spinello

La tavolozza di Campbellian

Pietre favolose, colori forti, combinazioni magiche: ecco i gioielli di Bella Campbellian, specialista in accostamenti inusuali  ♦

Vi piacciono orecchini e anelli con pietre preziose a colori accesi? In questo caso la Campbellian Collection fa per voi. L’iniziativa è di un’esperta di Fisica, niente di meno. Ma anche appassionata di cani, che vive con il marito e il figlio in New Jersey, Usa. Lei si chiama Bella Campbell ed è la mente creativa nonché fondatrice di Campbellian. Oltre ad aver conseguito un Master in Fisica alla Georgia State University, è anche esperta di marketing nonché di gemme, e ha iniziato la sua carriera come Associate Buyer per The Fine Jewelry Department presso Macy’s, New York.

Orecchini con pietra luna rainbow, zaffiri rosa, diamanti
Orecchini con pietra luna rainbow, zaffiri rosa, diamanti

È facile dedurlo dal tipo di gioielli che propone: in particolare orecchini e anelli che risplendono grazie alle composizioni di pietre come tormalina Paraiba, spinello, rubellite, tsavorite, tanzanite, pietra luna, ma anche opale e zircone. Spesso queste pietre sono scelte anche per la loro colorazione inusuale: come nel caso della pietra luna blu. Fanno capolino anche pietre meno note, come il grossular, anche questa una pietra che assume colorazioni diverse. Così, se le composizioni dei gioielli da un punto di vista geometrico sono piuttosto tradizionali, quello che risalta subito è, invece, il cromatismo che risulta dall’accostamento delle pietre, spesso montate su platino. Se vi piacciono i gioielli che si notano subito date un’occhiata a queste immagini. Lavinia Andorno

Anello con pietra luna arcobaleno e diamanti
Anello con pietra luna arcobaleno e diamanti
Anello in oro bianco, rubellite, rubini, diamanti
Anello in oro bianco, rubellite, rubini, diamanti
Anello in platino e oro bianco con tormalina Paraiba e grossular
Anello in platino e oro bianco con tormalina Paraiba e grossular
Ciondolo in oro con diamanti, spinello rosa e viola, tormalina magenta
Ciondolo in oro con diamanti, spinello rosa e viola, tormalina magenta
Orecchini in oro bianco, tormalina verde menta, granati champagne e verdi, tormalina neon, diamanti
Orecchini in oro bianco, tormalina verde menta, granati champagne e verdi, tormalina neon, diamanti
Orecchini con pietra luna arcobaleno e zaffiro rosa, diamanti
Orecchini con pietra luna arcobaleno e zaffiro rosa, diamanti
Orecchini con rubini, diamanti, opale
Orecchini con rubini, diamanti, opale
Orecchini in oro rosa con zirconi blu e diamanti
Orecchini in oro rosa con zirconi blu e diamanti

Cannabis e gioielli, la strana coppia

Lo ha scritto anche il New York Times: il mondo della gioielleria e dell’alta gioielleria ha scoperto una nuova pianta a cui ispirarsi. Dopo il fiore di loto, le rose, le margherite e la innocente calla, il nuovo vegetale a suscitare interesse è la cannabis. Sì, la pianta che, opportunamente potata e seccata si trasforma in marijuana.

Bulgari, collier ispirato alla marijuana in oro bianco, diamanti, smeraldi
Bulgari, collier ispirato alla marijuana in oro bianco, diamanti, smeraldi

Da anni sono in vendita bijoux a poco prezzo che riproducono le foglie di cannabis. Sono venduti a un pubblico di giovani alternativi e sono piuttosto semplici. Ora, però, anche il mondo dell’alta gioielleria ha deciso che le foglie di marijuana sono un soggetto da trasformare in gioielli. Anche in seguito alla decisione di alcuni Paesi, come il Canada o la California, di liberalizzare il consumo di cannabis. Bulgari, per esempio, ha di recente presentato una collezione, Wild Pop, in cui compaiono anche pezzi che riproducono le foglie di marijuana, come una collana con diamanti e smeraldi. Una provocazione? Forse. Ma calcolata. In California Daniela Villegas ha proposto una serie di collane con ciondoli a forma di pipe per fumare l’erba, con oro, tormalina, prehnite e topazi.

Daniela Villegas, collana con pendente vaporizzatore di cannabis, oro, diamanti, tormalina, lapislazzuli
Daniela Villegas, collana con pendente vaporizzatore di cannabis, oro, diamanti, tormalina, lapislazzuli

Sempre in California abita un’altra designer che ha aggiunto le foglie di marijuana alla sua collezione Sweet Leaf, Jacquie Aiche. Un po’ più legato al mondo alternativo, ma di lusso, è il Sapphire Collective di Los Angeles, che ha creato la collezione Stoned (parola che in inglese indica chi ha appena fumato marijuana) con collane e pendenti in oro 18 carati con zaffiri che hanno la forma di spinelli, indossati da una modella che fuma vistosamente.

Brent Neale Winston ha deciso di portare al Couture di Las Vegas le sue creazioni in oro, diamanti e malachite
Brent Neale Winston ha deciso di portare al Couture di Las Vegas le sue creazioni in oro, diamanti e malachite

Nikki Erwin del marchio Established ha invece creato un paio di orecchini di diamanti e un braccialetto coordinato con una serie di foglie di cannabis, che spesso sono scambiate per innocenti stelle. E Brent Neale Winston ha deciso di portare al Couture di Las Vegas le sue creazioni in oro, diamanti e malachite. Una pietra che è perfetta per i suoi gioielli con la forma di foglie di marijuana.

Orecchino di Jacquie Aiche in oro e diamanti
Orecchino di Jacquie Aiche in oro e diamanti
Un braccialetto d'oro con foglie di cannabis, spesso scambiato per stelle, di Established
Un braccialetto d’oro con foglie di cannabis, spesso scambiato per stelle, di Established
Le collane della collezioen Stoned di Sapphire Collective
Le collane della collezione Stoned di Sapphire Collective
Orecchini di Brent Neale Winston in oro, malachite, diamanti
Orecchini di Brent Neale Winston in oro, malachite, diamanti
Orecchini di Brent Neale Winston in oro, malachite, zaffiri, tormalina
Orecchini di Brent Neale Winston in oro, malachite, zaffiri, tormalina

Le sfumature di Toji Jewelry

Fondata nel 2018 Bangkok, Tailandia, e gestita da Jamshed Gulmamadov, Toji Jewelry si è ritagliata uno spazio tra le imprese-bonsai di alta gioielleria. Propone, cioè, gioielli di alta gamma, pezzi unici, con grandi pietre, a un pubblico selezionato. Il Paese asiatico è da anni uno dei centri mondiali della gioielleria e, in particolare, per l’utilizzo di gemme preziose. Ed è quello che fa l’enigmatica Toji Jewelry. La fonte di ispirazione dichiarata è, come sempre, il mondo della natura. Ma, in realtà, è l’alta gioielleria stessa a essere il filo conduttore. Con in più la scelta di puntare su pietre con una particolare qualità, che fa supporre anche un link diretto con produttori e distributori che operano nel Paese asiatico.

