René Lalique

Anthony Lent, il volto della fantasia

Anelli con la luna, ispirati all’arte surrealista, ma anche alle favole per bambini: la fantasia al potere con l’arte orafa di Anthony Lent ♦

Ci sono bambini che sembrano già adulti. E ci sono adulti che non vogliono esserlo. O, meglio, che non vogliono rinunciare a quel mondo di fantasia che corrisponde alla realtà per i più piccoli. È il regno di Alice nel Paese delle meraviglie, oppure dei film Disney o, della saga del Signore degli Anelli, e via fantasticando. Come Anthony Lent, un gioielliere di New York che fa parte della schiera di adulti affezionati agli oggetti animati. Per esempio, i gioielli.

Anello in oro giallo 18 carati con rubini e diamanti
Anello in oro giallo 18 carati con rubini e diamanti

Da 50 anni Anthony Lent crea piccole sculture in oro e pietre preziose o semi preziose, che hanno come filo conduttore uno stile gioioso a cavallo del genere fantasy. Occhi, profili di volti che emergono dal metallo, mani che afferrano la pietra di un anello: immagini visionarie in gioielli che sono piccole sculture artigianali.

Bracciale in oro
Bracciale in oro

Non a caso Anthony Lent ha studiato scultura al Philadelphia College of Art (ora University of the Arts). E ha scoperto che artisti del passato come Benvenuto Cellini e Albrecht Dürer erano anche orafi. René Lalique, René Boivin e Mario Buccellati sono stati tra gli ispiratori del suo stile. Nel 1971, Tony ha lasciato Philadelphia e si è trasferito in Germania per proseguire la sua formazione oreficeria alla Fachhochschule di Schwäbisch-Gmünd. Tornato negli Stati Uniti, ha iniziato la sua carriera come gioielliere a New York. Oggi è affiancato dai figli, Davide e Max, che hanno fondato il marchio Anthony Lent nel 2013.

Braccialetto Moonface Gold Crescent
Bracciale Moonface in oro 18 carati e diamante
Orecchini Star in oro 18 carati e diamante
Ciondolo Sunface in oro 18 carati e diamante
Anello in oro 18 carati con diamanti e zaffiri rosa
Anello in oro 18 carati con diamanti e zaffiri rosa
Orecchini Star in oro 18 carati e diamante
Orecchini Star in oro 18 carati e diamante
Orecchini Moonface in oro 18 carati e diamante
Orecchini Moonface in oro 18 carati e diamante
Anello Moonface in oro 18 carati, argento e diamanti
Anello Moonface in oro 18 carati, argento e diamanti
Orecchini in oro giallo, zaffiri, diamanti
Orecchini in oro giallo, zaffiri, diamanti
Anello in oro con perla di Tahiti
Anello in oro con perla di Tahiti
Anello con luna crescente, oro, diamanti
Anello con luna crescente, oro, diamanti

I gioielli dell’Art Nouveau

Tornano sotto i riflettori i gioielli Art Nouveau, che in Italia si chiama stile Liberty, ma con lo stile eclettico dei primi anni del Novecento negli Usa, oppure un barocco rivisitato, o un insieme di fantasie che mischiano stili diversi: collane, spille e orecchini di un secolo fa sono una strana combinazione tra eccesso e innovazione. Rispetto al gusto ottocentesco, nei gioielli del primo scorcio del secolo scorso si vedono le influenze più consistenti del gusto artistico dell’epoca.

René Lalique, spilla Art Nouveau Libellules, con aquamarina, smalto e diamanti
René Lalique, spilla Art Nouveau Libellules, con aquamarina, smalto e diamanti

Le ghirlande di Cartier, i ricami, i fiori di Boucheron e Chaumet, i richiami all’antico Egitto o all’Oriente, sono tra gli aspetti più appariscenti. Novità raggiunte anche grazie a innovazioni nella lavorazione, come l’utilizzo più frequente del platino, un metallo resistente, che ha permesso di acquisire in leggerezza, con gioielli che sono diventati meno pesanti e più resistenti rispetto a quelli in argento. Ma nella scelta di un gioiello che ha cento anni bisogna fare attenzione: a quel tempo i metodi di lavorazione erano differenti da quelli attuali, che sono aiutati dalla tecnologia.

Tiara art nouveau di Philippe Wolfers con spilla a forma di pavone
Tiara art nouveau di Philippe Wolfers (1858–1929), argentiere, gioielliere, scultore e designer belga, con spilla a forma di pavone

Anche la scelta delle pietre era meno scientifica di quella di oggi, per non parlare del trattamento delle gemme, che ora riesce a valorizzare pietre che allora erano utilizzate allo stato naturale: opache, tagliate in modo un po’ approssimativo a brillante, a rosa, a goccia e a cabochon, a cui si sono aggiunti poi forme come calibré e briolettes. Eppure i gioielli tra la fine dell’Ottocento e gli Anni Ruggenti segnano una svolta e conservano un grande fascino. Tanto che ora sono tornati a essere al centro dell’attenzione anche sul mercato, tra case d’aste e antiquariato.

