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Il Rinascimento di Alessandro Dari

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I nuovi gioielli dell’artista orafo di Firenze Alessandro Dari, premiato alla Jewellery Week di Milano ♦

Gioielliere o scultore? Artista oppure orafo? Innovatore o tradizionalista? Tutte queste definizioni sono valide per Alessandro Dari. Lui si descrive come Maestro Fiorentino di Arti Orafe e Scultore. In effetti, i suoi gioielli assomigliano a frammenti di cattedrali, a bassorilievi romanici, a tesori scovati in un antico palazzo del Rinascimento. Dove, per la verità opera: si tratta del Palazzo Nasi-Quaratesi, a Firenze, dove ha il suo atelier e la bacheche che racchiudono la sua collezione. E dove ha anche organizzato una scuola di oreficeria.

Anello Abissi
Anello Abissi

Alcuni lavori di Dari sono esposti al Museo degli argenti del Palazzo Pitti e al Museo della cattedrale di Fiesole. Il suo laboratorio ha ricevuto, nel 2001, il titolo di Museo Bottega dal ministero dei Beni Culturali di Roma. Indossare i suoi gioielli significa portarsi addosso una storia, perché le sue piccole sculture, oppure le architetture che compongono i pezzi più elaborati trasmettono l’idea di qualcosa che è da raccontare, racchiusa dentro i pochi centimetri di metallo e pietre. Un lavoro che, possiamo dirlo, difficilmente si può trovare in altri paesi al di fuori dell’Italia.

Anello Camelot
Anello Camelot
Anello Madrepora. Si trova al Museo degli argenti
Anello Madrepora con perla. Si trova al Museo degli argenti
Anello ispirato Pia de' Tolomei, nobildonna italiana citata da Dante nella Divina Commedia
Anello ispirato Pia de’ Tolomei, nobildonna italiana citata da Dante nella Divina Commedia
Anello nuziale
Anello nuziale
Anello Genesis
Anello Genesis
Anello Guardian Angels
Anello Guardian Angels

Anello Genesi
Anello Genesi







Aperte le candidature al premio  Incinque Jewels




Dal 15 al 17 ottobre 2021. È la data prevista per il premio Incinque Jewels, indicato come l’evento di punta della Roma Jewellery Week 2021. Il premio, alla seconda edizione, è un concorso internazionale che ha l’obiettivo di valorizzare la cultura del gioiello contemporaneo. Il contest è promosso dall’associazione Culturale Incinque Open Art Monti di Roma e curato dall’architetto Monica Cecchini, direttore del progetto e dall’art director Jewelry Emanuele Leonardi, autore del “gioiello narratore”. Incinque Jewels sarà anche l’evento centrale della prima edizione della Roma Jewellery Week, manifestazione che vedrà coinvolte associazioni, scuole orafe, laboratori e atelier.

Eugenia Gadaleta
Anello scultura di Emanuele Leonardi

Già decisa la location: il sito archeologico Auditorium di Mecenate di Roma, che risale al 30 a.C.. Si tratta di un antico ninfeo fatto costruire da Gaio Cilnio Mecenate, consigliere di Augusto e protettore di letterati e poeti. È anche il sito dove Virgilio e Orazio declamavano i loro versi, e dove si promuoveva la condivisione nell’arte.

Roma, Auditorium  di Mecenate
Roma, Auditorium di Mecenate

La mostra collettiva sarà il frutto di una selezione di creazioni orafe artistiche da parte di una giuria di esperti del settore. Il premio, spiegano gli organizzatori, è anche una riflessione su recupero dei gesti e della convivialità per una rigenerazione sociale e creare un dialogo tra chi realizza l’opera e chi la osserva. Vuole indagare la funzione del gioiello come oggetto simbolico, non solo ornamento dalla valenza artistica e dall’importanza riconosciuta spesso unicamente per la sua matericità preziosa, ma portatore di un messaggio dal valore sociale. Un tema molto importante e sentito in questo periodo storico estremamente difficile, in cui è tantissima la voglia di ripartire con un nuovo spirito e di mettere al centro l’arte.

Anello di Glauco Cambi
Anello di Glauco Cambi

I tre vincitori avranno la possibilità di esporre le loro creazioni con una personale per il primo classificato e una bipersonale per il secondo e terzo classificato presso la galleria Incinque Open Art Monti di Roma. Un premio speciale di comunicazione per il gioiello sarà offerto dalla consulente e docente Eugenia Gadaleta che consiste in un press kit professionale e una consulenza di comunicazione. Per iscriversi e ricevere il bando mandare una mail entro il 19 luglio 2021 all’indirizzo di posta elettronica premioincinquejewels@gmail.com specificando nell’oggetto Candidatura Premio Incinque Jewels. Info www.incinqueopenartmonti.com