Anello con spineallo e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Anello con spinello e diamanti. Copyright: gioiellis.com

Come nel caso dell’anello con spinello color lavanda, una sfumatura piuttosto inusuale. Uno spazio particolare è riservato ai rubini estratti nella vicina Burma. Del team fanno parte tagliatori e lucidatori esperti, che contribuiscono a fornire ai designer le pietre necessarie. Il resto lo fa la composizione dei gioielli.

Anello in oro bianco, diamanti e rubino burmese non riscaldato di 4,36 carati
Anello in oro bianco, diamanti e rubino burmese non riscaldato di 4,36 carati
Collezione Giardino magico, anello con diamanti e spinello
Collezione Giardino magico, anello con diamanti e spinello
Orecchini con diamanti, rubini e zaffiri rosa
Orecchini con diamanti, rubini e zaffiri rosa

 

Orecchini con diamanti, zaffiri rosa e tormalina
Orecchini con diamanti, zaffiri rosa e tormalina
Anello in oro con zaffiro giallo
Anello in oro con zaffiro giallo
Orecchini con diamanti, rubellite e zaffiri rosa
Orecchini con diamanti, rubellite e zaffiri rosa

Lauren Harwell Godfrey, geometrie e profumi




Adidas, Levi’s e Ray-Ban. Ma dopo 15 anni Lauren Harwell Godfrey si è stancata di lavorare, anche se con un ruolo creativo, per le marche destinate al mass-market. Così se ne è andata in California per fondare nel 2016 Harwell Godfrey, una linea di gioielli in oro 18 carati e pietre preziose realizzati a mano, ma la sua prima collezione seria di gioielli è stata lanciata nel 2017 alla Paris Fashion Week, con For Future Reference.

Bracciale a disegno geometrico in oro con smeraldi
Bracciale in oro con smeraldi

Insomma, Lauren Harwell Godfrey si trova nella strana posizione di quasi debuttante, ma con tanta esperienza dietro le spalle. Di sicuro, si è presentata al pubblico con una propria identità, uno stile già definito. Bisogna perdonarle, quindi, la sua convinzione che le pietre abbiano anche poteri magici (guarigione, spiritualità, eccetera), anche se l’unico potere che hanno davvero è quello di rendere felici le donne che le indossano. Sorvoliamo, insomma, sul bagaglio di convinzioni medioevali applicate alla gioielleria, per concentrarci sulla realtà dei gioielli: intarsi, smalti, pavé, incisioni, tagli di pietre, sono utilizzati in modo originale. Come nella grande collana di spinelli di diversi colori e sfumature. E spesso i gioielli sono abbinati anche a profumi selezionati dalla designer. Da segnalare anche i medaglioni che si aprono e possono contenere pillole.  

Pendente Pyramid in oro 18 carati, lapislazzuli, zaffiri
Pendente Pyramid in oro 18 carati, lapislazzuli, zaffiri
Pendente a forma di spicchio di luna in oro, diamanti, madreperla
Pendente a forma di spicchio di luna in oro, diamanti, madreperla
Lauren Harwell Godfrey
Lauren Harwell Godfrey

Orecchini pendenti in oro giallo 18 carati con corallo, ametista, turchese, peridoto, perle
Orecchini in oro giallo 18 carati con corallo, ametista, turchese, peridoto, perle

Anello in oro giallo 18 carati, con diamanti, zaffiri multicolori, topazio azzurro e dettagli in ametista
Anello in oro giallo 18 carati, con diamanti, zaffiri multicolori, topazio azzurro e dettagli in ametista

Anello modello cigar band in oro, turchesi, tormalina
Anello modello cigar band in oro, turchesi, tormalina







Gemme che sembrano uguali




In gioielleria attenti ai falsi amici. O, meglio, non acquistate pietre che hanno diverso valore, ma un aspetto simile. Simile, ma non uguale. Eppure, nell’equivoco ci sono cascati non solo autorevoli gemmologi, ma anche clienti disposti a pagare cifre con molti zeri e perfino teste coronate. Volete un esempio? Numerose pietre preziose appartenenti al tesoro dello zar Pietro I di Russia, credute per molto tempo rubini, sono più tardi state classificate come rubellite. La stessa gemma, il rubino, ha ingannato anche i reali di Londra: il cosiddetto Rubino del Principe Nero di circa 170 carati montato sulla corona imperiale britannica in realtà non è un rubino, ma uno spinello, posto vicino al diamante Cullinan II, questo autentico. Insomma, pietre con lo stesso colore e abbastanza simili. Ma una vale più dell’altra.

Al centro della corona il Rubino del Principe Nero, che in realtà è uno spinello
Al centro della corona il Rubino del Principe Nero, che in realtà è uno spinello

Ma come può accadere uno scambio di pietre preziose così clamoroso? Be’, un tempo era più facile: la gemmologia non era una scienza sviluppata e non esistevano strumenti in gradi di misurare le onde luminose rifratte dalle pietre, che ora sono utilizzate in gioielleria. Ancora oggi, però, molti gioielli della nonna potrebbero avere montate pietre che non corrispondono a quelle attribuite. E questo può cambiare drammaticamente anche il valore del gioiello: potreste scoprire di avere un anello con rubellite invece di un rubino: non vi cambia nulla quando lo indossate, ma potreste avere una cattiva sorpresa se volete venderlo. Insomma, attenti alle false amicizie: come nella vita, anche per i gioielli possono essere pericolose.

Spinello di 8 carati
Spinello di 8 carati

Rubino e spinello. Tutte e due sono pietre rosse, anche se lo spinello può assumere anche altre tonalità, per esempio queste pietre possono essere anche nere. Molti spinelli utilizzati in gioielleria hanno un colore e una limpidezza molto simili a quelle del rubino e allo zaffiro (due pietre che sono varietà di corindoni). Non solo: spesso lo spinello si trova in giacimenti attigui a quelli di queste due più preziose pietre. Oltre allo spinello rosso intenso, ne esiste anche una varietà color lampone che si estrae in Tanzania.

Anello con rubino birmano da 8,80 carati e diamanti
Anello con rubino birmano da 8,80 carati e diamanti
Anello in oro bianco, diamanti, rubellite
Anello in oro bianco, diamanti, rubellite

Rubino e rubellite. La rubellite è un’altra pietra rossa, che può avere una tonalità intensa simile a quella di certi rubini. Si tratta, però, di una varietà di tormalina, gemma meno rara dei rubini. La rubellite era conosciuta già ai tempi degli antichi romani e spesso la gemma era confusa con granati e spinelli. La grande diffusione in Occidente è avvenuta all’inizio del Seicento dopo l’importazione da parte degli olandesi della rubellite dello Sri Lanka. Nel 1998 è stata scoperta una grande miniera di tormaline in Nigeria e la rubellite ha invaso le gioiellerie.

