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Conviene comprare gioielli quando c’è inflazione?




Conviene acquistare gioielli anche se l’inflazione è alta? Al contrario, se continua l’inflazione è una buona idea vedere i gioielli? E forse è giunto il momento di acquistare oro per proteggersi dai prezzi in aumento? Se vi fate queste domande leggete questo articolo: cerchiamo di rispondere, ma con una premessa: diffidate di chi vi dice che sa indovinare il futuro. Non è mai esistito un essere umano che sappia, con certezza, come andranno le cose, Nè un astrologo, un sensitivo, ma nemmeno un esperto di qualche cosa. Premesso questo, alcuni trend si possono individuare con relativa certezza. Quindi, con i prezzi in aumento conviene acquistare (o vendere) gioielli?

Prezzo dell'oro nel 2022 per oncia, in dollari
Prezzo dell’oro nel 2022 per oncia, in dollari

Il prezzo dell’oro
Cominciamo a parlare del metallo giallo. Perché è ovvio che acquistare o vendere gioielli o bijoux di poco valore non sono un investimento e l’inflazione cambia poco. Il valore di un gioiello in oro a 18 carati, cioè che contiene oro per il 75% (il resto è costituito da metalli diversi: l’oro puro è di 24 carati), sarà invece più legato all’andamento del metallo giallo sui mercati internazionali. Quindi, visto che il 2022 è stato un anno con una inflazione alta in Europa e negli Usa, e in molti altri Paesi, com’è andato il prezzo dell’oro? Rispondiamo subito: non molto bene. Ma neppure troppo male. Il grafico, aggiornato a dicembre 2022, offre una risposta sintetica. Se volete capire perché l’oro non ha seguito l’inflazione, continuate a leggere.

Prezzo dell'oro, in dollari, a 25 anni
Prezzo dell’oro, in dollari, a 25 anni

Dovete sapere prima che il prezzo dell’oro dipende soprattutto dalle compravendite suk mercato internazionale. L’oro è scambiato principalmente sul mercato di Londra, sul mercato dei futures statunitense e sullo Shanghai Gold Exchange. I maggiori produttori di oro sono Cina, Australia, Stati Uniti, Sud Africa, Russia, Perù e Indonesia, mentre i maggiori consumatori di gioielli in oro sono India, Cina, Stati Uniti, Turchia, Arabia Saudita, Russia ed Emirati Arabi Uniti. Quindi, quando acquistate o vendete un gioiello in oro dovete tenere conto che il prezzo sintetizza una media di quelli determinati in tanti Paesi diversi. Se, per fare un esempio, l’economia della Cina rallenta per le restrizioni decise per fronteggiare il covid, le donne cinesi acquisteranno meno gioielli e, probabilmente, il prezzo dell’oro scenderà. Per contro, negli Stati Uniti gli acquisti di gioielli in oro sono aumentati. È una sintesi estrema, ma è per dare l’idea.

Prezzo dell'oro, in dollari, a 50 anni
Prezzo dell’oro, in dollari, a 50 anni

Oltre a questo fattore, cioè l’andamento dell’economia in Paesi come la Cina, l’inflazione nel 2022 ha provocato anche un aumento dei tassi d’interesse. Questo vuol dire due cose: obbligazioni emesse dallo Stato (più o meno in tutti i Paesi) con rendimenti maggiori e, per gli Stati Uniti, un dollaro più forte (per lo stesso motivo, cioè per i tassi d’interesse più attraenti per gli investitori, che acquistano dollari facendone salire il prezzo). Secondo il World Gold Council, però, tutto sommato il prezzo dell’oro ha resistito abbastanza bene, tenendo conto di questi fattori negativi. A dicembre il prezzo dell’oro in dollari per oncia (che corrisponde a circa 28 grammi) segna un valore più o meno inferiore dell’1% rispetto a 12 mesi prima. Rispetto agli indici dei mercati azionari, scesi molto di più, ha quindi resistito meglio.

