guido grassi damiani

Damiani punta sull’online ed entra in LuisaViaRoma




Che lo shopping online, anche di gioielli, sia uno dei trend inarrestabili è chiaro da tempo. Non tutti i grandi marchi di gioielleria, però, se ne sono accorti. Oppure, quando se ne sono accorti, non tutti hanno saputo stare al passo con i tempi. Il gruppo Damiani è partito, forse, da questa considerazione quando ha deciso di investire in LuisaViaRoma (luisaviaroma.com), uno dei marketplace più solidi e di successo di moda e gioielleria. L’azienda guidata da Guido Grassi Damiani, infatti, ha acquisito una quota (di minoranza), attraverso il veicolo societario Florence, la cui maggioranza è detenuta dal fondo di private equity Style Capital, guidato da Roberta Benaglia.

L’operazione permetterà a Damiani, si suppone, una visibilità all’interno del canale di vendita dedicato alla gioielleria. E, in effetti, di trarre profitto anche dalle vendite dei gioielli di altre marche, oltre che dal business generale del sito. D’altra parte, che sia una scelta anche di tipo finanziario lo confermano le parole del presidente del gruppo.

Una schermata del canale di gioielleria del sito luisaviaroma.com
Una schermata del canale di gioielleria del sito luisaviaroma.com

Quest’investimento non è solo un’operazione finanziaria, ma è volta a cogliere nuove opportunità di crescita complementari a quelle del nostro core business ed anche a rafforzare la nostra competenza digitale. Luisa Via Roma è un’azienda che ha saputo imporsi sul mercato con un modello di business innovativo: un perfetto ibrido tra la distribuzione retail e digitale. L’azienda è stata capace di implementare e strutturare uno dei più importanti portali e-commerce nel mondo del lusso proponendo un’esperienza digitale made in Italy e contribuendo a rafforzare la percezione dei prodotti di alta gamma. Abbiamo molta fiducia nel potenziale di crescita dell’azienda, nelle capacità del management e nelle comprovate competenze di Style Capital.
Guido Grassi Damiani – Presidente del Gruppo Damiani

Guido Damiani
Guido Damiani

Una nota del gruppo di Valenza che riportiamo di seguito riepiloga, inoltre, le ultime mosse e la strategia dell’azienda.

Nonostante i mutamenti portati dalla pandemia che hanno rivoluzionato lo scenario economico e il mercato del Lusso, il Gruppo Damiani non ha fermato i propri piani strategici di espansione della propria leadership.

Il ripensamento degli investimenti ha portato, da un lato, al rafforzamento del digitale, inteso come leva complementare per la crescita del business, attraverso la costruzione di una divisione strutturata a livello Gruppo, mentre dall’altro sono stati implementati nuovi piani di sviluppo a livello retail e wholesale.

Nel 2020, per esempio, è stato siglato un accordo con il Gruppo Fosun per la costituzione di una nuova società di diritto cinese che ha come ambizioso obiettivo una forte crescita nella regione attraverso l’apertura di oltre una decina di boutique monomarca Damiani e un centinaio di punti vendita Salvini. Nel 2021, è stato aperto un Flagship store Damiani presso il prestigioso Shanghai International Finance Center ed il primo negozio Salvini in Cina.

L'ingresso del flagship store Damiani a Shanghai
L’ingresso del flagship store Damiani a Shanghai

Nello stesso periodo, il Gruppo è diventato Category Partner della Rinascente di Milano per la distribuzione di gioielli e orologi di Alta Gamma, ha inaugurato una prestigiosa boutique Rocca nella centralissima Via Nassa a Lugano ma anche due punti vendita a Malpensa e nei prossimi mesi, sono previste la riapertura (dopo una ristrutturazione) della boutique Rocca di Bologna, una boutique presso l’aeroporto di Milano Linate e una boutique monomarca Rolex nella prestigiosa Galleria Vittorio Emanuele II, oltre ad un serie di nuove aperture ed operazioni strategiche come, l’appena conclusa, acquisizione della maggioranza delle gioiellerie Bruno Maria Zimmitti: noto retailer italiano, fondato a Siracusa nel 1858, che distribuisce all’interno dei tre propri punti vendita prestigiosi marchi di orologeria e gioielleria d’Alta Gamma tra i quali Damiani, Salvini, Rolex e Bulgari.

La gioielleria Rocca in Galleria Vittorio Emanuele, a Milano
La gioielleria Rocca in Galleria Vittorio Emanuele, a Milano

Il gruppo Damiani ha per i prossimi anni obiettivi di forte crescita, sia organica che di perimetro, proponendosi come consolidatore nel settore. In Italia, infatti, il tessuto industriale è ricco di aziende di piccole-medie dimensioni che sono ancora di proprietà delle famiglie fondatrici e che, a seguito dei mutamenti economici e culturali già in atto da anni, ora accelerati dalla pandemia, devono scegliere la strada migliore per continuare ad essere competitive sul mercato. L’obiettivo del Gruppo Damiani è poter essere d’aiuto facendo fronte comune e mettendo la propria esperienza ed organizzazione al servizio di queste realtà del settore (siano esse retailer, brand o produttori) con l’ambizione di crescere insieme.

Boutique Damiani in Lotte Main Avenue a Seoul
Boutique Damiani in Lotte Main Avenue a Seoul

Nel corso della propria storia centenaria, attraverso operazioni strategiche, il Gruppo Damiani è riuscito a definire e strutturare una solida architettura della marca: all’interno del proprio portafoglio, il Gruppo indipendente gestito ancora oggi dagli eredi del fondatore, detiene, nel segmento dei preziosi, oltre all’omonimo Damiani, marchio di Alta Gioielleria punta d’eccellenza del Made In Italy a livello internazionale, Salvini, brand con una notevole awareness in Italia ma in forte sviluppo nel Far East, che interpreta con uno stile contemporaneo i grandi classici della gioielleria dando vita a creazioni che esprimono l’essenza del Lusso accessibile e Bliss che opera nel segmento della mini gioielleria proponendo ad un pubblico più giovane creazioni caratterizzate da eleganza e carattere, classe e stile.

Sempre nel segmento della gioielleria, il Gruppo ha ridefinito l’identità e il posizionamento dello storico marchio Calderoni: dal 1840 eccellenza nella selezione delle pietre preziose ed oggi Business Unit del Gruppo specializzata nella commercializzazione di diamanti naturali sciolti.
Nel 2008 è entrata a far parte del portafoglio anche Rocca 1794: la catena di lusso si è affermata come il principale player a livello nazionale nel settore della distribuzione di gioielleria e orologeria d’ Alta Manifattura ed ora sta pianificando attività strategiche di espansione internazionale.

