Las Vegas

I gioielli di Carlo e Kiki con A & Furst

Gioielli piacevoli e classici quelli della coppia Carlo Antonini e Kiki Furst, che in California hanno creato A & Furst ♦︎

A Milano il nome Antonini è associato alla storia della gioielleria. Ma anche in California. Carlo Antonini, infatti, dopo gli studi nella città lombarda si è trasferito a St. Helena, cittadina a poca distanza da San Francisco. Qui, assieme alla moglie, Kiki Furst, ha continuato la tradizione di famiglia, giunta alla terza generazione: il nonno di Carlo aprì la sua azienda di pietre preziose a Milano nel 1919. Ma anche Kiki Furst ha alle spalle una storia nel mondo dei preziosi: la famiglia di Kiki iniziò a creare gioielli nel 1850.

Bracciale in oro rosa 18 carati con prasiolite e tsavorite
Bracciale in oro rosa 18 carati con prasiolite e tsavorite

Insomma, lasciate alle spalle le tradizioni di famiglia, la coppia ha iniziato una nuova vita nella Napa Valley, famosa per la produzione di vino. È un piccolo paradiso dove continuare a lavorare e a creare gioielli. È nata così A & Furst, brand di gioielleria che ha trovato il proprio spazio sul mercato americano. Le diverse storie di Carlo Antonini e Kiki Furst si sono unite in una sintesi: gioielli piacevoli, facilmente indossabili, senza eccentricità, ma con un solido aspetto di colore e benessere.

Anello cocktail in oro con ametista e tanzanite
Anello cocktail in oro con ametista e tanzanite
Orecchini in oro e topazio Blue London
Orecchini in oro e topazio Blue London
Orecchini con tormalina rosa e opale rosa su oro giallo
Orecchini con tormalina rosa e opale rosa su oro giallo
Orecchini Bonbon con peridoto e agata bianca su oro giallo
Orecchini Bonbon con peridoto e agata bianca su oro giallo
Anello Bonbon con acquamarina milky e topazio blu su oro bianco
Anello Bonbon con acquamarina milky e topazio blu su oro bianco
Orecchini con topazio blu e zaffiri blu
Orecchini con topazio blu e zaffiri blu
Collana Lilies con topazio blu e diamanti su oro bianco
Collana Lilies con topazio blu e diamanti su oro bianco

I nuovi gioielli di Alice Cicolini

I nuovi gioielli di Alice Cicolini: la tradizione indiana dello smalto ♦︎

Tra le descrizioni di sé che fornisce Alice Cicolini, c’è questa: ex direttore di Arts & Culture per il British Council in India, rimane strettamente legata all’artigianato e al design indiano. È questo il punto di partenza di una delle designer più raffinate di Londra. Per esempio, utilizza una tecnica chiamata champlevé, una tradizione di smaltatura che gli artigiani in India preferiscono lavorare su oro 23,5 carati, dato la morbidezza del metallo consente un lavoro più dettagliato ed espressivo. Lo smalto, spiega Alice, è una combinazione di terra, vetro pigmentato e metallo, riscaldato a fuoco e utilizzato nei solchi create dall’incisione sul metallo e poi lucidato con pietra agata per creare colori straordinariamente vivaci. Molti gioielli sono realizzati a Jaipur, in Rajasthan, ma da qualche tempo gran parte del nostro lavoro è ora realizzato a Londra da maestri artigiani della città.

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Anello Jodhpur in oro 22 carati, smeraldo e smalto
Anello Jodhpur in oro 22 carati, smeraldo e smalto

Sulla scia della tradizione indiana anche Alice Cicolini utilizza questa tecnica, con esiti sorprendenti, accanto alle classiche pietre preziose come diamanti, zaffiri, rubini e smeraldi. Come i nuovi pezzi che la designer ha creato, ma che seguono sempre il suo personale stile, un ponte tra la grande India e l’Occidente.

Orecchini Memphis kimono candy hoops in oro 14K, lacca, tormalina rosa, ametista, rubino sintetico, granato, zaffiro viola
Orecchini Memphis kimono candy hoops in oro 14K, lacca, tormalina rosa, ametista, rubino sintetico, granato, zaffiro viola
Anello in oro 14 carati, smalto, zaffiro orange
Anello in oro 14 carati, smalto, zaffiro orange
Orecchini Memphis in oro 14 carati, opale di fuoco, lacca
Orecchini Memphis in oro 14 carati, opale di fuoco, lacca
Anello in oro 22 carati, argento, ametista lavanda, lacca
Anello in oro 22 carati, argento, ametista lavanda, lacca
Anello in oro giallo 22 carati, argento, lacca, crisoprasio, diamanti
Anello in oro giallo 22 carati, argento, lacca, crisoprasio, diamanti
Anello in oro giallo 22 carati, smalto vetroso, zaffiri rosa, diamante
Anello in oro giallo 22 carati, smalto vetroso, zaffiri rosa, diamante
Orecchini in oro fiallo 9 carati, rubini, zaffiri rosa, tormalina watermelon intagliata a mano, spinello briolette, tornalina rosa
Orecchini in oro fiallo 9 carati, rubini, zaffiri rosa, tormalina watermelon intagliata a mano, spinello briolette, tornalina rosa

Carol Kauffmann, Brasile di rigore

Arte, architettura e tanto Brasile nei colori e nelle geometrie dei gioielli di Carol Kauffmann ♦︎

È vero che l’arte e la creatività non hanno passaporto, ma è altrettanto sicuro che il proprio background lascia segni indelebili in una persona. A maggior ragione se questa persona è una designer di gioielli. È così, per esempio, nel caso di Carol Kauffmann, nata in Brasile in una famiglia di imprenditori del settore tessile. Difficile immaginare a stoffe grigie e dai colori pastello. Il Brasile è vivace, dalle tinte forti, e soprattutto con tante pietre di colore che sono estratte nelle miniere del grande Paese sudamericano. Come nei gioielli della collezione Shadow.

Orecchini in oro e smeraldi della collezione Shadow
Orecchini in oro e smeraldi della collezione Shadow

A questo si deve aggiungere la passione di Carol Kauffmann per i viaggi, l’arte, l’architettura, e persino per le tecnologie. Tutto questo mix diventa uno stile per i gioielli che non è mutato quando la designer si è trasferita a New York. L’oro e le diverse pietre colorate sono composti con architetture vivaci, con molta personalità, rigore e allegria nello stesso tempo, con riferimenti all’art déco e persino ai geroglifici dell’antico Egitto. Il prezzo medio dei gioielli oscilla tra 5000 e 10000 dollari.

