Michel Loris-Melikoff

Baselworld addio




Era facile prevederlo. Ma ora c’è la conferma ufficiale: Baselworld è ufficialmente una fiera defunta. Anche se gli organizzatori comunicano semplicemente che si tratta di una pausa di riflessione. Una pausa molto lunga, però. Un comunicato del Gruppo Mch, società che organizza (o, meglio, organizzava) la grande fiera di orologerie e gioielleria, spiega che «gli organizzatori di Baselworld hanno deciso di dedicare più tempo al lancio del nuovo concept. Baselworld, prevista per la primavera del 2022, non avrà quindi luogo». La decisione segna anche il fallimento del progetto dell’amministratore delegato Michel Loris-Melikoff, che ha quindi deciso di lasciare l’azienda.

Michel Loris-Melikoff
Michel Loris-Melikoff

La decisione, che non deve essere stata facile, «si basa da un lato sull’esperienza acquisita dal Pop Up Event ai Geneva Watch Days e su intense discussioni con produttori e rivenditori. Dall’altro, tiene conto del fatto che è particolarmente difficile lanciare un nuovo concept per un nuovo segmento target a causa del rinnovato aggravamento della situazione covid e della connessa incertezza tra i clienti». La verità, però, è più dolorosa: a Ginevra dal 30 marzo al 5 aprile si terrà regolarmente Watches and Wonders, con i grandi marchi del settore, oltre a una selezione di brand della gioielleria che si sono organizzati autonomamente per un evento parallelo che si chiama Haute Jewels Geneva.

Baselworld. Copyright: gioiellis.com
Baselworld. Copyright: gioiellis.com

Negli ultimi mesi abbiamo studiato in dettaglio il nostro ecosistema di orologi, gioielli e gemme e abbiamo acquisito importanti spunti dalle discussioni con i principali rappresentanti del settore. La conclusione è che esiste il mercato per una piattaforma B:B:C, che riunisce produttori di medie dimensioni e specializzati con rivenditori indipendenti. Ma le loro esigenze devono essere analizzate in modo più dettagliato. Ciò significa che dobbiamo avere molto più tempo per raggiungerla.
Beat Zwahlen, CEO del Gruppo MCH

Ingresso a Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Ingresso a Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com

La società svizzera anticipa quindi che «nei prossimi mesi un team interdisciplinare del Gruppo Mch analizzerà i segmenti target e, in stretto scambio con produttori e rivenditori, approfondirà le loro esigenze di marketing e transazione. In questo contesto, particolare attenzione sarà dedicata alle ultime tendenze del marketing e della distribuzione in vista del periodo post-pandemia, in particolare l’internazionalizzazione e la digitalizzazione. L’obiettivo rimane quello di creare valore aggiunto per il business della comunità nei suoi mercati di riferimento con il marchio Baselworld, ancorato a livello internazionale, e piattaforme innovative».

Baselworld 2019, scale mobili. Copyright: gioiellis.com
Baselworld 2019, scale mobili. Copyright: gioiellis.com

La piazza di Baselworld. Copyright: gioiellis.com
La piazza di Baselworld. Copyright: gioiellis.com







Primi passi per la nuova Baselworld




Primi passi di Baselworld II. A Ginevra, quindi lontano dalla sua sede originaria, ma in contemporanea con i Geneva Watch Days, si è tenuto il suo primo pop-up event, cioè una conferenza stampa di presentazione del nuovo spirito Baselworld, con dieci brand indipendenti e un programma. L’evento fa parte della preparazione a Baselworld 2022, che si svolgerà a Basilea dal 31 marzo al 4 aprile 2022.

Sono raccolti dieci marchi di orologi (Claude Meylan, IceWatch, AHCI rappresentati da Ludovic Ballouard e David Candaux, BA111OD Watch Concept, Bomberg, Furlan Marri, Ikepod, Riskers e Sinn Spezialuhren) tutti scelti per il loro profilo indipendente, le loro dimensioni e il loro posizionamento distintivo sotto il nuovo banner Baselworld, e partecipando al nuovo concept per mostrare le loro novità.

Incontro a Ginevra per la nuova Baselworld
Incontro a Ginevra per la nuova Baselworld

L’idea della nuova Baselworld, messa a punto dall’amministratore delegato, Michel Loris-Melikoff, comprende sia la presenza fisica sia quella online. L’idea è quella di animare la community tutto l’anno 24 ore su 24, sette giorni su sette. Il primo incontro dovrebbe essere il debutto di una moltitudine di eventi live e virtuali che si svolgeranno sulla nuova piattaforma digitale, che sarà attivata nell’autunno del 2021. Contenuti originali, eventi, networking, connessioni sono nuovi strumenti, per l’industria, che sono stati sviluppati e che saranno messi a disposizione dei marchi per ottimizzare il loro pubblico e il loro business, tutto l’anno, oltre ai punti di incontro fisici.

L'evento di Ginevra preparatorio per Baselworld
L’evento di Ginevra preparatorio per Baselworld

A Ginevra, intanto, il programma ha previsto una festa di apertura, cocktail happy hour, aftershow e festa di chiusura. È stata prevista anche uno streaming del colloquio tra l’amministratore Loris-Melikoff e Jean-Christophe Babin, Ceo di Bvlgari, nonché con Aurel Bacs, consulente senior di Phillips in associazione con Bacs&Russo, oltre a una serie di tavole rotonde su temi di attualità come la blockchain demistificata con Gaetano Cavalieri, Presidente della Cibjo, la Confederazione Mondiale della Gioielleria, le cui associazioni membri in più di 45 Paesi comprendono più di 7 milioni di persone coinvolte nei settori mondiali della gioielleria e delle pietre preziose, l’aumento di Cpo (Usato Certificato, Orologeria e Gioielleria), Le donne in orologeria e l’arte del collezionismo. Gran parte sarà replicato su larga scala a Baselworld 2022.

Michel Loris Melikoff
Michel Loris Melikoff







Baselworld torna nel 2022. Ma diversa




Torna Baselworld. La più grande fiera della gioielleria e dell’orologeria, però, sarà diversa. Quanto diversa? Il punto è proprio questo: ci sono ancora, per forza di cose, molti aspetti indefiniti, come ha spiegato in un incontro online Michel Loris-Melikoff, amministratore delegato dell’evento, che è gestito dalla società svizzera Mch.

Michel Loris-Melikoff
Michel Loris-Melikoff

L’ultima edizione di Baselworld è stata quella del 2019. Ma è stato un evento in scala ridotta rispetto al passato, dopo una lunga serie di addii da parte dei grandi marchi. Il motivo? Soprattutto i costi diventati ormai insostenibili: per un’azienda la presenza a Baselworld poteva significare una spesa di oltre 1 milione di euro, come ha ammesso lo stesso manager. Ai costi esorbitanti si è aggiunta tanta concorrenza e, soprattutto, la diffusione della comunicazione via internet. Ok, non è la stessa cosa rispetto a un contatto diretto con il produttore o la visione dell’oggetto. Ma agevola i contatti e, soprattutto, non costa quasi nulla. Soprattutto, uno spazio fisico in fiera ora si potrà ottenere per circa 20 mila euro, che scendono a 5 mila per partecipare alla sola piattaforma digitale.

