Ronny Totah

Salgono a 210 gli espositori a GemGèneve




GemGenève scalda i motori in vista della sesta edizione (11-14 maggio, Padiglione 1 del Palexpo di Ginevra). L’evento ospiterà 187 brand di gioielli e gemme provenienti da 20 Paesi, ma contando la presenza di università, designer, laboratori e altri partner culturali come i musei, il numero totale di espositori dovrebbe superare i 210. La maggior parte degli espositori proviene da Stati Uniti, Svizzera, Hong Kong e Germania, seguiti da Svizzera, Hong Kong, Germania, Israele, Belgio, Tailandia, India e Francia, seguiti da aziende di Regno Unito, Italia, Emirati Arabi Uniti, Sri Lanka e Singapore, e non ultime Russia, Polonia, Austria, Giappone, Spagna e Cina.

Provenienza degli espositori a GemGèneve
Provenienza degli espositori a GemGèneve

GemGenève occuperà il padiglione 1 del Palexpo, con uno spazio espositivo totale di oltre 13.000 m2. Gli espositori saranno disposti in quattro aree coffee station, due corsie principali e una lounge che ospiterà spazi espositivi, progetti ed eventi musicali e letterari dopo il lavoro. Infatti, quest’anno la musica sarà parte integrante dell’evento, grazie a un concept ideato dal nostro direttore Mathieu Dekeukelaire.
Ronny Totah, co-fondatore di GemGèneve

Ronny Totah, organizzatore di GemGenève e co-fondatore dell'evento. Foto: G.Maillot
Ronny Totah, organizzatore di GemGenève e co-fondatore dell’evento. Foto: G.Maillot

La statistica indica che c’è un nocciolo di 48 espositori che prenderanno parte a GemGenève per la sesta volta, mentre sarà la prima volta per più di altri 20. I nuovi arrivati includono nomi come Berçot (Francia), Tom Munsteiner, Heinz Mayer, Emil Weiss Opals (Germania) e JS Fearnley (USA), Sim Gems Limited (Honk Kong), Hari Krishna Exports (India), Futurgem (Italia), Ultraco (Svizzera), Topaze Impériale (Austria), KGK Gems (Thailandia). Per rendere la vita più semplice, da quest’anno sarà attivo anche un servizio di concierge di alto livello guidato da Pierre-Paul Monnet.

Vetrina a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com
Vetrina a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com

Per questa edizione primaverile completamente ridisegnata, l’ambientazione sarà saldamente basata sul tema delle piante e della vita organica, accogliendo i visitatori tra nuovi toni caratteristici della natura tra cui beige, bianco, verde e blu.
Thomas Faerber, co-fondatore del GemGèneve

Thomas Faerber
Thomas Faerber







Nuovi spazi e nuovi designer alla prossima GemGèneve

La primavera è alle porte. E GemGèneve si prepara all’evento: la sesta edizione della fiera dedicata a gemme, gioielli vintage di pregio e nuovo design (11-14 maggio, previsti oltre 170 espositori) presenta alcune novità di rilievo. La prima riguarda una nuova location all’interno del Palexpo di Ginevra: dopo i padiglioni 7 e 6 delle precedenti cinque edizioni, questa volta GemGèneve si sposterà al Padiglione 1, su 13.000 metri quadrati di spazio espositivo. Gli organizzatori hanno anche deciso di riprogettare lo spazio espositivo, i percorsi di visita e l’ingresso principale per sfruttare al massimo lo spazio disponibile e offrire agli espositori la migliore visibilità: saranno disposti attorno a quattro aree coffee station, due corsie principali e una lounge che ospiterà spazi espositivi, progetti, after-work musicali e letterari eventi.

Espositore a GemGèneve
Espositore a GemGèneve

Inoltre, sull’onda della crescente sensibilità green, l’agenzia di design parigina Autre Idée, che collabora con gli organizzatori dal 2021, per l’edizione primaverile ha optato per un allestimento basato sul tema delle piante e della vita organica. Altre novità riguardano l’area talenti emergenti e nuovi designer, curata da Nadège Totah. In questa area debutterà l’alta gioielleria del designer belga Fred Fa, raffinato e un po’ misterioso, che realizza tutti i suoi schizzi, disegni tecnici e disegni di gioielli a guazzo a mano. Nella stessa area ci sarà Serendipity Jewelry, frutto di uno dei talenti emergenti dell’edizione di novembre 2022, ma questa volta nella categoria Nuovi designer, così come il talentuoso Austy Lee Art Jewellery di Hong Kong: crea pezzi audaci, psichedelici, scultorei e complessi. Il Designer Vivarium sarà sempre curato dalla storia della gioielleria Vivienne Becker.

L'Envol du Papillon, bracciale in oro rosa, madreperla, diamanti, tsavoriti e rubellite di Fred Fa
L’Envol du Papillon, bracciale in oro rosa, madreperla, diamanti, tsavoriti e rubellite di Fred Fa

Attribuiamo alle pietre preziose e alla creazione e progettazione di gioielli tanta importanza quanto la promozione di una vera solidarietà, unendo la comunità internazionale dei commercianti di pietre preziose e gioielli antichi, dei designer e di tutti gli appassionati di gioielli.
Thomas Faerber, co-fondatore di GemGenève

Thomas Faerber. Photo: David Fraga
Thomas Faerber. Photo: David Fraga

Alla prossima edizione di GemGèneve, inoltre, non mancheranno i gioiellieri ucraini, iniziativa lanciata da Olga Oleksenko nel maggio 2022 in risposta alla guerra in Ucraina e sostenuto dai co-fondatori di GemGenève. Il progetto si chiama Strong and Precious-Ukrainian Jewelers, e riunisce creazioni di designer ucraini, anche come gesto di sostegno per la situazione del Paese.
Gioielli a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com
Gioielli a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com

Tra le iniziative collaterali, da segnalare una mostra fuori sede all’evento con automi eccezionali e altri oggetti d’arte musicali e artistici organizzata dal Musée d’Art et d’Histoire di Ginevra. Sempre fuori sede il gioielliere ginevrino Herbert Horovitz, che gestisce anche la Gem Collectors Bookshop, apre lo spazio della Villa per un evento dedicato alle arti perdute: artigianato che sta diventando raro o in via di estinzione, come mosaicisti di pietre dure, pelatori e filettatori di perle, lucidatori, incisori, smaltatori, incastonatori di pietre, scalpellini, lapidaristi, guainai, doratori di piccola ferramenta, elettroformatori e battitori d’oro. Il Singapore Gem Museum torna a GemGenève con uno spazio di apprendimento divertente e interattivo.
Bracciale Les beautés de mai, bracciali di Austy Lee
Bracciale Les beautés de mai, bracciali di Austy Lee

Infine, torna la collaborazione con diverse scuole d’arte, gioielleria e altre istituzioni educative legate alla gioielleria, con quattro premi che saranno assegnati ai giovani più creativi: il Premio Visitors’ Choice per il progetto Cfc, il premio Asmebi per il progetto Cfc, il premio Visitors Choice per il progetto Head x Grand Théâtre de Genève x GemGenève e l’Eric Horovitz Foundation Award per il progetto Cfc.
Bracciale Serendipity con pietre semi preziose
Bracciale Serendipity con pietre semi preziose

Anello di Serendipity con Paraiba di 23,47 carati e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Anello di Serendipity con Paraiba di 23,47 carati e diamanti. Copyright: gioiellis.com

