furto

Che cosa fare se vi rubano i gioielli in hotel

Che cosa fare se vi rubano i gioielli in hotel? Non è, purtroppo, un evento così raro: un furto di gioielli in hotel può avvenire facilmente se non siete prudenti. Ecco che cosa fare se vi rubano i gioielli in hotel.

Gioielli in hotel
Gioielli in hotel

La storia è sempre la stessa: siete in vacanza, oppure affrontate un viaggio per lavoro e non potete indossare sempre gli stessi orecchini, oppure anello e collana. Decidete, quindi, di lasciare nella vostra stanza in hotel i vostri gioielli. Potreste essere sbadate e dimenticarli incustoditi su un tavolino. Oppure, sperando di non avere sorprese, avete nascosto i gioielli in una tasca della valigia. Ma purtroppo al vostro ritorno in hotel scoprite che i vostri gioielli non ci sono più.

Nella stanza di hotel
Nella stanza di hotel

Prima di scoprire come dovete affrontare questa situazione è bene fare una premessa: non lasciate mai i gioielli, specialmente se sono di valore, incustoditi in una stanza di albergo. La cosa migliore da fare è chiuderli alla cassaforte fornita dall’hotel, che può essere nella vostra stessa camera, oppure quella della reception. Non è solo buonsenso, ma anche un consiglio pratico. Vediamo perché.

Parlare con la direzione dell'hotel
Parlare con la direzione dell’hotel

La prima cosa da fare se subite un furto è comunicare il fatto alla direzione dell’hotel. Subito dopo andate alla polizia e sporgete denuncia, anche nel caso qualcuno vi consigli di non farlo. Chiedete anche alla direzione dell’hotel di fare il possibile per recuperare i vostri gioielli. Nel caso il o la colpevole sia una persona che lavora alla pulizia delle camere c’è qualche (rara) possibilità di tornare in possesso dei gioielli.

Usare lo smartphone
Usare lo smartphone

Il secondo consiglio utile è quello di registrare prove dell’esistenza dei vostri gioielli: fotografateli con lo smartphone, magari anche quando li riponete da qualche parte in hotel. Spesso (cioè sempre), infatti, gli hotel chiedono una prova: avevate davvero dei gioielli nella vostra camera o ve lo state inventando ora? Ed è difficile provare di averli avuti davvero, giusto? E ancora più difficile è convincere qualcuno che non li avete persi.

Reception in hotel
Reception in hotel

Se, invece, gli oggetti sono stati rubati dalla cassaforte entra in gioco la responsabilità dell’hotel. Ma, in questo caso, deve essere dimostrata la negligenza nella gestione: per esempio a causa di casseforti facilmente apribili o lasciate incustodite. In questo caso l’hotel può essere costretto a pagare un indennizzo. Ma qui viene la cattiva notizia: dipende da dove vi trovate. La legislazione è differente da un Paese all’altro.

Hotel room
Hotel room

In Italia, per esempio, una sentenza ha stabilito che chi subisce un furto in hotel, se dimostrato, ha diritto a essere risarcito con una cifra che può arrivare fino a un massimo di 100 volte il costo della stanza di hotel. E questo vale anche se si lascia un gioiello incustodito su un comodino. Negli Usa, invece, il rimborso varia da uno Stato all’altro e, in media, prevede un indennizzo tra 300 e 500 dollari. Se il vostro gioiello vale di più, peggio per voi.

Negli hotel un concierge assiste gli ospiti svolgendo varie attività come prenotare ristoranti , prenotare hotel, organizzare servizi spa, offrire assistenza in casi di emergenza
Negli hotel un concierge assiste gli ospiti svolgendo varie attività come prenotare ristoranti, prenotare hotel, organizzare servizi spa, offrire assistenza in casi di emergenza

Un consiglio utile, secondo gli esperti, è quello di sottoscrivere una polizza di assicurazione prima della partenza, che comprenda anche la copertura dai furti. Ma, in questo caso, state bene attente prima di acquistare l’assicurazione: controllate a quanto ammonta il rimborso in caso di furto: spesso le cifre previste sono molto basse.

