scultura

I gioielli scultura di Iwona Tamborska




Scultrice, artista, creatrice: definitela come volete, ma di sicuro Iwona Tamborska, polacca, non è una delle tante designer di gioielli. Anche se crea gioielli. Sono, però, oggetti diversi, più simili a sculture. Lei ci tiene a sottolineare questo aspetto: il suo brand si chiama Rękami Stworzone, parole che in polacco significano Creato dalle mani. Più precisamente, nella sua bio aggiunge che non si considera una creatrice di gioielli, ma più come chi racconta storie, con la differenza che questi racconti sono tradotti in argento e pietre preziose.

Iwona Tamborska. Copyright: gioiellis.com
Iwona Tamborska. Copyright: gioiellis.com

Storie che possono essere brevi, fiabe agrodolci, che spesso hanno un pizzico di nostalgia per il trascorrere della vita e il suo significato. Ma, aggiunge ancora, hanno una cosa in comune: non sono solo gioielli. Sono pezzi unici creati su richiesta di un committente oppure forgiati nel laboratorio di Iwona. COn il suo lavoro l’artista polacca è stata finalista del Saul Bell Design Award, dopo essere stata invitata in Cina, Australia, Regno Unito, Francia e Svizzera, all’edizione 2022 di GemGèneve.

Anello a forma di castello con ametista. Copyright: gioiellis.com
Anello a forma di castello con ametista. Copyright: gioiellis.com
Bracciale in argento che ricorda gioielli ripescati dal relitto di una nave
Bracciale in argento che ricorda gioielli ripescati dal relitto di una nave
Anello Iris in argento con ametista
Anello Iris in argento con ametista
Spilla in argento con rubini
Spilla in argento con rubini
Pendente con ambra che ha insetti inclusi e opale dell'Etiopia
Pendente con ambra che ha insetti inclusi e opale dell’Etiopia
Pisces, spilla in argento ispirata al segno dei pesci con al centro un topazio, zaffiri
Pisces, spilla in argento ispirata al segno dei pesci con al centro un topazio, zaffiri
Virgo Mantis, in argento, oro, rubini, tsavorite, crisoprasio, opale
Virgo Mantis, in argento, oro, rubini, tsavorite, crisoprasio, opale







Un simbolo di pace per Vicenzaoro




Infuria la guerra, ma il mondo della gioielleria vuole la pace e non solo per business. Un sentimento che sarà rappresentato al prossimo Vicenzaoro (17-21 marzo) da Give, scultura di Lorenzo Quinn, che accoglierà i visitatori. Nel piazzale antistante l’ingresso della fiera è stata collocata la scultura firmata dal figlio del grande attore Anthony Quinn. Raffigura la mano di un uomo che si unisce a quella di una donna. Le mani racchiudono una pianta di ulivo, che in Occidente è un simbolo della pace. La pianta delineerà anche i percorsi dei visitatori all’interno dei padiglioni della fiera.

«Give», scultura di Lorenzo Quinn
«Give», scultura di Lorenzo Quinn

Visti i tempi di guerra, un’iniziativa preziosa, anche se nella presentazione non è accennata esplicitamente la guerra e l’invasione della Russia in Ucraina. Una seconda installazione dell’artista, Gaia, dedicata alla precarietà dell’esistenza e affiancata da una mostra fotografica, è ospitata nella città Palladiana nell’ambito del VIOFF, il Fuori Fiera di Vicenzaoro organizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale.

È per me un grande piacere esporre a Vicenzaoro, una manifestazione capace di accogliere una comunità internazionale ed essere un vero e proprio crogiolo di popoli e culture diverse che mettono a fattor comune il loro ingegno sotto il segno della creatività.
Lorenzo Quinn

VicenzaOro January
VicenzaOro January







I gioielli di Arnaldo Pomodoro




Arnaldo Pomodoro è uno dei grandi scultori italiani, che a oggi (2021) è arrivato alla bella età di 95 anni. Da tempo ha messo a disposizione del pubblico molti dei suoi lavori alla Fondazione Arnaldo Pomodoro (Via Vigevano 9, Milano), oltre che online. Ma, oltre ad aver realizzato imponenti sculture, Pomodoro nella sua lunga carriera si è divertito anche a progettare collane, bracciali, anelli, spille, gemelli, scatole, portasigarette, piccole medaglie, eseguiti con il metodo della fusione su osso di seppia e con l’aggiunta di fili martellinati, grumi di materia, pietre fini o pietre grezze, e ancora. Ora il Catalogue Raisonné online di Arnaldo Pomodoro si arricchisce della nuova sezione dedicata ai gioielli. Si tratta di circa 800 opere, ornamenti realizzati per lo più in un’unica copia, che testimoniano le esperienze dell’artista nel campo dell’oreficeria a partire dagli anni Cinquanta, per la prima volta sono stati raccolti e documentati, insieme ai disegni su carta realizzati per la loro progettazione.

