Eleonora Ghilardi

Eleonora Ghilardi in tuffo con H2O




L’acqua è l’elemento naturale che più è necessario per lo sviluppo della vita. Ed è anche una materia amata dagli esseri umani. In realtà, però, non si tratta di un elemento singolo, ma di un composto chimico di due atomi di idrogeno legati a un atomo di ossigeno. In chimica questo rapporto è sintetizzato dalla formula H2O. L’acqua come elemento naturale rappresentato dalla formula è anche la fonte di ispirazione per la collezione di Eleonora Ghilardi, artigiana-orafa e designer di gioielli lombarda. La sua collezione H2O è proprio un omaggio alla natura e al suo elemento più importante.

Anello in argento della collezione H2O
Anello in argento della collezione H2O

Per sottolineare l’attenzione all’equilibrio naturale, inoltre, ogni gioiello della linea H2O è confezionato in un packaging in carta riciclata, profumato con fragranza creata appositamente per la collezione e certificato di autenticità (italiano-inglese), libretto manutenzione gioiello (italiano-inglese) e sacchetto in cotone per il trasporto e la protezione del gioiello. I gioielli ricordano nella forma gli spruzzi irregolari di un’onda e sono realizzati con la tecnica della fusione a cera persa in argento oppure bronzo, con l’aggiunta di pietre dure come diaspro oppure labradorite.

Anello in bronzo e bolla di vetro soffiato
Anello in bronzo e bolla di vetro soffiato
Anello in bronzo rosso
Anello in bronzo rosso
Anello in bronzo rosso e smalto
Anello in bronzo rosso e smalto
Collana in argento
Collana in argento

Orecchini in argento e diaspro
Orecchini in argento e diaspro







Eleonora Ghilardi a puntini

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I puntini di sospensione si trasformano in gioielli nella collezione Ellipsis di Eleonora Ghilardi ♦︎

Che cosa significano, per voi, i puntini di sospensione che interrompono o concludono un testo? Per molti sono semplicemente un segno grafico, per altri una punteggiatura da spargere in modo indiscriminato nei brevi messaggi su smartphone. Ma significano anche un pensiero incompiuto, un’affermazione principale, una breve pausa. Per Eleonora Ghilardi sono fonte di ispirazione per le sue creazioni di bijoux. Tanto che ha dedicato una collezione a questi tre punti allineati e che, per lei, “lasciano spazio a fantasie e volano verso l’infinito…”.

Bracciale Ellipsis
Bracciale Ellipsis

Leggi anche: Eleonora Ghilardi green 

Sono anelli e bracciali regolabili, orecchini, pendenti e collane della collezione Ellipsis. La designer italiana utilizza bronzo e argento con la tecnica della microfusione a cera persa, frutto della frequentazione della Scuola Orafa, assieme a smalti colorati che disegnano forme e sfumature inusuali.





Orecchini in bronzo dorato
Orecchini in bronzo dorato

Pendente in bronzo dorato e smalto
Pendente in bronzo dorato e smalto
Anello in bronzo
Anello in bronzo
Anello in bronzo e smalto
Anello in bronzo e smalto
Anelli della collezione Elipsis
Anelli della collezione Elipsis
Anelli della collezione Elipsis in bronzo e smalto
Anelli della collezione Elipsis in bronzo e smalto

Anelli della collezione Elipsis di Eleonora Ghilardi
Anelli della collezione Elipsis di Eleonora Ghilardi







Eleonora Ghilardi green

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Fiori di prato e bonsai: Eleonora Ghilardi sceglie la natura per i suoi nuovi bijoux ♦︎

Eleonora Ghilardi è ormai una certezza nel mondo del bijou. È, infatti, una designer che segue una strada originale, e che ha alle spalle non solo esperienza pratica, ma anche teorica, grazie agli studi alla Scuola Orafa di Milano. Lo testimoniano le novità presentate a Homi, la fiera che raccoglie, tra l’altro, molti brand dei bijoux. Una delle novità è la linea Dandelion, quello che è chiamato comunemente dente di leone, il fiore selvatico che si trova nei prati a primavera. I gioielli sono in argento o bronzo e sono composti da tanti gambi che ricordanoi pistilli del fiore.