Orecchini in oro e smalto della Shadow collection
Orecchini in oro e smalto della Shadow collection
Anello in oro giallo, acquamarina, smeraldi, tanzaniti, diamanti
Anello in oro giallo, acquamarina, smeraldi, tanzaniti, diamanti
Orecchini in oro giallo, acquamarina e diamanti
Orecchini in oro giallo, acquamarina e diamanti
Orecchini in oro giallo, zaffiri, ioliti, diamanti
Orecchini in oro giallo, zaffiri, ioliti, diamanti
Anello in oro giallo, prasiolite e diamanti
Anello in oro giallo, prasiolite e diamanti
Pendente in oro giallo smeraldi, tanzanite, diamanti
Pendente in oro giallo smeraldi, tanzanite, diamanti
Orecchini in oro giallo, tormalina rosa, diamanti
Orecchini in oro giallo, tormalina rosa, diamanti
Orecchini in oro giallo zaffiro, topazio bianco
Orecchini in oro giallo  zaffiro, topazio bianco

Rf Jewels in 11 lettere

Rf Jewels è uno dei marchi italiani che ha deciso di partecipare al Luxury tradeshow in Las Vegas organizzato da Jck. Il brand è nato in Italia, nel cuore di Roma su iniziativa di Andrea Frattarelli, con una lunga esperienza in marchi come Verdi e Riviere, e propone gioielli in uno stile che si può definire classico-moderno. Allo stesso tempo, il marchio tiene a sottolineare la sua radice con la Città Eterna. Gioielli in oro, con diamanti o altre pietre sono interpretati in modo innovativo, ma senza discostarsi troppo dai canoni della gioielleria tradizionale.

Anello della collezione Alma in oro bianco e diamanti
Anello della collezione Alma in oro bianco e diamanti

Per esempio, con bracciali e collane con lettere dell’alfabeto della linea Iconic Motion. I gioielli si possono personalizzare utilizzando fino a 11 differenti lettere oltre simboli diversi, come stelle o cuore. Alma collection, invece, punta sulla geometria morbida dell’oro, con anelli creati attorno all’idea di cerchi aperti, doppi o con volume non simmetrico. Accanto all’oro, bianco, giallo o rosa, sono utilizzati diamanti taglio pera.

Anello chevalier con forma a cuore in oro rosa e diamanti
Anello chevalier con forma a cuore in oro rosa e diamanti

Collana personalizzabile in oro e diamanti
Collana personalizzabile in oro e diamanti

Bracciale flessibile della collezione Glow in oro rosa e diamanti
Bracciale flessibile della collezione Glow in oro rosa e diamanti
Anello della collezione Glow in oro rosa e diamante a goccia
Anello della collezione Glow in oro rosa e diamante a goccia
Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti

Gioielli uomo Bulova in tempo per il Couture

Bulova è uno dei marchi di orologeria con più storia alle spalle: è stata fondata nel 1875. Ma, come altre aziende del settore, Bulova oltre agli orologi propone anche una linea di gioielleria, affidata per la realizzazione a Shr Jewelry Group, che produce in conto terzi. Ora Bulova firma una nuova collezione uomo, che segue il debutto in questo mercato avvenuto nel 2019. La linea comprende pezzi ispirati alle radici del marchio e al suo fondatore, l’immigrato boemo in America Joseph Bulova, che iniziò la sua carriera come gioielliere presso Tiffany & Co. prima di aprire la sua gioielleria a New York nel 1875. Oggi Bulova fa parte del gruppo giapponese Citizen.

Collana con medaglia Crest of Bohemia
Collana con medaglia Crest of Bohemia

La nuova collezione di gioielli da uomo, che ha scelto di debuttare al Couture di Las Vegas, di include una catena esclusiva Bulova Link in attesa di brevetto, ispirata allo storico simbolo del diapason che è stato a lungo parte integrante del marchio Bulova. Destinato a diventare un classico, il diapason è presente in tutte le categorie: collane, anelli e bracciali. Altri pezzi sono ispirati alla storia dell’orologeria, e presentano Chronos, il mitologico dio del tempo per gli antichi greci, oppure Crest of Bohemia, con la silhouette di un leone, simbolo di forza, coraggio e avventura.

Catena con medaglione Chronos
Catena con medaglione Chronos

I gioielli sono realizzati in argento sterling con accenti di oro 14 carati, diamanti neri, acciaio di Damasco (chiamato così in Oriente perché era utilizzato per fabbricare spade), ceramica, e una varietà di pietre preziose e semipreziose come madreperla, malachite e onice. La collezione comprende anelli, bracciali, collane, amuleti e orecchini. Il prezzo al dettaglio per la collezione va da 120 a 1.250 dollari.

Anello argento
Anello argento
Gioielli Bulova indossati
Gioielli Bulova indossati

Brosway scommette su Las Vegas




Brosway scommette su Las Vegas. Il marchio italiano si prepara ad aprire un punto vendita nella città del Nevada, nuovo passo per continuare il progetto di espansione e diventare il marchio di gioielleria fashion numero uno negli Stati Uniti. Brosway Italia, gruppo Bros Manifatture, occuperà l’attuale spazio riservato ad Alex and Ani all’interno del Grand Canal Shoppes del Venetian Hotel di Las Vegas, di proprietà del Brookfield Properties Retail Group.

Bracciale Brosway in acciaio
Bracciale Brosway in acciaio

Il flagsghip store ha una posizione strategica e di grande visibilità come quella del St. Mark’s Square all’interno del Venetian Hotel ci sembrava la migliore scelta per confermare il grande successo ottenuto dalla nostra azienda negli ultimi 20 anni.
Beatrice Beleggia, amministratore delegato di Brosway Italia Usa

Beatrice Beleggia assieme al padre Lanfranco Beleggia, fondatore di Bros Manifatture
Beatrice Beleggia assieme al padre Lanfranco Beleggia, fondatore di Bros Manifatture

Il piano di espansione negli Stati Uniti è stato progettato dall’ex amministratore delegato di Alex and Ani, Giovanni Feroce, responsabile del lancio e della crescita del marchio sul mercato americano. Tra l’altro, il Venetian Hotel è la location dove ogni anno si tiene il Jck Show, la fiera più importante del settore con oltre 2.300 espositori e più di 30.000 visitatori. L’apertura ufficiale del nuovo punto vendita Brosway Italia è prevista a inizio Autunno 2023.