Il super diamante rosa rubato in Qatar da un sensitivo




Lo abbiamo scritto tante volte: diffidate da chi dice che le pietre hanno speciali poteri, effetti magici, influssi salutari. Potreste trovarvi di fronte non solo a un imbroglione, ma anche a un ladro. Lo dimostra la incredibile storia del diamante rosa rubato, Presentato a novembre da Christie’s come un Fancy Vivid Pink Diamond incastonato su un anello, con un’impressionante purezza VVS1, un peso di 13,15 carati e una stima fino a 35 milioni di dollari, doveva essere messo all’asta il 6 dicembre a New York. Invece, è scomparso dai radar. La grande casa d’aste non ha ritenuto di spiegare il perché. Ma circola una ricostruzione che sembra incredibile.

Fancy Vivid Pink Diamond di 13,15 carati
Il Fancy Vivid Pink Diamond di 13,15 carati

Secondo alcuni documenti depositati in tribunale e scoperti per la prima volta dall’organizzazione Court Watch, specializzata nell’analisi degli atti giudiziari, il diamante sarebbe stato rubato a Doha, in Qatar. Il diamante sarebbe stato acquistato da uno sceicco, ricco, ma un po’ ingenuo. Infatti, ha prestato il diamante a un uomo che si è presentato come John Lee, e che si era accreditato come sensitivo online. Un dipendente dello sceicco ha quindi inviato a mr. Lee alcuni gioielli, tra cui il diamante rosa, per “ripulirli dagli spiriti maligni”. Ma la vera magia è stata far sparire i gioielli. Non ridete, please.

Doha, capitale del Qatar
Doha, capitale del Qatar
Un momento dell'asta di Christie's
Asta da Christie’s

Il diamante rosa rubato in Qatar
Il diamante rosa rubato in Qatar







Come assicurare i gioielli contro il furto




Assicurare i gioielli contro il furto, ma anche lo smarrimento. Ecco come proteggere i vostri gioielli quando non siete a casa ♦︎

State per partire per le vacanze. E i vostri gioielli? Non è consigliabile mettere in valigia i pezzi più preziosi: i bagagli potrebbero essere rubati durante il viaggio e, inoltre, i gioielli vanno poi custoditi durante la vacanza. Alberghi, automobile, aereo, treno: i pericoli di furto durante un viaggio sono molti. Leggi anche: Come evitare il furto dei vostri gioielli in viaggio. 

Rischio di furto durante le vacanze
Rischio di furto durante le vacanze

Per stare tranquilli le soluzioni sono solo due: depositare i gioielli in banca, in una cassetta di sicurezza, oppure assicurarli. Una cassaforte in casa, infatti, è sufficiente solo per fermare ladri occasionali poco esperti e che si limitano a frugare nei cassetti, ma non scoraggia dei professionisti del furto con un po’ di tempo a disposizione. Una polizza di assicurazione, non vi protegge dal trauma psicologico della perdita dei vostri gioielli, ma almeno vi garantisce di non perdere tutto il valore dei gioielli se si subisce un furto.

Appartamento svaligiato
Appartamento svaligiato

Ma come si possono assicurare i gioielli? Non è difficile: sono molte le compagnie di assicurazione che offrono la copertura in caso di furto, naturalmente in cambio del pagamento di una polizza. Non tutte le compagnie di assicurazione offrono lo stesso tipo di polizza e, quindi, bisogna fare attenzione e leggere bene le clausole del contratto assicurativo. Ecco quello che dovete sapere prima di assicurare i vostri gioielli contro il furto.

È importante stilare un elenco dei propri gioielli
È importante stilare un elenco dei propri gioielli con descrizione

1 Catalogate i vostri gioielli. Il costo della polizza è commisurato al valore dei vostri gioielli. Ma dovete anche dimostrare che sono vostri: occorrono foto e descrizione, con il maggior numero di dettagli possibile. Per esempio, quanti carati è l’oro (18 o 14?), e se i gioielli hanno delle pietre va descritto il tipo gemma e il peso (i carati). Ultimo aspetto, ma indispensabile: bisogna indicare dove sono stati acquistati i gioielli, a meno che non si tratti di collane, orecchini o anelli di famiglia. Cercate di scattare una foto per ogni gioiello in modo che siano visibili le caratteristiche. Ovviamente conservate questa lista e le foto in un luogo sicuro, magari speditele a voi stessi con una e-mail.