Gemme esposte a GemGèneve edizione 2021. Copyright: gioiellis.com
Gemme esposte a GemGèneve edizione 2021. Copyright: gioiellis.com

Gioielli a GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com
Gioielli a GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com







Già fissata la data del prossimo GemGèneve





La prossima edizione di GemGenève si svolgerà dall’11 al 14 maggio 2023. La data, fissata con largo anticipo, segna l’ingresso dell’expo inventato da Ronny Totah e Thomas Faerber nella cerchia degli appuntamenti classici, come il Couture di Las Vegas o Vicenzaoro. Un successo raggiunto in pochi anni, con una sfida a Baselworld su cui non molti avrebbero scomemsso. Invece GemGèneve è diventata una realtà solida. Anche il secondo appuntamento del 2022 (3-6 novembre) ha avuto un esito soddisfacente. Gli organizzatori hanno registrato un totale di 3.543 visitatori che si sono recati al Palexpo per ammirare o acquistare pietre preziose, gioielli d’epoca e di design. Dei visitatori, precis ala statistica, 1.662 sono tornati per due volte, per un totale di 5.205 visite. Una partecipazione, sottolineano gli organizzatori, che supera tutte le precedenti edizioni.

Visitatori a GemGèneve
Visitatori a GemGèneve

All’evento di novembre hanno partecipato 176 espositori, oltre a 144 dealer professionisti, altri espositori includevano designer del Vivarium Quartet, Emerging Talents, New Designers, il progetto Strong & Precious con designer ucraini, stand scolastici, lo stand della Villa che ospita l’esposizione del Singapore Gem Museum, uno stand espositivo di micromosaici , le librerie Bernard Letu e Gem Collectors.
Espositore a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com
Espositore a GemGèneve. Copyright: Gioiellis.com

Questa edizione ha superato tutte le nostre aspettative in termini di numeri. Abbiamo avuto un po’ meno espositori a novembre (176) rispetto a maggio (201), ma mai prima d’ora abbiamo avuto così tanti acquirenti e altri visitatori. Quest’anno GemGenève si è ulteriormente affermata come un’autorità nel commercio internazionale di gioielli, diventando uno degli eventi più ricercati nel suo genere.
Ronny Totah, organizzatore e co-fondatore di GemGèneve

Ronny Totah, organizzatore di GemGenève e co-fondatore dell'evento. Foto: G.Maillot
Ronny Totah, organizzatore di GemGenève e co-fondatore dell’evento. Foto: G.Maillot

I visitatori sono arrivati da oltre 70 Paesi. La maggior parte con provenienza da Svizzera, Francia e Italia, seguiti da Regno Unito, Belgio e Stati Uniti, nonché da India, Germania ed Emirati Arabi Uniti.
Gioielli a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com
Gioielli a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com

È stata una grande edizione. Abbiamo ricevuto feedback positivi da molti dei partecipanti sull’organizzazione, il design e l’allestimento della mostra. La maggior parte degli espositori è stata visibilmente felice quando ha lasciato l’evento, segno che gli affari sono andati bene.
Thomas Faerber, organizzatore e co-fondatore di GemGèneve

Thomas Faerber
Thomas Faerber

GemGèneve. Copyright:gioiellis.com
GemGèneve. Copyright:gioiellis.com







Torna GemGèneve, parlano gli organizzatori




Dal 3 al 6 novembre torna GemGèneve, evento al Palaexpo della città svizzera centrato su gemme, gioielli d’epoca e novità di designer della gioielleria. Come è ormai usuale, i due fondatori e organizzatori di GemGèneve, Ronny Totah e Thomas Faerber rispondono ad alcune domande sull’evento.

Ronny Totah, organizzatore di GemGenève e co-fondatore dell'evento. Foto: G.Maillot
Ronny Totah, organizzatore di GemGenève e co-fondatore dell’evento. Foto: G.Maillot

Ronny Totah, organizzatore di GemGenève e co-fondatore dell’evento

Domanda. Ancora una volta GemGenève riserva numerose sorprese e scoperte per visitatori ed espositori. La mostra offre una panoramica completa di gioielli, pietre preziose, rare e uniche, perle; gioielli antichi, creazioni storiche e moderne. Qual è il vostro segreto?

Ronny Totah Vorrei rispondere a questa domanda sottolineando che non c’è nessun segreto. Abbiamo sempre spiegato cosa siamo e qual è la nostra essenza. E il programma culturale scaturisce da questo. Siamo una piccola squadra, ma ce la mettiamo tutta. Abbiamo Mathieu Dekeukelaire (director di GemGenève) nel team ed è fortemente impegnato nella produzione di questo programma culturale. È costantemente alla ricerca di nuove opportunità e novità da presentare durante lo spettacolo e rende un punto d’onore creare un programma culturale di prim’ordine per ogni nuova edizione. D’altra parte, quando le persone si rendono conto che GemGenève non è solo una fiera ma un evento in sé, vogliono essere associate. Alcuni progetti ci arrivano direttamente, come nel caso della Fondazione Igor Carl Fabergé. Ed è proprio questa la ricompensa, o una conseguenza, del nostro obiettivo iniziale di allestire un evento che mette in risalto la cultura, i giovani, la formazione, il trasferimento di conoscenze e, soprattutto, la nostra passione per i mestieri dell’oreficeria. GemGenève, è una fiera E un evento che è stato creato con il cuore.

Mathieu Dekeukelaire. Foto: David Fraga
Mathieu Dekeukelaire. Foto: David Fraga

Domanda. Avevate detto che «non ci sono piani futuri per organizzare due edizioni di GemGenève ogni anno». Ma questa edizione di novembre è stata allestita su espressa richiesta degli espositori. Avete ceduto alle richieste dei tuoi espositori?

Ronny Totah. Non so come dire di no? Inizio con questa domanda. Forse trovo difficile dire di no in molti ambiti, ma non è che non sappia dire di no. Poiché io e Thomas siamo anche espositori, quando gli espositori vengono da noi con richieste specifiche, siamo in grado di decidere se hanno senso o meno. Per quanto riguarda l’edizione di novembre, ho avuto la conferma che gli stessi buyer (e non solo gli espositori) avevano bisogno di un evento come il nostro a fine anno, e in Europa. Questo è uno dei motivi per cui abbiamo accettato la loro richiesta. E sono abbastanza sicuro che abbiamo preso la decisione giusta! Quanto spesso dovremmo tenere GemGenève in futuro? Non posso rispondere. Thomas ed io ascoltiamo costantemente il mercato. E parleremo con tutti coloro che partecipano al successo di una fiera: buyer, espositori, noi stessi e il nostro team.

Gioielli a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com
Gioielli a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com

Domanda. Perché pensate che le persone siano appassionate di GemGenève? Qual è il modello di business?

