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Come scegliere una collana di perle vere

Volete acquistare una collana di perle vere? Volete aggiungere nel vostro cassetto una collana di perle naturali perché vi manca questo indispensabile gioiello? Ottima idea. Ma dovete fare attenzione perché le perle non sono tutte uguali. Leggete quali sono le differenze e come scegliere una collana di perle naturali.

Collana di perle naturali, diamanti e rubini
Collana di perle naturali, diamanti e rubini

Forse vi sarete accorti che in giro ci sono un sacco di gioielli che costano davvero poco e utilizzano le perle, specialmente per le collane. Di sicuro non si tratta di vere perle, ma di perle sintetiche, imitazioni create in una fabbrica di finte perle. Se volete una collana di perle vere, naturali, dovete spendere un po’ di più. Ma ne vale la pena, perché una collana di perle è un gioiello classico che ha due vantaggi: si può indossare praticamente con qualsiasi vestito e in ogni occasione. E, inoltre, manterrà o aumenterà di valore nel tempo.

Collana in oro 18 carati con diamanti colorati e perle barocche multicolori
Collana in oro 18 carati con diamanti colorati e perle barocche multicolori

Se cercate una collana di perle naturali, però, dovrete scegliere tra due diversi tipi di perle: quelle coltivate e quelle naturali. Qual è la differenza? Lo spieghiamo subito.

Cominciamo subito a dire, però, che tutte e due i tipi di perle, quelle coltivate e quelle naturali, sono autentiche perle.

Una perla coltivata è una perla in tutto e per tutto. Si forma, infatti, all’interno di un’ostrica o di un mollusco proprio come le perle non coltivate. La differenza è che nelle perle coltivate le sfere perlacee che finiranno sulla vostra collana sono il frutto di un’azione umana. Nelle grandi farm in cui sono immerse, nelle conchiglie sono inseriti dei minuscoli elementi irritanti oppure minuscole perline attorno a cui si forma poi una perla più grande. Questo sistema è nato in Giappone alla fine dell’Ottocento e a inventarlo è stato Kokichi Mikimoto, che ha poi brevettato questo processo. È un lavoro in grande stile: per esempio, un gioielliere e produttore di perle come Autore, in Australia, ricava ogni anno circa 350.000 perle dalle sue farm acquatiche.

Una farm per la coltivazione delle perle
Una farm per la coltivazione delle perle

Le perle coltivate hanno un altro vantaggio: il controllo dei produttori consente di avere ostriche che producono molto in fretta e con una maggiore costanza. Sono perle autentiche di alta qualità, con una grande varietà di colori e dimensioni, e sono vendute a un prezzo moderato (ma non pensate che siano a buon mercato).

Coltivare le perle, in acqua salata oppure in acqua dolce, consente anche di ottenere dimensioni e colori diversi più facilmente. Sono molte, infatti, le sfumature che possono avere le perle. Oltre quelle bianche esistono perle dorate, violacee, tendenti al blu, rosa. Inoltre, possono avere dimensioni e volumi differenti oltre alla classica sfera.

Perle sulla spiaggia
Perle sulla spiaggia

 Tutto sulle perle

Le perle naturali, invece, sono definite così perché sono formate senza l’intervento umano. È il caso che spinge all’interno dell’ostrica o del mollusco un granello di sabbia o un’impurità attorno a cui si forma la madreperla. Ovviamente, è un evento piuttosto raro. Inoltre, la perla si forma in un tempo più lungo rispetto alle perle coltivate. Per questa ragione le perle naturali costano molto di più di quelle coltivate. Il grande numero di navi e l’inquinamento hanno aumentato la difficoltà nell’individuare un mollusco con perla naturale: solo una conchiglia su migliaia contiene una perla che si è formata in natura. Un filo di perle naturali dei Mari del Sud, per esempio, può costare anche 100.000 euro o dollari. E il fatto che le perle naturali siano sempre più rare fa prevedere che costeranno sempre di più.

Collana di Cartier con perle naturali
Collana di Cartier con perle naturali

In conclusione: sia le perle coltivate sia le perle naturali sono perle autentiche. Ma tutte le perle, sia quelle coltivate sia quelle naturali possono essere molto diverse. È importante, quindi, acquistare una collana di perle da un venditore di fiducia, meglio se con un certificato di garanzia di un laboratorio o di un istituto gemmologico.

Collana di perle naturali grigie e diamanti
Collana di perle naturali grigie e diamanti

Gioielli e natura con Daniela Villegas

Daniela Villegas, una delle designer di gioielli con maggiore fantasia, continua nella sua rappresentazione della natura del suo Paese natale, il Messico. Tra le novità che propone c’è la collezione Imprints of the Heart, dedicata alle persone o ai luoghi che lasciano un segno. È composta da una serie di grandi pendenti evocativi che assomigliano agli oggetti che si usano per timbrare, realizzati in oro e pietre semi preziose.

I suoi gioielli, concepiti e realizzati a Los Angeles, dove Daniela Villegas vive e lavora, sono sempre sorprendenti, come gli orecchini Papalote, ispirati a un tipo di scorpioni. Sono realizzati in oro giallo 18 carati, con gemme multicolori che circondano ametiste a forma di aquilone. In effetti, la parola Papalote significa aquilone in spagnolo. Fanno parte della collezione Chromatic Paradise e sono stati proposti, assieme ad altri gioielli, in un trunk show su Tiny Gods.

Orecchini Papalote in giallo 18 carati, tormalina, ametista e zaffiri
Orecchini Papalote in giallo 18 carati, tormalina, ametista e zaffiri

Daniela Villegas da sempre è un’appassionata osservatrice della natura. Nei suoi gioielli utilizza elementi organici come coleotteri, aculei di porcospino, piume, conchiglie, ciottoli e legno con oro 18 carati in ogni colore mescolato a pietre preziose e semipreziose. Ma la designer si ispira anche a ciò che circonda la natura, anche sotto il profilo culturale. Come dimostra la collana dedicata al regista e giornalista inglese David Attenborough, specializzato in documentari sulla vita naturale. La collana è realizzata in oro giallo 18carati, diamanti champagne, smeraldi e opale.

