Jaipur

Festa della donna a colori per Marco Bicego




Festa della donna, ma anche festa dei colori. Perché il giorno dedicato all’altra metà del cielo è un giorno da festeggiare, oltre che da utilizzare per ribadire la parità (e la diversità) di genere. Non è strano, quindi, associare gioielli e festa della donna, magari come occasione per fare un regalo alla propria metà. Oppure, perché no? per farsi un regalo da sole, senza aspettare nessuno. Un’atmosfera di festeggiamenti che il brand veneto Marco Bicego lega a due storiche collezioni particolarmente gioiose, Jaipur e Paradise.

Bracciale della collezione Paradise
Bracciale della collezione Paradise

La prima, Jaipur, prende il nome dalla città del Rajasthan, India, che è la capitale delle gemme, con una tradizione secolare nella lavorazione delle pietre. Anche Paradise utilizza gemme colorate, assieme a piccoli elementi cilindrici in oro nella classica lavorazione manuale degli artigiani della Maison. Molte le pietre utilizzate, come acquamarina, peridoto, rubellite, ametista, citrino, tormalina. Un arcobaleno che rende la festa dell’8 marzo ancora più gradita.

Collana in oro con gemme semi preziose
Collana in oro con gemme semi preziose
Anelli in oro e gemme della collezione Jaipur
Anelli in oro e gemme della collezione Jaipur
Orecchini in oro e gemme della collezione Jaipur
Orecchini in oro e gemme della collezione Jaipur

Orecchini in oro e gemme della collezione Paradise
Orecchini in oro e gemme della collezione Paradise







L’arte dei gioielli di Munnu The Gem Palace




Bracciali, collane e orecchini con sfarzose gemme nel cuore tradizionale dell’India: lo stile dell’impero Mughal nelle collezioni di Munnu The Gem Palace ♦︎

L’India è un paese pieno di fiori. Collane, decorazioni, trecce di fiori si trovano ovunque, non solo nei templi, ma anche per i matrimoni o per occasioni speciali. Così Siddharth Kasliwal, direttore creativo di Munnu The Gem Palace, antico brand indiano di Jaipur, capitale del Rajasthan, utilizza le gemme come fiori, con gioielli che diventano artistici bouquet. Non si tratta di gioielli indiani tradizionali. In effetti, Siddharth Kasliwal passa gran perte del suo tempo a New York e ha assorbito in buona parte lo spirito dell’estetica occidentale.

Orecchini chandelier con diamanti, perle, zaffiri blu
Orecchini chandelier con diamanti, perle, zaffiri blu

I gioielli con pietre colorate hanno un design più semplice di quelli legati alla tradizione indiana, più vicini allo stile dei gioielli realizzati in Europa o in Usa. Collane composte da semplici tormaline allineate, uno smeraldo che ha incastonato al suo interno un diamante, orecchini senza fronzoli dalla forma arrotondata: i gioielli di Munnu The Gem Palace piacciono anche in Occidente. D’altra parte, Munnu The Gem Palace è erede di una delle più antiche tradizioni. Basti dire che la famiglia Kasliwal crea gioielli da nove generazioni.
Bracciale in oro con diamanti rose cut
Bracciale in oro con diamanti rose cut

The Gem Palace vanta gioielli che resistono al passare delle mode: alcuni pezzi che risalgono agli inizi della famiglia, ad Agra, sono ancora indossati. Nella società stratificata dell’impero Mughal, le gemme servivano sia come investimento, per accumulare ricchezza, sia come dimostrazione di potere. Per tre secoli gli imperatori Mughal si sono serviti dei gioielli creati dalla famiglia Kasliwal di Agra: pezzi opulenti e stravaganti, veri status symbol. Nelle parole di Munnu, «a quel tempo le persone indossavano più gioielli che vestiti».
Anello con serpente in oro su un grande rubino opaco
Anello con serpente in oro su un grande rubino opaco

I gioiellieri vantavano la padronanza delle tecniche tradizionali indiane, come l’incastonatura Kundan e la smaltatura Meenakari. La storia è continuata con una improvvisa sliding door, quando nel 1725 il maharaja Jai Singh II ha iniziato la costruzione della nuova città di Jaipur, che ancora oggi è la capitale dello Stato indiano del Rajasthan. Non potevano mancare dei gioiellieri. I Kasliwal si sono quindi trasferiti all’interno delle mura del palazzo come gioiellieri della corona. Ancora oggi a Jaipur si trova la casa della famiglia Kasliwal.
Orecchini a bottone con tormalina rosa
Orecchini con tormalina rosa

Nel Settecento Jaipur ha vissuto un periodo di ricchezza e ha offerto alla famiglia Kasliwal l’opportunità di centralizzare le loro operazioni in una nuova sede fuori dalle mura del palazzo. Molti degli artigiani che prima erano sparsi per la città si sono così riuniti sotto lo stesso tetto: il Gem Palace.
Orecchini con zaffiri, ametista e rubellite
Orecchini con zaffiri, ametista e rubellite

La conquista britannica dell’India non ha rallentato il lavoro dei gioiellieri. Nel 1923 a Jaipur è stato aperto l’iconico negozio Gem Palace, che ancora accoglie chi cerca i gioielli pregiati della Maison. L’offerta di gioielli è particolarmente ricca. La lavorazione avviene nei laboratori attigui. I gioielli di Munnu The Gem Palace sono stati al centro di diverse mostre in Occidente, come quella alla Somerset House di Londra, con circa 250 pezzi di gioielleria, oppure per il Met a New York, dove Munnu e suo figlio Siddharth hanno aperto uno studio privato e uno showroom in una residenza nel cuore della città. Ma la storia non è ancora finita.

Bracciale in oro 22 carati con acquamarina
Bracciale in oro 22 carati con acquamarina
Anello in oro con tormalina verde e smalto
Anello in oro con tormalina verde e smalto
Orecchini in oro con tormalina rosa e verde
Orecchini in oro con tormalina rosa e verde

Collana in oro con 5  tormaline pendenti
Collana in oro con tormaline







L’India a Londra con Pomegranate





Il fascino dell’India è contagioso: una delle designer di gioielli affascinate dalla cultura e dalle tradizioni del grande Paese asiatico è la londinese Katie Bulatovic, che lavora nel settore della gioielleria da oltre 20 anni, dopo un’esperienza nel department store Harvey Nichols, e si è formata come gemmologa Al Gia e ha fondato Pomegranate, considerato un frutto magico e quanto di più vicino a una miniera di gemme. La sua boutique si trova nel cuore di Londra, in Kensington Square. Ma il cuore staziona fisso a Jaipur, la capitale dello stato indiano del Rajasthan, che è anche un distretto famoso per la produzione di gioielli e il taglio delle gemme. E dove sono realizzati i gioielli di Pomegranate. Ma prima di arrivare ad aprire la sua boutique, nel 2009, Katie ha venduto i suoi primi gioielli tra le bancarelle di Portobello, Covent Garden Market e in occasione di fiere ed eventi. Da allora di strada ne ha fatta tanta.