Ronny Totah. Il modello di business di GemGenève è decisamente lo stesso del modello di business di un wedding planner. Gli sposi sono gli espositori e gli acquirenti (ci sono chiaramente due componenti come in un matrimonio), e dobbiamo soddisfare le esigenze di questa coppia acquirente-espositore. E questo è molto importante, perché operare in questo modo elimina ogni rischio. Un organizzatore convenzionale dovrà correre un rischio: scommette, sperando che nel mese di aprile, per esempio, un’intera professione che non conosce avrà bisogno un evento in Italia o in Germania, o altrove. Inizierà quindi a organizzare questa mostra, stimando il numero di persone che parteciperanno e prenotando. Ma questo è un rischio e l’organizzatore deve tenere conto di un margine per mitigare eventuali costosi errori commessi. Con GemGenève è totalmente diverso. Non abbiamo bisogno di correre questo rischio, perché rispondiamo a una domanda che è reale e già presente. Non assumendo questo rischio, non abbiamo la necessità finanziaria di accumulare denaro nel caso in cui prendiamo una decisione sbagliata o lanciamo un evento che non soddisferà le nostre aspettative. Da noi è l’esatto contrario: la nostra risposta deve soddisfare le aspettative di espositori e buyer. Ed è per questo che integriamo il lato commerciale di GemGenève con un’intera gamma di eventi (essenzialmente) culturali ed educativi. Pensiamo che la passione per GemGenève derivi essenzialmente dal nostro modello di business che, finora, non ha eguali.

Thomas Faerber. Photo: David Fraga
Thomas Faerber. Photo: David Fraga

Thomas Faerber, co-fondatore di GemGenève

Domanda. Con l’attuale situazione economica e politica, come sta andando il mercato delle gemme e dei gioielli? Vedete un rallentamento dell’economia o un aumento dei prezzi per alcuni materiali?

Thomas Faerber. La domanda di pietre preziose e la ricerca di pezzi rari e di valore rimane molto alta. Trovare una nuova fonte di queste squisite pietre preziose a volte è una sfida. Stiamo anche assistendo a un forte aumento dei prezzi dei piccoli diamanti fino a 0,05 carati. Uno dei motivi sono le sanzioni occidentali imposte al colosso minerario Alrosa, specialista in piccoli diamanti.

Domanda. In questa edizione presenti dei bei pezzi di micromosaico, perché?

Thomas Faerber. Personalmente mi piace molto il ciondolo in acetato e micromosaico antico di Charlotte Angloz X Flab. Si tratta di un ciondolo circolare incastonato con un micromosaico del 18° secolo (datato intorno al 1790) di una farfalla in una montatura in acetato arancione e oro rosa 18 carati, sospeso da una catena in oro rosa 18 carati. Il gioiello è stato disegnato da Charlotte Angloz per FLAB, marcata FF per Faerber e numerata 33390 (ciondolo circa 5,8 x 5,8 cm, lunghezza catena circa 41 cm). Mia figlia Ida e io siamo rimasti colpiti dall’alto livello del lavoro di Charlotte Angloz. Per sviluppare la prossima generazione di giovani talenti, abbiamo supportato questa talentuosa studentessa della Geneva School of Art and Design (Head) nello sviluppo e nel lancio della sua prima capsule collection. Queste creazioni uniche sono state presentate per la prima volta al GemGenve 2021, presso lo stand Faerber-Collection.

Micromosaico di Charlotte Angloz per FLAB,
Micromosaico di Charlotte Angloz per FLAB

Domanda. Quale messaggio vuole inviare ai visitatori di GemGenève?
Thomas Faerber. Innanzitutto, poiché abbiamo scelto espositori di alto livello, qualunque siano le dimensioni della loro azienda o del loro stand, spero che i nostri acquirenti e collezionisti professionisti possano ritrovare i tesori che stanno cercando entro la fine dell’anno. D’altra parte, mi auguro che i visitatori di GemGenève siano ispirati dalle scoperte che fanno in loco e che si ritrovino ancora una volta stupiti dalla creatività dei lavori in mostra dei giovani designer. Vorrei sottolineare che questa edizione si preannuncia particolarmente ricca di novità con un programma culturale di alta qualità. Da parte mia, non vedo l’ora di scoprire la mostra sui micromosaici e la mostra Fabulous Carl Fabergé della Igor Carl Fabergé Foundation, nonché lo stand del Gem Museum di Singapore. Tay Kunming, il fondatore del museo, presenterà al pubblico una collezione di pietre preziose e minerali. Questo sarà accompagnato da spiegazioni delle diverse fasi della loro trasformazione e consentirà al grande pubblico di comprendere meglio il nostro settore. Infine, auguro a tutti gli espositori un buon GemGenève di successo.

Espositore a GemGèneve
Espositore a GemGèneve







A GemGenève 170 espositori




È l’ultimo grande appuntamento del 2022 dedicato alla gioielleria: la quinta edizione di GemGenève (Ginevra, Palaexpo padiglione 6, dal 3 al 6 novembre), si presenta con numeri molto incoraggianti: 144 rivenditori di gioielli provenienti da 19 Paesi e oltre 170 espositori, tra scuole, designer, laboratori e altri partner. La nuova edizione autunnale, dopo quella che si è tenuta in maggio, inoltre, ospita uno speciale spazio riservato alla Fondation Igor Carl Fabergé, che festeggia il suo 40esimo anniversario. Saranno esposti un centinaio di pezzi che rappresentano la storia di Carl Fabergé e dei suoi maestri artigiani, tra cui tre uova imperiali in anteprima, che appariranno nel prossimo catalogo dell’inverno 2022-2023.

GemGèneve 2021, anello di Studio Renn. Copyright: gioiellis.com
GemGèneve 2021, anello di Studio Renn. Copyright: gioiellis.com

Dopo il successo dell’edizione di maggio 2022 e in seguito alle richieste dei nostri espositori, abbiamo deciso di organizzare una seconda edizione a novembre 2022 a Ginevra, ma in futuro non diventerà la norma. La percentuale di riprenotazioni tra le edizioni di maggio e novembre 2022 è superiore all’80%. Più di 43 espositori partecipano per la quinta volta a GemGenève e oltre 24 espositori scopriranno la fiera per la prima volta.
Ronny Totah, organizzatore di GemGèneve

Ronny Totah
Ronny Totah

In termini di partecipazione, gli espositori americani sono sempre in primo piano, e da soli rappresentano un quarto dei partecipanti. Seguono espositori provenienti da Svizzera, Hong Kong, Israele, Germania, Belgio, Thailandia, India e Francia, e poi aziende dal Regno Unito, Singapore, Italia ed Emirati Arabi Uniti. E, infine, espositori provenienti da Giappone, Russia, Portogallo e Spagna.

Tra gli espositori a GemGèneve per la prima volta ci sono aziende come Ashok Jewelers (India), Arslanian Group (Belgio), House of Art, Madly, Mahenge Gems, Sunny Gem, Miranda Group (Hong Kong) e Heritage Signed Jewels (Portogallo).

gemme gemgeneve copyright gioiellis com
Gemme a GemGèneve. Copyright: Gioiellis.com

Espositore a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com
Espositore a GemGèneve. Copyright: Gioiellis.com

Anello in oro, titanio e kunzite
Anello in oro, titanio e kunzite







Torna GemGèneve e festeggia Fabergé




Ronny Totah, uno dei due organizzatori di GemGèneve assieme a Thomas Faerber, lo aveva annunciato lo scorso aprile: “GemGenève è come un wedding planner per gli espositori. Se vogliono che programmiamo due edizioni all’anno, lo faremo. Abbiamo già ricevuto richieste per una fiera nel novembre di quest’anno”. La conferma è arrivata a metà agosto: GemGèneve edizione autunnale si farà. Lo scorso anno l’appuntamento con i gioielli vintage, il design di avanguardia e le gemme preziose nella città svizzera era stato fissato a novembre per le restrizioni dovute al covid, che avevano bloccato l’edizione di primavere. Quest’anno, invece, il doppio evento, dopo quello di maggio, è semplicemente la risposta alle richieste del mercato.