Nel 2020, il Gruppo ha raggiunto il 100% di Venini, centenaria vetreria artistica di Murano le cui iconiche opere d’arte sono esposte nei più importanti musei del mondo, con l’obiettivo di definire un nuovo piano di sviluppo del business e rafforzare la distribuzione a livello globale. Inoltre il Gruppo negli anni ha portato a termine numerosi investimenti finanziari in aziende del made in Italy.







Guido Grassi Damiani al Comitato etico di Assogemme




Diamanti, zaffiri, rubini e smeraldi. Ma giusti. È il focus del Comitato Etico delle gemme di colore di Assogemme, che vede ora Guido Grassi Damiani come nuovo presidente. I principi ispiratori del comitato sono la costituzione e l’adozione di pratiche socialmente responsabili all’interno della catena di fornitura delle gemme nel sistema gioiello e la conseguente applicazione di tali principi a tutte le imprese ed operatori del settore.

Ricerca di gemme in miniera
Ricerca di gemme in miniera

È per me un onore e una grande responsabilità essere nominato presidente del Comitato Etico di Assogemme: un’organizzazione virtuosa che dal 2007 ha come obiettivo quello di sensibilizzare, garantire e valorizzare l’etica, la trasparenza e il rispetto, delle persone e dell’ambiente, nel settore delle gemme.  Il dibattito sulla dimensione Etica non è una moda passeggera e non deve assolutamente essere percepita come tale: è una vera e propria necessità imprescindibile nel mondo della gioielleria alla quale tutti gli attori sono invitati a riflettere e ad agire in conformità.
Guido Grassi Damiani

Paolo Cesari e Guido Grassi Damiani
Paolo Cesari e Guido Grassi Damiani

Accogliamo Damiani con grande entusiasmo e profonda stima con lui lavoreremo in squadra e con grande sinergia, promuovendo e attivando un confronto fra tutti gli attori della catena di fornitura del sistema gioiello italiano con particolare attenzione alle soluzioni che possano valorizzare concretamente la manifattura italiana e contribuire allo sviluppo della tracciabilità della catena di fornitura delle gemme di colore.
Paolo Cesari, presidente uscente di Assogemme







Jérôme Favier al vertice di Damiani





Alla guida del Gruppo Damiani arriva un nuovo Ceo, Jérôme Favier: spingerà sull’internazionalizzazione ♦︎

Spazio ai manager. Damiani, il più grande gruppo italiano di gioielleria, introduce una nuova figura manageriale: Jérôme Favier è stato nominato Ceo del gruppo di gioielleria. Giorgio Grassi Damiani resta, invece, amministratore delegato della Damiani spa, quotata in Borsa.

Nulla cambia per quanto riguarda l’aspetto societario: Damiani è controllata al 58,9% dalla lussemburghese Leading Jewels, finanziaria di proprietà della famiglia di Valenza. Guido Grassi Damiani resta presidente sia di Leading Jewels che di Damiani.

Jérôme Favier ha una consolidata esperienza dirigenziale, iniziata in Danone e Unilever, per poi definirsi nel settore del lusso. Nel 1994 è entrato in Richemont e si è occupato delle strategie di Cartier e poi di Jaeger-LeCoultre. Damiani, spiega un comunicato della società, punta “a definire un modello di business che sappia intrecciare le più innovative metodologie manageriali, l’innovazione e il patrimonio artigianale di cui è custode”.

In seguito a questa nomina, Damiani ha anche modificato l’organizzazione commerciale con lo scopo di potenziare la collaborazione con i partner nell’ambito della gioielleria di marca e con la volontà di privilegiare coloro che investiranno nella gamma dei marchi del Gruppo.




Jérôme Favier
Jérôme Favier
Da sinistra, Giorgio Damiani, Silvia Damiani e Guido Grassi Damiani
Da sinistra, Giorgio Damiani, Silvia Damiani e Guido Grassi Damiani
Damiani, anello in oro rosa. Prezzo; 998 euro
Damiani, anello in oro rosa. Prezzo: 998 euro
Damiani, anello in oro bianco e diamanti. Prezzo; 5790 euro
Damiani, anello in oro bianco e diamanti. Prezzo: 5790 euro
Orecchini in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti
Damiani, anello in oro bianco, rubino e diamanti
Damiani, anello in oro bianco, rubino e diamanti
Bracciale in oro bianco e diamanti
Bracciale in oro bianco e diamanti
Orecchini con pendente in oro bianco della collezione Emozioni
Damiani, orecchini con pendente in oro bianco della collezione Emozioni






Cambio della guardia alla Damiani

Il gruppo Damiani è l’unico del comparto quotato alla Borsa italiana. Come tale è tenuto a dare conto dei suoi affari ogni tre mesi: un esercizio scomodo, ma che offre trasparenza agli investitori. Ecco, dunque, i conti dell’azienda piemontese nei primi nove mesi del bilancio 2014-2015 (che la società chiude ogni 31 marzo). Tenendo conto che in Italia i consumi sono andati a picco per tutti, i conti non sono troppo male, anzi, mostrano segni di ripresa. Nei conti al 31 dicembre 2014 i ricavi sono saliti del 5% a cambi costanti, a 115,4 milioni di euro. Il dato positivo è anche la crescita delle vendite nel segmento retail (+6,3%), e in particolare il marchio Damiani (58 punti vendita diretti) è quello che tira di più, con un incremento del 22%. Il canale retail pesa per circa il 40% sul fatturato totale del gruppo. Un po’ in controtendenza con il resto del mercato, Damiani segna un incremento anche in Italia di oltre il 5%, mentre all’estero i ricavi sono stati complessivamente in incremento del 3,5% a tassi costanti e del 2,3% a tassi correnti rispetto al pari periodo precedente, penalizzati principalmente dalla svalutazione dello yen. Positivo anche il margine lordo (Ebitda) a 5,2 milioni di euro, in miglioramento di 4,9 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2013. Ma resta un dato negativo, seppure ridotto: i nove mesi si sono chiusi con un rosso di 1,4 milioni di euro, che comunque significa un miglioramento del 61,6% rispetto a un anno fa. Nessuna buona nuova anche dalla posizione finanziaria netta negativa di 50,2 milioni di euro (40,8 milioni di euro al 31 marzo 2014), ma «a seguito della stagionalità e degli investimenti effettuati nel periodo».

