Osservare le stelle del cielo è sempre emozionante. Per questo non stupisce che esista una tipologia di gemme che attiri l’attenzione più di altre: sono quelle che presentano un asterismo. La Maison padovana di Paolo Piovan, per esempio, ha presentato di recente un paio di orecchini e un anello con rubini taglio cabochon caratterizzati proprio da questo raro aspetto. Un asterismo è un effetto di luce a forma di stella riflessa o rifratta che, di solito, appare quando una gemma viene tagliata en cabochon (non sfaccettata). Si presenta, come in questo caso, nel rubino, ma anche in zaffiro, granato, diopside e spinello.
I rubini stellati dei gioielli presentati da Piovan sono circondati da altri rubini e diamanti. L’azienda veneta di gioielleria è dei più famosi brand di alta gioielleria, famoso anche per le sue fantasiose creazioni animalier, come testimonia una delle ultime creazioni: la spilla a forma di ape con diamanti neri, gialli, bianchi e zaffiri su oro giallo. Altra novità, invece, sono i bracciali della collezione Floreale, in oro e pietre semi preziose come quarzo e citrini, presentati durante la edizione di settembre di Vicenzaoro.
Nonostante sia noto in tutto il mondo per i suoi gioielli estrosi e le sue composizioni in stile animalier, Paolo Piovan fa anche molto altro. Il gioielliere di Padova (Italia), infatti, crea anche altri gioielli preziosi, ma non per forza pezzi unici che sono nei fatti sculture indossabili. Fa parte della categoria di gioielli meno impegnativi, e più facilmente abbinabili durante la normale routine quotidiana, la Candy Collection, che punta tutto sull’abbinamento di gemme dai colori soft, con tagli diversi, ma con prevalenza della forma a cuscino.
I gioielli della Candy Collection comprendono anelli, bracciali, collane e orecchini realizzati in oro bianco o rosa con l’aggiunta di una o più diamanti abbinati a gemme semi preziose. Le pietre utilizzate sono topazio, nelle colorazioni azzurra e madera, quarzo citrino, lemon, peridoto, ametista viola o verde. Le pietre hanno dimensioni piuttosto generose e compongono cluster di varie tonalità, con combinazioni diverse. Ma, nonostante il nome, non possono essere scambiate per caramelle.
Paolo Piovan, animali e fiori
Nuovi straordinari gioielli firmati da Paolo Piovan: oltre agli animali, ecco i fiori ♦︎
Forme barocche di animali che rendono ogni gioiello un’opera di eccezionale ingegno, oltre che un pezzo di alta scuola orafa. Da Padova, il marchio Paolo Piovan grazie alla abilità artigianale e alla creatività inesauribile del suo fondatore è riuscito a farsi conoscere in tutto il mondo. E ora, accanto alle collezioni Animalier per le quali è diventato famoso, Piovan sta sviluppando anche linee più classiche. Ma bisogna interpretare il concetto: classiche non significa uguali a tante altre, e neppure la rinuncia del suo stile (ne parleremo ancora).