Con questa apertura, volevo che fosse chiaro che negli Stati Uniti ci sono solo due grandi player nel settore della gioielleria fashion: Brosway Italia e Pandora, che ora saranno posizionati fianco a fianco per essere visti da tutti
Giovanni Feroce

Giovanni Feroce
Giovanni Feroce

Bracciali della collezione New Chakra
Bracciali della collezione New Chakra di Brosway







La cascata d’oro di Ileana Makri




Il suo bracciale della Collezione Cascade ha vinto al Couture Award 2022 nella categoria Best in Gold Jewelry. Si tratta di un gioiello imponente, ovviamente in oro 18 carati, che si ispira ai gioielli lucidi dei ruggenti anni Venti. Al centro ha un diamante bianco quadrato. Anche il resto della ampia collezione Cascade di Ileana Makri segue lo stesso stile, aggiungendo richiami alla fluidità dell’acqua, che incontra la geometria che precede lo stile art déco. Accanto all’oro 18 carati e ai diamanti, i gioielli sono abbinati spesso agli smeraldi, con qualche variante in rubini e zaffiri. Orecchini, collane e bracciali sono le forme più presenti nella linea, anche se non mancano gli anelli, abbastanza semplici.

Orecchini della collezione Cascade in oro 18 carati e smeraldi
Orecchini della collezione Cascade in oro 18 carati e smeraldi

Ileana Makri, designer di gioielli greca, ha debuttato con la sua Maison ad Atene nel 1996. Ha un profilo internazionale e i suoi gioielli sono venduti anche attraverso le maggiori piattaforme online. Eppure, prima di diventare designer di gioielli Ileana Makri si è laureata in Economia aziendale. Poi, però, ha seguito la sua vera passione e ha studiato design di gioielli al Gia, a Santa Monica, California. Oltre ai suoi viaggi, Ileana continua a trarre ispirazione dai simboli multiculturali e dal loro significato.

Orecchini Frozen Stream in oro bianco, diamanti e smeraldi
Orecchini Frozen Stream in oro bianco, diamanti e smeraldi
Orecchini in oro giallo e diamanti baguette
Orecchini in oro giallo e diamanti baguette
Anello Rivulet in oro giallo e diamanti
Anello Rivulet in oro giallo e diamanti
Bracciale Waterfall Bridge in oro 18 carati, diamanti e smeraldo
Bracciale Waterfall Bridge in oro 18 carati, diamanti e smeraldo
Collana Waterfall Bridge in oro giallo, diamanti e smeraldi
Collana Waterfall Bridge in oro giallo, diamanti e smeraldi

Il bracciale vincitore al Couture Awards 2022 in oro giallo e diamante quadrato al centro
Il bracciale vincitore al Couture Awards 2022 in oro giallo e diamante quadrato al centro







Baiyang sul filo della fantasia

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Le intricate trame dei gioielli disegnati da Baiyang Qiu, orafa di origine cinese che lavora negli Stati Uniti ♦

Le strade del design corrono sempre più globalmente: la fantasia non ha confini. E non li ha neppure Baiyang Qiu, orafa di origine cinese che lavora negli Stati Uniti a San Jose, California. Nonostante sia attiva solo da qualche anno, ha già ricevuto diversi riconoscimenti (l’ultimo al Couture Show di Las Vegas 2016) e il suo lavoro è stato descritto in numerose pubblicazioni, tra cui il libro The Art of Jewelry: plastica e resina.

Orecchini cubici in oro 18 carati e diamanti
Orecchini cubici in oro 18 carati e diamanti

Baiyang Qiu ha uno stile molto personale: tutti i gioielli sono realizzati utilizzando filo finissimo di oro o platino, che formano gioielli che sembrano avvolti da una ragnatela. Per fare in modo che questi gioielli siano leggeri, ma anche resistenti, e per fare assumere alle superfici delle inedite curve, Baiyang utilizza una combinazione tra metodi tradizionali e nuove tecnologie. La progettazione di gioielli del genere, d’altra parte, non può che avvenire prima attraverso software e appositi strumenti di precisione. Insomma, la meccanica sottomessa alla fantasia, ma capace di regalare sogni e riflessi che il normale lavoro artigianale non può raggiungere. Anche questo è design di gioielli. 

Pendente in platino
Pendente in platino
Collana in platino
Collana in platino
Anello in oro giallo 18 carati, argento, rubino e diamanti
Anello in oro giallo 18 carati, argento, rubino e diamanti
Anello in oro giallo 18 carati, argento, zaffiri
Anello in oro giallo 18 carati, argento, zaffiri
Orecchini in oro giallo, rosa e rosso, con rubini
Orecchini in oro giallo, rosa e rosso, con rubini

Bracciale in oro giallo 18 carati
Bracciale in oro giallo 18 carati







Viaggio nella materia con Emanuela Duca

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Emanuela Duca e i suoi gioielli con radici a Roma e lavoro a New York, tra richiamo della terra e fantasia. 

Da Roma a New York: un tragitto che percorrono milioni di turisti e pochi designer. Tra questi, c’è Emanuela Duca, che dalla capitale d’Italia si è trasferita definitivamente alla capitale della East Coast americana, New York, anzi, Manhattan e, ora nella Hudson Valley. Anche se ora vive e lavora nella Grande Mela, conserva le sue radici nella cultura artistica della Penisola e torna spesso a Roma, dove ha seguito il suo percorso di formazione. Si è laureata alla Scuola d’Arte di Roma, e poi all’Istituto Europeo di Design. Non solo: oltre che di gioielleria, Emanuela si è occupata di danza, pittura e scultura. Quasi un’artista del Rinascimento, quando le divisioni tra le diverse capacità artistiche erano sottili.

Colibrì earrings
Orecchini in oro 18 carati della collezione Colibrì

I gioielli della sua nuova Colibrì collection conservano il suo stile e l’eco della sua origine: lavori che evocano la cenere vulcanica e le antiche rovine della sua Roma. Ma trasformate dall’aria efficiente di New York. Insomma, quasi un ponte tra antichità e modernità. I gioielli sono prima scolpiti a cera, poi forgiati con argento sterling e oro giallo 18 carati, sagomati e manipolati fino a trovare la forma giusta. La sua tecnica è così personale che i suoi gioielli sono stai esposti e venduti anche allo Smithsonian, al Philadelphia Museum of Arts Crafts o al Museo d’Arte e Design di New York.