Ma c’è anche una novità di rilievo al vertice del gruppo: il consiglio di amministrazione, «in considerazione del sempre maggiore coinvolgimento diretto del presidente Guido Grassi Damiani nell’ambito del processo di internazionalizzazione del Gruppo, la cui strategia è sempre più focalizzata ad una presenza diretta nei mercati esteri, ha deliberato la nomina alla carica di amministratore delegato di Damiani spa dell’attuale vice presidente Giorgio Grassi Damiani, con deleghe alla gestione operativa della società italiana». In sostanza Guido Grassi Damiani continuerà a fare l’ambasciatore del gruppo in giro per il mondo, mentre le redini operative industriali passano al fratello Giorgio. Federico Graglia 

Giorgio Grassi Damiani con Sofia Loren
Giorgio Grassi Damiani con Sofia Loren
Un anno di titolo Damiani in Borsa
Un anno di titolo Damiani in Borsa
Giorgio Grassi Damiani con star cinesi
Giorgio Grassi Damiani con star cinesi
Giorgio Grassi Damiani con il calciatore Hidetoshi Nakata
Giorgio Grassi Damiani con il calciatore Hidetoshi Nakata
Da sinistra, Giorgio Grassi Damiani, la signora Montolivo, Guido Grassi Damiani e Riccardo Montolivo
Da sinistra, Giorgio Grassi Damiani, la signora Montolivo, Guido Grassi Damiani e Riccardo Montolivo

Damiani: noi tra i primi dieci al mondo

Guido Grassi Damiani con Eva Longoria a Shanghai
Guido Grassi Damiani con Eva Longoria a Shanghai

Damiani punta sull’Asia. Ne avevamo già parlato tempo fa (https://gioiellis.com/damiani-brilla-a-est/ ), e un articolo sull’inserto «Affari e Finanza» del quotidiano Repubblica lo conferma: intervistato da Ilaria Ciuti, in occasione della mostra 90 Years Excellence and Passion (https://gioiellis.com/firenze-i-90-anni-damiani/), il presidente e ad del gruppo valenzano, Guido Grassi Damiani, parla di mercati e strategie e di una passione che va oltre la crisi: «All’inizio abbiamo dovuto rallentare i programmi. Ma abbiamo continuato a investire e imparato a internazionalizzarci. E il l mercato asiatico è il più interessato a qualità e tradizione. I cinesi sono informati e esigenti. Dai gioielli tutti desiderano ciò che si è sempre voluto: sogno, bellezza e che siano per sempre. Ma anche esclusività, dunque è importante sapere coniugare tradizione e contemporaneità». Insomma, unire produzione e design, arte del fare a mano e visione contemporanea sembra essere la ricetta vincente del gruppo. Il cui bilancio, al primo aprile 2013, registra un fatturato di 144,2 milioni, in crescita di 4,7% punti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, dove anche l’andamento delle vendite ha un segno molto positivo, del 18,9%. «Il nostro valore aggiunto è quello di essere un’azienda familiare», continua Grassi Damiani. Che spiega: «Per alcuni non funziona. Ma per noi è la chiave di un successo: come realtà di medie dimensioni il fatto di dover competere con giganti da fatturati di miliardi, ci ha portato a diventare il più forte gioielliere italiano e tra i primi dieci nel mondo. L’unica gioielleria ancora di proprietà italiana e in mano ai fondatori». Il segreto? «Gestire l’azienda da manager, ma aggiungerei anche la passione e il know-how di chi da piccolo giocava con i lingottini d’oro e i diamanti». Matilde de Bounvilles 