I fondatori di GemGèneve, Thomas Faerber e Ronny Totah
I fondatori di GemGèneve, Thomas Faerber e Ronny Totah

“Inizialmente avevamo programmato di tenere una sola edizione, a maggio 2022. A seguito delle chiamate dei nostri espositori, abbiamo deciso di organizzare una seconda edizione nell’autunno 2022 a Ginevra, ma questa non dovrebbe diventare una pratica standard in futuro”, sottolinea Ronny Tota. La nuova edizione di GemGèneve si terrà da giovedì 3 a domenica 6 novembre al Palexpo di Ginevra e coinciderà con le grandi aste autunnali della Geneva Luxury Week. Oltre alla presenza degli espositori, sono previsti appuntamenti a contorno. Ma, naturalmente, è il business a rimanere al centro. I numeri misurano il peso di questo evento volutamente selettivo: la prima edizione, nel 2018, ha avuto 147 espositori e 3.206 visitatori. L’anno successivo 210 espositori e 3.474 visitatori. Nel 2021, edizione autunnale con problemi di restrizioni post covid, 120 espositori e 2.757 visitatori, lo scorso maggio 201 espositori e 3.302 visitatori. Le visite, in realtà sono molte di più se si conta chi ha frequentato la fiera per più giorni.

Gioielli a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com
Gioielli a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com

Per questa edizione, che questa volta si terrà nel padiglione 6 (di solito è il 7), gli organizzatori hanno immaginato anche una nuova scenografia, molto diversa dalle precedenti edizioni e “adattata al luogo”. La disposizione della sala è più squadrata, meno allungata, richiede più spazi centrali che dovrebbero piacere più partecipanti e visitatori. Sarà anche l’occasione per celebrerare il 40° anniversario della Fondation Igor Carl Fabergé, che quest’anno compie 40 anni, festeggerà il suo anniversario durante la fiera e sta preparando una bellissima mostra di pezzi eccezionali del famoso gioielliere degli zar. La Fondazione presenterà una gamma di pezzi che rappresentano la vasta esperienza di Carl Fabergé e dei suoi abili artigiani, che vanno dalle uova imperiali agli objets de vertu, a testimonianza dell’eleganza del suo lavoro.

Visitatori a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com
Visitatori a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com

A Nadège Totah è affidata anche questa volta l’area Emerging Talents, dedicata ai giovani designer. Tra le recenti scoperte, in particolare, un giovane artista-gioielliere multidisciplinare autodidatta che sarà presentato per la prima volta al GemGenève: Wallis Hong, nato in Cina, vive in Spagna.Tra i nuovi talenti emergenti anche Serendipity Jewellery, creata nel 2017 a Parigi da Christine Chan, e il laboratorio di gioielleria Vincent Michel, che propone gioielli sur mesure oltre a un’esclusiva collezione di alta gioielleria composta da pezzi unici che si fondono estetica, a volte poetica, e tecnica. GemGenève comprenderà anche per questa edizione il Designer Vivarium. Torna Tenzo, assieme allo stand di gioiellieri ucraini Strong & Precious, già presenti a maggio. Un intero spazio sarà dedicato all’arte del micromosaico, con “una grande sorpresa” annunciata.

Anello di Filippo G&G. Copyright: gioiellis.com
Anello di Filippo G&G. Copyright: gioiellis.com
Padiglione di GemGèneve maggio 2022. Copyright: gioiellis.com
Padiglione di GemGèneve maggio 2022. Copyright: gioiellis.com
GemGèneve, maggio 2022. Copyright: gioiellis.com
Gemme a GemGèneve, maggio 2022. Copyright: gioiellis.com

Espositore a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com
Espositore a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com







I designer nel Vivarium di GemGèneve




La parola latina vivarium significa laghetto, piccolo bacino di acqua. E da quando è nata GemGèneve propone il suo Designer Vivarium (questa sarà la quarta edizione), curato dalla storica della gioielleria Vivienne Becker. L’idea è quella di riunire in uno spazio definito il lavoro di singoli designer-gioiellieri particolarmente innovativi. Da allora il laghetto beckeriano ha visto avvicendarsi giovani e meno giovani designer da tutto il mondo. Alcuni ritornano, altri debuttano. Ecco, per esempio, quelli previsti nel Designer Vivarium alla prossima GemGèneve (5-8 maggio): Aline Debusigne (Svizzera), Sean Gilson (Usa), Regina Gambatesa (Italia), Saurabh Bhola (India), Oktaaf (Spagna), Gaelle Khouri (Libano), Philippe Lauras (Francia). Naturalmente, dedicheremo prossimamente articoli ai singoli partecipanti al Designer Vivarium.

Designer Vivarium ottobre 2021
Designer Vivarium ottobre 2021

Nel lavoro di selezione Vivienne Becker è stat aiutata e aiutata da Ida Faerber, figlia di uno dei due fondatori di GemGèneve (Thomas Faerber e Ronny Totah). Il filo conduttore per la selezione è la raffinatezza dell’artigianato e l’uso innovativo dei materiali. Gli stili rappresentati nel Designer Vivarium 2022, come sempre, sono tutti molto diversi tra loro, e testimoniano l’ampiezza, la profondità e la versatilità espressiva nel mondo della gioielleria contemporanea di oggi. L’idea per una vetrina di design contemporaneo è nata originariamente dai fondatori di GemGenève, Thomas Faerber e Ronny Totah. Una parte importante della loro missione nella creazione della mostra è stata quella di promuovere e coltivare il talento e l’ingegno nel mondo della gioielleria di oggi, per dare una voce e una piattaforma.

Articolo aggiornato il 7 aprile. Rispetto alla versione precedente, non compare più la designer russa Elena Okutova, non è noto se è per sua decisione (o impossibilità data la situazione geopolitica) o è una scelta degli organizzatori.

Vivienne Becker
Vivienne Becker
GemGèneve 2021, anello di Studio Renn. Copyright: gioiellis.com
GemGèneve 2021, anello di Studio Renn. Copyright: gioiellis.com
GemGèneve 2021. Copyright: gioiellis.com
GemGèneve 2021. Copyright: gioiellis.com






 

Sale a 160 il numero degli espositori a GemGèneve




In pochi giorni le adesioni alla quarta edizione di GemGenève (5-8 maggio, Palexpo di Ginevra) sono lievitati da 120 a 160. Lo annunciano gli organizzatori dell’evento dedicato a gioielli e gemme, Thomas Faerber e Ronny Totah. In termini di partecipazione, gli espositori americani sono i più numerosi, seguiti da espositori provenienti da Svizzera, Israele, Germania, Hong Kong, Belgio, Francia, Thailandia, India e Italia. Inoltre, saranno presenti aziende dagli Emirati Arabi Uniti, da Singapore, dal Regno Unito, dallo Sri Lanka, dal Giappone e, infine, dall’Austria. Un successo forse inaspettato per quella che era nata come una fiera di nicchia, alternativa alla più famose (e costosa) Baselworld.