Rubellite con tonalità lampone
Rubellite con tonalità lampone

Spinello e taaffeite. Tra queste due pietre è la taaffeite a essere più rara e costosa. La taaffeite prende il nome del suo scopritore, l’irlandese Richard Taaffe, che nel 1945 l’ha individuata confusa con lo spinello. Spedita a Londra per una analisi, è stata identificata come una nuova pietra preziosa, purtroppo molto difficile da trovare. A differenza dello spinello, la taaffeite mostra la proprietà della doppia rifrazione che consente la distinzione tra questi due minerali. Può avere colori diversi, tra cui anche rosso violetto e rosso, che la rendono molto simile a certe varietà di spinello.

Una rara gemma di taaffeite
Una rara gemma di taaffeite

Diamanti e zirconi. Attenzione, non parliamo dei cubic zirconia, che sono pietre artificiali dal prezzo bassissimo e utilizzate per ciondoli e bijoux che costano poche decine di euro o dollari. I veri zirconi sono pietre naturali. Possono avere colori diversi, spesso si trovano nella tonalità blu, ma esistono anche zirconi incolori cone il diamante. Lo zircone, inoltre, ha un indice di rifrazione molto alto, inferiore soltanto a quello del diamante, e per questo è stato scambiato spesso per la gemma a cui assomiglia. Da un punto di vista chimico, però, diamanti e zirconi sono differenti: i primi sono costituiti da carbonio puro, i secondi sono nesosilicati.

Zircone taglio brillante
Zircone taglio brillante

Smeraldo e granato demantoide. Sono tutte e due pietre verdi. Il granato demantoide, proprio come lo smeraldo, assume la tonalità verde a causa della percentuale di cromo e ferro, che portano a tonalità verde vivo o più tendente al verde-giallo, anche verde tendente al blu. Anche un’altra varietà di granato, la tsavorite, ha una tonalità verde che può essere scambiata per smeraldo. Infatti, molti gioiellieri abbinano le due pietre sullo stesso gioiello per abbassarne il costo.

Orecchini con granato demantoide, diamanti
Orecchini con granato demantoide, diamanti by Tenzo
Bracciale caratterizzato da un magnifico smeraldo cabochon ottagonale dello Zambia da 71,88 carati e da 41,06 carati di diamanti rotondi incolori taglio brillante incastonati in platino
Bracciale caratterizzato da un magnifico smeraldo cabochon ottagonale dello Zambia da 71,88 carati e da 41,06 carati di diamanti rotondi incolori taglio brillante incastonati in platino
Bracciale Serpente in titanio, tsavorite, onice, lacca
Bracciale Serpente in titanio, tsavorite, onice, lacca

Topazio, quarzo, acquamarina. A volte il topazio bianco o con colorazioni tenui sul giallo è scambiato con il quarzo fumé o citrino. Ovviamente un semplice quarzo costa meno del topazio. Nella tonalità azzurra, invece, un topazio dal colore pallido può essere scambiato per una acquamarina. Il valore delle due pietre, però, è diverso.

Pezzo unico. Anello con citrino lemon e zaffiri
Vanessa Martinelli, pezzo unico. Anello con citrino lemon e zaffiri
Collezione Petra, collana in bronzo con topazio giallo by Gaia Caramazza
Collezione Petra, collana in bronzo con topazio giallo by Gaia Caramazza
Anello con topazio e zaffiri blu
Anello con topazio e zaffiri blu
Anello in oro bianco con grande acquamarina
Anello in oro bianco con grande acquamarina






I gioielli rock di Ben Day

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Si definisce dislessico, cresciuto con i fumetti e il punk degli anni Settanta, orafo, creatore e cacciatore di gemme: ecco a voi Ben Day ♦

Forse quelli di Ben Day si potrebbero definire gioielli rock. A Londra nel suo negozio situato tra le case storiche ugonotti di Spitalfields, il designer ormai da 30 anni ha scelto una strada tutta sua: grandi pietre preziose colorate, come rubini, tanzanite, chiroprasio, assieme a set in oro ben visibili, forme spigolose oppure arrotondate, potenti. Sembra di ascoltare con gli occhi una band che ci dà dentro. Ma di lusso. Per esempio, la sua collezione presenta opali rarissimi, che si abbinano alle altre pietre formando un caleidoscopio cangiante di colori sospesi.

Anello in oro 18 carati con spinello silver e rosa e zircone blu
Anello in oro 18 carati con spinello silver e rosa e zircone blu

Diamanti rosa, anelli di ossidiana vulcanica con fili d’argento radianti, rubini rosso caldo, tormaline che vanno dal blu scuro al verde neon. Impossibile passare inosservati quando si indossa un gioiello di Ben Day. Il quale, a differenza di tanti suoi colleghi londinesi, dopo il classico college ha seguito la sua strada di designer da autodidatta (ha seguito solo un anno di corso in gioielli), aiutato dalla moglie, che ha la sua stessa passione. Ed è anche piuttosto schivo: non troverete troppe notizie su di lui. Ma basta guardare queste immagini per capire qualcosa del suo lavoro.

Anello in oro 18 carati con fordite e diamanti multicolori (trattati)
Anello in oro 18 carati con fordite e diamanti multicolori (trattati)
Pendente in oro con kunzite rutilata e diamanti
Pendente in oro con kunzite rutilata e diamanti
Anello in oro con opale e diamanti brown
Anello in oro con opale e diamanti brown
Orecchini in oro con opale, zaffiri, granati demantoidi
Orecchini in oro con opale, zaffiri, granati demantoidi
Orecchini in oro con zaffiri blu e rosa, spinello neon, tsavorite, acquamarina
Orecchini in oro con zaffiri blu e rosa, spinello neon, tsavorite, acquamarina

Anello in oro e diamanti
Anello in oro e diamanti







Doris Hangartner, gioielli e cioccolato

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I cinque sensi, ma soprattutto il palato, che festeggia l’abbinamento tra cioccolato e gioielli. È la originale idea creativa di Doris Hangartner ♦︎

Ci sono due cose che rendono una donna felice: i gioielli e il cioccolato. C’è, invece, una sola donna che ha pensato di abbinare i due elementi: Doris Hangartner. Alle spalle ha un curriculum quanto mai vario: dopo la laurea in Gemmologia al Gemological Institute of America di Santa Monica (California), ha lavorato per aziende della gioielleria, in particolare come gemmologa, ma si è occupata anche di antiquariato e gioielli vintage.

I cioccolatini abbinati alle gemme
I cioccolatini abbinati alle gemme

Come le sia venuta l’idea di abbinare cioccolato e gioielli non si sa. Ma il matrimonio si inserisce in una più ampia filosofia del brand, che ha base a Zurigo, Svizzera (non a caso la patria del cioccolato). L’obiettivo di Doris Hangartner, infatti, è individuare la personalità di una persona per trovare l’affinità con una gemma. Insomma, una gioielleria che coinvolge i cinque sensi. Per esempio, il peridoto ispira sapore morbido del matcha (polvere finemente macinata di foglie di tè verde, con lo stesso colore della gemma) unito alle note di gelsomino e cedro circondano la mandorla tostata in una speciale pralina. Oppure una spruzzata scioccante ma deliziosa di vodka, assenzio, menta piperita e lime sono i componenti di un’altra pralina, piena di alcol liquido e dedicata alla tormalina Paraiba, la specialità della casa. I cioccolatini Gem sono fatti a mano da una tradizionale Maison a Zurigo (sono ottimi, possiamo assicurare). Ogni cioccolatino, insomma, rappresenta una gemma: il topazio imperiale (cioccolato, miele, incenso, arancia e fiori di sambuco), lo spinello rosso (torrone, peperoncino piccante e pepe szechuan, anice stellato, sesamo e fleur de sel).