Guido Grassi Damiani, presidente e amministratore delegato del gruppo, all'apertura del negozio a Mosca
Guido Grassi Damiani, presidente e amministratore delegato del gruppo, all’apertura del negozio a Mosca
ukDamiani: we are among the top ten in the world
Damiani tip over Asia. We have already talked about it some time ago (https://gioiellis.com/damiani-brilla-a-est/ ), and an article on the insert «Affari e Finanza» of the newspaper Repubblica confirms it: interviewed by Ilaria Ciuti, at the exhibition 90 Years Excellence and Passion (https://gioiellis.com/firenze-i-90-anni-damiani/), the president and Ceo of the group Valenza, Guido Grassi Damiani, talks about markets and strategies and a passion that goes beyond the crisis: «In the beginning we had to slow down the programs. But we continued to invest and learned to internazionalizzarci. And the Asian market is more concerned with quality and tradition. The Chinese are informed and demanding. From jewelry everyone wants what you’ve always wanted: a dream, beauty, and they are forever. But also exclusivity, so it is important to know how to combine tradition and modernity». So, join and production design, art of making hand and contemporary vision seems to be the winning recipe. Whose balance sheet at April 1, 2013, a turnover of 144.2 million, an increase of 4.7% points compared to the same period last year, where even the sales trend has a very positive sign of 18 , 9%. «Our added value is to be a ‘family business», continues Grassi Damiani. Wich explains: «For some it does not work. But for us it is the key to success: how to actually medium-sized having to compete with giants with turnovers billion, led us to become the strongest Italian jeweler and among the top ten in the world. The only jewellery still owned by Italian and into the hands of the founders». The secret? «Administrating the company as a manager, but I would put the passion and know-how of who when was a child played with ingots of gold and diamonds».
france-flagDamiani: nous sommes parmi les dix premiers dans le monde
Damiani pointe sur l’Asie. Nous avons déjà parlé il y a quelque temps (https://gioiellis.com/damiani-brilla-a-est/), et un article sur l’insert «Affari e Finanza» du journal Repubblica le confirme: interviewé par Ilaria Ciuti, à l’exposition 90 ans d’excellence et de la Passion (https://gioiellis.com/firenze-i-90-anni-damiani/), le président et chef de la direction du groupe de Valenza, Guido Grassi Damiani, parle des marchés et des stratégies et une passion qui va au-delà de la crise: «au début, nous avons dû ralentir les programmes. Mais nous avons continué à investir et appris à internazionalizzarci. Et le marché asiatique est plus préoccupé par la qualité et la tradition. Les Chinois sont informés et exigeants. Des bijoux tout le monde veut ce que vous avez toujours voulu: un rêve, la beauté, et ils sont toujours. Mais aussi l’exclusivité, il est donc important de savoir comment combiner tradition et modernité ». Alors, joignez-vous et la conception de la production, de l’art de faire main et vision contemporaine semble être la recette gagnante. Dont le bilan au 1er Avril 2013, un chiffre d’affaires de 144,2 millions, soit une augmentation de 4,7% points par rapport à la même période de l’année dernière, où même la tendance des ventes a un signe très positif de 18, 9%. «Notre valeur ajoutée est d’être un ‘entreprise familiale», poursuit Grassi Damiani. Wich explique: «Pour certains, il ne fonctionne pas. Mais pour nous, c’est la clé du succès: comment fait moyennes avoir à rivaliser avec les géants de revirements milliard, nous conduit à devenir le plus fort joaillier italien et parmi les dix premiers dans le monde. Les seuls bijoux qui sont toujours en italien et dans les mains des fondateurs ». Le secret? «Administration de la société en tant que directeur, mais je mettrais la passion et le savoir-faire de qui a été quand un enfant joue avec des lingots d’or et de diamants».
german-flagDamiani: wir unter den Top Ten in der Welt sind
Damiani Spitze über Asien. Wir haben bereits darüber vor einiger Zeit gesprochen (https://gioiellis.com/damiani-brilla-a-est/ ) und ein Artikel über den Einsatz «Affari e Finanza» der Zeitung Repubblica bestätigt es: von Ilaria Ciuti interviewt , in der Ausstellung 90 Jahre Exzellenz und Passion ((https://gioiellis.com/firenze-i-90-anni-damiani/), der Präsident und Ceo der Gruppe, Valenza, Guido Grassi Damiani, spricht über Märkte und Strategien und eine Leidenschaft, über die Krise hinaus geht: «Am Anfang hatten wir, um die Programme zu verlangsamen. Aber wir weiter investieren und gelernt, uns selbst zu internationalisieren. Und der asiatische Markt ist mehr mit Qualität und Tradition. Die Chinesen informiert und anspruchsvoll. Von Schmuck jeder will, was Sie schon immer wollten: einen Traum, Schönheit, und sie sind für immer. Aber auch die Exklusivität, so ist es wichtig zu wissen, wie man Tradition und Moderne zu kombinieren». Also, kommen Sie und Produktionsdesign, Kunst, Hand und moderne Vision scheint das Erfolgsrezept zu sein. Dessen Bilanz zum 1. April 2013, einem Umsatz von 144,2 Millionen, ein Anstieg von 4,7%-Punkte gegenüber dem gleichen Zeitraum des Vorjahres, wo auch die Umsatzentwicklung hat ein sehr positives Zeichen von 18, 9%. «Unser Mehrwert ist es, ein” Familiengeschäft sein», fährt Grassi Damiani. Wich erklärt: «Für einige ist es nicht. Aber für uns ist es der Schlüssel zum Erfolg: wie man tatsächlich mittelständische mit, um mit Riesen mit Milliarden Umsätze zu konkurrieren, führte uns zu der stärkste italienische Juwelier zu werden und unter den Top Ten in der Welt. Der einzige Schmuck noch von italienischen und in die Hände der Gründer gehört». Das Geheimnis? «Administration des Unternehmens als Manager, aber ich würde die Leidenschaft setzen und Know-how, wer wann wurde ein Kind mit Barren aus Gold und Diamanten gespielt».
flag-russiaДамиани: мы в первой десятке в мире
Дамиани опрокинуться Азии. Мы уже говорили об этом некоторое время назад (https://gioiellis.com/damiani-brilla-a-est/)), и статья о вставка «Affari е Finanza» газеты Repubblica подтверждает это: интервью Ilaria Ciuti, на выставке 90 лет Совершенство и страсть (https://gioiellis.com/firenze-i-90-anni-damiani/), президент и главный исполнительный директор группы Валенсии, Гвидо Грасси Дамиани, говорит о рынках и стратегий и страсть, которая выходит за рамки кризиса: «В начале нам пришлось замедлить программ. Но мы продолжили инвестировать и научился internazionalizzarci. И азиатский рынок больше волнует качество и традиции. Китайцы были информированы и требовательны. Из украшений каждый хочет, что вы всегда хотели: мечта, красота, и они навсегда. Но и эксклюзивность, поэтому важно знать, как совместить традиции и современность ». Так, присоединиться и постановка, искусство изготовления руку и современное видение, кажется, рецепт победы. Чья баланс на 1 апреля 2013 года оборотом в 144 200 000, увеличившись на 4,7% пункта по сравнению с аналогичным периодом прошлого года, где даже тенденция продаж имеет очень положительный знак 18, 9%. «Наша добавленная стоимость должна быть« семейный бизнес », продолжает Грасси Дамиани. Wich объясняет: «Для некоторых это не работает. Но для нас это является ключом к успеху: как на самом деле средние того, чтобы конкурировать с гигантами с оборотами миллиард, привело нас стать сильнейшим итальянский ювелир и входит в десятку крупнейших в мире. Единственное украшения по-прежнему принадлежит итальянский и в руки основателей ». В чем секрет? «Администрирование компанию в качестве менеджера, но я бы поставил страсть и ноу-хау, которые, когда был ребенком играл с слитков золота и алмазов».
spagna-okDamiani: estamos entre los diez primeros en el mundo
Damiani punta Asia. Ya hemos hablado de eso hace ya algún tiempo (https://gioiellis.com/damiani-brilla-a-est/)), y un artículo sobre el inserto «Affari e Finanza» del periódico Repubblica lo confirma: entrevistado por Ilaria Ciuti, en la exposición 90 años de Excelencia y Pasión (https://gioiellis.com/firenze-i-90-anni-damiani/), el presidente y consejero delegado del grupo di Valenza, Guido Grassi Damiani, habla de los mercados y las estrategias y una pasión que va más allá de la crisis: «En el principio tuvimos que retrasar los programas. Pero continuamos invirtiendo y aprendimos a internazionalizzarci. Y el mercado asiático está más preocupado por la calidad y la tradición. Los chinos están informados y exigentes. Desde joyas todo el mundo quiere lo que siempre ha querido: un sueño, la belleza, y son para siempre. Pero también la exclusividad, por lo que es importante saber cómo combinar la tradición y la modernidad ». Así, se unen y el diseño de producción, el arte de hacer que la mano y la visión contemporánea parece ser la receta ganadora. Cuyo balance a 1 de abril de 2013 una facturación de 144,2 millones, un incremento de 4,7% puntos en comparación con el mismo período del año pasado, donde incluso la tendencia de las ventas tiene una señal muy positiva de 18, 9%. «Nuestro valor añadido es ser una” empresa familiar “, continúa Grassi Damiani. Wich explica: «Para algunos, esto no funciona. Pero para nosotros es la clave del éxito: cómo tener que competir con los gigantes con pérdidas de balón billón de tamaño medio, nos ha llevado a convertirse en el más fuerte joyero italiano y entre los diez primeros en el mundo. La única de joyería sigue en manos de Italia y en las manos de los fundadores ». ¿El secreto? «Administrar la empresa como gerente, pero me gustaría poner la pasión y el saber hacer de quien cuando era niño jugaba con lingotes de oro y diamantes».