Baselworld. Copyright: gioiellis.com
Baselworld. Copyright: gioiellis.com

Motivi che hanno indotto Baselworld a una profonda riflessione, che si è allungata anche a causa del covid. Tanto che a un certo punto Mch aveva deciso di eliminare del tutto il marchio Baselworld. Decisione per fortuna modificata. Ora la fiera torna. Quando? Tra il 31 marzo e il 4 aprile 2022: in sostanza però sembra manchi ancora un accordo con Watches and Wonders, come si chiama ora Fhh, evento che si tiene a Ginevra ed è riservato all’alta orologeria. L’idea è di coordinare i due eventi, come era già in programma nel 2020. L’incertezza testimonia anche come l’opera di convincimento al ritorno a Baselworld delle aziende sarà lunga e faticosa. Secondo quanto ha spiegato Loris-Melikoff, il nuovo Baselworld sarà principalmente una piattaforma B2B nel segmento del lusso di fascia media. Un concetto che modifica profondamente la filosofia seguita fino a qui, che privilegiava marchi come Chopard, Rolex o Bulgari. Tutte aziende che hanno deciso di lasciare l’evento nella città svizzera.

Secondo quanto spiegato, il concetto futuro combina le tendenze del mercato del marketing dell’esperienza con le esigenze dell’intera comunità nel segmento medio e alto dell’industria dell’orologeria, della gioielleria e delle pietre preziose.

Business a Baselworld. Copyright: gioiellis.com
Business a Baselworld. Copyright: gioiellis.com

Dopo che la pandemia di coronavirus ha bloccato Baselworld negli ultimi due anni, ci siamo presi molto tempo per parlare con i nostri partner ed espositori. Una cosa è diventata molto chiara: il marchio deve rimanere, ma deve cambiare radicalmente.
Michel Loris-Melikoff

Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com

Nelle intenzioni, il nuovo Baselworld sarà meno glamour e più una piattaforma su cui i piccoli produttori di orologi e gioielli e i commercianti di pietre preziose potranno presentare i loro prodotti e i rivenditori avranno un efficiente e un facile accesso alla diversità dei produttori. Non solo: diventerà anche una piattaforma digitale, integrata da eventi dal vivo, che sarà disponibile per l’industria della gioielleria, degli orologi e delle gemme 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, in tutto il mondo.

Il talk show di apertura di Baselworld 2019
Il talk show di apertura di Baselworld 2019

La piattaforma digitale sarà lanciata in autunno, e dovrebbe essere un forum di scambio tra tutti i rappresentanti rilevanti dell’industria, del pubblico e dei media a Baselworld 2022. L’obiettivo è utilizzare nuovi strumenti per la creazione di contenuti, per consentire il massimo un’esperienza fornendo l’opportunità di espandere la propria rete e scambiare informazioni sulle ultime tendenze. Sarà la prima piattaforma indipendente che unisce eventi digitali e live.

Michel Loris-Melikoff
Michel Loris-Melikoff. Copyright: gioiellis.com

Secondo Loris-Melikoff, tutti si incontreranno sulla piattaforma: i marchi, i produttori, i rivenditori, i fan e i media. “Offriremo condizioni e prezzi interessanti per tutti i marchi che vogliono beneficiare di questa piattaforma unica”, assicura il manager. Infine, il nuovo orientamento di Baselworld è in linea con la strategia del Gruppo Mch, «confermata dal nuovo consiglio di amministrazione. Si concentra su piattaforme per comunità in ecosistemi selezionati (internazionali o nazionali), la fornitura di soluzioni di marketing esperienziale con supporto olistico per i clienti in tutto il mondo e la gestione delle infrastrutture del gruppo a Basilea e Zurigo».

Ingresso a Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Ingresso a Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com






 

Baselworld cambia nome e format




Ascesa e caduta di Baselworld. E ora anche la stessa Mch group ammaina la bandiera e ammette: Baselworld è definitivamente defunta. Ma tornerà sotto un altro nome, forse con un format diverso. La più grande fiera mondiale dei gioielli e degli orologi, fino a tre o quattro anni fa, è stata cancellata non solamente per il 2021, ma per sempre. È un nome che irrita, che comunque non attira più. A rivelarlo è stato un portavoce della fiera al magazine online WatchPro. Intenzione che traspariva dalle dichiarazioni anticipate al magazine australiano Jeweller da Michel Loris-Melikoff, amministratore delegato dell’evento.

Modelle di Jacob & co con i gioielli della Maison, a Baselworld 2018
Modelle di Jacob & co con i gioielli della Maison, a Baselworld 2018

Le cose sono cambiate radicalmente nelle ultime settimane, specialmente nelle industrie dell’organizzazione di eventi. Siamo stati tra i primi – con hotel, ristoranti e attività di intrattenimento – ad affrontare il duro impatto della pandemia, e probabilmente saremo gli ultimi a riprenderci.
Michel Loris-Melikoff, amministratore delegato di Baselworld

Michel Loris-Melikoff
Michel Loris-Melikoff

Il nome di Baselworld verrà quindi abbandonato. Ma la società non demorde e ha anticipato una consultazione con 600 potenziali espositori per lanciare un evento completamente nuovo già il prossimo anno. Al momento non sono note date, format e neppure il nome di Baselworld 2 o come si chiamerà.

Intanto, prosegue l’operazione per rimborsare gli espositori che avevano versato depositi per la fiera di quest’anno. Non è facile. Nonostante le rassicurazioni, infatti, sembra che i termini della questione non siano ancora stati del tutto appianati. Gli espositori hanno tempo fino al 31 maggio per richiedere i rimborsi, che saranno versati, promette Mch, entro dieci giorni lavorativi.

Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com







Quanto costa il rinvio di Baselworld




Il rinvio di una Fiera costa: a Baselworld hanno fatto i conti e stabilito quanto sarà la perdita per l’organizzazione e quanto sarà sopportato dalle aziende espositrici. Ecco la suddivisione: la società organizzatrice svizzera offre di far slittare l’85% del costo per Baselworld 2020 a Baselworld 2021. Il restante 15% rimarrà a Mch Group, la società che controlla la manifestazione fieristica, per compensare parzialmente i costi già maturati). In alternativa, gli espositori possono chiedere un rimborso in contanti fino al 30% delle commissioni, mentre il 40% sarà destinato a Baselworld 2021.

La sala stampa a Baselworld
La sala stampa a Baselworld

La precisazione risolve i dubbi di molti espositori, ma certo non farà piacere perdere dal 15% al 30%, secondo quale opzione sarà scelta dalle aziende di gioielleria e orologeria. D’altra parte, anche per la società fieristica il danno è notevole. L’organizzazione di Baselworld, precisa un comunicato, coinvolge un team di 25 persone che lavorano tutto l’anno, assieme a partner interni ed esterni per la pianificazione, il coordinamento, la costruzione, la commercializzazione. E questo si traduce in un impegno finanziario prima dell’evento stesso. Inoltre, la sospensione dell’evento è stata decisa quanto la maggior parte delle spese per la preparazione a Baselworld 2020 era già stata effettuata. Infine, la società fieristica ha annunciato il lancio di una nuova piattaforma digitale globale, che dovrebbe essere online prima dell’estate.

