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Come pulire e conservare i gioielli in argento




Consigli utili sull’argento. Che cosa significa il numero 925, come pulire i gioielli in argento, allergie all’argento ♦

L’argento ha schiere di appassionati: non solo perché i gioielli realizzati con questo metallo costano mediamente meno di quelli in oro. C’è anche chi ama la lucentezza e la leggerezza di questo metallo. Ma, attenzione: non tutto l’argento è tutto d’argento. E, soprattutto, bisogna sapere come pulire e conservare l’argento.

Orecchini in argento della collezione Zephirus
Mikky Eger, orecchini in argento della collezione Zephirus

Sterling Silver. C’è argento e argento. I gioielli di solito non sono di un metallo puro, perché l’argento è troppo morbido per creare gioielli che non si deformino. Per renderlo più robusto, l’argento è fuso di solito assieme a piccole parti di rame. L’argento Sterling è un mix di argento puro circa il 92,5% e il 7,5% di altre leghe. Il numero che spesso è impresso, cioè 925, si riferisce appunto alla percentuale di metallo puro utilizzato, 925 parti su 1000. Ci sono Paesi dove solo l’argento 925 può essere etichettato come argento puro. Ma in altri Stati la tolleranza è maggiore. In Italia, per esempio, è ammesso anche l’argento contrassegnato come 800.

Anello a forma di turbante ottomano. Argento, oro, crisoprasio
Anello a forma di turbante ottomano. Argento, oro, crisoprasio di Elena Okutova

Caratteristiche. L’argento è utilizzato da sempre in gioielleria anche perché il metallo più bianco di tutti allo stato puro. Non solo: ha anche la più alta conducibilità termica, cioè si scalda più facilmente degli altri. Attenti, però: è anche il metallo che ha la più alta conducibilità elettrica, più del rame. Non è vero che l’argento a contatto con l’aria diventa scuro. L’argento è stabile nell’aria pura e nell’acqua pura. Si scurisce, invece, quando è a contatto con l’ozono, l’acido solfidrico o aria contenente tracce di composti dello zolfo.

Bracciale in argento rodiato e cubic zirconia
Bracciale in argento rodiato e cubic zirconia di Pianegonda

Questione di pelle. L’argento è bello da vedere, sia nella versione lucida che in quella satinata, ma alcuni lo preferiscono con i segni di ossidazione, che conferiscono un’aria più vissuta. L’argento o gli altri metalli che sono aggiunti nella lega, però, possono causare allergie per le pelli più sensibili: infiammazioni, annerimenti.

Anello della collezione Paillettes
Anello della collezione Paillettes di Giovanni Raspini
Collane in argento e turchese del marchio Kolié 925, indossate
Collane in argento e turchese del marchio Kolié 925, indossate

Placcati o massicci. Nel caso vogliate capire se il vostro gioiello è in argento placcato oppure massiccio, provate a esaminare le articolazioni o le aree di usura. Se si nota un diverso colore del metallo (ma non l’ossidazione), questo significa che il gioiello è in argento placcato.
Come pulire i gioielli d’argento. L’argento è un metallo morbido e delicato, quindi bisogna lavarlo delicatamente. Una pulizia può essere facilmente eseguita con uno spazzolino da denti morbido e pochissimo dentifricio, a patto che non sia di quelli sbiancanti o gel. Insomma, ci vuole il dentifricio meno aggressivo possibile. Basta strofinare delicatamente e risciacquare subito il gioiello. Un’alternativa è utilizzare polvere di bicarbonato, reso come pasta dopo aver aggiunto qualche goccia d’acqua. Anche in questo caso il rischio è di eliminare troppo argento, quindi bisogna pulire delicatamente e risciacquare subito.

Anello Yakasha con zaffiri blu su argento rodiato nero
Anello Yakasha con zaffiri blu su argento rodiato nero di Flora Bhattacharya
Choker in argento indossato
Choker di Giovanni Raspini in argento indossato
Anello antico del Kazakistan in argento e turchese
Anello antico del Kazakistan in argento e turchese







Come pulire cammei, perle, smeraldi, opali, cristalli

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Come si fa a pulire un gioiello fragile, che si può rovinare facilmente? Ecco le regole da seguire per pulire un gioiello senza rovinarlo ♦

Forse nel cassetto avete dei gioielli fragili, delicati. È molto facile: la maggior parte dei gioielli non sono realizzati con pietre durissime, come diamanti o rubini, che sono pietre più resistenti (anche se nonostante questo possono rovinarsi lo stesso). Ci sono anche i materiali che si rovinano o si graffiano molto facilmente, per esempio cammei, perle, smeraldi, opali, cristalli. E sono fragili anche i materiali che sono incollati, come le pietre che compongono un pavé.