Grey Diamond Curve Ring by Pomegranate
Grey Diamond Curve Ring by Pomegranate

Sono gioielli realizzati con argento sterling, anche placcati, oppure oro 18 carati. Jaipur offre anche l’opportunità di scegliere tra una ampia gamma di pietre preziose, come diamanti con il tradizionale taglio polki, e semi preziose. Le competenze di gemmologia consentono a Katie di utilizzare microscopi, rifrattometri e spettroscopi per identificare e valutare la qualità delle gemme. L’amore per l’India si riflette anche nello stile di gioielli: il primo realizzato dalla designer è stato un pendente Navaratna, parola che indica nove pietre che rappresentano i pianeti nell’astrologia vedica.

Anello con rubini
Anello con rubini
Anello con tormalina verde cabochon
Anello con tormalina verde cabochon e smalto bianco
Grey Diamond Delhi Stud Earrings worn
Grey Diamond Delhi Stud Earrings worn
Grey Diamond Delhi Stud Earrings. gold plated sterling silver and are set with grey diamond slices
Grey Diamond Delhi Stud Earrings. gold plated sterling silver and are set with grey diamond slices

Iona Diamond Charm And Fine Gold Necklace
Iona Diamond Charm And Fine Gold Necklace, 18K gold with 9 diamond gemstone drop







San Valentino a Jaipur con Marco Bicego




Un San Valentino a Jaipur: è la proposta di Marco Bicego. Jaipur, capitale dello Stato indiano del Rajasthan, è anche conosciuta come la città rosa, per il colore dominante dei suoi edifici più antichi. Ed è anche il nome di una delle collezioni storiche del brand veneto, che ora sono proposti nella formula legata alla festa degli innamorati. Per esempio, con gioielli come il bracciale composto da elementi a cerchio in oro giallo 18 carati incisi a mano con l’antica tecnica del bulino millerighe, pensato come base ideale per il mix con i pendenti della collezion, come la collana con diamanti Amore Infinito.

Anello Jaipur in oro 18 carati e diamanti
Anello Jaipur in oro 18 carati e diamanti

Oppure l’anello Goa a sette fili con castoni e barrette di diamanti in oro giallo, realizzato grazie alla lavorazione artigianale del foglio d’oro, e barrette di pavé di diamanti taglio brillante. Un altro anello, Jaipur Colour, è in oro giallo, sempre inciso a mano con il bulino, e con una tormalina rosa dal taglio inusuale. La collana ha cerchio in oro bianco e diamanti, che si unisce a un elemento circolare in oro giallo, su una catena regolabile.

Bracciale Jaipur in oro 18 carati
Bracciale Jaipur in oro 18 carati
Collana con cerchio in oro bianco e diamanti, che si unisce a un elemento circolare in oro giallo, su una catena regolabile
Collana con cerchio in oro bianco e diamanti, che si unisce a un elemento circolare in oro giallo, su una catena regolabile

Anello con tormalina rosa
Anello con tormalina rosa







Marco Bicego in catene con Jaipur

Jaipur è la capitale dello Stato indiano del Rajasthan, la decima città più popolosa del Paese. È conosciuta anche come la città rosa per la combinazione di colori dominante dei suoi edifici storici. E qualcuno la definisce anche la Parigi d’India. Infine, Jaipur è anche il nome di una storica collezione di Marco Bicego, che alla città indiana si è ispirato per il mix di pietre di colore utilizzate per i gioielli. Fino ad ora. Perché la collezione Jaipur, che è diventata una di quelle di maggior successo della Maison veneta, nel tempo si è rinnovata senza eliminare la combinazione tra gemme e oro. Adesso, invece, aggiunge pezzi in semplice metallo giallo.

Orecchini e collana della collezione Jaipur indossati
Orecchini e collana della collezione Jaipur indossati

Jaipur si rinnova attraverso la classica forma della catena. Che cosa distingue gli anelli intrecciati firmati Marco Bicego? Le forme irregolari, una finitura satinata e maglie di diverse misure unite tra loro. L’oro, come negli altri pezzi del brand, è inciso a mano dai maestri artigiani con la tecnica del bulino millerighe, che aggiunge alle superfici una finitura leggermente irregolare. Proprio come le antiche haveli di Jaipur.

Collana della collezione Jaipur Link
Collana della collezione Jaipur Link
Orecchini della collezione Jaipur Link
Orecchini della collezione Jaipur Link
Collana della collezione Jaipur Link, dettaglio
Collana della collezione Jaipur Link, dettaglio

Santi, l’alta gioielleria ha radici lontane





Un gioielliere che rappresenta la decima generazione di una famiglia consacrata a gemme e gioielli. È Krishna Choudhary, indiano trasferito a Londra, che ha una lunghissima storia alle spalle. L’alta gioielleria del suo marchio, Santi, è ora soggetto di una mostra-vendita organizzata dalla casa d’aste londinese Phillips. La mostra, dal 19 al 23 settembre presso le gallerie di Berkeley Square di Phillips, è organizzata con l’assistenza di Vivienne Becker, storica del gioiello che è diventata una sorta di marchio di garanzia. La mostra presenta le creazioni di Santi, ma anche gioielli e oggetti storici di epoca Moghul. Le radici di Krishna Choudhary, infatti, affondano nel Rajasthan.

Orecchini Chevron con due diamanti taglio vecchia miniera
Orecchini Chevron con due diamanti taglio vecchia miniera

Attraverso questa mostra spero di onorare la mia eredità e condividere con i visitatori parte della magia che alimenta le mie opere contemporanee. Dalle pietre preziose storiche di straordinaria bellezza o dai motivi Mughal visti nell’arte, nell’architettura e nei gioielli indiani, tutti questi servono come ispirazione per i miei gioielli contemporanei, all’interno dei quali cerco di sposare le gemme più rare e l’artigianato più bello e squisito oggi disponibile.
Krishna Choudhary

Krishna Choudhary nel suo studio a Londra
Krishna Choudhary nel suo studio a Londra

La famiglia Choudhary era attiva come banchieri e gioiellieri nel 1727, alla fondazione della nuova città di Jaipur decisa dal maharaja Sawai Jai Singh II, il sovrano di Amer nell’India occidentale, che si stabilì nella città di Jaipur nel 18esimo secolo. Il maharaja invitò i migliori artigiani e artigiani di tutta l’India. Jaipur, dove si trova la Choudhary Haveli (il palazzo di famiglia) è un centro ancora oggi famoso per la gioielleria e il taglio delle gemme. La mostra e vendita comprende una quarantina di gioielli realizzati negli ultimi quattro anni, alcuni dei quali creati appositamente per questa occasione.