Collana David Attenborough in oro giallo 18 carati, diamanti champagne, smeraldi, opale
Collana David Attenborough in oro giallo 18 carati, diamanti champagne, smeraldi, opale
Daniela Villegas
Daniela Villegas
Anello con smeraldi
Anello con smeraldi
Anelloc Atabey in oro giallo 18 carati, quarzo rutilato, occhio di gatto, tormalina, granati che cambiano colore
Anello Atabey in oro giallo 18 carati, quarzo rutilato, occhio di gatto, tormalina, granati che cambiano colore
Orecchini della collezione Into the Deep, conchiglie naturali, opali d -fuoco, oro rosa e smeraldi
Orecchini della collezione Into the Deep, conchiglie naturali, opali di fuoco, oro rosa e smeraldi
Mini orecchini a forma di granchio tempestati di diamanti e incastonati in oro rosa
Mini orecchini a forma di granchio tempestati di diamanti e incastonati in oro rosa
Collana Say Cheese a forma di macchina fotografica. Oro giallo 18 carati, topazio imperiale, tormalina rosa, verde, verde acqua, anguria, zaffiro rosa, giallo, occhio di gatto, alessandrite, apatite
Collana Say Cheese a forma di macchina fotografica. Oro giallo 18 carati, topazio imperiale, tormalina rosa, verde, verde acqua, anguria, zaffiro rosa, giallo, occhio di gatto, alessandrite, apatite

Giocare a Tetris con Roule & Co

Il gioco dei volumi di Christopher Roule e Laurin Lucaire: un prezioso Tetris di gioielleria ♦︎

Chissà se Christopher Roule e Laurin Lucaire sono appassionati di Tetris, il gioco che consiste nel combinare a incastro figure geometriche. Forse sì, perché i gioielli della loro Roule & Co, brand nato a New York nel 2010, che per due anni consecutivi è arrivato tra i finalisti al  Couture Design Award di Las Vegas, sembrano assortiti combinando le più semplici forme geometriche, come triangoli, cerchi, quadrati. Solo che le combinazioni si moltiplicano e gli stessi volumi dei gioielli sono ricoperti da altre piccole aree, a loro volta triangoli, quadrati, esagoni, eccetera.

Bracciale in oro giallo 18 carati e diamanti4
Bracciale in oro giallo 18 carati e diamanti

Come le forme del Tetris devono essere complementari, così è il lavoro di Christopher e Laurin, marito e moglie che hanno fondato il brand di gioielleria. La semplicità dello stile è apparente: in realtà i gioielli spesso sorprendono con un la possibilità degli elementi racchiusi, come piccole pietre preziose. Ma i gioielli hanno anche riferimenti architettonici, come nella collezione Wired ispirata alle iperbole di ingegneria utilizzate da archistar e personaggi del passato, come Buckminster Fuller, Gustave Eiffel e Antoni Gaudí.

Orecchini in oro brunito e rubini
Orecchini in oro brunito e rubini
Laurin-Lucaire
Laurin Lucaire
Ciondolo in oro rosa e rubini
Ciondolo in oro rosa e rubini
Anello in oro rosa 14 carati e diamanti champagne
Anello in oro rosa 14 carati e diamanti champagne
Anello in oro bianco annerito con ametista cabochon e diamanti bianchi
Anello in oro bianco annerito con ametista cabochon e diamanti bianchi
Ciondolo in oro rosa 14 carati e diamanti bianchi
Ciondolo in oro rosa 14 carati e diamanti bianchi

Ambush, una collana di ottone da 4.334 euro

Una collana a catena in semplice ottone può costare 4.334 euro? Sì, se è firmata da Ambush, marchio emergente della moda, che ha aggiunto accessori e bijoux al suo catalogo. Giudicate voi se il prezzo è congruo. La propone il marketplace online Farfetch. Il modello presentato è realizzato con chiusura a moschettone, chiusura a clip e componenti metalliche color argento. La stessa marca ne propone però anche una versione nel classico colore giallo dell’ottone. In stile  punk anche il modello Choker Spike, sempre in ottone color argento, proposto a 2245 euro.

Ambush, collana in ottone
Ambush, collana in ottone

Ambush, parola che significa imboscata in lingue inglese, è stata fondata a Tokyo dai designer di origine coreana Yoon e Verbal. I capi di abbigliamento di Ambush hanno trovato estimatori in Rihanna, M.I.A., Lady Gaga, Pharrell, Jay-Z e Kanye West, e proprio lui ha collaborato per la linea di gioielli, sempre in ottone o argento. Il brand si basa, hanno spiegato, sui design innovativi ispirati alla pop art che catturano un’estetica distintiva di Tokyo. Per ora, di sicuro, hanno catturato l’attenzione dei media.

Choker Spike
Choker Spike
Anello in ottone
Anello in ottone
Anello a catena
Anello a catena
Anello a fasce in argento
Anello a fasce in argento
Anello con il segno della pace
Anello con il segno della pace
Collana con pendente in ottone
Collana con pendente in ottone
Collana con porta sigarette
Collana con porta sigarette

I gioielli Muisca di Muzo Emerald

Gioielli unici con i migliori smeraldi del mondo presentati da Muzo Emerald ♦︎

Muisca è il nome associato a una civiltà Chibcha che formava una confederazione incontrata dagli spagnoli durante la conquista dell’attuale Colombia centrale. Muisca è anche una delle quattro civiltà originarie delle Americhe. Secondo la leggenda, la tribù eseguiva El Dorado, un rituale in cui un sovrano copriva il suo corpo con polvere d’oro, offrendo oggetti preziosi e smeraldi agli dei. E Muisca è anche il nome di una serie di preziosi gioielli di Muzo Emerald, la grande azienda che opera nel dipartimento di Boyacá, in Colombia. Muzo è la capitale mondiale degli smeraldi: qui si trovano le miniere di pietre verdi della più alta qualità. E Muzo Emerald estrae dalla terra questi smeraldi: una buona parte li vende a gioiellieri di tutto il mondo. Una piccola, selezionata, quantità di smeraldi serve invece a realizzare gioielli di Muzo.

