Italy

Mariani 1878, un bis lungo un secolo e mezzo

Nel 2017 ha vinto il Design Couture Awards di  Las Vegas nella categoria People’s choise. E nel 2021 Mariani 1878 si è ripetuta, questa volta nella categoria Best in Gold. La Maison di alta gioielleria con sede a Monza, cittadina a due passi da Milano, celebra 150 anni di vita ricca di riconoscimenti, che testimoniano un’abilità orafa a tutto campo. Il precedente premio, per esempio, era stato assegnato grazie a Pon Pon, un ciondolo a goccia tridimensionale con 27 carati di diamanti di altissima qualità. nel gioiello ogni diamante era incastonato singolarmente e inserito in una sorta di rete che circonda il solitario centrale.

Mariani 1878, pendente con diamanti. Vincitore nella categoria Best in People's Choice
Mariani 1878, pendente Pon Pon con diamanti. Vincitore nella categoria Best in People’s Choice

Un gioiello, quello presentato al Couture, che pare abbia ingolosito anche Melania Trump, che all’epoca era first lady con domicilio alla Casa Bianca. D’altra parte, i gioielli Mariani negli Usa hanno convinto anche celebrity Sylvester Stallone e Denzel Washington, in vena di regalo alle proprie partner.

Anello con smeraldo di 2,29 carati e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Anello con smeraldo di 2,29 carati e diamanti. Copyright: gioiellis.com

Quattro anni dopo, invece, sono stati un paio di lunghi orecchini con una maglia in oro brunito e diamanti ha convincere la giuria. La Maison, come indica il nome, è stata fondata nel 1878 ed è gestita dai fratelli Carlo e Federico Mariani, laurea in economia e master in gemmologia, sotto la guida del padre Giuseppe Mariani, diretto discendente del fondatore Camillo Mariani.

Anello con zaffiri blu per 6,52 carati, diamanti. Copyright: gioiellis.com
Anello con zaffiri blu per 6,52 carati, diamanti. Copyright: gioiellis.com
Orecchini con zaffiri per 12,64 carati, diamanti. Copyright: gioiellis.com
Orecchini con zaffiri per 12,64 carati, diamanti. Copyright: gioiellis.com
Orecchini con oro nero, smeraldi e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Orecchini con oro nero, smeraldi e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Anello con smeraldo di 6 carati, diamanti e smeraldi a cornice
Anello con smeraldo di 6 carati, diamanti e smeraldi a cornice. Copyright: gioiellis.com
Anello con diamanti e smalto
Anello con diamanti e oro nero. Copyright: gioiellis.com

La gioielleria brilla, con qualche ombra





Come va il mercato della gioielleria in Italia? A questa domanda risponde la seconda edizione dell’inchiesta congiunturale organizzata dal Club degli Orafi e da Banca Intesa Sanpaolo. I risultati sono stati definiti con un sondaggio tra i soci del Club degli Orafi, associazione che riunisce le più importanti aziende dell’industria orafa italiana. L’indagine è stata presentata in un talk durante la prima giornata di Vicenzaoro. Risultato: per ora va tutto bene. Più della metà degli operatori ipotizza una crescita del fatturato, confermata anche dalla variazione dell’indice Istat, che si attesta nel primo semestre del 2022 a +32%, meglio dei settori del comparto moda e della media del manifatturiero italiano.

La cerimonia inaugurale di Vicenzaoro, con Lorenzo Cagnoni, presidente Italian Exhibition Group, Elena Bonetti, Ministro per le Pari opportunità e famiglia, Erika Stefani, Ministro per le disabilità, Francesco Rucco, sindaco di Vicenza, Roberto Luongo, Direttore Generale ICE Agenzia, Maria Cristina Franco, vicepresidente della Provincia di Vicenza, Claudia Piaserico, presidente Federorafi, Roberto Marcato, Assessore allo Sviluppo Economico ed Energia Regione Veneto
La cerimonia inaugurale di Vicenzaoro, con Lorenzo Cagnoni, presidente Italian Exhibition Group, Elena Bonetti, Ministro per le Pari opportunità e famiglia, Erika Stefani, Ministro per le disabilità, Francesco Rucco, sindaco di Vicenza, Roberto Luongo, Direttore Generale ICE Agenzia, Maria Cristina Franco, vicepresidente della Provincia di Vicenza, Claudia Piaserico, presidente Federorafi, Roberto Marcato, Assessore allo Sviluppo Economico ed Energia Regione Veneto

Sempre secondo l’indagine, in termini di produzione industriale la gioielleria e bigiotteria si colloca tra i best performer dell’industria italiana, sia nel confronto con il primo semestre 2021 (+23%, in quarta posizione tra i comparti manifatturieri) sia rispetto ai primi sei mesi del 2019 (+30%, che le vale il terzo posto nel ranking).