Eleonora Ghilardi, anello bonsai
Eleonora Ghilardi, anello bonsai

Altra novità è Bonsai, collezione che si ispira alla tecnica giapponese di miniaturizzare arbusti e perfino alberi. Dall’osservazione delle mini piante, Eleonora Ghilardi ha pensato di creare bonsai da indossare: tre anelli che possono anche essere micro piante da tavolo, “come si farebbe con un vero bonsai, che è anche una piccola scultura”. Il vaso dell’anello Bonsai, in porcellana dai colori molto naturali, può essere utilizzato come pendente di una collana.





Anelli bonsai
Anelli bonsai

Orecchini Dandelion
Orecchini Dandelion
Collana Dandelion in argento
Collana Dandelion in argento
Anello Dandelion in bronzo
Anello Dandelion in bronzo
Anello in bronzo
Anello in bronzo

Anello in argento
Anello in argento







Gioielli sperimentali a Milano





Gioielli artistici, contemporanei, d’avanguardia in una mostra a Milano ♦

Gioiello contemporaneo, gioiello d’artista, gioiello sperimentale. Tutte e tre questi concetti sono riassunti nella terza edizione di Walking Treasures organizzata a Milano da Esh Gallery. L’esposizione comprende gioielli disegnati e realizzati da designer come la ungherese Orsolya Losonczy, che unisce il metallo prezioso a minerali grezzi, oppure l’israeliana Daniella Saraya, giovane designer con creazioni composte per la maggior parte da pietre ed elementi naturali. La tedesca Carina Shoshtary, invece, ha avviato una ricerca sulle proprietà del colore e sui suoi effetti fisiologici attraverso materiali inusuali, come pezzi di graffiti recuperati e bucce di elementi vegetali.

Daniella Saraya
Daniella Saraya

Il concetto di metamorfosi è invece il punto di partenza nelle creazioni della giovanissima Sara Barbanti, vincitrice dell’ultima edizione del Premio Joya 2018: i suoi gioielli sono composti principalmente da legno trasformato in carbone, si basano sul contrasto tra materiali poveri e metalli preziosi, forme organiche e geometrie pulite, luci e ombre. Anche Lodovica Fusco crea gioielli rielaborando elementi raccolti nel proprio territorio e nella tecnica utilizzata da Lucilla Giovanninetti e Valentina Caprini che trasformano elementi tessili in gioielli preziosi.

Sarà presentata anche la nuova collezione ispirata alla punteggiatura di Eleonora Ghilardi, che si confronterà coi gioielli geometrici di Yoko Takirai e la semplicità delle creazioni di Laura Volpi.

ESH GALLERY
WALKING TREASURES 3 – TESORI DA PASSEGGIO
28 novembre – 24 dicembre 2018
Via Forcella 7 (Zona Tortona M2 P.ta Genova)
20144 Milano
t: + 39 0256568164
enquiries@eshgallery.com
www.eshgallery.com
Orari
Opening: 28 novembre, dalle 18.00 alle 21.00
29 novembre – 24 dicembre:
dalle 11.00 alle 19 (Domenica chiuso)




Giulia Savino, maps Milano
Giulia Savino, maps Milano
Orsolya Losoncsy
Orsolya Losoncsy
Sara Barbanti
Sara Barbanti
Valentina Caprini, hingama
Valentina Caprini, hingama
Anello di Laura Volpi
Anello di Laura Volpi
Bracciale di Lodovica Fusco
Bracciale di Lodovica Fusco
Carina Shoshtary, necklace Graffiti, glass, silver, oyster shells
Carina Shoshtary, necklace Graffiti, glass, silver, oyster shells

Eleonora Ghilardi stile canadese



Eleonora Ghilardi torna dal Canada con una nuova collezione da presentare a Homi ♦︎