Muzo Emerald, collana Muisco
Muzo Emerald, collana Muisco

Un esempio è, appunto, la serie di gioielli della collezione Muisca. Come la collana con oltre 228 carati di smeraldi insieme a diamanti gialli e bianchi incastonati in oro giallo 18 carati, che è venduta al presso di 91.000 dollari. Si tratta, ovviamente di smeraldi della migliore qualità, con le stesse sfumature profonde della foresta che si estende (per ora) tra Brasile e Colombia. Anche questa è un bene prezioso.

Orecchini della collezione Muisca
Orecchini della collezione Muisca
Bracciale Muisca
Bracciale Muisca
Orecchini con 43,76 carati di smeraldi
Orecchini con 43,76 carati di smeraldi

Le passioni preziose di Selim Mouzannar

Quasi tutti i gioiellieri impiegano il loro tempo a realizzare gioielli. Quasi. Qualcuno, come Selim Mouzannar, si impegna anche in battaglie civili. Il gioielliere di Beirut, infati, fa parte del Comitato esecutivo di Achrafieh2020, un’iniziativa ambientale guidata dai cittadini per reinventare lo storico quartiere di Ashrafieh della città libanese come uno spazio sostenibile e vivibile. Inoltre, è tra i fondatori di Right to Nonviolence, una Ong impegnata nell’attivismo legale e la difesa. Mouzannar, racconta la sua biografia, è stato coinvolto nella rivoluzione non violenta dei cedri del 2005 che ha costretto alla partenza dell’esercito siriano dal Libano.

Bracciale con diamanti rose-cut
Bracciale con diamanti rose-cut

Ma, naturalmente, la sua attività principale rimane quella legata alla gioielleria. Discende da una famiglia di artigiani originari di Damasco, e ha imparato l’arte di lavaorare metalli preziosi e gemme nella gioielleria di suo padre nel souk di Beirut, durante il periodo di massimo splendore della città cosmopolita. Nel 1980, durante la guerra civile, Mouzannar è andato a studiare a Parigi, dove si è laureato in mineralogia e gemmologia. Ha poi lavorato per un gioielliere con sede in Arabia Saudita e si è trasferito a Bangkok, Thailandia, dove si è occupato di gemme.

Collana Basilik serpent in oro e diamanti taglio rotondo
Collana Basilik serpent in oro e diamanti taglio rotondo

Nel 1990 Mouzannar è tornato a Parigi, dove ha acquisito ulteriori competenze in mineralogia dall’Institut National de Gemmologie. Infine, ha aperto a Beirut la sua Maison, e nel 2012 ha ricevuto una certificazione in Jewelry Design dal GIA Gemological Institute of America , seguita da un certificato dall’École supérieure des affaires (Beirut) Libano) in Marketing De Luxe nel 2014. Il gioielliere è noto per la sua tecnica di lavorazione, nota come Falamenk (significa fiammingo in arabo), che combina diamanti con taglio a rosa e castoni con fondo d’argento.

Colla o bracciale in oro rosa, smalto, diamanti, zaffiri
Collana o bracciale in oro rosa, smalto, diamanti, zaffiri
Collana in oro rosa con tormaline tonalità pastello e diamanti
Collana in oro rosa con tormaline tonalità pastello e diamanti
Pendenti in oro rosa, smalto, diamanti, zaffiri rosa e tormaline
Pendenti in oro rosa, smalto, diamanti, zaffiri rosa e tormaline
Anello in oro rosa, smalto, tormalina verde e acquamarine
Anello in oro rosa, smalto, tormalina verde e acquamarine
Anello in oro rosa diamanti, tormalina verde
Anello in oro rosa diamanti, tormalina verde
Selim Mouzannar
Selim Mouzannar

I nobili gioielli di Pippa Small

Attività sociale e gioielleria: così Pippa Small è diventata Dama dell’impero britannico

Crea gioielli, ma è anche Membro del Most Excellent Order of the British Empire, ordine cavalleresco che premia i contributi alle arti e alle scienze, collabora con organizzazioni di beneficenza e di assistenza e servizio pubblico al di fuori del servizio civile. Ma Pippa Small, oltre a essere una designer, è anche antropologa, è attivista per i diritti umani e ambasciatore di sopravvivenza. La designer con base a Londra e shop anche a Los Angeles e New York, non a caso, piace a qualche (ex) membro della famiglia reale, come Meghan Markle, che ha indossato spesso orecchini firmati Pippa Small.

Bracciale in oro 18 carati e pietre semi preziose, collezione Galaxy
Bracciale in oro 18 carati e pietre semi preziose, collezione Galaxy

A questo elenco si potrebbe aggiungere che è innamorata delle pietre (ma questo aspetto è comune a molti gioiellieri) e che frequenta spesso l’Oriente, dalla Tailandia all’India, in cerca di gemme e per ritemprare lo spirito, oltre che a svolgere attività di beneficienza. Le pietre, però, sono spesso tagliate in modo semplice, come avveniva spesso al tempo del maharaja. Tra le sue iniziative, per esempio, ha partecipato all’iniziativa Turquoise Mountain, in Afghanistan, per rilanciare l’artigianato orafo. L’attività è stata poi estesa a Myanmar e ai rifugiati siriani in Giordania. Insomma, Pippa Small è attiva anche nel sociale, ma non per questo trascura la sua produzione di gioielli.