Anelli in argento e oro con rubini
Anelli in argento e oro con rubini della collezione Colibrì
Anelli in oro con diamanti della collezione Colibrì
Anelli in oro con diamanti della collezione Colibrì
Collana in oro e argento annerito della collezione Colibrì
Collana in oro e argento annerito della collezione Colibrì
Orecchini in oro della collezione Colibrì
Orecchini in oro della collezione Colibrì
Bracciale in argento annerito, oro e zaffiri della collezione November's Moon
Bracciale in argento annerito, oro e zaffiri della collezione November’s Moon

Orecchini in oro
Orecchini in oro







L’Oriente in Usa di Buddha Mama




Il buddismo sposa la gioielleria nelle originali collezioni di Buddha Mama ♦︎

La strada della meditazione può portare verso mete inaspettate. Di sicuro per chi è coinvolto in questa pratica filosofica-spirituale la meditazione è un modo per elevarsi, capire se stessi, o semplicemente per vivere più sereni. Per i buddisti la meditazione è qualcosa di più. Ma, a sorpresa, può portare anche fino alla gioielleria. È il caso di Buddha Mama, linea di gioielli fatti a mano, ispirata Buddismo (ma anche all’induismo) e, in generale, alle tradizioni orientali. Tutto è iniziato al tavolo della cucina, per la ricerca di fondi dedicati al suo centro buddista locale, Zen Village di Miami.  Nancy Badia ha quindi iniziato infilare perline e comporre collane e bracciali.

Anello Mandala in oro 20 carati, smalto e diamanti
Anello Mandala in oro 20 carati, smalto e diamanti

Da cosa nasce cosa. Dopo 25 anni, Nancy e il marito hanno deciso di fare le cose in grande, senza abbandonare gli ideali della gioventù. Buddha Mama è il brand nato sotto le insegne del buddismo e della gioielleria, tanto che ha partecipato al Couture di Las Vegas. In attesa di salire nella scala della purezza di spirito, la designer propone anelli, bracciali e collane dalle forme esuberanti, volutamente orientali, ma con una vivacità tutta americana. Oro, lacca e pietre preziose sono gli elementi utilizzati per le collezioni di gioielli che ricordano un po’ le origini della Maison, in stile Coachella.

Ciondolo a forma di elefante in oro 20 carati, diamanti, smalto
Ciondolo a forma di elefante in oro 20 carati, diamanti, smalto
Anello cuore in oro 20 carati, smeraldi e diamanti
Anello cuore in oro 20 carati, smeraldi e diamanti
Ciondolo segno della pace in oro 20 carati, smeraldi e diamanti
Ciondolo segno della pace in oro 20 carati, smeraldi e diamanti
Anelli portafortuna in oro, smalto, diamanti
Anelli portafortuna in oro, smalto, diamanti
Ciondolo Buddha in oro 20 carati e rubini
Ciondolo Buddha in oro 20 carati e rubini

Anello Skull in oro 22 carati con smalto e diamanti
Anello Skull in oro 20 carati con smalto e diamanti







Gismondi 1754 e Mariani 1878 tra i vincitori del Couture Design Awards




Tutti gli anni il Couture di Las Vegas si ferma con il fiato sospeso: chi sono i vincitori del Couture Design Awards? La premiazione, che quest’anno è stata decisa da una giuria composta da Nikos Koulis, Juliet de La Rouchefoucauld, Tanika Winsdom, Diana Schade e Stellene Volandes, è uno dei momenti salienti dell’evento nella capitale del Nevada. Tutti i pezzi partecipanti al concorso di design sono esposti giorni prima e tutti si chiedono chi, alla fine, sarà premiato.

I vincitori, alla fine, sono annunciati durante la celebrazione dei Couture Design Awards il sabato sera. Oltre a quelli indicati dalla giuria, la comunità di rivenditori vota per i tre finalisti del Peoples’ Choice Award via Sms. Tra i premiati, quest’anno ci sonoa nche due gioiellieri italiani: Gismondi 1754 e Mariani 1878: tutti e due con radici che affondano nella storia, insomma.

Best in Diamonds above $ 20.000: Gismondi 1754

Gismondi 1754 si è aggiudicata il premio, ritirato da Massimo Gismondi, direttore creativo e Ceo, per la sua collana, Raggio di Sole, un pezzo unico ispirato dal sole del primo mattino. La Maison italiana è stata anche finalista per il People’s Choice Award. Gismondi aveva già vincito Couture Award nel 2019 per la sua collana della Collezione Essenza da cui nasceva anche l’orecchino. La collana Raggio di Sole ha richiesto oltre 600 ore di lavoro per sei mesi. È composta da 27,83 carati di diamanti bianchi taglio pera e 16,04 carati di diamanti fancy yellow.Il gioiello, insieme al bracciale e orecchini, sono stati completati poco prima di Couture. Completerà la collezione l’anello. Raggio di Sole è stata ispirata, nel 2020 durante il lockdown, una mattina presto in uno chalet in Valtournenche (Alpi, Italia) davanti a un caffè mentre il sole sorgeva dietro la cima della montagna. La collana è la sua interpretazione dei primi raggi che creano una corona dietro la montagna mentre iniziava a illuminare il cielo. Durante il Couture l’azienda ha ricevuto ordini per 1,2 milioni di euro.

La collana Raggio di Sole di Gismondi 1754
La collana Raggio di Sole di Gismondi 1754

Best in Diamonds Under $20K: Mariani 1878

Mariani ha una storia che parte dal fondatore, Camillo Mariani, argentiere e gioielliere che dagli oggetti per il culto si è trasformato in gioielliere noto per la capacità innovativa, oltre che per l’eleganza delle sue proposte. Al Couture Design Awards ha portato una collana punteggiata da delicati diamanti con tagli a pera e rotondi. Anche Mariani è un abbonato al premio di Las Vegas: ha già vinto nel 2017 e lo scorso anno: un replay quanto mai apprezzato.