Fotografate i vostri gioielli
Fotografate i vostri gioielli

2 Cassaforte in casa. Anche se una cassaforte da casa, come quelle a muro, non è una barriera invincibile per i ladri: come abbiamo detto, può servire a scoraggiare un furto occasionale o un ladro disturbato e di fretta. Però una cassaforte ha il vantaggio di far diminuire il costo della polizza assicurativa. Per i gioielli di particolare valore le compagnie di assicurazione richiedono spesso che in casa ci sia una cassaforte. Quindi, se avete in casa una cassaforte, quindi, comunicate le sue caratteristiche alla compagnia di assicurazione.

Cassaforte per proteggere i vostri gioielli
Cassaforte per proteggere i vostri gioielli

3 Fate valutare i gioielli. È inutile assicurare dei gioielli senza sapere quanto valgono. Se avete un gioielliere di fiducia, portate a lui i gioielli e orologi per una valutazione. Ma deve essere una expertise scritta, non una valutazione a voce e imprecisa. È abbastanza semplice ottenere una stima del valore per i gioielli acquistati di recente, ma per i pezzi antichi, magari ereditati, è meglio rivolgersi a un gioielliere o a un esperto che conosca bene quel tipo di oggetti. Alcune società di assicurazioni richiedono proprio questo tipo di documentazione prima di stabilire il prezzo della polizza. Un consiglio: d’ora in avanti conservate gli scontrini o i documenti di acquisto quando comprate un gioiello.

I gioiellieri valutano spesso anche gli orologi
I gioiellieri valutano spesso anche gli orologi

4 Controlla online. Alcune società di assicurazione offrono un servizio online per le proprie polizze. Provate a ottenere un preventivo gratuito in pochi secondi. Consiglio: non fermatevi alla prima offerta, ma comparate almeno tre differenti polizze assicurative, facendo attenzione non solo al costo, ma anche alla copertura che offrono.

Ricerca su internet
Ricerca su internet

5 Tetto massimo. Non sempre è possibile assicurare l’intero valore dei gioielli: se avete pezzi molto preziosi, prima di sottoscrivere un contratto confrontate il massimale previsto tra diverse società assicurative. Inoltre, fate attenzione alle franchigie, cioè a quella quota prestabilita che comunque non viene rimborsata, ma è a carico di chi ha sottoscritto la polizza.

Vetrina di gioielleria a Zurigo
Vetrina di gioielleria a Zurigo

6 Polizze per smemorati. Oltre a coprire i vostri gioielli in caso di furto, potete estendere la polizza anche alla perdita di gioielli. Ma non pensate che sia facile fare i furbi simulando lo smarrimento del vostro anello preferito: dovrete dimostrare che lo smarrimento non è vostra responsabilità ma, per esempio, del servizio aeroportuale.

Chissà dove è finito il mio anello
Chissà dove è finito il mio anello

7 Polizza estesa. Potete considerare anche di assicurare contro il furto l’intero valore della casa, quadri e mobili compresi. Ma fate attenzione che nella polizza siano inclusi anche i gioielli e , in questo caso, per quale valore si estende la copertura assicurativa.

Jewelbox
Jewelbox







Come evitare il furto dei vostri gioielli in viaggio




In viaggio con i gioielli: 10 consigli per evitare il furto dei vostri anelli, orecchini, collane, bracciali… ♦︎

Tutte le donne desiderano portare con sé qualche gioiello quando partono per un viaggio. Può essere il semplice anello nuziale, magari un paio di orecchini, una collana. O, forse, molti altri ancora: d’altra parte quando siete in vacanza avete anche voglia di passare qualche serata divertente, in cui sfoggiare il meglio, no? Ma c’è un problema: rischiate di farvi rubare i vostri gioielli. Treni, aeroporti, auto, hotel, case vacanze non troppo protette: le occasioni che possono favorire un furto sono molte. Ma, per fortuna, potete evitare il pericolo se seguite questi 10 suggerimenti.

Leggi anche: Gioielli in viaggio: 10 consigli 

Aereo. Mai imbarcare i gioielli con il bagaglio sistemato nella stiva dell’aereo: purtroppo i furti del contenuto delle valigie avvengono più frequentemente di quanto pensiate. Mettete i gioielli nel bagaglio a mano, e se lo riponete nella cappelliera tenetelo d’occhio.

