orologeria

Gli orologi tornano Vicenzaoro

Torna dal 19 al 23 gennaio 2024 il tempo degli orologi. Vicenzaoro ripropone due spazi dedicati all’orologeria. Il primo è Time, riservato agli operatori, con distribuzione multi-canale, private labels e accessori, in un’area all’interno dello spazio dedicato alla gioielleria (hall 1). L’altro spazio, aperto al pubblico, è Vo Vintage, ed è dedicato a collezionisti e appassionati di orologi e gioielli vintage, situato nel foyer al primo piano della Fiera di Vicenza (hall 8.1).

Lo spazio di U-Boat nell'area Time
Lo spazio di U-Boat nell’area Time. Copyright: gioiellis.com

Time, nel proposito della società organizzatrice, Italian Exhibition Group, è un punto di incontro tra produttori e buyer, come del resto avviene per la gioielleria. Saranno presenti 45 espositori, tra brand emergenti, microbrand e start-up legati al mondo dell’orologeria contemporanea, ma anche private label e accessori. Tornano aziendec già presenti nelle precedenti edizioni, come Locman, Edox e U-Boat, che presenterà L. Kendall, un brand di orologi con origini che risalgono alla Londra del 1742, recentemente acquisito e revitalizzato dal gruppo.
Ingresso al foyer. Copyrigt: gioiellis.com
Ingresso al foyer della Fiera di Vicenza. Copyright: gioiellis.com

Made in Italy sono Venezianico e Out Of Order, oltre a una selezione di microbrand in collaborazione con Watches Of Italy, gruppo che è un’aggregazione di imprenditori italiani del settore dell’orologeria e degli accessori con brand come Allemano, Mondia , Perseo e Orologi Calamai. Nel conteggio salgono al 33% le presenze di brand svizzeri (18% nel 2023) come Maurice Lacroix, e al 7% i brand francesi come Herbelin.
Orologi a Time, Vicenzaoro
Orologi a Time, Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com

VO Vintage, alla quinta edizione, prevede il 22% in più di aziende presenti rispetto al gennaio 2023. L’evento comprende anche incontri di formazione, seminari, talk, masterclass e workshop. Saranno presenti esperti come il maestro orologiaio Giulio Papi, il docente di orologeria meccanica ed elettronica alla FHH Academy di Ginevra Ugo Pancani, e Bruno Bergamaschi (Giorgione), fondatore del forum di appassionati Watchouse, oltre che i retailers di Watchpassion e dealer come Stefano Mazzariol, Maurizio De Angelis, Andrea Foffi ed Elvio Piva.

Vo Vintage 2023. Copyright: gioiellis.com
Vo Vintage 2023. Copyright: gioiellis.com

Investire in orologi? Piace soprattutto in Asia




Chi ha detto che l’orologio è superato? I numeri indicano il contrario, perlomeno secondo i dati relativi all’industria orologiera svizzera contenuti nel nono report Deloitte Swiss Watch Industry Study 2022: le vendite con l’e-commerce raddoppieranno entro il 2030, e sonoi 35 i miliardi di franchi svizzeri (al momento i cambio è circa alla pari con euro e dollaro) di crescita mondiale del mercato dell’usato. Il sondaggio è stato condotto tra 70 dirigenti di alto livello del settore dell’orologeria e quasi 6 mila consumatori in Svizzera, Cina, Francia, Germania, Hong Kong, Italia, Giappone, Singapore, Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Stati Uniti.

L’analisi di Deloitte sottolinea alcuni aspetti interessanti: la maggioranza (57%) dei dirigenti dell’industria orologiera svizzera intervistati prevede un 2023 positivo per il settore, anche se in calo. A inizio 2022, però, più di tre quarti (77%) dei dirigenti prevedevano prospettive rosee. Inoltre, quasi l’80% dei dirigenti del settore orologiero afferma che l’incertezza geopolitica causata dalla guerra in Ucraina e dalle tensioni tra Cina e Stati Uniti sta impattando in maniera negativa le prospettive aziendali.

Le prospettive del mercato. Fonte: Deloitte Swiss Watch Industry Study 2022
Le prospettive del mercato. Fonte: Deloitte Swiss Watch Industry Study 2022

Gli Stati Uniti continua a essere il Paese più importante per l’industria orologiera svizzera in termini di volumi di esportazione (il 77% prevede ancora crescita), ma sale il peso India e Cina. Le aspettative sono però diverse: per Hong Kong è previsto che prosegua il calo o la stagnazione, mentre solo il 57% degli intervistati ritiene che il mercato in Cina crescerà.