Jing Zhao, co fondatrice di G Suen, a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com
Jing Zhao, co fondatrice di G Suen, a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com

Dopo il successo dell’edizione di novembre 2021 – The Challenging Edition, ci siamo impegnati a continuare la nostra missione con la stessa intenzione di riunire il meglio di ciò che viene prodotto nel campo della gioielleria e delle pietre preziose.
Thomas Faerber

Thomas Faerber
Thomas Faerber

Il 79,82% degli espositori presenti nel 2021 è tornato. E sono più di 45 gli espositori che partecipano per la quarta volta a GemGenève. Altri 20, invece, saranno presenti per la prima volta, come Claudia Hamann Edelstein, Constantin Wild, La Galerie Parisienne e aziende familiari ancora più grandi come Shree Ramkrishna Exports Pvt. Ltd e Takat Gems.

L’entusiasmo palpabile dei nostri espositori ci spinge a rinnovarci a ogni edizione, pur rispettando il Dna della manifestazione. L’obiettivo è mantenere la mostra, progettata dagli espositori, a misura d’uomo, riunendo il grande pubblico, i professionisti del settore, i designer di oggi e di domani, comprese le scuole, oltre a laboratori, esperti di fama mondiale e relatori informati sulle ultime tendenze. GemGenève è un hub che consente discussioni di qualità e l’esame di grandi temi importanti per il business della gioielleria.
Ronny Totah

Ronny Totah
Ronny Totah

Gioielli a GemGèneve edizione 2021. Copyright: gioiellis.com
Gioielli a GemGèneve edizione 2021. Copyright: gioiellis.com

Gemme esposte a GemGèneve edizione 2021. Copyright: gioiellis.com
Gemme esposte a GemGèneve edizione 2021. Copyright: gioiellis.com

Ingresso a GemGèneve edizione 2021. Copyright: gioiellis.com
Ingresso a GemGèneve edizione 2021. Copyright: gioiellis.com







Ecco le novità di GemGèneve




GemGèneve torna (4-7 novembre, Ginevra) con molte aspettative. In questa intervista, disponibile tramite la media manager Christine Urfer, i due organizzatori Thomas Faerber e Ronny Totah spiegano quali sono le novità dell’evento dedicato a gemme e gioielli.

Gioielli a GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com
Gioielli a GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com

Qual è il Dna di GemGenève e cosa lo distingue dagli altri saloni?

Thomas Faerber Il Dna di GemGenève è quello di adeguarsi il più possibile alle esigenze di espositori e visitatori, sia nella tempistica della fiera, nei prodotti offerti, negli stand, nell’accoglienza.

Ronny Totah Ogni volta cerchiamo di migliorarci, di aggiungere valore, di portare cose nuove e uno sguardo nuovo alla nostra professione. Ciò che lo distingue dagli altri spettacoli è senza dubbio il fatto che ci concentriamo prima sulla necessità e sulla domanda di spettacoli e solo dopo produciamo lo spettacolo. Questo approccio a monte ci permette di andare avanti nell’organizzazione con la certezza che gli espositori parteciperanno. Ciò che intendiamo con questo è che non siamo “produttori di saloni” che poi sperano di riempirli. Questo è sicuramente ciò che ci distingue dagli altri ed è parte integrante del nostro approccio.

Thomas Faerber
Thomas Faerber

Quali sono le principali novità di GemGenève 2021?

Ronny Totah L’incorporazione di nuove scuole intorno alla nostra professione provocando scambi reali. Avevamo già coinvolto nella nostra sfilata giovani Designer, talenti emergenti e Head. Quest’anno, per la prima volta, anche altre scuole, come ISG Luxury Management, scuole di formazione per il Certificato Federale di Capacità (CFC) e CREA, avranno il loro stand nell’edizione 2021 e potranno anche, accanto a Head, presentare il loro programma.

Quali sono le prospettive per il mercato dell’alta gioielleria e come può o dovrebbe svilupparsi il settore?

Thomas Faerber e Ronny Totah Guardando alle cose a lungo termine, il futuro del mercato della gioielleria rimane brillante. In termini di digitalizzazione, il mercato incorporerà sicuramente più digitale, che può portare un reale valore aggiunto in fase di preparazione per una vendita. Ma nel nostro ramo, la nostra visione “H to H”, da uomo a uomo, rimane l’essenza e il cuore del nostro sviluppo.

Ronny Totah Il nostro mercato è ovviamente nel settore della gioielleria, ma anche nel campo dell’esperienza in senso lato. Il futuro sta nel perseguire e rafforzare le partnership con persone creative di ogni ceto sociale. Per esempio, partnership con scuole di comunicazione, come Crea, di design, come Head o con scuole che si preparano ai vari Cfc della filiale. Questi scambi con giovani creativi, designer e apprendisti ci permettono di seguire gli sviluppi, di essere consapevoli delle nuove tendenze. Il nostro show presenta proprio queste nuove tendenze. Siamo trendsetter! In cambio, offriamo ai giovani designer l’opportunità di mettere alla prova le loro idee in termini di business e requisiti tecnici. È anche con questo spirito che abbiamo invitato Vivienne Becker, che torna per la terza volta con il suo Designer Vivarium, avanguardia della creazione contemporanea.

È utilizzato anche il canale digitale per le vendite a GemGenève?

Thomas Faerber Darò la parola a Ronny su questo argomento, poiché ha sviluppato un nuovo concetto con la sua squadra che vi presenterà meglio di me.

Ronny Totah Questa è la prima volta che implementiamo una soluzione sperimentale digitale, consentendo ai visitatori che non possono viaggiare di partecipare alla mostra in tempo reale e durante gli orari di apertura della mostra. I visitatori potranno contattare un espositore a loro scelta tramite una piattaforma, con un host alla fine, che li indirizzerà allo stand desiderato. Attraverso la piattaforma digitale, i visitatori saranno accolti dall’espositore in una sala riservata, come se fossero lì. Inoltre, tutte le conferenze GemGenève saranno accessibili online, in streaming e in differita.

Che cosa vi aspettate da questa nuova edizione?

Ronny Totah Attendiamo con impazienza una riunione in presenza con espositori e visitatori dopo oltre due anni di assenza. La ripresa di questa avventura umana ci incanta e ci delizia nel punto più alto. Saremo tutti così felici di rivederci, di incontrarci di nuovo e di chiacchierare. Ci sarà sicuramente tanta emozione.

Thomas Faerber Questa crisi sanitaria ci fa capire quanto sia importante una fiera come GemGenève per l’intero settore. I nostri espositori e visitatori sono felici e desiderosi di incontrarsi di nuovo per l’edizione di novembre 2021.

Quando si svolgerà la prossima edizione di GemGenève?

Ronny Totah Non sappiamo ancora con certezza la data della prossima edizione del 2022. Attendiamo di poter fare il punto su quest’anno prima di prendere una decisione definitiva. Siamo il secondo o il terzo evento al mondo ad essere organizzato dopo la pandemia (dopo il Jck Las Vegas di agosto 2021 e VincenzaOro di settembre), e le risposte di quest’anno ci permetteranno di pianificare la prossima edizione. Anche in questo caso, coinvolgeremo i nostri espositori nel processo decisionale.

Tormaline a GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com
Tormaline a GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com

Thomas Faerber Personalmente vorrei che si svolgesse il prossimo maggio con l’arrivo della primavera, ma condivido in pieno l’opinione di Ronny e fisseremo la data della nuova edizione in accordo con tutti gli espositori.

Qual è la più grande soddisfazione?