Orecchini Champagne Cartouche, caratterizzati da due diamanti brown taglio cuscino, che fluttuano su onde chevron in oro giallo
Orecchini Champagne Cartouche, caratterizzati da due diamanti brown taglio cuscino, che fluttuano su onde chevron in oro giallo
Orecchini Chevron con al centro un diamante taglio old mine
Orecchini Chevron con al centro un diamante taglio old mine
Orecchini Chevron con diamanti e smeraldi colombiani
Orecchini Chevron con diamanti e smeraldi colombiani
Anello Diamond Wave su oro rosa
Anello Diamond Wave su oro rosa
Orecchini Emerald Flower, con diamanti Golconda e smeraldi
Orecchini Emerald Flower, con diamanti Golconda e smeraldi cabochon del Panjshir
Anello ottagonale con spinello taglio old mine e diamanti baguette
Anello ottagonale con spinello taglio old mine e diamanti baguette

Royal Gems a Jaipur, haveli della famiglia Choudhary
Royal Gems a Jaipur, haveli della famiglia Choudhary






Il sensibile cuore di pietra di Celine

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Tormaline, soli e diamanti grigi: il design semplice ma accattivante di Celine Daoust ♦

Orgoglio belga, sensibilità indiana, spiritualità new age: la sintesi si somma nella designer Celine Daoust. Lei fa parte della schiera nate con l’obiettivo di occuparsi di gioielli, di quelle che fin da bambine amava giocare con i gioielli di casa. Diventata adulta, Celine ha deciso di andare nella capitale indiana del gioiello, Jaipur, per affinare l’esperienza con le pietre preziose.

Collana in oro 14 carati con smalto e diamanti taglio pera e trillion
Collana in oro 14 carati con smalto e diamanti taglio pera e trillion

Gemme che, secondo la designer di Bruxelles, contengono anche proprietà benefiche che vanno al di là della loro piacevole estetica. Che ci crediate o meno, i gioielli che propone Celine Daoust, con la sua predilezione per le tormaline e le lavorazioni affidate agli esperti artigiani indiani, sono interessanti. Il fatto di avere un link con l’India, in ogni caso, non impedisce alla sua fantasia di introdurre uno stile assolutamente moderno, occidentale, nordico. Anche se non siete al corrente dei valori simbolici delle pietre, potrete ammirarne le disposizioni che in alcuni casi sembrano quasi casuali, ma sono in realtà dettate da un sottile senso dell’equilibrio. È più difficile, infatti, ottenere simmetrie e volumi bilanciati quando si utilizzano forme irregolari: un’arte in cui Celine Daoust eccelle.

Anello in oro 14 carati con diamanti grigi
Anello in oro 14 carati con diamanti grigi
Collana Guardian Spirit in oro 14 carati e tormaline verdi
Collana Guardian Spirit in oro 14 carati, diamanti e tormaline verdi
Collana con pendente Guardian Spirit in oro, diamanti e pietra luna
Collana con pendente Guardian Spirit in oro, diamanti e pietra luna
Orecchini pezzo unico in oro con tormaline rosa
Orecchini pezzo unico in oro con tormaline rosa
Anello in oro con tormalina watermelon
Anello in oro con tormalina watermelon
Anello Protection in oro con diamanti taglio marquise
Anello Protection in oro con diamanti taglio marquise

Orecchini in oro con tormaline verdi e diamanti
Orecchini in oro con tormaline verdi e diamanti






Pochi e incredibili: i gioielli di Saboo

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Strepitosi, raffinati, complicati: i gioielli esclusivi (40 all’anno) di Saboo Fine Jewels ♦︎

In India la città di Jaipur, nel Rajasthan, è la capitale della gioielleria anche per la sua tradizione nella lavorazione delle gemme. Molte sono le aziende di gioielleria che tagliano e assemblano pietre preziose. Ma poche sono quelle capaci di incastonare le gemme una dentro l’altra, con complicati, delicati e difficilissimi incastri. Come sa fare, per esempio, Saboo Fine Jewels. La Maison è diventata famosa, tra l’altro, proprio per la capacità di lavorazione che, a volte, sfiora l’impensabile.

Anello con zaffiro incastonato in calcedonio
Anello con zaffiro incastonato in calcedonio

La storia dell’azienda è iniziata negli anni Trenta, con Chand Bihari Saboo. Dal commercio di gemme l’azienda fondata da Saboo si è evoluta e nel 1980, i suoi figli, Rajendra e Surendra, hanno costituito Saboo Fine Jewels. Che, però, ha sede a Hong Kong. Anche sono nalla città cinese, però, non hanno perso contatto con il mondo delle pietre preziose. Anzi, Saboo Fine Jewels è famosa proprio per la scelta delle gemme, oltre che per la loro lavorazione. Ma non solo: per alcuni gioielli, per esempio, utilizza le conch pearls, tra le più rare e costose. Una perla conch è frutto di una concrezione calcarea non madreperlacea prodotta dal mollusco Queen Conch. Hanno colore rosato, con diverse sfumature.

Anello Royalle con diamanti e rubini
Anello Royalle con diamanti e rubini

Dato, però, che i gioielli di Saboo sono il top del top e, soprattutto, di difficile realizzazione, la Maison riesce a produrne solo 40 all’anno. L’ultima frontiera è l’utilizzo del titanio colorato, metallo leggero, resistente, ma assai difficile da lavorare. Per creare una spilla, pezzo unico su misura, per esempio, è stato necessario un anno mezzo di lavorazione, tra ricerca delle pietre, taglio speciale e oreficeria. E che cosa c’è di più prezioso del tempo?

Orecchini con rubini e diamanti
Orecchini con rubini e diamanti
Orecchini con smeraldi, diamanti, tsavoriti, rubini, zaffiri
Orecchini con smeraldi, diamanti, tsavoriti, rubini, zaffiri
Orecchini con smeraldi intagliati e fiori con smalto
Orecchini con smeraldi intagliati e fiori con smalto
Anello con diamanti e smeraldi
Anello con diamanti e smeraldi
Orecchini Royalle con diamanti e smeraldi
Orecchini Royalle con diamanti e smeraldi







Masterstrokes, alta gioielleria dai due volti

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I gioielli di Masterstrokes, in oro, gemme e raffinata tecnica di smaltatura. E anche frutto della meditazione Vipassana ♦︎

Jaipur, città indiana dalle mille suggestioni. La città rosa è anche nota in tutto il mondo per essere una delle capitali della gioielleria. E qui, a Jaipur, dal 1941 è attiva una società che è conosciuta ora con il nome di Jewels Emporium, condotta dalla famiglia Bohra e, oggi da marito e moglie, Anup e Smriti Bohra. Accanto al commercio di gemme, nel 2001 l’azienda ha lanciato il brand Masterstrokes. Oltre a oro e gemme, i gioielli di Masterstrokes utilizzano l’antica arte della smaltatura francese.