Incombono, però, alcune ombre. Una è determinata dalla guerra della Russia in Ucraina. La seconda riguarda invece l’aumento dei tassi di interesse. Il fenomeno inflattivo, inoltre, è di storicamente accompagnato dall’aumento del prezzo dell’oro. A inizio settembre, conferma l’indagine, rispetto alle precedenti edizioni è stata registrata una  revisione al ribasso delle aspettative che, però, sembra coinvolgere solo gli operatori di dimensioni minori. Le imprese più grandi, invece, confermano una tenuta per l’anno in corso con il 70% dei partecipanti che dichiara una crescita del fatturato. Va aggiunto, però, che la quantità di ciò che si vende non sempre corrisponde agli utili scritti in bilancio.

Vetrine di Piovani a Vicenzaoro September. Copyright: gioiellis.com
Vetrine di Piovani a Vicenzaoro September. Copyright: gioiellis.com

In ogni, caso, nei primi cinque mesi del 2022 si è verificata una crescita del 41% in valore e del 15% in quantità dell’export. Il gioiello Made in Italy è riuscito a consolidare il proprio posizionamento verso i principali competitor commerciali. In particolare, ha guadagnato posizioni negli Stati Uniti dove rappresenta il secondo partner con una quota del 12,7% nella prima parte del 2022.

Vicenzaoro
Vicenzaoro

È però sorprendente che, di fronte a questo quadro incerto, le imprese si lamentino in particolare della difficoltà nel reperire manodopera, problema indicato dall’80% delle imprese più grandi, mentre tra le imprese di dimensioni minori cresce l’attenzione ai costi di trasporto.

Analisi gemmologica a Vicenzaoro
Analisi gemmologica a Vicenzaoro







I gioielli preziosi di Luca Carati




Le collezioni di Luca Carati, Maison di Valenza che continua la tradizione di grandi gioielli artigianali ♦

A Valenza e dintorni la gioielleria è la regina: la zona pullula di aziende capaci di lasciare il segno nel mondo della gioielleria. Come Luca Carati, azienda orafa italiana fondata nel 1988, come sempre dall’iniziativa di un bravo artigiano cresciuto nel tempo e deciso a mettere a frutto la sua esperienza. Ora il brand piemontese presenta una lavorazione dei gioielli che nasce e termina interamente tra le mura dell’azienda. E di che cosa sia capace la Maison lo vedete nelle immagini di alcuni di suoi gioielli.

Anello in oro rosa con elemento a forma di trifoglio e diamanti rotondi taglio brillante, colore G, purezza Vvs
Anello in oro rosa con elemento a forma di trifoglio e diamanti rotondi taglio brillante, colore G, purezza Vvs

Luca Carati ci tiene a sottolineare la propria identità stilistica che, però, si colloca nel solco della tradizione composta da lavorazione dell’oro, pietre preziose e delicate architetture capaci di valorizzare i colori delle gemme e lo splendore del metallo. Un esempio è la collezione Plié, con un ciondolo che si trasforma in un forma ovoidale che si apre rivelando un fiore tridimensionale. Non è semplice da realizzare, ma dimostra la volontà di creare un oggetto innovativo, preservando la bellezza di un gioiello. Un’ultima annotazione: il sito web dell’azienda utilizza le immagini di una bella donna, ma non più giovanissima: finalmente fuori dalle modelle stereotipo, un applauso a chi ha compiuto la scelta.

