Roberta Risolo

Una Hydra per Roberta Risolo

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Hydro in greco significa acqua, parola che ha dato vita a nomi come Hydruntum, antico nome di Otranto, cittadina pugliese che si affaccia sul Mare Adriatico. E all’originario nome di Otranto si ispira Hydra, nuova collezione di Roberta Risolo, artigiana orafa attiva nella città. La collezione è anche un modo per festeggiare i dieci anni di attività della boutique laboratorio dove lavora con la tecnica della microfusione a cera persa.

Collezione Hydra di Roberta Risolo indossata
Collezione Hydra di Roberta Risolo indossata

L’origine del nome Hydra determina anche la forma sinuosa dei gioielli, realizzata in argento, perle e pietre dure. Hydruntum assume diversi riferimenti: un serpente d’acqua, cioè un piccolo fiume (l’Idro) che sfocia in mare, ma anche un serpente che difende con le sue spire la città, i serpenti attorcigliati a un bastone di Mercurio, dio mitologico dei commerci, che forse può essere utile all’attività della gioielleria, per non dimenticare Hydra, mostro con molte teste di serpente della mitologia greca. La lista dei riferimenti comprende anche le minacce dei turchi alla fortezza di Otranto, nel 1480, e la leggendaria figura di Idrusa, donna che si pugnalò per non cadere nelle mani dei pirati ottomani.

Anello in argento e cianite
Anello in argento e cianite
Roberta Risolo
Roberta Risolo
Gioielli della collezione Hydra indossati
Gioielli della collezione Hydra indossati

Orecchini in argento e cianite
Orecchini in argento e cianite







Gioielli per aperitivo con Roberta Risolo

La crisi sanitaria mondiale induce il mondo della gioielleria a ripensare il modo di comunicare. Eccone uno nuovo: aperitivi via Instagram. L’idea è di Roberta Risolo, artista orafa di Otranto, un piccolo (e incantevole) borgo della Puglia (è anche il punto più a Est d’Italia). La designer ha inaugurato una serie di appuntamenti chiamati Aperitivo con gioiello vista mare, in diretta Instagram da Otranto sul profilo www.instagram.com/robertarisoloartjewels. Il desiderio espresso dalla designer «è dare un messaggio positivo, accorciando le distanze attraverso i nuovi strumenti digitali, e condividere la bellezza di Otranto, parlando di artigianato e gioielli con tutti». Anche attraverso le parole di studiosi di storia come Emanuela Fogliadini e François Boespflug.

Roberta Risolo nel suo atelier a Otranto
Roberta Risolo nel suo atelier a Otranto

Nel frattempo l’Atelier Roberta Risolo Art Jewels nel borgo antico di Otranto è pronto ad accogliere i visitatori seguendo tutte le indicazioni attuali in termini di sicurezza. Fantasia nel promuovere la propria attività, dunque, ma anche nel proprio lavoro.

Anello con legno d'ulivo e perla
Anello con legno d’ulivo e perla

Le sue creazioni, spiega, sono legate alla cultura del Salento, sia per i materiali caratteristici come il legno d’ulivo sia per le architetture del suo territorio. Come il rosone della Cattedrale di Otranto, gli anelli in legno di ulivo e perla, i pendenti ispirati ai motivi decorativi della Basilica di Santa Caterina di Alessandria di Galatina e molto altro.

Anello con citrino
Anello con citrino

Dopo gli studi, l’interesse per l’oreficeria ha condotto Roberta Risolo a Vicenza, uno dei distretti italiani della gioielleria, dove ha frequentato corsi di specializzazione e ha avuto le prime esperienze lavorative. Tornata in Puglia, oggi alterna l’insegnamento all’attività del suo Atelier a Porta Terra, inaugurato nel 2016. Il suo motto: «Credere sempre nella bellezza dei propri sogni».

Roberta Risolo, lavorazione delle Chiavi di Otranto
Roberta Risolo, lavorazione delle Chiavi di Otranto
Orecchini con perle
Orecchini con perle
Pendente Chiave di Otranto
Pendente Chiave di Otranto
Anello con ametista
Anello con ametista






Milano Scatenata

Catene, catene, catene: 150 gioielli realizzati con anelli intrecciati nella mostra Scatenata, a Milano ♦

Nel caso amiate i gioielli realizzati con catene, Homi ha inaugurato a Milano Scatenata, mostra di 150 pezzi realizzati con cerchi che si intersecano. Sarebbe stato strano se la mostra non fosse stata curata da Alba Cappellieri, docente di Design del Gioiello e dell’Accessorio al Politecnico di Milano, già attiva al Museo del Gioiello di Vicenza. Le catene in mostra hanno la provenienza più varia: sono realizzate da artigiani, artisti, designer e brand affermati. Sono il frutto di abilità orafe, ma anche dell’utilizzo di materiali innovativi, a mano o a macchina. E per chi non lo sapesse, di catena non ce n’è un solo tipo. Può essere a groumette, marinara, traversino, rolò, forzatina, a goccia, a spiga, o a staffa. Tutte in mostra.