Lingotti e monete d'oro
Lingotti e monete d’oro

Come andrà nei prossimi mesi? Il prezzo dell’oro è spesso legato a fattori geopolitici. L’oro è considerato un bene-rifugio, che si acquista quando c’è molta incertezza. La guerra in Ucraina o altri fattori di instabilità internazionale possono spingere gli acquisti di oro. Se, al contrario, il mondo sarà un po’ meno pericoloso, il prezzo dell’oro tenderà probabilmente a scendere. Un altro fattore che potrà influire nel 2023 sul prezzo dell’oro è, come accennato, il fattore tassi di interesse. Sia la banca centrale americana, sia quella europea hanno preannunciato nuovi rialzi dei tassi. Se così sarà, molti preferiranno acquistare obbligazioni in dollari o euro piuttosto che metallo giallo. Per contro, un clima di instabilità potrebbe spingere le banche centrali ad acquistare loro stesse ingenti quantità di oro da mettere a riserva. Inoltre, se il mercato azionario scenderà ancora, molti investitori potrebbero essere indotti a cercare riparo in beni considerati più sicuri, tra cui l’oro. Ma come abbiamo scritto: diffidate da chi dice di saper leggere il futuro, ma tenete conto degli scenari della macroeconomia.

Shopping in Cina
Shopping in Cina

Conviene acquistare gioielli in oro?
L’inflazione sembra destinata a durare ancora per un po’. E se date un’occhiata ai grafici pubblicati su questa pagina vi accorgerete che l’oro è salito tantissimo negli ultimi 20 anni: era quotato a circa 250 dollari all’inizio del nuovo secolo e ora si trova circa tra quota 1700 e 1800 dollari, ma ha toccato i 2000 un paio di anni fa. Nel 2016, però, si trovava poco sopra quota 1000 dollari. Questo vi indicherà che l’oro non è un investimento sicuro (non esistono investimenti sicuri), ma che negli ultimi 10-15 anni si è mantenuto su livelli elevati. Impossibile stabilire se aumenterà ancora oppure scenderà nei prossimi anni. Ma è possibile che rimanga ancora ampiamente sopra i 1500 dollari. Traduciamo: se acquistate gioielli in oro a 18 carati, meglio ancora sarebbe a 22 carati, potete avere buone chance di proteggere il vostro acquisto dall’inflazione o, perlomeno di mantenere buona parte dell’investimento. Con un po’ di fortuna potreste anche guadagnarci, se il metallo giallo tornerà ai livelli massimi di qualche anno fa. Ma anche vendere i vostri gioielli può essere conveniente, se li avete acquistati prima del 2008 quando l’oro era quotato molto meno (e se li avete acquistati a un prezzo giusto, ovviamente).

Gioielli a GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com
Gioielli a GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com

Gioielli di Roberto Coin. Copyright: gioiellis.com
Gioielli di Roberto Coin. Copyright: gioiellis.com







Oro, argento, platino: costeranno di più o di meno?




Quale sarà il prezzo dell’oro nel 2022? E quello dell’argento? E del platino? Domande che si pongono tutti i gioiellieri, ma anche chi ha in programma di acquistare un gioiello oppure di venderlo. Il motivo di tanta curiosità si deve all’aumento dei prezzi che negli ultimi mesi ha coinvolto quasi tutte le materie prime, comprese i metalli. Anche oro, argento e platino sono stati influenzati dalla pandemia di covid-19, che per mesi ha frenato in parte l’attività di estrazione e di vendita. Poi, l’economia è ripartita quasi di colpo assieme alla domanda di gioielli. Così alcuni prezzi sono saliti parecchio, ma sono poi anche scesi. Fino a quanto durerà l’incertezza?

Prezzo dell'oro, 1 anno
Prezzo dell’oro, 1 anno

L’oro è un metallo simbolo, e non solo per la gioielleria. Ma non è facile fare previsioni sul metallo giallo. Dopo aver sfiorato i 2000 dollari quasi un anno fa, il prezzo per oncia è sceso a poco più di 1.700 dollari a ottobre, il livello più basso da marzo. Una caduta che è stata accelerata dalla forza del dollaro Usa (quando il dollaro sale di solito l’oro scende). E, al momento, sembra che il trend di debolezza dei prezzi sia destinato a continuare, con il dollaro che vale di più (rispetto a euro e yen) e il costo dell’oro che galleggia. Tradotto: nei prossimi mesi non dovrebbe aumentare, a meno di sconvolgimenti ora non previsti.

Prezzo dell'argento, 1 anno
Prezzo dell’argento, 1 anno

L’argento ha seguito il prezzo dell’oro, come quasi sempre avviene: è aumentato fino a raggiungere una vetta di 28,89 dollari per oncia, per arrivare all’autunno 2021 con una media di 22,64 dollari l’oncia. Insomma, si è sgonfiato, ma gli operatori del mercato dei metalli prevedono che il prezzo tornerà ad aumentare. Pare, infatti, che i gioielli di argento siano protagonisti di un boom destinato a durare: costano meno, si vendono di più. C’è chi prevede, infatti, che l’argento raggiungerà i 30 dollari per oncia il prossimo anno per salire poi fino a 50 dollari.