Anello con tormalina Paraiba a goccia
Anello con tormalina Paraiba a goccia

Ma, forse per evitare che qualcuno si mangi un peridoto o annusi un granato, ha pensato di far evolvere l’idea. Per esempio, abbinando ai gioielli anche essenze e candele profumate, per soddisfare le papille olfattive. Senza dimenticare l’udito, con Gem Dance, Let’s Tango, un balletto ispirato allo spinello rosso e alla musica del tango, realizzato con ballerini e coreografi di fama internazionale come Oleksandr e Sergiy Kirichenko e lo Stradivari Quartett. Ah, già, ci sono anche i gioielli: dopo questa premessa, è facile intuire che le pietre hanno un ruolo preminente. Sono pietre vivaci, forti, con personalità. Utilizzate nei gioielli grazie alla brava e simpatica direttrice creativa della Maison, Karen McGlashan.

Anello con due pietre luna
Anello con due pietre luna
Orecchini con morganite e perle rosa
Orecchini con morganite e perle rosa
Dorsi Hangartner, orecchini con giada e tormalina
Doris Hangartner, orecchini con giada e tormalina
Anello con con tormalina e smeraldi
Anello con con tormalina e smeraldi
Anello zon zircone malese e ceramica
Anello zon zircone malese e ceramica
Anello con morganite
Anello con morganite
Anello con grande tormalina paraiba e zirconi naturali
Anello con grande tormalina paraiba e zirconi naturali
Orecchini con tormalina paraiba
Orecchini con tormalina paraiba
Orecchini con perle rosa e morganite
Orecchini con perle rosa e morganite

Collana con perle e morganite
Collana con perle e morganite







Berr & Partners, la passione delle gemme




I gioielli da maharaja di Berr & Partners, Maison di Ginevra che punta tutto sulla eccezionale qualità delle pietre ♦︎

Se amate le pietre preziose, quelle colorate, intense e dai colori profondi, allora amate anche Elke Berr. O, meglio, la Berr & Partners, brand con sede a Ginevra, che è stata fondata nel 1986 da due gemmologi, Elke Berr e Thomas e che ha come obiettivo l’acquisto e la rivendita di naturali, pietre eccezionali di altissima qualità. Ma non solo. Era inevitabile che l’esperienza sul mercato delle pietre, unito alla raffinata atmosfera che si respira a Ginevra, si  trasformasse in collezioni di gioielli che mettono in primo piano le gemme, come nella nuova collezione Might & Magic.

Tra l’altro, la Elke Berr ha il privilegio di avere accesso a una delle più famose miniere del mondo, quella di Mogok in Birmania, una delle più rispettate per la qualità dei suoi preziosi minerali.

Anello con raro zaffiro blu non riscaldato taglio cuscino di 12 carati
Anello con raro zaffiro blu non riscaldato taglio cuscino di 12 carati

A 17 anni la gemmologa era già in Sri Lanka in cerca di preziose gemme. Inutile aggiungere che la Maison allega al suo curriculum il riconoscimento dei più prestigiosi istituti di gemmologia, che garantiscono sulla qualità delle sue proposte, che sono vendute anche in chiave di investimento. Quindi, se volete sentirvi dei maharajà sapete dove andare.  

Anello con smeraldo colombiano di 8,39 carati
Anello con smeraldo colombiano di 8,39 carati
Elke Berr
Elke Berr
Anello vintage in oro giallo, con montato uno smeraldo colombiano di 10,37 carati
Anello vintage in oro giallo, con montato uno smeraldo colombiano di 10,37 carati
Uno dei pezzi storici della Maison: anello Orbis Lacteus in oro bianco diamanti e grande tormalina Paraiba
Uno dei pezzi storici della Maison: anello Orbis Lacteus in oro bianco diamanti e grande tormalina Paraiba
Anello Bolla, in oro bianco, cristallo di rocca da 28,82 carati e diamanti
Anello Bolla, in oro bianco, cristallo di rocca da 28,82 carati e diamanti
Acrymis, anello in oro bianco e tormalina Paraiba con taglio a goccia
Acrymis, anello in oro bianco e tormalina Paraiba con taglio a goccia






Tutto sullo spinello

Lo spinello è entrato a far parte delle pietre del mese di agosto. Ecco le sue caratteristiche: sapreste distinguerlo da un rubino? ♦︎

Nel 2016 Jewelers of America e American Gem Trade Association hanno deciso di aggiungere lo spinello alla lista ufficiale delle pietre dei nati nel mese di agosto. Lo spinello, insomma, contende lo scettro di pietra del mese al peridoto. In ogni caso, lo spinello è una pietra sempre più utilizzata anche nell’alta gioielleria grazie alle sue caratteristiche.

Anello con spinello rosa-arancio di 8,81 carati e diamanti
Anello con spinello rosa-arancio di 8,81 carati e diamanti

La storia. Lo spinello è stato chiamato anche “grande impostore delle collezioni reali”. Già, perché molte delle famose pietre preziose note come come il Rubino del principe nero oppure il Rubino di Timur che fanno parte del Tesoro della Corona britannica, non sono rubini, ma in realtà spinelli. Sono spinelli anche una gemma di 412 carati, che fa parte dei gioielli della corona russa, e la maggior parte delle pietre rosse della corona dell’Iran, che è la più grande collezione al mondo di questa pietra rossa (quasi sempre). Il Samarian Spinel è, invece, il più grande spinello conosciuto al mondo, del peso di 500 carati (circa 100 grammi).

Anello con spinello a forma di cuore e zaffiri
Anello con spinello a forma di cuore e zaffiri

Identikit. Lo spinello è stato distinto dal rubino solo nel 1783 dal mineralogista Jean Baptiste Louis Rome de Lisle. Dal punto di vista chimico lo spinello è un minerale composto di alluminato di magnesio con caratteristiche molto differenti rispetto al rubino, che per la mineralogia è invece un corindone. Lo spinello è meno duro (un rubino appuntito può graffiare uno spinello, ma non accade il contrario) e ha un peso specifico minore. In pratica, a parità di volume pesa meno. Inoltre, ha un solo indice di rifrazione, mentre il rubino birifrangente può presentare due colorazioni diverse e distinte.

Anello in oro bianco e spinello lavanda
Anello in oro bianco e spinello lavanda

Colori. I principali sono rosso, arancione rossastro, rosa intenso, rosso rosato, viola e anche nero, ma se ne trovano anche anche blu cobalto intenso, anche se è molto molto raro.