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Gioielli nel bagaglio a mano

Auto. Sembra banale, ma c’è chi abbandona i gioielli in auto, ovviamente dentro una valigia, per andarsi a bere un cappuccino oppure per soddisfare le proprie esigenze igieniche. Sono proprio le auto incustodite di chi è in viaggio a essere preda dei ladri. Se siete in viaggio custodite i gioielli in un piccolo zaino che si possa chiudere bene e portatelo con voi quando uscite dall’auto.

zaino
Riporre i gioielli in uno zaino

Hotel. I furti nelle camere degli hotel sono frequenti. Leggete bene il cartello che si trova spesso nelle strutture alberghiere: «La direzione non è responsabile per lo smarrimento o il furto degli oggetti lasciati incustoditi». In alcuni Paesi, però, la legge prevede delle formule di risarcimento. In Italia, per esempio, se qualcuno ruba un gioiello nella vostra stanza di hotel, avete diritto a un risarcimento che copra il valore fino a un limite massimo pari a 100 volte la tariffa che avete pagato per la stanza. Insomma: moltiplicate per 100 quello che avete pagato per la camera è la cifra massima che potete ottenere come risarcimento. Naturalmente dovete provare di aver portato con voi i gioielli e che sono stati effettivamente rubati. Se, invece, affidate i gioielli direttamente all’albergo, che li custodirà nella sua cassaforte, sarete al sicuro. E, in caso di furto, potrete ottenere il risarcimento completo del loro valore.

hotel
Consegnare i gioielli alla direzione dell’hotel

Nave. Se avete deciso di regalarvi una crociera correte meno rischi: è più difficile che un ladro riesca a rubarvi i gioielli. Difficile, ma non impossibile. Anche in questo caso, come in hotel, è più sicuro affidare i vostri preziosi alla custodia della compagnia: a bordo c’è sempre una cassaforte proprio per questo.

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In nave come in hotel

Abbigliamento. Inutile nascondere i pericoli: non tutti i luoghi che visitate sono sicuri allo stesso modo. E i turisti sono sempre la preda preferita per una rapina. Se vi trovate a camminare in strada evitate di esibire i vostri gioielli come in una sfilata. Nascondete la collana sotto la maglietta o il vestito, non indossate anelli vistosi oppure orecchini che attirano l’attenzione. Riservate i vostri gioielli agli spettatori che possono ammirarli, non a quelli che possono sottrarveli.

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Ostentare gioielli in strada può attirare l’attenzione dei ladri

Spiaggia. Il mare è un amico delle donne, la sabbia è una nemica dei gioielli. Alzi la mano chi non conosce qualche donna che ha perso un anello o un paio di orecchini nella sabbia. Non portate gioielli preziosi in spiaggia se non avete anche chi può custodirli, magari affidandoli al gestore della struttura, se siete in un’area a pagamento e organizzata. Inoltre, evitate di lasciarli nella borsa quando andate a fare il bagno. A proposito, l’acqua di mare non fa bene ai gioielli.

Leggi anche: Mare e gioielli: ecco che cosa fare

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È facile perdere i gioielli in spiaggia

Confezione. Una buona idea, se dovete trasportare un gioiello da un luogo all’altro, è impacchettarlo con qualche cosa di poco attraente, per esempio carta di giornale. Difficile immaginare che dentro quel pacchetto si nasconde un anello o un paio di orecchini. Inoltre, la carta eviterà che i gioielli si graffino durante il trasporto.

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Una confezione insospettabile

Antifurto. Be’, forse non lo sapete, ma esistono anche i sistemi antifurto portatili. Per esempio, un allarme antiscippo a batterie dotato di sirena da 110 decibel. Il suo funzionamento è semplice: ha una linguetta in plastica inserita nella fessura presente sul dispositivo, che disabilita l’allarme acustico. La sirena si attiva quando a seguito di uno strappo, per esempio per uno scippo, la linguetta esce dalla fessura. Può essere utilizzato per proteggere dal furto di borse, ventiquattrore, bagagli.

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Antifurto portatile per borse

Social. Esiste ancora qualcuno che non passi un po’ di tempo su Facebook, Instagram o altri social network? Forse. Ma se voi utilizzate i social network ricordatevi di non fornire indicazioni mentre siete in viaggio. Ma questa volta per non farvi rubare i gioielli che avete lasciato a casa.








In viaggio con i gioielli, ecco i maggiori pericoli




Gioielli in viaggio. Sognate spiagge, monti, città d’arte? Attenzione: prima di partire per le vacanze o per un semplice week end è bene conoscere i pericoli in agguato per i vostri amati gioielli. Se volete sapere quali sono le mosse giuste per proteggere i vostri gioielli durante un viaggio leggete questo articolo.