Arnaldo Pomodoro, Spilla, 1958
Arnaldo Pomodoro, Spilla, 1958

Vedere oggi le immagini in sequenza di tutti i gioielli presenti nel Catalogue Raisonné  mi emoziona profondamente; anzitutto perché si tratta di opere in gran parte sconosciute, non esposte nelle mostre o illustrate nei libri e nelle riviste. Questi piccoli oggetti preziosi, che durano a lungo inalterati e sembrano contraddire l’incessante e inesorabile trascorrere del tempo, racchiudono tante idee, riferimenti, esperienze e presentano, per così dire, un repertorio di elementi espressivi del mio proprio linguaggio. Esaminandoli nella progressione del loro insieme e nei dettagli di ciascuno, essi rivelano corrispondenze e caratteri che rimandano al dispiegarsi della mia ricerca e della mia storia complessiva di artista.
Arnaldo Pomodoro

Inaugurazione della mostra Arnaldo Pomodoro Sculture nella città, a Bologna, 28 giugno 1971 (Foto: Ugo Mulas, Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati)
Inaugurazione della mostra Arnaldo Pomodoro Sculture nella città, a Bologna, 28 giugno 1971. Al centro, vestito di bianco, Arnaldo Pomodoro (Foto: Ugo Mulas, Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati)

Il Catalogue Raisonné online è un progetto in progress condotto dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro sotto la supervisione dell’artista: uno strumento di consultazione immediato, gratuito, sempre aggiornato e preciso, rivolto a studiosi, istituzioni culturali e studenti, collezionisti, operatori di mercato, oltre che al grande pubblico, che vogliano approfondire la conoscenza dell’opera del Maestro. Dopo le sezioni dedicate a Sculture, Disegni, Multipli, Scenografia e Gioielli, il catalogo affronterà progressivamente tutti gli altri ambiti sperimentati dall’artista con il suo lavoro: Studi progettuali, Grafiche, Arti applicate.

Arnaldo Pomodoro, Collana, 1966
Arnaldo Pomodoro, Collana, 1966

La pubblicazione della sezione dedicata ai gioielli segna un ulteriore passo avanti nelle attività di ricerca intraprese dalla Fondazione, perseguendo una precisa politica culturale di coinvolgimento degli utenti in un reciproco scambio di informazioni, che nel tempo andranno ad arricchire sia il catalogo ragionato online che il database dell’Archivio. Dal 22 dicembre, inoltre, l’Archivio online di Arnaldo Pomodoro (un portale web, gratuitamente accessibile) si arricchisce di nuovi materiali utili a documentare e approfondire la vita e l’opera del Maestro, così come il tratto della storia artistica e culturale del Novecento che lo ha visto partecipe.

In particolare, si raddoppiano i materiali della sezione Audiovisivi, nella quale sarà ora possibile visionare circa 50 filmati dal 1964 a oggi, in forma integrale o di anteprima, acquisiti da pellicole cinematografiche, Vhs e Dvd, contenenti film d’artista, documentari, interviste, filmati di inaugurazione di opere e mostre, riprese di vario genere. Inoltre, ci sono  due nuove sezioni: Fotografie e Materiali diversi.

Arnaldo Pomodoro, Collana con sfere, 1964
Arnaldo Pomodoro, Collana con sfere, 1964

Della sezione Fotografie sarà accessibile una prima selezione di circa 200 scatti, che ritraggono Arnaldo Pomodoro in diverse occasioni, con amici, artisti, esponenti della cultura e delle istituzioni, spesso realizzate da grandi fotografi quali Paolo Monti, Ugo Mulas, Maria Mulas e Carlo Orsi. Della sezione Materiali diversi sarà invece online l’intero nucleo di circa 150 manifesti di mostre e di spettacoli teatrali, ai quali seguiranno, nelle prossime release, i premi ricevuti dall’artista e tutti quei materiali insoliti e curiosi di varia natura, come calendari, agende, cartoline.