Ronny Totah Siamo stati in grado di dimostrare agli espositori di GemGenève che il nostro spettacolo è di tutti. Il 30 agosto e il 20 settembre abbiamo ospitato due sessioni Zoom a cui hanno partecipato oltre 80 potenziali espositori. Da parte nostra, eravamo un po’ in riserva e non pensavamo proprio che l’edizione 2021 potesse vedere la luce. Durante questi incontri digitali abbiamo organizzato un sondaggio per scoprire la percentuale di espositori disposti a partecipare a GemGenève – The Challenging Edition. Con nostra sorpresa, oltre il 70% degli espositori ha confermato la propria volontà di farne parte. Da quel momento abbiamo deciso di raccogliere questa sfida e organizzare la terza edizione di GemGenève a tempo di record, ovvero in meno di sei settimane. Questo è il vantaggio di un piccolo team reattivo vicino ai suoi espositori. Credo che possiamo essere orgogliosi di essere riusciti a soddisfare la domanda della maggior parte di loro e di dimostrare, ancora una volta, che GemGenève è davvero la fiera di tutti.

Thomas Faerber Confermo assolutamente quanto sopra e mi complimento con il team organizzativo!

Lo spazio riservato alla Head. Foto: G.Maillot
Lo spazio riservato alla Head. Foto: G.Maillot







Torna il Designer Vivarium di GemGèneve




Dopo aver annunciato il ritorno (dopo l’anno di pausa pandemico), GemGèneve delinea i contorni della terza edizione (4-7 novembre). In particolare, gli organizzatori dell’evento di Ginevra hanno presentato i nuovi espositori al Designer Vivarium, spazio riservato ai creatori di gioielli raffinati, piccole boutique spesso composte da un singolo gioielliere. Il Designer Vivarium è curato da Vivienne Becker con il contributo Ida Faerber, una delle maggiori esperte del mondo del gioiello, e comprende una gamma di gioielli contemporanei straordinariamente originali e innovativi. Uno spazio che, in un certo senso, è alternativo a quello del resto degli espositori, concentrati su pietre preziose, proposte di alta gamma di Maison esclusive e gioielli vintage.

Il PalaExpo che ospita GenGenève
Il PalaExpo che ospita GenGenève

Cerco gioielli che abbiano un punto di vista forte, individuale, un’identità ben definita e una visione creativa, e per una certa raffinatezza artigianale. Cerco una sofisticata integrazione di concept, materiale e tecnica e forse soprattutto cerco designer che abbiano qualcosa da dire, qualcosa di nuovo da dire, attraverso i loro gioielli. Cerco i creatori di oggi che faranno parte del lungo e ricco continuum della storia della gioielleria.
Vivienne Becker

Vivienne Becker. Photo: G.Maillot
Vivienne Becker. Photo: G.Maillot

Vivarium, invece, propone gioielli d’avanguardia: un’idea nata originariamente dai fondatori di GemGenève, Thomas Faerber e Ronny Totah, forse per infondere una ventata di freschezza che bilancia un evento dai contorni molto tradizionale. I designer che partecipano a questa edizione sono Aline Debusigne (Svizzera), Regina Gambatesa (Italia), Studio Renn (India), Atelier Allure (Austria), G Suen (Gran Bretagna), Alexandra Jefford (Gran Bretagna), Cora Sheibani (Gran Bretagna), Alexander Tenzo (Russia).

Alexander Tenzo. Copyright: gioiellis.com
Alexander Tenzo. Copyright: gioiellis.com

Cora Sheibani
Cora Sheibani







Torna GemGenève, ecco gli espositori




Torna GemGenève, la fiera nata quattro anni fa come alternativa, molto selezionata, alle grandi fiere di gioielleria, come Baselworld. Dopo la pausa obbligata del 2020, GemGèneve si svolge quest’anno dal 4 al 7 novembre, sempre al Palaexpo di Ginevra. Gli organizzatori, Thomas Faerber e Ronny Totah, hanno anche dato un nome all’evento: The Challenging Edition. Sembra, però, una sfida già vinta, visto che hanno aderito oltre 120 espositori da 15 Paesi, tra gioiellieri con grande blasone, rivenditori di gemme e di gioielli vintage.

Gioielli a GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com
Gioielli a GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com

Questo non toglie, secondo gli organizzatori, il clima sarà sicuramente più riservato, più intimo rispetto alla versione 2019. Anche perché, come rivelano, la indecifrabile situazione dal punto di vista della sicurezza sanitaria ha reso incerta fino all’ultimo la conferma di GemGèneve.

Dal mese di luglio e in seguito alle incertezze legate alla crisi sanitaria, Ronny Totah ed io abbiamo considerato diversi scenari: dall’allestimento di un mini evento in un hotel ginevrino ad una versione ridotta del GemGenève Original e addirittura considerato un rinvio dell’evento.

Thomas Faerber
Thomas Faerber

Tra le iscrizioni, in testa sono gli espositori svizzeri e americani, seguiti da quelli israeliani, tedeschi e belgi. Poi arrivano case dal Regno Unito, dalla Francia, da Hong Kong, dall’Italia, dall’India, dalla Thailandia, dall’Austria, dalla Russia, dagli Emirati Arabi Uniti e dal Giappone.

Tormaline a GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com
Tormaline a GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com

L’evidente entusiasmo dei nostri espositori ci ha spinto a superare noi stessi per allestire questa nuova edizione 2021 a tempo di record, poiché la decisione finale di mantenere lo spettacolo nella sua forma attuale è stata presa il 20 settembre. La piccola struttura di GemGenève le consente di ascoltare i suoi espositori e di avere la reattività necessaria per affrontare questo tipo di sfida.
Ronny Totah

Ronny Totah
Ronny Totah

Ecco l’elenco degli espositori alla nuova edizione di GemGèneve:

Trading di 4G , A. Kleiman & Co., AA Rachminov Diamonds, Abouchar SA, Alex Rieunier Gioielli, Alexander Laut, ALine GmbH, Amba Gem Corp, Arnoldi HC, Arnoldi Internazionale, Assil New York, Barbi Diamanti, Gemme BRG, Cicala, Cien, Color Stone, Dany Avlas Diamanti, David & Son, Diastar Corporation, Edigem Ltd, Elena Okutova Jewellery, Emilio Gindraux, Enairo, Ernst Färber0, Eshed, F. Torroni SA, Collezione Faerber, Fei, Filippo G&G SA, Fima Diamonds, Fuli Gemstone, E. Goldstein Diamonds, Garaude, Gemcut SA, Glitering Gems DMCC,  GRS Gemresearch Swiss Lab AG, Gübelin Gem Lab / Gübelin Academy, Hakimi A. & Sons, Hans D. Krieger Fine Jewellery, Heritage Gems New York, Horovitz & Totah SA, Horowicz Fine Jewellery, House of Gems, Humphrey Butler Ltd, Ijadi Gem, Inc., Imagem, IsabelleFa – Maîtres Chaînistes, H. Jaros e.U., Jaipur Trading Company Inc., Jerry Blickman Inc., Joseph Gad Inc., JR Diam, Karl Faller eK, Kobi Amir Diamond Ltd, Kothari Trading (HK) Ltd, Kourosh, Leybel Elieli Diamond Ltd, Librairie Bernard Letu, M.I.D House of Diamonds, Maharaja Gems, Marc Princ, Markin Fine Jewellery, Moguldiam, Morelle Davidson, Napra Gems, Nassi, Noor Gems Japan Co., Ltd, Optimum Diamonds, Orpheo’s Art SA, P Hirani Exports LLP, Pace Diamonds, Pamir Gems, Paul Fisher Inc, Paul Wild OHG, Periodjewels Inc, Piat, Pierre d’Alexis SA, Provockative Gems, Rachminov Diamonds 1891, Rosy Blue, Safdico International Ltd., Sara Gem Corp., Scarselli Diamonds, Semi Gems, Inc., Shapiro Gems, Steven Neckman Inc., Swiss Gemmological Institute SSEF, Swiss Pearls, SwissDiam Genève SA, Taché, Tank, Thomas Leyser, Valentini srl, Van Den Plas & Zonen, Vernain, Vmk Diamonds, Wild & Petsch GmbH Lapidaries, Yafa Signed Jewels, Yvon Gindre SA, Zagari.