L’ora dell’e-commerce
Il 40% dei consumatori e il 45% degli intervistati sotto i 40 anni, sempre secondo il report, sono i più propensi ad acquistare online. La maggioranza dei dirigenti del settore orologiero svizzero ritiene che i negozi tradizionali continueranno a essere la piattaforma di vendita più importante nel prossimo futuro. In Italia, per esempio, il negozio resta il luogo preferito dal 61% dei consumatori, ma nei Paesi anglosassoni, asiatici e anche degli Emirati Arabi l’acquisto di un orologio online è sempre più diffuso.

Con due consumatori su cinque che preferiscono acquistare i loro orologi online, è fondamentale che i brand espandano i canali e-commerce e amplino la loro già ricca offerta offline per soddisfare le aspettative dei clienti. Secondo le nostre stime, la quota di orologi acquistati online è destinata a raddoppiare fino a raggiungere il 30% entro il 2030.
Karine Szegedi, responsabile Consumer e Fashion & Luxury presso Deloitte Svizzera

Intenzioni di acquisto. Fonte: Deloitte Swiss Watch Industry Study 2022
Intenzioni di acquisto. Fonte: Deloitte Swiss Watch Industry Study 2022

Gli orologi sono sempre un investimento
Il report conferma l’opinione diffusa secondo cui un buon orologio è anche un investimento. Il 23% dei consumatori acquista orologi con l’idea di rivenderli: il business piace sopratutto a a Singapore (33%), Hong Kong (32%) e in Cina (29%). Questo spiega anche perché i consumatori di alcuni mercati asiatici sono disposti a spendere di più per gli orologi nuovi. In Cina, per esempio, più di un terzo (35%) afferma che è disposto a sborsare 5.000 franchi svizzeri o più per un nuovo orologio, mentre paradossalmente nella patria dell’orologeria, in Svizzera, la percentuale scende all’8% e in Francia solo il 2%. I consumatori che acquistano un orologio come investimento intendono ovviamente rivenderlo a un prezzo più alto (36%), ma considerano gli orologi anche un modo per diversificare il proprio portafoglio (33%). Tra questi ultimi, i consumatori cinesi sembrano i più interessati (55%).
Investire in orologi?
Investire in orologi?

Il mercato dell’usato
Le compravendite hanno creato inevitabilmente un mercato parallelo: un terzo dei clienti (31%) prevede di acquistare un orologio usato nel prossimo anno e le aziende creano i propri canali di vendita dell’usato. Gli orologi di seconda mano sono sempre più popolari, soprattutto tra i millennial e la generazione Z: il 48% degli intervistati più giovani è interessato a un segnatempo di marca usato, ovviamente perché il prezzo è inferiore (44%) rispetto al nuovo, ma anche perché si può trovare un modello fuori produzione (29%). Senza contare che c’è chi (21%) considera l’acquisto di un orologio di seconda mano per motivi ambientali.

La crescita del mercato di orologi usati non preoccupa i produttori: il 70% dei manager intervistati considerano questo fenomeno positivo perché influenza positivamente la percezione e il valore del marchio. Deloitte si aspetta che l’attuale dimensione del mercato, pari a circa 20 miliardi di franchi svizzeri, continui a crescere in modo significativo nei prossimi anni, fino a raggiungere quasi 35 miliardi di franchi svizzeri entro la fine del decennio, diventano oltre la metà rispetto al mercato di orologi nuovi.

Hublot Limited Edition Ferrari Big Bang in vendita a Singapore
Hublot Limited Edition Ferrari Big Bang in vendita a Singapore







A Vicenzaoro lancette sul Time




Dire che Vicenzaoro vuole trasformarsi in una nuova Baselworld sarebbe sbagliato. Ma è certo che la società organizzatrice dell’evento più importante della gioielleria, Italian Exhibition Group, pensa ad allargare lo spazio di business. Lo indica la decisione di far nascere una nuova area, chiamata con non eccessiva originalità Time, dedicata all’orologeria. Per la verità già da un paio d’anni Vicenzaoro aveva affiancato allo spazio riservato alla gioielleria anche un mezzanino dove si è svolta Vo Vintage, spazio per l’orologeria aperto al pubblico, con i più qualche rivenditore di gioielli d’epoca.