Orecchini pendenti oro rosa 18 carati e diamanti rotondi taglio brillante colore G, purezza VVS
Orecchini pendenti oro rosa 18 carati e diamanti rotondi taglio brillante colore G, purezza VVS
Orecchini a lobo con elementi trifoglio in oro rosa 18 carati con diamanti rotondi taglioc brillante colore G, purezza VVS e lapislazzulo
Orecchini a lobo con elementi trifoglio in oro rosa 18 carati con diamanti rotondi taglioc brillante colore G, purezza VVS e lapislazzulo
Anello oro bianco 18 carati con diamanti rotondi taglio brillante colore G purezza VVS
Anello oro bianco 18 carati con diamanti rotondi taglio brillante colore G purezza VVS
Anello in oro rosa 18 carati, corniole naturali taglio cabochon e diamante rotondo taglio brillante colore G, purezza VV
Anello in oro rosa 18 carati, corniole naturali taglio cabochon e diamante rotondo taglio brillante colore G, purezza VV
Anello con elemento trifoglio in oro rosa 18 carati, con diamanti rotondi taglio brillante colore G, purezza VVS e malachite
Anello con elemento trifoglio in oro rosa 18 carati, con diamanti rotondi taglio brillante colore G, purezza VVS e malachite
Collier della collezione Piuma, oro bianco e diamanti
Collier della collezione Piuma, oro bianco e diamanti
Pendente art déco in oro bianco e diamanti
Pendente art déco in oro bianco e diamanti






 

Design nel Chianti con Muba Gioielli

///




Tra i pregiati filari di vite delle colline del Chianti (Toscana) e le colline che sono gioielli del paesaggio, si trovano altri gioielli, quelli di Muba. Il brand nasce dalla creatività degli artisti e design fiorentini Maurizio e Simona Bucciardini. Sono loro ad aver ideato questo piccolo marchio di gioielli e bigiotteria che nasce, però, con alle spalle una solida esperienza di produttore per conto terzi.

Anello in ottone galvanizzato oro chiaro con perla e 120 cristalli Swarovski
Anello in ottone galvanizzato oro chiaro con perla e 120 cristalli Swarovski

Muba Gioielli, infatti, è cresciuta all’interno di Beauty Brass, azienda storica fiorentina che è attiva dal 1986 nell’ambito della produzione artigianale di bigiotteria per conto terzi. I bijoux di Muba sono realizzati in ottone galvanizzato oro chiaro, palladio oppure oro rosa e sono proposti a un prezzo accessibile. Alcune collezioni utilizzano anche i cristalli Swarovski. Anche se questi gioielli fanno parte della categoria che comprende anelli, collane o bracciali con prezzi moderati, non rinunciano a un design piuttosto ricercato, come testimoniano collezioni come Muba Pipe o Muba Ics.

Anello in ottone galvanizzato oro, con nodo
Anello in ottone galvanizzato oro, con nodo
Collana in ottonre galvanizzato oro vintage con maglia smaltata color Tiffany
Collana in ottonre galvanizzato oro vintage con maglia smaltata color Tiffany
Collana in ottone galvanizzato oro chiaro con ciondolo a goccia
Collana in ottone galvanizzato oro chiaro con ciondolo a goccia
Collana con catena leggera galvanizzata oro chiaro e particolari in smalto bianco
Collana con catena leggera galvanizzata oro chiaro e particolari in smalto bianco
Collana in plexiglass rosa con due maglie e moschettone in ottone galvanizzato palladio
Collana in plexiglass rosa con due maglie e moschettone in ottone galvanizzato palladio

Collana in plexiglass nero con due maglie e moschettone in ottone galvanizzato oro
Collana in plexiglass nero con due maglie e moschettone in ottone galvanizzato oro







Il secondo secolo di Micheletto

/




Ha appena compiuto un secolo, ma non lo dimostra: Micheletto, brand di gioielleria made in Milano, vanta una lunga storia, ma anche una vitalità che non si è spenta con il passare degli anni. Merito anche di Roberta Micheletto, terza generazione della famiglia di gioiellieri che ha affiancato il lavoro per grandi brand, per esempio Van Cleef & Arpels, a una produzione propria. E con uno stile che è in perfetta sintonia con la tradizione di design della città: proprio la ricerca di proporzioni semplici ed elaborate allo stesso tempo, con variazioni sul tema della catena, oppure di bracciali voluminosi è una delle chiavi del successo della Maison, che esporta anche all’estero le sue creazioni.

Anello in oro bianco 18 carati e diamanti
Anello in oro bianco 18 carati e diamanti

Micheletto è una delle più antiche manifatture orafe italiane ancora in attività. In ogni caso, è la più antica di Milano: può vantare il marchio 10 MI, che risale al 1920: indica che in quell’anno era le decima ditta orafa italiana iscritta all’ufficio metrico di Milano. Ma la storia dell’azienda ha radici ancora più antiche: risale, infatti, alla fine del XIX secolo, quando due famiglie milanesi, Locatelli e Canevari, aprirono un grande laboratorio orafo. Che, all’inizio del nuovo secolo, fu acquistato da Emilio Micheletto (marito della figlia Locatelli). L’azienda ha lavorato per grandi marchi, grazie alla perizia dei suoi artigiani.