Con puntualità lombarda (infatti è di Lodi) Eleonora Ghilardi aggiorna lo stato di servizio della sua vena creativa. La designer torna a Homi, fiera prevista Milano dal 26 al 29 gennaio, ma in una nuova area espositiva: non più Sperimenta Plus, ma Maestri del Gioiello. È una promozione? Di sicuro un novo status, in cui la giovane designer ha deciso di presentare le nuove collezioni primavera/estate. I gioielli sono realizzati in bronzo e argento con la tecnica della fusione a cera persa. «In queste nuove linee vi è un nuovo utilizzo dello smalto, con colori dedicati particolarmente all’ispirazione della nuova collezione», spiega la designer. Che non rinuncia a collegare anelli, collane e bracciali ai suoi viaggi. Come nel caso della collezione Sea to Sky, ispirata da un viaggio in Canada. All’interno di questa collezione trovano posto diverse linee: Blueberry (piccole sfere come le bacche dei mirtilli e rami), Falls si richiama ovviamente alle cascate canadesi, Rainforest con il connubio fra porcellana e lichene stabilizzato. Tide Pools è invece legata ai piccoli laghi creati dalle maree e Pacific Rim alle spiagge della Pacific Coast canadese.

Leggi anche: Eleonora Ghilardi in Nuova Zelanda




Eleonora Ghilardi, linea Blueberry
Eleonora Ghilardi, linea Blueberry
Anello della linea Falls
Anello della linea Falls
Anello della linea Pacific Rim
Anello della linea Pacific Rim
Anello della linea Rainforest
Anello della linea Rainforest
Anello della linea Tide Pools
Gioiello della linea Tide Pools







Milano Scatenata

Catene, catene, catene: 150 gioielli realizzati con anelli intrecciati nella mostra Scatenata, a Milano ♦

Nel caso amiate i gioielli realizzati con catene, Homi ha inaugurato a Milano Scatenata, mostra di 150 pezzi realizzati con cerchi che si intersecano. Sarebbe stato strano se la mostra non fosse stata curata da Alba Cappellieri, docente di Design del Gioiello e dell’Accessorio al Politecnico di Milano, già attiva al Museo del Gioiello di Vicenza. Le catene in mostra hanno la provenienza più varia: sono realizzate da artigiani, artisti, designer e brand affermati. Sono il frutto di abilità orafe, ma anche dell’utilizzo di materiali innovativi, a mano o a macchina. E per chi non lo sapesse, di catena non ce n’è un solo tipo. Può essere a groumette, marinara, traversino, rolò, forzatina, a goccia, a spiga, o a staffa. Tutte in mostra.

Le firme coinvolte:

Bijouets, 1, 618 De Maria, Acciugha, Laura Affinito, Airoldi, Alcozer & J, Anida Alusoska, Alessandra Calvani Design, Algares, Flavia Alves De Souza, Amcardillo Design, Anthropologie, Artigiana Fiorentina Bigiotteria, Beatriz Biagi Design, Maura Biamonti, Afra Bianchin Scarpa, Giovanna Bittante, Bozart, Dorothea Brill, Luisa Bruni, Camera Creativa Di Carmela Lacerenza, Fabio Cammarata, Caramanna Gioielli, Monica Castiglioni, Giorgio Cecchetto, Clotilde Silva, Ugo Correani, Vincenzo Cosentino, Enrico Coveri, Matali Crasset, Daniela Repetto Gioielli, Enza De Pinto, Ute Decker, Sandra Di Giacinto, Diva Gioielli, Massimo Duroni, Eandare, Elementi Di Ivana Riggi, Forma Design & Jewellery, Emma Francesconi, Stefano Fronza, Linda Gambero, Mara Garbin, Eleonora Ghilardi, Simonetta Giacometti, Maria Gitu, Marco Gurrieri, Peter Hoogeboom, I Signori Degli Anelli, Giulio Iacchetti, Iosselliani, Joy, Jo, La Rocca & Figliolia, Stefania Lucchetta, Letizia Maggio, Maiden Art, Maison 203, Raffaella Mangiarotti, Ketty Manigrasso, Manuganda, Nadia Marchesani, Marinama, Marni, Martino&Mazzolini, May Moma, Minrl, Angela Missoni, Missoni, Francesca Mo, Giancarlo Montebello, Olivia Monti Arduini, Moschino, Nanni Milano, Nervous System, Olga Noronha, Noshi, Donatella Onofri, Ornella Bijoux, Barbara Paganin, Pat Posada Mac Niles, Paviè, Maria Francesca Pepe, Franco Pianegonda, Marco Picciali, Quagliotto, Paco Rabanne, Ranfagni Gioielli Firenze, Uli Rapp, Giovanni Raspini, Carla Riccoboni, Roberta Risolo, Rosantica, Rossociliegia, Sanlorenzo, Giulia Savino, Ermanno Scervino, Sciumé, SeMaVì, Karin Seufert, Sharra Pagano, Noon Passama, Benedetta Tagliabue Miralles, Lorella Tamberi Canal, Touscé, Barbara Uderzo, Unger, Silvia Valenti, Versace, Francesca Vitali, Paola Volpi, Yves Saint Laurent, Carlo Zini