Anello di Livia d'Agostino
Anello di Livia d’Agostino







VicenzaOro, i designer vincitori

A VicenzaOro September sono stati premiati i vincitori di Next Jeneration Jewellery Talent Contest 2016, quinta edizione del premio dedicato ai giovani designer under 30 promosso da Fiera di Vicenza con la Scuola di Design del Politecnico di Milano. I cinque vincitori (tre premi e due menzioni speciali), provenienti dalle più prestigiose scuole internazionali (Ecole Boulle di Parigi; Design Hochschule Pforzheim in Germania; Technology University Eindhoven in Olanda; FIT di New York; Loughborough University in Inghilterra;  College for Creative Studies di Detroit, Michigan; Shenkar University di Tel Aviv; Hong Kong Design Centre; HES-SO Geneve; Florida International University e il Politecnico di Milano), sono stati selezionati da una giuria di esperti presieduta da Gijs Bakker – Designer e Fondatore Droog Design e di Chi ha paura…? e composta da: Luisa Bocchietto, Designer e Past President ADI, Associazione per il Disegno Industriale, Alba Cappellieri, Professore di Design del Gioiello al Politecnico di Milano, Marco Romanelli, designer, e Pilar Coin, responsabile marketing della Roberto Coin e Past President di Women Jewelry Association Italia. I vincitori sono stati scelti per aver interpretato nelle forme più creative e di valore il tema di questa edizione, “il Gioiello e il Viaggio”, declinandolo come tema di ispirazione, simbolico o reale, metafora narrativa che può riferirsi a un percorso interiore, geografia o processo produttivo.

La premiazione è avvenuta durante la serata di opening di VicenzaOro e ha visto trionfare Isotta Scarpa, premiata da Matteo Marzotto, presidente di Fiera di Vicenza, grazie a Travel Shapes: un progetto elegante che mette a confronto il passato con il contemporaneo con un linguaggio e un utilizzo dei materiali volto alla comprensione del concetto. È stato Ivan Scalfarotto, sottosegretario di Stato al ministero dello Sviluppo Economico, a consegnare il riconoscimento di secondo classificato a Bhawna Bhatia D’Anella per Travel Notes: interessante ricerca per riscoprire delle gestualità in disuso e per rendere funzionale un oggetto, il gioiello, che è prettamente ornamentale. Il terzo classificato Alessio Lu, è stato premiato dal Presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni, per Reflecto: un progetto con una forte valenza simbolica in cui la sottrazione nella forma accentua il valore progettuale.

La Giuria ha inoltre ritenuto opportuno concedere una menzione speciale a Oria Forsher, premiata dal presidente della giuria Gijs Bakker, per Inspired by Kandiski con cui ha saputo esprimere la sua capacità di integrare l’arte all’interno del progetto. Corrado Facco, direttore generale di Fiera di Vicenza, ha consegnato il riconoscimento per la seconda menzione speciale a Silvia Di Napoli per On the Silk Road grazie a cui ha saputo fondere tecniche innovative e ispirazioni dal passato.

Le opere dei vincitori e degli altri finalisti in concorso saranno esposte fino a gennaio 2017 all’interno della Mostra Il Gioiello e il Viaggio curata da Alba Cappellieri e ospitata nel Museo del Gioiello, progettoideato e gestito da Fiera di Vicenza in partnership con il Comune di Vicenza, in Basilica Palladiana a Vicenza.

Isotta Scarpa, Travel Shapes
Isotta Scarpa, Travel Shapes
Bhawna Bhatia D'anella, Travel Notes
Bhawna Bhatia D’anella, Travel Notes
Alessio Lu ,Reflecto
Alessio Lu ,Reflecto
Oria Forsher, Inspired by Kandinsky
Oria Forsher, Inspired by Kandinsky
Silvia-Di-Napoli,-On-the-Silk-Road
Silvia Di Napoli, On the Silk Road
Alessio Lu (a sinistra)
Alessio Lu (a sinistra)
Oria Forsher (a sinistra)
Oria Forsher (a sinistra)
Corrado Facco durante la premiazione dei vincitori
Corrado Facco durante la premiazione dei vincitori
Matteo Marzotto durante la premiazione dei vincitori
Matteo Marzotto durante la premiazione dei vincitori
Isotta Scarpa
Isotta Scarpa
Bhawna Bhatia D’Anella
Bhawna Bhatia D’Anella

I gioielli vincitori a Las Vegas

Italiani assenti, qualche nome nuovo, alcuni pezzi notevoli: a Las Vegas gli Oscar del gioiello o, meglio il Couture Show, si sono conclusi senza neppure un brand o un designer italiano tra i premiati. Un flop.