Bracciale in ebano e oro giallo
Bracciale in ebano e oro giallo

Nuove tecniche di lavorazione, riorganizzazione, conquista del mercato americano e l’invenzione della canna a estrusione (per alleggerire il gioiello mantenendo intatto il volume), una tecnica che ha innovato il settore, hanno rafforzato ulteriormente il marchio milanese. Liz Taylor, Joan Collins e Lady D hanno indossato gioielli Micheletto, particolarmente apprezzati oggi negli Emirati Arabi e nei Paesi del Nord Europa.

Bracciale in oro giallo 18 carati
Bracciale in oro giallo 18 carati
Anello in corno di bufalo e oro
Anello in corno di bufalo e oro
Orecchini in oro giallo 18 carati  e diamanti
Orecchini in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello con catena cubana in oro bianco e diamanti
Anello con catena cubana in oro bianco e diamanti
Bracciale a catena cubana in oro giallo 18 carati e diamanti
Bracciale a catena cubana in oro giallo 18 carati e diamanti

Orecchini in oro giallo 18 carati
Orecchini in oro giallo 18 carati







I labirinti di Asad Ventrella

//




Semplice metallo, ma design e un tocco d’arte. Il mix è la caratteristica di Asad Ventrella Contemporastudio, azienda nata nel 1999 a Napoli. Anche se ha poco più di 20 anni, alle spalle dell’azienda artigianale c’è una lunga storia che arriva al laboratorio degli zii di Asad e  del padre, Roberto Ventrella. Un nome, quello della famiglia, che appartiene a una dinastia di orafi attivi già agli inizi dell’Ottocento e continua ancora oggi.

Anello Fulmine in bronzo
Anello Fulmine in bronzo

Il primo artigiano della dinastia, Giuseppe Ventrella, era maestro orafo a Napoli durante il periodo borbonico. La tradizione è continuata fino ai giorni nostri con Asad che, però, ha scelto una strada che solo in parte è frutto della storia del passato. I suoi pezzi, infatti, sono super moderni, di design, piccole sculture che percorrono una strada completamente diversa da quella dell’oreficeria tradizionale. La serie Labirinto (che è anche il simbolo della Maison), oppure gli anelli con forme contorte e arrotondate sono realizzati in lega di metallo, argento oppure bronzo. Niente a che vedere, insomma, con l’antica oreficeria napoletana, se non per la cura artigianale nella realizzazione dei pezzi.

Anello Laborinto
Anello Labirinto

Ciondolo Labirinto
Ciondolo Labirinto

Orecchini Labirinto
Orecchini Labirinto

Anello Nodo in bronzo
Anello Nodo in bronzo

Anello Puzzle in lega leggera e rame
Anello Puzzle in lega leggera e rame

Collana Ripiega in argento
Collana Ripiega in argento

Pendente di Asad Ventrella
Pendente di Asad Ventrella







Gilberto Cassola senza frontiere




Ora che è arrivata anche sulla piattaforma di un marketplace internazionale che vende via web, Gilberto Cassola, azienda storica di Valenza, ha di sicuro una migliore visibilità all’estero. Il marchio è specializzato in raffinate lavorazioni orafe rivolte in particolare al mercato Usa (in cui vende quasi il 50% dei propri gioielli), oltre a quello europeo. L’azienda è stata fondata nel 1965 da Gilberto Cassola assieme al socio Luciano Provera (Cassola & Provera è stata la denominazione fino al 1982). Come molti altri laboratori artigiani della zona, Cassola ha svolto a lungo lavorazione per conto terzi, anche per grandi Maison come Van Cliff & Arpels e Cartier. In particolare, tra le specialità dell’azienda ci sono i gioielli con pavé di diamanti.

Anello in oro con diamanti baguette
Anello in oro con diamanti baguette

Gilberto Cassola si occupava personalmente di disegnare modelli e dell’amministrazione dell’azienda: il classico imprenditore tuttofare. I due soci si sono divisi nel 1982 e, negli anni Novanta, con l’ingresso in azienda del figlio Graziano Cassola, è arrivata anche la decisione di produrre gioielli con il proprio marchio.