Scatenata
fino al 5 marzo 2017
Orari: 10-20
Fondazione Stelline Corso Magenta 61, Milano
Ingresso gratuito




Versace, collezione 1992. Collana in metallo dorato, pelle. Archivio Associazione Culturale Anna Piaggi
Versace, collezione 1992. Collana in metallo dorato, pelle. Archivio Associazione Culturale Anna Piaggi
Uli Rapp, -2014. Collana in cotone e gel
Uli Rapp, -2014. Collana in cotone e gel
Stefania Lucchetta, Drago 2, 2003. Collana in argento rodiato
Stefania Lucchetta, Drago 2, 2003. Collana in argento rodiato
Sandra Di Giacinto, Arabesque, 2009. Collana in cartoncino canneté
Sandra Di Giacinto, Arabesque, 2009. Collana in cartoncino canneté
Raffaella Mangiarotti per San Lorenzo, Modulo-C, 2014. Collana in argento
Raffaella Mangiarotti per San Lorenzo, Modulo-C, 2014. Collana in argento
Peter Hoogeboom, Red Lantern. Collezione Greenware Crockery, Chinawear, 2014. Collana in porcellana, argento
Peter Hoogeboom, Red Lantern. Collezione Greenware Crockery, Chinawear, 2014. Collana in porcellana, argento

Paco Rabanne, anni Sessanta. Cintura-catena in metallo
Paco Rabanne, anni Sessanta. Cintura-catena in metallo





Olivia Monti Arduini, M, 2013. Collana in porcellana, ottone
Olivia Monti Arduini, M, 2013. Collana in porcellana, ottone

Moschino realizzato da Sharra Pagano, 1990. Collana in ottone. Archivio Sharra Pagano
Moschino realizzato da Sharra Pagano, 1990. Collana in ottone. Archivio Sharra Pagano
Flavia Alves De Souza per San Lorenzo, 2003. Collana in argento
Flavia Alves De Souza per San Lorenzo, 2003. Collana in argento
Afra Bianchin Scarpa, Hokusai, catena in argento 2003
Afra Bianchin Scarpa per San Lorenzo, Hokusai, catena in argento 2003
Monica Castiglioni per Bijouets, Superleggera doppia lunga scalare, 2015. Collana in poliammide sinterizzata, bronzo
Monica Castiglioni per Bijouets, Superleggera doppia lunga scalare, 2015. Collana in poliammide sinterizzata, bronzo
Matali Crasset per San Lorenzo, Self Loop, 2003. Catena in argento
Matali Crasset per San Lorenzo, Self Loop, 2003. Catena in argento
Maria Francesca pepe, collezione (H)oops!,-2016. Collanain ottone dorato
Maria Francesca pepe, collezione (H)oops!,-2016. Collanain ottone dorato

Manuganda, Compo, 2007. Collana modulare in alluminio anodizzato
Manuganda, Compo, 2007. Collana modulare in alluminio anodizzato