Premessa: il Couture a Las Vegas si tiene ogni anno nel Wynn Resort, dove si trovano i gioielli e orologi di lusso nell’ambito del Jck Show. Erano presenti 200 designer e marchi famosi, da Bulgari a Stephen Webster. Ed è anche l’occasione per assegnare premi, divisi per categoria, a designer e Maison che hanno meglio impressionato. Nel salone Encore un migliaio di designer, rivenditori e professionisti della comunità Couture si sono quindi riuniti per celebrare i vincitori dei Design Awards del 2016. La giuria di quest’anno era composta da Soraya Cayen, John Green, Rachel Garrahan, Adam Glassman e Arun Bohra. Un compito non facile, il loro. Risultato: Stephen Webster è stato il vincitore del premio Best diamonds sopra 20.000 dollari. Tomasz Donocik si è aggiudicato il riconoscimento di Best pietre preziose colorate. A Polly Wales è andato il premio Best in Bridal. La novità del 2016 è stato però il People’s Choice Award: lo ha vinto una emozionata Anita Ko. Due diversi premi sono, inoltre, andati a due designer greci: Nikos Koulis e Yannis Sergakis. Poi, è calato il sipario: appuntamento al 2017. Federico Graglia




Anthony Quaresima ha vinto per la categoria Best in Silver
Anthony Quaresima ha vinto per la categoria Best in Silver
Stephen Webster ha vinto per la categoria diamanti sopra i 20.000 dollari
Stephen Webster ha vinto per la categoria diamanti sopra i 20.000 dollari
Yannis Serhakis ha vinto per la categoria diamanti sotto i 20.000 dollari
Yannis Sergakis ha vinto per la categoria diamanti sotto i 20.000 dollari
Nikos Koulis ha vinto per la categoria Best in Haute Couture
Nikos Koulis ha vinto per la categoria Best in Haute Couture
Mizaki ha vinto per la categoria Best in Pearl
Misaki ha vinto per la categoria Best in Pearl
Tomasz Donocik ha vinto per la categoria Best in Colored Gemstones Below 20K
Tomasz Donocik ha vinto per la categoria Best in Colored Gemstones Below 20K
Kuwayama ha vinto per la categoria Best in Platinum
Kuwayama ha vinto per la categoria Best in Platinum
Anita Ko ha vinto per la categoria People Choice Award
Anita Ko ha vinto per la categoria People Choice Award
Imogen Belfield ha vinto per la categoria Best in Gold
Imogen Belfield ha vinto per la categoria Best in Gold
Kavant & Sharartd hanno vinto per la categoria Best in Debuting in Couture
Kavant & Sharartd hanno vinto per la categoria Best in Debuting in Couture
A Polly Galles il Best in Bridal award
A Polly Wales il Best in Bridal award
A Selim Mouzannar il Best in Colored Gemstone sopra i 20.000 dollari
A Selim Mouzannar il Best in Colored Gemstone sopra i 20.000 dollari. È composto da smeraldi provenienti dalle miniere di Muzo

Per Silvia Furmanovich il Best in Innovative
Per Silvia Furmanovich il Best in Innovative







Ecco gli anelli di nozze più premiati

Volete sapere quali sono gli anelli di fidanzamento più premiati del mondo? Sono quelli di Kirk Kara. È l’unico designer di gioielli che è arrivato al primo posto per nove anni consecutivi al Choice Awards Jeweller di Jck, premio destinato al miglior anello per fidanzamento o nozze. Se non li conoscete ora avete qualche immagine che vi aiuta. La storia  del brand è lunga: inizia nel 1890, quando di Kirk Karaguezian, nonno dell’attuale proprietario, ha aperto un piccolo laboratorio di gioielli incisi a mano. Disegni ispirati alle sculture molto precise che fanno parte della cultura armena. Nel 1915 Kirk è stato però ucciso nel genocidio che ha perseguitato il popolo armeno. Ma il figlio, Artin, è riuscito fuggire e ha aperto un nuovo laboratorio a Beirut, Libano, che allora era la Parigi del Medio Oriente. Grazie al suo talento è stato conosciuto anche dalla clientela turistica che arrivavav dall’Europa. Negli anni Ottanta, però, la famiglia è emigrata in Usa. E la loro arte, specialmente quella applicata agli anelli per le grandi occasioni, è diventata famosa. Quest’anno il premio di Jck è stato vinto con un sofisticato anello di fidanzamento con diamante rosa. Ma anche il resto della produzione è salito sul podio. Margherita Donato

Anello in oro rosa con diamanti
Anello in oro rosa con diamanti
Anelli premiati ai Jck Awards. Oro bianco e diamanti
Anelli premiati ai Jck Awards. Oro bianco e diamanti
Anello vincitore di un premio Jck. Oro rosa e diamanti
Anello vincitore di un premio Jck. Oro rosa e diamanti
Collezione Angelique. Anello con diamanti e zaffiri. A partire da 4.000 dollari
Collezione Angelique. Anello con diamanti e zaffiri. A partire da 4.000 dollari
Anello con diamante taglio a pera. Prezzo: a partire da 4620 dollari (platino) o 3310 (oro)
Anello con diamante taglio a pera. Prezzo: a partire da 4620 dollari (platino) o 3310 (oro)
Anello vincitore del premio Jck. Oro rosa e diamanti, collezione Pirouetta. Prezzo da 2000 dollari
Anello vincitore del premio Jck. Oro rosa e diamanti, collezione Pirouetta. Prezzo da 2000 dollari

Van Cleef & Arpels a passo di danza con Fedora

Van Cleef & Arpels è una Maison famosa anche per le sue spille-ballerina. Non stupisce, quindi, che appoggi un premio per il balletto. In particolare, il Premio Fedora-Van Cleef & Arpels è stato assegnato, al Teatro alla Scala, a Christian Rizzo, coreografo di Le syndrome ian e direttore del Centre Chorégraphique National de Montpellier. Il Premio Fedora, sostenuto dalla Maison di alta gioielleria  francese è arrivato alla sua seconda edizione ed è  stato creato per sostenere e contribuire al futuro del balletto. Fedora è un circolo filantropico che si dedica con passione a riunire le eccellenze del balletto europeo.