Pendente in oro rosa, rubini e diamanti
Pendente in oro rosa, rubini e diamanti
Anello con acquamarina ovale e diamanti
Anello con acquamarina ovale e diamanti
Anello con pavé di diamanti neri e ametista
Anello con pavé di diamanti neri e ametista
Anello in oro rosa, smalto rosso e diamanti
Anello in oro rosa, smalto rosso e diamanti
Anello in oro bianco, smalto blu e diamanti
Anello in oro bianco, smalto blu e diamanti

Anello con charm a cuore con pavé di zaffiri
Anello con charm a cuore con pavé di zaffiri







La seconda vita di Annaratone




Dall’antica tradizione orafa alle gemme create in laboratorio. Annaratone Jewelry è un’azienda di Valenza nata nel 2014. Ma affonda le radici nell’iniziativa di Marco Giuseppe Vincenzo Annaratone, che hanno creato la propria azienda nel 1974. Annarratone è stato uno dei laboratori celebri per la lavorazione, in particolare di girocolli, ma anche di oggetti su misura per conto terzi. Tra i tanti, un albero genealogico d’oro su base di ametista prodotto per un monarca orientale. La nuova vita è iniziata invece, sei anni fa con l’ingresso in azienda di Elisa Annaratone, subentrata al padre, e affiancata dal marito e socio Arturo Bonaventi. La designer e il manager.

Annaratone, anello della collezione Portofino
Annaratone, anello della collezione Portofino

Nel 2019 si è aggiunto un terzo socio, Oscar Narratone. La Annaratone si occupa quasi esclusivamente dell’ideazione e della produzione di gioielli in montatura a filo d’oro, d’argento o di platino, di propria creazione o su specifica commissione. Ma l’azienda produce anche collezioni con il proprio marchio, come quelle ispirate ad alcune località italiane, come Villa D’Este, Spiaggia Rosa, Grotta Azzurra, Portofino e Bellagio. La novità, rispetto a molte altre Maison del distretto orafo piemontese, è l’utilizzo accanto all’oro di pietre sintetiche, cioè create in laboratorio. Sono di alta qualità e quindi, non distinguibili a occhio da quelle naturali. La scelta è dettata anche da ragioni etiche e di sostenibilità ambientale.

Anello della collezione Villa d'Este
Anello della collezione Villa d’Este
Orecchini della collezione Portofino
Orecchini della collezione Portofino
Collier anello della collezione Portofino
Collier anello della collezione Portofino

Collana della collezione Villa d'Este
Collana della collezione Villa d’Este







Il Lux di Alunno & Marcantoni

Nel distretto italiano dell’oro, Arezzo, si trova una lunga tradizione orafa, ma anche voglia di innovazione. Questi due elementi, artigianalità e tecnologia industriale, sono sintetizzati da Alunno&Marcantoni, azienda nata nel 1982, su iniziativa di Giorgio Alunno e Rossana Marcantoni, soci nel lavoro e nella vita. Insieme hanno dato vita a un’azienda che coniuga l’approccio industriale a quello della creatività. Ne è un esempio la Lux collection, che comprende orecchini, bracciale, anello e collier realizzati con un design morbido e piuttosto voluminoso. Tanto che è facile sospettare che indossare per una intera sera un bracciale di questa collezione dispensi dall’ora passata in palestra. Idea sbagliata: il bracciale è grande, d’oro, ma pesa solo 25 grammi.

Bracciale della collezione Lux
Bracciale della collezione Lux

Facile anche farsi un’opinione errata del pavé posto al centro che, in realtà, è semplicemente una superficie Swarovski incollata. Sembrano diamanti però. L’espediente consente di contenere il prezzo del bracciale a 1.300 euro. Ragionamento analogo può essere fatto per gli altri pezzi della collezione.

Bracciale in oro con applicazione Swarovski
Bracciale in oro con applicazione Swarovski

A proposito, nel tasso di innovazione dell’azienda c’è anche l’attenzione per qualità e benessere del territorio: il laboratorio sfrutta il sole come fonte di energia naturale, pulita e rinnovabile grazie ai pannelli fotovoltaici che ricoprono il tetto dell’azienda.