Maiden Art, Swanlight, 2011. Collana in bronzo, argento, cristalli Swarovski
Maiden Art, Swanlight, 2011. Collana in bronzo, argento, cristalli Swarovski

Linda Gamero, Biomechanical Design, 2013. Collana in titanio, nylon
Linda Gamero, Biomechanical Design, 2013. Collana in titanio, nylon
Laura Affinito per Rossociliegia, 2017. Bracciale in acciaio inox
Laura Affinito per Rossociliegia, 2017. Bracciale in acciaio inox
Giancarlo Montebello. Superleggeri, 2000. Collana in acciaio inox, oro giallo
Giancarlo Montebello. Superleggeri, 2000. Collana in acciaio inox, oro giallo
Ermanno Scevrino. 2015-16. Collana in metallo, cristalli
Ermanno Scevrino. 2015-16. Collana in metallo, cristalli
Enrico Coveri, Giardini all’italiana,1989. Collana con cristalli Swarovski, metallo dorato, vetri di Murano
Enrico Coveri, Giardini all’italiana,1989. Collana con cristalli Swarovski, metallo dorato, vetri di Murano
Emma Francesconi. Arlecchino, 2015. Collana in titanio
Emma Francesconi. Arlecchino, 2015. Collana in titanio
Dorothea Brill, Ladakh. Collezione Meter wise, 2016. Collana in argento rodiato
Dorothea Brill, Ladakh. Collezione Meter wise, 2016. Collana in argento rodiato
Carla Riccoboni. Mix Ellisse Phitos, 2015. Girocollo in argento e oro
Carla Riccoboni. Mix Ellisse Phitos, 2015. Girocollo in argento e oro
Bozart, collana della collezione Saturn, 2015, in ottone
Bozart, collana della collezione Saturn, 2015, in ottone
Barbara Uderzo, Ruggine. Collezione Bijoux Chocolat, 2004. Cioccolato fondente
Barbara Uderzo, Ruggine. Collezione Bijoux Chocolat, 2004. Cioccolato fondente
Angela Missoni per Missoni. Collana in acetato plexiglass, lana fiammata, metallo. Archivio Missoni, 2010
Angela Missoni per Missoni. Collana in acetato plexiglass, lana fiammata, metallo. Archivio Missoni, 2010







Eleonora Ghilardi in Nuova Zelanda

Tornano i bijoux di Eleonora Ghilardi, con un viaggio intercontinentale dall’Adda all’Oceano Pacifico.

A Homi, fiera milanese dedicata (tra l’altro) ai bijoux, le novità non mancano mai. Tra quelle del 2017 ci sono anche le nuove collezioni dedicate a primavera-estate di Eleonora Ghilardi. Lombarda di Lodi, coniuga il design con l’artigianato anche attraverso un materiale come la ceramica, oltre che argento e bronzo. Ma la forza della fantasia per il 2017 l’ha spinta lontano dal fiume Adda che scorre nella sua città: la nuova collezione di EG Eleonora Ghilardi Ceramics & Jewels, è ispirata a lidi esotici, in particolare alla Nuova Zelanda, con la collezione Tasman Sea. Ci saranno inoltre le novità rappresentate da Ghirigori, Sweetie e Selfie: nuove linee che la designer ha deciso di presentare durante la rassegna milanese. «Anche le forme sono frutto di una ricerca concettuale. I gioielli sono realizzati fondamentalmente in bronzo (tecnica fusione a cera persa), veramente particolari… da alcuni test effettuati a miei eventi privati ho constatato già l’apprezzamento del pubblico e saranno quindi facilmente proponibili», spiega Elenora a Gioiellis.com. «Ho optato anche per un aggiunta di colore: gemme in vetro come per la linea Sweetie, frammenti di conchiglie per Tasman Sea, specchi per Selfie. Il vero Made in Italy si distingue non solo per la cura con cui si realizzano gli oggetti, ma anche per la creatività nell’abbinare i materiale e questa è una costante nei miei gioielli». MdB