Anello in argento con spinello nero
Anello in argento con spinello nero

Dove si trova. In Birmania si estraggono i migliori esemplari di spinello, nella gamma del rosso, rosa, viola, arancio, blu e rosa. Anche a Mahenge, nel sud della Tanzania, sono state recentemente ritrovate gemme in grande qualità e con dimensioni dal colore rosso e arancione rossastro. Un altro produttore importante è lo Sri Lanka seguito da Tagikistan, Thailandia e Pakistan.<

Anello Leaf in oro bianco con uno spinello rosso, diamanti
Anello Leaf in oro bianco con uno spinello rosso, diamanti

Valutazione. Sebbene sia raro quanto il rubino, il prezzo dello spinello è inferiore. Ma le cose stanno rapidamente cambiando e le quotazioni dello spinello sono in ascesa. Il rosso vivo intenso è la tonalità più preziosa (difficile da trovare), seguita da rosso arancio, rosso rosato e rosso porpora. Poiché di norma lo spinello è senza inclusioni, la trasparenza è molto rilevante nella valutazione.  Ora che i consumatori possono vedere che questa pietra ha molto valore, che ha una lunga storia possono iniziare ad acquistarla per arricchire la propria collezione. E con la diminuzione dell’offerta e della qualità di quella fornitura, i prezzi sono aumentati notevolmente: da 5.000 dollari al carato a 50.000 dollari al carato di oggi. Allo stesso tempo, le dimensioni stanno diminuendo, quindi mentre nel 2007 era facile trovare una pietra da 100 carati, oggi trovare uno spinello da 20 carati di buona qualità è abbastanza difficile.

Anello in argento e spinello nero
Anello in argento e spinello nero

Attenzione. In commercio esistono anche spinelli sintetici, prodotti in lastre attraverso un processo di sinterizzazione, cioè con la compattazione e formazione di una massa solida di materiale mediante il calore o la pressione.

Pendente in oro giallo e argento, spinello, zaffiri, diamanti
Pendente in oro giallo e argento, spinello, zaffiri, diamanti
Al centro della corona il Rubino del Principe Nero, che in realtà è uno spinello
Al centro della corona il Rubino del Principe Nero, che in realtà è uno spinello
Amodea, anello in platino con diamanti, rubini e spinello viola
Amodea, anello in platino con diamanti, rubini e spinello viola

Altri Bouton da Tamara Comolli





Altri anelli della collezione Bouton di Tamara Comolli: piccoli solitari con zaffiri o spinello rosa ♦︎

I Bouton di Tamara Comolli si fanno più piccoli. Gli anelli solitari della popolare collezione della Maison di Monaco di Baviera si ripresentano in una edizione aggiornata. I gioielli sono sempre realizzati su montature in oro nelle tre tonalità bianco, giallo e rosa, e montano tre differenti gemme: zaffiro blu oppure giallo (0,30 carati) e spinello rosa (0,28 carati). Le pietre sono tagliate a brillante. I diamanti, in ogni caso, sono presenti in versione pavé su altri anelli della stessa collezione, oppure in solitario, come punto luce di 0,25 carati.

Anello Bouton in oro rosa e spinello rosa
Anello Bouton in oro rosa e spinello rosa

Gli anelli della collezione Bouton possono anche essere scelti in due differenti taglie, small e large,con pietra naturali come ametista, topazio, turchese, peridoto, granato, calcedonio, tormalina, pietra di luna, quarzo con taglio cabochon. Lavinia Andorno





Anelli in oro con pavé di diamanti
Anelli in oro con pavé di diamanti

Tamara Comolli, anelli della collezione Bouton
Tamara Comolli, anelli della collezione Bouton
Tamara Comolli, anelli della collezione Bouton con solitario con diamante da 0,25 carati
Tamara Comolli, anelli della collezione Bouton con solitario con diamante da 0,25 carati
Anello in oro bianco e zaffiro blu
Anello in oro bianco e zaffiro blu

Anello in oro giallo e zaffiro giallo
Anello in oro giallo e zaffiro giallo







Harry Winston con Loop a colori

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Harry Winston aggiunge pietre colorate alla sua classica collezione Loop ♦︎

Harry Winston è un marchio di gioielleria di lusso, specializzato in particolare nei gioielli con diamanti, spesso di grandi dimensioni e di qualità eccelsa. Ma non solo, come dimostra l’aggiunta di nuovi pezzi nella sua classica collezione Loop. I diamanti, comunque, non scompaiono: in questo caso sono complemento di zaffiri rosa, acquamarina, zaffiri gialli e spinelli neri, pietre che compongono anelli, orecchini o pendenti.

Diamanti e pietre colorate formano gioielli con l’aspetto di fiori a quattro petali, mentre nella versione in soli diamanti formano anche delle gocce.

Pendente con diamanti e acquamarina
Pendente con diamanti e acquamarina

È l’originario aspetto dei gioielli della collezione Loop, pensata per essere indossabile durante tutta la giornata. Le pietre sono montate su platino, aspetto che rende ancora più preziosi i gioielli. I diamanti, invece, hanno un taglio brillante, rotondo. Alessia Mongrando





Harry Winston, orecchini con diamanti e zaffiri rosa
Harry Winston, orecchini con diamanti e zaffiri rosa

Harry Winston, orecchini con diamanti e spinelli neri
Harry Winston, orecchini con diamanti e spinelli neri
Harry Winston, orecchini con diamanti, spinelli neri, zaffiri, acquamarina
Harry Winston, orecchini con diamanti, spinelli neri, zaffiri, acquamarina
Pendente con zaffiri gialli e diamanti
Pendente con zaffiri gialli e diamanti

Anello con diamanti della collezione Loop
Anello con diamanti della collezione Loop







L’impero di Nadia Morgenthaler

L’impero (britannico) colpisce ancora con lo stile Maharaja-Belle Époque di Nadia Morgenthaler, una delle firme della nuova alta gioielleria ♦︎

Può una graziosa designer svizzera, che lavora a Ginevra, vivere in un’universo differente rispetto alla ordinata e un po’ convenzionale società elvetica? Sì, può, e non occorre essere ribelli per proporre qualcosa di diverso. Si può se vi chiamate Nadia Morgenthaler e da un lustro avete inaugurato una nuova strada nel mondo della alta gioielleria. Potremmo chiamarlo stile Maharaja-Époque, quello dell’India parte dell’impero britannico. Perché i gioielli della designer hanno una loro autonoma vita che passa tra le architetture per nulla minimal che andavano di moda tra la fine dell’Ottocento e il primo Novecento, ma anche di quella sorta di barocco indiano che nella gioielleria ha tracciato un’era. Piccole perle che disegnano una linea arrotondata, spinelli, cristallo di rocca, tormalina, piccoli diamanti. Pietre dalle sfumature non eccessivamente sature, che spesso sono agganciate come pendenti. L’intera costruzione dei gioielli, anche quelli più piccoli, non è mai semplice, eppure mantiene l’equilibrio dei volumi.

Orecchini con tormaline , diamanti, perle
Orecchini con tormaline , diamanti, perle

Basta guardare il tipo di gioielli di Nadia Morgenthaler per accorgersi che sono pezzi unici, che accanto alla fantasia legata ad altre epoche sono realizzati con precisione svizzera moderna. Non hanno fatto eccezione i gioielli mostrati in occasione di GemGenève, dove la Maison si è collocata nella speciale area destinata ai giovani designer emergenti. Anche se Nadia Morgenthaler è emersa da un pezzo, e non solo dal 2013.