A proposito delle spille: la prima clips a ballerina è stata creata da Van Cleef & Arpels nel 1940. Monsieur Arpels ha poi dialogato con George Balanchine, che nel 1967 ideò la coreografia per Jewels, famoso balletto ispirato ai diamanti, agli smeraldi e ai rubini che il grande coreografo aveva ammirato nella boutique di Van Cleef & Arpels sulla 5th Avenue.

Guria del Premio Fedora
Francesc Casadesús Calvó
Direttore de Mercat de les Flors- Spagna
Roberto Giovanardi
Direttore della Associazione Teatrale Emilia Romagna- Italia
Benjamin Millepied
Direttore di Ballet del’Opera Nazionale di Parigi- Francia
Johannes Öhman
Direttore del Balletto Reale Svedese- Svezia
Nicolas Payne
Direttore di Opera Europa- Belgio
Alistar Spalding
Direttore artistico del Teatro Sadler’s Wells a Londra- Reino Unito

La premiazione al Teatro alla Scala
La premiazione al Teatro alla Scala
Clip Ballerina di Van Cleef & Arpels
Clip Ballerina di Van Cleef & Arpels
Clip Ballerina di Van Cleef & Arpels
Clip Ballerina di Van Cleef & Arpels
Christian Rizzo
Christian Rizzo

A Damiani il premio Azienda Etica

Damiani è buona. Non solo per la qualità dei gioielli che produce, ma anche perché rispetta i principi della morale. L’azienda piemontese, infatti, ha ricevuto il premio Azienda Etica. L’ottava edizione del Congresso sulla responsabilità da reato degli enti, accoglie ogni anno circa 700 presenze. Il risultato sono dei premi, gli Award 231, che hanno l’obiettivo di indicare le imprese e i professionisti che si sono particolarmente distinti per la loro condotta finalizzata all’etica di impresa. Damiani, in particolare, ha vinto «per aver dimostrato che la passione, la serietà e l’impegno costante nel lavoro conducono a risultati di eccellenza. Tale eccellenza ha caratterizzato il Gruppo anche in ambito benefico: tra le tante iniziative, solo per citarne alcune, degne di menzione appaiono i progetti per il sostegno alle vittime dello tsunami, per la fornitura di pozzi di acqua potabile in Africa e per il reperimento di fondi per la ricostruzione del Nepal dopo il terremoto del 25 aprile 2015, a riprova del fatto che il grande impegno che contraddistingue il Gruppo nel proprio lavoro, lo caratterizza anche nelle attività di solidarietà». Soddisfatto Guido Damiani, presidente della azienda: «È un grande onore ricevere questo premio che rappresenta un’ulteriore conferma di quanto Damiani sia apprezzata non solo per le sue creazioni ma anche per l’impegno umanitario che riesce a profondere a fianco della propria attività caratteristica. Damiani vanta una lunga tradizione di attenzione e sostegno al sociale e alle questioni femminili. Inoltre, è nostra convinzione che un’attività di governo societario trasparente e di corporate social responsability siano fondamentali per consentire all’azienda una continua simbiosi con l’’ambiente in cui intende operare e per assicurare al futuro proprio e della società condizioni degne della sua storia e della sua tradizione quasi centenaria».

Guido Damiani (a sinistra)
Guido Damiani (a sinistra)
Il premio Azienda Etica
Il premio Azienda Etica

Le cicatrici di Liu

Per la verità se ne sono accorti pochi, ma a Milano durante l’Expo è stata premiata una giovane designer di gioielli, Isabella Liu. Lei abita a Londra, è di origine cinese, e ha vinto due primi premi nel Concorso Internazionale Aquae di gioielleria istituito nella rappresentanza cinese per il «Miglior prodotto Fashion»e come «Best New Designer». Non sono gli unici premi assegnati a Isabella Liu, che ne ha già raccolti sempre a Milano, Barcellona e Londra, al Bmw Henley Festival.