Nel booth di Alessio Boschi a Baselworld
Nel booth di Alessio Boschi a Baselworld

Siamo tutti insieme e per questo motivo ci impegniamo a supportare i nostri espositori nel miglior modo possibile in questi tempi turbolenti. Offriamo condizioni senza precedenti, che vanno ben oltre gli obblighi contrattuali (termini e condizioni generali) e sono molto più generosi della stragrande maggioranza di programmi europei simili che hanno dovuto essere cancellati o rinviati. Sembrava essenziale compiere questi significativi sforzi finanziari. Auguro a tutti noi un ritorno al più presto possibile.
Michel Loris-Melikoff, amministratore delegato di Baselworld

Michel Loris-Melikoff
Michel Loris-Melikoff. Copyright: gioiellis.com

Il talk show di apertura di Baselworld 2019
Il talk show di apertura di Baselworld 2019







Bulgari diserta Baselworld, ma tornano le imprese tecniche





Il settore delle fiere di gioielleria e orologeria, e in particolare Baselworld, continua a cambiare. Evoluzione Involuzione? Probabilmente la risposta definitiva è rimandata a prossimi due anni. Nel frattempo per la fiera della città svizzera arrivano buone e cattive notizie. Sempre che il corona virus non si abbatta come un flagello anche sulla Svizzera (la fiera dedicata alla telefonia di Barcellona, per esempio, è stata sospesa).

Baselworld. Copyright: gioiellis.com
Baselworld. Copyright: gioiellis.com

L’ultima notizia negativa, in particolare, è la decisione di Bulgari, del gruppo Lvmh, di disertare il prossimo appuntamento (30 aprile – 5 maggio). Anche se altri marchi del colosso francese del lusso, come TAG Heuer, Hublot e Zenith continuano a partecipare a Baselworld. E per il 2021, ha fatto sapere il Ceo di Bulgari, Jean-Christophe Babin, è tutto da decidere.

Per bilanciare questa notizia negativa, Baselworld fa sapere che, in compenso, il settore tecnico torna ad affacciarsi alla fiera. Nel 2018 era completamente assente. Si tratta di aziende attive nella produzione di componenti e movimenti, fabbricazione di macchine e strumenti, fornitori di attrezzature professionali, fornitori di servizi post-vendita, ricerca e sviluppo. Torneranno 30 grandi aziende, che saranno d’ora in poi raggruppate nella Hall 2.0.

La cupola aperta che sovrasta la piazza che unisce i padiglioni della Fiera di Basilea
La cupola aperta che sovrasta la piazza che unisce i padiglioni della Fiera di Basilea
Bulgari a Baselworld 2019
Bulgari a Baselworld 2019

Il settore tecnico è tornato a Baselworld. Sono molto lieto di ricostruire legami di fiducia con le aziende di un settore professionale che è vitale per l’orologeria e la gioielleria. Il lavoro non è finito. Baselworld è il principale raduno industriale mondiale ed è fondamentale migliorare il ruolo di tutti i suoi attori. Intendo ripristinare il settore tecnico nella giusta posizione, accompagnato da una visione a lungo termine della sua presenza e dalla promozione delle sue attività a tutta la comunità.
Michel Loris-Melikoff, amministratore delegato di Baselworld

Michel Loris-Melikoff
Michel Loris-Melikoff. Copyright: gioiellis.com

Tra le aziende che saranno presenti a Baselworld ci sono Witschi Electronic, Le Temps Manufactures, Centagora, ALCO, Studex of Europe, Lampert Werktechnik, Komet Jewellery, Niqua, Town Talk Polish, Badeco, Geneva Prod. Un padiglione dell’associazione Watch Part of Germany vedrà presenti Bauer-Walser e Aristo Vollmer, Bates Techno Polisage, il gruppo TBRP con le società e i marchi Tena Butty, Robur, Schwartzmann Fisseau-Cochot e Pouget-Pellerin, Bijoutil, Ernst & Friends, Petitpierre, BECO Technic, Benchalist, Ferdinand Eisele xextra4 Sistemi di etichettatura, Technofinish, SSP Politool ASIC-SA e Eitan Industries.

Baselworld 2019, scale mobili. Copyright: gioiellis.com
Baselworld 2019, scale mobili. Copyright: gioiellis.com







Baselworld riparte da gemme e perle





Baselworld si rilancia con gemme e perle: previsto un aumento del 50% degli espositori ♦︎

Baselworld, la grande fiera dedicata a orologeria e al mondo dei gioielli, riparte da pietre preziose e perle. Forse un po’ a sorpresa, infatti, gli organizzatori hanno annunciato un aumento del 50% degli espositori di gemme e perle per la prossima edizione, del 2020, che si svolgerà dal 30 aprile al 5 maggio.

Zaffiri e rubino
Zaffiri e rubino

L’aumento, spiega la società condotta Michel Loris-Melikoff, amministratore delegato di Baselworld, è il risultato delle misure adottate dopo la consultazione con le parti interessate del settore, nonché della decisione di trasferirsi dal padiglione 3 al padiglione 2. La nuova sede è più centrale e consente a tutti gli espositori di essere raggruppati in un unico spazio circolare allo stesso livello, al piano terra, con accesso sicuro alla luce naturale attraverso la sua rotonda. Grazie a un’integrazione più centrale nel piano espositivo generale, accesso diretto da Messeplatz e Hall 1, è ottimizzato per i flussi di visitatori: professionisti del settore, clienti finali e media.

Perle nere
Perle nere

Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare la più grande confederazione internazionale dell’industria della gioielleria, delle pietre preziose e delle perle (CIBJO) e in particolare il suo presidente Dr. Gaetano Cavalieri, per averci supportato attivamente nella riorganizzazione del settore e per averci permesso di ridistribuire la presenza dei suoi membri su Baselworld .
Michel Loris-Melikoff, amministratore delegato di Baselworld

Michel Loris-Melikoff
Michel Loris-Melikoff

Baselworld, spiegano ancora gli organizzatori, ha riqualificato queste aree per renderle molto più spaziose, integrando al contempo le aree di ospitalità e reception con bar e lounge ideali per il networking. Per la prossima edizione del 2020, gli espositori di questo settore hanno ora la possibilità di scegliere se realizzare costruzioni chiavi in ​​mano o costruire i propri stand. Una nuova offerta che soddisfa le aspettative degli espositori, unita al controllo pragmatico dei costi, ora consente un posizionamento più competitivo, per un migliore ritorno sugli investimenti.

