Geneve

Filippo G&G, i riflessi della bellezza

Vi piacciono le gemme? Dovreste conoscere Filippo Gay, che ha fondato a Ginevra la Filippo G&G. L’azienda nasce con una storia alle spalle: la famiglia, di origine torinese, opera da quattro generazioni nel settore delle pietre preziose. L’attività, infatti, è stata iniziata dal bisnonno di Filippo all’inizio del XX secolo. Ma Filippo Gay non si è limitato ad acquistare e rivendere sul mercato all’ingrosso pietre preziose: ha avuto una lunga esperienza andando sul campo a visitare miniere e a scovare i pezzi migliori.

Collana pungitopo in titanio, oro bianco, diamanti, kunzite cabochon di 73 carati. Copyright: gioiellis.com
Collana pungitopo in titanio, oro bianco, diamanti, kunzite cabochon di 73 carati. Copyright: gioiellis.com

Mentre l’azienda di famiglia ha proseguito il suo cammino, tra vendite in Italia e il cugino che taglia gemme e produce gioielli a Valenza e Tailandia, Filippo Gay quando aveva 20 anni è andato a vivere a Bangkok, dove ha studiato gemmologia all’Asian Institute of Gemology, e dove si è diplomato.

Orecchini foglie in alluminio e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Orecchini foglie in alluminio e diamanti. Copyright: gioiellis.com

Ma non è tornato in Italia. Ha invece scelto di rimanere a Bangkok, una delle capitali del mercato delle gemme, per altri dieci anni. Frequentando il mercato delle pietre preziose tailandese, Filippo ha confessato di essere stato truffato parecchie volte. Disavventure che gli sono servite per fare esperienza, così come di grande aiuto è stato, quando era un ragazzo, accompagnare il padre tra India e Sri Lanka a scegliere le pietre da portare in Europa. Ed è così che Filippo G&G è diventata una delle società più apprezzate tra i rivenditori di gemme. Non solo: a GemGenéve Filippo G&G ha presentato anche gioielli dal design innovativo, realizzati in titanio e, ovviamente, tante pietre luccicanti.

Orecchini in alluminio, oro bianco e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Orecchini in alluminio, oro bianco e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Anello in titanio con opale e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Anello in titanio con opale e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Orecchino/spilla in titanio e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Orecchino/spilla in titanio e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Filippo Gay visita una miniera in Africa
Filippo Gay visita una miniera in Africa
Anello in titanio, diamanti e kunzite
Anello in titanio, diamanti e kunzite. Copyright: gioiellis.com
Collier in titanio, diamanti e grossa kunzite al centro
Collier in titanio, diamanti e grossa kunzite al centro. Copyright: gioiellis.com
Anello in titanio con rubellite e diamanti
Anello in titanio con rubellite e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Orecchini glicine in titanio e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Orecchini glicine in titanio e diamanti. Copyright: gioiellis.com

Christie’s vende The Fortune Pink per 28 milioni




Il colore rosa piace, ma non ha raggiunto un record. Tutto come nelle previsioni all’asta di Christie’s Magnificent Jewels di Ginevra. Il pezzo più atteso, The Fortune Pink, diamante rosa vivido fantasia a forma di pera di 18,18 carati, è stato venduto a 28.438.500 franchi svizzeri. È il più grande diamante rosa mai venduto all’asta, ma non ha raggiunto il prezzo più alto della stima, che arrivava a 35 milioni. La vendita rimane comunque un successo. In totale Christie’s ha battuto lotti per 56,6 milioni di franchi. Altro pezzo clou è stato un diamante non montato da 101,27 carati, venduto per 2,9 milioni di franchi.

Fortune Pink, diamante rosa vivido fantasia da 18,18 carat
Fortune Pink, diamante rosa vivido fantasia da 18,18 carat

Le vendite di Ginevra Luxury hanno offerto 572 lotti, con collezionisti di 50 paesi attivi durante le vendite dal vivo. La seconda metà di questa settimana memorabile continuerà al Rockefeller Plaza di New York, dove mercoledì e giovedì saranno offerti 150 capolavori della Collezione Paul G Allen, che dovrebbero realizzare 1 miliardo di dollari (880 milioni di sterline), tutti i proventi della tenuta dalla vendita sarà dedicato alla filantropia, secondo i desideri di mister Allen.
Rahul Kadakia, responsabile internazionale di Christie’s Jewellery

Rahul-Kadakia durante un'asta di Christie's
Rahul-Kadakia durante un’asta di Christie’s

Altri risultati dell’asta di Ginevra: un anello di diamanti Graff del peso di 41,36 carati è stato venduto per 3,6 milioni, una la collana di diamanti rivière della collezione di Lord e Lady Weinstock ha trovato un acquirente per 869.400 franchi. Da notare, secondo Christie’s, che il 50% dei collezionisti attivi alle quattro aste dal vivo aste erano nuovi, in buona parte millennial. In totale delle aste è stato di 113.482.763 di franchi, con un tasso di vendita combinato del 98%.

Anello con diamante di 41,36 carati di Graff
Anello con diamante di 41,36 carati di Graff

Collana rivière di diamanti
Collana rivière di diamanti

The Fortune Pink montato su anello
The Fortune Pink montato su anello







Il lusso extra large di Chatila

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Uno dei marchi di gioielleria più esclusivi del mondo è Chatila. La Maison è stata fondata nel 1860 ed è rimasta un’azienda a conduzione familiare, con i nipoti del fondatore attivamente coinvolti nella gestione quotidiana dell’azienda. Chatila opera a tra Ginevra e Londra ma, in realtà, i gioielli sono disegnati in Italia e a Parigi, anche se le gemme sono poi montate sul gioiello finale dagli artigiani della casa. Se cercate una boutique di Chatila, provate nelle vie più dello shopping di lusso: si trovano showroom nelle strade più prestigiose, come Rue du Rhône a Ginevra, Old Bond Street a Londra e Madison Avenue a New York.

Collana di diamanti con sette smeraldi colombiani da 4 a 23 carati
Collana di diamanti con sette smeraldi colombiani da 4 a 23 carati

La storia della Maison, però, non inizia a Londra, ma a Birut, dove il fondatore, George Chatila aprì la sua bottega. Ora è la terza e quarta generazione, Nicholas Chatila e i suoi figli, Marwan, Edward e Carlos, che possiedono l’attività e continuano sulle orme del fondatore. Nel 1983 la ditta si è trasferita in Svizzera. Oggi uno showroom di punta di Chatila in Rue du Rhône a Ginevra, mentre l’altro principale si trova nella Old Bond Street di Londra. Un nuovo showroom è stato aperto a Riad nel 2003 e un altro, a Doha nel 2014.

Anello moi et toi in oro con diamanti fancy
Anello moi et toi in oro con diamanti fancy

La specialità di Chatila sono i super diamanti. È stata tra le prima, tra l’altro, a utilizzare grandi diamanti colorati. È di Chatila, inoltre, uno dei pochi diamanti rossi al mondo, The Flame of Argyle. Tutti i membri della famiglia prendono parte al processo di selezione e valutazione di pietre preziose uniche e rare. Un esempio di rarità è l’anello con un diamante chamaleon di 4,29 carati taglio radiant. La definizione di chamaleon si riferisce al fatto che è un rarissimo diamante con sfumature che cambiano secondo l’intensità della luce che lo colpisce. Probabilmente cambierà colore anche la persona che deciderà di acquistarlo, quando saprà il prezzo.