L’ultimo riconoscimento nell’ambito di Expo, in ogni caso, la designer lo ha ottenuto con la nuova collezione Scar is No More a Scar II. «La collezione è stata ispirata da un evento drammatico e indimenticabile nella mia vita, che è stata contrassegnata profondamente sia la mia la memoria e il mio corpo. Quando avevo 12 anni, sono stata seriamente ustionata da un potente fuoco d’artificio, che mi lasciato una cicatrice molto imbarazzante. Quando ho provato a coprirla con un tatuaggio, mi hanno avvertito che sarebbe stato peggio. Ognuno ha le cicatrici, sia fisiche che mentali: la soluzione migliore è quella di imparare ad affrontare e superarli, piuttosto che li copre o cercando di scappare», racconta Liu. Matilde de Bounvilles

La consegna del premio a Isabella Liu durante l'Expo
La consegna del premio a Isabella Liu durante l’Expo
Collana dalla collezione Scar is No More a Scar II
Collana dalla collezione Scar is No More a Scar II
Orecchinio e collana dalla collezione Scar is No More a Scar II
Orecchinio e collana dalla collezione Scar is No More a Scar II
Collezione di Isabella Liù
Collezione di Isabella Liù
Collezione Scar is No More a Scar II
Collezione Scar is No More a Scar II

Sono di Stroili i negozi di gioielleria più gettonati

Se entrate in un negozio Stroili è probabile che ne usciate soddisfatti. È quanto hanno deciso i consumatori interpellati per stabilire «Insegna dell’anno Italia 2015-16». È la quinta volta che il brand conquista il premio per il punto vendita fisico e, per la prima volta, anche il Premio negozio web 2015. L’azienda vincitrice offre, secondo questo sondaggio, l’esperienza di acquisto migliore in termini di prezzo, assortimento e servizio. Stroili ha ottenuti i punteggi più alti tra i candidati in concorso per la categoria Gioielleria e orologeria. Il premio, istituito nel 2003 in Olanda e successivamente introdotto con il nome di Retailer of the Year anche in Belgio, Italia, Germania, Francia, Spagna, Svizzera, Austria e Lussemburgo, è nato dal desiderio dei consumatori di voler esprimere il proprio giudizio in merito alle performance delle loro insegne preferite. Un premio al quale, tre anni fa, si è affiancato il Premio Negozio Web, dedicato alle eccellenze dell’online. Federico Graglia

Il flagship store Stroili di Milano
Il flagship store Stroili di Milano

Victoire de Castellane a New York

A New York, la sera del 3 novembre, in 400 hanno applaudito Victoire de Castellane, prima designer di Chanel e poi di Dior al Museum of Arts and Design. L’occasione era la celebrazione di personalità che si sono distinte nel business e nella creatività. Assieme a lei sono premiati l’imprenditore di hotellerie Ian Schrager, il designer Ralph Pucci, e Kate Spade, ceo di Craig Leavitt. Non è il primo riconoscimento che riceve Victoire de Castellane: per la sua abilità e la fama conquistata, nel 2011 l’estrosa designer ha ricevuto la Legione d’Onore di Francia. E i suoi gioielli sono considerati delle opere d’arte, tanto che sono stati esposti in una galleria che è il tempio artistico di New York, la Gagosian. Il riconoscimento ricevuto a New York, dunque, è anche lo spunto per dare un’occhiata alla sua produzione. Lei la spiega così: «Tutto inizia con l’idea e con le pietre che vengono acquistate in base alla progettazione», ha raccontato. «Faccio un rapido schizzo su un post-it, ne parlo con il mio studio che fa un gouache (disegno nelle dimensioni reali del gioiello, spesso da diverse angolazioni). Sottoponiamo questo disegno di atelier con sede a Parigi. Poi, seguono molti andirivieni tra l’atelier e me, in modo che ogni fase, dalla cera per la fusione al’’impostazione o lucidatura sia conforme con l’immagine che ho avuto del gioiello. Ci vogliono tra i 18 ei 24 mesi per ottenere un pezzo di alta gioielleria».

Collana della collezione Soie, con diamanti e zaffiri
Collana della collezione Soie, con diamanti e zaffiri
Orecchini della collezione Soie di Dior, con diamanti fancy yellow
Orecchini della collezione Soie di Dior, con diamanti fancy yellow
Collezione Soie, anello con zaffiri rosa
Collezione Soie, anello con zaffiri rosa
Dior, anello con grande zaffiro
Dior, anello con grande zaffiro
Bracciale della collezione Soie, con zaffiro rosa
Bracciale della collezione Soie, con zaffiro rosa
Anello della collezione Soie, con grosso rubino
Anello della collezione Soie, con grosso rubino
Orecchini Dior, disegnati da Victoire de Castellane
Orecchini Dior, disegnati da Victoire de Castellane
 Victoire de Castellane
Victoire de Castellane

Cielo premiato a Bucarest

A Bucarest la gioielleria italiana guadagna un podio: Sergio Cielo, fondatore e presidente di Cielo Venezia 1270, è stato premiato con il Romanian Fashion Award, riconoscimento assegnato ogni anno al gioielliere più creativo. Cielo Venezia 1270 è presente sul mercato rumeno con sette gioiellerie a insegna, di cui cinque nella capitale, Bucarest, nei migliori mall. All’azienda veneta fanno capo i marchi Miluna, Nimei, Kiara e Yukiko: tutti progettati, creati e prodotti interamente in Italia. F.G.Sergio-Cielo

Miluna, collana
Miluna, collana
Collana di Miluna
Collana di Miluna
Orecchini Miluna
Orecchini Miluna
Orecchini del brand Miluna
Orecchini del brand Miluna

Kasia, il premio è d’argento, i diamanti di Cartier

Dopo la passerella ai David di Donatello, Kasia Smutniak ha fatto il bis in occasione dei Nastri D’Argento 2014. È stata premiata a Taormina dal regista Ferzan Ozpetek per il film Allacciate le cinture, come miglior attrice protagonista. Anche in questo caso l’attrice ha indossato alcune creazioni Cartier. In particolare, l’anello e bracciale Trinity black and white, e l’anello Maillon Panthére. L.A.