Pendente con cristallo di rocca, perle naturali, diamanti
Pendente con cristallo di rocca, perle naturali, diamanti
Nadia Morgenthaler, particolare di una collana con spinelli, perle naturali, diamanti
Nadia Morgenthaler, particolare di una collana con spinelli, perle naturali, diamanti
Anello con spinello, perle, diamanti
Anello con spinello, perle, diamanti

Gioielli e pietre che avranno più valore nel 2018

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La casa d’aste Bonhams ha analizzato quali sono i trend di gioielli e pietre più richiesti e che aumenteranno di valore. Per esempio, i rubini e… ♦︎

Quale tesoro avete nascosto in casa? Oppure in una cassetta di sicurezza in banca? Forse non sapete che, come per i quadri o per i titoli azionari, anche i gioielli sono soggetti a variazione del loro valore. Pietre che venti anni fa erano poco considerate o, addirittura erano indicate come difettose, come i diamanti brown, oggi sono utilizzate anche per l’alta gioielleria. Insomma, è bene conoscere il valore di quello che si possiede.

La casa d’aste Bonhams, per esempio, ha rivelato al sito Professional Jeweller quali sono i gioielli che nel 2018 dovrebbero essere più richiesti e, quindi, ottenere un prezzo più alto. Ecco i dieci preziosi che nel 2018 aumenteranno di valore secondo Jean Ghika, direttore mondiale della gioielleria di Bonhams.

1) Diamanti colorati. Se dieci anni fa un diamante blu vivido era valutato da 200.000 a 300.000 dollari per carato, oggi il valore è lievitato  2-3 milioni. Un tassi di crescita superiore a quello della Borsa o degli immobili. Insomma, è stato un ottimo investimento. Ma ora? Secondo Jean Ghika, «il mercato oggi è più informato e la bellezza e la rarità di queste pietre è pienamente apprezzata. Diamanti colorati di giallo, rosa e blu fantasia in tutte le taglie e saturazione sono sempre più richiesti dai compratori di tutto il mondo». E i prezzi sono destinati a salire, perlomeno secondo la Fancy Color Research Foundation. Il prezzo medio di tutti i diamanti blu è salito in due anni dell’8,1%.

Anello con diamanti rosa marquise e Fancy Light Blue al centro
Anello con diamanti rosa marquise e Fancy Light Blue al centro

2) Rubini. La pietra rossa è una delle più richieste degli ultimi due anni, superando l’appeal di zaffiri e smeraldi. Bonhams porta a esempio un anello art déco di Lacloche, con un rubino birmano non riscaldato di cinque carati, è stato venduto per 30.000 sterline nel 2007. Un rubino equivalente, su un anello di Cartier, è stato battuto a più di 362.000 sterline di recente, con un un aumento del 1.108% in soli sette anni.

Anello con rubino sangue di piccione non riscaldato
Anello con rubino sangue di piccione non riscaldato

3) Diamanti bianchi. Restano tra le scelte giuste per conservare il valore di un gioiello. Secondo la casa d’aste, c’è un crescente interesse per i diamanti con un taglio antico, a mano, del periodo vittoriano, edoardiano e art déco. Hanno un grande fascino e si distinguono dai diamanti tagliati perfettamente, ma sempre uguali che si trovano ora.

Anello moi et toi: un diamante taglio a pera, un diamante assher, più 216 diamanti
Anello moi et toi: un diamante taglio a pera, un diamante assher, più 216 diamanti




4) Zaffiri. Anche se un po’ meno del rubino, lo zaffiro mantiene un grande appeal. Anche perché, accanto al classico colore blu, gli zaffiri sono disponibili in un’ampia varietà di sfumature, anche rare come il padparadscha (rosato-arancione). La rarità di alcune sfumature rendono lo zaffiro molto ricercato dai collezionisti e, quindi, ne conserva o accresce il valore. Anche perché zaffiri delle miniere storiche, come quelli del Kashmir, sono tra i più rari e ricercati.

Anello stile Art Deco in platino, diamanti e zaffiro
Anello stile Art Deco in platino, diamanti e zaffiro

5) Smeraldi. Lo stesso discorso degli zaffiri vale anche per le pietre verdi per eccellenza. Il valore dipende però in gran parte dal colore della pietra e dalla chiarezza. Le pietre di alta qualità non trattate (con certificazione) provenienti dalla Colombia sono molto richieste e hanno registrato un notevole aumento di valore negli ultimi dieci anni.

John Rubel, anello con oro bianco, smeraldo, zaffiri e diamanti
John Rubel, anello con oro bianco, smeraldo, zaffiri e diamanti

6) Belle Epoque e Art Déco. Fine Ottocento e primi decenni del Novecento sono due periodi d’oro per la gioielleria e sono sempre più apprezzati. Nell’ultimo decennio il valore dei gioielli antichi è aumentato del 54%. In particolare, i gioielli del periodo 1945-1975 sono aumentati dell’88,9% e quelli art déco (anni Venti e Trenta) e Belle Epoque (1890-1915) del 71,8%.

Anello Art Deco di Boucheron con una grossa acquamarina. Venduto per 19mila euro
Anello Art Deco di Boucheron con una grossa acquamarina. Venduto per 19mila euro

7) Gioielli di grandi Maison. Nel tempo il valore dei gioielli di grandi marche resistono meglio. Ma, ancora meglio, negli ultimi anni hanno visto i prezzi impennarsi. Cartier, Van Cleef & Arpels, Bulgari, Verdura, Suzanne Belperron e Tiffany, per esempio, sono marchi sempre più richiesti in sede d’asta.

Bulgari, collana della collezione Giardini Italiani
Bulgari, collana della collezione Giardini Italiani

8) Perle naturali. Perle sì, ma non coltivate. Sono quelle che hanno visto il loro valore moltiplicarsi negli ultimi anni. I dati di Art Market Research, riporta Professional Jeweller, indicano un aumento del 286,1% del prezzo delle perle naturali nell’ultimo decennio.

Orecchini con perle naturali e diamanti appartenuti alla imperatrice Eugenia di Francia
Orecchini con perle naturali e diamanti appartenuti alla imperatrice Eugenia di Francia

9) Grandi designer. Non c’è solo la firma delle grandi Maison a far lievitare il prezzo dei gioielli. Anche i gioielli di artisti o designer come Suzanne Belperron, Coco Chanel, Hemmerle, Georges Braque, Daniel Brush o Andrew Grima sono molto richiesti.

