Bijoux e moda sono al centro della nuova edizione di Homi Fashion&Jewels Exhibition, organizzata come sempre a Fiera Milano (Rho) dal 15 al 18 settembre. Sono oltre 560 i brand presenti, il 46% dei quali provenienti dall’estero, che presenteranno le loro collezioni di accessori moda e gioielli della stagione autunno-inverno 2023, assieme ad alcune anticipazioni della prossima Primavera/Estate 2024. Le tendenze sono al centro di due aree grazie alla collaborazione con il Poli Design. La Design Direction si presenta come un percorso multimediale capace di raccontare linee guida per il gioiello moda e l’accessorio 2025-26, mentre Visionaires è lo spazio dove si trovano le proposte dei 120 designer che meglio hanno interpretato i le tendenze più attuali, con idee innovative in termini di materiali, forme, stili e colori.
Sotto la lente dell’evento ci sono gli ormai imprescindibili concetti di sostenibilità e temi Esg (Environmental, Social e Governance). Homi Fashion&Jewels, secondo gli organizzatori di FieraMilano, ha l’obiettivo di misurare e ridurre l’impatto ambientale degli eventi per diventare una piattaforma in grado di diffondere messaggi positivi di consapevolezza, stimolando così la comunità nazionale e internazionale ad abbracciare gradualmente comportamenti etici. Già dal 2022 è partito un processo di misurazione dell’impronta di carbonio generata dalle sue manifestazioni, con lo scopo di ridurre le emissioni di CO2 e puntare alla completa decarbonizzazione delle fiere entro il 2050.
Torna a settembre Homi Fashion&Jewels Exhibition
Torna a settembre Homi Fashion&Jewels Exhibition, evento dedicato a bijoux, gioielli e accessori moda: si terrà dal 16 al 19 settembre a Fieramilano (Rho). Oltre agli italiani, sono previsti brand francesi e designer greci. La data è utile anche per la presentazione delle nuove collezioni per la prossima stagione invernale. Homi, inoltre, si svolge in parziale contemporaneità con Micam, Salone internazionale delle calzature, Mipel, Salone internazionale dedicato alla pelletteria e all’accessorio moda e The One Milano, Salone dell’Haute à-Porter (18 al 20 settembre), sempre nei padiglioni di Fieramilano.
Per l’occasione si rafforza, inoltre, il legame tra Homi Fashion&Jewels Exhibition e Poli.Design. La collaborazione si concretizza in un nuovo spazio, FJ Visions of tomorrow, che si svilupperà attraverso Fashion Future Trend, dedicata alla presentazione con contenuti multimediali dei nuovi forecast. La seconda Fashion Future Incubator sarà un percorso dedicato alle molteplici visioni del futuro del gioiello e dell’accessorio moda, un racconto concreto, esplicitato attraverso la presenza di prodotti che rispecchieranno ed interpreteranno i seasonal must-haves e i trending colors delle due macro tendenze Handle With Care e Beyond Reality.
Dopo Vicenzaoro, il covid fa slittare anche Homi Fashion&Jewels Exhibition, evento dedicato al gioiello moda e all’accessorio. L’evento era previsto dal 18 al 21 febbraio. È stato invece riposizionato dall’11 al 14 marzo, sempre all’interno del polo fieristico di Fiera Milano Rho. Sarà, dunque, in parziale coesistenza con Micam, il Salone Internazionale della Calzatura, previsto dal 13 al 15 marzo assieme a The One Mmilano, Salone dell’Haut-à-Porter. La speranza è che il calo dei contagi renda l’atmosfera più serena e, soprattutto, favorisca una maggiore affluenza di visitatori.
«Consapevoli che le fiere fisiche sono imprescindibili per il business delle aziende del comparto moda, gli organizzatori si sono ancora una volta uniti nella decisione del riposizionamento tenendo fede al claim #BetterTogether ma soprattutto dopo aver ascoltato le esigenze del mercato», è il messaggio degli organizzatori. Che coincide con quello degli operatori.