Anello in oro 18 carati con ematite, zaffiro color miele, quarzo fumé, occhio di tigre, pietra luna e quarzo rutilato
Anello in oro 18 carati con ematite, zaffiro color miele, quarzo fumé, occhio di tigre, pietra luna e quarzo rutilato

 

Bracciale in oro con peridoto
Bracciale in oro con peridoto
Collana in oro giallo e bianco con cristalli
Collana in oro giallo e bianco con cristalli
Collana in oro giallo 18 carati, pietra di luna, quarzo e tormalina
Collana in oro giallo 18 carati, pietra di luna, quarzo e tormalina
Orecchini a bottone in oro giallo 18carati e fiore di rubino
Orecchini a bottone in oro giallo 18 carati e fiore di rubino
Orecchini pendenti in oro giallo 18 carati e tormalina
Orecchini pendenti in oro giallo 18 carati e tormalina
Anello in oro e cianite
Anello in oro e cianite
Pippa Small
Pippa Small

Lo stile bohéme di Gigi Clozeau

Bracciali e collane in stile gipsy, perfette per la spiaggia o le calde estati: i gioielli di Gigi Clozeau ricordano Saint-Tropez, un bicchiere di pastis e i profumi del Mediterraneo. Però sono venduti in America, dove Gigi Clozeau si è trasferita dalla natia Francia: abitava nel quartiere del Marais di Parigi, dove aveva sede il laboratorio del padre. Non abbandonato, però, le sue radici professionali, visto che il padre Alain era gioielliere e designer, la madre un’artista. Ha debuttato progettando gioielli con smeraldi, prima di scegliere una strada meno vincolata al lusso e ai modelli classici.

Bracciale indossato
Bracciale indossato

Il brand Gigi Clozeau punta sulla leggerezza, la semplicità, i colori, con una sfumatura anni Settanta che permette di indossare bracciali e collane con uno stile informale, senza badare al resto. I gioielli sono realizzati con sottili catene in oro giallo, rosa o bianco 18 carati, diamanti, perline di corallo o resina. Sono gioielli pensati per essere indossati con più giri, meglio se modelli diversi assieme.

Bracciale e ciondolo con l'immagine della Madonna in oro giallo e resina turchese
Bracciale e ciondolo con l’immagine della Madonna in oro giallo e resina turchese
Bracciale Classic Gigi Flower in oro 18 carati, perle in resina e diamante
Bracciale Classic Gigi Flower in oro 18 carati, perle in resina e diamante
Gig Sun, oro giallo e perle in resina di rame
Gig Sun, oro giallo e perle in resina di rame
Orecchini in oro perle di resina
Orecchini in oro perle di resina
Collana in oro giallo e corallo
Collana in oro giallo e corallo
Bracciale in oro giallo e perle in resina bianca
Bracciale in oro giallo e perle in resina bianca

Cannabis e gioielli, la strana coppia

Lo ha scritto anche il New York Times: il mondo della gioielleria e dell’alta gioielleria ha scoperto una nuova pianta a cui ispirarsi. Dopo il fiore di loto, le rose, le margherite e la innocente calla, il nuovo vegetale a suscitare interesse è la cannabis. Sì, la pianta che, opportunamente potata e seccata si trasforma in marijuana.

Bulgari, collier ispirato alla marijuana in oro bianco, diamanti, smeraldi
Bulgari, collier ispirato alla marijuana in oro bianco, diamanti, smeraldi

Da anni sono in vendita bijoux a poco prezzo che riproducono le foglie di cannabis. Sono venduti a un pubblico di giovani alternativi e sono piuttosto semplici. Ora, però, anche il mondo dell’alta gioielleria ha deciso che le foglie di marijuana sono un soggetto da trasformare in gioielli. Anche in seguito alla decisione di alcuni Paesi, come il Canada o la California, di liberalizzare il consumo di cannabis. Bulgari, per esempio, ha di recente presentato una collezione, Wild Pop, in cui compaiono anche pezzi che riproducono le foglie di marijuana, come una collana con diamanti e smeraldi. Una provocazione? Forse. Ma calcolata. In California Daniela Villegas ha proposto una serie di collane con ciondoli a forma di pipe per fumare l’erba, con oro, tormalina, prehnite e topazi.

Daniela Villegas, collana con pendente vaporizzatore di cannabis, oro, diamanti, tormalina, lapislazzuli
Daniela Villegas, collana con pendente vaporizzatore di cannabis, oro, diamanti, tormalina, lapislazzuli

Sempre in California abita un’altra designer che ha aggiunto le foglie di marijuana alla sua collezione Sweet Leaf, Jacquie Aiche. Un po’ più legato al mondo alternativo, ma di lusso, è il Sapphire Collective di Los Angeles, che ha creato la collezione Stoned (parola che in inglese indica chi ha appena fumato marijuana) con collane e pendenti in oro 18 carati con zaffiri che hanno la forma di spinelli, indossati da una modella che fuma vistosamente.

Brent Neale Winston ha deciso di portare al Couture di Las Vegas le sue creazioni in oro, diamanti e malachite
Brent Neale Winston ha deciso di portare al Couture di Las Vegas le sue creazioni in oro, diamanti e malachite

Nikki Erwin del marchio Established ha invece creato un paio di orecchini di diamanti e un braccialetto coordinato con una serie di foglie di cannabis, che spesso sono scambiate per innocenti stelle. E Brent Neale Winston ha deciso di portare al Couture di Las Vegas le sue creazioni in oro, diamanti e malachite. Una pietra che è perfetta per i suoi gioielli con la forma di foglie di marijuana.

Orecchino di Jacquie Aiche in oro e diamanti
Orecchino di Jacquie Aiche in oro e diamanti
Un braccialetto d'oro con foglie di cannabis, spesso scambiato per stelle, di Established
Un braccialetto d’oro con foglie di cannabis, spesso scambiato per stelle, di Established
Le collane della collezioen Stoned di Sapphire Collective
Le collane della collezione Stoned di Sapphire Collective
Orecchini di Brent Neale Winston in oro, malachite, diamanti
Orecchini di Brent Neale Winston in oro, malachite, diamanti
Orecchini di Brent Neale Winston in oro, malachite, zaffiri, tormalina
Orecchini di Brent Neale Winston in oro, malachite, zaffiri, tormalina

La filosofia acquatica di Ondyn

I gioielli di Ondyn, vincitrice al Couture Design Awards nella categoria Best in Diamonds Below $40,000 Retail.