In viaggio con i gioielli
In viaggio con i gioielli

Qui, invece, parliamo di quali sono i più frequenti pericoli per chi porta a spasso anelli, collane e orecchini. Attenzione: questo non significa che dovete rassegnarvi ad andare in giro senza un ornamento al collo o sulla mano. Semplicemente, dovete fare più attenzione a quelle che sembrano trappole per le viaggiatrici meno attente.

Un piacevole bagno, ma senza gioielli
Un piacevole bagno, ma senza gioielli

Una specie di classifica delle situazioni in cui è più facile perdere di vista i propri gioielli sono stati individuati da una recente indagine condotta da Jewelers Mutual, società specializzata in assicurazioni sui gioielli. Chi meglio di un assicuratore conosce quali sono i problemi delle sue clienti? Il 20% di chi si è rivolto a Jewelers Mutual, infatti, ha detto di aver perso gioielli durante un viaggio o di essere vittima di un furto durante una vacanza. Ecco, quindi, le 6 situazioni di maggior pericolo per chi viaggia con i gioielli.

La spiaggia è nemica dei gioielli
La spiaggia è nemica dei gioielli

1 Gioiello perso in spiaggia. La sabbia è la nemica numero uno dei gioielli. Non solo li rovina quando viene a contatto con metallo e pietre, ma li nasconde spesso in modo irrimediabile. Orecchini e anelli sono i gioielli più a rischio sulla spiaggia. Meglio lasciarli a casa o fare molta attenzione se si passeggia o, peggio, ci si diverte con qualche gioco o sport.

Fare il bagno è piacevole, ma è facile perdere gli anelli
Fare il bagno è piacevole, ma è facile perdere gli anelli

2 Gioiello perso in acqua. Anche l’acqua è un pericolo per i gioielli. E non solo quella del mare. Anche piscine, fiumi e laghi possono inghiottire facilmente i vostri gioielli. La circonferenza delle dita, per esempio, si restringe a contatto con l’acqua sotto i 37 gradi (circa la temperatura corporea) e questo può farvi perdere facilmente un anello. Il nuoto è, inoltre, una delle cause più frequenti per la perdita degli orecchini.

In hotel lasciate i gioielli in cassaforte
In hotel lasciate i gioielli in cassaforte

3 Furto in hotel. Non lasciare gioielli sul comodino di fianco al letto, sul tavolo della stanza d’albergo o in valigia. Ci sono ladri specializzati in questo tipo di furti oltre a indurre in tentazione il personale addetto alle pulizie. Se non è presente nella vostra stanza, ogni hotel ha una cassaforte centrale dove riporre gli oggetti di valore: utilizzatela.

Non imbarcate i gioielli assieme al trolley
Non imbarcate i gioielli assieme al trolley

4 Gioielli smarriti nei bagagli. Purtroppo lo smarrimento di una valigia o di un trolley durante uno spostamento da un aeroporto all’altro non è infrequente. Evitate di riporre nei bagagli oggetti di valore.

Ops! lavandino anello
Ops!

5 I lavandini. Lavarsi le mani è necessario, ancora di più per ragioni sanitarie. Ma i lavandini sono una trappola per gli anelli, che possono cadere nel foro di scarico. Ancora più frequentemente, però, i gioielli sono dimenticati sul bordo di ceramica del lavello.

In viaggio con l'auto
In viaggio con l’auto

6 Furti in auto. Se viaggiate in auto avrete la tentazione di nascondere i gioielli sotto il sedile, in uno scomparto segreto (per voi, ma non per i ladri), o nel portabagagli. Una vera pacchia per i ladri, che in pochi minuti riescono a eseguire una perfetta perquisizione del vostro veicolo. Non lasciate gioielli incustoditi in auto.

Spiaggia a Biarritz
Spiaggia a Biarritz







La sorprendente rapina dei gioielli di Kim

Ecco i gioielli rubati (forse) a Kim Kardashian: c’era anche un anello da 4,8 milioni.