Collezione Ghirigori, bracciale in bronzo
Collezione Ghirigori, bracciale in bronzo
Anelli Gothic
Anelli Gothic
Anello Selfie green
Anello Selfie green
Sweetie with Sweetie
Sweetie with Sweetie

Anello e pendente in argento e ametiste
Anello e pendente in argento e ametiste
Bright Clouds, anello in argento, porcellana e platino
Bright Clouds, anello in argento, porcellana e platino


Speciale: le novità viste a Homi

«Homi? Una scommessa vinta», secondo il presidente di Fiera Milano, Michele Perini, che si affida ai numeri: 80 mila buyer hanno visitato la terza edizione del ex Macef appena conclusa a Milano, 2 mila in più rispetto allo scorso settembre. Come sempre, girando tra gli stand del padiglione dedicato al mondo dei bijoux le impressioni sono diverse: c’è che lamenta una minore affluenza, chi è contento per la presenza degli stranieri (si calcola il 15%) e chi invece è entusiasta di pubblico e ordini.

Homi, interno sezione Sperimenta
Homi, interno sezione Sperimenta
Nina tra le nuvole, nuova linea con lische di pesce
Nina tra le nuvole, nuova linea con lische di pesce

Bijoux e conferme

Per esempio, Elena Rosso, graphic designer di professione e anima del brand torinese Nina tra le nuvole, che in soli due anni si è affermato in settore super affollato, con galvaniche, resine e pvc per pezzi retrò come i cammei, riproposti anche per la prossima stagione, rock come i nuovi orecchini con pietre e scritte dal carattere rotondo anni Settanta. E, ancora, un’inedita linea con la lisca di pesce come tema e sottili bangle a 22 euro ciascuno da cui pendono chiavi, cuori, teschi, stelle e la mano di Fatima, simbolo più che mai di moda. Una conferma anche per Rue des Mille, marchio italianissimo guidato da Antonella, e i suoi tre figli, che continua una sogno iniziato con il marito Roberto: una collezione in argento 925 placcata in oro rosa, fatta di catenine e bracciali con ciondoli di varie dimensioni e forme. A carrozze, ranocchi con la corona, portafortuna e lettere si aggiungono due nuovi temi per festeggiare due eventi di questa famiglia così unita, il tradizionale cappello di laurea e una cicogna. Altra novità è il bracciale due in uno Io&te, con cuore esterno in placcatura rosata e uno interno in argento da staccare regalare a chi si vuol bene. Un’idea molto carina che ne anticipa un’altra pronta per VicenzaOro: sottili bracciali con figurine in smalto e scritte come Amore e Pace.

Rue des Mille,  bracciale Io&Te  con un cuore esterno rosa e uno interno bianco
Rue des Mille, bracciale Io&Te

Materiali diversi

La voglia di mettersi in gioco si vede anche nell’uso di materiali tradizionali per il bijoux come il vetro, reinterpretati con ironia o accostamenti inusuali. Niccolò Tagliapietra, nel classico negozio di Murrine a Venezia, inserisce biglie irregolari di vetro soffiato dai colori un po’ terrosi o molto accesi in fili d’acciaio battezzati Bantu, per dare freschezza a una tradizione antica. Barbara Proverbio, piemontese di ritorno con solidi studi in architettura sul Canal Grande, invece, al vetro di Murano che lavora a lume (una fiamma calda all’interno della quale vengono sciolte delle bacchette di vetro per essere modellate), abbina fibre vegetali e sintetiche. Collane con stoffe a righe e palle trasparenti, oppure perle caratterizzate da una decorazione ottenuta per sottrazione. Acquarelli, disegni digitali, collage e tessuti vintage sono lo sfondo dei monili che Nadia Vieira, designer spagnola e neofita di Homi alla sezione Sperimenta, copre con cupole di vetro saldate in una lega di zinco e rame. In questo spazio dedicato appunto ai designer emergenti espone la foggiana Annamaria Cardillo, che torna sulla collezione MA_SAI con fili di Pvc assemblati da strisce di pelle, lunghe collane con inserti di legno, calamite e boule vetro. Eleonora Ghilardi, lodigiana, rappresenta una tradizione artigianale della sua terra, la ceramica. Scultrice e designer, per la sua ultima collezione si è ispirata alle isole delle Hawaii. Inutile dire che anche le forme sono frutto di una ricerca concettuale.