La collana di Mariani vincitrice del Best in Diamonds under 20.000 dollari
La collana di Mariani vincitrice del Best in Diamonds under 20.000 dollari

Best in gold: Illeana Makri

La designer di greca ha scelto una elaborata semplicità, per un bracciale con geometrie che ricordano gli antichi fregi dei templi, ma senza facile simbologia. Il bracciale in oro è chiuso da un piccolo diamante.

Il bracciale vincitore di Ileana Makri
Il bracciale Cascade di Ileana Makri

Best in bridal: Kavant & Sharart

Marito e moglie sono l’anima Kavant & Sharart: l’ideale per vincere il premio Best in Bridal. I gioielli vincitori, in oro bianco e diamanti, si richiamano allo stesso tempo all’Art Déco e alla cultura orientale.I due hanno già vinto il Couture nella categoria Best in Debuting nel 2016.

I gioielli di Kavant & Sharart
I gioielli di Kavant & Sharart

Best in pearls: Mateo

Matthew Harris, designer di Mateo, è nato in Giamaica, cresciuto in Texas, ma ha sede a New York. I suoi gioielli non possono che essere originali. Ha iniziato a lavorare creando gioielli da uomo, ma al Couture ha proposto eleganti orecchini femminili.

Best in silver: Vincent Peach

Vincent Peach lavora a Nashville, la patria della musica country. Ma si ispira ai piaceri che offre la vita e ai viaggi, spesso con gioielli realizzati con materiali diversi, come pelle, diamanti, perle e, naturalmente, argento.

Vincent Peach, categoria Best in Silver
Vincent Peach, categoria Best in Silver

Premio Best in Innovative + People’s Choice: Silvia Furmanovich

Il Brasile è una fucina di sofisticate e preziose creatività Una di queste è la designer di San Paolo Silvia Furmanovich, che proviene da una famiglia di orafi italiani: il suo bisnonno lavorava per il Vaticano. L’abilità di Silvia Furmanovich nell’utilizzare materiali diversi l’ha resa celebre. Come per gli orecchini in oro giallo, rubino e bambù che hanno vinto il Couture Design Award.

Silvia Furmanovich, Best in Innovative + Peoples Choice: orecchini in seta e oro 18 carati con diamanti, tanzanite e rubellite
Silvia Furmanovich, Best in Innovative + Peoples Choice: orecchini in seta e oro 18 carati con diamanti, tanzanite e rubellite

Best in Haute Couture: Elsa Jin

La designer cinese Elsa Jin ha stupito tutti con una spilla che arriva dritta dal red carpet di Cannes a forma di ali. È una scultura sorprendente per la forma e resa ancora più preziosa dallo smeraldo incastonato al centro.

Spilla con smeraldo di Elsa Jin
Spilla con smeraldo di Elsa Jin

Best in Colored Gems Above $20K: Emily P. Wheeler

La designer americana Ha presentato in anteprima la sua nuova collezione, ispirata alla figlia appena nata, Bernadette. Una collana con tante acquamarina taglio smeraldo, che formano un girocollo moderno e lussuoso.

La collana di Emily P. Wheeler premiata nella categoria Best in Colored Gems Above $20K
La collana di Emily P. Wheeler premiata nella categoria Best in Colored Gems Above $20K

Best in Colored Gems Under $20K: Sutra Jewels

La Maison del Texas con radici in India è famosa per la sua capacità di accostare gemme in ipnotici mosaici. Al Couture ha portato orecchini con diamanti bianchi e zaffiri rosa.

Orecchini con diamanti e zaffiri di Sutra
Orecchini con diamanti e zaffiri di Sutra

Best in platinum: Retrouvai

La Maison con sede a Los Angeles guidata da Kristy Stone utilizza tecniche collaudate per realizzare gioielli moderni. Il risultato è una collana semplice, attuale, di sobria eleganza.

Retrouvai, collana Best in Platinum
Retrouvai, collana Best in Platinum

Best in Men’s: Barbara Heinrich Studio

Barbara Heinrich, che lavora a Rochester, New York, ha iniziato come artista per lanciarsi poi nella gioielleria. La sua collana con medaglione, per la verità, la indosserebbe volentieri anche una donna.

Best in men's, Barbara Heinrich
Best in men’s, Barbara Heinrich

Best in Debuting: Marie Lichtenberg

Marie ha disegnato il suo primo ciondolo a botte in India, un Paese che l’ha affascinata tanto per la ricchezza dei suoi colori quanto per la sua vita spirituale e la sua tradizione secolare di gioielli. Questo viaggio l’ha trasformata, racconta, dando vita all’idea che sarebbe diventata la Maison Marie Lichtenberg. I gioielli sono davvero originali.

Pendente a barilotto in oro rosa, diamanti, smalto, zaffiri, tsavorite di Marie Lichtenberg
Pendente a barilotto in oro rosa, diamanti, smalto, zaffiri, tsavorite di Marie Lichtenberg







Masi sempre più estensibile




Masi gioielli, azienda fondata nel 1988 a Valenza, prosegue il giro del mondo a cavallo delle sue collezioni: il 2022, per esempio, è iniziato con VicenzaOro ed è proseguito con il Jck di Las Vegas. I fratelli Umberto e Andrea Masi hanno l’obiettivo di affiancare le tecniche artigianali alle nuove tecnologie per produrre gioielli di alta qualità. Masi Gioielli produce sia con il proprio brand che per altre aziende. Le proposte comprendono sia i pezzi con un design tradizionale che quelli meno formali e con l’utilizzo di pietre semi-preziose come tormalina, peridoto, ametista, topazio, citrino, rubellite, la serie dei quarzi: rosa, lemon, fumé.

Anello con rubellite
Anello con rubellite e diamanti

Una delle specialità della ditta si chiama Taglia Unica: riguarda una serie di gioielli della collezione Onesize. I gioielli hanno all’interno una tecnologia invisibile che li rende elastici: i bracciali, per esempio, si possono indossare senza necessità di una chiusura, perché si adattano alle dimensioni del polso.