Kasia Smutniak premiata dal regista Ferzan Ozpetek
Kasia Smutniak premiata dal regista Ferzan Ozpetek

ukKasia, silver ribbon and diamond Cartier 

After the catwalk at the David di Donatello, Kasia Smutniak did an encore at the Nastri d’Argento 2014. She won in Taormina the award as best actress for the film Fasten your seat belts: she received the prize from director Ferzan Ozpetek. Even in this case, the actress wore some Cartier creations. In particular, the ring and bracelet Trinity black and white, and the ring Maillon Panthère.

france-flagKasia, prix d’argent et diamant Cartier 

Après le podium au David di Donatello, Kasia Smutniak fait un rappel à Nastri d’Argento 2014. Elle a remporté à Taormina le prix de la meilleure actrice pour le film Attachez vos ceintures. Elle a reçu le ruban du réalisateur Ferzan Ozpetek. Même dans ce cas, l’actrice portait des créations Cartier. En particulier, la bague et le bracelet Trinity noir et blanc, et l’anneau Maillon Panthère.

german-flagKasia, Silber-Farbband-und Diamant-Cartier

Nach dem Laufsteg an der David di Donatello, hat Kasia Smutniak eine Zugabe am Nastri d’Argento 2014 gewann sie in Taormina die Auszeichnung als beste Schauspielerin für den Film anschnallen:. Erhielt sie den Band von Regisseur Ferzan Ozpetek. Auch in diesem Fall trug die Schauspielerin einige Cartier-Kreationen. Insbesondere der Ring und Armband Trinity schwarz und weiß, und der Ring Maillon Panthère.

flag-russiaКася, Серебряная лента и алмазов Cartier

После подиума в Дэвида ди Донателло, Кася Smutniak сделал на бис в Nastri d’Argento 2014 она выиграла в Таормине награду как лучшая актриса за фильм Пристегните ремни:. Она получила лента от режиссера Ферзан Ozpetek. Даже в этом случае, актриса носила некоторые творения Cartier. В частности, кольцо и браслет Троицы черный и белый, и кольцо Maillon Panthère.

spagna-okKasia, la cinta y el diamante Cartier de plata 

Después de la pasarela en el David di Donatello, Kasia Smutniak hizo un bis por Nastri d’Argento 2014 Ganó en Taormina el premio como mejor actriz por la película Abróchense los cinturones de seguridad:. Recibió la cinta del director Ferzan Ozpetek. Incluso en este caso, la actriz lució algunas creaciones de Cartier. En particular, el anillo y la pulsera de la Trinidad en blanco y negro, y el anillo Maillon Panthère.

Pandora, premio di design a Milano

Un'immagine della  edizione 2013
Un’immagine della edizione 2013

Lo stile innanzitutto: Pandora premia il design nella capitale della moda e del disegno, Milano. Lo fa in collaborazione con Naba (Nuova Accademia di Belle Arti Milano) attraverso Moments in Design, giunto alla seconda edizione. Il progetto si terrà dall’8 al 29 maggio al DesignCafé della Triennale di Milano. Partecipano 15 studenti del Triennio e del Biennio di Fashion and Textile Design, sotto la guida della designer Cinzia Ruggeri. Il tema scelto è Wunderkammer, racconti di mondi preziosi. Gli studenti daranno vita a «camere delle meraviglie», per raccontare storie in cui i gioielli Pandora saranno i protagonisti. Secondo Nicoletta Morozzi, direttrice dell’Area di Fashion Design del Naba, «Questa esperienza dà agli studenti la possibilità di applicare la propria visione a partire dalla realtà produttiva di Pandora, e allo stesso tempo Pandora ha l’opportunità di vedere i propri prodotti attraverso l’interpretazione di giovani designer: entrambi riescono ad allargare il proprio orizzonte»​. Le creazioni saranno presentate all’interno di un’esposizione alla Triennale, saranno valutate a partire dalla serata inaugurale da una giuria composta da stampa, da esperti del settore e pubblico. Il vincitore avrà la possibilità di vivere un’esperienza formativa nel dipartimento creativo dell’azienda danese. Un’esperienza sul campo, a contatto con i designer Pandora. L.A.