Bijoux: sono made in Firenze quelli del marchio NotForAll ♦︎
NotForAll è per tutti e nasce nel 2010. Il nome del brand è inglese, come fa notare la stessa azienda, eppure è italianissima, con sede a Calenzano, un paese tra le città di Prato e Firenze. NotForAll si descrive come progetto nato attorno a suggestioni tessili con l’incontro fra filato, metallo e pietre. E questo perché propone anche bijoux realizzati con lo stile dei tessuti all’uncinetto. Orecchini e collane sono piuttosto semplici, ma con un loro stile. Sono realizzati con metallo, a volte smaltato e pietre naturali o sintetiche. Il tutto per prezzi che in media oscillano tra i 100 e 200 euro.
Curiosamente, l’idea di NotForAll è di un appassionato di ciclismo, Gianni Frosali, che di professione si occupa di import export di materiali per la gioielleria attraverso un’altra società, la Jit. La piccola azienda ha comunque ottenuto una buona visibilità anche grazie alla partecipazione a eventi come Vicenzaoro e Homi.
Torna Homi con uno spazio per la ricerca
Homi come back. Terminata (quasi) la paura del virus, le fiere tornano in presenza. Homi Fashion&Jewels Exhibition, evento dedicata a bijou, gioiello trendy e accessori moda è in programma dal 18 al 20 settembre nei padiglioni della Fiera a Rho (Milano). La manifestazione, tra l’altro, si giova della collaborazione con Poli.Design, che segue i trend dell’industria del design.
Homi Fashion&Jewels si propone anche come una piattaforma progettuale in movimento tra design e ricerca con New Craft, spazio che ospiterà una selezione di collezioni di fashion designer nazionali e internazionali. New Craft, nelle intenzioni degli organizzatori, sarà un hub di ricerca dedicato ai designer che hanno fatto di creazioni esclusive, lavorazioni all’avanguardia e qualità delle manifatture la loro firma riconoscibile. Un progetto che sostiene soprattutto la creatività di quel del «Made In», che riserva una particolare un’attenzione verso la sostenibilità e l’up cycling.
Torna Homi e fa gli scongiuri
Tornano, timidamente, le fiere. Grazie al vaccino il covid fa un po’ meno paura, anche se continuerà a condizionare le attività del 2021. Così, dopo Vicenzaoro (12-16 marzo), torna in calendario anche Homi, l’evento milanese dedicato in buona parte al mondo dei bijoux. Le principali manifestazioni del comparto moda accessori (Homi Fashion&Jewels Exhibition, Micam Milano, Mipel, TheOne Milano, Lineapelle) si svolgeranno in sinergia nelle medesime date per creare un hub espositivo. Tradotto: ottimizzeranno le risorse e le visite. Homi Fashion&Jewels Exhibition, dedicata all’accessorio moda, al bijoux e al gioiello trendy aprirà sabato 20 marzo fino a lunedì 22 marzo 2021.
Oltre al plauso per il coraggio degli organizzatori di Fiera Milano (la società che gestisce gli spazi espositivi), va segnalato un aspetto divertente: Homi dedicherà questo appuntamento al tema della fortuna. O, meglio, dei gioielli scaccia-jella: un argomento interessante, visto l’andamento del 2020. Gli amuleti, insomma, saranno al centro dell’attenzione con l’hashtag #BELUCKY. D’altra parte, in effetti, i gioielli sono nati proprio come portafortuna. Speriamo che siano efficaci.
A settembre torna Homi
Tanti grandi fiere della gioielleria sono state sospese a causa delle restrizioni sanitarie imposte dal covid-19: Homi Fashion&Jewels, invece, si svolgerà regolarmente. La fiera (19-22 settembre) organizzata a Milano è dedicata ai segmenti del gioiello, accessorio moda, bijou e gioiello trendy non dimenticherà, comunque, le misure di sicurezza. “Abbiamo scelto di mantenere il format fisico rimodulandolo sulla base delle nuove esigenze per dare un segnale di continuità proattivo e propositivo nei confronti del futuro. Tutto questo senza rinunciare al digitale ma trovando il giusto equilibrio con la dimensione reale, perché la relazione tra le persone rimane un nodo cruciale del sistema di business e per questo va ancora di più valorizzata” assicura Emanuele Guido, direttore della manifestazione.