Che cosa hanno rubato alla spavalda Kim Kardashian i rapinatori che hanno fatto irruzione nella sua stanza d’albergo a Parigi? E perché mai la curvilinea celebre per essere celebre viaggia con una intera gioielleria al seguito? Vittime del furto sono, a quanto pare, gli anelli di fidanzamento. Qualcuno della polizia francese ha però sospettato una truffa assicurativa, cioè una finta rapina per farsi risarcire dalla compagnia di assicurazione. Kanye West, marito di Kim, ha dichiarato poco tempo fa di avere 53 milioni di debiti. La polizia vuole quindi interrogare Kanye. Vedremo sei i sospetti avranno seguito.

Ma veniamo alla rapina. È sparito l’anello con grosso diamante disegnato personalmente da Kanye, in tandem con il gioielliere Lorraine Schwartz. L’anello ha montato un diamante da 15 carati del valore di 1,6 milioni di dollari. Non contento, Kanye proprio poche settimane fa le ha regalato un altro anello, sempre realizzato da Lorraine Schwartz, ancora più costoso: 4,8 milioni di dollari. In questo caso il diamante montato è di 20 carati, purissimo, chiarissimo, eccellentissimo, classificato 2A. La vanitosa, ma poco astuta Kim ha subito pubblicato la foto sui social. I ladri ringraziano. Ma volete che Kim Kardashian viaggi solo con due anelli del valore complessivo di oltre 6 milioni? A Parigi indossava anche una serie di lunghe collane a catena in oro zecchino disegnate sempre dal marito (evidentemente ha questo hobby), questa volta in collaborazione con Jacob Arabo. Ogni collana costa in media qualche migliaia di euro. Sono questi i gioielli rubati? È probabile. Sempre che Kim non tenesse nella stanza dell’hotel anche gioielli che le grandi Maison prestano alle modelle in occasione delle sfilate. Per esempio, un girocollo disegnato da Riccardo Tisci per Givenchy in velluto nero e valutato in un migliaio di euro. Troppo poco: infatti, la maxi modella in valigia ne aveva diversi. Non è finita: nel baule di Kim c’erano anche gioielli da lingua, cioè piercing, e da denti. Il valore del tutto, secondo quanto denunciato, arriva a 10 milioni di euro. La prossima volta che vi chiedete se è il caso di partire con un paio di orecchini d’argento, pensateci. Rudy Serra

Kim Kardashian con l'anello di fidanzamento
Kim Kardashian con l’anello di fidanzamento
Kim Kardashian con chocker
Kim Kardashian con chocker
L'anello ricevuto dal marito Kanye West
L’anello ricevuto dal marito Kanye West
La modella con un vistoso girocollo di Lanvin
La modella con un vistoso girocollo di Lanvin


 

Collana in oro con monete
Collana in oro con monete
Il nuovo anello con diamante da 20 carati
Il nuovo anello con diamante da 20 carati
Il secondo anello donato dal marito a Kim Kardashian
Il secondo anello donato dal marito a Kim Kardashian
La modella in una foto di qualche anno fa, con l'anello regalato dal primo marito, Kris Humphries
La modella in una foto di qualche anno fa, con l’anello regalato dal primo marito, Kris Humphries


 

Chopard, collezione sfortuna

Gioiellis.com, come sapete, pubblica le novità che riguardano il mondo dei gioielli. Nella maggior parte dei casi si tratta di nuovi gioielli che sono presentati dai produttori, grandi e piccoli. Ma ogni tanto è il caso di fare un’eccezione. E di invocare uno sciamano, Harry Potter, oppure Sherlock Holmes, fate voi. Chiunque sia in grado di dare una aiuto alla jellatissima Chopard, che sembra la Maison più sfortunata del mondo. L’ultima disavventura è avvenuta negli Usa. Chopard ha denunciato la scomparsa di 53 gioielli per un valore di 15 milioni di dollari. Secondo la denuncia presentata il 18 luglio a New York, la vicenda risale a febbraio. L’autista di un furgone di Ferrari Express, azienda incaricata di portare i gioielli da far indossare alle celebrity sul red carpet del Grammy Awards, a Los Angeles, ha pensato bene di lasciare parcheggiata durante la notte la vettura, assieme al prezioso contenuto. Il furgone è stato puntualmente rubato. Addio gioielli.