Collana in platino e pavé di diamanti
Collana in platino e pavé di diamanti by Boucheron

Bisogna tenere conto che il prezzo di oro, argento e platino non è solo legato al mondo dei gioielli. I metalli, anche quelli preziosi, sono utilizzati anche per alcune produzioni industriali. Nel caso di platino, palladio e rodio (utilizzati in gioielleria spesso assieme all’oro o all’argento), per esempio, il prezzo è sceso. La causa, secondo gli esperti del settore, è legata alla carenza globale di chip, i processori utilizzati per l’elettronica, ma anche per le auto o gli elettrodomestici. La carenza di chip ha rallentato la produzione di automobili e, di conseguenza, ha depresso il costo dei metalli utilizzati nei convertitori catalitici.

Anello Vento in oro giallo e rodio nero
Anello Vento in oro giallo e rodio nero by Antonini

Il prezzo del platino è sceso dal valore di 1.008,29 dollari l’oncia di agosto a 988,67 dollari di ottobre. In compenso, il prezzo era aumentato parecchio lo scorso anno, fino a toccare i 1.214 lo scorso maggio. La forte domanda da parte del mondo della gioielleria (con una richiesta aumentata del 48%), però, potrebbe mantenere il prezzo del platino su livelli elevati, anche se a un livello più basso del record. Stesso trend per palladio e rodio. Il palladio è sceso sotto la soglia dei 2.000 dollari per la prima volta dalla metà del 2020, al di sotto della massimo di 3.000 dollari toccata a maggio. E gli esperti prevedono che continuerà la sua discesa. Anche il rodio è stato influenzato dalla carenza dei chip ed è sceso rispetto al livello dei mesi scorsi: è passato da un prezzo di 10.205 l’oncia nel febbraio 2020 a 25.981 per oncia nell’aprile scorso. Per poi scendere a 12.850 dollari a ottobre.

Orecchini a frange con diamanti in platino e palladio by Ming
Orecchini a frange con diamanti in platino e palladio by Ming







Report: un futuro roseo per la gioielleria




Qual è il futuro della gioielleria? Rispondono gli analisti di McKinsey, una delle più grandi società mondiali di consulenza. Spoiler: il settore andrà a gonfie vele.

Secondo gli analisti di McKinsey, però, bisogna distinguere. A correre sarà soprattutto la gioielleria di medio livello. Insomma, i gioielli in oro e pietre preziose che costituiscono il cuore del settore. Per l’alta gioielleria le prospettive sono buone, ma resta una nicchia di chi può permettersi di spendere cifre con sei zeri per un anello o una collana. Il report State of Fashion: Watches&Jewellery, prevede un aumento a doppia cifra per almeno i prossimi tre-quattro anni. Ma non sarà per tutti uguale. Per esempio, i brand che avranno saputo coniugare il valore materiale del gioiello con i valori morali della sostenibilità e dell’ambiente avranno un gioco migliore: il 20-30% delle vendite di gioielli sarà sempre più condizionato dalla percezione che avranno i consumatori riguardo gli aspetti etici. Chissà se è vero.

L'interno della boutique di Roma di Van Cleef & Arpels
L’interno della boutique di Roma di Van Cleef & Arpels

Un altro driver per le vendite riguarda, invece, il posizionamento geografico: la Cina è il luogo dove il lusso, gioielli compresi, ha maggior probabilità di sviluppo. Da tempo, non a caso, le più grandi Maison organizzano la presentazione di alcune collezioni di alta gioielleria, oppure mostre dei propri gioielli storici a Shanghai o Pechino. L’Asia concentra ormai il 45% delle vendite globali di gioielleria (il 50% di orologeria), ma McKinsey prevede un’ulteriore crescita del 10-14%, per la fine jewelry e del 4% per gli orologi.

Shopping in Cina
Shopping in Cina

Un aspetto sorprendente, per chi non segue le vicende del mercato dei gioielli, riguarda la presenza dei marchi. In realtà, otto gioielli su dieci venduti al mondo sono senza marchio o con brand non qualificati. Secondo la società di consulenza, questo potrebbe permettere ai grandi player di conquistare maggiore spazio, con un incremento tra l’8% e il 12%. Ma, attenzione: questo significa anche una maggiore concorrenza, con nuovi marchi pronti a entrare in questo segmento di mercato.