Sicurezza che passerà anche dall’incremento delle attività digitali con Fiera Milano Platform, piattaforma dedicata a tutta la community delle filiere di riferimento, realizzata in maniera integrata che gira attorno a #befashionandjewels, progetto nato per creare forza competitiva che si sviluppa attorno a una community di sistema dove tutti gli attori sono sullo stesso livello e che supporta retail, buyer e top visitors. L’idea è quella di coltivare le relazioni, condividendo storie, tramite contenuti scritti e fotografici, ponendo così l’accento sul carattere di ogni singolo progetto. Per esempio, come nasce una collezione, in quale paese viene prodotta, se alla creatività è stato aggiunto un guizzo di innovazione, quali materiali sono stati utilizzati, nonché il concept d’ispirazione. Una carta d’identità accessibile alla portata di un click, anche dopo l’edizione di settembre 2020.
Iamthemaker, invece, è il progetto che dà voce ai makers (artigiani e designer di nuova generazione), presentando le loro creazioni, raccontando le loro storie e mostrando le declinazioni della loro professionalità. In ogni caso, sono già molte le aziende che saranno presenti fisicamente a Homi, come Amlé, Confuorto Gioielli, Pf Milano, Lebole gioielli, Dago Jewels, Idandi e Carola Gioielli, Not For All, Ruedesmille, Mya Accessories.
La capsule collection Cuore presentata da Liu Jo Luxury nella mostra Be a Sweetheart, il cuore nel gioiello moda organizzata a Milano, 8-18 febbraio a Palazzo Giureconsulti, da Homi Fashion&Jewels in collaborazione con il Poli.Design.
Il cuore è un must delle nostre collezioni di gioielli e in questi dodici anni lo abbiamo proposto attraverso numerose rivisitazioni che hanno ottenuto sempre un grande successo. Le collezioni di gioielli, visto il riscontro positivo sul mercato, sono e continueranno ad essere tra gli elementi caratterizzanti dell’offerta Liu Jo Luxury.
Bruno Nardelli, amministratore delegato di Liu Jo Luxury
La mostra è dedicata alle interpretazioni del cuore nella gioielleria fashion, nelle sue declinazioni in equilibrio tra arte e moda, sacro e profano, amore e sentimenti. La capsule di Liu Jo Luxury si caratterizza per un design con trama merlettata e si compone di collane, bracciali e orecchini a tema.
Liu Jo Luxury è la brand extension di Liu Jo per gli orologi e gioielli: faceva capo alla Nardelli Luxury di Bruno Nardelli, che è diventato nel 2017 Liu Jo Luxury, joint venture di Liu Jo con Nardelli. La nuova società ha Bruno Nardelli come amministratore delegato, mentre presidente è Marco Marchi, che è l’amministratore unico di Liu Jo. Liu Jo Luxury è nata con l’obiettivo di consolidare il posizionamento del brand sui mercati esteri.
Be a Sweetheart, il cuore nel gioiello moda
Dall’8 al 18 febbraio 2020
Milano, Palazzo Giureconsulti
Orari: 10.00/18.30 – Ingresso Libero
Nasce Homi Fashion & Jewels, spin-off della fiera che si tiene due volte l’anno a Milano ♦︎
A Milano, in Italia nasce una nuova fiera dedicata ai gioielli o, più precisamente, ai bijoux. Si chiamerà Homi Fashion & Jewels, appuntamento semestrale dedicato al mondo del bijoux e accessori moda. Per la verità questo appuntamento esiste già, solo che è inglobato all’interno di Homi, fiera che comprende altre tipologie di prodotti. Ora, però, Homi ha deciso di dividersi in tre. Accanto a Homi Fashion & Jewels nasce Homi Outdoor, a cadenza annuale e dedicato all’outdoor coniugato all’offerta home & decoration. Questi due nuovi format si svolgeranno dal 13 al 16 settembre 2019. Il terzo format si chiama, invece, Homi il Salone degli stili di vita, e si concentrerà in un’unica grande edizione a partire da gennaio 2020.