Ondyn, creatura della newyorkese Tara Maria Famiglietti, ha origini lontane. Il padre di Tara ha creato abiti e scarpe su misura per Eric Clapton, Mick Jagger, John Lennon e Jimmy Hendrix. Sua madre e sua zia erano proprietarie della Boutique Menage a Trois in Madison Avenue,New York, e disegnavano abiti per Diana Ross, Bianca Jagger, Barbara Streisand e Diane von Furstenberg. Lei, la fondatrice di Ondyn, ha iniziato a creare gioielli all’età di vent’anni. La sua Maison di gioielleria contemporanea utilizza diamanti e oro a 14 o 18 carati, accompagnato da diamanti incastonati a formare lunghi fili che servono a collane, anelli oppure orecchini.

Anello con sirena in oro 14 carati e diamanti
Anello Siren in oro 14 carati e diamanti

Tara si è laureata in design di gioielli al Fashion Institute of Technology di New York, ha collaborato con alcuni dei grandi nomi dell’industria della moda per creare pezzi che sono stati venduti in boutique esclusive e grandi magazzini in tutto il mondo. Accanto ai gioielli coltiva anche un’altra passione: il mare. Per un certo periodo la designer ha vissuto in barca a vela, viaggiando attraverso la Costa Azzurra, la Costiera Amalfitana, le Isole Baleari, la Costa Africana e i Caraibi. E non a caso il suo brand si chiama Ondyn (nome che assomiglia alla parola italiana onda, cioè wave). E, dopotutto, anche New York è una città di mare.

Anello Avalon in oro 14 carati e diamanti
Anello Avalon in oro 14 carati e diamanti
Bracciale Magisterial in oro 14 carati e diamanti
Bracciale Magisterial in oro 14 carati e diamanti
Orecchini Eminence in oro 14 carati e diamanti
Orecchini Eminence in oro 14 carati e diamanti
Orecchini con frange in oro 14 carati e diamanti
Orecchini con frange in oro 14 carati e diamanti
Orecchini Dalliance in oro 14 carati e diamanti
Orecchini Dalliance in oro 14 carati e diamanti
Collana Zen in oro 14 carati e diamanti
Collana Zen in oro 14 carati e diamanti

 

I colori di Venezia di Linea Italia

Non lontano da Venezia, a Costabissara, gli artigiani di Murano portano elaborate perle di vetro che sono trasformati in gioielli da Linea Italia, azienda gestita dalla famiglia Loison dal 1986. Linea Italia è oggi guidata da Tranquillo Loison, che ha accumulato un’ampia esperienza nell’oreficeria come imprenditore e come rappresentante di categoria nel settore orafo. Oltre a realizzare gioielli in argento e in vetro di Murano, Linea Italia sviluppa linee di gioielleria per altre aziende del settore.

Orecchini pendenti in argento e vetro di Murano
Orecchini pendenti in argento e vetro di Murano

Il vetro di Murano utilizzato per i gioielli di Linea Italia è la denominazione che caratterizza i vetri artistici lavorati a Murano, isola della laguna di Venezia: una tradizione che affonda le radici nei secoli. I primi documenti sull’arte vetraria veneziana risalgono all’anno 982. Linea Italia, comunque, crea anche gioielli in argento 925 in stile classico. Le collane multifilo rappresentano il top della produzione e si aggiungono alla serie di gioielli con i vetri colorati di Murano.
Collana con pendente in vetro di Murano e perline blu
Collana con pendente in vetro di Murano e perline blu

Il vetro di Murano, isola della laguna di Venezia, in lingua inglese è definito genericamente Venetian glass. È un vetro decorato in modo elaborato, con varie tecniche di formatura a caldo, doratura, smalto o incisione. La produzione è concentrata nell’isola veneziana di Murano sin dal XIII secolo. Murano è stata il principale centro d’Europa per il vetro di lusso dall’alto medioevo al Rinascimento italiano. Nel XV secolo i vetrai muranesi crearono il cristallo, che era quasi trasparente e considerato il vetro più pregiato del mondo. I vetrai di Murano svilupparono anche un vetro di colore bianco (vetro di latte chiamato lattimo) che sembrava porcellana. In seguito sono diventati i migliori produttori di specchi d’Europa. I vetrai veneziani hanno sviluppato metodi segreti per la produzione del vetro: Murano ospita ancora numerose fabbriche di vetro e alcuni studi di artisti individuali.

Collana con pendente in vetro di Murano
Collana con pendente in vetro di Murano
Orecchini a bottone in vetro di Murano e argento
Orecchini a bottone in vetro di Murano e argento
Orecchini pendenti in vetro di Murano e argento
Orecchini pendenti in vetro di Murano e argento

Anche gioielli per Metrocity

Il brand coreano Metrocity allarga la sua proposta anche alla gioielleria. Dopo essere entrato per la prima volta in Europa, a Milano, con un flagship, l’azienda ha allargato il suo catalogo dalle borse all’abbigliamento e ora anche la gioielleria ariva in Europa. Metrocity ha origini italiane: è stato fondato nel 1992 nel Gruppo Braccialini. Dal 1997 è presente in Corea e oggi è parte di Mt Collection, azienda coreana che in patria ha sviluppato 130 negozi monomarca Metrocity.

Gioielli Metrocity indossati
Gioielli Metrocity indossati

La linea di bijoux, in oro 14 carati, è caratterizzata dalla lettera M del brand e su quattro motivi: Tubolare, Cornice, La Rosa Bianca, e Cuore. I gioielli con motivo Tubolare, lavorati a mano, sono proposti in diverse varianti rispetto all’originale logo distintivo della casa, il Cerchio Tubolare che incastona una M al centro. Il motivo Cornice ha una forma a rettangolo stondato. La Rosa Bianca, fiore e simbolo identificativo del brand, è reinterpretata attraverso piccole rose tridimensionali con petali sovrapposti. Infine, il motivo Cuore è stato concepito con l’intenzione di descrivere l’amore eterno.Metrocity ha già aperto due boutique dedicate esclusivamente alle collezioni jewelry in Corea del Sud.