Gli orecchini Tre Grazie , con tormalina rosa per 21,52 carati, che collegano tre superfici estese realizzate con diversi trattamenti. Gli orecchini ruotano su un perno centrale: si possono indossare in tre modi diversi. Sono Incastonati con 2,62 carati di zaffiri arancioni e viola, 5,92 carati di diamanti taglio brillante, smalti plique-à-jour e champlevé. Sono stati progettati e realizzati a mano in 394 ore di lavoro
Gli orecchini Tre Grazie , con tormalina rosa per 21,52 carati, che collegano tre superfici estese realizzate con diversi trattamenti. Gli orecchini ruotano su un perno centrale: si possono indossare in tre modi diversi. Sono Incastonati con 2,62 carati di zaffiri arancioni e viola, 5,92 carati di diamanti taglio brillante, smalti plique-à-jour e champlevé. Sono stati progettati e realizzati a mano in 394 ore di lavoro

Con oltre 300 tonalità nella sua tavolozza e per la competenza nelle tecniche di smaltatura basse taille, pliqué-a-jour e champlevé, le creazioni di Masterstrokes sono ammirate, indossate da donne e possedute da appassionati collezionisti. Sono ovviamente gioielli creati artigianalmente. Curiosamente questa tecnica è stata utilizzata anche per una collezione che si ispira a un soggetto del tutto diverso da quelli soliti della gioielleria, cioè amore, fiori e animali. La tradizione indiana, però, è molto presente, frutto della pratica Vipassana, una delle tecniche di meditazione più antiche dell’India, che significa vedere le cose come sono realmente. Curiosamente, una delle collezioni di Masterstrokes è dedicata, però, alla popolare storia di Jekyll and Hyde.

Anello a forma di farfalla della collezione Jekill e Hyde, con oro, diamanti, rubini del Mozambico, smalto
Anello a forma di farfalla della collezione Jekill e Hyde, con oro, diamanti, rubini del Mozambico, smalto

Questo anello in oro 18 carati della collezione Jekyll and Hyde, per esempio, ha la forma di una farfalla con ali tempestate di diamanti, con incastonato un rubino del Mozambico a taglio fantasia da 7,56 carati. Le ali si piegano delicatamente per rivelare un lato smaltato champlevé. Può essere indossato in due modi. Il gioiello è stato realizzato a mano con 3,74 carati di diamanti taglio brillante in 315 ore di lavoro.

Anello Beyond Religion - Saint Teresa, in oro 18 carati, realizzato a mano in 510 ore di lavoro. L'opale da 2,21 carati rappresenta Santa Teresa, con una cornice di smaltatura champlevé ulteriormente evidenziata da diamanti taglio incastonati a griffe. I 2,75 carati di diamanti baguette che circondano l'anello rappresentano i meno fortunati nelle cure della santa
Anello Beyond Religion – Saint Teresa, in oro 18 carati, realizzato a mano in 510 ore di lavoro. L’opale da 2,21 carati rappresenta Santa Teresa, con una cornice di smaltatura champlevé ulteriormente evidenziata da diamanti taglio incastonati a griffe. I 2,75 carati di diamanti baguette che circondano l’anello rappresentano i meno fortunati nelle cure della santa
Collana a forma di piuma di pavone, ispirata alle ballerine dipinte dal pittore impressionista francese Edgar Degas. La collana, con smalti champlevé è impreziosita da una tanzanite da 41,05 carati , circondata da zaffiri gialli del peso di 4,77 carati e 15,3 carati di diamanti taglio brillante. Questo pezzo è stato realizzato a mano in 1.247 ore di lavoro
Collana a forma di piuma di pavone, ispirata alle ballerine dipinte dal pittore impressionista francese Edgar Degas. La collana, con smalti champlevé è impreziosita da una tanzanite da 41,05 carati , circondata da zaffiri gialli del peso di 4,77 carati e 15,3 carati di diamanti taglio brillante. Questo pezzo è stato realizzato a mano in 1.247 ore di lavoro
La collana è composta da un Opale di 28,44 carati, smalto, diamanti. Può essere indossata in entrambi i lati
La collana è composta da un Opale di 28,44 carati, smalto, diamanti. Può essere indossata in entrambi i lati
Shades of Lotus, collana e orecchini ispirati a Cleopatra. Con Conch rosa, perle barocche, diamanti, rubini
Shades of Lotus, collana e orecchini ispirati a Cleopatra. Con Conch rosa, perle barocche, diamanti, rubini
Orecchini ispirati all Ibisco, con rubini del Mozambico, oro, diamanti rosa
Orecchini ispirati all Ibisco, con rubini del Mozambico, oro, diamanti rosa
Bracciale Volcanus, della collezione The Fifth Element. È composto da una Rhodocrosite di 79 carati, su oro e diamanti che rappresentano la lava che fuoriesce dal vulcano
Bracciale Volcanus, della collezione The Fifth Element. È composto da una Rhodocrosite di 79 carati, su oro e diamanti che rappresentano la lava che fuoriesce dal vulcano

Questo bracciale a forma di polipo ha al centro un opale iridescente di 14,97 carati, circondato da smeraldi, oro 18 carati, diamanti, smalto
Questo bracciale a forma di polipo ha al centro un opale iridescente di 14,97 carati, circondato da smeraldi, oro 18 carati, diamanti, smalto







Il mondo di Bg World

Vi affascina l’India dei maharaja, con lo sfarzo dei gioielli e del lusso da nababbi? Ecco l’India di BG World, cioè di Bridhichand Ghanshyamdas, gioielliere di Jaipur ♦

Non è facile che abbiate sentito parlare di Bridhichand Ghanshyamdas se siete di Milano, New York o Berlino. A meno che non siate un operatore del settore, che conosce bene la tradizione e l’abilità degli artigiani orafi di Jaipur, città del Rajastan, India. L’azienda ha una lunga tradizione (come si vede nel video che pubblichiamo) e da tempo ha preso a frequentare gli appuntamenti tradizionali dedicati alla gioielleria.