Da notare che Homi Fashion & Jewels arriverà subito dopo VicenzaOro September (7-11 settembre 2019).
Anche se la grande maggioranza degli espositori delle due manifestazioni è differente, ci sono alcuni brand che di solito partecipano a tutte e due le fiere. Per esempio, Lebole Gioielli, Alcozer, Aibijoux. La quasi sovrapposizione porrà probabilmente questi brand di fronte a una scelta, oppure a una difficile organizzazione logistica.
L’ultima edizione di Homi a gennaio, la numero 11, ha visto la partecipazione di 80 mila operatori provenienti da più di 90 Paesi, tra cui Russia (605 quelli registrati), Spagna, Svizzera, Cina, Francia e Giappone.
Fiori di prato e bonsai: Eleonora Ghilardi sceglie la natura per i suoi nuovi bijoux ♦︎
Eleonora Ghilardi è ormai una certezza nel mondo del bijou. È, infatti, una designer che segue una strada originale, e che ha alle spalle non solo esperienza pratica, ma anche teorica, grazie agli studi alla Scuola Orafa di Milano. Lo testimoniano le novità presentate a Homi, la fiera che raccoglie, tra l’altro, molti brand dei bijoux. Una delle novità è la linea Dandelion, quello che è chiamato comunemente dente di leone, il fiore selvatico che si trova nei prati a primavera. I gioielli sono in argento o bronzo e sono composti da tanti gambi che ricordanoi pistilli del fiore.
Altra novità è Bonsai, collezione che si ispira alla tecnica giapponese di miniaturizzare arbusti e perfino alberi. Dall’osservazione delle mini piante, Eleonora Ghilardi ha pensato di creare bonsai da indossare: tre anelli che possono anche essere micro piante da tavolo, “come si farebbe con un vero bonsai, che è anche una piccola scultura”. Il vaso dell’anello Bonsai, in porcellana dai colori molto naturali, può essere utilizzato come pendente di una collana.
Una farfalla di metallo al collo
Gli originali papillon metallici unisex disegnati da Niels Verschuren ♦
Studiare da diventare un progettista spaziale e creare gioielli, seppure molto diversi dal solito. È la strada intrapresa da Niels Verschuren. Che si è specializzato in design di gioielli a Rotterdam, Olanda e non c’è dubbio abbia creato uno stile originale: Niels, infatti, disegna papillon unisex, ma naturalmente con un aspetto inconsueto. Spiega Niels Verschuren:
“Tutti si sforzano di ottenere morbidezza e perfezione, io ho riportato il papillon a una diversa concezione. Allo stesso tempo, ho realizzato un’interazione aperta e trasparente di linee, che la rende immediatamente visibile”.
I papillon sono realizzati utilizzando diversi materiali e in nove colori: nylon, bronzo, argento, oro 14 o 18 carati e cristallo, questi ultimi realizzate in collaborazione con Isaac Monte. Ovviamente non si slacciano come per le cravatte di seta, ma hanno un pulsante da premere per aprire il meccanismo che permette di indossare facilmente il papillon. Tutti i pezzi sono creati partendo da sei schemi studiati dal designer. Di sicuro un bijoux che non passa inosservato.
I gioielli dei Millenials
Un’indagine sui Millenials rivela i gioielli preferiti dai giovani. Il tipo più indossato è… ♦︎
Ci sono giganti della gioielleria che sono in allarme: i Millenials, la generazione nata a cavallo dell’anno Duemila, ameranno ancora i diamanti, le costose parure, le collane con pietre preziose? Alla domanda ha cercato di rispondere una ricerca internazionale, condotta dal Politecnico di Milano, dedicata proprio ai Millenials. La ricerca è stata condotta su oltre 500 giovani (351 ragazze e 170 ragazzi di 30 Paesi, per il 65% italiani). Il risultato è stato presentato a Homi, la fiera (anche) dei bijoux che si è svolta a Milano dal 14 al 17 settembre, con 650 espositori nei padiglioni dedicati al fashion jewel.
La conclusione dello studio dovrebbe tranquillizzare chi produce gioielli: più dei due terzi dei giovani intervistati li indossa.