Bracciale con oro 14 carati
Bracciale con oro 14 carati
Collana in argento
Collana in argento
Orecchini argento colore oro rosa
Orecchini argento colore oro rosa
Orecchini argento colore oro giallo e cubic zirconia
Orecchini argento colore oro giallo e cubic zirconia
Orecchini argento
Orecchini argento

L’Oriente-Occidente nel Carnet di Michelle Ong

Michelle Ong è stata indicata come una delle 15 più influenti donne di Hong Kong. Promuove l’arte del Rinascimento italiano. Ed è anche la designer della raffinata Maison Carnet 

Non c’è bisogno di volare a Hong Kong per conoscere Michelle Ong, nominata da Tatler come una delle 15 donne più influenti di Hong Kong. La designer ha fondato Carnet assieme all’israeliano Avi Nagar nel 1985. Da quel momento è diventata una specie di Jar dell’Oriente. Tanto che il mitico Joel Arthur Rosenthal le ha fatto i complimenti e ha scritto per lei la prefazione di un libro di Vivienne Becker che ha raccolto le immagini del lavoro della designer.

Orecchini con tanzanite, rubellite, tormalina, zaffiri e diamanti
Orecchini con tanzanite, rubellite, tormalina, zaffiri e diamanti

La sua curiosità ha prodotto uno strano incrocio tra Art Nouveau e tradizione Ming. Per la verità i due termini semplificano parecchio la complessità del percorso creativo di Michelle Ong. In realtà quello che più conta è la ricerca di costruire con virtuosismo gioielli attorno a grandi e preziose pietre. I suoi pezzi, non sorprende, sono apprezzati da chi può e vuole sfoggiare gioielli di pregio, come il soprano Renée Fleming o Kate Winslet. Sul suo stile sono stati sprecati molti aggettivi: maestoso, esuberante, espressivo… Ma la verità è che riassumere con qualche parola una produzione così densa è molto difficile. E dire che Michelle Ong è un’autodidatta. Ha iniziato a disegnare gioielli per hobby. Ama il perfezionismo: anche dopo aver raggiunto il successo continua a seguire da vicino gli artigiani che realizzano i suoi disegni. «I materiali che uso sono un mezzo per un fine», ha spiegato. L’assenza di una scuola alle spalle ha avuto anche vantaggi: per esempio, la designer di Hong Kong ha iniziato a utilizzare il titano 17 anni fa, in grande anticipo rispetto agli altri. Ecco alcuni gioielli della sua produzione.

Spilla a forma di conchiglia in oro bianco 18 carati e diamanti
Spilla a forma di conchiglia in oro bianco 18 carati e diamanti

Michelle Ong è anche una raffinata appassionata d’arte. È stata nominata presidente della Marco Polo Society, un’organizzazione senza scopo di lucro che promuove gli scambi culturali tra Italia, Hong Kong, Macao e Cina continentale. E nella città ex colonia britannica ha promosso Shaping the Human Body: la scultura fiorentina del Rinascimento italiano, una mostra di dieci capolavori chiave del periodo, presso l’Università di Hong Kong.

Spilla a forma di farfalla con diamanti, rodolite
Spilla a forma di farfalla con diamanti, rodolite
Orecchini a forma di foglie con diamanti colorati
Orecchini a forma di foglie con diamanti colorati
Spilla con diamante nero briolette, tormalina violacea briolette, 260 rubini e zaffiri rosa
Spilla con diamante nero briolette, tormalina violacea briolette, 260 rubini e zaffiri rosa

Collana con pendente di diamanti e smeraldi
Collana con pendente di diamanti e smeraldi

Il libro Carnet scritto da Vivienne Becker e edito da Thames&Hudson
Il libro Carnet scritto da Vivienne Becker e edito da Thames&Hudson

La seconda vita di Kathryn Elyse

La sua frase preferita è di Claude Monet: “Il colore è la mia ossessione, gioia e tormento per tutta la giornata”, diceva il re degli impressionisti. Un’affermazione che è condivisa da Kathryn Elyse, designer di gioielli con base a Seattle, Stati Uniti. Lei si descrive come attratta dalle gemme colorate, dal loro taglio o dalle loro esclusive imperfezioni. La designer utilizza oro riciclato a 14 o 18 carati, accostando le pietre colorate a piccoli diamanti. Le sue collezioni sono un ponte tra la bellezza naturale e il modernismo. I suoi gioielli, oltre che nella boutique di Seattle, sono venduti anche da grandi marketplace online, come Moda Operandi.

Orecchini in oro, tanzanite, diamanti
Orecchini in oro, tanzanite, diamanti

E dire che dopo la laurea ha iniziato a lavorare nel settore del personal banking, e durante questo periodo ha affrontato anche lo shock di una rapina a mano armata. Un’esperienza che ha segnato le sue scelte: meglio coltivare la propria passione, i gioielli. La designer, quindi, ha ricominciato la sua seconda vita e si è iscritta alla prestigiosa Revere Academy of Jewelry Arts di San Francisco. E dopo aver appreso i segreti del mestiere ha iniziato la sua attività. E con un buon successo.

Collana in oro 14 carati con labradorite e diamanti
Collana in oro 14 carati con labradorite e diamanti
Anello con diamanti
Anello con diamanti
Orecchini in oro 14 carati con pietra luna, larimar e diamanti
Orecchini in oro 14 carati con pietra luna, larimar e diamanti
Orecchini in oro con turchese e diamanti
Orecchini in oro con turchese e diamanti
Orecchini in oro con pietra luna e diamanti
Orecchini in oro con pietra luna e diamanti

 

I gioielli nati in spiaggia di Cvc Stones

Charlie de Viel Castel è managing partner in Stelac, società finanziaria di New York. Ma è diventato, a sorpresa, anche un gioielliere molto speciale con la sua Cvc Stones. I gioielli che produce, infatti, sono realizzati con i ciottoli che si trovano in spiaggia o sul fondo dei fiumi. Con una particolarità: hanno piccoli diamanti incastonati e pendono alla fine di una catena d’oro. Tutto è nato quando la nonna del finanziere è morta e ha lasciato in eredita a Charlie un diamante grezzo. Un evento che ha spinto Charlie de Viel Castel a considerare le pietre che collezionava da bambino sotto un’altra luce.