Anello con meraldo centrale, diamanti e rubini by BG World
Anello con meraldo centrale, diamanti e rubini by BG World

Certo, lo stile è lontano da quello un po’ asettico e asciutto proposto dai brand occidentali, anche quelli più tradizionali. Ma allo stesso tempo è facile notare come anche bracciali, collane e anelli di questo brand indiano si siano avvicinati a un gusto internazionale. Certo, sono ricchi di oro e pietre, ma meno ancorati alla tradizione etnica dei gioielli del passato, anche se certo non rinnegano le origini. Jaipur è uno dei centri dell’oreficeria mondiale, dove lavorano centinaia di tagliatori di gemme. E questi gioielli di Bridhichand Ghanshyamdas testimoniano bene l’abilità degli artigiani. L’ultima collezione presentata dal brand si chiama Aks, Reflection of time: riflessione tra passato e presente, per catturare l’essenza delle culture di epoche diverse. Tra quella dei maharaja, che in Rajastan hanno regnato fino agli anni Settanta del Novecento e l’era di internet: un link che è consentito solo alla gioielleria.

Collana con smeraldi a goccia e diamanti
Collana con smeraldi a goccia e diamanti
Orecchini con smeraldi intagliati, diamanti e perle
Orecchini con smeraldi intagliati, diamanti e perle
Collana in oro e diamanti della collezione Delhi Durbar
Collana in oro e diamanti della collezione Delhi Durbar
Modella con gioielli di Birdhichand Ghanshyamdas
Modella con gioielli di Birdhichand Ghanshyamdas
Collana vintage della collezione Delhi Durbar
Collana vintage della collezione Delhi Durbar

Le lunghe radici di Madhuri Parson

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Avere un nonno che vende all’ingrosso pietre preziose a Londra, Parigi e Ginevra è un buon punto di partenza. Madhuri Parson, in più, ha alle spalle una famiglia che fa affari con gemme e gioielli da sei generazioni, con base a Jaipur, India. Mentre passava il suo tempo a osservare gli artigiani della città indiana che lavoravano oro e gemme, la designer probabilmente pensava già a che cosa avrebbe fatto da grande. Gioielli, ovvio. Ora Madhuri fa base a New York, dove ha studiato le gemme al Gia e design del gioiello al Fashion Institute of Technology, ma lavora anche a Japipur e Mumbai. Curiosamente, però, tutto questo è arrivato dopo un’esperienza nel mondo della tecnologia, nella Silicon Valley.

Anello in oro 14 carati con zaffiri, topazio bianco
Anello in oro 14 carati con zaffiri, topazio bianco

Le radici familiari, però, hanno fortunatamente preso il sopravvento. Madhuri Parson ha lanciato la sua prima collezione nel 2011 negli Stati Uniti. Come altri designer di origine indiana ama mischiare motivi orientali con l’estetica occidentale moderna. Oltre a produrre pezzi su misura, Madhuri vende rivenditori di fascia alta come Harvey Nichols a Londra e Bloomingdale’s negli Stati Uniti, oppure online su Moda Operandi.

Anello Trio in oro giallo 14 carati e diamanti
Anello Trio in oro giallo 14 carati e diamanti
Bracciale Trio in oro giallo 18 carati e diamante
Bracciale Trio in oro giallo 18 carati e diamante
Orecchini con diamanti in oro giallo 18 carati e smalto indiano, diamanti taglio rosa
Orecchini con diamanti in oro giallo 18 carati e smalto indiano, diamanti taglio rosa
Orecchini con tormalina in oro giallo 14 carati
Orecchini con tormalina in oro giallo 14 carati
Orecchini pendenti in oro giallo 18 carati  e diamanti
Orecchini pendenti in oro giallo 18 carati e diamanti

Orecchini con madreperla e rubini su oro bianco
Orecchini con madreperla e rubini su oro bianco







I misteri di Dionea Orcini

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I misteri preziosi di Dionea Orcini, da Bologna a Miami passando per Jaipur ♦

Vi piacciono i misteri, il fascino del gotico, i fantasmi, gli spiriti, i segni zodiacali? praticate lo yoga, provate un brivido a pensare alla saggezza delle antiche scritture, ai misteri ayurvedici, eccetera? Se anche non siete fan di tutte questi topos che affascinano tanti altri, potete ugualmente apprezzare i gioielli di Dionea Orcini. Sono dedicati a quel mondo misterioso per alcuni, fantasioso per altri. «Le collezioni di Dionea Orcini rivelano i misteri di un mondo avvolto di segreti», è la sua stessa definizione.

Anello in oro bianco 18 carati con tsavoriti e topazio blu London
Anello in oro bianco 18 carati con tsavoriti e topazio blu London

Tra pozioni magiche e fascino per l’ignoto, in ogni caso, i gioielli della designer sono stati indossati da una lunga serie di star dello spettacolo. Dionea Orcini ha un currriculum quanto mai vario. Ha una laurea in Design della Moda, ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, poi proseguita con stage e Costumi presso l’Università d’Arte a Praga, per concludere gli studi all’Architecture Interior della Ucla di Los Angeles. Ha imparato l’arte della gioielleria alla MJS School di Miami, con la supervisione di Marc Thurn, maestro gioielliere tedesco. Ha studiato gemmologia al GIA di New York e anche gemmologia vedica a Jaipur, India. Con queste premesse, non sorprende che le sue collezioni siano dedicate a Semiramide, come al Medioevo, ma anche al marchese de Sade. Anche se quest’ultimo, in effetti, aveva un modo di vivere un po’ più lontano dalle vette della filosofia orientale.

Anello in oro bianco 18 carati e pavé di rubini
Anello in oro bianco 18 carati e pavé di rubini
Anello in oro giallo 18 carati con simbolo Fleur de Lys, zaffiri blu e lapislazzuli
Anello in oro giallo 18 carati con simbolo Fleur de Lys, zaffiri blu e lapislazzuli
Collana regolabile in filo di seta con citrino e pavé di arabeschi i -oro bianco 18 carati, diamanti
Collana regolabile in filo di seta con citrino e pavé di arabeschi i -oro bianco 18 carati, diamanti
Doppio anello in oro rosa 18 carati con diamanti bianchi, grigi e neri
Doppio anello in oro rosa 18 carati con diamanti bianchi, grigi e neri
Orecchini in oro bianco 18 carati con diamanti bianchi, agata rossa e onice nero
Orecchini in oro bianco 18 carati con diamanti bianchi, agata rossa e onice nero

Collana con perle barocche di Tahiti nere con cordino di seta, oro bianco 18 carati, rubini
Collana con perle barocche di Tahiti nere con cordino di seta, oro bianco 18 carati, rubini







I fiori di Sanjay Kasliwal

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Il matrimonio tra la sensibilità italiana e la decorazione indiana si celebra a New York: da questa unione nasce il marchio Sanjay Kasliwal, nome che è legato a The Gem Palace, uno dei più celebri marchi della gioielleria di Jaipur, nel Rajasthan. Il brand Sanjay Kasliwal, però, ha sede in Madison Avenue, a Manhattan. Il fondatore, che ha dato il proprio nome al marchio, è scomparso due anni fa e ora il suo lavoro continua grazie ai figli: Shalini Kasliwal e suo fratello, Samir Kasliwal. Per ricordare quello che è stato uno dei gioiellieri più importanti degli ultimi anni, Shalini e Samir hanno utilizzato disegni trovati per caso nell’ufficio del padre. Da questi schizzi è nata l’ultima collezione, Bloom.