Collana di diamanti
Collana di diamanti
Collana con pendente composto da diamanti colorati di diverse tonalità: marrone-verde, marrone, arangio-giallo, arancio-marrone. Peso complessivo di 11,5 carati
Collana con pendente composto da diamanti colorati di diverse tonalità: marrone-verde, marrone, arangio-giallo, arancio-marrone. Peso complessivo di 11,5 carati
Parure di diamanti e smeraldi colombiani
Parure di diamanti e smeraldi colombiani
Anello con smeraldo colombiano di 17 carati e diamanti
Anello con smeraldo colombiano di 17 carati e diamanti
Collana con zaffiro pendente
Collana con zaffiro pendente






Ena Iro tra gemme e miti

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Vissuta e partita dall’Africa, il continente in cui sono state rinvenute le più antiche tracce dell’umanità, Ena Iro si è acclimatata a Ginevra, dove ha sintetizzato l’arte esotica, non solo africana, con il gusto occidentale e, soprattutto, con un’estetica raffinata. L’ispirazione etnica ha condotto la giovane designer verso le vette di una gioielleria mai banale, mai scontata, mai noiosa. Ma questo non significa bizzarra. Le prime collezione di Ena Iro hanno rappresentato un unicum , come gli anelli e i bracciali della collezione Torii, realizzati con intricati preziosi intrecci ispirati alla cultura africana Punu innestata con l’estetica giapponese.

Ena iro con orecchini in titanio della collezione Leizu: conosciuta anche come Xi Lingshi, è stata una leggendaria imperatrice cinese. Copyright: gioiellis.com
Ena Iro indossa orecchini in titanio della collezione Leizu: conosciuta anche come Xi Lingshi, è stata una leggendaria imperatrice cinese. Copyright: gioiellis.com

Anni dopo la designer si avvantaggia delle sue esperienze passate e propone nuovi gioielli, che mettono al centro grandi pietre, che accompagnano altrettanti grandi idee, con uno stile che è definito dalla creatrice come etereo ma organico, semplice ma sofisticato, nobile ed elegante. Traguardi che nella pratica si traducono i nuovi gioielli che utilizzano titanio, con gemme come uno zaffiro blu taglio a pera di di oltre 25 carati, oppure con una tormalina paraiba da 56 carati. Insomma, l’arte cammina con le gambe della fantasia, ma guarda con gli occhi delle gemme di lusso.

Anello con tormalina paraiba di 56 carati e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Anello con tormalina paraiba di 56 carati e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Gioielli delle collezioni di Ena Iro esposti a GemGèneve
Gioielli delle collezioni di Ena Iro esposti a GemGèneve
Ena Iro indossa una collana con diamante marquise
Ena Iro indossa una collana con diamante marquise

ena iro bracciali in legno e diamanti copyright gioiellis

Anello con zaffiro rosa di 15 carati e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Anello con zaffiro rosa di 15 carati e diamanti. Copyright: gioiellis.com

Anello con zaffiro di 25 carati su titanio. Copyright: gioiellis.com
Anello con zaffiro blu di 25 carati su titanio. Copyright: gioiellis.com







Un Rock da 22 milioni




È di 21,7 milioni di franchi svizzeri, che equivalgono a oltre 21,9 milioni di dollari o 20,7 milioni di euro il valore attribuito a The Rock il più grande diamante bianco mai venduto all’asta. All’asta di Christie’s Magnificent Jewels a Ginevra la pietra non ha però raggiunto la stima massima (circa 30 milioni) anche se ha superato la valutazione minima (19 milioni). The Rock ha un peso di 228,31 carati, un taglio a goccia ed è una pietra considerata perfetta. Un altro lotto clou dell’asta è stato The Red Cross Diamond, una gemma vivid yellow che ha realizzato 14,2 milioni di franchi (14,3 milioni di dollari o 13,5 milioni di euro), con una parte significativa dei proventi a beneficio del Comitato Internazionale della Croce Rossa.

Rahul Kadakia con The Rock
Rahul Kadakia con The Rock

Durante una settimana importante per Christie’s, quando Shot Sage Blue Marilyn di Andy Warhol ha stabilito il prezzo record come ventesima opera d’arte del secolo, The Rock, il più grande diamante bianco mai venduto all’asta, ha raggiunto quasi 22 milioni di dollari. Con un peso di 228,31 carati, The Rock è il più grande diamante bianco mai apparso in vendita all’asta. Il lotto finale dell’asta ha presentato un’altra straordinaria gemma di oltre 200 carati, il sensazionale The Red Cross Diamond. È stato un privilegio presentare questa pietra leggendaria, venduta per la prima volta da Christie’s nel 1918 come parte dell’Appello della Croce Rossa. A oltre un secolo da quella prima vendita, il diamante è stato venduto dopo 11 minuti di gara competitiva per 14,1 milioni di franchi, un record mondiale d’asta per un diamante giallo intenso fantasia. Siamo lieti che una quota significativa del ricavato andrà a beneficio degli sforzi umanitari del Comitato Internazionale della Croce Rossa.
Rahul Kadakia, International Head of Christie’s Jewellery

Rahul Kadakia, International Head of Christie's Jewellery, vende The Rock,, 228,31 carati, il più grande diamante bianco mai venduto all'asta
Rahul Kadakia, International Head of Christie’s Jewellery, vende The Rock,, 228,31 carati, il più grande diamante bianco mai venduto all’asta

In generale la super asta di gioielli è stata venduta per il 98% in base al valore e per il 92% per lotto e ha visto la partecipazione globale di dichiaranti provenienti da 20 Paesi in quattro continenti. Christie nota anche l’attività di collezionisti Millennials, il 50% dei nuovi iscritti alla vendita.

The red Cross diamond, di oltre 205 carati
The red Cross diamond, di oltre 205 carati

Da quasi mezzo secolo la nostra famiglia ha il privilegio di salvaguardare  The Red Cross Diamond. Da quando è stato introdotto sul mercato per la prima volta nel 1918, l’eredità di questo simbolo dell’umanità è sempre stato il sostegno delle comunità devastate dalla guerra, dalla carestia e da altre difficoltà subite da persone in tutto il mondo. In questo momento storico onoriamo la chiamata che altri hanno fatto prima di noi. Una quota significativa del ricavato sarà devoluta alla grande istituzione di cui porta il nome, riconoscendo gli instancabili sforzi dei volontari del Comitato Internazionale della Croce Rossa.
Il venditore di The Red Cross Diamond

La Tiara Fürstenberg
La Tiara Fürstenberg

Altri risultati degni di nota della vendita comprendono la tiara Fürstenberg, che paertita da una stima di 400.000-600.000 franchi svizzeri ha raggiunto i 2,4 milioni. Il diadema, composto da perle e diamanti, porta il marchio del famoso gioielliere austriaco Gustav Flach, e in precedenza è appartenuto a Sua Altezza Reale la Principessa di Fürstenberg, nata Contessa Irma di Schönborn Buchheim (1867-1948), membro di una delle più eminenti famiglie aristocratiche in l’impero asburgico.

Bracciale-choker con diamanti di Cartier, circa 1928
Bracciale-choker con diamanti di Cartier, circa 1928

Un’importante selezione di gioielli di Jar è stata evidenziata da un paio di orecchini «uovo sodo», con sfalerite e diamanti del 2011. Da una stima di 160.000-220.000 franchi hanno realizzato 327.600. Gli orecchini sono stati presentati nella retrospettiva del 2013 del lavoro di Rosenthal al Metropolitan Museum of Art di New York.