Pulizia di una collana di perle
Pulizia di una collana di perle

Attenzione, quindi: questo tipo di gioielli va trattato con molta, molta attenzione. Specialmente quando è necessario pulirli, operazione che va ripetuta con regolarità. A proposito: meglio ancora di pulire i gioielli è evitare che si sporchino. Non indossateli se dovete occuparvi di giardinaggio, lavare i piatti, oppure se state per cospargervi con una crema, o qualsiasi altra azione che abbia a che fare con sporcizia e prodotti chimici. Per fortuna non è difficile pulire un gioiello delicato, a patto di seguire questi consigli.

Mossa 1: immergere il gioiello in una tazza d'acqua
Mossa 1: immergere il gioiello in una tazza d’acqua
Mossa 2: aggiungere una goccia di sapone liquido neutro. Eventualmente utilizzare uno spazzolino morbido
Basta una goccia di sapone liquido neutro. Eventualmente utilizzare uno spazzolino morbido

Materiali da utilizzare

  • Acqua tiepida
  • Sapone neutro liquido (da evitare gli antibatterici e saponi aggressivi)
  • Panno morbido: va benissimo una vecchia maglietta di cotone, oppure microfibra
  • Uno spazzolino da denti morbido meglio se con setole naturali

Come fare

Mescolate acqua tiepida (né calda né fredda) con una goccia di sapone neutro in un bicchiere o in un piatto concavo. Quando la miscela fa un po’ di bolle e si è diluita bene, immergete i gioielli e lasciate riposare per due minuti. Se nelle fessure (per esempio, tra una pietra e il metallo) si è depositata polvere, utilizzate molto delicatamente lo spazzolino a setole morbide. Concentratevi soprattutto sul lato inferiore. Assicuratevi di risciacquare bene la soluzione, sempre con acqua tiepida: i residui di sapone possono danneggiare le pietre. A operazione terminata, asciugate delicatamente con un panno morbido.

Anello con smeraldi a bolle
Anello con smeraldi a bolle

Cammei o smeraldi

Possiamo aggiungere un consiglio a parte per la pulizia di i cammei o smeraldi. Oltre a seguire le indicazioni che avete letto prima, in questo caso potete utilizzare l’olio che si impiega per il corpo dei neonati. Gli smeraldi, per esempio possono rovinarsi a causa di micro fessure, quasi invisibili, ma che tendono ad allargarsi: una goccia di olio può evitare che rovinino ulteriormente.

Prudenza

Attenzione: queste indicazioni sono generiche. Ovviamente, se avete in casa un gioiello molto antico o particolarmente delicato chiedete un consiglio al vostro gioielliere di fiducia prima di operare interventi che potrebbero rovinarlo.

Collana con perle, diamanti e oro
Collana con perle, diamanti e oro
Bracciale in oro con perle di Thaiti
Bracciale in oro con perle di Thaiti
Orecchini con perle South Sea e diamanti
Orecchini con perle South Sea e diamanti
Collana di perle coltivate a quattro fili venduta per 40.0000 euro
Collana di perle coltivate a quattro fili venduta per 40.0000 euro
Bracciale Tudor Rose, in oro bianco, diamanti e perle
Bracciale Tudor Rose, in oro bianco, diamanti e perle







Pulire l’oro con l’ammoniaca?

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Si possono pulire i gioielli in oro con un semplice sistema: un bagno con acqua e ammoniaca è il modo più veloce. Ma, attenzione: ecco come fare ♦

Il vostro rapporto di coppia si è appannato? O, forse, è soltanto l’anello che con il tempo non brilla più? In questo caso la soluzione è abbastanza semplice e farà tornare l’anello scintillante come quando era nuovo. Per il matrimonio (o relazione), invece, ci vogliono altri sistemi. In ogni caso, ecco come far tornare brillante la fede, l’anello di matrimonio o di fidanzamento. La soluzione si chiama ammoniaca. Seguite con attenzione queste istruzioni.