Orecchini Coquillage di Suzanne Belperron
Orecchini Coquillage di Suzanne Belperron

10) Spinelli. Il rosso va di moda, ma non è detto che sia quello dei rubini. Gli spinelli assomigliano molto ai rubini e sono altrettanto belli da vedere su un gioiello. Ecco perché i anelli, collane o bracciali con grandi spinelli spuntano quotazioni sempre più elevate. Secondo Bonhams, c’è un notevole interesse per gli spinelli e molti collezionisti li vogliono acquistare. Federico Graglia

Tiffany Blue Book2013 , anello con spinello rosso centrale taglio ovale, circondato da spessartiti e diamanti bianchi taglio tondo
Tiffany Blue Book 2013, anello con spinello rosso centrale taglio ovale, circondato da spessartiti e diamanti bianchi taglio tondo







Tenzo, l’anima preziosa della Russia



Gli straordinari, e rari, gioielli della Maison russa Tenzo ♦︎

Alexander Tenzo è una figura anomala nel mondo della gioielleria. È russo, ha aperto la sua Maison a San Pietroburgo nel 1996 quando non aveva ancora 30 anni, e si è specializzato nel commercio di pietre preziose e gemme: una passione che è nata durante la visita delle miniere di rubini in Sri Lanka. Ama molto i colori di pietre come gli spinelli, il crisoberillo, i granati verdi, la rubellite, alessandrite. La sua anima russa lo porta a creare gioielli teatrali, con forti contrasti, scultorei. Come altri grandi gioiellieri, Tenzo fa pochi pezzi e li concepisce partendo dalla qualità e, soprattutto, dal carattere del pietre. A questo aggiunge fantasia nel disegno della forma, tradizione, passione, abilità artigianale che comprende la tecnica dello smalto, molto popolare in Russia, o del micro pavé. Uno dei suoi punti di riferimento è il gioielliere russo per antonomasia, Carl Fabergé. L’oro è spesso ritorto, ricamato, a volte trasformato con sfumature inedite, spesso per infondere un’aria vintage. Oltre che al numero 7 di Rentgena, a San Pietroburgo, i suoi gioielli si possono trovare (con un po’ di fortuna) in Svizzera, ad Heimperg, a New York e a Londra. Alessia Mongrando




Anello con rubellite di 12 carati della Nigeria
Anello con rubellite di 12 carati della Nigeria
Particolare di una spilla con pietra luna intagliata
Particolare di una spilla con pietra luna intagliata
Anello con occhi di gatto e alessandrite
Anello con occhi di gatto e alessandrite
Orecchini con granati, oro, platino
Orecchini con granati, oro, platino
Orecchini con smeraldi e diamanti
Orecchini con smeraldi e diamanti
Anello con diamante rosa e diamanti bianchi, oro ossidato per donare un aspetto vintage
Anello con diamante rosa e diamanti bianchi, oro ossidato per donare un aspetto vintage

Anello con smeraldo intagliato e diamanti
Anello con smeraldo intagliato e diamanti







Sutra in rosso e rosa

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I gioielli di Sutra nelle sfumature dal rosa al rosso. Colori diversi, differenti prezzi ♦︎

Che cosa sarebbero i gioielli senza la fantasia? Una semplice banda d’oro, sempre uguale, magari con un diamante incastonato sul bordo. Non che un anello con diamante sia disprezzabile, ovvio, ma la gioielleria è anche altro. È estro, invenzione e, non da ultimo, allegria da indossare. Se, poi, la fantasia si sposa al lusso, la coppia non può che mettere al mondo figli come quelli che crescono assieme al marchio Sutra (leggi anche: Sulle ali di Sutra), nella mente della designer indiana Arpita Navlakha. Il brand, che ha trasportato l’esperienza e la tradizione delle pietre colorate negli usa, dove ha la sede, ogni anno presenta pezzi interessanti e, soprattutto, riesce a offrire una gamma che va dalla alta gioielleria alle collezioni di lusso meno inarrivabili da un punto di vista del prezzo. Un esempio delle due categorie sono, per esempio, The Angel Skin and Pink Spinel Collection, dove prevale il gioco di colori dal rosso al rosa (prezzo: da 8000 a 30.000 dollari). Sugli stessi colori, invece, gli orecchini della collezione di alta gioielleria con rubellite e spinello salgono di prezzo a 65.ooo euro. A voi la scelta. Giulia Netrese





The Angel Skin and Pink Spinel Collection, anello con spinello, diamanti, opale rosa. Prezzo: 8.000 dollari
The Angel Skin and Pink Spinel Collection, anello con spinello, diamanti, opale rosa. Prezzo: 8.000 dollari

The Angel Skin and Pink Spinel Collection: diamanti, opale rosa. Prezzo: 30.000 dollari
The Angel Skin and Pink Spinel Collection: diamanti, opale rosa. Prezzo: 30.000 dollari
The Angel Skin and Pink Spinel Collection. Orecchini con spinello, diamanti, opale rosa. Prezzo: 15.000 dollari
The Angel Skin and Pink Spinel Collection. Orecchini con spinello, diamanti, opale rosa. Prezzo: 15.000 dollari
Sutra orecchini rubellite e spinello
Orecchini con rubellite, spinelli e diamanti. Prezzo: 65.000 dollari

Sutra, anello con spinelli rosa e diamanti. Prezzo: 85.000 dollari
Sutra, anello con spinelli rosa e diamanti. Prezzo: 85.000 dollari







Nuove Conquêtes per Louis Vuitton



A Parigi un grande store di cinque piani tutto di Vuitton. E per l’occasione presenta nuovi pezzi di alta gioielleria ♦︎

Louis Vuitton torna al punto di partenza. Ma in grande stile, come solo i francesi riescono a fare. La Maison ha aperto un grande store di cinque piani proprio dove, oltre 160 anni fa, il giovane Louis Vuitton aprì il suo primo negozio. Cioè in Place Vendȏme, a Parigi. Nel lussuoso edificio del marchio è presente tutta la vasta produzione dell’azienda francese, dalle borse alle collezioni di moda, dai profumi alle calzature. E non mancano i gioielli. Anzi, in occasione dell’apertura del prestigioso punto vendita, Vuitton ha deciso di presentare tre nuovi set di alta gioielleria, ognuno dei quali ha l’obiettivo di mostrare il virtuosismo orafo marchiato LV. Una collana che fa parte della collezione Conquêtes utilizza, per esempio, uno smeraldo di 6,29 carati estratto dalle miniere di Muzo, in Colombia. La pietra verde, priva di inclusioni, è presentata in un gioiello dalle geometrie chiare e moderne, con un motivo in cui emergono fiore e monogramma di Louis Vuitton.

Un’altra collana, invece, utilizza un enorme spinello da 20 carati: una pietra che era tra le preferite di Louis Vuitton. I gioielli si aggiungono a quelli della collezione Conquêtes di cui abbiamo già parlato (leggi anche: Vuitton, la Conquêtes della gioielleria). Per una selezionata clientela interessata a vedere da vicino come sono realizzati i gioielli di Louis Vuitton, può inoltre salire con un ascensore privato nel laboratorio Rare & Exceptionnel dove lavorano gli abili artigiani della Maison. Rudy Serra





Anello in oro, diamanti e spinello
Anello in oro, diamanti e spinello

Collier della collezione Conquêtes
Collier della collezione Conquêtes
Interno dello store di Place Vendȏme, a Parigi
Interno dello store di Place Vendȏme, a Parigi
Esterno dello store Louis Vuitton di Place Vendȏme, a Parigi
Esterno dello store Louis Vuitton di Place Vendȏme, a Parigi
Louis Vuitton, alta gioielleria, collier in oro, diamanti e spinello di 20 carati
Louis Vuitton, alta gioielleria, collier in oro, diamanti e spinello di 20 carati

Collier in oro, diamanti e smeraldo Muzo
Collier in oro, diamanti e smeraldo Muzo







Lebole evolution

Non solo seta: per Lebole arriva il momento di oro, argento e pietre.