Jar, orecchini Hard Boiled Eggs, con sfalerite e diamanti, del 2011
Jar, orecchini Hard Boiled Eggs, con sfalerite e diamanti, del 2011
Anello con smeraldo taglio cuscino di 17,80 carati e diamanti su oro bianco di Chaumet
Anello con smeraldo taglio cuscino di 17,80 carati e diamanti su oro bianco di Chaumet

Collana di Harry Winston con diamanti e smeraldo  di 40,41 carati
Collana di Harry Winston con diamanti e smeraldo di 40,41 carati







Due diamanti big e tiare principesche all’asta di Christie’s




Il catalogo è ormai completato. E per gli appassionati di gioielli eccezionali e collezionisti di gemme, che in periodi storici difficili costituiscono un tipo di investimento particolarmente apprezzato, la vendita di Christie’s dei Magnifxicent Jewels l’11 maggio al Four Seasons Hotel des Bergues offrirà parecchie opportunità. A cominciare da The Rock, diamante che parte da una con un divario molto ampio: dai 19 ai 30 milioni di franchi svizzeri (13-24 milioni di euro oppure 9,2-20,5 milioni di dollari). Il diamante pesa 228,31 carati ed è il più grande mai visto nella storia in asta.

Rahul Kadakia con The Rock
Rahul Kadakia con The Rock

Siamo lieti di presentare l’asta di Ginevra Magnificent Jewels guidata da The Rock, il più grande diamante bianco mai offerto all’asta e un momento fondamentale nel mercato. Accanto a questo il leggendario diamante della Croce Rossa , che ha sostenuto coloro che hanno sopportato le difficoltà da quando è stato venduto all’Appello della Croce Rossa di Christie’s nel 1918, viene offerto con una quota del ricavato da donare al Comitato Internazionale della Croce Rossa. Con le pietre preziose della migliore qualità, gioielli di nobile provenienza e design iconici, l’asta rappresenta un’entusiasmante opportunità per i nostri collezionisti internazionali in questa stagione.
Max Fawcett, Head of Department, Jewellery

Come abbiamo già raccontato, torna invece per la terza volta in asta The Red Cross Diamond, che a dispetto del nome è di colore giallo intenso taglio cuscino di oltre 205 carati. È stato venduto per la prima volta da Christie’s nel 1918, e in parte il ricavato era destinato alla Croce Rossa. E anche questa vendita va in parte a beneficio del Comitato Internazionale della Croce Rossa.

The red Cross diamond, di oltre 205 carati
The red Cross diamond, di oltre 205 carati

Da quasi mezzo secolo la nostra famiglia ha il privilegio di salvaguardare il diamante della Croce Rossa. Da quando è stato introdotto sul mercato per la prima volta nel 1918, l’eredità di questo simbolo dell’umanità è sempre stato il sostegno delle comunità devastate dalla guerra, dalla carestia e da altre difficoltà subite da persone in tutto il mondo. In questo momento di buon auspicio nella storia, onoriamo la chiamata che altri hanno fatto prima di noi. In collaborazione con Christie’s, siamo lieti di mettere in vendita The Red Cross Diamond con una quota del ricavato da donare alla grande istituzione di cui porta il nome. Dedichiamo ulteriormente questa vendita agli instancabili sforzi dei volontari del Comitato Internazionale della Croce Rossa e abbiamo il privilegio di sostenere la loro causa.
Anonimo proprietario di The Red Cross Diamond

La Tiara Fürstenberg
La Tiara Fürstenberg

L’asta di Magnificent Jewels comprende anche diademi del XIX e XX secolo, tra cui la Tiara Fürstenberg (stima 400.000-600.000 franchi svizzeri), e una tiara di perle e diamanti con il marchio del famoso gioielliere austriaco Gustav Flach. Questo esemplare gioiello artigianale apparteneva a Sua Altezza Reale la Principessa di Fürstenberg, nata Contessa Irma di Schönborn Buchheim (1867-1948), membro di una delle più eminenti famiglie aristocratiche dell’Impero Asburgico. Una lettera negli archivi di Fürstenberg, diretta dal gioielliere Flach Mediansky & Paltscho, spiega i molti modi in cui la tiara può essere trasformata, da un diadema per i balli di corte dell’alta società viennese a uno stile più moderato con perle, mentre i motivi di diamanti possono essere indossati come una collana, una spilla o delle forcine per capelli.

Collana di Bulgari con diamanti e rubini
Collana di Bulgari con diamanti e rubini
Orecchini di Jar a spirale con tormaline verdi
Orecchini di Jar a spirale con tormaline verdi






 

Haute Jewels Geneva, bilancio positivo




L’idea ha funzionato. Il bilancio di Haute Jewels Geneva, che si è tenuta al Fairmont Grand Hotel Geneva in contemporanea con Watch & Wonders nella città svizzera sul lago di Lemano, ha avuto un riscontro positivo. All’evento hanno partecipato 18 big della gioielleria: Yoko London, Roberto Coin, Crivelli, Sutra, Bayco, Eto Maria, Stenzhorn, Marco Bicego, Mariani, Palmiero, Picchiotti, Gorgoglione, Hans D. Krieger, Leo Pizzo, Verdi, Annamaria Cammilli, Barakà e Sicis.

Haute Jewels Geneva. Copyright: gioiellis.com
Haute Jewels Geneva. Copyright: gioiellis.com

L’edizione 2022 di Haute Jewels Geneva è stata un successo inequivocabile. Riteniamo che il trionfo di questa mostra segni l’inizio di un nuovo entusiasmante capitolo per l’industria della gioielleria. Eventi commerciali più piccoli composti da marchi che la pensano allo stesso modo possono offrire un’esperienza di lusso più mirata, più piacevole e vantaggiosa sia per i marchi che per i visitatori. Attendiamo con entusiasmo l’edizione 2023 di Haute Jewels Geneva.
Michael Hakimian, Ceo di Yoko London e Event Founder

Michael Hakimian, Ceo di Yoko London. Copyright gioiellis.com
Michael Hakimian, Ceo di Yoko London. Copyright gioiellis.com

Il successo della «mini Baselword» è dovuto anche alla selezione dei brand e all’atmosfera offerta dalla location. Nello stesso albergo, anche se al di fuori di Haute Jewels Geneva, erano presenti, inoltre, altri due marchi: Piero Milano e Dolce & Gabbana, aspetto che ha probabilmente contribuito ad attrarre visitatori.

Haute Jewels Geneva, gioielli esposti. Copyright: gioiellis.com
Haute Jewels Geneva, gioielli esposti. Copyright: gioiellis.com

Haute Jewels Geneva al Fairmont Grand Hotel. Copyright: gioiellis.com
Haute Jewels Geneva al Fairmont Grand Hotel. Copyright: gioiellis.com







Alta gioielleria Marco Bicego con Alta




Alta gioielleria a Ginevra firmata Marco Bicego. È la prima collezione di super lusso del brand veneto, di solito posizionato sulla fine jewelry. La collezione si chiama, appunto, Alta, ed è stata presentata in occasione di Haute Jewels Geneva 2022 (dal 30 marzo al 5 aprile). La collezione non rinuncia allo stile della Maison, ma eleva la qualità dei materiali, cioè delle gemme utilizzate.