Ma, attenzione: non è chiaro quale sia il valore venale attribuito. Anzi, secondo la ricerca, i giovani sono indifferenti al materiale con cui sono realizzati i gioielli: preziosi e bijoux. Il valore che i giovani cercano non è nel materiale o nella foggia, ma nel piacere che ogni accessorio evoca. Insomma, a essere più attraente è più il lato emozionale, la storia che un gioiello può raccontare.
La scelta ricade principalmente sugli orecchini (al 52% scelti per la loro praticità), seguono anelli (44%), collane (37%) e bracciali (32%).
Non sorprende, invece, che i più giovani indossino gioielli nel tempo libero, a scuola o al lavoro. A parte gli acquisti di bijoux nei mercatini (28%), probabilmente anche per i minori costi, è interessante il dato che piacciano i gioielli di designer indipendenti (25%) che sono seguiti attraverso i profili social o il web, sono prima valutati online, ma anche in negozi specializzati. Insomma, meno bijoux di tipo industriale, e più prodotti esclusivi o con caratteristiche uniche.
Un dato meno positivo, invece, è la tendenza dei ragazzi a comprare fondamentalmente d’impulso. Insomma, con meno informazioni tendono ad acquistare la prima cosa che li emoziona. Le ragazze Millenials avranno gusti diversi ma, come le loro madri, amano ricevere gioielli in regalo (è capitato al 39% delle intervistate), anche se qualcuna (circa il 24%) sceglie di acquistarli personalmente.
Quale stile predilige un Millenials? Nessuno in particolare, anche se la scelta è principalmente su gioielli minimal o classici. Per due terzi dei ragazzi intervistati gioielli e bijoux hanno un significato particolare e rappresentano anche un ricordo, il simbolo di una relazione o di un momento speciale della loro vita. Ma questo vale anche per i loro genitori.
Eleonora Ghilardi stile canadese
Eleonora Ghilardi torna dal Canada con una nuova collezione da presentare a Homi ♦︎
Con puntualità lombarda (infatti è di Lodi) Eleonora Ghilardi aggiorna lo stato di servizio della sua vena creativa. La designer torna a Homi, fiera prevista Milano dal 26 al 29 gennaio, ma in una nuova area espositiva: non più Sperimenta Plus, ma Maestri del Gioiello. È una promozione? Di sicuro un novo status, in cui la giovane designer ha deciso di presentare le nuove collezioni primavera/estate. I gioielli sono realizzati in bronzo e argento con la tecnica della fusione a cera persa. «In queste nuove linee vi è un nuovo utilizzo dello smalto, con colori dedicati particolarmente all’ispirazione della nuova collezione», spiega la designer. Che non rinuncia a collegare anelli, collane e bracciali ai suoi viaggi. Come nel caso della collezione Sea to Sky, ispirata da un viaggio in Canada. All’interno di questa collezione trovano posto diverse linee: Blueberry (piccole sfere come le bacche dei mirtilli e rami), Falls si richiama ovviamente alle cascate canadesi, Rainforest con il connubio fra porcellana e lichene stabilizzato. Tide Pools è invece legata ai piccoli laghi creati dalle maree e Pacific Rim alle spiagge della Pacific Coast canadese.
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Lora Nikolova, composizioni da indossare
L’arte astratta si indossa al collo con i nuovi bijoux di Lora Nikolova ♦︎
Tirare in ballo Vasilij Vasil’evič Kandinskij, nume tutelare dell’astrattismo, è eccessivo. Ma a guardare i bijoux di Lora Nikolova distesi su una superficie bianca una analogia con l’arte non figurativa è immediata. La collezione autunno-inverno 2017/18 della designer di origine bulgara, ormai stabile a Milano, dove ha studiato arte all’Accademia di Brera, ha però anche un’altra ispirazione: disegni a mano libera e i bozzetti grafici. Lei spiega che l’obiettivo non è solo quello di creare una rete in cui sono posizionati gli elementi del bijou, ma proporre un disegno eseguito attraverso il filo e le perline (bugle beads) che crea un gioco di diversi spessori. Un disegno che assomiglia a una composizione astratta, appunto.