Accanto a pezzi dedicati ad animali come il ghepardo, il pappagallo o il cobra, ecco gioielli a forma di fiore, come Iris, anello realizzato a mano in oro 18 carati con diamanti bianchi, grigi e blu e acquamarina. Oppure la collezione Equestrienne, un trio di anelli ispirati ai cavalli, realizzati a mano in oro 18 carati e diamanti. O, ancora i fiori realizzati con opale e diamanti. Anche questi pezzi di grande virtuosismo, grazie alla capacità non solo di concepire l’equilibrio tra i volumi dei petali, delle diverse sfumature di azzurro e verde cangiante, ma anche di lavorare le pietre in modo così leggero che sembra di vedere i fiori galleggiare su uno specchio d’acqua. Senza sfiorire mai. Giulia Netrese
Nuove fantasie di Paolo Piovan
Nuove fantasie, stessa fantastica capacità di realizzare gioielli: ecco gli ultimi pezzi firmati Paolo Piovan ♦︎
Che la Paolo Piovan, gioiellieria di Padova, sia uno dei brand più fantasiosi che operano con oro e pietre preziose, è noto. Ma di sicuro pochi sarebbero pronti a scommettere sulla costante capacità di inventare nuove forme, nuove emozioni, nuove sorprese nella produzione di pezzi unici che ha reso la Maison del Veneto uno dei marchi più apprezzati tra gli intenditori di tutto il mondo. Invece Piovan sorprende, paradossalmente, anche accettando di misurare le capacità inventive e di proporre i suoi animali fantastici in una gioielleria più semplice. Fino a un certo punto, s’intende. Gli ultimi pezzi rendono bene l’idea di quale sia il limite autoimposto dal design: quello che per Piovan è una scelta di stare sul classico, per altri sarebbe un livello non raggiungibile. Ecco, allora, il Ghepardo, realizzato a mano (non può che essere così) in oro 18 carati (per un peso di oltre 160 grammi), arricchito anche con diamanti e rubini. Oppure, Iris, anelli con fiori che riuscirebbero a far sorridere anche in un mattino nebbioso. Gli anelli sono realizzati in oro 18 carati, con le tonalità di bianco, grigio e blu di diamanti e acquamarina. Sempre frutto del virtuoso lavoro artigianale è il braccialetto Cobra, in diamanti, oro 18 carati e zaffiri blu di Ceylon. Il bracciale Parrot, in oro 18 carati è realizzato con diamanti fancy, zaffiri e smeraldi, mentre Equestrienne Collection, tre di anelli con forma di cavalli, utilizzano diamanti e oro 18 carati. La fantasia continua. Margherita Donato
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Gli animali fantastici di Piovan
Le storie dei talenti si traducono spesso in saghe familiari: è il caso di Paolo Piovan e delle sue figlie, la designer Annalisa e di Serena. La gioielleria di Padova, dalle radici profonde, con una tradizione di 40 anni alle spalle, si affida ora alla seconda generazione per continuare il cammino segnato dal fondatore. Il quale è sempre stato attratto dai viaggi e delle sorprese che riserva la natura. Un piacere che ha tradotto nella collezione dedicata agli animali: uno zoo prezioso che unisce l’abilità orafa con una interpretazione singolare della fauna. Come tigre, cobra, dragone, stella marina, coccodrillo, che si presentano sotto forma di spille, bracciali o anelli. Ricordano un po’ quegli affreschi a grottesche, dipinti nel Seicento sulle volte delle ville venete, con un barocco visto dagli occhi dei pittori post Rinascimento. Un risultato che, forse, è possibile raggiungere solo attraverso un Dna che somma la storia dell’arte italiana. Giulia Netrese
I mostri preziosi di Paolo Piovan
Da 40 anni Paolo Piovan crea mostri. Serpenti, draghi, figure che potrebbero popolare film di carattere fantasy. Ma questi esseri fantastici o spaventosi nel loro stato naturale, diventa gioielli elaborati, barocchi, tecnicamente impegnativi. E quindi riscuoto successo. La azienda Paolo Piovan Gioielli ha sede a Padova e si è conquistata un suo spazio nel mondo della gioielleria. Lui, un self-made man, ha iniziato la sua carriera giovanissimo, e come orafo ha acquisito subito i trucchi del mestiere, la tecnica necessaria per trasformare un anello in un piccolo mondo denso di materiali preziosi, ma anche di fantasia. Un po’ di estro lo ha poi acquistato con i suoi lunghi viaggi, in cui ha conosciuto fantasie popolari e visto animali esotici. Le volute barocche che si ammirano nella vicina Venezia, unite alla abilità realizzativa, hanno fatto il resto. Ogni gioiello è interamente fatto a mano, realizzato uno ad uno per sorprendere. E ci riesce. Matilde de Bounvilles