Firenze celebra i 90 anni di Damiani

Silvia Damiani e Guido Grassi Damiani all'inaugurazione della mostra Damiani 90 Years of Excellence and Passion
Silvia Damiani e Guido Grassi Damiani all’inaugurazione della mostra Damiani 90 Years of Excellence and Passion. Damiani ha deciso di donare al museo e a Firenze un gioiello delle sue collezioni più rappresentative

I prossimi 90 anni di Damiani sono iniziati. Alla Galleria di Arte Moderna del Museo di Palazzo Pitti di Firenze è stata inaugurata la mostra Damiani 90 Years of Excellence and Passion, per celebrare la storia e i gioielli del brand piemontese. Alla presentazione erano presenti sia il presidente del gruppo, Guido Grassi Damiani, che la vice presidente, la sorella Silvia. La mostra resterà allestita fino al 7 settembre ed è organizzata nella Sala del Fiorino di Palazzo Pitti. Sotto le bacheche sono esposte le 18 opere premiate con il Diamonds International Award, in pratica l’Oscar della Gioielleria. Un record: Damiani è l’unico gioielliere al mondo ad avere ricevuto tutti questi riconoscimenti. Ovviamente la mostra è+ un’occasione per ammirare i gioielli più rappresentativi dei 90 anni dell’azienda. Lavinia Andorno

Tra Silvia e Guido Damiani la sopraintendente del Polo museale fiorentino, Cristina Acidini
Tra Silvia e Guido Damiani la sopraintendente del Polo museale fiorentino, Cristina Acidini
Il fondatore, Enrico Grassi Damiani
Il fondatore, Enrico Grassi Damiani
Palazzo Pitti, a Firenze
Palazzo Pitti, a Firenze
Damiani 90 Years of Excellence and Passion

Piazza de Pitti, 1, Firenze
055 294883

ukIn Florence, the first 90 years of Damiani 

The next 90 years are initiated. At the Gallery of Modern Art, the Museum of Palazzo Pitti in Florence was inaugurated the exhibition Damiani 90 Years of Excellence and Passion, to celebrate the history and the jewelry brand from Piedmont. At the presentation was attended by both the president of the group, Guido Grassi Damiani, than the vice president, his sister Silvia. The exhibition will remain open until September 7 and is organized in the Hall of the Palazzo Pitti Fiorino. In exposition also 18 award-winning works with the Diamonds International Award, in practice like the Oscar of Jewelry. It’s a record: Damiani is the only jeweler in the world to have received all of these awards. Obviously the show is an opportunity to admire the jewelry more representative of the 90 years of Damiani.

france-flagA Florence, les 90 premières années de Damiani 

Les 90 prochaines années sont initiées. À la Galerie d’Art Moderne dans le Musée du Palazzo Pitti à Florence a été inaugurée l’exposition Damiani 90 ans d’excellence et de passion, pour célébrer l’histoire et la marque de bijoux du Piémont. Lors de la présentation a été suivie par deux le président du groupe, Guido Grassi Damiani, que le vice-président, sa soeur Silvia. L’exposition restera ouverte jusqu’au 7 Septembre et est organisé dans la salle du Palazzo Pitti Fiorino. En exposition également 18 œuvres primées avec le Diamonds International Award, dans la pratique, comme l’Oscar de bijoux. C’est un record: Damiani est le seul joaillier au monde à avoir reçu toutes ces récompenses. Évidemment, le spectacle est l’occasion d’admirer les bijoux plus représentatif des 90 ans de Damiani.

german-flagIn Florenz, die ersten 90 Jahre Damiani 

Die nächsten 90 Jahre eingeleitet. Auf der Galerie für Moderne Kunst, das Museum des Palazzo Pitti in Florenz eröffnet wurde die Ausstellung Damiani 90 Jahre Exzellenz und Leidenschaft, um die Geschichte und die Schmuckmarke aus dem Piemont feiern. Bei der Präsentation wurde sowohl der Präsident der Gruppe, Guido Grassi Damiani, als der Vizepräsident, seine Schwester Silvia. Die Ausstellung wird bis zum 7. September geöffnet bleiben und wird in der Halle des Palazzo Pitti Fiorino organisiert. In Ausstellung auch 18 preisgekrönten Arbeiten mit dem Diamonds International Award in der Praxis wie der Oscar der Schmuck. Es ist ein Rekord: Damiani ist der einzige Juwelier in der Welt, all diese Auszeichnungen erhalten haben. Offensichtlich ist die Show ist eine Gelegenheit, um den Schmuck mehr Vertreter der 90 Jahre Damiani zu bewundern.

flag-russiaВо Флоренции, в первые 90 лет Дамиани 

Следующие 90 лет инициируются. В галерее современного искусства, Музей Палаццо Питти во Флоренции был открыт выставку Дамиани 90 лет совершенства и страсти, чтобы отпраздновать историю и ювелирный бренд из Пьемонта. На презентации присутствовали как президента группы, Гвидо Дамиани Грасси, чем вице-президент, Сильвия Дамиани. Выставка будет открыта до 7 сентября и организована в зале Палаццо Питти Fiorino. В экспозиции также 18 наградами работает с бриллиантами международной премии, на практике, как Оскар ювелирных изделий. Это запись: Дамиани является единственным ювелиром в мире получили все эти награды. Очевидно, что шоу является возможность полюбоваться украшения более представительным 90-е годы Дамиани.

spagna-okEn Florencia, los primeros 90 años de Damiani

Se inician los próximos 90 años. En la Galería de Arte Moderno, en el Museo de Palazzo Pitti en Florencia se inauguró la exposición Damiani 90 años de excelencia y de la Pasión, para celebrar la historia y de la marca de joyería de Piamonte. En la presentación estuvieron presentes tanto el presidente del grupo, Guido Grassi Damiani, que el vicepresidente, su hermana Silvia. La exposición permanecerá abierta hasta el 7 de septiembre y está organizado en el Salón de Actos del Palacio Pitti Fiorino. En la exposición también 18 obras premiadas con el Premio Internacional de Diamantes, en la práctica, como el Oscar de joyería. Es un disco: Damiani es la única joyería en el mundo que ha recibido todos estos premios. Obviamente, el espectáculo es una oportunidad para admirar las joyas más representativo de los 90 años.