I casi precedenti

Ma il problema è che questo non è l’unico caso: Chopard sembra bersagliata dalla sfortuna. Sempre a febbraio la boutique della Maison svizzera in Place Vendȏme, a Parigi, è stata rapinata. Bottino: 8 milioni di euro. Un caso davvero inconsueto, visto che è avvenuto in pieno centro di Parigi, una zona super sorvegliata. E, per giunta, è il secondo: cinque anni fa, sempre nello stesso negozio sono stati rubati altri gioielli per 6 milioni di euro. In compenso, nel 2015 è stata rapinata la gioielleria Chopard davanti all’Eliseo, sempre a Parigi, ma questa volta si tratta di spiccioli: 1 milione di euro. Per non parlare del furto, sempre 1 milione di euro, subito durante il Festival di Cannes nel 2013: anche in questo caso si trattava dei gioielli da prestare alle star sul red carpet. I superstiziosi sono autorizzati a pensare al malocchio.

Vetrina Chopard a Parigi
Vetrina Chopard a Parigi
Vetrina Chopard in place Vendȏme
Vetrina Chopard in place Vendȏme
Orecchini con diamanti e smeraldi di Chopard indossati da Julienne Moore
Orecchini con diamanti e smeraldi di Chopard indossati da Julienne Moore
Paz Vega
Paz Vega con orecchini Chopard

Il bottino della Pantera rosa

Il clamoroso furto di gioielli avvenuto a Cannes tiene ancora banco. La caccia al misterioso ladro che è riuscito a rapinare qualcosa come 136 milioni di dollari (102 milioni di euro) in preziosi, probabilmente è il record mondiale, prosegue. Diamo un aiuto ai cacciatori: i Lloyds di Londra, gli assicuratori che hanno tutto l’interesse a ritrovare il bottino, hanno diffuso l’immagine di questa collana, uno dei pezzi di maggior pregio rubati. La ricompensa per chi dà indicazioni utili a ritrovare il bottino è di 1 milione di euro (1,3 milioni di dollari). I gioielli appartenevano al miliardario israeliano Lev Leviev ed erano in esposizione nello stesso hotel in cui Alfred Hitchcock ha girato il film «Caccia al ladro». Federico Graglia

La collana di diamanti rubata
La collana di diamanti rubata

 

Un altro pezzo del bottino del ladro: anello di zaffiro e diamanti rosa
Un altro pezzo del bottino del ladro: anello di zaffiro e diamanti rosa

 

Un altro anello (zaffiro e diamanti) rubato a Cannes
Un altro anello (zaffiro e diamanti) rubato a Cannes

A Cannes è caccia al ladro

Nel caso abbiate intenzione di mettere a segno un super furto di gioielli sappiate che la vostra Mecca è a Cannes. Nella città francese della Costa Azzurra è avvenuto una nuova mega rapina a mano armata, questa volta nel prestigioso Hotel Carlton, sulla Croisette, resa famosa dal festival del cinema che vi si tiene ogni anno. Un ladro si è impadronito di una valigetta con gioielli per 103 milioni di euro. Il rapinatore era da solo, hanno riferito gli investigatori, una volta fatta la rapina ha infilato i gioielli in una valigetta ed è fuggito via. La polizia ha disposto il blocco delle strade nell’area e di quelle che conducono nella vicina Nizza, mentre ai dipendenti del Carlton gli agenti hanno deciso di non parlare con la stampa. L’aspetto divertente, non per chi ha subito la rapina, è che il Carlton è lo stesso hotel in cui venne girata una parte del film «Caccia al ladro», di Alfred Hitchcok, con Cary Grant e Grace Kelly. La storia, appunto, di un abilissimo ladro. Cannes, come si diceva, sembra un luogo magico per i ladri di gioielli: durante l’ultimo festival di Cannes, alcuni gioielli della maison svizzera Chopard, dal valore di 1,4 milioni di dollari, erano stati rubati dalla camera dell’albergo Novotel. Federico Graglia

Una scena di Caccia al ladro, di Alfred Hitchcock, con Cary Grant e Grace Kelly
Una scena di Caccia al ladro, di Alfred Hitchcock, con Cary Grant e Grace Kelly
Una scena di Caccia al ladro, di Alfred Hitchcock, con Cary Grant (a destra) e Grace Kelly (a sinistra)
Una scena di Caccia al ladro, di Alfred Hitchcock, con Cary Grant (a destra) e Grace Kelly (a sinistra)
L'hotel Carlton a Cannes, dove è avvenuto il furto
L’hotel Carlton a Cannes, dove è avvenuto il furto

 