Spilla con corallo, diamanti e smalto di Janesich, 1930
Anello art nouveau con acquamarina, granati e smalto di Georges Fouquet

Ma quali sono le caratteristiche dei gioielli Art Nouveau? Bisogna premettere che gli artisti e gli artigiani della gioielleria di quel periodo volevano distinguersi prima di tutto dalla produzione di massa, che iniziava ad affacciarsi sul mercato prpoprio a quel tempo. Per questo i gioielli Art Nouveau sono caratterizzati da una raffinata lavorazioen artigianale. Ancora oggi si ricordano designer e gioiellieri famosi come René Lalique, Louis Comfort Tiffany e Karl Fabergé. I loro gioielli sono stati copiati e persino le grandi industrie di oggetti o della moda si sono ispirati a questi maestri del design.

Collana con ametista, giada e oro disegnata da Julia Munson sotto la direzione di Louis Comfort Tiffany nel 1906
Collana con ametista, giada e oro disegnata da Julia Munson sotto la direzione di Louis Comfort Tiffany nel 1906

A loro volta, i creatori di gioielli in stile Art Nouveau sono stati affascinati dall’arte di Cina e Giappone, che in Occidente erano espressioni artistiche ancora poco conosciute. Elementi naturali come animali, insetti o fiori sono stati associati a creature mitiche come i draghi. E, come negli acquarelli realizzati in Cina e Giappone, l’Art Nouveau ha privilegiato i colori pastello.

Pendente di collier Art Nouveau in oro e smalto, con viso di donna e glicine
Pendente di collier Art Nouveau in oro e smalto, con viso di donna e glicine

I gioielli Art Nouveau hanno anche privilegiato la figura femminile. Non dimentichiamo che nell’era Vittoriana una donna non poteva mostrare in pubblico neppure una caviglia. L’Art Nouveau non ha avuto timore, per reazionre, di valorizzare il corpo femminile senza censura, spesso in figure associate a personaggi della mitologia o fantastici. Anche la gioielleria ha tenuto conto di questo aspetto.

Collana Lucertola, Francia Art Nouveau, 1900, in bachelite e metallo
Collana Lucertola, Francia Art Nouveau, 1900, in bachelite e metallo

Il più famoso creatore di quel periodo è stato il designer di vetri e orafo francese René Lalique (vissuto tra il 1860 e il 1945). Utilizzava colori tenui e volumi con curve sinuose, pietre semipreziose, ambra, madreperla, e materiali inconsueti come il guscio di tartaruga, il corno, perle barocche.

René Lalique
René Lalique
Pendente a forma di delfino di James Cromar Watt. Smalto, oro, opale e perle
Pendente a forma di delfino di James Cromar Watt. Smalto, oro, opale e perle
Spilla a forma di rana in oro, diamanti, opali e rubini
Spilla a forma di rana in oro, diamanti, opali e rubini
Spilla in alessandrite, diamanti e smalto Art Nouveau, circa 1900, Marcus & co
Spilla in alessandrite, diamanti e smalto Art Nouveau, circa 1900, Marcus & co
Uovo con cestino di fiori per lo zar Nicola firmato Peter Carl Fabergé
Uovo con cestino di fiori per lo zar Nicola firmato Peter Carl Fabergé

Lalique, il nome conta ancora




Le collezioni di Lalique sono di nuovo pronte per gli appassionati di uno dei grandi nomi della gioielleria ♦

Morte e resurrezione. Oppure, se vi piace di più: il bello che ritorna. La storia del marchio Lalique risale a oltre un secolo e mezzo fa, precisamente al 6 aprile 1860, data della nascita di René Jules Lalique. Uno dei più grandi designer, ma il termine è molto riduttivo, che ha segnato un’epoca e, non a caso, la Belle Epoque di Parigi e della gioielleria. Le sue creazioni, avevano come soggetto soprattutto elementi naturali, animali e nudi femminili, con lo stile dell’Art Nouveau (stile Liberty per l’Italia) e in seguito dell’Art Déco.

Orecchini Ginko in ottone placcato oro e Antinea Green crysrals
Orecchini Ginko in ottone placcato oro e Antinea Green crysrals

Lalique non è stato solo un esperto di oro e pietre preziose, ma anche vetraio e designer di oggetti. Ha lavorato per Cartier, ha disegnato gioielli per Sarah Bernhardt e fu una star dell’esposizione universale di Parigi del 1900. Scomparso nel 1945, la sua azienda, che nel frattempo aveva allargato l’attività agli oggetti di cristallo, p stata portata avanti per un po’ dalla nipote, Marie-Claude. Lalique è tornato in auge come marchio a tutto campo nel 2008, quando è stato acquistato da Swiss Art & Fragrance, sotto la gestione di Silvio Denz.