Anello in oro bianco con zaffiro blu e diamanti
Anello in oro bianco con zaffiro blu e diamanti

Bracciale elastico in oro rosa e diamanti
Bracciale elastico in oro rosa e diamanti

Anello espandibile con diamanti e zaffiri
Anello espandibile con diamanti e zaffiri

Anello estensibile in oro  rosa e diamanti  marquise
Anello estensibile in oro rosa e diamanti marquise







Las Vegas capitale del gioiello con 130 brand italiani




Tornano a pieni giri i gioielli nelle due più grandi fiere americane con la Las Vegas Jewelry Week. Al Couture e all’evento Jck (9-13 giugno) si ritrova buona parte del mondo della gioielleria. In particolare, quest’anno le due fiere del dopo-pandemia ospitano una folta rappresentanza di marchi italiani. Dopo il workshop a New York organizzato dall’Agenzia per il Commercio Estero (Ice) chiamato The Italian Jewelry Manifesto, saranno 130 le aziende italiane presenti nella città del Nevada: 30 aziende saranno al Couture, un centinaio al JCK e al Luxury, sia all’interno che all’esterno del Padiglione Italia Bella Italia.

Il Wynn Resort, dove si svolge la premiazione dei Couture Design Awards
Il Wynn Resort, dove si svolge la premiazione dei Couture Design Awards

Le aziende rappresentano i distretti produttivi famosi per la produzione di gioielli e componenti per la gioielleria: Vicenza per argento e fine jewelry, Arezzo per oreficeria e produzione industriale, Valenza (Alessandria) per l’alta gioielleria e Torre del Greco (Napoli) per coralli e cammei. Gli Usa sono il mercato di esportazione principale per i gioielli italiani (15,9% del totale) con un trade di 1,3 miliardi. E lo scorso anno le esportazioni verso gli Usa sono aumentate del 65,6%.

Gioielli di Pasquale Bruni
Gioielli di Pasquale Bruni
Gioielli di Mariani 1878
Gioielli di Mariani 1878

Orecchini di Bea Bongiasca
Orecchini di Bea Bongiasca

Una sfilata con gioielleria italiana in una passata edizione del Jck
Una sfilata con gioielleria italiana in una passata edizione del Jck







La lussuosa leggerezza di Mike Joseph Jewellery

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Mike Saatji è il direttore creativo di Mike Joseph Jewellery, un marchio giovane, che ha raggiunto un buon buon risultato. Mike Saatji nel 2015 è arrivato primo nella categoria Gold Jewellery Below $ 20,000 al Couture Design Awards di Las Vegas e il premio è stato il trampolino di lancio per la creazione del marchio Mike Joseph Jewellery. Con questo marchio, nel 2018, ha vinto di nuovo ai Couture Design Awards nella categoria Diamonds Above $ 20,000, con la sua eclettica collana Amante.

Orecchini della collezione Eclipse in oro bianco, smalto, diamanti
Orecchini della collezione Eclipse in oro bianco, smalto, diamanti

Nato in Armenia da una famiglia di gioiellieri, Mike ha trascorso ogni momento libero dei suoi anni formativi tra i gioielli. Dopo un apprendistato pluriennale, studiando in diverse città, si è concentrato su come tradurre la fantasia in pratica. Infine, il designer ha aperto la sua manifattura con il fratello Joseph. E questo spiega il nome del brand, che vende in tutto il mondo, ma ha base a Bangkok. La fine lavorazione dell’oro a 18 carati, che trasforma i gioielli in oggetti dal design leggero, è la caratteristica di Mike Josehp Jewllery, con frange e volumi geometrici puntellati di diamanti.

Orecchini in oro bianco, smalto, diamanti
Orecchini in oro bianco, smalto, diamanti
Collana della collezione Eclipse in oro bianco, smalto, diamanti
Collana della collezione Eclipse in oro bianco, smalto, diamanti
Anello della collezione Eclipse in oro bianco, smalto, diamanti
Anello della collezione Eclipse in oro bianco, smalto, diamanti
Bracciale della collezione Eclipse in oro giallo, smalto, diamanti
Bracciale della collezione Eclipse in oro giallo, smalto, diamanti
Anello triplo in oro giallo e diamanti
Anello triplo in oro giallo e diamanti

Orecchini in oro rosa, diamanti, perle
Orecchini in oro rosa, diamanti, perle







I sogni preziosi di Onirikka

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Il sogno: da Shakespeare e Freud, dall’imperatore Costantino a Harry Potter, le immagini che affollano la fantasia durante la notte possono condizionare la vita e persino la Storia. Lo sa bene Gloria Rank, la designer che ha fondato Onirikka. Il nome del brand, infatti, deriva dalla parola onirico, cioè che riguarda i sogni. E, dato che in sogno si può desiderare di tutto, Gloria ha sognato di arrivare tra i finalisti al Design Couture Awards. Sogno che si è avverato,  nella categoria Best in Silver, nonostante i gioielli di Onirikka siano per la maggior parte creati in oro, diamanti, pietre e smalto. Come nella collezione Citron che utilizza zaffiri colorati, granati e tsavoriti.

Collezione Citron, orecchini in oro 18 carati con tsavorite e zaffiri gialli
Collezione Citron, orecchini in oro 18 carati con tsavorite e zaffiri gialli

La storia di Onirikka, in effetti, sembra un sogno. Gloria Rank è nata in Salvador, ma ha studiato design presso Le Arti Orafe di Firenze, dove ha affinato la tecnica compositiva per la gioielleria. È tornata in Salvador, si è sposata, ha messo al mondo due figli e ha seguito un corso intensivo di design di gioielli al Gia a New York. La prima sua collezione è del 2011, ed è stata venduta privatamente in El Salvador. Poi, la designer ha lanciato il marchio arrivato in finale alla fiera di Las Vegas.

Anello Citron in oro rosa con zaffiri rosa e gialli
Anello Citron in oro rosa con zaffiri rosa e gialli
Orecchini Citron in oro con zaffiri rosa e granati
Orecchini Citron in oro con zaffiri rosa e granati
Orecchini Citron Ladon in oro con zaffiri rosa e blu
Orecchini Citron Ladon in oro con zaffiri rosa e blu
Orecchini Citron in oro rosa con smalto
Orecchini Citron in oro rosa con smalto
Orecchini Citron in oro rosa con smalto e granati
Orecchini Citron in oro rosa con smalto e granati

Collezione Finch, orecchini in oro con smalto e diamanti
Collezione Finch, orecchini in oro con smalto e diamanti







I gioielli da sogno di Studio Rêves

I sogni, i gioielli e le pietre preziose della Maison indiana Studio Rêves ♦︎

Rêves, parola francese che significa sogni. Ma, nel mondo della gioielleria, significa anche un brand di gioielleria che fa parte del gruppo Grandlifestyles. Grand, precisa l’azienda è una sigla composta dalle iniziali della famiglia Menda: il padre Ghanshamdas, la madre Renu, e figli Anuj, Niraj e Dheeraj, che hanno tutti posizioni di rilievo in azienda.