I piccoli e leggeri gioielli, visti a Homi, hanno anche nappe colorate. Una new entry sono i mono-orecchini. I materiali non sono importanti: quello che conta è una composizione molto originale, molto equilibrata, molto colorata.
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Valentina Sciumé senza limiti
Valentina Sciumé, tra moda e accessori, i suoi bijoux senza limiti ♦︎
Si definisce fashion designer accessories e sottolinea il suo made in Italy-handmade. Valentina Sciumé è una di quelle creative che sono difficilmente inquadrabili, almeno come stile. Dire che è eclettica è poco. Forse basta dire che è una creativa che non si pone limiti. Nulla è troppo: se vi piace la fashion jewelry super trendy, anche di dimensioni ragguardevoli, date un’occhiata alla sua produzione. Con lei fashion e jewelry viaggiano in parallelo: diplomata all’Accademia di Costume e di Moda a Roma, ha disegnato la linea di ready to wear di Alberto Biani per due stagioni. Nel suo curriculum si legge di un’esperienza nel design team della prima linea di Costume National e due anni e mezzo nella produzione accessori donna per le seconde linee di Versace, Versace Collection e Versus.
Da lì è partita per il suo mondo creativo: confessa «una grande passione per gli accessori moda», e fonda il marchio che porta il suo nome nel 2012. E non solo di accessori, ma anche di cappelli. Sempre sul filo del mondo fashion, ha partecipato a diverse manifestazioni legate al mondo della moda, ma anche a Homi, fiera dedicata all’accessorio. Insomma, quasi una doppia vita, creativa ovviamente. Giulia Netrese
Milano Scatenata
Catene, catene, catene: 150 gioielli realizzati con anelli intrecciati nella mostra Scatenata, a Milano ♦
Nel caso amiate i gioielli realizzati con catene, Homi ha inaugurato a Milano Scatenata, mostra di 150 pezzi realizzati con cerchi che si intersecano. Sarebbe stato strano se la mostra non fosse stata curata da Alba Cappellieri, docente di Design del Gioiello e dell’Accessorio al Politecnico di Milano, già attiva al Museo del Gioiello di Vicenza. Le catene in mostra hanno la provenienza più varia: sono realizzate da artigiani, artisti, designer e brand affermati. Sono il frutto di abilità orafe, ma anche dell’utilizzo di materiali innovativi, a mano o a macchina. E per chi non lo sapesse, di catena non ce n’è un solo tipo. Può essere a groumette, marinara, traversino, rolò, forzatina, a goccia, a spiga, o a staffa. Tutte in mostra.
Le firme coinvolte:
Bijouets, 1, 618 De Maria, Acciugha, Laura Affinito, Airoldi, Alcozer & J, Anida Alusoska, Alessandra Calvani Design, Algares, Flavia Alves De Souza, Amcardillo Design, Anthropologie, Artigiana Fiorentina Bigiotteria, Beatriz Biagi Design, Maura Biamonti, Afra Bianchin Scarpa, Giovanna Bittante, Bozart, Dorothea Brill, Luisa Bruni, Camera Creativa Di Carmela Lacerenza, Fabio Cammarata, Caramanna Gioielli, Monica Castiglioni, Giorgio Cecchetto, Clotilde Silva, Ugo Correani, Vincenzo Cosentino, Enrico Coveri, Matali Crasset, Daniela Repetto Gioielli, Enza De Pinto, Ute Decker, Sandra Di Giacinto, Diva Gioielli, Massimo Duroni, Eandare, Elementi Di Ivana Riggi, Forma Design & Jewellery, Emma Francesconi, Stefano Fronza, Linda Gambero, Mara Garbin, Eleonora Ghilardi, Simonetta Giacometti, Maria Gitu, Marco Gurrieri, Peter Hoogeboom, I Signori Degli Anelli, Giulio Iacchetti, Iosselliani, Joy, Jo, La Rocca & Figliolia, Stefania Lucchetta, Letizia Maggio, Maiden Art, Maison 203, Raffaella Mangiarotti, Ketty