Damiani in Cina con Eva Longoria

Eva Longoria con il presidente di Damiani, Guida Grassi Damiani
Eva Longoria con il presidente di Damiani, Guida Grassi Damiani

Diavolo di un Guido Grassi Damiani: per inaugurare nuovi store Damiani in giro per l’Asia si fa accompagnare da Eva Longoria. Il tour nell’estremo Oriente ha toccato una tappa a Singapore, per poi approdare a Shanghai. Il presidente dell’azienda italiana, impegnato in un piano di espansione negli unici mercati che segnano una aumento consistente nella vendita di gioielli, ha anche festeggiato i 90 anni dell’azienda di Valenza. Il tour in compagnia della Desperate houswife, in ogni caso, è spinto dal business. Damiani ha tre negozi in Cina (Pechino, Suzhou e Shanghai), uno a New Delhi (India), due negozi in Giappone (Tokyo e Yokohama), e uno a Kuala Lumpur, Malesia. A questi si aggiungono un flagship store a Singapore Scotts Square, e una seconda boutique a Marina Bay Sands Shoppes, sempre nella città-Stato. G.N. 

Guido Grassi Damiani e Eva Longoria a Singapore
Guido Grassi Damiani e Eva Longoria a Singapore
Eva Longoria madrina dell'inaugurazione a Singapore
Eva Longoria madrina dell’inaugurazione a Singapore
Foto di circostanza a Singapore
Foto di circostanza a Singapore
Guido Grassi Damiani ha partecipato a una conferenza per presentare l'Expo 2015 a Shanghai
Guido Grassi Damiani ha partecipato a una conferenza per presentare l’Expo 2015 a Shanghai
con-yvette
Con la soubrette coreana Yvette King

ukDamiani in China with Eva Longoria 

Guido Grassi Damiani has a lot resourceful: to usher in new stores Damiani around Asia is accompanied by Eva Longoria. The tour in the Far East has reached first Singapore, before moving to Shanghai. The President of the Italian company, engaged in an expansion plan in the markets of East, that mark a significant increase in the sale of jewelry, he also celebrated the 90th anniversary of the company of Valenza. The tour in the company of Desperate houswife, in any case, is driven by the business. Damiani has three stores in China (Beijing, Suzhou and Shanghai), one in New Delhi (India), two stores in Japan (Tokyo and Yokohama), and one in Kuala Lumpur, Malaysia. To these are added a flagship store in Singapore Scotts Square, and a second boutique at Marina Bay Sands Shoppes, always in the city-state.

france-flagDamiani en Chine avec Eva Longoria 

Guido Grassi Damiani a beaucoup de ressources: pour inaugurer de nouveaux magasins Damiani autour de l’Asie est accompagné par Eva Longoria. La tournée en Extrême-Orient a atteint la première à Singapour, avant de déménager à Shanghai. Le président de la société italienne, engagée dans un plan d’expansion dans les marchés de l’Est, qui marque une augmentation significative dans la vente de bijoux, il a également célébré le 90e anniversaire de la compagnie de Valence. La visite en compagnie de houswife Désespéré, en tout cas, est entraîné par l’entreprise. Damiani a trois magasins en Chine (Beijing, Suzhou et Shanghai), l’un à New Delhi (Inde), deux magasins au Japon (Tokyo et Yokohama), et un à Kuala Lumpur, en Malaisie. Pour ceux-ci sont ajoutés un magasin phare à Singapour Scotts Square, et une deuxième boutique à Marina Bay Sands Shoppes, toujours dans la ville-Etat.

german-flagDamiani in China mit Eva Longoria 

Guido Grassi Damiani hat eine Menge einfallsreich: in neue Filialen Damiani um Asien einläuten wird von Eva Longoria begleitet. Die Tour in den Fernen Osten hat erste Singapur erreicht, bevor er nach Shanghai. Der Präsident des italienischen Unternehmens, in einem Expansionsplan in den Märkten von Osten, die eine deutliche Erhöhung der Verkauf von Schmuck markieren engagiert, feierte er auch den 90. Jahrestag der Gesellschaft von Valenza. Die Tour in der Gesellschaft von Verzweifelte Hausfrau, in jedem Fall wird von der Wirtschaft angetrieben. Damiani hat drei Filialen in China (Beijing, Suzhou und Shanghai), einer in Neu-Delhi (Indien), zwei Läden in Japan (Tokio und Yokohama) und eine in Kuala Lumpur, Malaysia. Um diese einen Flagship-Store in Singapur Scotts Square, und eine zweite Boutique in Marina Bay Sands Shoppes, immer in der Stadt-Staat aufgenommen.

flag-russiaДамиани в Китае с Ева Лонгория 

Гвидо Грасси Дамиани имеет много находчивых: вступить в новых магазинах Damiani вокруг Азии сопровождается Ева Лонгория. Тур на Дальнем Востоке достигла первого Сингапур, до переезда в Шанхай. Президент итальянской компании, занимающейся в план расширения на рынках Востока, которые отмечают значительное увеличение продажи ювелирных изделий, он также праздновал 90-летие компании Валенце. Тур в компании Отчаянные houswife, в любом случае, приводится в бизнесе. Дамиани имеет три магазина в Китае (Пекин, Сучжоу и Шанхае), один в Нью-Дели (Индия), два магазина в Японии (Токио и Йокогама), и один в Куала-Лумпуре, Малайзия. К ним добавляются флагманский магазин в Сингапуре Скоттс площади и второй бутик в Marina Bay Sands Шоппес, всегда в города-государства.

spagna-okDamiani en China con Eva Longoria 

Guido Grassi Damiani tiene un montón de recursos: para marcar el comienzo de nuevas tiendas Damiani alrededor de Asia está acompañado por Eva Longoria. El recorrido en el Lejano Oriente ha llegado primero Singapur, antes de trasladarse a Shanghai. El presidente de la compañía italiana, que participan en un plan de expansión en los mercados de Oriente, que marcan un aumento significativo en la venta de joyas, que también se celebra el 90 aniversario de la compañía de Valenza. El recorrido en compañía de houswife Desesperado, en todo caso, es impulsado por el negocio. Damiani tiene tres tiendas en China (Beijing, Suzhou y Shanghai), uno en Nueva Delhi (India), dos tiendas en Japón (Tokio y Yokohama), y una en Kuala Lumpur, Malasia. A estos se añaden una tienda insignia en Singapur Scotts Square, y una segunda boutique en el Marina Bay Sands Shoppes, siempre en la ciudad-estado.