Collana Rosalina in pietra, oro e diamanti
Collana Rosalina in pietra, oro e diamanti

È nata così l’idea di incastonare uno o molti diamanti circondati da un bordo in oro nella pietra naturale, grezza, senza modificarne la forma. Le pietre provengono dalle spiagge di diverse località nel mondo, ma i gioielli sono realizzati a New York. La filosofia è quella di unire un materiale prezioso, il diamante, a un’ispirazione preziosa, quella che hanno i bambini di fronte alla natura. Il risultato sono pezzi di sicuro diversi da tutti e anche unici nel loro genere.

Ciottolo da spiaggia Aurora con catena in oro 18 carati e diamante
Ciottolo da spiaggia Aurora con catena in oro 18 carati e diamante
Pendente con catena in oro 18 carati e diamanti
Pendente con catena in oro 18 carati e diamanti
Collana in oro 18 carati e diamante
Collana in oro 18 carati e diamante
Pendente con pietra, catena in oro 18 carati e diamanti
Pendente con pietra, catena in oro 18 carati e diamanti
Collana Rococo in oro 18 carati, pietra e diamanti
Collana Rococo in oro 18 carati, pietra e diamanti






Lauren Harwell Godfrey, geometrie e profumi




Adidas, Levi’s e Ray-Ban. Ma dopo 15 anni Lauren Harwell Godfrey si è stancata di lavorare, anche se con un ruolo creativo, per le marche destinate al mass-market. Così se ne è andata in California per fondare nel 2016 Harwell Godfrey, una linea di gioielli in oro 18 carati e pietre preziose realizzati a mano, ma la sua prima collezione seria di gioielli è stata lanciata nel 2017 alla Paris Fashion Week, con For Future Reference.

Bracciale a disegno geometrico in oro con smeraldi
Bracciale in oro con smeraldi

Insomma, Lauren Harwell Godfrey si trova nella strana posizione di quasi debuttante, ma con tanta esperienza dietro le spalle. Di sicuro, si è presentata al pubblico con una propria identità, uno stile già definito. Bisogna perdonarle, quindi, la sua convinzione che le pietre abbiano anche poteri magici (guarigione, spiritualità, eccetera), anche se l’unico potere che hanno davvero è quello di rendere felici le donne che le indossano. Sorvoliamo, insomma, sul bagaglio di convinzioni medioevali applicate alla gioielleria, per concentrarci sulla realtà dei gioielli: intarsi, smalti, pavé, incisioni, tagli di pietre, sono utilizzati in modo originale. Come nella grande collana di spinelli di diversi colori e sfumature. E spesso i gioielli sono abbinati anche a profumi selezionati dalla designer. Da segnalare anche i medaglioni che si aprono e possono contenere pillole.  

Pendente Pyramid in oro 18 carati, lapislazzuli, zaffiri
Pendente Pyramid in oro 18 carati, lapislazzuli, zaffiri
Pendente a forma di spicchio di luna in oro, diamanti, madreperla
Pendente a forma di spicchio di luna in oro, diamanti, madreperla
Lauren Harwell Godfrey
Lauren Harwell Godfrey

Orecchini pendenti in oro giallo 18 carati con corallo, ametista, turchese, peridoto, perle
Orecchini in oro giallo 18 carati con corallo, ametista, turchese, peridoto, perle

Anello in oro giallo 18 carati, con diamanti, zaffiri multicolori, topazio azzurro e dettagli in ametista
Anello in oro giallo 18 carati, con diamanti, zaffiri multicolori, topazio azzurro e dettagli in ametista

Anello modello cigar band in oro, turchesi, tormalina
Anello modello cigar band in oro, turchesi, tormalina







I gioielli con segreto di Santo by Zani




Ha studiato design di gioielli al Bowdoin College, nel Maine, e dopo la laurea si è formata in design di gioielli con Cecilia Bauer, nota per le sue tecniche classiche di creazione di gioielli.  Ma, poi, ha lavorato nelle pubbliche relazioni. Un tradimento di breve durata: Zani Gugelmann è tornata subito al primo amore, anche se poi è partita dal Perù, seguendo le origini materne. E al ritorno negli States ha lanciato una linea di gioielli nel 2002 e, nel 2016, ha fondato il brand Santo by Zani, che lei definisce conceptual jewelry collection.

Anello con citrino, diamanti e smalto
Anello Shield con citrino, diamanti e smalto

Curiosamente, si ispira al design degli anelli che nel Cinquecento nascondevano veleno al loro interno. Il concetto è utilizzato da Santo by Zani sopratutto per i ciondoli, che si possono indossare aperti e hanno la forma di stelle, fiori o croci, oppure chiusi. Ogni pezzo è progettato con un complesso movimento meccanico e una delicata ingegneria di perni, assi e cerniere. I gioielli sono in oro 14 e 18 carati, con pietre preziose e inserti di ceramica.

Anello con ametista e smalto
Anello con ametista e smalto
Pendente con la lettera E in oro giallo, diamanti, smalto
Pendente con la lettera E in oro giallo, diamanti, smalto
Anello con smalto azzurro, diamanti e tormalina
Anello con smalto azzurro, diamanti e tormalina
Pendente a forma di stella in oro, ceramica rossa e diamanti
Pendente a forma di stella in oro, ceramica rossa e diamanti
Orecchini in oro giallo, tanzanite, smalto turchese
Orecchini in oro giallo, tanzanite, smalto turchese

Pendente in oro giallo con smeraldi, rubini, zaffiri blu, orange, e gialli
Pendente in oro giallo con smeraldi, rubini, zaffiri blu, orange, e gialli







I gioielli di Vivienne Westwood




I gioielli di perle sono una delle principali tendenze. Un grande ritorno, come quello di Vivienne Westwood, scomparsa a 81 anni, ma che era tornata a occupare le pagine dedicate alla moda. E le sue collane di perle sono diventate un trend certificato da Google. Una delle ricerche più frequenti sul motore di ricerca, per quanto riguarda i gioielli, è relativo proprio alle collane di perle firmate Vivienne Westwood. E su TikTok la stilista britannica ha conosciuto una seconda giovinezza. Insomma, oltre agli abiti, le collane di perle di Vivienne Westwood piacciono. E non solo: anche gli anelli sono tra i gioielli più cliccati della Maison londinese.