Collier della collezione Lux
Collier della collezione Lux
Catena in oro e smalto nero
Catena in oro e smalto nero
Anello in oro elettroformato con applicazione leopardo
Anello in oro elettroformato con applicazione leopardo
Mascherina anti virus in stoffa e oro
Mascherina anti virus in stoffa e oro

Gioielli per aperitivo con Roberta Risolo

La crisi sanitaria mondiale induce il mondo della gioielleria a ripensare il modo di comunicare. Eccone uno nuovo: aperitivi via Instagram. L’idea è di Roberta Risolo, artista orafa di Otranto, un piccolo (e incantevole) borgo della Puglia (è anche il punto più a Est d’Italia). La designer ha inaugurato una serie di appuntamenti chiamati Aperitivo con gioiello vista mare, in diretta Instagram da Otranto sul profilo www.instagram.com/robertarisoloartjewels. Il desiderio espresso dalla designer «è dare un messaggio positivo, accorciando le distanze attraverso i nuovi strumenti digitali, e condividere la bellezza di Otranto, parlando di artigianato e gioielli con tutti». Anche attraverso le parole di studiosi di storia come Emanuela Fogliadini e François Boespflug.

Roberta Risolo nel suo atelier a Otranto
Roberta Risolo nel suo atelier a Otranto

Nel frattempo l’Atelier Roberta Risolo Art Jewels nel borgo antico di Otranto è pronto ad accogliere i visitatori seguendo tutte le indicazioni attuali in termini di sicurezza. Fantasia nel promuovere la propria attività, dunque, ma anche nel proprio lavoro.

Anello con legno d'ulivo e perla
Anello con legno d’ulivo e perla

Le sue creazioni, spiega, sono legate alla cultura del Salento, sia per i materiali caratteristici come il legno d’ulivo sia per le architetture del suo territorio. Come il rosone della Cattedrale di Otranto, gli anelli in legno di ulivo e perla, i pendenti ispirati ai motivi decorativi della Basilica di Santa Caterina di Alessandria di Galatina e molto altro.

Anello con citrino
Anello con citrino

Dopo gli studi, l’interesse per l’oreficeria ha condotto Roberta Risolo a Vicenza, uno dei distretti italiani della gioielleria, dove ha frequentato corsi di specializzazione e ha avuto le prime esperienze lavorative. Tornata in Puglia, oggi alterna l’insegnamento all’attività del suo Atelier a Porta Terra, inaugurato nel 2016. Il suo motto: «Credere sempre nella bellezza dei propri sogni».

Roberta Risolo, lavorazione delle Chiavi di Otranto
Roberta Risolo, lavorazione delle Chiavi di Otranto
Orecchini con perle
Orecchini con perle
Pendente Chiave di Otranto
Pendente Chiave di Otranto
Anello con ametista
Anello con ametista






Better Silver promossa da Cerved Rating Agency





Finanza aziendale: arriva un attestato di solidità per Better Silver, azienda di Vicenza che opera da quarant’anni sul mercato internazionale nella produzione e commercializzazione di gioielleria in argento Made in Italy.

Orecchino con stemma della squadra
Orecchino con stemma della squadra di Better Silver

La società di valutazione del merito di credito Cerved Rating Agency, infatti, ha confermato il rating A3.1 a Better Silver. Cerved Rating Agency colloca dunque Better Silver in un’area di sicurezza. La società ha confermato anche per il 2019 le buone performance già evidenziate negli ultimi esercizi: i dati di pre-closing 2019 indicano infatti un sostanziale mantenimento dei ricavi a circa 47 milioni di euro e un Ebitda margin dell’11,2%.

Bracciali in argento Better Silver
Bracciali in argento Better Silver

La strategia commerciale impostata nell’ultimo anno, orientata alla ridefinizione di alcuni accordi commerciali, unitamente al consolidamento della base clienti storica (+3 milioni circa di ricavi) e allo sviluppo di nuove collaborazioni, ha consentito di potenziare la quota di mercato sia sul territorio nazionale che all’estero. La struttura finanziaria permane sostenibile nel breve termine e se ne prevede un progressivo miglioramento per l’incremento atteso dei volumi di vendita e della marginalità operativa. Per il 2020 il management stima infatti ricavi in crescita del 10,8% sul 2019 ed una marginalità pari al 12% circa.

Negozio di Roma 1947, marchio di Better Silver
Negozio di Roma 1947, marchio di Better Silver

Queste proiezioni sono ritenute attendibili da Cerved Rating Agency, l’agenzia di rating europea che fa capo al Gruppo Cerved, in virtù dei vantaggi che potranno derivare sia dai nuovi lanci di prodotto previsti per il primo semestre 2020, sia dalle nuove opportunità di business attualmente in via di definizione.