Gioielli d'epoca a GemGenève
Gioielli d’epoca a GemGenève







GemGèneve pronta al tris





GemGèneve si prepara già alla terza edizione, grazie al successo del secondo appuntamento ♦︎

La terza edizione di GemGèneve si svolgerà dal 7 al 10 maggio 2020. Cioè subito dopo il Sihh, il Salon International de la Haute Horlogerie in programma dal 26 al 29 aprile e a poche ore di distanza da Baselworld, fiera fissata dal 30 aprile sino al 5 maggio del prossimo anno. Sembra una conferma e anche una sfida: chiusa la seconda edizione, GemGèneve si avvia a essere una realtà consolidata nel panorama della gioielleria.

GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com
GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com

Piace, forse, quello che gli organizzatori definiscono “il carattere intimista e consapevole di una fiera che offre un’alleanza unica tra un’ampia varietà e qualità di pietre preziose, gioielli antichi e contemporanei, nonché la competenza e i servizi di prestigiosi laboratori di gemmologia”.

Thomas Faerbe (a sinistra) e Ronny Totah (a destra)
Thomas Faerbe (a sinistra) e Ronny Totah (a destra)

Soddisfatti i due co-fondatori dell’evento, Thomas Faerber e Ronny Totah: la seconda edizione di GemGèneve ha visto il 42% di superficie aggiuntiva e 63 nuovi espositori da tutto il mondo, che sono quindi saliti a 210, in particolare da Taiwan, ma anche dall’Ucraina. Incrementate dell’11% le presenze: 4.800 visitatori, per il 37% svizzeri e il 63% stranieri. Certo, siamo lontani dai numeri di Baselworld, che nonostante la crisi degli ultimi anni ha registrato comunque 81.000 visitatori. Ma GemGèneve è un appuntamento di nicchia. “Diciamo la verità: non ci aspettavamo di concludere grandi affari, ma essere qui è utile per allacciare relazioni”, ha confidato a gioiellis.com un espositore di GemGèneve che preferisce rimanere anonimo.

Lo spazio riservato alla Head. Foto:  G.Maillot
Lo spazio riservato alla Head. Foto: G.Maillot

L’edizione 2019 ha segnato anche la continuità e l’avvento eventi e mostre distintivi, come il Designer Vivarium e i suoi nuovi gioiellieri contemporanei, i talenti emergenti, oltre che conferenze, seminari e tavole rotonde guidate da esperti rinomati. Per il secondo anno consecutivo, GemGèneve ha anche collaborato con Head, la Scuola d’arte e design di Ginevra e l’Hej, Haute Ecole de Joaillerie di Parigi. Insomma, la sfida di GemGèneve continua.





Il padiglione di GemGèneve. Copyright: Gioiellis.com
Il padiglione di GemGèneve. Copyright: Gioiellis.com

gemme gemgeneve copyright gioiellis com
Gemme a GemGèneve. Copyright: Gioiellis.com

GemGèneve 2019. Copyright: Gioiellis.com
GemGèneve 2019. Copyright: Gioiellis.com







La seconda chance di GenGèneve





GemGèneve tra gemme, designer, gioielli vintage, diamanti e… Al via la seconda edizione ♦︎

Partita nel 2018 come un’avventura su cui non molti erano pronti a scommettere, GemGèneve torna (9-12 maggio) con più espositori e con una serie di eventi collaterali che ne certificano la vitalità.

Per esempio, Elizabeth Fischer assieme a Vivienne Becker affronterà il tema del rapporto tra design del gioiello e società contemporanea. A Jean-Baptiste Tavernier, esploratore, avventuriero, mercante e narratore del suo vagabondare, che ha contribuito a sviluppare in Europa la conoscenza di altrove e il gusto per le pietre preziose, è dedicato un altro incontro. Insomma, una fiera articolata e organizzata a tutti gli effetti.

GemGenève, insieme di booths
GemGenève, insieme di booths

Insomma, l’idea di due gioiellieri, Thomas Faerber e Ronny Totah, stanchi della formula di Basilea, avrebbe potuto avere un destino incerto. Invece sembra un successo. La seconda edizione di GemGenève vede la presenza circa 200 espositori, con una nutrita presenza di chi compra e vende gemme preziose, diamanti, e anche gioielli vintage. Ma non solo.

Interessanti anche le due sezioni dedicate ai designer emergenti, con Ena Iro, Horowicz Fine Jewelery, Pierre d’Alexis e Syz Firework, e l’area Design Vivarium, con la presenza di Alexandra Jefford, Cora Sheibani, Milio, Ming, Mr. Lieou, Nadia Morgenthaler, Ninotchka, Racine Geneva, Sean Gilson, Tatiana Verstraeten, Tenzo. Monica Battistoni





Vetrina a GemGenève
Vetrina a GemGenève

Acquamarina da 130 carati e morganite di Nomads
Acquamarina da 130 carati e morganite di Nomads

GemGenève, vetrina di Dover Jewelry & Diamonds
GemGenève, vetrina di Dover Jewelry & Diamonds

GemGenève, visitatori
GemGenève, visitatori

GemGenève 2018
GemGenève 2018

La vetrina di Robert Procop con i gioielli disegnati da Angelina Jolie
La vetrina di Robert Procop con i gioielli disegnati da Angelina Jolie







GemGèneve tocca i 200 espositori





La seconda edizione di GemGèneve si avvicina e tocca i 200 espositori. Ecco qual è la chiave del successo ♦︎

Le fiere di gioielleria sono gravemente ammalate, oppure è solo Baselworld ad avere una grande febbre? La domanda rimbalza da uno smartphone all’altro degli operatori. Se si considera l’esito dell’ultima edizione di Baselworld, precipitata in pochi anni da 1600 a circa 500 aziende presenti, si potrebbe indicare la formula dell’evento svizzero il problema da risolvere. Tanto più che, a pochi chilometri di distanza, a Ginevra, un’altra fiera nata dall’iniziativa di delusi da Baselworld sembra incontrare consensi sorprendenti.

Il PalaExpo che ospita GenGenève
Il PalaExpo che ospita GenGenève

GemGenève, nata lo scorso anno dall’idea di due gioiellieri, Thomas Faerber e Ronny Totah, stanchi della formula di Basilea, avrebbe potuto avere un destino incerto. Invece sembra un successo. La seconda edizione di GemGenève, infatti, si annuncia con la presenza circa 200 espositori. Cioè un po’ meno della metà di Baselworld. Non male per una fiera nata da un anno e senza alle spalle una consolidata esperienza nell’organizzare eventi di questo genere.

