Si possono indossare i gioielli al mare? Si rovinano? Sì, state attente: acqua di mare e piscina rovinano i vostri gioielli. Ecco che cosa fare per proteggerli ♦
L’estate è il periodo dell’anno in cui i vostri gioielli rischiano di più: il nemico si chiama acqua: quella del mare o della piscina. In tutti e due i casi i vostri gioielli rischiano parecchio. Il sale contenuto nell’acqua di mare è una sostanza corrosiva che può causare seri danni ad anelli, orecchini o collane. Anche i metalli nobili, come oro e platino possono essere rovinati con un contatto prolungato.
Innanzitutto, il gioiello in oro è spesso in lega con altri metalli: per esempio, l’oro a 18 carati contiene per il 25% materiali come nickel, oppure, rame o argento. Questi metalli a contatto con l’acqua di mare si rovinano facilmente. Anche il platino, seppure più resistente dell’oro, soffre a contatto prolungato con l’acqua salata.
Pericolo saldature. Un punto debole dei gioielli sono le saldature. Se un gioiello è ben fatto non si vedranno a occhio nudo, ma ci sono. Il sale può corrodere proprio quelle parti più delicate di giunzione tra le diverse parti di un gioiello. Un altro pericolo è dato dalle onde o dall’impatto del gioiello causato dal nuoto. Una bracciata mentre si nuota causa uno scontro con l’acqua di un certo rilievo a una struttura delicata come, per esempio, un anello. Per questo non sono infrequenti i casi di anelli in cui le griffe che fermano la pietra si ammorbidiscono e finiscono per lasciare libero il diamante, o qualunque altra gemma, che custodiscono. Ancora più rovinoso è l’effetto dell’acqua di mare sui bijoux, che sono realizzati con metalli meno resistenti e sono solitamente più leggeri.
Pietre appannate. Un altro effetto negativo è quello del sale sulle pietre preziose o semipreziose. Non solo si rischia di perderle per esempre, ma un bagno in mare le renderà meno brillanti a causa del sale che si deposita sulla superficie. Un bagno tra i flutti marini non è consigliato neppure per le perle. Gli stessi pericoli i gioielli li corrono con i bagni in piscina: meglio toglierseli, quindi, prima di fare un bagno.
Come rimediare. E se per caso vi dimenticate di togliere i gioielli prima di un tuffo? La cosa migliore da fare appena tornate a casa è lavare i gioielli in acqua fredda o tiepida, con una goccia o due di detergente non aggressivo. Dopo averli tenuti a bagno per una decina di minuti i gioielli si puliscono delicatamente con uno spazzolino da denti con setole molto morbide. Le gemme si lucidano con un panno.
Argento. Tra tutti i tipi di gioielli, quelli in argento possono rovinarsi di più a contatto con gli agenti come profumi, creme per proteggersi dal sole e salsedine, oltre al ph acido della pelle. L’ossidazione può essere accelerata a causa di questi agenti: meglio lasciare a casa i gioielli d’argento, oppure riporli in una borsa una volta arrivate in spiaggia.
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