Collana in ottone placcato con l'emblema Orb, perle sintetiche
Collana in ottone placcato con l’emblema Orb, perle sintetiche

Merito anche, bisogna aggiungere, dei prezzi assolutamente compatibili anche per i portafogli dei più giovani. Perle Swarovski, metallo e cristalli di zirconia cubica. Un elemento stilistico caratteristico è l’utilizzo dell’emblema Orb, simbolo del potere reale. È costituito da una sfera sormontata da una croce. Simboleggia il cosmo, l’universo come un insieme armonioso, che ha origine con gli antichi romani, che associavano a Giove e, quindi, all’imperatore come suo rappresentante terreno. E, in fondo, Vivienne Westwood è una regina della moda.

Anello canna di fucile, perle sintetiche
Anello canna di fucile, perle sintetiche
Collana in ottone con perle Swarovski
Collana in ottone con perle Swarovski
Bracciale in ottone con perle Swarovski by Vivienne Westwood
Bracciale in ottone con perle Swarovski by Vivienne Westwood
Bracciale in ottone con perle Swarovski
Bracciale in ottone con perle Swarovski
Anello in argento riciclato e placcato oro rosa, con zirconia cubica
Anello in argento riciclato e placcato oro rosa, con zirconia cubica
Anello in argento e cristalli Swarovski
Anello in argento e cristalli Swarovski






 

Pandora chiama Spider-Man





Una nuova impresa per Spider-Man: agganciarsi al polso, o al collo, delle ragazze. Niente di sconveniente: l’impresa riguarda l’estetica ed è realizzata con un filo speciale, creato da Pandora. La nuova collezione Marvel x Pandora propone gioielli ispirati al super eroe creato dallo scrittore-editore Stan Lee e dall’artista Steve Ditko, che è apparso per la prima volta sulle pagine del fumetto Amazing Fantasy nell’agosto 1962. Ma è stato soprattutto il cinema, con una fortunata serie di film, a rendere ancora più popolare Spider-Man.

Bracciale Pandora Spider-Man
Bracciale Pandora Spider-Man

I gioielli di Pandora dedicati a Spider-Man sono stati realizzati con una tecnica particolare. Un bracciale ispirato alla maschera di Spider-Man è realizzato cubic zirconia e charm che riprendono i movimenti dell’eroe. I gioielli sono stati rifiniti a mano in argento sterling 925 e sono caratterizzati da un pavé di cubic zirconia, accanto a inserti in smalto. Il bracciale è stato inciso con l’iconica frase “Da un grande potere derivano grandi responsabilità”. Vale forse anche per lo indossa.

Bracciale Spider-Man indossato
Bracciale Spider-Man indossato
Modella con bracciale e collana indossati
Modella con bracciale e collana
Collezione Marvel Spider-Man indossata
Collezione Marvel Spider-Man indossata
Pandora Spider-Man
Pandora Spider-Man
Collezione Marvel Spider-Man
Collezione Marvel Spider-Man







Le delicate collane fiorite di Christopher Thompson Royds

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Uno scultore? Un designer? Oppure un amante della natura? Christopher Thompson Royds è tutto questo in un’unica persona. Davvero diverso dagli altri. Le sue collezioni sono state esposte al Victoria & Albert Museum di Londra, Coda  Museum di Apeldoom (Olanda), al Museo nazionale di Zurigo, al Museum of Fine Art di Houston e tanti altri musei e gallerie. Perché i gioielli di Christopher Thompson Royds si possono indossare, ma solo dopo averli ammirati come fossero un quadro. E per la precisione, una natura morta. La sua collezione Natura Morta (scritto in italiano) è di una purezza sconcertante: le sue collane sono composte con la forma di corone di fiori selvatici. Margherite, ranuncoli, fiordalisi: sono realizzati in oro o argento dipinto a mano.

Orecchini in sottile foglia d'oro e colori applicati a mano
Orecchini in sottile foglia d’oro e colori applicati a mano

Prima di iniziare il suo lavoro, Christopher Thompson Royds ha ottenuto un Master in oreficeria, argenteria, lavorazione dei metalli e gioielli al Royal College of Art di Londra, e prima ha studiato alla London Metropolitan University. Ha deciso di unire la passione per i gioielli con quella della natura, in particolare della campagna inglese: vive nell’Oxfordshire dopo aver lasciato Londra.
Collana ranuncoli n oro 18 carati e colorata a mano
Collana ranuncoli n oro 18 carati e colorata a mano

I suoi gioielli, pezzi unici, richiedono una paziente lavorazione e molto estro: una collana di trifoglio bianco in oro 18 carati costa circa 12.000 dollari, ma altri pezzi hanno un prezzo inferiore. Per ottenere un effetto realistico, il designer coglie veri fiori nei prati, li pressa e poi ne scontorna il bordo su carta. Altra particolarità: i gioielli sono venduti in una scatola marmorizzata che ricorda l’Herbarium Hans Sloane al Museo di Storia Naturale di Londra.

Orecchini margherita in oro 18 carati e diamanti
Orecchini margherita in oro 18 carati e diamanti
Collana Daisy in sottile foglia d'oro 18 carati dipinta a mano
Collana Daisy in sottile foglia d’oro 18 carati dipinta a mano
Anello Daisy in oro 18 carati
Anello Daisy in oro 18 carati
Orecchini a bottone a forma di papavero, in oro 18 carati, diamanti, colorati a mano
Orecchini a bottone a forma di papavero, in oro 18 carati, diamanti, colorati a mano

Collana a forma di veronica, in oro 18 carati dipinto a mano
Collana a forma di veronica, in oro 18 carati dipinto a mano







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