Collezione Alta, collana e bracciale
Collezione Alta, collana e bracciale

Alta è un’ode alla magnificenza delle gemme naturali e celebra lo straordinario savoir-faire artigianale del nostro atelier di Trissino. L’alta gioielleria è per noi l’arte di esaltare il carattere, l’eleganza e l’unicità di ogni singola gemma. La natura con le sue forme organiche e le gemme colorate sono sempre stati grande fonte di ispirazione per me: le creazioni di Alta intendono sublimarne la straordinaria bellezza, esaltandone i colori in ogni sfumatura e mettendo in risalto la raffinatezza di ogni sfaccettatura. Utilizziamo solamente le pietre migliori, selezionate dal nostro team di esperti gemmologi nel rispetto di criteri rigorosi. Oltre alla bellezza intrinseca delle gemme esaminiamo con estrema attenzione colore, peso, purezza ed eleganza del taglio, poiché lavoriamo solo con pietre naturali, senza trattarle o riscaldarle.
Marco Bicego

Marco Bicego
Marco Bicego

Le gemme naturali a cui si riferisce il designer e fondatore del marchio sono diamanti, zaffiri, ioliti, topazi, quarzi, ametiste, tormaline, acquemarine e perle. Come in altre collezioni, Marco Bicego predilige gli accostamenti, i cluster, le composizioni di pietre in ghirlande colorate. Ma non manca un ruolo di primo piano del metallo: oro lavorato pazientemente a bulino e inciso con impercettibili graffi, che accentuano la tridimensionalità del gioiello e una consistenza artigianale.

Pendente in oro 18 carati e pavé di diamanti
Pendente in oro 18 carati e pavé di diamanti
Set di collana e orecchini Alta
Set di collana e orecchini Alta
Orecchini in oro e diamanti Binoche
Orecchini in oro e diamanti Binoche
Orecchini in oro e diamanti in stile Lunaria
Orecchini in oro e diamanti in stile Lunaria






Sale a 160 il numero degli espositori a GemGèneve




In pochi giorni le adesioni alla quarta edizione di GemGenève (5-8 maggio, Palexpo di Ginevra) sono lievitati da 120 a 160. Lo annunciano gli organizzatori dell’evento dedicato a gioielli e gemme, Thomas Faerber e Ronny Totah. In termini di partecipazione, gli espositori americani sono i più numerosi, seguiti da espositori provenienti da Svizzera, Israele, Germania, Hong Kong, Belgio, Francia, Thailandia, India e Italia. Inoltre, saranno presenti aziende dagli Emirati Arabi Uniti, da Singapore, dal Regno Unito, dallo Sri Lanka, dal Giappone e, infine, dall’Austria. Un successo forse inaspettato per quella che era nata come una fiera di nicchia, alternativa alla più famose (e costosa) Baselworld.

Jing Zhao, co fondatrice di G Suen, a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com
Jing Zhao, co fondatrice di G Suen, a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com

Dopo il successo dell’edizione di novembre 2021 – The Challenging Edition, ci siamo impegnati a continuare la nostra missione con la stessa intenzione di riunire il meglio di ciò che viene prodotto nel campo della gioielleria e delle pietre preziose.
Thomas Faerber

Thomas Faerber
Thomas Faerber

Il 79,82% degli espositori presenti nel 2021 è tornato. E sono più di 45 gli espositori che partecipano per la quarta volta a GemGenève. Altri 20, invece, saranno presenti per la prima volta, come Claudia Hamann Edelstein, Constantin Wild, La Galerie Parisienne e aziende familiari ancora più grandi come Shree Ramkrishna Exports Pvt. Ltd e Takat Gems.

L’entusiasmo palpabile dei nostri espositori ci spinge a rinnovarci a ogni edizione, pur rispettando il Dna della manifestazione. L’obiettivo è mantenere la mostra, progettata dagli espositori, a misura d’uomo, riunendo il grande pubblico, i professionisti del settore, i designer di oggi e di domani, comprese le scuole, oltre a laboratori, esperti di fama mondiale e relatori informati sulle ultime tendenze. GemGenève è un hub che consente discussioni di qualità e l’esame di grandi temi importanti per il business della gioielleria.
Ronny Totah

Ronny Totah
Ronny Totah

Gioielli a GemGèneve edizione 2021. Copyright: gioiellis.com
Gioielli a GemGèneve edizione 2021. Copyright: gioiellis.com

Gemme esposte a GemGèneve edizione 2021. Copyright: gioiellis.com
Gemme esposte a GemGèneve edizione 2021. Copyright: gioiellis.com

Ingresso a GemGèneve edizione 2021. Copyright: gioiellis.com
Ingresso a GemGèneve edizione 2021. Copyright: gioiellis.com







Il passato presente di Manuel Bouvier




Vi piacciono i gioielli antichi, ma li vorreste senza difetti? Ci pensa Manuel Bouvier. Lo trovate nella capitale svizzera della gioielleria, Ginevra. Esperienza ne ha accumulata parecchia: ha iniziato la sua carriera lavorando per Cartier nel reparto Alta Gioielleria, e in seguito per il Museo Cartier. Ha imparato tutto sul periodo d’oro della gioielleria, e ha anche sviluppato il piacere di creare, anche grazie alla collaborazione con Marina Bulgari.

Orecchini a goccia con ametista
Orecchini a goccia con ametista

Tecnica presente e gusto per il passato: adesso utilizza le competenze degli artigiani in Europa e in India per creare gioielli che utilizzano spesso vecchie e preziose pietre, oppure materiali dimenticati. Il risultato sono, per esempio, gioielli giade di sfumature insolite, calcedonio in vecchi colori di moda, opali, ma anche pezzi classici in oro bianco e diamanti. Niente che sia all’ultima fugace moda, dunque, ma proprio per questo assolutamente di moda che dura. Una gioielleria come si faceva un tempo, partendo dal materiale e puntando su forme che hanno fatto grande l’oreficeria nel passato. Per chi ama avere il sapore dei secoli addosso.

Anello con smeraldo e zaffiri
Anello con smeraldo e zaffiri
Orecchini in titanio e zaffiri
Orecchini in titanio e zaffiri
Collana in titanio e zaffiri multicolori
Collana in titanio e zaffiri multicolori
Anello con opale e zaffiri
Anello con opale e zaffiri

Orecchini pendenti con diamanti
Orecchini pendenti con diamanti

Orecchini con diamanti di Manuel Bouvier
Orecchini con diamanti di Manuel Bouvier







Arte e gioielli di Antonio Seijo

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Un artista capace di unire il sole e il mare di Marbella al lago e le montagne di Ginevra. Questo strano, ma efficiente, connubio dà vita ai gioielli di Antonio Seijo, uno dei più fantasiosi gioiellieri in attività. Ma descriverlo come gioielliere è riduttivo, perché la sua creatività abbraccia anche la scrittura e lo studio. Tutte conoscenze che si riflettono nei suoi gioielli, come quelli dedicati al mondo dell’antico Egitto, in cui orecchini e anelli sono ispirati alle divinità venerate dai faraoni.

Orecchini che rappresentano due falchi, simbolo del dio egizio Horus, con diamanti, oro, argento annerito
Orecchini che rappresentano due falchi, simbolo del dio egizio Horus, con diamanti, oro, argento annerito

Antonio Seijo, che lavora tra l’isola spagnola e la città svizzera, fa parte di una dinastia di gioiellieri attivi in Andalusia giù due secoli fa. I temi dei suoi pezzi di alta gioielleria spaziano dalle stelle al dio Baâl ma, accanto agli elementi narrativi, a colpire è soprattutto il risultato: gioielli non solo fantasiosi, ma anche ricchi, realizzati con pietre speciali, come le grandi acquamarina oppure l’opale nero, con accostamenti sorprendenti, forme originali. Lui stesso è un gemmologo esperto di diamanti, pietre colorate e materiali pregiati. E di recente al suo lavoro è stato dedicato un grande libro illustrato con le immagini dei suoi gioielli (Antonio Seijo, Editions du Regard, lingua francese‏, copertina rigida, ‎‏251 pagine).