Uffici di Ieg a Vicenzaoro
Uffici di Ieg a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com

Dopo questo assaggio arriva, dunque, la nuova community dedicata all’orologeria contemporanea e alla sua filiera arricchisce, ma in versione B2B. Il debutto è previsto in contemporanea con Vicenzaoro, dal 20 al 24 gennaio 2023, sempre nei locali di Fiera Vicenza. Saranno presenti i principali buyer e operatori della distribuzione internazionale e italiana una selezione di brand come Edox, U-Boat, GaGà Milano, Locman, marchi indipendenti, una collettiva di marchi svizzeri a cura di Swiss Creative Lab e una selezione micro-brand italiani e start-up ad alto potenziale firmata Watches of Italy. Lo spazio Time ospiterà anche aziende di componenti, accessori, strumenti e servizi per l’after-sales, come Oisa 1937 e Bergeon. VO Vintage, però, non va in pensione e rimane sempre aperto al pubblico.
Visitatori a Vo Vintage
Visitatori a Vo Vintage

Ieg, insomma, vuole creare un evento di alto livello dedicato all’orologeria. Per convincere gli operatori, la società ricorda che nell’ultima edizione di Vicenzaoro, a settembre, gli arrivi dall’estero hanno fatto registrare un aumento del 10% rispetto al 2019 e rappresentano oltre la metà delle presenze totali (51%), con buyer provenienti da 124 Paesi.

Il logo di Vo Vintage
Il logo di Vo Vintage

Pubblico a Vo Vinage
Pubblico a Vo Vinage

Orologi a Vo Vintage
Orologi a Vo Vintage







Dolce & Gabbana debuttano a Baselworld





Buon colpo messo a segno da Baselworld: alla fiera di gioielleria e orologeria approda un marchio di prestigio, Dolce & Gabbana. Dopo il forfait di Gucci, insomma, un altro marchio della moda, che ha deciso di puntare di più su orologi e gioielleria, parteciperà alla fiera che quest’anno si svolge dal 30 aprile al 5 maggio. Dolce & Gabbana troverà posto nella prestigiosa Hall 1.0.

Uno dei pezzi di alta gioielleria firmati Dolce & Gabbana
Uno dei pezzi di alta gioielleria firmati Dolce & Gabbana

Siamo lieti di dare il benvenuto a Dolce & Gabbana a Baselworld e di iniziare a lavorare insieme. Stiamo iniziando un processo creativo che consentirà a Dolce & Gabbana di esprimere non solo la sua unicità ai 80.000 visitatori previsti, ma anche per beneficiare del programma che stiamo mettendo in atto per mantenere viva la comunità internazionale durante tutto l’anno, digitalmente e fisicamente. Perché questa è precisamente la nostra visione di una piattaforma di esperienze: consentire ai marchi di essere unici nella loro presentazione al loro pubblico mentre beneficiando delle reti e del potente pubblico di Baselworld.
MichelLoris-Melikoff, amministratore delegato di Baselworld

Michel Loris-Melikoff
Michel Loris-Melikoff. Copyright: gioiellis.com

È la prima volta che il gruppo italiano e il suo management internazionale saranno presenti in fiera con le nuove proposte di gioielli e orologi, frutto di anni di ricerca e sviluppo tecnico, e con le creazioni uniche delle collezioni Alta Gioielleria e Alta Orologeria. Il marchio Dolce & Gabbana ha già partecipato a Baselworld in passato, ma attraverso un partner autorizzato per le collezioni di orologi e gioielli create per un pubblico giovane.

Alta orologeria Dolce & Gabbana
Alta orologeria Dolce & Gabbana

Siamo entrati in punta di piedi nel settore dell’orologeria e della gioielleria sapendo che non sarebbe stato facile. Il lavoro di ricerca è stato lungo e duro, ma ne è valsa la pena. È un mondo molto affascinante in cui abbiamo portato i nostri valori: l’amore per l’artigianato, l’arte del fatto a mano, l’attenzione ai dettagli e la scrupolosa scelta dei materiali.
Domenico Dolce

Baselworld 2019, scale mobili. Copyright: gioiellis.com
Baselworld 2019, scale mobili. Copyright: gioiellis.com

Nei mesi scorsi Dolce & Gabbana ha già presenta creazioni di alta gioielleria e alta orologeria la cui ispirazione è ispirata dall’innovazione combinata con i molti riferimenti del patrimonio mediterraneo delle sue origini e l’accuratezza ingegneristica dei meccanismi svizzeri, così come con il suo movimento proprietario interamente assemblato a mano dai maestri orologiai di Ginevra.