Le firme coinvolte:

Bijouets, 1, 618 De Maria, Acciugha, Laura Affinito, Airoldi, Alcozer & J, Anida Alusoska, Alessandra Calvani Design, Algares, Flavia Alves De Souza, Amcardillo Design, Anthropologie, Artigiana Fiorentina Bigiotteria, Beatriz Biagi Design, Maura Biamonti, Afra Bianchin Scarpa, Giovanna Bittante, Bozart, Dorothea Brill, Luisa Bruni, Camera Creativa Di Carmela Lacerenza, Fabio Cammarata, Caramanna Gioielli, Monica Castiglioni, Giorgio Cecchetto, Clotilde Silva, Ugo Correani, Vincenzo Cosentino, Enrico Coveri, Matali Crasset, Daniela Repetto Gioielli, Enza De Pinto, Ute Decker, Sandra Di Giacinto, Diva Gioielli, Massimo Duroni, Eandare, Elementi Di Ivana Riggi, Forma Design & Jewellery, Emma Francesconi, Stefano Fronza, Linda Gambero, Mara Garbin, Eleonora Ghilardi, Simonetta Giacometti, Maria Gitu, Marco Gurrieri, Peter Hoogeboom, I Signori Degli Anelli, Giulio Iacchetti, Iosselliani, Joy, Jo, La Rocca & Figliolia, Stefania Lucchetta, Letizia Maggio, Maiden Art, Maison 203, Raffaella Mangiarotti, Ketty Manigrasso, Manuganda, Nadia Marchesani, Marinama, Marni, Martino&Mazzolini, May Moma, Minrl, Angela Missoni, Missoni, Francesca Mo, Giancarlo Montebello, Olivia Monti Arduini, Moschino, Nanni Milano, Nervous System, Olga Noronha, Noshi, Donatella Onofri, Ornella Bijoux, Barbara Paganin, Pat Posada Mac Niles, Paviè, Maria Francesca Pepe, Franco Pianegonda, Marco Picciali, Quagliotto, Paco Rabanne, Ranfagni Gioielli Firenze, Uli Rapp, Giovanni Raspini, Carla Riccoboni, Roberta Risolo, Rosantica, Rossociliegia, Sanlorenzo, Giulia Savino, Ermanno Scervino, Sciumé, SeMaVì, Karin Seufert, Sharra Pagano, Noon Passama, Benedetta Tagliabue Miralles, Lorella Tamberi Canal, Touscé, Barbara Uderzo, Unger, Silvia Valenti, Versace, Francesca Vitali, Paola Volpi, Yves Saint Laurent, Carlo Zini

Scatenata
fino al 5 marzo 2017
Orari: 10-20
Fondazione Stelline Corso Magenta 61, Milano
Ingresso gratuito




Versace, collezione 1992. Collana in metallo dorato, pelle. Archivio Associazione Culturale Anna Piaggi
Versace, collezione 1992. Collana in metallo dorato, pelle. Archivio Associazione Culturale Anna Piaggi
Uli Rapp, -2014. Collana in cotone e gel
Uli Rapp, -2014. Collana in cotone e gel
Stefania Lucchetta, Drago 2, 2003. Collana in argento rodiato
Stefania Lucchetta, Drago 2, 2003. Collana in argento rodiato
Sandra Di Giacinto, Arabesque, 2009. Collana in cartoncino canneté
Sandra Di Giacinto, Arabesque, 2009. Collana in cartoncino canneté
Raffaella Mangiarotti per San Lorenzo, Modulo-C, 2014. Collana in argento
Raffaella Mangiarotti per San Lorenzo, Modulo-C, 2014. Collana in argento
Peter Hoogeboom, Red Lantern. Collezione Greenware Crockery, Chinawear, 2014. Collana in porcellana, argento
Peter Hoogeboom, Red Lantern. Collezione Greenware Crockery, Chinawear, 2014. Collana in porcellana, argento

Paco Rabanne, anni Sessanta. Cintura-catena in metallo
Paco Rabanne, anni Sessanta. Cintura-catena in metallo





Olivia Monti Arduini, M, 2013. Collana in porcellana, ottone
Olivia Monti Arduini, M, 2013. Collana in porcellana, ottone

Moschino realizzato da Sharra Pagano, 1990. Collana in ottone. Archivio Sharra Pagano
Moschino realizzato da Sharra Pagano, 1990. Collana in ottone. Archivio Sharra Pagano
Flavia Alves De Souza per San Lorenzo, 2003. Collana in argento
Flavia Alves De Souza per San Lorenzo, 2003. Collana in argento
Afra Bianchin Scarpa, Hokusai, catena in argento 2003
Afra Bianchin Scarpa per San Lorenzo, Hokusai, catena in argento 2003
Monica Castiglioni per Bijouets, Superleggera doppia lunga scalare, 2015. Collana in poliammide sinterizzata, bronzo
Monica Castiglioni per Bijouets, Superleggera doppia lunga scalare, 2015. Collana in poliammide sinterizzata, bronzo
Matali Crasset per San Lorenzo, Self Loop, 2003. Catena in argento
Matali Crasset per San Lorenzo, Self Loop, 2003. Catena in argento
Maria Francesca pepe, collezione (H)oops!,-2016. Collanain ottone dorato
Maria Francesca pepe, collezione (H)oops!,-2016. Collanain ottone dorato