Baselworld 2019
Baselworld 2019







Un Community District per Baselworld





Baselworld introduce il Community District, spazi multipli per i brand. E convince Maurice Lacroix a ritornare ♦︎

Si chiama Community District l’idea per rilanciare Baselworld. Lo ha annunciato Michel Loris-Melikoff, amministratore delegato della grande fiera dedicata a orologeria e gioielleria che il prossimo anno si svolgerà dal 30 aprile al 5 maggio 2020. Il Community District si presenta come uno spazio situato nel cuore della grande Hall 1.0 e che riunirà marchi diversi, presumibilmente dell’orologeria. I booth, di grandi dimensioni, accoglieranno due o tre marchi assieme: una soluzione che dovrebbe consentire di contenere i costi.

2020 TheCommunityDistrict
Il rendering del nuovo Community District

Il primo marchio ad accogliere l’opportunità del nuovo spazio comune è il brand svizzero Maurice Lacroix, che tornerà quindi a Baselword dopo un anno di assenza. Il nuovo spazio basterà a convincere le aziende? E che cosa cambierà per i brand di gioielleria? Sono domande che dovranno avere una risposta.

Il talk show di apertura di Baselworld 2019
Il talk show di apertura di Baselworld 2019

La trasformazione di Baselworld non sarà intrapresa esclusivamente da noi. Insieme a tutti i nostri espositori, che provengano dal mondo dell’orologeria, della gioielleria, delle pietre e delle perle, indipendentemente dal loro dimensioni, concepiremo soluzioni adattate e avvieremo il cambiamento. Il 2020 è un primo passo. Con la creazione del Community District, dopo aver ascoltato e avviato con i marchi, abbiamo messo in moto il passaggio dal tradizionale modello da B a B a una piattaforma di esperienze per l’intera comunità. Una comunità che comprende tutti, dai rivenditori e distributori, ai media, ma anche ai collezionisti, ai clienti finali e agli appassionati. Attenti alle esigenze dei marchi, abbiamo voluto presentare proposte chiavi in ​​mano personalizzabili che soddisfino le loro esigenze e esigenze, in particolare per coloro che hanno reti di distribuzione estese, mentre sviluppano grandi aree di esperienza per il grande pubblico.
Michel Loris-Melikoff, amministratore delegato di Baselworld





Michel Loris-Melikoff
Michel Loris-Melikoff

Sfilate a Baselworld
Sfilate a Baselworld

Ingresso a Baselworld 2019
Ingresso a Baselworld 2019

La consegna del Guinness a Baselworld. Al centro, Aaron Shum e il direttore generale di Baselworld, Il direttore generale Michel Loris-Melikoff
La consegna del Guinness a Baselworld. Al centro, Aaron Shum e il direttore generale di Baselworld, Il direttore generale Michel Loris-Melikoff

Nel booth di Alessio Boschi a Baselworld
Nel booth di Alessio Boschi a Baselworld







Baselworld spostato a inizio aprile





Baselworld cambia ancora data: dal 2021 si terrà la prima settimana di aprile, anticipa Michel Loris-Melikoff ♦︎

Le lancette degli orologi nel 2021 saranno spostate all’indietro di tre settimane. Non si tratta, però, di una originale interpretazione dell’ora legale. È, invece, una giravolta di Baselworld, la grande fiera di orologeria e gioielleria che si tiene in primavera a Basilea. Baselworld è un punto di riferimento per le grandi aziende di segnatempo, ma anche di gioielli. La fiera, però, da anni vive una crisi che ha ridotto il numero dei partecipanti. Per cercare di invertire la tendenza, lo scorso anno l’amministratore delegato, Michel Loris-Melikoff, ha annunciato che per il 2020 la data dell’esposizione sarebbe slittata al 30 aprile (con chiusura il 5 maggio), oltre un mese dopo l’abituale periodo in cui si svolge l’evento, a metà marzo.

Uno degli allestimenti a Baselworld 2019
Uno degli allestimenti a Baselworld 2019

Il cambio di data è stato deciso per creare una sinergia con Sihh, la fiera di alta orologeria che fino al 2019 si svolgeva a fine gennaio. Nel 2020, invece, il Sihh si terrà dal 27 al 29 aprile, con l’obiettivo dichiarato di concentrare in un unico viaggio in Svizzera la trasferta per i buyer dell’orologeria. Lo slittamento, però, ha creato malumori e problemi specialmente a molte Maison italiane della gioielleria, come ha rilevato gioiellis.com.

Orologi in esposizione a Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Orologi in esposizione a Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com

Leggi anche: Andrete a Baselworld? Mini sondaggio

Molti gioiellieri ritengono che la data decisa per Baselworld crei parecchi problemi: è troppo a ridosso delle vacanze estive e crei ritardi tra la ricezione degli ordini e la produzione delle collezioni. E anche tra i produttori di orologi non sono mancate le proteste: Breitling, uno di quei membri del comitato di Baselworld, ha lasciato Basilea, mentre il gruppo Lvmh, che era presente a Ginevra a fianco del Sihh, ha trasferito il suo evento a Dubai.

Michel Loris-Melikoff
Michel Loris-Melikoff. Copyright: gioiellis.com

Ecco perché, quindi, Michel Loris-Melikoff ha confidato al magazine specializzato WatchPro  che dal 2021 la fiera di Baselworld sarà spostata ancora, questa volta tre settimane prima. Quindi presumibilmente nel 2021 si terrà nella prima settimana di aprile. Una data convincente per le aziende della gioielleria? “È tutto molto complicato”, ha confessato il manager. E se lo è per la fiera, figurarsi per le aziende che partecipano.

Trovate l’intervista originale cliccando qui.





La cupola aperta che sovrasta la piazza che unisce i padiglioni della Fiera di Basilea
La cupola aperta che sovrasta la piazza che unisce i padiglioni della Fiera di Basilea

Foto con modelle. Copyright: gioiellis.com
Foto con modelle. Copyright: gioiellis.com

Il booth di Coronet. Copyright: gioiellis.com
Il booth di Coronet. Copyright: gioiellis.com







A Baselworld un hub per start-up

Baselworld stringe un accordo con Luxury Venture per favorire le imprese di gioielleria e orologeria innovative ♦︎

AAA nuove idee per fiere di gioielleria cercansi. Se sui giornali si pubblicassero ancora i brevi testi per la ricerca di personale o altro (qualcuno se ne trova ancora, ma pochi) le aziende che organizzano eventi legati al mondo dei gioielli potrebbero tentare questa strada. In mancanza, le grandi fiere della gioielleria cercano strade diverse. VicenzaOro, per esempio, ha pensato di allargare il campo d’azione a gioielleria e orologeria da collezione con l’esperimento di Vo Vintage. Baselworld, invece, percorre una strada diversa e guarda al mondo dell’innovazione.

Baselworld 2018
Baselworld 2018

La grande fiera di Basilea, infatti, ha annunciato di avere stretto una partnership con il gruppo Luxury Venture. L’obiettivo: sviluppare congiuntamente un ecosistema internazionale per le start-up nei settori dell’orologeria, della gioielleria e delle industrie connesse per plasmare il futuro del lusso attraverso l’innovazione, la digitalizzazione, la sostenibilità e l’imprenditorialità.