Ora l’azienda produce profumi, cristalli, ma è tornata alla gioielleria anche con la collezione Ginko. Una rinascita salutata con piacere dagli appassionati, che ora possono scegliere tra fine jewelry e una linea di pochi pezzi di alta gioielleria. Lalique ha anche aperto un negozio dedicato a gioielleria e alta gioielleria in Rue de la Paix, a Parigi, a pochi passi da Place Vendôme. Le collezioni, con oltre 200 pezzi, confermano la rinascita del marchio Lalique nella gioielleria che conta.

Bracciale Ginko in ottone placcato oro e Antinea Green crysrals
Bracciale Ginko in ottone placcato oro e Antinea Green crysrals
Anello Ginko in ottone placcato oro e Antinea Green crysrals
Anello Ginko in ottone placcato oro e Antinea Green crysrals
Collana Ginko in ottone placcato oro e Antinea Green crysrals
Collana Ginko in ottone placcato oro e Antinea Green crysrals
Orecchini in oro bianco, 32 diamanti rotondi e32 neri, agata bianca e onice nero
Orecchini in oro bianco, 32 diamanti rotondi e32 neri, agata bianca e onice nero
Orecchini Vesta, oro bianco, 44 diamanti bianchi, 40 diamanti neri, 2 spinelli nero, madreperla. Prezzo: 5.000 euro
Orecchini Vesta, oro bianco, 44 diamanti bianchi, 40 diamanti neri, 2 spinelli nero, madreperla
René Lalique
René Lalique







Il luminoso sentiero di Luz Camino

//




La straordinaria arte di Luz Camino, designer spagnola tra Art Nouveau e Pop Art ♦︎

Di nome si chiama Luz, parola che in spagnolo significa luce, mentre il cognome è Camino, che significa sentiero o direzione. Insomma, un sentiero di luce sembra appropriato per una designer che con la luce lavora o, meglio, ne intuisce le sfumature e le direzioni. Il palcoscenico dell’alta gioielleria la designer spagnola lo ha conquistato da tempo, soprattutto per il suo approccio innovativo. Tra le sue specialità c’è quella di creare complessi pezzi unici giocando con pietre preziose, semi preziose e materiali più diversi, persino il comune metallo utilizzato per le confezioni. È anche (quasi) un autodidatta, con l’eccezione di qualche corso di gioielleria frequentato a Madrid. Nonostante questo, i suoi gioielli fuori del comune hanno trovato posto al Museo delle arti decorative di Parigi e al Victoria & Albert Museum di Londra, così come al Museo delle Arti e del Design di New York.

Orecchini in platino, argento, ametista, smalto
Orecchini in platino, argento, ametista, smalto

A dire il vero, però, Luz Camino un maestro ce l’ha, anche se non l’ha mai incontrato: è il lavoro del maggior esponente della gioielleria Art Nouveau, René Lalique. Le spille, le grandi collane, i movimenti flessuosi dei materiali, le forme ispirate a fiori, piante e animali, sono un’eredità, rielaborata, del grande movimento artistico dei primi decenni del Novecento, realizzate con la smaltatura plique-à-jour. Ma non solo. Perché la designer-artista ha seguito anche una sua, non convenzionale, strada creativa. Per esempio con la collezione Pencil Shaving, con gioielli che riproducono i trucioli di legno delle matite temperate, oppure patatine fritte. Dalla Nouveau Art alla Pop Art, insomma.  I gioielli di Luiz Camino sono protagonisti a Parigi anche al Pad 2022 (5-10 aprile): a esporli è Second Petale, galleria parigina specializzata in gioielli artistici contemporanei e vintage.

Orecchini Acorn in oro e quarzo fumé
Orecchini Acorn in oro e quarzo fumé
Spille Dandelion, in bronzo, calcedonio, acquamarina, peridoto
Spille Dandelion, in bronzo, calcedonio, acquamarina, peridoto
Bracciale in oro con lapislazzuli e peridoto
Bracciale in oro con lapislazzuli e peridoto
Due anelli in oro e diamanti
Due anelli in oro e diamanti
Orecchini in argento, oro rosa, ametista, tormalina rosa
Orecchini in argento, oro rosa, ametista, tormalina rosa
Orecchini in argento, oro 18 carati, smalto, tormalina
Orecchini in argento, oro 18 carati, smalto, tormalina
Orecchini in argento, oro 18 carati, smalto, cristallo di rocca
Orecchini in argento, oro 18 carati, smalto, cristallo di rocca
Orecchini in argento, oro 18 carati, smalto, diamanti
Orecchini in argento, oro 18 carati, smalto, diamanti

Spilla in oro 18 carati, bronzo, ametista
Spilla in oro 18 carati, bronzo, ametista







Lalique story in vendita da Sotheby’s




Appuntamento di rigore per chi ama la gioielleria che ha fatto storia. Sotheby’s Parigi (asta il 17 dicembre) offre una rara collezione di qualità museale di pezzi di René Lalique, tutti presentati all’asta per la prima volta. Si tratta di una raccolta curata da Claude H. Sorbac, un collezionista scomparso pochi mesi fa. I gioielli di Lalique sono la fotografia di una carriera dell’ingegnoso designer, che è stato una figura chiave dell’Art Nouveau. In vendita si trovano 39 pezzi, tra cui diverse opere acquistate dagli eredi di Lalique.