Il fascino per le grandi marche in Cina
Il fascino delle grandi marche in Cina

Infine, un ultimo aspetto è interessante per chi lavora nel mondo dei gioielli, anche se non si tratta di una novità: le vendite online di anelli, collane, bracciali e orecchini vanno alla grande. Sempre secondo il report, le vendite attraverso il web potrebbero salire ancora del 13-21%, a patto di saperle fare. I gioiellieri, insomma, devono offrire un servizio di vendita che non faccia rimpiangere quello in boutique.

Modella cinese con gioielli di Annamaria Cammilli
Modella cinese con gioielli di Annamaria Cammilli

store cinese shenyang
Inaugurazione di uno store Tiffany a Shenyang, in Cina

Il roadshow di Harry Winston in Cina
Roadshow di Harry Winston in Cina







La gioielleria 2021? Sarà fluida




Come sarà la gioielleria dei prossimi due anni? Come sempre Vicenzaoro, che quest’anno è sostituita dal format Voice, tenta di rispondere Trendvision Jewellery + Forecasting, il primo Osservatorio indipendente di Italian Exhibition Group specializzato nelle previsioni per il settore. Quest’anno l’appuntamento è organizzato nell’ambito dei Tv Talk con il titolo Predictions 2021-22. Emerging Phenomena, Panorama and Forecast 2022. L’appuntamento è in programma lunedì 14 settembre alle 14.30 nello spazio di Voice, in Fiera Vicenza, e sarà trasmesso anche in streaming sul sito e sui profili YouTube e Facebook della manifestazione.

Collana di perle per uomo di Mikimoto
Collana di perle per uomo di Mikimoto

Si può già anticipare, in sintesi, il risultato dell’analisi: i trend dei prossimi anni sono blending culturale, spiritualità e gender fluid. Il gioiello della ripartenza post covid si ispirerà all’artigianalità delle tecniche tradizionali di India, Europa e Sud America rivisitate dai giovani designer emergenti. Avrà anche l’ambizione di instillare una nuova spiritualità in chi lo indossa, un’esperienza della trascendenza che si manifesta attraverso talismani e amuleti, espressione di un approccio olistico alla vita. Insomma, macché tecnologia, si guarda al Medioevo. Allo stesso tempo, i gioielli saranno unisex: superanno le divisioni di genere, proponendosi al singolo individuo e allineandosi al suo intendere la vita, rifiutando ogni caratterizzazione forzosa e opprimente. Donne che indosseranno le pesanti catene scelte finora dagli uomini? O maschi che si diletteranno con delicati gioielli in oro rosa? In uno scenario necessariamente impattato dalla pandemia globale, rivela Trendvision, le rivoluzioni innescate dal #MeToo e dal movimento per la sensibilizzazione sui cambiamenti climatici spingono verso l’etica e la sostenibilità, valori condivisi da Millennial e Gen Z.

Il rapper A$AP Ferg all’evento di presentazione della collezione Tiffany Men’s
Il rapper A$AP Ferg all’evento di presentazione della collezione Tiffany Men’s

Trend prossimo venturo anche l’uso tecniche innovative, giochi di contrasti tra smalti, pietre naturali colorate, vetri e ceramiche. Una realtà che è contaminazione continua, fusione, sinergia e dialogo, in cui vige la consapevolezza che la ripresa dovrà valorizzare tutte le parti dell’insieme, attraverso una fusione virtuosa e rispettosa.

voice

Insomma, tutti argomenti al centro dell’incontro programmato sul palcoscenico interattivo allestito nel cuore della Hall 7, The Stage of Voice, con Paola De Luca, Founder e Creative Director di Trendvision Jewellery + Forecasting, e David Brough, Founder ed Editor in Chief di Jewellery Outlook, presentatori dell’evento e moderatori nei momenti di talk-show. A seguire, la presentazione del The Jewellery Trendbook 2022+.

VicenzaOro september 2018. Copyright gioiellis.com
VicenzaOro september 2018. Copyright gioiellis.com







Il prezzo dell’oro salirà ancora?

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Come avevamo scritto in questo articolo quasi un anno fa, il prezzo dell’oro è salito vertiginosamente. All’inizio di agosto 2020, quindi, ha superato la fatidica soglia dei 2.000 dollari per oncia. E ricordiamo che un’oncia di oro equivale a 31,1035 grammi, quindi il costo sui mercati equivale all’incirca a 64,3 dollari al grammo o, se preferite, a 54 euro. Per il mondo dei gioielli questo significherà, ovviamente, un aumento dei prezzi di anelli, collane, bracciali e orecchini in oro. Ma anche che i gioiellieri cercheranno di proporre gioielli ancora più leggeri o con meno oro per non aumentare troppo i prezzi.