Michel Loris-Melikoff
Michel Loris-Melikoff. Copyright: gioiellis.com

Luxury Venture Group, infatti, è un incubatore, un acceleratore e una piattaforma di capitale di rischio con sede in Svizzera. La mission è aiutare le start-up del lusso che combinano impatto e profitto con innovazione, creatività, sostenibilità e responsabilità sociale.

L’obiettivo di Luxury Venture è selezionare, promuovere e investire in start-up del lusso in qualsiasi parte del mondo. Per esempio, attraverso un concorso, il Luxury Venture Innovation Awards, e poi con programmi di accelerazione fino a tre mesi per le start-up selezionate. Un programma eccitante per le aziende di gioielleria? Lo dirà il tempo.

Baselworld 2019
Baselworld 2019

Intanto, secondo l’amministratore delegato di Baselworld, Michel Loris-Melikoff, la partnership “colma un importante divario e si adatta perfettamente al nuovo posizionamento di Baselworld 2020 come piattaforma di esperienza”. Come si concretizza l’accordo? Nei programmi a Baselworld del prossimo anno, Luxury Venture Day riunirà start-up di lusso, investitori, distruttori e università, creando un nuovo ecosistema dinamico nel settore del lusso con un focus su orologi e gioielli. E la fiera presenterà numerose innovazioni e aree di esperienza che faranno da acceleratore per le start-up e forniranno nuovi impulsi al settore.

Appuntamento a Baselworld dal 30 aprile al 5 maggio 2020.

Sfilate a Baselworld 2019
Sfilate a Baselworld 2019







Andrete a Baselworld? Mini sondaggio





Parteciperete a Baselworld? Ecco il risultato del mini sondaggio di gioiellis.com tra le aziende a VicenzaOro ♦︎

Parteciperete a Baselworld? Abbiamo posto la domanda a una trentina di aziende presenti a VicenzaOro, con un mini sondaggio che non ha certo l’ambizione di essere esaustivo, ma allo stesso tempo può indicare quali sono gli umori tra i protagonisti della gioielleria. Il risultato? La lettura è positiva o negativa secondo da quale punto di vista si considerano le risposte. Se dovessimo riassumere il senso generale, è che prevale un senso di incertezza: mah, forse, ci stiamo pensando, vedremo, non abbiamo ancora deciso. Sono state di questo tono una buona parte delle risposte, anche se non sono mancati i decisi sì e no.

Ingresso a Baselworld 2019
Ingresso a Baselworld 2019

Per esempio c’è chi, come Yoko London o Fope ha assicurato che alla prossima fiera di Basilea saranno presenti. Ma altri hanno preferito rimandare la decisione. Uno dei fattori che rendono incerti, hanno spiegato diversi protagonisti del settore a Gioiellis.com (con la promessa dell’anonimato), è lo spostamento della data di oltre un mese. La fiera di Basilea, infatti, per il 2020 ha fatto slittare l’inizio della fiera al 30 aprile per coordinarsi con il Sihh di Ginevra. E c’è a chi questo cambiamento non piace. Altri gioiellieri, invece, hanno detto di essere in attesa di capire quali saranno i cambiamenti annunciati da Michel Loris-Melikoff, managing director dell’evento, nella conferenza stampa di chiusura dell’ultima edizione.

Certo, la notizia che un altro big della gioielleria, Jacob & co, ha deciso di disertare la fiera della gioielleria di Basilea non ha contribuito a incentivare la voglia di partecipare.

Risultati del sondaggio
Numero degli intervistati: 29
Sì, torneremo sicuramente: 7 (24,1%)
Non abbiamo intenzione di partecipare: 10 (34,5%)
Forse, siamo indecisi: 12 (41,4%)





Michel Loris-Melikoff
Michel Loris-Melikoff. Copyright: gioiellis.com

Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com

Baselworld 2019, scale mobili. Copyright: gioiellis.com
Baselworld 2019, scale mobili. Copyright: gioiellis.com

Baselworld 2019, booth nella grande hall. Copyright: gioiellis.com
Baselworld 2019, booth nella grande hall. Copyright: gioiellis.com

Il booth di Jacob & co a Baselworld. Copyright: gioiellis.com
Il booth di Jacob & co a Baselworld. Copyright: gioiellis.com

Il booth di Palmiero a Baselworld. Copyright: gioiellis.com
Il booth di Palmiero a Baselworld. Copyright: gioiellis.com
Il booth di Verdi Gioielli a Baselworld. Copyright: gioiellis.com
Il booth di Verdi Gioielli a Baselworld. Copyright: gioiellis.com

Nel booth di Yoko London a Baselworld. Copyright: gioiellis.com
Nel booth di Yoko London a Baselworld. Copyright: gioiellis.com







Lvmh prenota Baselworld 2020




Il gruppo Lvmh parteciperà alla prossima fiera di Baselworld, così come Rolex ♦︎

Una notizia importante per i 81.200 visitatori che nel 2019 sono andati a Baselworld, ma soprattutto per gli espositori indecisi se tornare nella grande fiera dedicata a orologeria e gioielleria. Il gruppo Lvmh, infatti, ha confermato che sarà presente alla prossima edizione, quella del 2020. Il colosso francese del lusso sarà quindi in pista con i marchi Bulgari, Hublot, Tag Heuer e Zenith, che si troveranno ancora nei quattro enormi stand all’ingresso del padiglione 1. È probabile che il direttore della fiera, Michel Loris-Melikoff, abbia tirato un sospiro di sollievo, dato che buona parte delle presenze a Baselworld è condizionata dai grandi marchi. Anche Rolex ha confermato la presenza a Baselworld 2020 e, anzi, occuperà anche lo spazio lasciato libero da Breitling con Tudor, che invece ha scelto di cambiare aria.

Ma la fiera svizzera guarda ancora più avanti e sta studiando a nuovi concetti e formati per il 20121.

Bulgari a Baselworld 2019
Bulgari a Baselworld 2019

Sosteniamo Michel Loris-Melikoff e il suo team nel loro progetto per ridefinire e rinnovare il concetto di questo grande evento per l’industria orologiera svizzera

Stéphane Bianchi, Ceo Lvmh Watchmaking Division e Ceo di Tag Heuer

Da parte sua, Loris-Melikoffl ha detto che supporterà ogni marchio Lvmh nella progettazione di formati di esposizione innovativi per la loro presenza nel 2021 e oltre. L’obiettivo è “lasciare che ogni Maison esprima la propria creatività e offra un’immersione di marca eccezionale”. Sembra, insomma, che in cambio della conferma i grandi gruppi abbiano ottenuto di avere maggior peso nella scelta dei format espositivi. Sarà così anche per i gioiellieri?





Baselworld 2019
Baselworld 2019

Michel Loris-Melikoff
Michel Loris-Melikoff

Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Visitatori a Baelworld 2019. Copyright: gioielli.com
Visitatori a Baelworld 2019. Copyright: gioielli.com

L'area Media a Baselworld 2019
L’area Media a Baselworld 2019







È tornata Baselworld





È tornata Baselworld: sei giorni di gioielli, orologi e un po’ di suspence ♦︎

È scoccata l’ora della verità per Baselworld 2019 (21-26 marzo). È considerata una tappa nella transizione che porterà la più grande ex fiera della gioielleria e dell’orologeria ad allinearsi con la ex rivale Suite de la Haute Horlogerie (Sihh) che si tiene a Ginevra. I due eventi, infatti, nel 2020 si terranno quasi in contemporanea: il Sihh dal 26 al 29 aprile e Baselworld dal 30 aprile al 5 maggio.