 

Montolivo in goal con Damiani

Per convincerla a sposarlo le ha regalato un solitario Damiani. Il centrocampista del Milan e della Nazionale di calcio italiana, Riccardo Montolivo, nel novembre scorso ha quindi compiuto il passo decisivo: il matrimonio con Cristina De Pin. Ma è probabile che i fiori d’arancio non abbiano sopito in Montolivo il desiderio di gratificare la sua compagna di vita: pochi giorni fa, infatti, la coppia è andata direttamente nell’headquarters di Damiani, a Valenza. A riceverli, il presidente del gruppo orafo, Guido Grassi Damiani, assieme al fratello Giorgio, vice presidente dell’azienda, come si vede dalla foto postata su Instagram. Che cosa avranno acquistato? L.A. 

A sinistra, Giorgio Damiani. Al centro, Cristina De Pin e Guido Grassi Damiani. A destra, Riccoardo Montolivo
A sinistra, Giorgio Damiani. Al centro, Cristina De Pin e Guido Grassi Damiani. A destra, Riccoardo Montolivo

 

ukMontolivo, goal with Damiani 

To convince her to marry him, gave her a solitaire ring Damian. The AC Milan midfielder and the Italian national football team, Riccardo Montolivo, last November has therefore taken the decisive step: marriage with Cristina De Pin. But it is likely that the orange flowers not keeps away, in Montolivo, the desire to gratify the partner: a few days ago, in fact, the couple went directly in the Damiani headquarters, in Valenza. To receive them, the group’s president goldsmith, Guido Grassi Damiani, along with his brother Giorgio, vice president of the company, as you can see from the photos posted on Instagram. What thing they have purchased?

france-flagMontolivo, goal avec Damiani

Pour convaincre la fiancé de l’épouser, il a donné une bague solitaire de Damiani. Le milieu de terrain de l’AC Milan et de l’équipe nationale italienne de football, Riccardo Montolivo, Novembre dernier a donc pris le pas décisif: mariage avec Cristina De Pin. Mais il est probable que les fleurs d’oranger pas éloigne, dans Montolivo, le désir de satisfaire le partenaire: il ya quelques jours, en effet, le couple est allé directement dans le siège Damiani, à Valenza. Pour les recevoir, le président du groupe orfèvre, Guido Grassi Damiani, avec son frère Giorgio, vice-président de la société, comme vous pouvez le voir sur les photos publiées sur Instagram. Quelle chose qu’ils ont acheté?

german-flagMontolivo, Goal mit Damiani

Um sie zu überzeugen, ihn zu heiraten, gab ihr einen Solitärring Damian. Heirat mit Cristina De Pin: Der AC Milan Mittelfeldspieler und der italienischen Fußball-Nationalmannschaft, Riccardo Montolivo, im November letzten Jahres hat daher den entscheidenden Schritt getan. Aber es ist wahrscheinlich, dass die orange Blumen nicht fernhält, in Montolivo, der Wunsch, den Partner zu befriedigen: vor ein paar Tagen, in der Tat, das Paar ging direkt in der Zentrale Damiani, in Valenza. Um sie zu erhalten, der Gruppe-Präsident Goldschmied, Guido Grassi Damiani, zusammen mit seinem Bruder Giorgio, Vice President des Unternehmens, wie man auf den Fotos auf Instagram gepostet sehen kann. Welche Sache, die sie gekauft habe?

flag-russiaМонтоливо, цель с Damiani 

Чтобы убедить ее выйти за него замуж, дал ей пасьянс кольцо Дамиан. Полузащитник Милана и сборной Италии по футболу, Риккардо Монтоливо, в ноябре прошлого года, поэтому взял решительный шаг: брак с Cristina De Pin. Но вполне вероятно, что оранжевые цветы не отдаляется, в Монтоливо, желание удовлетворить партнера: несколько дней назад, на самом деле, пара отправилась непосредственно в штаб-квартире Damiani, в Валенце. Чтобы получить их, президент группы ювелир, Гвидо Дамиани Грасси, вместе со своим братом Джорджо, вице-президент компании, как вы можете видеть на фотографии, размещенные на Instagram. Что, что они приобрели?

spagna-okMontolivo, objetivo con Damiani 

Para convencerla de casarse con él, le dio un anillo solitario Damian. El centrocampista del AC Milan y de la selección italiana de fútbol, Riccardo Montolivo, en noviembre pasado, por tanto, se ha dado el paso decisivo: el matrimonio con Cristina De Pin. Pero es probable que las flores de color naranja no mantiene lejos, en Montolivo, el deseo de complacer a la pareja: hace unos días, de hecho, la pareja se dirigió directamente a la sede de Damiani, en Valenza. Para recibirlos, el presidente del grupo orfebre, Guido Grassi Damiani, junto con su hermano Giorgio, vicepresidente de la empresa, como se puede ver en las fotos publicadas en Instagram. Qué cosa que han comprado?