Orecchini in argento 925 placcato oro rosa 18k con perle d'acqua dolce. Prezzo: 94 euro
Orecchini in argento 925 placcato oro rosa 18k con perle d’acqua dolce di Roma 1947







Le curve di Gavello

I gioielli della Maison milanese Gavello: nostalgia degli anni Settanta con imprevedibili varianti ♦︎

Alla fine degli anni Settanta, a Milano, Rinaldo e Martha Gavello hanno dato vita alla loro azienda di gioielli. Gavello, quasi mezzo secolo dopo, è oggi guidata dalla figlia Elisabetta, responsabile del design e dell’identità del brand. Ma è ancora un marchio di gioielleria che ama inventare. Sempre, però, con un link stilistico che collega la creatività a quella che è stata un’era d’oro (è il caso di dirlo) per il design. I gioielli di Gavello, in effetti, non cercano effetti speciali con l’assemblaggio di una schiera di gemme colorate o diamanti dall’irraggiungibile numero di carati.

Orecchini in oro rosa 14 carati
Orecchini in oro rosa 14 carati

I gioielli di Gavello giocano invece sulla forma, sulle geometrie, su un design sinuoso, con la superficie di oro a 14 o 18 carati che si interrompe a tratti per lasciare spazio a qualche diamante, solo o in pavé. Oppure a gemme preziose o semi preziose come pietra luna e turchese, ametista, ma anche rubini e smeraldi.

Orecchini in oro rosa 14 carati, con pavé di ametista e rubini
Orecchini in oro rosa 14 carati, con pavé di ametista e rubini
Anello in oro rosa
Anello in oro rosa

Divina ring in rose gold and white diamonds

Pendente a forma di spada in oro rosa, diamanti neri, rubini
Pendente a forma di spada in oro rosa, diamanti neri, rubini
Orecchini Jasmine in oro rosa e pietra luna
Orecchini Jasmine in oro rosa e pietra luna
Orecchini con smeraldi e diamanti
Orecchini con smeraldi e diamanti
Anello Saddle in oro rosa
Anello Saddle in oro rosa

 

Torna Gold Italy





In ottobre ad Arezzo torna Gold Italy, fiera dedicata agli operatori professionali dell’oreficeria ♦︎

Sarà un autunno d’oro ad Arezzo. Dal 26 al 28 ottobre, infatti, è in programma Gold Italy, appuntamento autunnale in cui la migliore oreficeria Made in Italy incontra i buyers internazionali. L’evento, organizzato da Italian Exhibition Group, è giunto alla settima edizione ed è dedicato a un pubblico professionale: occuperà nuovamente i padiglioni di Arezzo Fiere Congressi con la formula dell’international business workshop.

Immagine della passata edizione di Gold Italy
Immagine della passata edizione di Gold Italy

In mostra una selezione di brand e aziende da tutti i distretti orafi italiani, cioè Arezzo, Vicenza, Valenza, Torre del Greco, Milano: presenteranno la produzione orafa nazionale, apprezzata per il design straordinario e la creatività innovativa, l’argenteria, i semilavorati, le pietre e la componentistica ai buyer provenienti dai principali mercati di sbocco del settore, dagli Stati Uniti al Medio Oriente, dall’Est europeo a Hong Kong e Asia.

Interno di Gold Italy
Interno di Gold Italy

Gold Italy si svolge su tre aree: il Cash&Carry, rivolto principalmente ai retailer, che possono scegliere e acquistare sul pronto un’ampia varietà di prodotti, la sezione dedicata al Packaging, e la zona Tech, che ospita le tecnologie per la lavorazione.

La manifestazione offre un’opportunità di business grazie alla capacità di realizzare lo scambio tra domanda e offerta. Buyer ed espositori, infatti, possono condividere virtualmente la propria agenda e organizzare incontri mirati grazie all’innovativa piattaforma digitale di Business Matching sviluppata da Ieg proposta in esclusiva per la prima volta al settore orafo durante la passata edizione.

Esterno di Gold Italy
Esterno di Gold Italy






Gli storici gioielli di Bulgari in mostra





Gli spettacolari gioielli di Bulgari in una mostra in Italia dedicata alla storia della Maison romana ♦︎

Non tutti sanno che l’origine del nome Bulgari deriva dal fatto che la storica Maison di gioielleria, che ora fa parte del gruppo Lvmh, è stata fondata proprio in Bulgaria. Ma è avvenuto tanto tempo fa: nel 1884. A fondare Bulgari è stato l’argentiere di origine greca Sotirios Voulgaris, che arrivato in Italia è diventato Sotirio Bulgari. Sono passati tanti anni e Bulgari è diventata un’icona del lusso, capace di creare gioielli eccezionali.