L'area Show Plaza
L’area Show Plaza

Nel frattempo, però, Baselworld deve fare i conti con il ridimensionamento che dura ormai da qualche anno. Nel 2014 i brand presenti a Basilea erano 1500. Nel 2019 si fermano a quota 468, meno anche dei 650 dello scorso anno. Da de Grisogono al gruppo Swatch: sono molti i nomi di prestigio che hanno deciso di non tornare a Baselworld anche se, naturalmente, non mancano altre Maison di grande valore.

Michel Loris-Melikoff
Michel Loris-Melikoff

Il direttore generale Michel Loris-Melikoff, che ha inaugurato nella serata di mercoledì la nuova edizione, ha ammesso che il numero di espositori presenti è più basso del previsto: “Abbiamo toccato il fondo”, ha detto. Ma si è detto anche ottimista che la nuova riorganizzazione degli spazi e una maggiore visibilità ai marchi presenti siano le chiavi per la rinascita: “Ciò che è importante è che chi è presente abbia l’opportunità di fare affari. Noi ci rivolgiamo a tutta la comunità della gioielleria e orologeria: clienti, collezionisti, retailer. Il nostro obiettivo è coinvolgere tutti”.

Il talk show di apertura di Baselworld 2019
Il talk show di apertura di Baselworld 2019

La nuova vita che prevede due giorni in meno di fiera, rispetto a un tempo, il biglietto sceso da 60 a 45 franchi svizzeri, accordi con hotel e ristoranti per calmierare i prezzi e, naturalmente, una diversa distribuzione degli spazi.

Per la prima volta la gioielleria si sposterà nella hall principale, la 1, ma al secondo piano, dove è stato collocato anche lo Show Plaza, area che ospiterà presentazioni dei marchi, vicino  all’area Les Ateliers, riservata a manifatture indipendenti. Insomma, tanti aspetti da verificare. E sarà uno dei compiti di Bernd Stadlwieser, che dopo 20 anni di esperienza nel settore dell’orologeria, della gioielleria e dell’arte subentrerà al Ceo ad interim Hans-Kristian Hoejsgaard. Monica Battistoni





Ingresso di Baselworld
Ingresso di Baselworld

Lo stand di Graff a Baselworld
Lo stand di Graff a Baselworld

Il cielo dal piazza che collega i padiglioni di Baselworld
Il cielo dal piazza che collega i padiglioni di Baselworld

Expertise di gioielli a Baselworld
Expertise di gioielli a Baselworld







A Baselworld gli espositori torneranno ad aumentare?




Le prenotazioni per Baselworld sono in leggero aumento. La fiera offrirà molto più spazio alla gioielleria. Ci sarà una Jewellery Hall e… ♦︎

Segnali incoraggianti, per ora. Soprattutto per i molti gioielli incerti se partecipare alla prossima edizione di Baselworld. La più prestigiosa fiera dell’orologeria e della gioielleria, dopo la crisi degli scorsi anni, annuncia una seppur piccola inversione di tendenza. Non solo: inizia a spiegare in che cosa consiste il maggior spazio dedicato alla gioielleria.

In un comunicato Baselworld anticipa che nella prossima edizione ci sarà posto per una “show plaza” di nuova creazione. Si troverà nel cuore della Hall 1.2, dove saranno ospitati gioiellieri che prima erano nel padiglione 2. Tradotto: più gioielleria al centro della fiera, anche perché la defezione di un gruppo dell’orologeria come Swatch (e dei suoi 18 brand) si ha lasciato il segno.

Lo spazio a piano terra si chiamerà d’ora in avanti Jewellery Hall.

Sulla scala mobile del padiglione 1
Sulla scala mobile del padiglione 1

“Stiamo avvicinando i marchi ai principali eventi del padiglione 1, abbreviando il percorso per tutti i visitatori e assicurando una maggiore frequenza negli stand”, afferma il nuovo amministratore delegato di Baselworld, Michel Loris-Melikoff. Che annuncia anche un elemento importante: “Le prenotazioni sono leggermente al di sopra del livello dell’anno scorso, che è un segnale positivo e incoraggiante”. Insomma, il calo (dimezzamento) degli espositori sembra essere arrestato e, anzi, c’è il segnale di una inversione di tendenza. Tutto da verificare, ovviamente, ma potrebbe essere l’inizio di turn around.

Una passerella a 240 gradi ospiterà con tre live show ogni giorno.

Modella con i gioielli di Pasquale Bruni
Modella con i gioielli di Pasquale Bruni

Altre novità: sette gigantesche pareti a Led mostreranno immagini ravvicinate dei gioielli in mostra. L’area dell’evento sarà anche il luogo in cui si terrà la conferenza stampa di apertura. Le nuove funzionalità sono state presentate a diversi marchi di gioielli in occasione di un road show in Germania, Italia, Hong Kong e in altri Paesi. Baselworld assicura che la risposta è stata “davvero travolgente”.

“Ho incontrato rappresentanti di molti marchi che vorrebbero venire a Baselworld, alcuni per la prima volta, altri dopo qualche anno di assenza. Penso che un punto di svolta nella tendenza sia stato sicuramente raggiunto nell’area della gioielleria”, spiega il manager. “Più visibilità, maggiore frequenza dei visitatori e forme totalmente nuove di presentazione: quelli erano i nostri obiettivi per migliorare l’area di gioielleria a Baselworld 2019. Sono convinto che questi obiettivi saranno raggiunti con il nostro nuovo concetto”.





Michel Loris-Melikoff
Michel Loris-Melikoff

Nel booth di Alessio Boschi a Baselworld
Nel booth di Alessio Boschi a Baselworld

Nel booth di de Grisogono a Baselworld
Nel booth di de Grisogono a Baselworld
Il cielo dal piazza che collega i padiglioni di Baselworld
Il cielo dal piazza che collega i padiglioni di Baselworld

Expertise di gioielli a Baselworld
Expertise di gioielli a Baselworld







Sondaggio: andrete a Baselworld? Il risultato è…





Parteciperete a Baselworld? Sondaggio di Gioiellis.com tra i gioiellieri di VicenzaOro. Ecco il risultato ♦︎

Insomma, andrete a Baselworld 2019? La domanda è stata posta a una trentina di gioiellieri presenti a VicenzaOro. Le risposte a questo mini sondaggio, che ha una base di interpellati ristretta, ma qualificata, non è stata unanime. Quasi un coro, invece, la postilla che è seguita alla risposta: «Niente nomi, please». Insomma, anonimato in cambio di un commento franco, fuori dall’ufficialità.

Forse i gioiellieri temono che una risposta incerta possa contenere un messaggio negativo?