Set di collana e orecchini con tanzanite e smeraldi
Set di collana e orecchini con tanzanite e smeraldi

Si tratta di una collezione di alta gioielleria composta da 26 pezzi, che segue i canoni classici della composizione. Ma aggiunge anche, in alcuni gioielli, un eco di quei volumi architettonici dell’antica India, con le superfici a goccia. Ma sono solo accenni: il vero lusso sono le gemme utilizzate, come nel set di tanzanite e smeraldi. Una collezione fedele alla fama della tradizione di famiglia, gioiellieri da 160 anni, e fornitori di maharaja e reali, dall’Europa e dal Medio Oriente, nonché celebrity come la principessa Diana, Jacqueline Kennedy Onassis e Marella Agnelli.

Anello con diamanti e smeraldo
Anello con diamanti e smeraldo
Anello Nimisha in oro, onice, diamanti e rubino
Anello Nimisha in oro, onice, diamanti e rubino
Anello con zaffiro blu e diamanti
Anello con zaffiro blu e diamanti
Orecchini Nisha con diamanti e zaffiri
Orecchini Nisha con diamanti e zaffiri
Orecchini com rubini, diamanti, perle
Orecchini con rubini, diamanti, perle
Orecchini con diamanti e smeraldi
Orecchini con diamanti e smeraldi
Orecchini con diamanti e zaffiri gialli
Orecchini con diamanti e zaffiri gialli

Orecchini con diamanti e perle di Tahiti
Orecchini con diamanti e perle di Tahiti







Amrapali, incredibile India

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Gli straordinari gioielli di Amrapali, la tradizione indiana rivista in chiave moderna ♦︎

Prende il nome da una famosa cortigiana reale, Amrapali, che visse nella repubblica di Vaishali (nell’attuale Bihar, zona est dell’India) intorno al 500 aC. Da donna eccessivamente disinvolta (per usare un eufemismo), Amrapali dopo un incontro con Buddha si convertì al verbo e diventò una fedele seguace del maestro spirituale. A questa figura mitica si sono ispirati alla fine degli anni Settanta Rajiv Arora e Rajesh Ajmera, fondatori della Maison Amrapali, che è ora diretta da Tarang Arora, figlia del fondatore, gemmologa e designer.

Kate Middleton con gli orecchini di Amrapali
Kate Middleton con gli orecchini di Amrapali

Apprezzata anche da Kate Middleton, l’azienda con sede a Jaipur è uno degli esempi della abilità e della fantasia della gioielleria in India.

Tarang Arora è cresciuta a Jaipur, ma nel 2002 si è trasferita a Londra per studiare gemmologia. È lei a giudicare tutti gli aspetti del marchio, dall’approvvigionamento di pietre alla progettazione delle collezioni. Oggi Amrapali impiega circa 1.600-1.800 persone nel laboratorio a Jaipur, ma a volte fino a 3.000. Lo stile della Maison può essere definito chic etnico, ma la tradizione è filtrata anche attraverso un design molto moderno.

Anelli con diamanti polki (antico taglio indiano)
Anelli con diamanti polki (antico taglio indiano)

Jaipur, non a caso, è la capitale della gioielleria indiana oltre che del Rajasthan.

Bracciale Butterfly di Amrapali
Bracciale Butterfly di Amrapali

E Amrapali nel tempo ha sviluppato una singolare capacità creativa: vende gioielli che costano da soli 10 dollari a oltre 1 milione. Chi vuole rendersi conto della straordinaria capacità nella lavorazione di gioielli può andare a visitare a Jaipur un museo che raccoglie la collezione privata di 2.500-3.000 pezzi storici raccolti dai fondatori di Amrapali. E non solo del Rajasthan: l’India ha una incredibile varietà di costumi e di forme anche per i gioielli. Cosimo Muzzano

Orecchini Warriors Sword, con rubini
Orecchini Warriors Sword, con rubini
Orecchini con diamanti taglio polki
Orecchini con diamanti taglio polki
Collana Lotus Flower
Collana Lotus Flower
Bracciale Lotus charm
Bracciale Lotus charm
Orecchini con zaffiri
Orecchini con zaffiri

Collana Ekaya in argento placcato oro
Collana Ekaya in argento placcato oro







Due collane di Gem Palace ispirate a Marella Agnelli

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È stata chiamata in diversi modi: Cigno (grazie a una famosa immagine scattata da Richard Avedon e venduta da Christie’s per 12.500 sterline). Ma anche l’ultima principessa italiana. Marella Agnelli, scomparsa nel febbraio del 2019, moglie di Gianni Agnelli, era anche un’appassionata di arte e di gioielli. In particolare, amava una collana acquistata nel 1955 dalla Maison indiana Gem Palace, che si trova a Jaipur. Ora Sanjay Kasliwal, direttore creativo e membro della famiglia di gioiellieri da otto generazioni proprietaria di Gem Palace, ha creato due collane realizzate con gemme d’epoca: due gioielli ispirati alla collana realizzata per Marella Agnelli, considerata un’icona di stile.

Marella Agnelli, negli anni Cinquanta, con la collana di Gem Palace
Marella Agnelli, negli anni Cinquanta, con la collana di Gem Palace

I due gioielli sono quindi stati chiamati, in onore della consorte del maggiore azionista della Fiat, con il nome di The Last Swan Necklace, cioè l’ultima collana del Cigno. Le collane sono realizzate con nove fili intrecciati di smeraldi, rubini e perle. Molte provengono dallo stesso stock di gemme utilizzate per fabbricare la originale collana di Marella Agnelli. Le perle d’epoca del lotto originale Agnelli sono state scoperte lo scorso anno in una scatola sigillata al Gem Palace, gioielliere di Maharaja, star di Hollywood e nobiltà europea.