La corsa dell'oro
La corsa dell’oro

Ma quanto continuerà la corsa dell’oro? L’aumento del prezzo dell’oro è legato anche all’epidemia di covid. Il blocco mondiale delle attività fa temere guai seri all’economia più o meno di tutti i Paesi. Per questo chi ha soldi da investire punta sull’oro, che è considerato un bene-rifugio, che protegge dalle tempeste finanziarie. Anche i tassi di interesse ai minimi storici e l’incertezza sul futuro delle quotazioni azionarie spinge a investire almeno una parte delle proprie disponibilità in oro o strumenti finanziari collegati al metallo giallo. Infine, il prezzo dell’oro ha un andamento inversamente proporzionale a quello del dollaro: quando il valore del biglietto verde scende, come è accaduto in questo periodo, il prezzo dei lingotti sale.

Lingotti e monete d'oro
Lingotti e monete d’oro

Risultato: a inizio 2020 un’oncia era valutata sul mercato dei metalli a 1.517 dollari. A inizio agosto ha toccato i 2.055 dollari, con un aumento del 35%. Ma, quindi, l’oro aumenterà ancora di prezzo? In proposito gli analisti hanno due idee opposte: un gruppo di esperti ricorda che, in base a quello che è accaduto in passato quando si sono verificate condizioni abbastanza simili, il prezzo dell’oro potrebbe marciare fino ai 3.000 dollari.

Distributore di lingotti d'oro a Dubai
Distributore di lingotti d’oro a Dubai

Al contrario, c’è chi sospetta che ormai il top sia stato raggiunto e che l’oro non correrà ancora per molto se le banche centrali cesseranno con la politica dei tassi super bassi. Basterebbe un accenno al ritorno alla normalità, insomma, per sgonfiare la bolla. Ma se questo accadrà non lo sa nessuno.

Orecchini a forma di foglia di vite placcati oro 24 carati
Orecchini a forma di foglia di vite placcati oro 24 carati






Diamanti sintetici contro naturali. Ecco chi vincerà

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L’inarrestabile diffusione dei diamanti sintetici. Abbasserà il valore dei vostri diamanti naturali? Secondo questa analisi… ♦︎

La diffusione dei diamanti sintetici comprometterà il valore dei diamanti naturali? I vostri gioielli acquistati anni fa, con pietre estratte dalla terra, avranno meno valore, visto che diamanti e gemme colorate sintetiche saranno praticamente indistinguibili da quelle vere?

Sono interrogativi legittimi, ora rilanciati da Paul Zimnisky, analista indipendente e consulente per l’industria dei diamanti.

Diamanti sintetici
Diamanti sintetici

Le previsioni sui diamanti

Secondo il calcolo di Zimnisky, nei prossimi anni la vendita di diamanti sintetici si moltiplicherà. Già ora sono prodotti diamanti di qualità migliore anche in colori come il rosa e il blu. La produzione di diamanti in laboratorio per la gioielleria supera 1,5 milioni di carati di diamanti all’anno. E i prezzi dei diamanti sintetici di qualità venduti per la gioielleria sono diminuiti del 30-40% negli ultimi due anni. È un trend destinato a continuare: lo scorso anno il gigante dei diamanti De Beers ha annunciato l’ingresso nel mercato dei diamanti sintetici. E le stime indicano che i diamanti sintetici di De Beers possano avere uno sconto del 65-80% rispetto agli attuali prezzi. Non solo: il maggior produttore di apparecchi che servono a fabbricare diamanti sintetici ha ordini arretrati di un anno.

diamonique ledaotto anello
Anello con diamanti sintetici, argento, placcato rodio

La grande corsa

Leggete bene queste cifre: si stima che l’investimento nei prossimi anni per produrre diamanti sintetici sarà di 1,9 miliardi di dollari. Così il mercato dei gioielli con diamanti di laboratorio dovrebbe aumentare del 22% ogni anno, fino a 5,2 miliardi di dollari nel 2023, per poi salire ancora a 14,9 miliardi di dollari nel 2035, con un tasso di crescita a lungo termine del 9% circa. E questo anche grazie al miglioramento delle tecnologie di produzione, che dovrebbe spingere ulteriormente verso il basso i prezzi. Riassumendo: nei prossimi anni ci sarà un’invasione di diamanti sintetici, grazie alla diminuzione dei prezzi, all’aumento della produzione e all’immagine positiva che hanno queste pietre. I diamanti sintetici, cioè, sono visti come amici dell’ambiente (anche se per produrli in realtà ci vuole moltissimo consumo di energia), visto che non bisogna setacciare le montagne né scavare buchi nella terra per ottenerli.