Baselworld 2018, Graff
Baselworld 2018, Graff

Tipo: il mercato è difficile e non siamo in vena di spese? Può darsi. Oppure il desiderio di non esporsi in prima persona potrebbe significare la volontà di non far sapere ai concorrenti le proprie mosse. Tutto è possibile. Come potrebbe esserlo anche l’intento di non far sapere le proprie intenzioni a Mch, la società che gestisce Baselworld. “In effetti, al di là delle buone intenzioni annunciate da Michel Loris-Melikoff, il nuovo Ceo di Basleworld, non abbiamo ricevuto proposte concrete”, spiega la manager di un brand presente da molti anni alla fiera di Basilea. “Per questo motivo non diciamo no, ma neppure sì. Stiamo a vedere”. “Certo che se non si sbrigano a spiegare quali sono le novità annunciate va a finire che prendiamo altre decisioni”, borbotta il proprietario di un marchio piemontese, anche lui veterano di Baselworld. Che però alla fine ammette che probabilmente ci tornerà.

Altri, invece, sono più netti: c’è chi ha preso la decisione irrevocabile di disertare la Messe e chi, invece, nonostante tutto la ritiene un appuntamento indispensabile.

Modella con collier di Jacob & co
Modella con collier di Jacob & co

Anche se abbiamo giurato di non attribuire i voti del mini sondaggio a nomi e cognomi, possiamo genericamente dire che i marchi più grandi sono più propensi a riproporsi a Baselworld, mentre la maggiore incertezza o, addirittura la sicurezza di non partecipare più alla fiera dell’orologeria e del gioiello è prerogativa dei più piccoli. Per la precisione va aggiunto, infine, che qualcuno dei partecipanti al sondaggio non era presente neppure all’ultima edizione di Baselworld.

Ingresso a Baselworld
Ingresso a Baselworld

Ed eccoci, quindi ai risultati del sondaggio.

Numero degli intervistati: 32

Sì, torneremo sicuramente a Baselworld: 18 (56,2%)

No, di sicuro non parteciperemo a Baselworld: 7 (21,9%)

Forse, siamo indecisi: 7 (21,9%)





Sala stampa a Baselworld
Area stampa a Baselworld

Baselworld 2018
Baselworld 2018
Visitatori alla Messe
Visitatori alla Messe

Anello con grande smeraldo di Picchiotti
Anello con grande smeraldo di Picchiotti







Più gioielli a Baselworld dice il Ceo





Parla il nuovo Ceo di Baselworld, Michel Loris-Melikoff. Che annuncia novità anche per la gioielleria. Per esempio… ♦︎

L’ultimo allarme ha il nome di Gruppo Swatch. A luglio il Ceo del colosso svizzero dell’orologeria, Nick Hayek, ha annunciato che i 18 band che fanno parte del gruppo non parteciperanno a Baselworld 2019. Quello del gruppo Swatch è stato l’ultimo di una serie di addii. O, forse, di arrivederci. Fatto sta che, dopo aver dimezzato negli ultimi due anni gli espositori e dopo aver rivoluzionato il management, la Fiera di Basilea è attesa al varco. Molti sono i pessimisti. Ma non mancano anche quelli che considerano l’appuntamento di Baselworld come irrinunciabile. È interessante, quindi, ascoltare le parole del nuovo amministratore delegato, Michel Loris-Melikoff, che offre un’anteprima delle innovazioni promesse per il 2019. Per correttezza: l’intervista è frutto del lavoro dell’ufficio stampa di Baselworld. Insomma, non ci sono domande “cattive”. Nonostante questo, l’intervista offre uno sguardo sulle intenzioni di quella che rimane la più importante fiera per gioielli e orologi, perlomeno nell’area europea. E non mancano le novità.

Rafforzeremo l’area dei gioielli

Domanda. Lei è il nuovo come capo di Baselworld. Le idee per Baselworld 2019 sono altrettanto nuovi e fresche?

Risposta. Lo spero di sicuro! Il feedback che il mio team e io abbiamo ricevuto dall’industria sulle nostre idee per il prossimo anno è stato molto positivo e anche le prenotazioni si stanno sviluppando meglio rispetto allo scorso anno.

Michel Loris-Melikoff
Michel Loris-Melikoff

D. Quali novità ci saranno a Baselworld 2019?

R. Ce ne saranno in abbondanza! Un obiettivo importante è rafforzare l’area dei gioielli. Ecco perché sarà posizionato in modo molto più centrale nella Hall 1.2, dove avrà anche un vero magnete per i visitatori: uno Show Plaza con una spettacolare passerella a 240°. Ci saranno tre spettacoli dal vivo al giorno in passerella, che possono essere utilizzati anche per eventi serali. The Loop offrirà diverse nuove opzioni di ristorazione direttamente nel padiglione 1.1. Anche gli orologiai indipendenti di Les Ateliers otteranno una nuova area, nella Hall 1.0 South. Stiamo anche sviluppando eventi per i rivenditori. E Baselworld aprirà per i giornalisti già un giorno prima della sua apertura ufficiale… L’obiettivo è rafforzare l’evento fieristico, il carattere comunicativo e di marketing. Baselworld deve essere un’esperienza unica, che ogni anno è sorprendente e diversa. Abbiamo ancora un po’ di tempo davanti a noi prima di Baselworld 2019, quindi verranno aggiunti anche altri concepts. Forniremo maggiori dettagli su di loro nelle prossime settimane e mesi.

D. Come vengono sviluppati questi concetti?

R. In stretto coordinamento con i nostri espositori. Tre o quattro incontri con i nostri clienti ogni giorno non sono insoliti al momento. Voglio che la gente mi conosca come persona e voglio conoscerli personalmente. Inoltre, ci sono commissioni ed eventi per gli espositori in Germania, Francia e Italia, dove presentiamo e discutiamo apertamente i nostri concetti, come colleghi e partner paritari. Ascoltiamo con molta attenzione per sapere esattamente che cosa desiderano gli espositori e i rivenditori, che cosa sarebbe buono, che cosa sentivano che mancasse e, naturalmente, abbiamo anche le nostre idee e vogliamo provare le cose. Ciò che è molto importante per me è che vogliamo progettare Baselworld non solo per l’industria mondiale dell’orologeria e della gioielleria, ma anche e soprattutto per l’industria. E qui intendo l’intero settore, non solo il settore del lusso.

Lo Show Plaza nella Hall 1.2, riservata alla gioielleria
Lo Show Plaza nella Hall 1.2, riservata alla gioielleria

D. Come risponde alla digitalizzazione dei mercati?

R. Il mercato di oggi ha bisogno di un Baselworld completamente diverso da quello di cui aveva bisogno dieci anni fa. Alcune aziende oggi sono quasi esclusivamente nel digitale. Il tema della digitalizzazione è di conseguenza in cima alla lista. Tra le altre cose, stiamo anche sviluppando una nuova strategia di comunicazione che funziona con formati innovativi come i chatbot digitali per fornire ai marchi una fase per tutto l’anno per i loro prodotti. Ma la digitalizzazione avverrà e dovrà realizzarsi e mostrarsi anche in molte altre aree. Anche qui stiamo sviluppando nuove idee.