Leggi anche: La Cinemagia di Bulgari

Bracciale Serpenti in oro bianco e diamanti
Bracciale Serpenti in oro bianco e diamanti

Ora i più bei gioielli della collezione Bulgari Heritage, compresi quelli appartenuti alle dive della Dolce Vita, saranno esposti dal 26 giugno (inaugurazione il 25) fino al 3 novembre, nella mostra intitolata Bulgari, la storia, il sogno, ospitata da due sedi del Polo Museale del Lazio, Castel Sant’Angelo e Palazzo Venezia.

Collana con rubellite, tormaline, granati, peridoti, diamanti
Collana con rubellite, tormaline, granati, peridoti, diamanti

Il progetto è stato ideato dal Polo Museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli, in collaborazione con Bulgari e realizzato attraverso contenuti selezionati da un comitato scientifico composto da esponenti del mondo accademico come Francesco Benigno (Scuola Normale Superiore di Pisa), Chiara Ottaviano (storica e sociologa della comunicazione di massa), Daniela Luigia Caglioti (Università Federico II di Napoli), Emanuela Scarpellini (Università degli Studi di Milano). I temi relativi a stile e creatività sono stati sviluppati da Lucia Boscaini, Bulgari brand and heritage curator. Curata da Chiara Ottaviano, la mostra traccia la storia di Bulgari come esempio di successo nel lusso.





L'allestimento curato da Chiara Ottaviano
L’allestimento curato da Chiara Ottaviano

Collana con diamanti e rubini
Collana con diamanti e rubini

Bulgari, collier con rubini, zaffiri, lapis, diamanti
Bulgari, collier con rubini, zaffiri, lapis, diamanti

Collier con zaffiri, rubini, smeraldi, diamanti
Collier con zaffiri, rubini, smeraldi, diamanti
Collana Serpenti con ametista, smeraldi, turchesi e diamanti
Collana Serpenti con ametista, smeraldi, turchesi e diamanti
Bracciale in oro rosa, madreperla, diamanti
Bracciale in oro rosa, madreperla, diamanti







Il gioiello italiano è extrardinario per Ieg





Accordo tra Italian Exhibition Group e Confindustria Federorafi per comunicare la straordinarietà del gioiello italiano ♦︎

Italian Exhibition Group e Confindustria Federorafi siglano un accordo per valorizzare la gioielleria italiana a livello internazionale. L’intesa è stata firmata in occasione di Vod Dubai International Jewellery Show. Ieg, società che organizza tra l’altro VicenzaOro e OroArezzo, e Confindustria puntano, insomma, a “un’univoca strategia per la promozione della gioielleria italiana sui mercati internazionali, attraverso il coinvolgimento delle imprese, la leva delle fiere e nel quadro delle politiche per il consolidamento del Made in Italy all’estero predisposte del ministero dello Sviluppo Economico”.

Nella pratica, l’iniziativa si tradurrà in una campagna di comunicazione.

Lorenzo Cagnoni, presidente di Ieg
Lorenzo Cagnoni, presidente di Ieg

Punto importante in ottica dello sviluppo internazionale del comparto, si legge in un comunicato stampa, la condivisione con Ieg del progetto di creazione di una creatività per la promozione all’estero del sistema orafo-gioielliero italiano, sulla base delle indicazioni espresse da Confindustria Federorafi e affidate poi alle competenze di un’agenzia creativa.

La creatività, secondo le due entità, esprime la straordinarietà del gioiello italiano come prodotto bello e ben fatto con tutti i suoi valori materiali ed immateriali, illustrando il claim The Extraordinary Italian Jewelry, in raccordo con le campagne già realizzate dall’Agenzia Ice (Istituto per il commercio estero), ed è rappresentata da una serie di immagini che legano concetti lifestyle tipicamente italiani alla gioielleria italiana.




Padiglione Italia al Jck
Padiglione Italia al Jck di Las Vegas
VicenzaOro 2017
VicenzaOro 2017
Vetrina di Casato a VicenzaOro
Vetrina di Casato a VicenzaOro. ©Gioiellis.com

Lo stand di Pasquale Bruni nella passata edizione di VicenzaOro
Booth di Pasquale Bruni a VicenzaOro