Lavori firmati Naba
Lavori firmati Naba
Triennale di Milano
9-28 maggio 
(martedì – domenica ore 10.30 – 20.30; giovedì ore 10.30 – 23.00)
Via Alemagna 6, Milano

 

 Pandora design competition in Milan

 

ukPandora, design in Milan

The style first: Pandora go to awards in the capital of fashion and design, Milan. It does this in collaboration with NABA (New Academy of Fine Arts in Milan) by Moments in Design, now in its second edition. The project will take place from 8th to 29th May to DesignCafé of the Milan Triennale. The contest see 15 students of Fashion and Textile Design engaged, under the guidance of designer Cinzia Ruggeri. The theme chosen is Wunderkammer worlds valuable stories. Students will create ‘cabinet of wonders’, to tell stories in which the Pandora jewelry will be the protagonists. According to Nicoletta Morozzi, director of the Area of Fashion Design at NABA, “This experience gives students the opportunity to apply their vision from the production company of Pandora. And Pandora at the same time have the opportunity to see their products through the interpretation of young designers, both are able to broaden your horizon.” The creations will be presented in an exhibition at the Triennale will be evaluated from the opening night by a jury of press, industry experts and the public. The winner will have the opportunity to experience an educational experience in the creative department of the Danish company. Experience in the field, in contact with the designer Pandora.

france-flagConcours de design de Pandora à Milan

Premier, le style: prix de Pandora dans la capitale de la mode et du design, Milan. La maison de bijoux le fait en collaboration avec la NABA (Nouvelle Académie des Beaux Arts de Milan): est à sa deuxième édition. Le projet aura lieu du 8 au 29 mai au DesignCafé de la Triennale de Milan. 15 élèves participants dans les trois ans BA et MA en mode et design textile, sous la direction du concepteur Cinzia Ruggeri. Le thème choisi est Wunderkammer, histoires du mondes précieux. Les élèves créeront «cabinet de merveilles », de raconter des histoires dans lesquelles les bijoux Pandora seront les protagonistes. Selon Nicoletta Morozzi, directeur de la zone de dessin de mode à la NABA, «Cette expérience donne aux étudiants l’occasion d’appliquer leur vision de la société de production de Pandora. Et Pandora en même temps peu avoir la possibilité de voir leurs produits à travers l’interprétation des jeunes créateurs, les deux sont en mesure d’élargir votre horizon.” Les créations seront présentées dans une exposition à la Triennale seront évaluées à partir de la soirée d’ouverture par un jury de la presse, les experts de l’industrie et du public. Le gagnant aura l’occasion de découvrir une expérience éducative dans le département créatif de la société danoise. Expérience dans le domaine, en contact avec le concepteur de Pandore.

german-flagPandora -Design-Wettbewerb in Mailand

Der Stil zuerst: Pandora Auszeichnungen in der Hauptstadt der Mode und Design, Mailand. Er tut dies in Zusammenarbeit mit der NABA (New Academy of Fine Arts in Mailand) durch Moments in der Entwurfs, jetzt in seiner zweiten Auflage. Das Projekt findet vom 8. bis 29. Mai bis Designcafe von der Mailänder Triennale statt. 15 Studenten die Teilnahme an der dreijährigen BA-und MA in Mode-und Textildesign, unter der Leitung von Designer Cinzia Ruggeri. Das gewählte Thema ist Wunderweltenwertvolle Geschichten. Die Studenten werden “Kabinett der Wunder” zu schaffen, die Geschichten, in denen die Pandora Schmuck werden die Protagonisten sein, zu erzählen. Nach Morozzi Nicoletta, Leiter des Area of Fashion Design an der NABA, “Diese Erfahrung gibt den Schülern die Möglichkeit, ihre Vision von der Produktionsfirma von Pandora. Und Pandora anzuwenden und gleichzeitig die Möglichkeit, ihre Produkte über sehen die Interpretation von jungen Designern, beide sind in der Lage, Ihren Horizont zu erweitern.” Die Kreationen werden in einer Ausstellung auf der Triennale präsentiert werden von der Premiere von einer Jury aus Presse, Industrie-Experten und der Öffentlichkeit bewertet werden. Der Gewinner erhält die Möglichkeit, eine pädagogische Erfahrung in der Kreativabteilung des dänischen Unternehmens erleben. Erfahrung auf dem Gebiet, in Kontakt mit dem Designer Pandora.

flag-russiaПандора конкурс дизайна в Милане

Стиль первые: Pandora наград в области дизайна в столице моды и дизайна, Милане. Он делает это в сотрудничестве с NABA (Новой Академии изящных искусств в Милане) моментами в дизайне, теперь в своем втором издании. Проект будет проходить с 8 по 29 мая по DesignCafé Миланской Триеннале. 15 студентов, участвующих в трехлетней бакалавра и магистра в области моды и текстильного дизайна, под руководством дизайнера Cinzia Руджери. Тема, выбранная является Wunderkammer миры ценные истории. Студенты будут создавать ” кабинет чудес ‘, чтобы рассказывать истории, в которых ювелирные изделия Pandora будут главными героями. По Николетта Мороцци, директор сфере дизайна одежды в NABA, ” Этот опыт дает студентам возможность применить свое видение с производственной компанией Pandora, Pandora и в то же время иметь возможность увидеть свою продукцию через интерпретация молодых дизайнеров, как в состоянии расширить свой горизонт “. Творения будут представлены на выставке на Триеннале будут оцениваться с премьеры жюри прессы, экспертов отрасли и общественности. Победитель получит возможность испытать образовательный опыт в творческом отделе датской компании. Опыт в этой области, в контакте с дизайнером Pandora.