Manigrasso, Manuganda, Nadia Marchesani, Marinama, Marni, Martino&Mazzolini, May Moma, Minrl, Angela Missoni, Missoni, Francesca Mo, Giancarlo Montebello, Olivia Monti Arduini, Moschino, Nanni Milano, Nervous System, Olga Noronha, Noshi, Donatella Onofri, Ornella Bijoux, Barbara Paganin, Pat Posada Mac Niles, Paviè, Maria Francesca Pepe, Franco Pianegonda, Marco Picciali, Quagliotto, Paco Rabanne, Ranfagni Gioielli Firenze, Uli Rapp, Giovanni Raspini, Carla Riccoboni, Roberta Risolo, Rosantica, Rossociliegia, Sanlorenzo, Giulia Savino, Ermanno Scervino, Sciumé, SeMaVì, Karin Seufert, Sharra Pagano, Noon Passama, Benedetta Tagliabue Miralles, Lorella Tamberi Canal, Touscé, Barbara Uderzo, Unger, Silvia Valenti, Versace, Francesca Vitali, Paola Volpi, Yves Saint Laurent, Carlo Zini
Scatenata
fino al 5 marzo 2017
Orari: 10-20
Fondazione Stelline Corso Magenta 61, Milano
Ingresso gratuito
Il tempo dei bijoux
Orologi trasformati in bijoux con un paziente lavoro di composizione: è il lavoro di Tomoko Tokuda, designer giapponese che vive a Milano.
Se gli italiani sono attratti dalla passione per il cibo, che cosa affascina di più i giapponesi? Chi è stato nel Paese del Sol Levante lo sa: il design. Piuttosto essenziale e raffinato, piuttosto che esotico. E deve essere il frutto delle radici nipponiche se una designer come Tomoko Tokuda, giapponese ma cresciuta in Italia e in Francia, ha trovato una strada assolutamente originale nel mondo del bijoux di qualità. A Homi, la rassegna milanese dedicata tra l’altro ai designer di gioielli, Tomoko ha presentato i suoi ultimi lavori di una storia iniziata quando, a 24 anni, è rimasta colpita da vecchi orologi in un negozio di antiquariato. Lancette e quadranti, metafora del tempo che passa e, allo stesso tempo, elementi dal design uguale ma sempre diverso, sono diventati il materiale su cui lavorare. Il tempo come unica collezione di gioielli composti da un mosaico di rotelle, ingranaggi e numeri: di sicuro è una scelta originale. Ma è anche interessante da un punto di vista estetico. I suoi gioielli sono creati con una selezione di pezzi unici «raccolti nei mercatini di antiquariato di tutto il mondo». E, dato che il lavoro dell’orologeria è cugino di quello orafo, con il lavoro di Tomoko si assiste a un sorprendente matrimonio. Però non chiedete che ore sono a collane, orecchini e anelli. Prezzi: da 100 a 200 euro circa.
Maestri del Gioiello a Homi
Per tre giorni a Milano, nell’ambito di Homi, la mostra intitolata Maestri del Gioiello ♦
Artigiani e giovani designer, piccoli produttori e gioiellieri emergenti: l’obiettivo della mostra Maestri del Gioiello – Masters of the Jewel è far conoscere al pubblico la produzione di alcuni degli operatori italiani e stranieri. L’occasione è Homi, organizzato alla Fiera di Milano Rho ed è in programma dal 27 al 30 gennaio (venerdì-lunedì). All’interno della manifestazione fieristica, oltre a chi ha uno stand, ci saranno i gioielli in mostra di Laomi Scanavini, che coniuga l’oreficeria con la passione per il mondo naturale e lo yoga, e quelli di Fabrizio Di Cori, Raffaella Zanetti, Orsola Mainardis, Marco Picciali, Maria Luisa Palazzo di M.L.P Gioielli, di Giuseppe Mario Malerba di Le perle di Caltagirone, Roru di Aldo Ruggiero e Giovanni Apa, Le pepite di Massimo Marano, Lineanove Gioielli di Loredana Di Cecco, e di Cocò Gioielli. L’evento Maestri del Gioiello, aperto al pubblico è promosso da Associazione culturale e artistica Iperbole ed Eventi doc di Myriam Vallegra.