Altra collana rubata a Cannes

Se andate a Cannes lasciate a casa i gioielli: Arsenio Lupin ha colpito ancora. Dopo il furto in albergo ai danni di Chopard, una collana dal valore di quasi 2 milioni di euro pare sia stata stata rubata martedì sera a l’Eden-Roc a Cap d’Antibes. Il furto sarebbe avvenuto durante una serata di gala, organizzata dal gioielliere svizzero de Grisogono. Si tratta del secondo furto di gioielli a margine del festival. Il collier, scomparso martedì, era posto sotto la sorveglianza di un’agenzia privata. De Grisogono, contattato da France Info, ha confermato il furto del gioiello, ma non ha specificato se fosse esposto o indossato da una delle molte star presenti alla serata presso l’hotel. Il commissariato di Cannes sta conducendo le indagini per ricostruire la dinamica e fare chiarezza sui tempi intercorsi dalla sparizione alla denuncia, avvenuta quasi 24 ore più tardi. Al più presto bisogna girare un film su questi furti a catena. Ulderico Andorno 

Il gioielliere de Grisogno con la modella Bianca Balti a Cannes, due anni fa
Il gioielliere de Grisogno con la modella Bianca Balti a Cannes, due anni fa

 

Il mitico Arsenio Lupin
Il mitico Arsenio Lupin. Ci vorrebbe il commissario Cluseau…

 

Pantera rosa a Roma

[wzslider]La Pantera rosa ha colpito ancora: nella notte di Pasqua, nel Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma. I ladri, utilizzando dei fumogeni per distrarre le guardie e nascondersi alle telecamere di sorveglianza, sono penetrati all’interno dopo avere forzato un portone e hanno rubato alcuni gioielli ottocenteschi della collezione Castellani, uno dei più importanti nuclei antiquari del Museo. La Collezione, donata allo Stato il 19 gennaio 1919, è composta da più di 6000 oggetti interi e da frammenti comprese oreficerie antiche e moderne. Ma che cosa comprende questa collezione di gioielli antichi? Soprattutto orecchini, spille e pendagli con i camei, alla moda degli antichi, o con i micro mosaici riscoperti nel ‘700 dall’aristocrazia europea alle prese con i romantici gran tour tra le rovine del mondo antico. Ma anche raffinatissime riproduzioni, rigorosamente firmate e d’epoca, di capolavori dell’oreficeria antica in molti casi arricchite da pietre preziose, monete o altri materiali di scavo. Celeberrima famiglia di orafi romani, i Castellani, la cui collezione è esposta al Museo Etrusco di Villa Giulia, in parte nella cosiddetta Sala degli ori visitata dai ladri nella notte di Pasqua, sono stati per oltre un secolo, il XIX, fornitori di gran moda di signore altoborghesi, grandi aristocratici, reali. Tanto che molti degli oggetti usciti dalla loro bottega sono in mostra nei più importanti musei del mondo, dal Louvre al British Museum, come la superba parure con cammei donata dal re di Grecia, nel 1906, alla moglie del primo ministro francese o i due orecchini  o la spilla raffigurante la battaglia di Dogali. Grandi orafi, i Castellani, ma anche appassionati antiquari e collezionisti, nonchè esperti nel restauro dei materiali. Tanto che nella collezione di seimila pezzi, donata nel 1919 allo Stato Italiano e non a caso collocata nel Museo nazionale etrusco, si contano anche duemila importanti reperti archeologici, ceramiche, bronzi e oreficerie provenienti dai grandi siti dell’Etruria e della Magna Grecia.  L’attività della famiglia, avviata sin dai primi decenni dell’Ottocento, si specializzò progressivamente nello studio delle antiche tecniche di lavorazione dei metalli su impulso del capostipite, Fortunato Pio, che, anche sull’onda degli scavi archeologici e dei ritrovamenti che si susseguivano in quegli anni, trasse ispirazione dall’arte greca, etrusca e romana, ma anche dalle opere del Medioevo e del Rinascimento tracciando le linee guida della produzione della sua bottega con la creazione di uno stile del tutto peculiare. Gli importanti contatti del duca Michelangelo Caetani-amico e mentore della famiglia, con esponenti dell’aristocrazia, intellettuali ed artisti europei favorirono poi l’affermazione e il grandissimo successo, in Italia e non solo, di questi gioielli, tutti rigorosamente firmati con la doppia che si affermò poi come il prestigioso marchio della famiglia. Federico Graglia