Mito

Perché i gioielli di Roberto Coin hanno un rubino nascosto

Pensavamo che fosse una storia nota: invece il motivo per cui nei gioielli di Roberto Coin è nascosto un rubino, non è conosciuta da tutti. Eppure l’idea di inserire all’interno dei gioielli un piccolo rubino è senza dubbio un aspetto distintivo del brand italiano.

Anelli della collezione Roman Barocco
Anelli della collezione Roman Barocco

Dunque, l’idea del rubino come firma simbolica della Maison di Vicenza è legata alla mitologia. Roberto Coin, spinto dalla passione per la storia antica, tanti anni fa ha letto tre racconti legati all storie del passato che hanno acceso la sua fantasia.

Roberto Coin
Roberto Coin

La prima di queste leggende appartiene al mondo dell’antico Egitto e ai faraoni: il rubino era considerato una sorta di amuleto, che indossato a contatto con la pelle garantiva eterno amore, eterna gioia ed eterna salute. La seconda leggenda riguarda, invece, i guerrieri birmani. Pare che indossassero la gemma rossa a contatto con la pelle per sconfiggere le ferite e la morte durante la battaglia. Infine un vecchio mito indù considera i rubini come i preziosi frutti di Kalpa, sacro albero dei desideri e della speranza. Insomma, il rubino come pietra magica, forse associata alla vita per il suo color sangue.

Anello e bracciale della Princess collection
Anello e bracciale della Princess collection

Affascinato d questi miti, Roberto Coin ha quindi deciso di associare il suo marchio con in rubino. Così nel 1996 il lancio della collezione Appassionata ha segnato non soltanto l’inizio della storia del brand di Roberto Coin, ma anche il principio della sua firma: un piccolo rubino incastonato per la prima volta all’interno dei gioielli della collezione. Una firma che è rimasta un segno distintivo della Maison veneta.

Bracciale in oro rosa, diamanti e piccolo rubino della collezione Classique Parisienne
Bracciale in oro rosa, diamanti e piccolo rubino della collezione Classique Parisienne
Anelli della collezione New Barocco
Anelli della collezione New Barocco
Anelli della collezione Pois Moi Luna
Anelli della collezione Pois Moi Luna

Da Anastazio una collezione mitica

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L’antico mito di Meandro nella collezione di gioielli del designer greco Anastazio ♦︎

La Grecia, oltre a essere un’apprezzata meta turistica, è il Paese in cui è nata la cultura occidentale. Non c’è bisogno di scomodare la filosofia di Platone & c., l’architettura di Fidia, la letteratura di Omero, il teatro di Eschilo, la mitologia dell’Olimpo (l’elenco potrebbe proseguire) per sapere che quel piccolo Paese affacciato sul Mediterraneo è una specie di ombelico della storia dell’umanità. Premessa necessaria per spiegare come, ancora oggi, la Grecia antica suscita interesse ed emozioni forti. Ed ecco perché anche i designer moderni non sfuggono al desiderio di cercare le proprie radici.

Anastazio Kotsopoulos, fondatore e direttore creativo dell’omonimo marchio di gioielleria di Atene, Anastazio, ha dedicato la sua nuova collezione al mito di Meandro. Se siete digiuni di mitologia greca, dovete sapere che Meandro, figlio di Oceano e Teti, in occasione del conflitto con la città di Possene, fece voto alla dea Cibele di sacrificare la prima persona che avesse visto al suo ritorno in patria se, in cambio, gli avesse concesso la vittoria. Ma Meandro fu sfortunato (o punito per la sua richiesta). Incontrò, infatti, la madre, la sorella e il figlio Archelao. Li uccise tutti e tre, come promesso a Cibele, anche se poi si pentì del suo gesto e tormentato dal rimorso si uccise gettandosi nel fiume Anabenone.

Ripensando al mito, rivisitato attraverso un design moderno, Anastazio ha ora creato una piccola collezione composta da otto pezzi. Sette pezzi sono in argento e oro 18 carati, mentre un solo pezzo è totalmente in oro. I gioielli sono arricchiti da zaffiri arancioni e rosa, ametista e quarzo rutilato. Ma se li indossate non fate richieste sbagliate agli dei.