Dai kimono in stoffa allo spinello e al pavé di zirconi: Lebole, azienda toscana con un debole per gli orecchini, amplia la sua offerta. Continua a proporre una linea realizzata con l’utilizzo di pregevoli sete giapponesi, ma allo stesso tempo diversifica le collezioni. Due i filoni: orecchini di fascia più alta, con prezzi che arrivano ai 390 euro, e una linea giovane, di bracciali e collane con elementi componibili, con prezzi che partono da 40 euro. Gli orecchini che vedete nelle foto sono la novità più disruptive, come si usa dire adesso. Sono realizzati con zirconi bianchi o spinelli neri, utilizzando una tecnica che prevede l’unione delle piccole pietre con il metallo nel momento della lavorazione, subito dopo la fusione. Niente colla, insomma, per avere la garanzia di una maggiore durata del gioiello. La linea Potiche, di cui abbiamo già parlato qui) si arricchisce a sua volta di pezzi realizzati in argento inciso, placcato oro e pietre naturali. Il prezzo per la coppia di orecchini è, in questo caso, di 225 euro.

Orecchini con spinelli neri. Prezzo: 390 euro
Orecchini con spinelli neri. Prezzo: 390 euro
Orecchini con zirconi bianchi. Prezzo: 390 euro
Orecchini con zirconi bianchi. Prezzo: 390 euro
Orecchini in argento dorato. Prezzo: 225 euro
Orecchini in argento dorato. Prezzo: 225 euro
Orecchini della linea Potiche
Orecchini della linea Potiche
Orecchini della linea Potiche
Orecchini della linea Potiche

Lo spinello dei record

Hope (speranza in inglese) è lo spinello dei record. La grande pietra di taglio ottagonale è stata venduta da Bonhams per quasi 1 milione e mezzo di dollari, cioè 30mila dollari al carato, il massimo mai raggiunto. E pensare che pochi anni fa era stato venduto per 122mila dollari: ora ha quasi decuplicato il valore. Lo spinello Hope, del peso di 50,13 carati, è incastonato all’interno di griffe con diamanti taglio brillante, montati in argento e oro. Può diventare anche una spilla, un ciondolo, parte di un gioiello più grande. Di sicuro, però, questa gemma messa all’asta da Bonhams ha un a lunga storia alle spalle (la trovate qui: https://gioiellis.com/vendita-lo-spinello-hope). Ma in asta c’erano anche altri pezzi interessanti. Un bracciale Tutti Frutti di Cartier, stile Art Deco, è stato venduto per 700mila dollari. Un braccialetto Belperron «Torsade», del 1932, è stato battuto per quasi due volte e mezzo la sua stima: 250mila dollari, una cifra che ha stupito molti. Un gioiello che, invece, non è stato piazzato, con una sorpresa ancora maggiore, è stato un anello di smeraldi firmato Van Cleef & Arpels: era stimato 190-230mila euro. Altri risultati: un anello con una perla naturale è stato venduto per 314mila dollari. Un paio di orecchini pendenti di Cartier periodo Art Deco, di diamanti, del 1925 hanno realizzato 204mila dollari. Una collana di perle con zaffiri e diamanti ha chiamato 213mila dollari. Federico Graglia

Lo spinello Hope
Lo spinello Hope
Il bracciale di Suzanne Belperron
Il bracciale di Suzanne Belperron
Bracciale Tutti i Frutti di Cartier
Bracciale Tutti i Frutti di Cartier

The-Hope-Pearl

In vendita lo spinello Hope

Si chiama Hope (speranza in inglese) e c’è chi spera di venirne in possesso. Il grande spinello di taglio ottagonale, del peso di 50,13 carati, incastonato all’interno di griffe con diamanti taglio brillante, montati in argento e oro, può essere una spilla, un ciondolo, parte di un gioiello più grande. Di sicuro, però, questa gemma messa in asta da Bonhams (il 24 settembre) ha un a lunga storia alle spalle. Prende il nome da Henry Philip Hope (1774-1839), rampollo di una ricca famiglia anglo-olandese di mercanti e banchieri. Mr Hope era un collezionista con la passione per le gemme preziose. Così ha cominciato a formare la sua collezione intorno al 1800 e ha continuato a raccogliere pietre preziose fino alla sua morte nel 1839. La sua collezione è arrivata a comprendere 700 tra gemme e perle, catalogate dal gioielliere tedesco Bram Hertz. La raccolta è stata dispersa dopo la morte di Hope. Ma alcuni pezzi, come lo spinello circondato da diamanti (valutato 230-310mila dollari)  sono riemersi dalle nebbie.

In ogni caso, vale la pena di raccontare qualcosa in più. La collezione Hope è stata conservata per anni in un mobile di mogano a 16 cassetti. Le pietre più grandi erano poste nei cassetti 14 e 16. Il primo cassetto conteneva vari tipi di perle. La grande perla barocca orientale, conosciuta come The Hope Pearl, è stata la perla naturale più grande conosciuta: misura 5 centimetri di lunghezza e 11,5 centimetri di circonferenza, pesa 85 grammi. Il secondo e il terzo cassetto contenenvano diamanti con colori che comprendevano arancione rossastro, rosa, brillanti tonalità blu-verde, e molti di giallo e marrone. C’erano anche 49 diamanti sfaccettati delle leggendarie miniere di Golconda (India), tra cui un diamante a taglio briolette di 14,25 carati che ha fatto parte dei gioielli della corona del Portogallo. Il più famoso è il diamante Hope, blu intenso di 45,52 carati che si trovava nel cassetto 16 e ora è  custodito presso lo Smithsonian Museum di Washington. Ma non solo: Hope aveva nei cassetti uno zaffiro di circa 130 carati, uno smeraldo da 133 carati che una volta adornava il turbante di Tipu Sultan (un sultano indiano), e uno perfetto spinello da 50 carati. Federico Graglia

La Hope pearl
La Hope pearl
Lo spinello Hope
Lo spinello Hope
Lo spinello Hope al naturale
Lo spinello Hope al naturale
Il famoso Hope diamond
Il famoso Hope diamond

L’innamorato sei Tous

[wzslider]L’orsetto Tous, come ogni anno, torna per San Valentino con forme, colori, materiali nuovi e preziosi. Infatti, il simbolo dell’azienda di gioielleria di Barcellona guidata da Rosa Oriol e dal marito Salvador Tous, diventa la O della scritta Love incorniciata in un cuore e si veste di diamanti e di spinelli neri per diventare un ciondolo o un braccialetto con cuoio nero e marrone. Ecco con immagini e prezzi l’idea di lusso accessibile per gli innamorati del brand ormai famoso in tutto il mondo.