René Lalique, collier in vetro, smalto e diamanti, Grenouilles
René Lalique, collier Grenouilles in vetro, smalto e diamanti

Claude Henri Sorbac faceva parte di una famiglia di amanti dell’arte ed è cresciuto circondato da una collezione di dipinti e oggetti preziosi, tra cui grandi opere di artisti del calibro di Renoir, Sisley, Degas e Tiepolo. Fu costretto a lasciare la casa durante la Seconda guerra mondiale, e all’età di 22 anni si arruolò nel reggimento marocchino Spahi e partecipò alla liberazione di Parigi. Poi, è diventato imprenditore e, con la maggiore disponibilità finanziaria, collezionista di antiquariato, comprese le opere di Lalique, a cui dedicò diversi decenni, viaggiando per mercatini e aste allo stesso modo per cercare il meglio del meglio.

Pendente di collier Art Nouveau in oro e smalto, con viso di donna e glicine
Pendente di collier Art Nouveau in oro e smalto, con viso di donna e glicine

Artista-designer d’avanguardia, René Lalique ha lavorato in ogni campo, dalla gioielleria, l’oreficeria e l’illustrazione alla scultura e alla vetreria. La collezione proposta da Sotheby’s mette in evidenza il suo uso pionieristico di materiali innovativi come vetro, alluminio, bronzo e rame, mescolati con altri materiali nobili come diamanti, gemme preziose e oro.

Pettine Cattleya in avorio, smalto e diamanti
Pettine Cattleya in avorio, smalto e diamanti
Girocollo Chantecler in smalto, vetro e citrino
Girocollo Chantecler in smalto, vetro e citrino

Collier Libellule in vetro, smalto e diamanti
Collier Libellule in vetro, smalto e diamanti







Wartski, gioielli regali

/




Wartski, il gioielliere che vende pezzi d’epoca e ha fornito l’anello nuziale a William e Kate ♦︎

Volete un anello di matrimonio come quello acquistato dal principe William per sposare Kate Middleton? L’indirizzo giusto è il numero 14 di Grafton Street, Londra. Qui ha sede il gioielliere ufficiale dei reali britannici, Wartski. Nel 2011 Wartski ha prodotto l’anello per il matrimonio dei duchi di Cambridge: un semplice cerchio di metallo giallo, modellato però con l’utilizzo di un piccolo lingotto di oro gallese estratto ida una miniera di proprietà della famiglia reale, regalato al principe  dalla nonna, la regina Elisabetta II. Ma già nel 2005 Wartski aveva realizzato gli anelli di nozze per il principe Carlo e Camilla, attuale consorte dell’erede al trono.

Anello con peridoto e diamanti
Anello con peridoto e diamanti

Wartski, però, è un gioielliere particolare: a parte le fedi nuziali non propone propri gioielli, ma commercia pezzi antichi o d’epoca, di grande pregio. Ha una storia lunga e avventurosa. La gioielleria è stata fondata nel 1865 in Galles da un profugo russo, Morris Wartski, sfuggito ai pogrom. Dopo la rivoluzione russa, Wartski si è specializzato in gioielli creati da Carl Fabergé, artista-orefice russo famoso per le elaborate uova create per gli zar e poi, più in generale, nel commercio di gioielli d’epoca. Non solo vintage, ma soprattutto gioielli di grandi designer, o di grandi Maison. Nel 1911 la gioielleria, condotta dai figli del fondatore, si è trasferita a Londra, dopo qualche spostamento, si è stabilita nella moderna sede attuale, nel quartiere di Mayfair. Wartski è una delle gioiellerie britanniche più esclusive. Partecipa a fiere dell’antiquariato come il Tefaf ed è ora di proprietà di Nicholas Snowman , figlio di Kenneth e nipote di Morris Wartski. Geoffrey Munn è, invece, l’attuale amministratore delegato ed è un volto noto della Bbc, oltre che autore di numerosi libri su gioielli e sulla storia di Wartski.