Area Speciale Maestri del Gioiello – Masters of the Jewel
All’interno di Homi
Salone Internazionale degli Stili di Vita
Fiera Milano Rho
Venerdì 27, Sabato 28, Domenica 29, Lunedì 30 Gennaio 2017
Fiera Milano Rho
Orari di apertura al pubblico mostra:
Da Venerdì 27 a Domenica 29 Gennaio dalle 9.30 alle 18.30
Lunedì 30 Gennaio dalle 9.30 alle 16.30
Eleonora Ghilardi in Nuova Zelanda
Tornano i bijoux di Eleonora Ghilardi, con un viaggio intercontinentale dall’Adda all’Oceano Pacifico.
A Homi, fiera milanese dedicata (tra l’altro) ai bijoux, le novità non mancano mai. Tra quelle del 2017 ci sono anche le nuove collezioni dedicate a primavera-estate di Eleonora Ghilardi. Lombarda di Lodi, coniuga il design con l’artigianato anche attraverso un materiale come la ceramica, oltre che argento e bronzo. Ma la forza della fantasia per il 2017 l’ha spinta lontano dal fiume Adda che scorre nella sua città: la nuova collezione di EG Eleonora Ghilardi Ceramics & Jewels, è ispirata a lidi esotici, in particolare alla Nuova Zelanda, con la collezione Tasman Sea. Ci saranno inoltre le novità rappresentate da Ghirigori, Sweetie e Selfie: nuove linee che la designer ha deciso di presentare durante la rassegna milanese. «Anche le forme sono frutto di una ricerca concettuale. I gioielli sono realizzati fondamentalmente in bronzo (tecnica fusione a cera persa), veramente particolari… da alcuni test effettuati a miei eventi privati ho constatato già l’apprezzamento del pubblico e saranno quindi facilmente proponibili», spiega Elenora a Gioiellis.com. «Ho optato anche per un aggiunta di colore: gemme in vetro come per la linea Sweetie, frammenti di conchiglie per Tasman Sea, specchi per Selfie. Il vero Made in Italy si distingue non solo per la cura con cui si realizzano gli oggetti, ma anche per la creatività nell’abbinare i materiale e questa è una costante nei miei gioielli». MdB
A Milano 500 gioielli di moda
La carica dei 500 gioielli di moda in mostra a Palazzo Reale, a Milano.
Moda e gioielli: come dire champagne e bollicine, oppure mare e abbronzatura. Insomma, sono due aspetti dello stesso gioco. Le differenze sono soprattutto quelle legate ai materiali utilizzati che, ovviamente, condizionano anche la forma dei gioielli, ma della creatività espressa. E Milano, capitale italiana della moda, riannoda i fili nella mostra intitolata Gioielli alla moda (Palazzo Reale, dall’8 al 20 novembre, ingresso gratuito). La mostra è promossa e prodotta da Comune di Milano, Palazzo Reale e Homi ed è curata da Alba Cappellieri, docente di Design del Gioiello e dell’Accessorio al Politecnico di Milano. Obiettivo: mettere in luce il rapporto tra Gioiello e Moda. L’esposizione presenta 500 gioielli significativi divisi in tre sezioni: Gioielli per la Moda, dedicata ai principali bigiottieri italiani e alla manifattura d’eccellenza, Gioielli di Moda, con designer e brand indipendenti, con un focus sui processi creativi, Gioielli con la Moda, dedicata ai principali stilisti e alla capacità del gioiello di interagire con l’abito.
Insomma, gli organizzatori sottolineano che non si parla di bijoux ma di veri gioielli per la moda, dato che non sono i materiali a rendere prezioso un oggetto, ma la creatività che ne viene utilizzata per idearlo. Allo stesso tempo, però, è difficile sostenere che un paio di orecchini con smeraldi e diamanti non sono preziosi perché ricalcano uno stile già utilizzato.
I gioielli alla moda
8-20 novembre 2016
Palazzo Reale, Milano, Piazza Duomo 12
lunedì 14,30 – 19,30
martedì – mercoledì – venerdì – domenica 9,30 – 19,30
giovedì – sabato 9,30 – 22,30
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Ingresso gratuito