Prima di tutto, però, ecco quando NON usare ammoniaca

Bottiglie di ammoniaca
Bottiglie di ammoniaca

Prima di cominciare, deve essere chiaro che questo sistema rischia di rovinare i gioielli delicati, in particolare quelli con pietre morbide come l’opale o le perle. Per questi gioielli non va utilizzata l’ammoniaca. Perfino i diamanti (la sostanza più dura) potrebbero perdere trasparenza se la soluzione di ammoniaca è troppo forte. Altra avvertenza: non utilizzare questo sistema con gioielli che sono solo placcati, cioè solo con una copertura di oro, magari sottilissima.

Se avete gioielli di questo tipo, seguite altri metodi su come pulire i vostri gioielli, che trovate nel menu di Gioiellis in alto nella home page, nel canale «Da sapere». Se, invece, dovete pulire gioielli in oro o platino massiccio, come la fede matrimoniale, oppure orecchini, collane o bracciali, potete utilizzare questo metodo.

Anello a bagno
Anello a bagno

Come pulire l’oro con acqua e ammoniaca

  • Versare in un recipiente sei parti di acqua tiepida e una di ammoniaca. Qualcuno suggerisce una soluzione più concentrata, con solo tre o quattro parti di ammoniaca ma, ovviamente, è più rischioso e potrebbe scolorire il metallo. Se il gioiello è molto sporco aggiungete anche poche gocce di detersivo liquido e mescolate.
  • Immergere i gioielli nella soluzione e teneteli a bagno per dieci minuti. Chi è allergica è meglio indossi dei guanti di gomma.
  • Passati i dieci minuti, togliete i gioielli dal recipiente e utilizzate uno spazzolino da denti a setole morbide per pulire delicatamente il vostro gioiello.
  • Dopo questa prima pulizia, è meglio rimettere a bagno i gioielli per altri dieci minuti, per eliminare la polvere residua.
  • Usate uno spazzolino da denti morbido per strofinare delicatamente di nuovo il metallo.
  • Se lo sporco persiste ripetete le operazioni.
  • Sciacquate con acqua fredda.
  • Asciugate con un panno morbido e senza peli.
  • Voila, il gioiello è tornato a splendere come quando l’avete acquistato o l’avete ricevuto in dono.

Anelli nuziali in oro
Anelli nuziali in oro







Anche gli anelli possono nascondere il coronavirus

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I gioielli nascondono il malefico coronavirus? I medici lanciano l’allarme. E, in effetti, basterebbe riflettere: certo, possono costituire un pericolo, in particolare gli anelli. Quindi non bisogna indossare anelli fino a quando non sarà terminata l’emergenza sanitaria? La risposta è no, ma…

Lavare spesso le mani
Lavare spesso le mani

L’allarme che coinvolge i gioielli arriva dagli Stati Uniti. Rochelle Walensky, capo della divisione delle malattie infettive al Massachusetts General Hospital, ha scritto una e-mail, pubblicata dal quotidiano Usa Today. “In una situazione in cui siamo, con misure straordinarie per limitare la trasmissione Covid-19, penso che la rimozione di anelli-gioielli quando si lavano le mani rappresenti un saggio passo in avanti”, ha fatto sapere. Anche gli orologi fanno parte degli oggetti che possono venire in contatto con il virus e diventare pericolosi veicoli di infezione.

Pulizia di un anello
Pulizia di un anello

Ma non occorre evitare di indossare anelli oppure orologi, a patto di lavarsi spesso con scrupolo le mani. E, già che ci siamo, si può approfittare per pulire anche i gioielli, a cominciare dagli anelli (su gioiellis.com trovate tanti consigli su come procedere nella sezione Da sapere, che trovate nel menu in alto).

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Pulizia di una collana di perle

Secondo Walensky, infatti, gli studi sul coronavirus hanno dimostrato che i germi possono vivere tra la pelle del dito e il metallo degli anelli per qualche tempo tempo, anche se non esistono dati certi su quanto i germi possano resistere in quella condizione. Un altro esperto interrogato dal quotidiano, Nikita Desai, pneumologo della Cleveland Clinic, ribadisce: “Quando gli operatori sanitari si preparano per attivare procedure in condizioni sterili, come un intervento chirurgico, le mani devono essere lavate e senza anelli, orologi e gioielli. Questo riduce notevolmente il rischio di diffondere la malattia, grazie alle mani il più pulite possibile”. Secondo Desai, i virus vitali sono stati rilevati fino a quattro ore dopo l’esposizione su rame, fino a 24 ore su cartone e fino a 2-3 giorni giorni su plastica e acciaio inossidabile. Insomma, operazione mani e gioielli puliti.

Anello con lapis indossato
Anello con lapis indossato

Anello troppo vicino alla bocca
Anello troppo vicino alla bocca