Anello in oro bianco, diamanti e zaffiri
Anello in oro bianco, diamanti e zaffiri
Ciondolo con opale di fuoco
Ciondolo con opale di fuoco

Spilla primi Novecento in oro e diamanti
Spilla primi Novecento in oro e diamanti

Collana in oro firmata Giacinto Melillo, orafo napoletano, 1870
Collana in oro firmata Giacinto Melillo, orafo napoletano, 1870

Collana in oro e cristallo di René Lalique
Collana in oro e cristallo di René Lalique
Bracciale con diamanti e zaffiri
Bracciale con diamanti e zaffiri







I gioielli del Tefaf a New York





Il Tefaf torna a New York per l’autunno con tanti gioielli eccezionali ♦︎

A New York torna il Tefaf, il grande evento dedicato a design, antiquariato e oggetti preziosi, come i gioielli. Nata a Maastricht, da tempo la fiera ha ampliato gli appuntamenti con due eventi nella città americana, a primavera e in autunno (27-31 ottobre nel 2018). Il motivo è evidente: New York offre il contesto ideale in America per una fiera come Tefaf, che rimane il punto di riferimento per il mercato europeo. È, insomma, un punto di approdo per commercianti e appassionati del bello, dalla pittura (cone opere fino al 1920) ai gioielli, ma in questo caso non solo vintage.

Al Tefaf di New York sono presenti pezzi di Maison come Cartier, Otto Jakob, Hemmerle o designer come Suzanne Belperron e René Lalique.

Bracciale art déco in platino con diamanti, smeraldi, zaffiri, rubini, smalto
Bracciale art déco in platino con diamanti, smeraldi, zaffiri, rubini, smalto

Oltre all’aspetto commerciale, al Tefaf sono in programma anche eventi culturali, come una conferenza domenica 28 ottobre che ha per tema Uomini e gioielli: un orecchino ha un genere? Perché, insomma,  i gioielli in Occidente sono visti così spesso come una forma d’arte femminile? Intanto, il Metropolitan Museum prepara una mostra dal titolo Jewelry: The Body Transformed. Insomma, per chi capita a New York è un’occasione per considerare i gioielli anche da un punto di vista culturale. Margherita Donato





Collana di René Lalique in  argento dorato, oro, vetro e oro smaltato
Collana di René Lalique in argento dorato, oro, vetro e oro smaltato

Hemmerle, anello in argento, oro bianco e diamanti
Hemmerle, anello in argento, oro bianco e diamanti
Cartier, orecchini in corallo, diamanti, platino
Cartier, orecchini in corallo, diamanti, platino
Spilla a forma di salamandra di epoca vittoriana, in oro, diamanti, granato demantoide
Spilla a forma di salamandra di epoca vittoriana, in oro, diamanti, granato demantoide
Spilla Fiore di Suzanne Belperron, in calcedonio, diamanti, zaffiri su oro bianco
Spilla Fiore di Suzanne Belperron, in calcedonio, diamanti, zaffiri su oro bianco
Orecchini a grappolo di Cartier con turchesi e diamanti
Orecchini a grappolo di Cartier con turchesi e diamanti

Orecchini pendenti con diamanti e smeraldi colombiani
Orecchini pendenti con diamanti e smeraldi colombiani







Il Novecento all’asta



Gioielli Art Nouveau e Art Déco dei più grandi designer in asta a Ginevra con Christie’s ♦︎

Sono molti gli appassionati di gioielli d’epoca che attendono l’occasione delle grandi aste per poter vedere da vicino pezzi che sono rimasti chiusi in cassetti e casseforti da decenni. Una di queste occasioni è il 13 novembre a Ginevra. Tra i Magnificent Jewels da una collezione europea, sono in vendita straordinari pezzi in stile Art Noveau (in Italia chiamata Liberty) e Art Déco di particolare bellezza. Roba da palati fini, da collezionisti, per amanti dell’arte applicata ai gioielli. Ma sono anche pezzi molto preziosi: la stima complessiva di questa collezione supera i 3 milioni di euro.

I gioielli sono il frutto di una collezione che è stata completata in 30 anni da una coppia (specialmente da lei) appassionata di questo genere di pezzi, in particolare della prima metà del Novecento. I nomi degli artisti e gioiellieri presenti nella collezione sono quelli che si trovano nei libri di storia dell’arte orafa: René Lalique (50 lotti, un record), Henri Vever o Leopold Gautrait, oppure Georges Fouquet, Raymond Templier, Cartier, Van Cleef e Arpels: in tutto, 110 gioielli. Tra tutti spicca la raccolta di gioielli firmati Lalique, un designer che ha creato i suoi migliori e più importanti pezzi di Art Nouveau ed è diventato un mito che continua ancora oggi. Federico Graglia





Spilla con corallo, diamanti e smalto di Janesich, 1930
Anello art nouveau con acquamarina, granati e smalto di Georges Fouquet