Anello con 46 tsavoriti, granato demantoide, due tormaline
Anello con 46 tsavoriti, granato demantoide, due tormaline
Orecchini in argento e oro, 256 diamanti, 920 zaffiri e rubini, opale nero, giada
Orecchini in argento e oro, 256 diamanti, 920 zaffiri e rubini, opale nero, giada
Anello in oro bianco con grande acquamarina
Anello in oro bianco con grande acquamarina
Anello con opale nero e gemme multicolori
Anello con opale nero e gemme multicolori
Anello Atom con tsavorite, smeraldi, zaffiri, rubini
Anello Atom con tsavorite, smeraldi, zaffiri, rubini
Il libro dedicato ad Antonio Seijo
Il libro dedicato ad Antonio Seijo
Orecchini ispirati all'antico Egitto
Orecchini ispirati all’antico Egitto
Pendente con grande acquamarina di 102 carati: su un lato il geroglifico dell'acqua, sull'altro, il sacro Bennu, l'airone appollaiato sulla punta dorata della piramide
Pendente con grande acquamarina di 102 carati: su un lato il geroglifico dell’acqua, sull’altro, il sacro Bennu, l’airone appollaiato sulla punta dorata della piramide







Haute Jewels si allarga con Barakà e Sicis




Si allarga il gruppo di brand che parteciperanno a Haute Jewels Geneva, un evento pensato per un pubblico internazionale, in contemporanea con Watches and Wonders, centrato sull’alta orologeria. I due eventi si svolgeranno, infatti, nelle stesse date, dal 30 marzo al 5 aprile. Alla pattuglia di brand annunciati in autunno, si aggiungono ora due aziende italiane: Baraka e Sicis. La prima è specializzata in gioielli per il mondo maschile. La seconda, invece, è famosa per l’utilizzo della tecnica di micromosaico. In tutto, quindi, i brand che esporranno   al Fairmont Grand Hotel Geneva saranno 18: Yoko London, Roberto Coin, Sutra, Crivelli, Bayco, Etho Maria, Stenzhorn, Marco Bicego, Mariani, Palmiero, Picchiotti, Gorgoglione, Hans D. Krieger, Leo Pizzo, Verdi Gioielli, Annamaria Cammilli, Barakà e Sicis.

Collana e orecchini indossati by Sicis
Collana e orecchini indossati by Sicis

Siamo lieti di aver avuto l’opportunità di aggiungere altri due prestigiosi marchi globali alla line-up di Haute Jewels Geneva. Sicis e Baraka porteranno ulteriore fascino e interesse al gruppo e si preannuncia un evento magnifico.
Michael Hakimian, Ceo di Yoko London e fondatore di Haute Jewels Geneva

Michael Hakimian, Ceo di Yoko London
Michael Hakimian, Ceo di Yoko London

Quella che si annuncia come una piccola fiera esclusiva è nata dall’esigenza delle aziende della gioielleria di presentarsi a un pubblico che non ha più a disposizione il palcoscenico di Baselworld, tramontata due anni fa. Un primo assaggio di Haute Jewels Geneva si è svolto già nel 2019, con i primi quattro marchi di gioielli (erano Yoko London, Crivelli, Sutra e Roberto Coin), mentre nei due anni precedenti l’idea è stata congelata dall’epidemia. I visitatori, nel programma degli organizzatori, «sperimenteranno un ambiente intimo e lussuoso per gli acquirenti e i fornitori di gioielli per condurre affari, un concetto che sembra ancora più rilevante dopo le restrizioni imposte dalla pandemia. Con la possibilità di vedersi di nuovo faccia a faccia, si preannuncia un evento dinamico, che unisce la forza, la creatività e l’esperienza dei marchi partecipanti». La registrazione dei visitatori si effettua sul sito dedicato all’evento.

Gioielli by Barakà
Gioielli by Barakà
collana yoko
Collana di Yoko London esposta nella prima edizione di Haute Jewels. Copyright: gioiellis.com






Le fiabe di Margaret Jewelry

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I gioielli di Margaret, da Ginevra una fiaba per grandi che hanno nostalgia di quando erano piccoli ♦︎

Tra la fiaba e il rock: per molte donne la vita dovrebbe essere piena di fantasia e, allo stesso tempo, scandita dal ritmo della musica. E c’è una Maison, a Ginevra, che ha abbracciato questa filosofia. Più quella del lusso. È Margaret Jewelry, nata dieci anni fa dai raffinati sogni di due amiche d’infanzia, Oriana Melamed Sabrier (che ha lavorato anche per Cartier) e Candice Ophir (laureata in marketing a New York).

Baba ring, con diamanti e smeraldo
Baba ring, con diamanti e smeraldo

Dietro al libro dei sogni, con un pizzico di nostalgia per l’infanzia, c’è però una concreta casa di gioielli che, accanto al romanticismo, mostrano il lato migliore della gioielleria. E cioè la capacità inventiva, ma anche la scelta di strade esclusive: pietre con tonalità speciali, la riscoperta di forme che hanno un gusto del passato, come il medaglione che si apre e nasconde le fotografie di figli, fidanzati ( di chi volete voi).

Diadema con diamanti e opali etiopi
Diadema con diamanti e opali etiopi

Insomma, come pescare nel mare del passato per gettare un amo nel fiume che scorre verso il futuro. Perché quello che importa alle due fondatrici è creare gioielli di lusso, raffinati, ma che sappiano anche raccontare un’atmosfera, una storia. Come per gli anelli a forma di tiara, che sono ispirati a diademi storici delle famiglie reali. Anche questa sembra una fiaba.

Anello con spinello rosa e zaffiri rosa
Anello con spinello rosa e zaffiri rosa

Sono gioielli romantici, liberi e per chi non ama le collezioni che si trovano ovunque, a Shanghai come a New York. L’idea di rendere moderni i gioielli classici del passato si traduce, nei fatti, in pezzi che non hanno nulla di polveroso o museale. Al contrario, riflettono un equilibrio classico. Naturalmente i gioielli sono prodotti in edizione limitata oppure su commissione. Anche la lavorazione, eseguita a Ginevra, è condotta scrupolosamente con metodi artigianali. Oriana Sabrier è la designer e seleziona personalmente le gemme da utilizzare, mentre Candice Ophir, direttrice della Maison, segue prevalentemente l’aspetto amministrativo e organizzativo. 

Anelli chevaliere
Anelli chevaliere
Bracciale con pietra luna e diamanti
Bracciale con pietra luna e diamanti
Orecchini con diamanti ambrati
Orecchini con diamanti ambrati
Spilla con diamanti a forma di ragno
Spilla con diamanti a forma di ragno
Anello con zaffiri viola
Anello con zaffiri viola
Bracciali con nome disegnato da piccoli diamanti
Bracciali con nome disegnato da piccoli diamanti
Pendente apribile in oro e diamanti
Pendente apribile in oro e diamanti
Orecchini Sundust con tormaline orange, oro annerito e diamanti
Orecchini Sundust con tormaline orange, oro annerito e diamanti

Anelli tiara con oro rosa e diamanti
Anelli tiara con oro rosa e diamanti







Maria Antonietta raddoppia con Christie’s

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Quando si dice il fascino della nobiltà. A dispetto della Rivoluzione Francese, la regina Maria Antonietta (ghigliottinata) si prende una rivincita. I suoi bracciali don diamanti (old cut, ovviamente), argento e oro giallo, commissionati nel 1776 circa, adattati nel XIX secolo, e riposti in una custodia in velluto blu, sono stati battuti all’asta di Magnificent Jewels organizzata da Christie’s a Ginevra e sono stati venduti per circa 7 milioni di euro (equivalenti a 7,5 milioni di franchi svizzeri, oppure 8,2 milioni di dollari), cifra che è quasi il doppio della stima massima che ha preceduto l’asta.