Niccolò Tagliapietra, bracciali Bantu in acciaio e vetro
Niccolò Tagliapietra, bracciali Bantu in acciaio e vetro
Barbara Proverbio, collana con boule di vetro
Barbara Proverbio, collana con boule di vetro
Nadia Vieira, monili in vetro, metallo e disegni
Nadia Vieira, monili in vetro, metallo e disegni
Eleonora Ghilardi, gioielli dalle Hawaii in ceramica
Eleonora Ghilardi, gioielli dalle Hawaii in ceramica

Scongiuri preziosi

Anche Amlé, marchio di Santa Maria Capua Vetere, conosciutissimo per l’uso corno nei gioielli, le collane a cerchi incatenati di Hermès erano ancora nella mente dell’ufficio stile, punta su territorio e tradizione. Ma lo fa attraverso una sapiente ricerca per dare alla collezione un tocco contemporaneo: ex voto, ottenuti dagli stampi borbonici originali, formano maxi collane, orecchini e anelli, invece i mini tamburelli in pelle di capra e dipinti a mano in loco sono degli orecchini, e i piccoli frutti del presepe napoletano decorano le ruote dei carretti-pendenti. Ovviamente, non potevano mancare la Regina e o’ Sarracino. L’idea, nuova e anche piuttosto astuta, di regalare come investimento un diamante a un neonato è venuta all’International Trading Company, azienda specializzata nel trading di diamanti. Il costo della confezione, battezzata Namuri e presentata nella nuova sezione Prezioso, dipende della pietra: per esempio per 0,3 carati la spesa è di 98 euro, mentre per 0,22 carati si arriva ai mille euro. Monica Battistoni

Lo stand di Amlé
Lo stand di Amlé

 

A Milano i gioielli di domani

[wzslider]Se siete a Milano giovedì 10 aprile segnatevi questo orario: 18:30. Allo Spazio Buttafava la casa editrice Deleyva Editore presenta il libro Frammenti sul gioiello contemporaneo e la mostra sui giovani designer. Il libro fa parte del progetto di collana editoriale intitolata Quaderni di Fashionologia, curata da Alessia Paola Roberta Rinaldi, che ha fondato la casa editrice Deleyva Editore. Frammenti sul Gioiello Contemporaneo, in doppia lingua italiano-inglese, è dedicato agli ambiti della ricerca d’autore. Oltre al contributo della curatrice Alessia Paola Roberta Rinaldi, nel libro ci sono interventi di Lapo Binazzi architetto (Ufo, Firenze), Sonia Patrizia Catena, storica dell’arte e fondatrice del progetto Ri-definire il gioiello, Marina Chiocchetta, Antonella Tomasini e Marco Rossini, della Galleria Rossini dedicata al gioiello d’autore a Milano, Eugenia Gadaleta, storica dell’arte esperta in fashion communication e contemporary jewellery. La mostra Frammenti sul gioiello contemporaneo radunerà invece i 26 designer presenti nel quaderno di ricerca. Obiettivo: comunicare che esiste anche il design spesso ad alta creatività. In mostra ci saranno i lavori di Chiara Anzelmo, Giulia Boccafogli, Graziano Barzetti, Dania Corti, Chiò, Elisabetta Fontana, Lucilla Giovanninetti, Eleonora Ghilardi, Francesca Mancini, Marco Milia, Margareta Niel, Clizia Ornato, Martina Poliani, Francesca Porro, Roberta Risolo,   Maddalena Rocco, Marco Rossini, Matin Sadeghi, Gianluca Staffolani, Antonella Tomasini, Laura Volpi, Agnieszka Kiersztan, Chiara Martina Jarno Trentin, Anita Ubbiali, Silvano Zanchi, Andrea Zanierato. G.N.

 

Spazio Buttafava, 
Via Vigevano 33, Milano
10-13 Aprile 2014