Gli orecchini con diamanti sintetici indossati da Meghan Markle
Gli orecchini con diamanti sintetici indossati da Meghan Markle

Quanto pesano i diamanti sintetici

L’industria mondiale della gioielleria, sempre nell’analisi di Paul Zimnisky, è stimata in valore a 270 miliardi di dollari. I diamanti creati dal laboratorio rappresentano attualmente il 2% del mercato da 87 miliardi che comprende i gioielli con pietre naturali. Anche in un prossimo futuro i diamanti naturali continueranno a rappresentare la maggioranza di questo mercato. Ma i gioielli con diamanti creati dal laboratorio aumenteranno al 3,4% del 2023 fino al 4,5% entro il 2035. La maggior parte dei gioielli con diamanti sintetici sarà venduta a un prezzo tra 250 e 1000 dollari.

De Beers, anello della linea Celestia
De Beers, anello della linea Celestia

Pietre colorate

Non ci sono solo i diamanti sintetici. Da anni il mondo dei bijoux utilizza anche rubini, zaffiri, smeraldi eccetera creati in laboratorio. A differenza dei diamanti, queste costano pietre costano pochissimo. Quando vedete gioielli con pietre color rubino o color zaffiro vendute a poche decine di euro, state certi che si tratta di imitazioni sintetiche, anche se nella descrizione del bijou questo non è (purtroppo) specificato. L’attuale dimensione di questo mercato è stimata in circa 40 miliardi di dollari. Rispetto alle gemme colorate sintetiche, i diamanti creati dal laboratorio rappresentano meno dell’1%. Ma, dato che il prezzo dei diamanti scenderà, anche la loro diffusione nel settore del fashion bijoux è destinata ad aumentare: i diamanti di laboratorio rappresenteranno il 3% del mercato della gioielleria di moda entro il 2023 e quasi il 7% entro il 2035, con prezzi sotto i 250 dollari. E questo è un altro motivo che potrebbe deprimere il valore dei vostri diamanti.

Orecchini con granati creati in laboratorio, zaffiri rosa
Orecchini con granati creati in laboratorio, zaffiri rosa sintetici

Meno natura

I diamanti naturali rappresentano attualmente più del 95% del mercato dei gioielli con diamanti. Ma la produzione di diamanti naturali è prevista in calo nei prossimi quattro anni. E questo anche perché le miniere di diamanti continuano a esaurirsi e possono esistere ancora pochi depositi non ancora scoperti. Secondo un altro punto di vista, però, questo trend (cioè la diminuzione delle pietre naturali estratte) potrebbe aggiungere valore ai diamanti naturali, nonostante la diffusione delle gemme di laboratorio. Anche perché, secondo l’analista, i consumatori in Paesi come la Cina e l’India potrebbero non percepire i diamanti creati in laboratorio come sostituti di quelli naturali. Insomma, il marketing giocherà una parte importante nel convincere chi acquista un gioiello a scegliere un tipo di diamante piuttosto che un altro. Un diamante è per sempre? Sì, ma di che tipo? Federico Graglia





Orecchini in vermeil, set con pietre create in laboratorio, tra cui due smeraldi a goccia da 5 carati, diamanti bianchi e brown , zaffiri rosa, citrini arancioni con fiori di madreperla intagliati e foglie smaltate dipinte a mano
Anabela Chan, orecchini in vermeil, set con pietre create in laboratorio, tra cui due smeraldi a goccia da 5 carati, diamanti bianchi e brown , zaffiri rosa, citrini arancioni con fiori di madreperla intagliati e foglie smaltate dipinte a mano

Anello in oro bianco e diamante di laboratorio
Anello in oro bianco e diamante di laboratorio

Anello Octagone, in oro rosa e diamanti sintetici
Anello Octagone, in oro rosa e diamanti sintetici

Orecchini della collezione Cachemire
Salvini, orecchini della collezione Cachemire con diamanti naturali

Suzanne Kalan, Starry night, anello in oro rosa e diamanti naturali colorati
Suzanne Kalan, Starry night, anello in oro rosa e diamanti naturali colorati

Anello con diamante da 28,70 carati
Anello con diamante da 28,70 carati