I bracciali con diamanti appartenuti a Maria Antonietta
I bracciali con diamanti appartenuti a Maria Antonietta

I gioielli furono acquistati dalla regina acquistò questi due braccialetti di diamanti per 250.000 lire, che era una somma enorme per l’epoca. Secondo il conte Mercy-Argenteau, ambasciatore dell’Austria in Francia, furono pagati in parte in pietre preziose dalla collezione della regina e in parte con i fondi che la regina ricevette dal marito, re Luigi XVI. Al tempo della Rivoluzione, i gioielli furono portati in Belgio, poi passarono a Madame Royale, figlia superstite di Maria Antonietta. Ora hanno cambiato proprietà.

Kirsten Dunst interpreta Maria Antonietta nel film di Sofia Coppola
Kirsten Dunst interpreta Maria Antonietta nel film di Sofia Coppola

L’asta di Ginevra aveva in catalogo anche altri pezzi interessanti. Un diamante taglio pera taglio di 55,50 carati è stato venduto per 4 milioni e mezzo di euro. Una spilla di oro giallo con diamanti taglio a goccia e baguette e rubino taglio cuscino, firmata Van Cleef & Arpels, è stata battuta per 3,8 milioni di euro. Un anello in platino con diamante ovale taglio brillante di 43,19 carati ha totalizzato 3,1 milioni di euro. In tutto l’sta si è chiusa con un venduto di oltre 50 milioni di euro.

Spilla di Van Cleef & Arpels con rubino taglio cuscino e diamanti con taglio a goccia e baguette
Spilla di Van Cleef & Arpels con rubino taglio cuscino e diamanti con taglio a goccia e baguette
Diamante taglio pera di 55,5 carati
Diamante taglio pera di 55,5 carati

Anello con diamante ovale di oltre 43 carati
Anello con diamante ovale di oltre 43 carati







Primi passi per la nuova Baselworld




Primi passi di Baselworld II. A Ginevra, quindi lontano dalla sua sede originaria, ma in contemporanea con i Geneva Watch Days, si è tenuto il suo primo pop-up event, cioè una conferenza stampa di presentazione del nuovo spirito Baselworld, con dieci brand indipendenti e un programma. L’evento fa parte della preparazione a Baselworld 2022, che si svolgerà a Basilea dal 31 marzo al 4 aprile 2022.

Sono raccolti dieci marchi di orologi (Claude Meylan, IceWatch, AHCI rappresentati da Ludovic Ballouard e David Candaux, BA111OD Watch Concept, Bomberg, Furlan Marri, Ikepod, Riskers e Sinn Spezialuhren) tutti scelti per il loro profilo indipendente, le loro dimensioni e il loro posizionamento distintivo sotto il nuovo banner Baselworld, e partecipando al nuovo concept per mostrare le loro novità.

Incontro a Ginevra per la nuova Baselworld
Incontro a Ginevra per la nuova Baselworld

L’idea della nuova Baselworld, messa a punto dall’amministratore delegato, Michel Loris-Melikoff, comprende sia la presenza fisica sia quella online. L’idea è quella di animare la community tutto l’anno 24 ore su 24, sette giorni su sette. Il primo incontro dovrebbe essere il debutto di una moltitudine di eventi live e virtuali che si svolgeranno sulla nuova piattaforma digitale, che sarà attivata nell’autunno del 2021. Contenuti originali, eventi, networking, connessioni sono nuovi strumenti, per l’industria, che sono stati sviluppati e che saranno messi a disposizione dei marchi per ottimizzare il loro pubblico e il loro business, tutto l’anno, oltre ai punti di incontro fisici.

L'evento di Ginevra preparatorio per Baselworld
L’evento di Ginevra preparatorio per Baselworld

A Ginevra, intanto, il programma ha previsto una festa di apertura, cocktail happy hour, aftershow e festa di chiusura. È stata prevista anche uno streaming del colloquio tra l’amministratore Loris-Melikoff e Jean-Christophe Babin, Ceo di Bvlgari, nonché con Aurel Bacs, consulente senior di Phillips in associazione con Bacs&Russo, oltre a una serie di tavole rotonde su temi di attualità come la blockchain demistificata con Gaetano Cavalieri, Presidente della Cibjo, la Confederazione Mondiale della Gioielleria, le cui associazioni membri in più di 45 Paesi comprendono più di 7 milioni di persone coinvolte nei settori mondiali della gioielleria e delle pietre preziose, l’aumento di Cpo (Usato Certificato, Orologeria e Gioielleria), Le donne in orologeria e l’arte del collezionismo. Gran parte sarà replicato su larga scala a Baselworld 2022.

Michel Loris Melikoff
Michel Loris Melikoff







Diamanti e rari gioielli all’asta di Christie’s a Ginevra




Diamanti da collezione, con il seguito di valutazioni a sei zeri nell’asta di Magnificent Jewels in programma il 12 maggio a Ginevra organizzata da Christie’s. In vendita ci saranno 144 lotti, tra cui un magnifico anello di diamanti rosa intenso fantasia di 15,23 carati (valutazione: 7-11 milioni di franchi svizzeri), il diamante Alrosa Spectacle, D Internally Flawless con taglio smeraldo da 100,94 carati (valutazione 12-18 milioni di franchi svizzeri), ma anche un pendente con diamante di colore D a forma di cuore da 53,53 carati (Stima 2-3 milioni), un anello di diamanti D Internally Flawless taglio smeraldo di 10,48 carati di Graff (600-800.000) e un diamante fancy marrone-giallo a forma di pera da 141,22 carati incastonato in un’eccezionale collana di diamanti (stima 2,2-2.8 milioni).

The Spectacle, diamante D-color, Internally Flawless, da 100,94 carati
The Spectacle, diamante D-color, Internally Flawless, da 100,94 carati

tra gli altri pezzi notevoli, un braccialetto di smeraldi e diamanti realizzato negli anni Cinquanta e un paio di orecchini con due diamanti a taglio brillante di circa 10 carati ciascuno ( e un bracciale Art Déco con zaffiri e diamanti tutti di Cartier. Un raro pezzo d’epoca è un pendente di Charlton & Co. Maison fondata a New York nel 1909 da John W. Charlton, che aveva impiegato il designer di gioielli francese Maurice Duvalet. Di Van Cleef & Arpels, invece, sono gli orecchini con due diamanti fancy gialli a taglio brillante da 7,02 e 7,01 carati circondati da una ghirlanda di diamanti incolori. L’asta del 12 maggio che si tiene al Four Seasons Hotel des Bergues, inoltre, comprende la parure di zaffiri Beauharnais e la corona di Maria II del Portogallo di cui abbiamo già parlato qui.

Diamante rosa di 15,23 carati con diamanti ovali bianchi
Diamante rosa di 15,23 carati con diamanti ovali bianchi
Collana con diamante marrone-giallo di 141,22 carati e diamanti fancy
Collana con diamante marrone-giallo di 141,22 carati e diamanti fancy
Diamante taglio cuore di 53,53 carati
Diamante taglio cuore di 53,53 carati
Diamante taglio smeraldo di 10,48 carati di Graff
Diamante taglio smeraldo di 10,48 carati di Graff
Pendente con diamanti Belle Epoque di Charlton
Pendente con diamanti Belle Epoque di Charlton

Bracciale con diamanti e smeraldi di Cartier
Bracciale con diamanti e smeraldi di Cartier







Sotheby’s mette in vendita lo zaffiro del Kashmir record


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Gioielli e gemme grandi, belle e costose: Sotheby’s ha programmato una primavera ricca per i collezionisti di pezzi eccezionali. La casa d’aste ha messo in vendite, per esempio, gemme pesanti oltre i 100 carati, un limite psicologico che attira l’attenzione di chi ama o investe in pietre preziose.