Spilla con corallo, diamanti e smalto di Janesich, 1930
Spilla con corallo, diamanti e smalto di Janesich, 1930
Collana con diamanti, smeraldo e onice di Jean Fouquet
Collana con diamanti, smeraldo e onice di Jean Fouquet
Anello con smeraldo di Jean Fouquet
Anello con smeraldo di Jean Fouquet
Pendente art nouveau di rené Lalique, con smalto e diamanti
Pendente art nouveau di René Lalique, con smalto e diamanti
Spilla art nouveau di René Lalique, con smalto e opale
Spilla art nouveau di René Lalique, con smalto e opale
Orecchini di René Lalique, con smalto e perle
Orecchini di René Lalique, con smalto e perle
Spilla di René Lalique, con smalto e crisoprasio
Spilla di René Lalique, con smalto e crisoprasio

Anello art déco con zaffiro di Raymond Templier
Anello art déco con zaffiro di Raymond Templier







Medusa: bijoux e tabù a Parigi

I tabù e la Medusa: 400 gioielli eccitanti in mostra a Parigi ♦

Non c’è niente di più eccitante di infrangere un tabù. E forse per questo Parigi dedica una mostra a quei gioielli ispirati al fascino del proibito. L’esposizione si intitola Medusa: Bijoux et tabous. La mitologica Medusa, donna con serpenti al posto dei capelli, aveva il potere di pietrificare chiunque la guardasse: insomma, rappresentava lei stessa un tabù. Sul tema si sono esercitati nei secoli scrittori, pittori e gioiellieri.

Il femminile e il proibito, il lusso e la diversità: la mostra organizzata al Musée d’Art moderne de la Ville de Paris presenta circa 400 pezzi di artisti come Meret Oppenheim, Man Ray, Calder, Dalì, Picasso, Fabrice Gygi, Thomas Hirschhorn, o Danny McDonald, designer come René Lalique, Anni Albers, Line Vautrin, Tony Duquette Bless, Gijs Bakker, Karl Fristch Sophie Hanagarth, Suzanne Belperron René Boivin, Victoire de Castellane e, naturalmente, gioiellieri come Cartier, Pomellato, Van Cleef & Arpels, ma anche una corona per nulla preziosa firmata da Vivienne Westwood. I gioielli sono divisi in quattro aree (l’identità, il valore, il corpo, e il rito) con un ricco programma. Sono previsti anche eventi e performance. Federico Graglia

Medusa: Bijoux et tabous
Musée d’Art moderne de la Ville de Paris
16 maggio – 5 novembre 2017
11, av. President Wilson
75116 Paris
Da martedì alla domenica 10-18
Giovedì fino alle 22
Chiuso il lunedì e festivi
Metro: Alma Marceau (linea 9) o Jena (linea 9)
Rer C Pont de l’Alma
Bus: 32, 42, 63, 72, 80, 82 e 92
Vélib ‘: 2 avenue Marceau, 4 rue Longchamp
Autolib ‘: 1 avenue Marceau, 24 avenue Jena
Biglietti: intero 10 euro, ridotto 7 euro

Van Cleef & Arpels, bracciale in platino, oro, rubini e diamanti, 1959
Van Cleef & Arpels, bracciale in platino, oro, rubini e diamanti, 1959
Performance Hip Hop del 20 maggio, nell'ambito dell'esposizione Medusa: Bijoux e tabous
Performance Hip Hop del 20 maggio, nell’ambito dell’esposizione Medusa: Bijoux e tabous
Karl Fritsch, anello in argento ossidato e pietre, 2006
Karl Fritsch, anello in argento ossidato e pietre, 2006
Anelo memento mori
Anelo memento mori
Cartier, collana serpente appartenuta all'attrice Maria Felix. Platino, oro bianco e giallo, 2.473 diamanti taglio rotondo e baguette (178.21 carati), due smeraldi forma di pera (occhi); smalto verde, rosso e nero
Cartier, collana serpente appartenuta all’attrice Maria Felix. Platino, oro bianco e giallo, 2.473 diamanti taglio rotondo e baguette (178.21 carati), due smeraldi forma di pera (occhi); smalto verde, rosso e nero
Corona disegnata da Vivienne Westwood, metallo velluto, cristalli, perle finte, pelliccia sintentica
Corona disegnata da Vivienne Westwood, metallo velluto, cristalli, perle finte, pelliccia sintentica
Salvator Dalì, spilla Lips, con rubini e perle, 1960
Salvator Dalì, spilla Lips, con rubini e perle, 1960
Anello medusa in oro
Anello medusa in oro
Pomellato, anello della collezione Tabou
Pomellato, anello della collezione Tabou
Antico ornamento da naso colombiano, in oro
Antico ornamento da naso colombiano, in oro