Manuganda, Compo, 2007. Collana modulare in alluminio anodizzato
Manuganda, Compo, 2007. Collana modulare in alluminio anodizzato





Maiden Art, Swanlight, 2011. Collana in bronzo, argento, cristalli Swarovski
Maiden Art, Swanlight, 2011. Collana in bronzo, argento, cristalli Swarovski

Linda Gamero, Biomechanical Design, 2013. Collana in titanio, nylon
Linda Gamero, Biomechanical Design, 2013. Collana in titanio, nylon
Laura Affinito per Rossociliegia, 2017. Bracciale in acciaio inox
Laura Affinito per Rossociliegia, 2017. Bracciale in acciaio inox
Giancarlo Montebello. Superleggeri, 2000. Collana in acciaio inox, oro giallo
Giancarlo Montebello. Superleggeri, 2000. Collana in acciaio inox, oro giallo
Ermanno Scevrino. 2015-16. Collana in metallo, cristalli
Ermanno Scevrino. 2015-16. Collana in metallo, cristalli
Enrico Coveri, Giardini all’italiana,1989. Collana con cristalli Swarovski, metallo dorato, vetri di Murano
Enrico Coveri, Giardini all’italiana,1989. Collana con cristalli Swarovski, metallo dorato, vetri di Murano
Emma Francesconi. Arlecchino, 2015. Collana in titanio
Emma Francesconi. Arlecchino, 2015. Collana in titanio
Dorothea Brill, Ladakh. Collezione Meter wise, 2016. Collana in argento rodiato
Dorothea Brill, Ladakh. Collezione Meter wise, 2016. Collana in argento rodiato
Carla Riccoboni. Mix Ellisse Phitos, 2015. Girocollo in argento e oro
Carla Riccoboni. Mix Ellisse Phitos, 2015. Girocollo in argento e oro
Bozart, collana della collezione Saturn, 2015, in ottone
Bozart, collana della collezione Saturn, 2015, in ottone
Barbara Uderzo, Ruggine. Collezione Bijoux Chocolat, 2004. Cioccolato fondente
Barbara Uderzo, Ruggine. Collezione Bijoux Chocolat, 2004. Cioccolato fondente
Angela Missoni per Missoni. Collana in acetato plexiglass, lana fiammata, metallo. Archivio Missoni, 2010
Angela Missoni per Missoni. Collana in acetato plexiglass, lana fiammata, metallo. Archivio Missoni, 2010







A Milano i gioielli di domani

[wzslider]Se siete a Milano giovedì 10 aprile segnatevi questo orario: 18:30. Allo Spazio Buttafava la casa editrice Deleyva Editore presenta il libro Frammenti sul gioiello contemporaneo e la mostra sui giovani designer. Il libro fa parte del progetto di collana editoriale intitolata Quaderni di Fashionologia, curata da Alessia Paola Roberta Rinaldi, che ha fondato la casa editrice Deleyva Editore. Frammenti sul Gioiello Contemporaneo, in doppia lingua italiano-inglese, è dedicato agli ambiti della ricerca d’autore. Oltre al contributo della curatrice Alessia Paola Roberta Rinaldi, nel libro ci sono interventi di Lapo Binazzi architetto (Ufo, Firenze), Sonia Patrizia Catena, storica dell’arte e fondatrice del progetto Ri-definire il gioiello, Marina Chiocchetta, Antonella Tomasini e Marco Rossini, della Galleria Rossini dedicata al gioiello d’autore a Milano, Eugenia Gadaleta, storica dell’arte esperta in fashion communication e contemporary jewellery. La mostra Frammenti sul gioiello contemporaneo radunerà invece i 26 designer presenti nel quaderno di ricerca. Obiettivo: comunicare che esiste anche il design spesso ad alta creatività. In mostra ci saranno i lavori di Chiara Anzelmo, Giulia Boccafogli, Graziano Barzetti, Dania Corti, Chiò, Elisabetta Fontana, Lucilla Giovanninetti, Eleonora Ghilardi, Francesca Mancini, Marco Milia, Margareta Niel, Clizia Ornato, Martina Poliani, Francesca Porro, Roberta Risolo,   Maddalena Rocco, Marco Rossini, Matin Sadeghi, Gianluca Staffolani, Antonella Tomasini, Laura Volpi, Agnieszka Kiersztan, Chiara Martina Jarno Trentin, Anita Ubbiali, Silvano Zanchi, Andrea Zanierato. G.N.

 

Spazio Buttafava, 
Via Vigevano 33, Milano
10-13 Aprile 2014