D. Catering, pernottamenti, tasse di stand, prezzi di ammissione: questi sono stati a lungo un pomo della discordia per molti.

R. È vero. Le spese hanno superato la soglia del dolore per molte persone negli anni passati. Ecco perché intendiamo sederci a un tavolo con tutti i partecipanti e trovare una soluzione soddisfacente. Le nostre trattative con albergatori e ristoratori chiariscono che ciò avrà successo. Per quanto riguarda gli affitti degli stand, abbiamo già modificato le tariffe negli anni passati e continueremo a modificarli in modo selettivo nel 2019 per ridurre le spese per i nostri espositori. Analogamente ripenseremo ai prezzi di ammissione e li adegueremo al ribasso, se possibile.




The Loop: offrirà diverse nuove opzioni di ristorazione direttamente nel padiglione 1.1
The Loop: offrirà diverse nuove opzioni di ristorazione direttamente nel padiglione 1.1
Modelle di Jacob & co con i gioielli della Maison, a Baselworld 2018
Modelle di Jacob & co con i gioielli della Maison, a Baselworld 2018
Baselworld 2017
Baselworld 2017
Interno di Baselworld
Interno di Baselworld
Vetrina a Baselworld
Vetrina a Baselworld







Baselworld perde un pezzo

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Un nuovo punto interrogativo su Baselworld: se ne va René Kamm, Ceo di Mch Group ♦︎

Baselworld perde un altro pezzo. Dopo le dimissioni della managing director, Sylvie Ritter, è arrivato il momento dei saluti per l’amministratore delegato di Mch Group, René Kamm. Il Comité Mondial dell’organizzatore delle fiere di Basilea ha scelto un nuovo drastico cambiamento. Ulrich Vischer, presidente del Consiglio di amministrazione, assumerà la responsabilità della leadership operativa del gruppo in stretta collaborazione con i membri del comitato esecutivo durante il periodo di transizione fino alla nomina di un successore di René Kamm.

Non è una notizia da poco, perché René Kamm era al timone della fiera da quasi 20 anni. Lui e Sylvie Ritter hanno portato Baselworld a crescere fino a diventare il punto di riferimento mondiale per orologeria e gioielleria. Ma da tre anni Baselworld ha conosciuto un drastico ridimensionamento. Proprio a luglio Swatch Group, che comprende 17 marchi, tra cui Omega, ha annunciato la sua decisione di non partecipare al Baselworld 2019. Una notizia che ha gettato una nuova ombra su quella che sarà la prossima edizione di Baselworld.

Il Gruppo Mch si è impegnato in un processo di trasformazione, che dovrebbe essere portata avanti dal nuovo managing director, Michel Loris-Melikoff. Forfait come quello del gruppo Swatch, però, non saranno facilmente rimpiazzati. Federico Graglia




Il management: al centro, Sylvie Ritter, managing director di Baselworld e il ceo, René Kamm
L’ex management di Mch: al centro, Sylvie Ritter, ex managing director di Baselworld e il ceo uscente, René Kamm
Interno a Baselworld
Interno a Baselworld
L'area di Crivelli a Baselworld
L’area di Crivelli a Baselworld
Sono stati 104.000 i buyer a Baselworld 2017
Sono stati 104.000 i buyer a Baselworld 2017
svarowsky baselworld
Lo stand Swarovski a Baselworld

baselworld 2014






Baselworld cambia manager e pelle





Baselworld si rinnova: lascia Sylvie Ritter e arriva un nuovo numero uno, Michel Loris-Melikoff . Ecco le prime iniziative annunciate ♦︎

Terremoto in Svizzera, epicentro a Basilea. Una sola vittima, per fortuna, ma senza danni per la salute. Si tratta dell’ex managing director di Baselworld, Sylvie Ritter. La manager dopo 26 anni al vertice del Gruppo Mch, la società che organizza la fiera dedicata a gioielli e orologi, lascia il posto a Michel Loris-Melikoff, che fino a ieri ricopriva la carica di direttore di Mch Beaulieu Lausanne.

Ecco le dichiarazioni ufficiali: « 26 anni con il Gruppo Mch, 15 dei quali come managing director di Baselworld, è tempo per me di iniziare qualcosa di nuovo e affrontare nuove sfide», dice Sylvie Ritter, che ha ricevuto i ringraziamenti di rito da parte del Comité Consultatif di Baselworld. «Sylvie Ritter ha lasciato il segno su Baselworld per decenni ed è stata il contatto personale più importante per gli espositori», afferma François Thiébaud, presidente del Comitato degli espositori svizzeri.

Michel Loris-Melikoff è, dunque, il nuovo numero uno operativo. Il manager è entrato a far parte del Gruppo Mch tre anni fa come direttore di Mch Beaulieu Lausann, società espositiva che fa parte del gruppo di Basilea dal 2010. Loris-Melikoff è un avvocato, ha 53 anni, e ha iniziato la sua carriera nel private banking, prima di entrare nell’industria degli eventi 20 anni fa. Dopo sei anni come presidente della Zurich Street Parade, ha assunto la gestione di un’agenzia di eventi che ha elaborato e implementato concetti per eventi nazionali e internazionali organizzati da associazioni sportive internazionali, enti pubblici e aziende private. In seguito è diventato amministratore delegato della St. Jakobshalle a Basilea, prima di entrare a far parte del gruppo Mch.





Michel Loris-Melikoff
Michel Loris-Melikoff

Che cosa cambia per Baselworld?

«Ampliamo il team di Baselworld e sviluppiamo ulteriormente l’evento per continuare sulla strada del miglioramento della qualità e per affrontare le sfide del futuro», sono le prime parole di Michel Loris-Melikoff. «Vogliamo posizionare Baselworld come la principale piattaforma di marketing e comunicazione per il settore: stiamo affrontando questo compito con un gran numero di nuove idee e con preziosi input da parte di espositori, visitatori e media».

Ed ecco la prima novità: è in arrivo un’iniziativa soprattutto per il segmento dei gioielli. Nuovi concetti saranno elaborati anche per i settori dell’orologeria e delle pietre preziose. Saranno presentati a breve. Ulteriori innovazioni saranno introdotte nei settori della ristorazione, dell’ospitalità e degli eventi «in modo tale da soddisfare le esigenze di espositori e visitatori in misura ancora maggiore». Baselworld 2019 sarà aperta un’intera giornata per i rappresentanti dei media. Il giornale della fiera Baselworld Daily News tornerà in forma stampata e con un nuovo concept. Parallelamente, le offerte di informazione e comunicazione digitale lanciate nel 2018 saranno intensificate e integrate da nuovi servizi per espositori, visitatori e media.

Sylvie Ritter
Sylvie Ritter inaugura Baselworld 2018
Modella con choker di diamanti di Jacob & co
Modella con choker di diamanti di Jacob & co
Visitatori a Baselworld
Visitatori a Baselworld
Tra gli stand di Baselworld
Tra i booth di Baselworld
Baselworld 2018
Baselworld 2018

Ingresso principale allo spazio espositivo di Baselworld
Ingresso principale allo spazio espositivo di Baselworld