spagna-okPandora: concurso de diseño en Milán

El estilo por primero: premios de Pandora en la capital de la moda y el diseño, de Milán. Lo hace en colaboración con NABA (Nueva Academia de Bellas Artes de Milán) por Moments in Design, ahora en su segunda edición. El proyecto se llevará a cabo del 8 al 29 de mayo al Designcafe de la Trienal de Milán. 15 estudiantes que participan en la BA de tres años y una maestría en Diseño Textil y Moda, bajo la dirección del diseñador Cinzia Ruggeri. El tema elegido es mundos Wunderkammer historias valiosas. Los estudiantes crearán “gabinete de las maravillas”, para contar historias en las que la joyería de Pandora serán los protagonistas. De acuerdo con Nicoletta Morozzi, director del Área de Diseño de Moda en la NABA, “Esta experiencia da a los estudiantes la oportunidad de aplicar su visión de la compañía de producción de Pandora. Y Pandora, al mismo tiempo tiene la oportunidad de ver a sus productos a través de la interpretación de los jóvenes diseñadores, ambos son capaces de ampliar su horizonte”. Las creaciones serán presentadas en una exposición en el Triennale serán evaluados a partir de la noche de apertura por un jurado de prensa, expertos de la industria y el público. El ganador tendrá la oportunidad de disfrutar de una experiencia de aprendizaje en Dane creativo del departamento. La experiencia en el campo, en contacto con el diseñador de Pandora.

Dolce catalano per Elsa Peretti

Per Elsa Peretti una dolce crema catalana. Ma non si tratta del celebre gateau della regione iberica. La designer italiana trapiantata a New York e anima di Tiffany ha ricevuto a Barcellona il Premio Nazionale della Cultura Catalana. Elsa Peretti è dal 1974 la designer di gioielli e oggetti per la casa per Tiffany. E con la Catalogna un link c’è: Elsa Peretti ha, infatti, sostenuto il restauro della chiesa del piccolo paese della regione e ha collaborato con il Museu Nacional d’Art de Catalunya e con il Museu d’Art Contemporani de Barcelona per il restauro degli archivi fotografici. Il Premio Nazionale della Cultura è il riconoscimento costituito dal Governo catalano che viene consegnato ogni anno a persone o organizzazioni che si sono distinte per il loro contributo eccezionale nelle rispettive aree culturali. G.N.

Un collage di immagini di Elsa Peretti
Un collage di immagini di Elsa Peretti

Piaserico premiata dalla WJA

È andato a Claudia Piaserico di Misis il premio di WJA Italy, Italian Women’s Jewelry Association. La designer di gioielli, che ha già ricevuto il Premio Marisa Bellisario, è vicentina ed è l’art director del brand di gioielli in argento. La premiazione è avvenuta durante Vicenza Oro Fall, con la motivazione di essersi ancora una volta distinta nel settore per la capacità di interpretare l’evoluzione del mercato con dinamicità e convinzione. A consegnare l’onorificenza, uno dei più grandi riferimenti del settore, Gianmaria Buccellati, insignito lui stesso del Premio alla Carriera dal Presidente di Fiera di Vicenza Paolo Mantovani. Claudia Piaserico, che dirige con il fratello Alberto l’azienda di famiglia, ha ricevuto di recente anche l’incarico alla guida della Sezione Orafi di Confindustria Vicenza. F.G. 

Claudia Piaserico e Gianmaria Buccellati
Claudia Piaserico e Gianmaria Buccellati

Dall’Uganda per Pandora

[wzslider]Si chiama Sandra Okune. È la vincitrice del progetto promosso da Pandora e da Naba (Nuova Accademia di Belle Arti) battezzato Moments in Design. La giuria del premio era composta, tra gli altri, da Alessandro Guerriero, presidente dell’ Advisory board di Naba, da Stephen Fairchild, chief creative officer Pandora Group e Massimo Basei, managing director di Pandora Italia. La premiazione è avvenuta nel primo giorno della Design Week milanese. Originaria dell’Uganda, Sandra Okune ha  una formazione internazionale (anche presso il London College of Fashion). La giovane designer ha realizzato due collane, che ha denominato Treasure Flute. Le collane sono state realizzate unendo calici in vetro, successivamente dorati, a catene e charm Pandora in oro e in argento.  Il progetto della designer si basa sulla doppia accezione del termine flute: in inglese significa  flauto (strumento tradizionale della tribù d’origine della designer), mentre in francese, calice, bicchiere deputato per lo champagne. Alla giovane designer è stata offerta un’esperienza formativa da Pandora, prima a Copenaghen, dove c’è l’headquarters, per entrare in contatto con la realtà aziendale. Poi, in Thailandia, con il team dei designer di Pandora. Giulia Netrese