Gioielli d'epoca a GenGèneve
Gioielli d’epoca a GenGèneve

Da sottolineare anche che GemGenève (9-12 maggio) è solo un mese e mezzo dopo la chiusura di Baselworld (26 marzo) e 15 giorni prima del Couture a Las Vegas. Eppure ha raccolto consensi. Per aumentare il peso specifico dell’appuntamento, i due fondatori sono andati fino al  Jewellery show di Hong Kong per scovare nuovi partecipanti. Tra cui ci saranno, per esempio, la Albion Art di Tokyo, una delle Maison di alta gioielleria giapponese, oppure lo specialista di diamanti Dehres.

GemGenève 2018
GemGenève 2018

Inoltre, sono molti i commercianti di gemme preziose che hanno deciso di optare per GemGèneve, molto meno costosa, dalla logistica semplice e no-frills. E alcune Maison, come Gorgoglione, hanno deciso di essere presenti a tutti e due gli appuntamenti. La fiera, inoltre, è facile da raggiungere: si svolge praticamente nella stessa area dell’aeroporto di Ginevra e chi arriva in auto trova parcheggio nello stesso edificio dell’esposizione. Qual è, insomma, la formula giusta? Baselworld punta a diventare una piattaforma attiva tutto l’anno, e promette uno show, come è avvenuto con le sfilate di moda e gioielli nel mezzo dei booth degli espositori. GemGenève punta invece sul low cost, con uno stile minimal e sobrio. Ai buyer la risposta.





Sfilate a Baselworld 2019
Sfilate a Baselworld 2019

Booth di GemGenève
Booth di GemGenève

Gioielli d'epoca a GemGenève
Gioielli d’epoca a GemGenève

Gioielli d'epoca
Gioielli d’epoca a GemGenève 2018

Tormalina water mellon
Tormalina watermellon







GemGenève aumenta il numero di espositori





Le novità della prossima edizione di GemGenève: sale del 22% il numero degli espositori ♦︎

Mentre è ancora in corso VicenzaOro e mentre Baselworld scalda i motori per prepararsi al suo più difficile appuntamento, il backoffice di GemGenève è al lavoro. In molti si chiedevano se alla prima edizione della fiera specializzata in gemme e gioielli, organizzata nel maggio 2018, ne sarebbe seguita una seconda. La risposta è sì: la seconda edizione dei GemGenève si terrà dal 9 al 12 maggio 2019 al Palaexpo di Ginevra.

Il nuovo appuntamento ha anche un tema: Find and Feel, per sottolineare l’importanza dell’esperienza diretta anche in un periodo dominato dal digitale.

Gioielli d'epoca
Gioielli d’epoca a GemGenève 2018

GemGenève è stat una idea di due veterani del settore, Thomas Faerber e Ronny Totah, che operano a Ginevra. La manifestazione è stata anche una iniziativa in polemica con Baselworld, una fiera nel mirino di molti operatori della gioielleria a causa dei costi elevati necessari per la partecipazione. Ha avuto un buon successo, con circa 4300 visitatori, per il 50% non svizzeri (tra cui i giornalisti di gioiellis.com).

GemGenève, in effetti, è una formula che ha convinto molti. Gioiellieri, antiquari e commercianti di pietre preziose si ritrovano in uno spazio più piccolo rispetto alle grandi fiere, ma molto specializzato. Anche se il numero di espositori per il 2019 è aumento del 22% rispetto al 2018: sono circa 180 le Maison già iscritte per la nuova edizione, personalmente selezionate da Thomas Faerber e Ronny Totah.

Il 2019 vedrà anche la prosecuzione della collaborazione di GemGenève con la scuola d’arte e design di Ginevra, Head, con uno speciale progetto per studenti supportato dall’espositore Charles Abouchar. The Designer Showcase, ribattezzato Designer Vivarium, è stato ampliato per includere nuovi artisti non ancora noti nella gioielleria contemporanea internazionale. Tra l’altro, GemGenève 2019 si svolgerà nello stesso periodo delle principali aste di gioielli di Ginevra, quelle di Sotheby’s e Christie’s. Le premesse per bissare il successo ci sono.





La prima edizione di GemGenève
La prima edizione di GemGenève

Una tormalina watermelon africana
Una tormalina watermelon africana

GemGenève, vetrina di Dover Jewelry & Diamonds
GemGenève, vetrina di Dover Jewelry & Diamonds

GemGenève, visitatori
GemGenève, visitatori

Vetrina a GemGenève
Vetrina a GemGenève







Gioielli da collezione a GemGenève




A Ginevra (10-13 maggio) un nuovo appuntamento con gioielli da collezione e gemme selezionate: GemGenève ♦︎

Finora gli appuntamenti clou per l’alta gioielleria sono stati pochi: Baselworld, innanzitutto, una storia sé, ora ridimensionata. Poi, in modi e situazioni diverse, VicenzaOro, Jck e Couture a Las Vegas, a cui si è aggiunta la Fiera di Hong Kong e, da ultimo, Dubai. Oltre questi eventi c’era, poi, il Sihh, Salon International de la Haute Horlogerie Genève, centrato però soprattutto sul mercato dei segnatempo di altissima gamma. Ora il mondo delle fiere di gioielleria e gemme ha un rivale in più: GemGenève. A promuovere l’evento sono gioiellieri e commercianti di Ginevra, con oltre 70 anni di esperienza: Thomas Faerber, proprietario di quarta generazione della Faerber Collection, e Ronny Totah, comproprietario di Horovitz e Totah. L’iniziativa segna anche un marcato distacco da Baselworld, considerata poco attraente per la gioielleria antiquaria o da collezione.

Pendente di Nadia Morgenthaler
Pendente di Nadia Morgenthaler

L’appuntamento

La città che è la capitale dell’orologeria è anche sede di raffinati commercianti di gemme di e di gioielli d’epoca. La Svizzera stessa sembra simboleggiare questo mix di discrezione e lusso, di eleganza, ma anche di affari. GemGenève è considerato dagli organizzatori un nuovo genere di fiera, «un nuovo approccio volto a rivelare il vero spirito del mondo della gioielleria, mettendo in mostra la sua esperienza e eccellenza». GemGenève sarà uno spettacolo intimo, elegante, contemporaneo e user-friendly con un centinaio di espositori di alto livello. La fiera si tiene dal 10 al 13 maggio al Palaexpo di Ginevra. Un’occasione per chi ama pietre preziose, diamanti e perle, gioielli antichi, ma anche gioielli contemporanei di design.

Attenti alla data: non è un caso che i giorni coincidano con le principali aste di gioielli e orologi a Ginevra, che attirano i migliori acquirenti del mondo, quelle dei Magnificent Jewels di Christie’s e Sotheby’s. E, sempre non a caso, Christie’s ha guardato benevolmente all’iniziativa, con una partecipazione non secondaria e uno stand. Qualche nome tra i cento partecipanti: Nadia Morgenthaler, Fabio Salini, Kothari, David & Sohn, Gorgoglione. Monica Battistoni




Croce con diamanti e zaffiri di Gorgoglione
Croce con diamanti e zaffiri di Gorgoglione
Collana in oro e diamanti firmata René Boivin
Collana in oro e diamanti firmata René Boivin
Orecchini in oro di Phillips
Orecchini in oro di Phillips
Pendente con perla e diamanti di Gorgoglione
Pendente con perla e diamanti di Gorgoglione
Anello con grande diamante fancy intense yellow
Anello con grande diamante fancy intense yellow
Orecchini a forma di anemoni
Orecchini a forma di anemoni
Nadia Morgenthaler, anello com spinello, perla e diamanti
Nadia Morgenthaler, anello com spinello, perla e diamanti