Il fascino per le grandi gemme risale a secoli fa. Avvolte nel mistero e intrise di leggende, queste pietre sono state apprezzate dai sovrani, mentre sono anche apprezzate per i loro presunti poteri magici, e talvolta addirittura temute per essere maledette. Negli ultimi anni, in virtù della crescente conoscenza del mercato, abbiamo visto la domanda di queste gemme crescere rapidamente e ben oltre il tradizionale pool di collezionisti. Questi nuovi acquirenti sono alla ricerca di diversi tipi di pietre, e questo si riflette nella grande diversità dell’offerta di questa stagione, che spazia da diamanti di prim’ordine non montati e gioielli con diamanti, a pezzi di nobile provenienza e gioielli firmati che sposano gemme colorate con la straordinaria maestria di rinomate case, come Cartier e Harry Winston.
Gary Schuler, presidente mondiale della divisione gioielli

Spilla con zaffiri e diamanti degli anni Trenta, con il più grande zaffiro del Kashmir mai apparso in un’asta e che sarà battuto a Ginevra il prossimo 11 maggio: è una gemma ovale da 55,19 carati, assieme a un altro zaffiro del Kashmir a forma di cuscino del peso di 25,97 carati
Spilla con zaffiri e diamanti degli anni Trenta, con il più grande zaffiro del Kashmir mai apparso in un’asta e che sarà battuto a Ginevra il prossimo 11 maggio: è una gemma ovale da 55,19 carati, assieme a un altro zaffiro del Kashmir a forma di cuscino del peso di 25,97 carati

Appartiene a questa ristretta schiera di eccezioni una spilla con zaffiri e diamanti degli anni Trenta, con il più grande zaffiro del Kashmir mai apparso in un’asta e che sarà battuto a Ginevra il prossimo 11 maggio: è una gemma ovale da 55,19 carati, assieme a un altro zaffiro del Kashmir a forma di cuscino del peso di 25,97 carati. Il gioiello faceva parte della collezione di Maureen Constance Guinness, marchesa di Dufferin e Ava (1907-1998). La stima è di 2-3 milioni di dollari.

Con la loro storia mineraria che risale a pochi anni alla fine del XIX secolo, gli zaffiri del Kashmir sono tra le gemme colorate più rare conosciute dall’uomo. Ambite per le loro caratteristiche uniche, tra cui la loro impareggiabile e ricca tonalità blu fiordaliso, la loro consistenza morbida e vellutata e il fatto che mantengono la loro lucentezza in qualsiasi luce, queste gemme hanno acquisito negli anni uno status quasi leggendario. Gli zaffiri del Kashmir di oltre 30 carati sono un evento molto raro, quindi l’apparizione di una gemma di 55,19 carati, la più grande mai arrivata all’asta, è un evento importante. Salutando una provenienza illustre e incastonata come una splendida spilla accanto a un altro zaffiro del Kashmir, susciterà senza dubbio molto interesse tra i collezionisti.
Benoit Repellin, responsabile dell’asta Magnificent Jewels di Sotheby’s a Ginevra

Collana con diamanti e zaffiro
Collana con diamanti e zaffiro

L’asta di Magnificent Jewels e Noble Jewels comprende anche altri zaffiri eccezionali, come la collana con zaffiri e diamanti, che supporta un ciondolo staccabile con uno zaffiro a forma di cuscino da 111,73 carati di Ceylon e colore blu reale. Un’altra collana con zaffiri e diamanti, invece, è firmata Harry Winston, e data circa 1969. Il gioiello ha un ciondolo staccabile incastonato con uno zaffiro a forma di cuscino da 126,43 carati di origine Ceylon.

Collana con zaffiro di 111,73 carati di Ceylon
Collana con zaffiro di 111,73 carati di Ceylon

Un altro pezzo forte dell’asta sarà la combinazione spilla/pendente con smeraldi e diamanti di Harry Winston, circa 1974, con uno smeraldo a forma di pera da 104,40 carati di origine colombiana. In vendita anche un’altra spilla/pendente con smeraldi e diamanti, incastonato con uno smeraldo tagliato a gradini da 80,45 carati di origine colombiana. Tra i pezzi di spicco non mancano i diamanti, come l’anello con un diamante quadrato da 40,08 carati taglio smeraldo, colore D, Flawless, tipo IIa e un anello di diamanti della collezione Noble, Harry Winston Set, con un diamante a forma di pera da 43,24 carati, colore D, purezza VVS1, diamante di tipo IIa Est. Sempre del gioielliere americano una collana di diamanti, circa 1973, con otto diamanti a forma di pera di peso compreso tra 3,77 e 20,72 carati, per un totale di 280 carati.

Spilla/pendente con smeraldi e diamanti, incastonato con uno smeraldo tagliato a gradini da 80,45 carati di origine colombiana
Spilla/pendente con smeraldi e diamanti, incastonato con uno smeraldo tagliato a gradini da 80,45 carati di origine colombiana
Spilla/pendente con smeraldi e diamanti di Harry Winston, circa 1974, con uno smeraldo a forma di pera da 104,40 carati di origine colombiana
Spilla/pendente con smeraldi e diamanti di Harry Winston, circa 1974, con uno smeraldo a forma di pera da 104,40 carati di origine colombiana

Harry Winston, collana di diamanti, circa 1973, con otto diamanti a forma di pera di peso compreso tra 3,77 e 20,72 carati, per un totale di 280 carati.
Harry Winston, collana di diamanti, circa 1973, con otto diamanti a forma di pera di peso compreso tra 3,77 e 20,72 carati, per un totale di 280 carati.







Le raffinatezze di Nadia Morgenthaler

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Ha lavorato per Chopard, ha insegnato all’Ecole d’Art Appliquée di Ginevra, ha diretto l’atelier di alta gioielleria Arts Fusion ma, soprattutto, Nadia Morgenthaler ha conquistato un posto speciale nel mondo della gioielleria con la sua Maison. L’aria fresca del lago di Lemano ha ispirato alla designer il piacere di ricamare il metallo e, al posto delle gocce di rugiada, sui gioielli di Nadia Morgenthaler sono comparse piccole perle, come preziose gocce che punteggiano anelli, orecchini e pendenti. Ora i suoi gioielli sono approdati anche sul marketplace Net-à-porter, con sette pezzi che sintetizzano il percorso creativo della designer svizzera.

Anello in oro rosso 18 carati e argento sterling brunito, con spinello blu-viola
Anello in oro rosso 18 carati e argento sterling brunito, con spinello blu-viola

Il suo stile non è imitabile: Nadia Morgenthaler ci è arrivata nel 2013, dopo aver trascorso 25 anni nei laboratori di gioielleria di Ginevra. Le sue collezioni sono una sintesi tra uno stile un po’ vittoriano e un po’ lusso dei maharaja. Ma non sconfinano mai in gioielli eccessivamente vistosi. Sono, però, attentamente lavorati e, soprattutto, hanno quella leggerezza estetica che li rende raffinati e immediatamente desiderabili.