Lalique scocca la freccia di Cupido

[wzslider]S’ispira al mito di Amore e Psyche la nuova collezione Soulmates (anime gemelle) di Lalique. E riprende con ali, frecce, serpenti e mughetto (la firma della casa), l’iconografia della storia di una passione tormentata ma a lieto fine, tra una fanciulla alata (in molte culture antiche la farfalla era il simbolo dell’anima) ed Eros, figlio di Afrodite. Il segno stilistico è un omaggio al fondatore del marchio, René Lalique, perché fa riferimento ai disegni Art Nouveau che lo hanno reso celebre, tra cui la farfalla, appunto. Lo stesso vale per i materiali con l’uso dello smalto, nella tecnica tipica di quel periodo plique-à-jour e con le infinite combinazioni cromatiche nella linea Pysiche. I disegni simmetrici, come frecce, in quella battezzata Eros invece rimandano a influenze Art Decò. Un trionfo di colori con diamanti e pietre di luna, acquamarine e citrini, zaffiri arancio e rosa, smeraldi e rubini, granati color mandarino e tanzanite, lapislazzuli e tsavoriti montati per adattarsi a un vivere contemporaneo. Infatti, alcuni oggetti sono stati pensati per un uso versatile: dalla collana si possono staccare alcuni elementi che da soli diventano spilla o ciondoli, mentre basta aggiungere una cascata di perle delicate per trasformare degli orecchini da giorno in un accessorio da gran sera. G.N. 

ukLalique shoots an arrow

Its ‘inspired by the myth of Cupid and Psyche the Lalique new collection Soulmates,. Wings, arrows, snakes and lily of the valley (the signature of the house), the iconography of a story of a tormented passion but with a happy ending, betweena a winged girl (in many ancient cultures the butterfly was the soul symbol) and Eros, Aphrodite’s so. Is a stylistic homage to the brand’s founder, René Lalique, because it makes reference to Art Nouveau drawings that have made him famous, including the butterfly, in fact. The same for applies to the materials with the use of enamel, in the typical technique of that period plique-à-jour and with the endless combinations of colors in the line Pysiche. The symmetrical designs, such as arrows, in the line called Eros in that instead refer to Art Deco influences. An explosion of color with diamonds and moonstones, aquamarines and citrines, orange and pink sapphires, emeralds and rubies, garnets and tangerine-colored tanzanite, lapis lazuli and tsavorites mounted to fit a contemporary lifestyle. In fact, some items were designed for versatile use: the necklace can be detached from just a few items that become pendants or brooch, and just add a cascade of delicate pearl earrings to transform from day to evening wear accessory.

france-flagLalique tire une flèche

C’est inspiré par le mythe de Amour et Psyché la nouvelle collection Soulmates de Lalique. Ailes, flèches, serpents et lys de la vallée (la signature de la maison), sont  l’iconographie de l’histoire d’une passion tourmentée mais avec une fin heureuse, dont une jeune fille ailée (dans de nombreuses cultures anciennes le papillon est le symbole de l’âme) et Eros, fils d’Aphrodite. Le signe est un hommage stylistique au fondateur de la marque, René Lalique, car il fait référence à des dessins Art Nouveau qui l’ont rendu célèbre, y compris le papillon, en fait. La même chose s’applique pour les matériaux à l’aide d’émail, dans la technique typique de cette période plique-à-jour et avec des combinaisons infinies de couleurs dans la ligne Pysiche. Les dessins symétriques, tels que des flèches, Eros baptisés qui se réfèrent à la place à des influences Art déco. Une explosion de couleurs avec des diamants et pierres de lune, aigues-marines et citrines, d’orange et de saphirs roses, d’émeraudes et de rubis, grenats et tanzanite de couleur mandarine, de lapis-lazuli et tsavorites monté pour s’adapter à un style de vie contemporain. En fait, certains éléments ont été conçus pour une utilisation polyvalente: le collier peut être détaché de quelques articles qui deviennent pendentifs ou broche, et il suffit d’ajouter une cascade de perles délicates par  transformer boucles d’oreilles du jouren en un accessoires de soir.

german-flagLalique schießt einen Pfeil

Es ist inspiriert durch den Mythos von Amor und Psyche neue Kollektion Soulmates von Lalique. Flügeln, Pfeile, Schlangen und Maiglöckchen (die Unterschrift des Hauses), die Ikonographie der Geschichte eines gequälten Leidenschaft, aber mit einem Happy End, einschließlich eines geflügelten Mädchen (in vielen alten Kulturen der Schmetterling war das Symbol der Seele) und Eros, der Sohn von Aphrodite. Das Zeichen ist eine stilistische Hommage an den Gründer der Marke, René Lalique, denn es nimmt Bezug auf Jugendstil-Designs, die ihn berühmt gemacht haben, einschließlich der Schmetterling, in der Tat. Das gleiche gilt für die Materialien bei der Verwendung von Emaille, in der typische Technik dieses Zeitraums plique-à-jour und mit den endlosen Kombinationen von Farben in der Leitung Pysiche. Die symmetrischen Designs, wie Pfeile, getauft Eros dass anstelle Art Deco Einflüsse beziehen. Eine Explosion von Farben mit Diamanten und Mondsteine, Aquamarine und Citrine, orange und rosa Saphire, Smaragde und Rubine, Granate und Mandarine farbenen Tansanit, Lapislazuli und Tsavoriten montiert, um einen modernen Lebensstil passen. In der Tat wurden einige Elemente für den vielseitigen Einsatz konzipiert: Die Kette kann von nur ein paar Elemente, die Anhänger oder Brosche ablösen werden, fügen Sie einfach eine Kaskade der empfindlichen Perlenohrringe von Tag zu Abendmode Accessoire verwandeln.