Stefano Gabbana e Domenico Dolce
Stefano Gabbana e Domenico Dolce

Questo mondo rappresenta una sfida entusiasmante. Ogni obiettivo che abbiamo raggiunto ci ha insegnato che c’è sempre di più da imparare, che nulla è impossibile quando è la passione che guida tutto. Oggi siamo felici di prendere parte a questo importante internazionale evento.
Stefano Gabbana

La piazza di Baselworld. Copyright: gioiellis.com
La piazza di Baselworld. Copyright: gioiellis.com

Baselworld sarà un acceleratore per la nostra attività. Michel Loris-Melikoff e il suo team sono stati in grado di ascoltare le nostre esigenze proponendo un concetto innovativo che corrisponde alla nostra ambiziosa strategia di sviluppo. Siamo molto lieti di partecipa alla più grande fiera commerciale del mondo e alla più grande, ampia e unica piattaforma di community globale e sfrutteremo tutte le opportunità per trarne vantaggio.
Alfonso Dolce, CEO di Dolce & Gabbana

Baselworld 2019. Copyright gioiellis.com
Baselworld 2019. Copyright gioiellis.com







Anche gioielli e orologi d’epoca a VicenzaOro





Italian Exhibition Group lancia Vo Vintage centrata su gioielli e orologi d’epoca assieme a VicenzaOro January. Sarà aperta al pubblico ♦︎

Gioielli e orologi d’epoca. Gioielli e orologi da collezione. Gioielli e orologi che riempiono gli spazi. Italian Exhibition Group ha pensato come allargare il business di VicenzaOro, manifestazione leader che, però, risente della congiuntura economica, con qualche defezione e qualche nuovo arrivo (un fisiologico ricambio, dicono a Ieg) tra le aziende storiche della gioielleria (comunque meno di Baselworld). A differenza di VicenzaOro, che è dedicata agli operatori di settore, l’area per gioielli e orologi d’epoca sarà aperta al pubblico. L’idea, inoltre, potrebbe essere in relazione con lo slittamento a fine aprile del Sihh, il Salon International de la Haute Horlogerie che fino allo scorso anno si è svolto a Ginevra quasi in contemporanea con VicenzaOro. E che per il 2020 è invece programmato dal 25 al 29 aprile.

Il logo di Vo Vintage
Il logo di Vo Vintage

La novità consiste in Vo Vintage in contemporanea con VicenzaOro Jenuary. La nuova area espositiva, è prevista da sabato 18 a lunedì 20 gennaio 2020, un arco di tempo più breve rispetto a VicenzaOro January (17-22 gennaio). L’idea è quella di attrarre appassionati e, ovviamente, aziende attive nella gioiellerie e nella orologeria d’epoca. Per esempio, ci saranno i maestri orologiai di Verga Vintage che revisioneranno prestigiosi orologi d’epoca dal vivo e storici collezionisti come Sandro Fratini, che vanta una collezione di 2mila orologi per un valore stimato di 1 miliardo di euro.

L'area dedicata all'orologeria a VicenzaOro September 2019. Copyright: gioiellis.com
L’area dedicata all’orologeria a VicenzaOro September 2019. Copyright: gioiellis.com

Saranno presenti a Vo Vintage anche le principali istituzioni del settore, come Assorologi, che da anni lotta sui temi dell’intellectual property contro la contraffazione e il commercio dei falsi, la prestigiosa Ahci, Académie Horlogère des Créateurs Indépendants, che raggruppa i più grandi maestri orologiai indipendenti di tutto il mondo, Orologi & Passioni il principale forum di appassionati in Italia. Vo Vintage sarà organizzata nel foyer del primo piano della fiera, “in un contesto esclusivo e riservato”.




VicenzaOro September, ingresso. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro September, ingresso. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January, ingresso. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January, ingresso. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com
Sandro Fratini
Sandro Fratini