Anello in oro con ametista
Anello in oro con ametista

Orecchini della collezione Meandro
Orecchini della collezione Meandro
Orecchini spaiati della collezione Meandro
Orecchini spaiati della collezione Meandro
Orecchini della collezione Meandro
Orecchini della collezione Meandro
Anastazio, collana della collezione Meandro
Anastazio, collana della collezione Meandro
Collana con ametista
Collana con ametista
Bracciale in argento, quarzo rutilato e oro
Bracciale in argento, quarzo rutilato e oro
Bracciale in argento e oro
Bracciale in argento e oro
Anastazio, anello in argento, oro e ametista
Anastazio, anello in argento, oro e ametista

Anello in argento e oro
Anello in argento e oro







Magerit nel mito di Gea

La Terra nel mito raccontata da Magerit con la fantasiosa collezione Gea ♦

C’è chi non si accontenta di disegnare un prezioso gioiello. C’è chi non si accontenta di presentare qualcosa di diverso. C’è chi non si accontenta di concepire qualcosa di prezioso, diverso e magari sorprendente. No, Magerit, società spagnola fondata nel 1994 da un team di professionisti esperti nella creazione e progettazione di alta gioielleria, fa di più: racconta una storia. Può essere quella della favola del Lago dei cigni, come in una sua premiata collezione, oppure dedicata ai miti dell’antichità, come nel caso di Gea, la raccolta presentata a Baselworld 2017.

Come è facile immaginare, Gea è una virtuosa e vertiginosa interpretazione del mito legato alla Terra. L’origine della creazione, della natura, della vita. Con queste premesse, era inevitabile che la fantasia dei designer spagnoli non avesse limiti. Colori con la scelta delle pietre, un gusto quasi barocco nelle forme esuberanti, fiori, terra e natura che si intrecciano in vistose creazioni.

Tra tutti, il pezzo più importante è Germina (nome che deriva dalla parola latina): rappresenta la figura di una donna nata dall’interno di un seme. Il gioiello simboleggia l’origine della vita e la magia del momento della creazione. È realizzato in oro 18 carati, diamanti e ametista. Veris, nome della primavera in latino è invece un insieme che rappresenta la natura e la fertilità come elementi chiave della continuità e sviluppo. La donna e la vegetazione si fondono in un delicato abbraccio. Sono stati utilizzati oro, diamanti bianchi e verdi. Altro pezzo top è Aurea, ispirato dalla spirale aurea che si ripete in natura e garantisce l’armonia di ogni creazione: oro, diamanti e zaffiri. Genus è invece ispirato alla forma originaria adottata dalla nascite multiple in fiore: oro giallo, diamanti e topazio azzurro. Lavinia Andorno

Anelli della linea Vitae
Anelli della linea Vitae
Bracciali Folia
Bracciali Folia
Orecchini Aurea small
Orecchini Aurea small
Orecchini Veris
Orecchini Veris
Orecchini Genus
Orecchini Genus
Orecchini della linea Vitae
Orecchini della linea Vitae
Orecchini Aurea
Orecchini Aurea
Pendente Virentia
Pendente Virentia
Pendente Folia
Pendente Folia
Pendenti Aurea small
Pendenti Aurea small
Pendente Genus
Pendente Genus

 

Pendente Genus con topazi
Pendente Genus con topazi
Collane della linea Vitae
Collane della linea Vitae
Pendente Aurea
Pendente Aurea
Anello Virentia
Anello Virentia
Anello Folia
Anello Folia
Anello Veris
Anello Veris
Anello Aurea small
Anello Aurea small
Anello Genus con ametiste
Anello Genus con ametiste

 

 

Lebole torna in Giappone

Lebole Gioielli ha conosciuto un buon successo con i suoi orecchini che utilizzano stoffe esotiche, colori, e uno stile non tradizionale. Ora la storia continua con la nuova collezione Mito, composta da una coppia di orecchini asimmetrici con un Re Dragone da un lobo e un Torii dall’altro. È realizzata con sete di antichi kimono giapponesi, stese su una base di legno laccata con antichi metodi orientali. I bijoux sono in sei diversi colori, montati esclusivamente in argento 925. Gli orecchini si ispirano a storie e leggende giapponesi. Ecco, dunque, la spiegazione secondo Lebole: il Torii è la tradizionale porta d’accesso dalla quale si entra in un santuario o più semplicemente in un’area sacra. Il Re Dragone Ryu vive nel suo palazzo situato in fondo al mare, vicino alle Isole Ryukyu. Il mitico palazzo, costruito in corallo rosso e bianco, protetto dai Draghi, è pieno di tesori. I pesci e le altre creature marine servono Ryu come vassalli e le tartarughe marine sono utilizzate come messaggeri. Nella parte nord del castello la neve cade tutto l’anno, nella parte orientale è situata la sala della Primavera dove volano le farfalle ed il ciliegio è  sempre in fiore, mentre nella parte sud si trova la sala dell’Estate dove i grilli cantano nelle calde sere. Infine, nella parte occidentale del palazzo c’e la sala dell’Autunno dove gli aceri sono di colori brillanti. Per un essere umano un giorno in questo palazzo equivale a 100 anni sulla terra. Il prezzo per ogni coppia di orecchini è di 110 euro. Sayonara. Federico Graglia

Orecchini della collezione Mito
Orecchini della collezione Mito
Orecchini della collezione Regalina
Orecchini della collezione Regalina