Anello e bracciale, 1966
Anello e bracciale, 1966
Anello, 1966
Anello, 1966

Bracciale, 1966
Bracciale, 1966







Le sculture liquide di Leigh Miller

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Argento vivo. Morbido, liquido, naturale. I gioielli di Leigh Miller sono diversi dagli altri. E non costano neppure molto. Tutto nasce (e continua) dalla sua passione per la scultura. Ma quella viene dopo. Originaria di Santa Monica, cittadina balneare vicino a Los Angeles, la designer si è laureata in fashion design all’Otis College of Art and Design della grande città californiana. Poi, si è trasferita a New York, dove ha lavorato per alcuni designer del settore moda. Ma senza lo sbocco creativo che immaginava. Circa dieci anni fa ha iniziato a pensare a che cos’altro avrebbe potuto fare.

Current earrings, in argento e perle
Current earrings, in argento e perle

Nel frattempo si era fidanzata con un brasiliano e trasferita a Rio, dove ha frequentato l’Atelier Mourao, scuola fondata negli anni Sessanta dal gioielliere Caio Mourao. Il gioiello, in realtà, è un compromesso. Nel cuore di Leigh Miller c’è la scultura, una strada però, troppo incerta. Meglio, dunque, creare piccole sculture, ma che si possono vendere subito.

Anello Corkscrew
Anello Corkscrew

Per i suoi gioielli utilizza la tecnica della fusione a cera persa, ma con uno stile personale: riscalda la cera, la scioglie e la versa su una superficie, per ottenere le forme che desidera. Ma, dice, spetta sempre alla luna e alle stelle decidere come fondere la cera. Si ispira anche a forme naturali, come a una varietà di pietre marine. Ma senza dimenticare star della scultura come Jean Arp, Barbara Hepworth e Henry Moore. I gioielli sono realizzati in argento sterling parzialmente riciclato.

Anello Bite
Anello Bite
Pendente in argento con ametista, quarzo e pietra luna
Pendente in argento con ametista, quarzo e pietra luna
Bracciale Koeda
Bracciale Koeda
Orecchini Lanky
Orecchini Lanky

Swish hoops
Swish hoops







Laura Volpi tra terra, aria e movimento

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Laura Volpi, designer tra scultura e oreficeria che sperimenta strade inedite ♦︎

Milano, città del design. E anche città di Laura Volpi, scultrice orafa che si è diplomata in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera. Coniugando scultura e gioielleria, Laura Volpi ha creato uno stile che è un ponte tra le due creatività. O, meglio, ha lacapacità di creare sculture in miniatura e indossabili. Non a caso nel suo curriculum cita corsi di specializzazione al Centro Tam con artisti affermati come Arnaldo Pomodoro e Davide De Paoli, oltre agli studi a Londra alla Slade School of Fine Art.

Un esempio del suo percorso è la collaborazione con Côme Touvay, designer tessile francese. Assieme a lui Laura Volpi ha presentato una nuova proposta di gioiello: il bracciale Duetto, realizzato in argento e tessuto. Lei scolpisce gli elementi in argento, mentre lui tesse tra loro questi elementi e li ferma nel tessuto, integrando con la trama il senso di movimento dato dai singoli elementi. L’idea, secondo la designer, è quella di un «gioiello contemporaneo che esplora il senso del movimento e della frammentazione delle immagini. Le parti in argento sono singole parti di un’unica immagine, frammenti visivi che evocano una forma unica, la tessitura realizzata a sei fili (lino grezzo, filo d’argento, cotone, seta, mohair) intreccia i fili cercando una dinamicità visiva e alcuni fili risalgono in superficie, sospesi». Insomma, anche il linguaggio è più affine a quello dell’arte che non a quello della semplice oreficeria. Lavinia Andorno





Anello della collezione Aria in argento satinato
Anello della collezione Aria in argento satinato

Duetto, bracciale in tessuto e argento con il designer francese Côme Touvay
Duetto, bracciale in tessuto e argento con il designer francese Côme Touvay
Anello della linea Terra, in argento dorato e geode
Anello della linea Terra, in argento dorato e geode
Spilla della collezione Aria in argento rodiato
Spilla della collezione Aria in argento rodiato
Orecchini della collezione Aria in argento satinato
Orecchini della collezione Aria in argento satinato
Anello della linea Terra, in argento dorato e acquamarina grezza
Anello della linea Terra, in argento dorato e acquamarina grezza
Anello della linea Terra, in bronzo, lapis e zaffiro
Anello della linea Terra, in bronzo, lapis e zaffiro

Triade, anello della collezione Aria in argento satinato e rodiato
Triade, anello della collezione Aria in argento satinato e rodiato