Una delle due collane ispirate a Marella Agnelli
Una delle due collane ispirate a Marella Agnelli

Le due collane sono state realizzate a mano utilizzando le pietre rimanenti e traendo ispirazione dal design originale. La prima collana ha 16 carati di diamanti, 1.826 carati di rubini, 626 carati di smeraldi e 160 carati di perle. La seconda ha 15 carati di diamanti, 2.530 carati di rubini, 534 carati di smeraldi e 163 carati di perle. Le due collane saranno vendute separatamente: una nella sede di Jaipur e una nel negozio di New York. Prezzo: circa 80.000 dollari.

Collana di Gem Palace ispirata a Marella Agnelli
Collana di Gem Palace ispirata a Marella Agnelli

La collana di Gem Palace era una delle preferite di Marella. Considerata una delle donne più eleganti del mondo, Marella Caracciolo di Castagneto era nata a Firenze da una famiglia dell’antica aristocrazia napoletana, e da ragazza è vissuta in diversi Paesi d’Europa al seguito del padre diplomatico, Filippo Caracciolo di Castagneto. La madre, Margaret Clarke, era invece americana.

Marella Agnelli nel celebre ritratto di Richard Avedon
Marella Agnelli nel celebre ritratto di Richard Avedon

Samir Kasliwal gestisce il negozio di Jaipur, mentre Shalin Kasliwal quello di New York
Samir Kasliwal gestisce il negozio di Jaipur, mentre Shalin Kasliwal quello di New York







Imponente Takat

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Dall’India a New York: i gioielli da maharaja di Takat sono un opulento sogno di molte donne ♦

Haji Nisar Ahmed Takat, discendente da un’antica famiglia indiana di intagliatori di pietre preziose, ha fondato il brand che porta il suo nome nel 1955 a Jaipur, ne Rajasthan, India. Da commerciante di pietre, in quella che è la capitale dell’oreficeria dell’India, Takat si è trasformato in brand di gioielli conosciuto in tutto il mondo. E nel 2000, Rayaz Ahmed Takat, nipote di Ahmed Haji, ha aperto terza sede della società commerciale a New York, mentre Irfan Ahmed, un altro nipote del fondatore, ha aperto un ufficio a Hong Kong.

Anello con zaffiro burmese ghiaccio e diamanti
Anello con zaffiro burmese ghiaccio e diamanti

Questa premessa per spiegare a chi non conosce questa azienda, che si tratta di un player internazionale, abituato a proporre gioielli per un pubblico occidentale e non solo per i ricchi indiani. Lo stile dei loro gioielli, come potete vedere in questa pagina, è ricco, spesso con pietre imponenti, ma in molti casi la decorazione di gusto orientale passa in secondo piano. O, meglio, si trovano tutte e due le tipologie di gioiello: quello con iper-decorazioni che ricordano gli interni delle architetture di epoca moghul, ma anche quello che privilegia la singola bellezza di una pietra, senza l’aggiunta di tonnellate di ghirigori. Scegliete voi. Margherita Donato

Anello con zaffiro orange e diamanti
Anello con zaffiro orange e diamanti
Anello con smeraldo trillion e diamanti
Anello con smeraldo trillion e diamanti
Bracciale con rubini e diamanti
Bracciale con rubini e diamanti
Ciondolo con smeraldo e diamanti
Ciondolo con smeraldo e diamanti
Orecchini con tanzanite e diamanti
Orecchini con tanzanite e diamanti
Orecchini chandelier con rubini e diamanti
Orecchini chandelier con rubini e diamanti
Orecchini a fiore con rubini e diamanti
Orecchini a fiore con rubini e diamanti







Amrapali: 3232 diamanti per una maharani





Amrapali vende gioielli sui portali di e-shopping come quelli Net-à-porter o Neiman Marcus. Ma tra i suoi pezzi storici c’è anche una collana con 2332 diamanti e smeraldi  per le moderne maharani (le mogli del maharaja) ♦ 

Amrapali è una della Maison più famose e apprezzate di Jaipur, la capitale della gioielleria indiana, nel Rajasthan. Anche molte star di Bollywood indossano gioielli di questo brand che prende il nome di una famosa cortigiana reale, vissuta intorno al 500 aC nell’antica India. Ma ora, oltre alle cortigiane, Amrapali rende omaggio alla regina, cioè alla maharani, nome con cui è definita la moglie di un maharaja. Si chiama proprio così, Maharani, una collana con 3232 diamanti con tagli diversi. E, in più, ci sono smeraldi per 365 carati.

Maharani necklace di Amrapali
Maharani necklace di Amrapali

«Ho voluto usare il maggior numero di diamanti possibile», ha detto Tarang Arora, direttore creativo di Amrapali Jewels. Il mercato a cui si rivolge, ha precisato, è quello dei Paesi arabi, dove è apprezzato un gioiello così ricco e appariscente (oltre che costoso). Il taglio di diamanti utilizzato, rose-cut, si ottiene con una tecnica che risale al 1500. La pietra ha un fondo piatto e una corona a forma di cupola che sale a un unico vertice da tre a 24 sfaccettature. Ricorda, insomma, la forma di un bocciolo di rosa. Per realizzare la collana Maharani ci sono voluti otto mesi di lavoro, compresi tre rifacimenti per renderla perfettamente equilibrata. Oltre che sfarzosa, la collana ha anche un riferimento storico: si ispira allo stile Moghul, la dinastia islamica che ha governato gran parte dell’India per quattro secoli. Ma, naturalmente, la collana deve piacere alle maharani di oggi. Giulia Netrese

Set di collana e orecchini con smeraldi
Set di collana e orecchini con smeraldi
Orecchini in oro rosa con diamanti e rubini
Orecchini in oro rosa con diamanti e rubini
Orecchini con diamanti e perle
Orecchini con diamanti e perle
Collana in oro con diamanti polki
Collana in oro con diamanti polki
Choker con diamanti e rubini
Choker con diamanti e rubini

Orecchini con diamanti
Orecchini con diamanti







Entice dall’India al mondo





India formato internazionale, da Jaipur a Hong Kong, passando per l’America: ecco il brand Entice di Kgk ♦︎

Che cosa fa un indiano a Hong Kong? Semplice, se fa parte del gruppo Kgk si occupa di Entice Jewellery. Il marchio è molto noto soprattutto in Asia e America: nata nel 2009 a Jaipur, Entice ha scelto di modernizzare lo stile tipico della gioielleria del Rajasthan in chiave attuale. Sono gioielli molto importanti: il valore è dato dalla lunga e meticolosa lavorazione e dai materiali utilizzati. Kgk è tra i pochi produttori di gioielli che acquista direttamente diamanti grezzi da colossi come De Beers, Alrosa e Rio Tinto. E lo può fare perché il gruppo indiano è altrettanto grande.