Orecchini con diamanti bianchi e rosa taglio rosa su oro bianco
Orecchini con diamanti bianchi e rosa taglio rosa su oro bianco

L’azienda di gioielleria e manifattura, Studio Rêves, ha vinto a giugno 2018 il premio al Couture di Las Vegas nella categoria Best in Diamonds Below 20K dollari. Tradotto: come realizzare un gioiello strepitoso spendendo meno di quanto ci si aspetti. E gli orecchini premiati dalla giuria, in effetti, danno l’impressione di costare di più della cifra indicata. Ma Studio Rêves riesce a coniugare una produzione di gioielleria artigianale con il contenimento dei costi.

Anello con smeraldo e pavé di diamanti
Anello con smeraldo e pavé di diamanti

Il marchio Studio Rêves è nato nel 1998 a Mumbai. Ma, in realtà, i fratelli Menda, Dheeraj, Niraj e Anuj sono la terza generazione nel commercio di pietre preziose e tutta la famiglia, compresi gli zii, sono impegnati ancora nell’attività di trading di diamanti. La designer, però, è la moglie di Anuj, Kanishka Menda, che si occupa anche di merchandising e sviluppo del prodotto. A lei si devono gioielli ricchi, con tante pietre preziose, e uno stile che non dimentica la tradizione indiana, ma può piacere anche a una donna occidentale. Come nel caso degli orecchini premiati al Couture.

Orecchini in oro bianco e giallo con diamanti per 5,20 carati
Orecchini in oro bianco e giallo con diamanti per 5,20 carati
Anello con smeraldi, zaffiri e pavé di diamanti
Anello con smeraldi, zaffiri e pavé di diamanti
Bracciale in oro giallo con cluster di diamanti
Bracciale in oro giallo con cluster di diamanti
Orecchini in oro con diamanti taglio rosa
Orecchini in oro con diamanti taglio rosa

Vincitori e finalisti al Couture di Las Vegas




Sono 42 i vincitori (se si contano primo, anche i finalisti di secondo e terzo posto) dell’edizione 2021 dei Couture Design Awards di Las Vegas. Insomma, un considerevole numero dei partecipanti ha ricevuto un riconoscimento. Molti gli americani, un terzetto gli italiani. Ad aprire l’evento è stato il direttore di Couture ed EVP, Emerald, Gannon Brousseau.

Il Wynn Resort, dove si svolge la premiazione dei Couture Design  Awards
Il Wynn Resort, dove si svolge la premiazione dei Couture Design Awards

Oltre all’annuncio dei vincitori e dei finalisti nelle 14 categorie di design, Couture ha anche consegnato a Larry Pelzel, Vice Presidente di Neiman Marcus, il Cindy Edelstein Award di quest’anno. Il premio annuale è assegnato a un vero leader nel settore che si dedica al successo di designer e marchi.

I vincitori e i finalisti delle 12 categorie principali sono selezionati da una giuria, mentre i media e i rivenditori partecipanti votano Editors’ Choice e People’s Choice. I giudici di quest’anno sono stati Kareem Rasheed di Robb Report, la corrispondente di moda Lynn Yaeger, la designer Silvia Furmanovich, Liebe Gamble di June Simmons Jewelers e Yael Reinhold Lipnik di Reinhold Jewelers.

Best in Innovative

•1° posto: Studio Renn

•2° Classificato: Capolavoro

•3° posto: Persée

Anello di Studio Renn
Anello di Studio Renn

Best in Diamonds Below $20K

•1° posto: Ondyn

•2° posto: 64Facets

•3° posto: Harika

Orecchini di Ondyn
Orecchini di Ondyn

Best in Diamonds Above $20K

•1° posto: Sutra

•2° posto: Bayco

•3° posto: Oscar Heyman

Bracciale in oro bianco e diamanti di Sutra
Bracciale in oro bianco e diamanti di Sutra

Best in Pearls

•1° posto: Assael

•2° posto: Rosa Van Parys

•3° posto: Moksh

Orecchini di perle di Assael
Orecchini di perle di Assael

Best in Haute Couture

•1° posto: Lotus Arts de Vivre

•2° posto: Yeprem

•3° posto: Elsa Jin

Collier di Lotus Arts de Vivre
Collier di Lotus Arts de Vivre

Best in Men’s

•1° posto: ArtyA

•2° posto: Fope

•3° posto: Jorge Adeler

Bracciale-orologio per uomo di ArtyA
Bracciale-orologio per uomo di ArtyA

Best in Silver

• 1° posto: Tane Messico 1942

•2° posto: Sheryl Lowe

•3° posto: Onirikka

Bracciale in argento di Tane Mexico 1942
Bracciale in argento di Tane Mexico 1942

Best in Bridal

•1° posto: Retrouvai

•2° Classificato: Busatti

•3° posto: Campbellian

Anello in oro e diamante di Retrouvai
Anello in oro e diamante di Retrouvai

Best in Colored Gemstones Below $20K

•1° posto: Harwell Godfrey

•2° posto: Meredith Young

•3° posto: Venyx

Pendente di Harwell Godfrey
Pendente di Harwell Godfrey

Best in Colored Gemstones Above $20K

•1° posto: Vram

•2° posto: Fernando Jorge

•3° posto: Graziela

Anello di Vram
Anello di Vram

Best in Gold

•1° posto: Mariani

•2° posto: Buddha Mama

•3° posto: Shimansky

Orecchini di Mariani
Orecchini di Mariani

Best in Debuting

•1° posto: Elsa Jin

•2° posto: Rosa Van Parys

•3° posto: Almasika

Spilla di Elsa Jin
Spilla di Elsa Jin

Editors’ Choice

•1° posto: Bayco

•Finalista: Gismondi1754

•Finalista: Vendorafa

Anello con diamante di Bayco
Anello con diamante di Bayco

People’s Choice

•1° posto: Assael

•Finalista: Gismondi1754

•Finalista: Vendorafa







Yoshinobu Kataoka, la sorpresa del Giappone

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Dal Giappone a Las Vegas: il successo di un maestro della gioielleria con il tocco del Sol Levante, Yoshinobu Kataoka ♦︎

Che cosa può fare lo spirito giapponese quando si introduce in un laboratorio di gioielleria? Semplice: fa come Yoshinobu Kataoka, artista e orafo con oltre 25 anni di esperienza, che nel 2011 ha creato la sua Maison, con store a Tokyo e New York. Kataoka ha seguito la sua vocazione attraverso la pulizia e l’istinto minimal del Sol Levante e il luccichio delle pietre che arrivano dai mercati dell’Occidente. Il risultato è una gioielleria delicata, senza sfarzo, dove la ricchezza sta nei dettagli, come con i bordi a milgrain, cioè con minuscole perline, fatti a mano, innovativi tagli e setting di diamanti. Un lavoro che ha ottenuto anche un prestigioso riconoscimento: un Couture Best Design Award, nel 2019, nella categoria Best in Diamonds Above 20.000 dollari.