flag-russiaLalique тянет стрелку

Это вдохновлен миф о Амур и Психея новых Soulmates сбора  Lalique. Это возобновляется с крыльями, стрелок, змей и ландыша (подписи из дома), иконография истории замученного страсти, но со счастливым концом, в том числе крылатой девушки (во многих древних культурах бабочка была символом души) и Эрос, сын Афродиты. Знак представляет собой стилистический дань основателю бренда, René Lalique, потому что это делает ссылку на стиле модерн конструкций, которые сделали его знаменитым, в том числе бабочки, на самом деле. То же самое относится к материалам с использованием эмали, в типичном техники этого периода перегородчатой-а-Jour и с бесконечными комбинаций цветов в линии Pysiche. Симметричные конструкции, такие как стрелки, Эрос крещен в том, что вместо относятся к воздействиям ар-деко. Взрыв цвета с бриллиантами и лунные камни, аквамарины и цитринами, оранжевый и розовыми сапфирами, изумрудами и рубинами, гранатами и мандарина цвета танзанит, лазурита и tsavorites установлены, чтобы соответствовать современный образ жизни. В самом деле, некоторые элементы были разработаны для универсального использования: ожерелье может быть отсоединена от нескольких пунктов, которые становятся подвески или брошь, и просто добавить каскад нежных жемчужные серьги, чтобы превратить изо дня в вечерней одежды аксессуар.

spagna-okLalique dispara una flecha

Es inspirado en el mito de Eros y Psique la nueva colección Soulmates de Lalique. Alas, flechas, serpientes y lirio de los valles (la firma de la casa), son la iconografía de la historia de una pasión atormentada, pero con un final feliz, entre  una muchacha con alas (en muchas culturas antiguas la mariposa es el símbolo del alma) y Eros, hijo de Afrodita. El signo es un homenaje estilístico al fundador de la marca, René Lalique, ya que hace referencia a los diseños Art Nuveau que le han hecho famoso, como la mariposa, de hecho. Lo mismo se aplica a los materiales con el uso de esmalte, en la técnica típica de ese período plique-à-jour y con las infinitas combinaciones de colores en la línea Pysiche. Los diseños simétricos, como las flechas, en loa linea llamada Eros, se refieren a las influencias de Art Deco. Una explosión de color con diamantes y piedras de luna, aguamarinas y citrinos, naranjos y zafiros rosas, esmeraldas y rubíes, granates y tanzanita color mandarina, lapislázuli y tsavoritas montadas para adaptarse a un estilo de vida contemporáneo. De hecho, algunos elementos fueron diseñados para un uso versátil: el collar se puede extraer de sólo unos pocos artículos que se convierten en colgantes o broche, y sólo tiene que añadir una cascada de delicados aretes de perlas para transformar desde el primer día a la noche desgaste de accesorios.

 

Da Sotheby’s un diamante da 100 carati

[wzslider]Tornano le grandi aste di gioielli in Europa. A Ginevra il 14 maggio è in programma da Sotheby’s la Magnificent and Noble Jewels. L’asta presenterà una selezione di grandi pezzi firmati e d’epoca provenienti da collezioni private, alcune di personaggi famosi. Tra i pezzi di maggior spicco c’è il Graff Vivid Yellow, un anello di diamanti 100,09 carati color giallo giunchiglia. Altra star della giornata sarà il diamante della Vittoria, così chiamato in onore della vittoria alleata nella Seconda Guerra Mondiale. Tra le gemme colorate spiccano un importante zaffiro birmano da 121 carati e un rubino birmano da 12,46 carati. Alcuni gioielli provengono da famosi collezionisti, come quelli appartenuti a Picha-Eisenstein, amica intima di Suzanne Belperron, stilista e designer francese, tra i più talentuosi e influenti creatori di gioielli del XX secolo. Secondo David Bennett, presidente di Sotheby Svizzera e del Dipartimento di gioielli per l’Europa e il Medio Oriente, «Si tratta di una vendita molto interessante e varia, con pietre preziose colorate, magnifici diamanti bianchi e una vasta scelta tra le molte collezioni private di gioielli, alcune delle quali con provenienza di alto livello. Di particolare interesse per il collezionista sarà il gruppo di gioielli di Suzanne Belperron, che è stata raccolta da uno dei suoi amici più stretti, Mary Picha-Eisenstein. Interessante anche una piccola, ma raffinata, collezione privata di gioielli in stile art nouveau dell’orafo francese René Lalique». Federico Graglia