Collana di diamanti con 17 smeraldi taglio a pera
Collana di diamanti con 17 smeraldi taglio a pera

Il Gruppo Kgk è stato fondato nel 1905 da Shri Keshrimalji Kothari, un commerciante di pietre preziose di Jaipur. Negli anni l’azienda si è ingrandita e ora è una multinazionale che, tra l’altro, ha anche diversi brand di gioielli, tra cui Entice. Per dare un’idea: impiega 12.000 dipendenti. L’azienda è guidata ancora da un esponente della famiglia che l’ha fondata, Navrattan Kothari: è sua l’idea di lanciare Entice, che oggi ha cinque negozi indipendenti in paesi come Hong Kong e India (Bangalore, Jaipur, Mumbai e New Delhi). Rudy Serra





Anello con smeraldo circondato da diamanti
Anello con smeraldo circondato da diamanti

Anello con zaffiro di 15 carati e diamanti
Anello con zaffiro di 15 carati e diamanti
Collana che ricorda i fiori di gelsomino con diamanti gialli e bianchi
Collana che ricorda i fiori di gelsomino con diamanti gialli e bianchi
Anello Juliette in oro rosa e diamanti
Anello Juliette in oro rosa e diamanti
Orecchini con smeraldi cabochon e diamanti
Orecchini con smeraldi cabochon e diamanti
Orecchini con diamanti bianchi e gialli, smeraldi
Orecchini con diamanti bianchi e gialli, smeraldi

Orecchini ispirati a foglie di felce con diamanti bianchi e gialli
Orecchini ispirati a foglie di felce con diamanti bianchi e gialli







Marco Bicego, colori di Jaipur





Marco Bicego allarga la collezione dedicata a Jaipur: collane e bracciali in oro e pietre multicolori ♦

Marco Bicego torna a Jaipur. O, meglio allarga i confini della città indiana capitale della gioielleria e delle gemme. La collezione del gioielliere veneto dedicata alla capitale del Rajasthan, infatti, si amplia con nuovi pezzi. Si tratta di un’aggiunta che non modifica lo stile: insomma, non una novità nella forma, ma l’arricchimento con nuove pietre preziose di una linea di gioielli già particolarmente assortita. Per esempio, un bracciale rigido, oppure gli anelli con pietre singole. La lavorazione del set di oro di bracciali e collane è interamente realizzata a mano. Le pietre sono diverse, tutte su colori soft, come ametista, citrino lemon, topazio o tormalina rosa. Prezzi indicativi: un bracciale a un solo filo costa circa 1000 euro, a due fili 1400 euro, un anello con ametista circa 350 euro. Giulia Netrese




Bracciale della collezione Jaipur
Bracciale della collezione Jaipur
Anello con ametista
Anello con ametista
Anello con citrino
Anello con citrino
Anello con topazio azzurro
Anello con topazio azzurro
Collana di Marco Bicego, collezione Jaipur
Collana di Marco Bicego, collezione Jaipur
Bracciale di Marco Bicego, collezione Jaipur
Bracciale di Marco Bicego, collezione Jaipur
Bracciale a cinque fili di Marco Bicego, collezione Jaipur
Bracciale a cinque fili di Marco Bicego, collezione Jaipur
Nuova collana con pietre multicolori
Nuova collana con pietre multicolori
Nuova collana con pietre multicolori a un filo
Nuova collana con pietre multicolori a un filo

Nuova collana con pietre multicolori a tre fili
Nuova collana con pietre multicolori a tre fili







Nigaam, Gemco e i suoi fratelli



La grande corsa di Gemco Designs, con il trionfo delle pietre tra Oriente e Occidente. Ecco le novità presentate a VicenzaOro con il marchio Nigaam: The Stella Collection e Cascade Collection, con diamanti taglio briolette 

Da Jaipur, capitale indiana dei gioielli, fino a Hong Kong e New York. Non stupisce che i gioielli di Gemco Designs siano un piacevole ibrido delle due culture, orientale e occidentale. Fondata nel 1970 dai fratelli Gaurav, Pravesh e Prateek Nigam come azienda attiva nel commercio di pietre preziose, Gemco si è così conquistata una solida fama. Nel 2012 è avvenuta la consacrazione, con il lancio del marchio di lusso Nigaam, trascurando il mercato meno redditizio dei gioielli in argento (che però sono ancora in catalogo). Sono, ovviamente, gioielli in cui brilla una grande quantità di pietre preziose, spesso tagliate nel modo tradizionale indiano, un po’ meno precise e sfaccettate di quanto si vede ad Anversa. Ma l’effetto c’è. Nei gioielli di fascia alta si legge l’antica tradizione indiana, ma anche quella delle icone bizantine, dei tappeti islamici e perfino dell’artigianato cinese. I suoi gioielli si trovano ora in una sessantina di negozi tra oriente, soprattutto in Cina, e Stati Uniti, ma è in arrivo anche una piattaforma per la vendita online. Cosimo Muzzano





Nigaam, Stella collection, anello con diamanti e zaffiri rosa
Nigaam, Stella collection, anello con diamanti e zaffiri rosa

Collana con diamanti e orecchini della Cascade collection, con diamanti e smeraldi
Collana con diamanti e orecchini della Cascade collection, con diamanti e smeraldi
Cascade collection, collana e orecchini indossati
Cascade collection, collana e orecchini indossati
Nigaam, Cascade collection, collana e orecchini indossati
Nigaam, Cascade collection, collana e orecchini indossati
Nigaam, Stella collection, orecchini con diamanti e zaffiri rosa
Nigaam, Stella collection, orecchini con diamanti e zaffiri rosa

Nigaam, Stella collection, anelli con diamanti e zaffiri
Nigaam, Stella collection, anelli con diamanti e zaffiri

Anello in oro e rubini taglio baguette
Anello in oro e rubini taglio baguette

Il retro dell'anello in oro e rubini taglio baguette
Il retro dell’anello in oro e rubini taglio baguette
Anello in oro con diamanti taglio baguette
Anello in oro con diamanti taglio baguette
Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti con diversi tagli
Anello in oro bianco e diamanti con diversi tagli
Anello con zaffiri e nappa
Anello con zaffiri e nappa
Orecchini chandelier in oro
Orecchini chandelier in oro
Anello in oro giallo e diamanti
Anello in oro giallo e diamanti
Orecchini chandelier in oro e rubini, con piccoli diamanti
Orecchini chandelier in oro e rubini, con piccoli diamanti
Anello in oro con zaffiri e diamanti
Anello in oro con zaffiri e diamanti

Orecchini pendenti con rubini e diamanti
Orecchini pendenti con rubini e diamanti