Anello Fiocco di neve, con rubino e diamanti
Anello Fiocco di neve, con rubino e diamanti

I gioielli kataoka sono realizzati a mano a Tokyo. L’oro è personalizzato in speciali leghe secondo le specifiche chieste di Yoshinobu Kataoka, che sottolinea anche un aspetto: nessun prodotto chimico dannoso è utilizzato nel processo di produzione dei gioielli. Tutti i pezzi sono realizzati a mano con pietre preziose e diamanti raccolti a mano e incastonati e prodotti in quantità limitata per garantire un impatto ambientale minimo.

Anello trinity con diamanti
Anello trinity con diamanti
Orecchini con diamanti a grappolo
Orecchini con diamanti a grappolo
Orecchini con nappe di diamanti
Orecchini con nappe di diamanti
Orecchini in oro e zaffiri blu
Orecchini in oro e zaffiri blu

Orecchini con smeraldo e opale
Orecchini con smeraldo e opale







Maria Canale e le flapper

Maria Canale e le flapper, le donne che negli anni Venti indossavano gonne un po’ più corte (ma non mini), optavano per un’acconciatura diversa, ascoltavano jazz, fumavano e bevevano alcolici. Senza dimenticare l’eleganza, perché presto le loro scelte sono diventate di moda. Alla flapper Maria Canale ha dedicato una collezione di successo. E la storia di Maria Canale è iniziata propio negli anni Venti. Ma con la nonna, che aveva lo stesso nome.

Orecchini Flapper Hoop in oro 18 carati e smeraldi
Orecchini Flapper Hoop in oro 18 carati e smeraldi

Una nave partita da Genova nel 1921, carica di italiani che cercavano fortuna in America. Maria Canale, però, era partita per studiare alla Columbia University e ad ampliare il business di famiglia negli Stati Uniti. La storia di Maria Canale è iniziata così. Ora a continuare il viaggio è la nipote con lo stesso nome ed è una delle designer più famose: basti pensare che ha vinto più di 30 premi internazionali e ha lavorato a lungo per giganti come Tiffany, Harry Winston o Mikimoto. Ora Maria Canale è una Maison con sede a New York, e lei è una perfetta newyorchese, con casa a Watch Hill, Rhode Island. Ma sui gioielli delle sue collezioni compare ancora la «C» che era lo stemma di famiglia importato dalla nonna sul suolo di Manhattan, assieme alla passione per le auto sportive Fiat.

Sautoir in oro 18 carati e smeraldo
Sautoir in oro 18 carati e smeraldo

Maria Canale ha fatto carriera, è vero, ma anche iniziato presto: a 13 anni faceva già l’apprendista da un orafo, prima di laurearsi in lavorazione di metalli e a studiare design. In particolare, i suoi gioielli si ispirano allo stile art déco, con forme geometriche ben delineate, e l’alternanza di di materiali chiari e scuri. Che sarebbero piaciuti anche alle flapper.

 

Anello in oro 18 carati e smeraldo
Anello in oro 18 carati e smeraldo
Bracciale doppio in oro 18 carati e smeraldo
Bracciale doppio in oro 18 carati e smeraldo
Orecchini pendenti in oro 18 carati e smeraldo
Orecchini pendenti in oro 18 carati e smeraldo

A Las Vegas prevista la metà dei visitatori




La domanda se la pongono tutti gli operatori della gioielleria, venditori, acquirenti, aziende: vale la pena di tornare a partecipare a una fiera di settore? Una risposta sembra darla un sondaggio condotto da National Jeweler, che ha indagato sulle intenzioni di viaggio verso Las Vegas, dove a fine agosto si terranno i diversi show in programma. Sarà questo il primo grande appuntamento per la gioielleria nell’era del dopo covid (si spera). Le attese sono molte: anche se le piattaforme digitali hanno sopperito alla mancanza di contatti dal vivo, vedere e valutare i gioielli di persona è tutta un’altra cosa.

Gioielli al Couture di Las Vegas
Gioielli al Couture di Las Vegas

Il sondaggio condotto su 515 tra rivenditori, grossisti, produttori o altre figure professionali, però, non dissipa i dubbi: la maggior parte degli intervistati (77%) ha dichiarato di partecipare frequentemente o regolarmente alle fiere di gioielleria a Las Vegas (di solito a fine maggio-giugno). Ma per il 2021 solo circa la metà, il 54%, ha dichiarato di voler partecipare all’appuntamento di agosto. Tra questi, il 78% ha detto di essere pronto a partire. E, tra questi intraprendenti. il 22% ha già prenotato il viaggio parzialmente e il 56%  completamente. Sempre secondo il sondaggio, l’85% ha dichiarato di voler partecipare a Jck Las Vegas, il 53% al Luxury di Jck, il 37% al Couture, il 36% ad Agta GemFair e, infine, il 26% al Las Vegas Antique Jewelry & Watch Show. Naturalmente queste sono le intenzioni fino a questo momento e non è detto che la realtà sia, invece, più positiva.

Premiazione al Couture di Las Vegas
Premiazione al Couture di Las Vegas

Del 46% degli intervistati che ha dichiarato di non voler andare a Las Vegas, il 32% non cambierà idea, mentre il 14% non è sicuro. Il motivo principale per evitare il viaggio sono le preoccupazioni per il covid (40%), la necessaria presenza per l’attività (28%) e le date non gradite.

Padiglione Italia al Jck
Padiglione Italia al Jck di Las Vegas

Italian jewelry Trends Show nell'area di VicenzaOro a Las Vegas
Italian jewelry Trends Show nell’area di VicenzaOro a Las Vegas







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