Damiani a San Pietroburgo

Prosegue con uno store a San Pietroburgo l’apertura di punti vendita Damiani oltrefrontiera. In particolare, l’espansione programmata dall’azienda italiana di oreficeria avverrà nei mercati che mostrano una maggiore crescita, come la Russia. Dopo l’inaugurazione di una vetrina a Mosca lo scorso marzo(https://gioiellis.com/damiani-diventa-damianoff), il presidente del gruppo di Valenza, Guido Grassi Damiani, è ora volato a San Pietroburgo per tagliare il nastro alla nuova location. Al 30 giugno 2013, il Gruppo gestiva 52 punti vendita diretti posizionati nei principali vie internazionali del lusso. Con l’inaugurazione dello store di San Pietroburgo il totale sale a 53. Federico Graglia 

Guido Grassi Damiani a San Pietroburgo
Guido Grassi Damiani a San Pietroburgo

 

Con gentili signore
Con gentili signore

Damiani, tre mesi in bianco e nero

Niente da fare, Damiani resta in rosso, anche se di poco. Direte: ma a noi che importa? Importa, invece. Perché in Italia di grandi gruppi nel settore ce ne sono pochi, anzi, praticamente nessuno. La piemontese Damiani è una delle poche aziende che tenta di farsi largo tra i colossi francesi che come schiacciasassi acquistano marchi di gioielleria (e del lusso) come fossero sacchetti di patatine. Quindi, i conti della Damiani ci interessano.  Il risultato è incoraggiante, ma la strada da fare è lunga.

Veniamo prima alle notizie positive: nel periodo in questione i negozi a gestione diretta in Italia e all’estero hanno complessivamente registrato ricavi in incremento del 24,1% a tassi costanti. Anche perché i negozi sono aumentati di numero e, quindi, è logico che anche i ricavi si siano incrementati. Con un distinguo generale: il fatturato ha registrato una buona performance all’estero, mentre nel mercato italiano, «sempre colpito dalla stagnazione dei consumi e da una generale incertezza, hanno evidenziato una contrazione». Non per nulla l’azienda spinge per aprire nuovi store nei Paesi in cui l’economia tira (gestisce 52 punti vendita diretti posizionati nei principali vie internazionali del lusso), mentre in Italia i consumi ristagnano. Nonostante questo, però, Damiani nota che anche Italia c’è stato un incremento, anche se contenuto: +1,5% rispetto al 30 giugno 2012.

I conti: il gruppo Damiani nei tre mesi in esame ha incassato 33,1 milioni di euro, rispetto ai 31,4 milioni registrati nell’analogo periodo dell’esercizio precedente, con una variazione positiva del 7,7% a tassi di cambio costanti e del 5,4%, a tassi di cambio correnti. In particolare, i ricavi nel canale retail sono cresciuti del 24,1%, a tassi di cambio costanti e del 20,3% a tassi di cambio correnti.

Note negative: Damiani venderà anche di più, ma perde. L’ebitda (spieghiamo a chi non se ne intende di finanza: si tratta dell’utile lordo, prima delle tasse) del gruppo è negativo  per 572mila euro, anche se in miglioramento rispetto ai –1,1 milioni di euro al 30 giugno 2012. Il problema è che le vendite non coprono i costi: il risultato operativo del gruppo è stato negativo (–1,3 milioni di euro) e alla fine la perdita netta del Gruppo è stata di 2 milioni di euro. Guadiamo il lato positivo: l’anno scorso alla stessa data la perdita era di 2,8 milioni. Il fatto è che Damiani deve continuare a investire sui mercati esteri, ma questo costa. E così i debiti aumentano, anche se sono sotto la soglia del livello di guardia: le passività sono salite a 34,3 milioni di euro rispetto ai 33,0 milioni al 31 marzo 2013. Federico Graglia

Guido Grassi Damiani all'inagurazione dello store di Mosca
Guido Grassi Damiani all’inagurazione dello store di Mosca

Damiani più rosa che rosso

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Si può perdere soldi ed essere felici? No. Ma un po’ meno preoccupati sì. È quanto accade a Damiani, apprezzata maison italiana, l’unica che abbia avuto il coraggio di quotarsi in Borsa. Rispetto agli altri gruppi della gioielleria, quindi, Damiani è costretta a rendere pubblici i conti della propria attività. Ergo, mentre molti colleghi piangono in silenzio i danni della crisi, Damiani non li nasconde. Premesso questo, veniamo ai conti del 2012, approvati dall’assemblea di bilancio di venerdì 14 giugno. Damiani ha dovuto archiviare un altro anno in rosso ma, per sua fortuna, si tratta di un rosso più tendente al rosa, cioè meno profondo di quello dell’anno precedente: siamo ora a – 8,6 milioni si euro, mentre 12 mesi fa il risultato negativo era stato di 11,9 milioni. Ok, non è che uno fa i salti di gioia se perde soldi a ripetizione, ma sembra il segno di un trend in miglioramento. Il margine lordo consolidato (Ebitda) è invece negativo per 2,7 milioni, anche qui in migliorameto.

I dati di bilancio dicono anche che i ricavi al 31 marzo 2013 (i Damiani hanno un anno fiscale spostato di tre mesi)  sono stati di 137,8 milioni rispetto ai 151,6 milioni di euro al 31 marzo 2012. Insomma, il 9% in meno di ricavi, ma meno perdite: segno che l’azienda non sta con le mani in mano. Anzi, per la verità prosegue nella sua espansione all’estero, dove la crisi italiana non c’è: Damiani gestisce 70 punti vendita, di cui 49 diretti e 21 in franchising nelle principali vie delle grandi città in Italia e all’estero. Nel corso dello scorso anno sono state inaugurate sei nuove boutique all’estero. E a maggio è arrivata la prima boutique monomarca Damiani a New Delhi, all’interno del lussuoso Oberoi Hotel.

Ecco il commento ufficiale del  presidente del gruppo: Guido Grassi Damiani:

“L’anno fiscale si chiude in un contesto ancora complicato e difficile con il quale il nostro Gruppo si è dovuto confrontare e che ha fortemente condizionato i risultati conseguiti. Tuttavia nel corso dei dodici mesi chiusi al 31 marzo 2013 siamo cresciuti con le nostre boutique monomarca e multimarca a gestione diretta, che hanno confermato i trend positivi che si protraggono da quattro esercizi consecutivi a testimonianza dell’apprezzamento delle nostre collezioni da parte del cliente finale, nazionale ed estero. Abbiamo continuato ad investire in Greater China dove siamo presenti con 9 negozi, tra cui Pechino e Shanghai recentemente inaugurati. L’ulteriore implementazione della strategia distributiva, più orientata sul canale retail e sull’estero, e la piena evidenza degli interventi strutturali sui costi operativi, confermati dall’avvio del nuovo esercizio, porta a ritenere che nel 2013/2014 il Gruppo Damiani possa veder riflessi anche in apprezzabili risultati economico-finanziari quanto raggiunto sul piano commerciale, di prodotto e di mercato”.