Spilla in oro rosso 18 carati, argento annerito, spinelli rosa e diamanti
Spilla in oro rosso 18 carati, argento annerito, spinelli rosa e diamanti
Nadia Morgenthaler, orecchini in oro rosso 18 carati, argento annerito, spinelli rosa e diamanti
Nadia Morgenthaler, orecchini in oro rosso 18 carati, argento annerito, spinelli rosa e diamanti
Orecchini in oro rosso 18 carati, argento annerito, spinelli rosa e diamanti
Orecchini in oro rosso 18 carati, argento annerito, spinelli rosa e diamanti
Orecchini a clip in oro bianco rodiato 18 carati, perle, diamanti
Orecchini a clip in oro bianco rodiato 18 carati, perle, diamanti
Bracciale in oro bianco annerito 18 carati, perle, diamanti
Bracciale in oro bianco annerito 18 carati, perle, diamanti

Anello in oro rosso e bianco 18 carati e argento sterling brunito, con spinello rosa
Anello in oro rosso e bianco 18 carati e argento sterling brunito, con spinello rosa







Gioielli con il sangue blu nell’asta di Sotheby’s

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Un tuffo nella storia attraverso i gioielli. È anche questo l’asta di Magnificent and Noble Jewels di Sotheby’s in programma mercoledì 11 novembre a Ginevra. Oltre a numerosi gioielli vintage e di grandi Maison come Van Cleef & Arpels e Cartier o Blugari, la casa d’aste mette in vendita anche una serie di pezzi che hanno un’origine affascinante.

Paure con diamanti e smeraldi, circa 1770
Paure con diamanti e smeraldi, circa 1770

Per esempio, la parure di smeraldi e diamanti appartenuta a Manuel de Guirior y Portal, primo marchese de Guirior, tenente generale della Royal Navy, viceré di Nuova Granada e Perù, che nacque ad Aoiz nell’antico regno di Navarra, il 21 marzo 1708. Nato da un’illustre famiglia navarrese, la sua i genitori erano Don Carlos de Guirior Erdozain e María Josefa del Portal. Una collana del Settecento con diamanti e smeraldi non è un gioiello che si vede tutti i giorni.

Orecchini di diamanti attribuiti a Cartier, provenienti dalla collezione di Sarah Baillie-Hamilton
Orecchini di diamanti attribuiti a Cartier, provenienti dalla collezione di Sarah Baillie-Hamilton

A sottolineare l’offerta di gioielli di nobile provenienza è anche un bellissimo paio di perle naturali, incastonate in un paio di scintillanti orecchini di diamanti attribuiti a Cartier, provenienti dalla collezione di Sarah Baillie-Hamilton, nata Sarah Cook (1903-1995). Nata a Montreal nel 1903, ha incontrato George, il conte di Haddington, quando lavorava come aiutante di campo del Governatore generale del Canada. Oppure una collana di Cartier che faceva parte della collezione di Henriette Hélène, dite Elly, Porgès, marchesa de la Ferté-Meun (1878-1946), sposata con Eugène, marchese de la Ferté-Meun (1870-1946), figlia di Jules Porgès (1839-1921) e Anna Wodiamer.

Demi parure di diamanti Anni 50 firmata Mauboussin
Demi parure di diamanti Anni 50 firmata Mauboussin

L’asta presenta anche una nutrita rappresentanza di gioielli art déco firmati dalla Maison Mauboussin, fondata nel 1827 da M. Rocher, nel mezzo dell’instabilità politica francese e delle conquiste coloniali. Nel 1878, Jean-Baptist Noury, il successore di M. Rocher, ricevette una medaglia in riconoscimento del suo lavoro all’Exposition Universelle de Paris che stabilì la solida reputazione della Maison. Sotto la guida di George Mauboussin, il periodo tra le due guerre è caratterizzato dall’esotismo, che si riflette nella selezione e nella qualità delle gemme di Mauboussin: giada dell’Oriente, perle e corallo del Medio Oriente. Federico Graglia

Collana con diamanti, circa 1925, di Henriette Hélène, dite Elly, Porgès, marchesa de la Ferté-Meun
Collana con diamanti, circa 1925, di Henriette Hélène, dite Elly, Porgès, marchesa de la Ferté-Meun

Collana con zaffiri rosa,  ametiste, peridoti e diamanti di Bulgari
Collana con zaffiri rosa, ametiste, peridoti e diamanti di Bulgari

Harry Winston, collana con diamanti fancy
Harry Winston, collana con diamanti fancy
Collana con diamanti, circa 1925, di Henriette Hélène, dite Elly, Porgès, marchesa de la Ferté-Meun
Collana con diamanti, circa 1925, di Henriette Hélène, dite Elly, Porgès, marchesa de la Ferté-Meun
Spilla in diamanti di Van Cleef & Arpels, circa 1940
Spilla in diamanti di Van Cleef & Arpels, circa 1940
Anelo con diamante taglio cuscino di 18,03 carati
Anelo con diamante taglio cuscino di 18,03 carati

Parure con zaffiri e diamanti anni Sessanta
Parure con zaffiri e diamanti anni Sessanta
Collana con zaffiri rosa,  ametiste, peridoti e diamanti di Bulgari
Collana con zaffiri rosa, ametiste, peridoti e diamanti di Bulgari







Diamanti e super gioielli da Christie’s a Ginevra




Esorcizzare la paura con il lusso. O, meglio, con i Magnificent Jewels in asta con Christie’s al Four Season Hotel des Bergues di Ginevra il 10 novembre. Tornano le aste dal vivo, con la presenza fisica di partecipanti e banditori. Questa, per esempio, comprende una selezione  di gioielli storici e moderni di tutti i periodi, nonché di pezzi firmati dalle più famose case di gioielleria come Boivin, Boucheron, Cartier, JAR, Van Cleef & Arpels e molte altre .

Orecchini con diamanti blu, rosa e bianchi
Orecchini con diamanti blu, rosa e bianchi

Il top lot è costituito da un paio di orecchini con diamanti colorati e incolori. Il gioiello combina due diamanti rosa intenso, taglio marquise e due diamanti fancy blu-grigiastro taglio a pera di circa 2 carati e, infine, altri due diamanti incolori catalogati come D-flawless tipo IIa taglio pera da 10,06 e 10,03 carati. Gli orecchini, incastonati in platino e oro bianco, sono stimati tra 2,7 milioni e 3,8 milioni di dollari.

Anello con rubino ottagonale di 13,01 carati e diamanti di Jar
Anello con rubino ottagonale di 13,01 carati e diamanti di Jar

In catalogo si trova anche un orologio Art Déco di Van Cleef & Arpels, una spilla con un gigantesco diamante Fancy Yellow di 107,46 carati di Graff, un braccialetto di zaffiri e diamanti che comprende otto pietre Kashmir (le più rare) per un peso complessivo di 43,95 carati. Oltre a gemme da collezione, tra cui vanno segnalati un raro diamante Fancy Deep blue da 3,96 carati, un superbo diamante Fancy Vivid Yellow da 28,88 carati, ci sono pezzi speciali come un anello con rubino birmano da 13,01 carati di JAR.

Ciondolo con zaffiro da 35,42 carati di Harry Winston
Ciondolo con zaffiro da 35,42 carati di Harry Winston

Una parte dei gioielli in vendita, inoltre, riguarda la collezione di oltre 60 pezzi della tenuta di Mireille Levy, scomparsa nel 2019, che comprende gioielli incastonati di Van Cleef & Arpels, un ciondolo in zaffiro da 35,42 carati di Harry Winston e una selezione esclusiva di gioielli degli anni ’70 di Boucheron e David Webb. Federico Graglia

Spilla con diamante fancy yellow di 107,46 carati di graff
Spilla con diamante fancy yellow di 107,46 carati di Graff
Anello con diamante ovale di 22,11 carati in platino e oro di Graff
Anello con diamante ovale di 22,11 carati in platino e oro di Graff
Collana di Bulgari con smeraldi colombiani e diamanti
Collana di Bulgari con smeraldi colombiani e diamanti
Anello con diamante blu di 3,96 carati
Anello con diamante blu di 3,96 carati






 

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