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Gioielli come uova di Pasqua

Pasqua è una festività che in Occidente è anche sinonimo di uova. Ma le uova non sono solo sono un ingrediente per i piatti tipici di questo periodo. La la forma ovale è stata utilizzata nella storia dell’arte come simbolo di rinascita, di maternità, di natura che si rinnova. E ricorre spesso anche nella gioielleria, in particolare sono celeberrime le preziose uova prodotte da Fabergé. Il grande gioielliere russo, il cui marchio è tornato a vivere da qualche anno (dal 2012 è entrata a far parte del gruppo Gemfield), ha prodotto 50 uova imperiali, create apposta per gli zar.

Il motivo cinese della Gazza blu e bianca è realizzato in titanio e oro bianco e giallo 18 carati, con un pavé di oltre 500 gemme, delicati rami di alberi in oro bianco incastonati con diamanti e tormalina Paraiba. Una perla conch diventa un uovo su un nido d'oro giallo. Il pezzo è stato ispirato dall'antico motivo a fiori e uccelli blu e bianco su un piatto di porcellana a forma di cerchio del National Museum of History di Washington, DC, nonché alle opere di Giuseppe Castiglione, missionario gesuita e pittore del corte imperiale cinese
Spilla di Anna Hu. Il motivo cinese della Gazza blu e bianca è realizzato in titanio e oro bianco e giallo 18 carati, con un pavé di oltre 500 gemme, delicati rami di alberi in oro bianco incastonati con diamanti e tormalina Paraiba. Una perla conch diventa un uovo su un nido d’oro giallo. Il pezzo è stato ispirato dall’antico motivo a fiori e uccelli blu e bianco su un piatto di porcellana a forma di cerchio del National Museum of History di Washington, DC, nonché alle opere di Giuseppe Castiglione, missionario gesuita e pittore del corte imperiale cinese

Oggi valgono milioni, sono custodite spesso in musei e rare collezioni private di tutto il mondo. Il Museo Fabergé di San Pietroburgo, aperto nel 2013, custodisce il famoso primo uovo che era di proprietà dell’imperatrice Feodorovna. Sette uova imperiali, però, sono in realtà ancora disperse. Ma se le uova di Fabergé sono famose, e continuano a essere prodotte come gioielli con la nuova gestione, in gioielleria ce ne sono anche altre. Alcune molto preziose, come la spilla d’oro firmata Cartier, mentre altre uova sono gioielli meno raffinati, ma pur sempre adatti a essere abbinati al giorno di Pasqua.

Uovo con gemme di Kristen Malan
Uovo con gemme di Kristen Malan

Naturalmente, non è detto che ci si debba fermare a un semplice gioiello. Perché non festeggiare la Pasqua con un diamante a taglio ovale? I diamanti con questa forma, in realtà, non sono esattamente simili a un uovo naturale, ma sono simmetrici. Le due aree più lunghe, quindi, sono perfettamente identiche. Lo stesso vale per altre gemme tagliate con la forma ovale. I diamanti a taglio ovale sono considerati tra i più eleganti e, se montati su un anello, tendono a far sembrare le dita più lunghe e affusolate: un aspetto da tenere in considerazione.

Anello con diamante ovale di oltre 43 carati
Anello con diamante ovale di oltre 43 carati

Decorare i gusci d’uovo è un’idea che affonda nelle radici dell’umanità. Uova di struzzo decorate e incise 60.000 anni fa sono state trovate in Africa. Nel periodo pre-dinastico dell’Egitto e nelle prime culture della Mesopotamia e di Creta, le uova erano associate alla morte e alla rinascita, specialmente se di grandi dimensioni. Uova di struzzo decorate con oro e argento erano collocato nelle tombe degli antichi Sumeri e dagli Egizi 5.000 anni fa. Questa tradizione potrebbe aver influenzato le prime culture cristiane e islamiche in quelle aree, nonché attraverso legami mercantili, religiosi e politici da quelle aree intorno al Mediterraneo, fino a essere utilizzata dalla gioielleria.

Collana in oro rosa 18 carati, composta da 206 perle di smeraldo dello Zambia, diamanti rotondi e con taglio princess by Fabergé
Collana in oro rosa 18 carati, composta da 206 perle di smeraldo dello Zambia, diamanti rotondi e con taglio princess by Fabergé
Nido composto a mano con un uovo d'oro e due uova di porcellana
Tiffany, nido composto a mano con un uovo d’oro e due uova di porcellana
rina limor
Rina Limor, orecchini in argento con zaffiri
Bibi van der Velden, orecchini in oro e avorio di mammuth
Bibi van der Velden, orecchini in oro e avorio di mammuth
Raro uovo per lo zar Alessandro firmato Peter Carl Fabergé
Raro uovo per lo zar Alessandro firmato Peter Carl Fabergé
Pendente di Jean-Schlumberger per Tiffany, con oro e diamanti
Pendente di Jean-Schlumberger per Tiffany, con oro e diamanti
Pendente di Fabergé con diamanti, smeraldi e acquamarina
Pendente di Fabergé con diamanti, smeraldi e acquamarina

Fabergé celebra la sua nascita con la collezione 1842

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Che cosa c’è di meglio, per un’azienda, di essere orgogliosa delle proprie origini? Specialmente se, come nel caso di Fabergé, sono origini illustri, famose, storiche. Il marchio di gioielleria noto soprattutto per le sue artistiche e preziose uova di Pasqua collezionate dagli zar, ma ovviamente anche per i suoi gioielli, ha un’origine nel 1842, anno in cui Gustav Fabergé aprì la sua boutique di gioielli a San Pietroburgo. Una storia che, con complicate vicissitudini societarie, continua ancora oggi, con il marchio Fabergé tornato agli antichi splendori grazie anche alla nuova proprietà, Gemfields, subentrata nel 2013 dopo che negli anni Novanta l’azienda era tornata a essere identificato con il mondo dell’alta gioielleria, alla fine di un complicato carosello per la proprietà dei marchi.

Orecchini della collezione 1842
Orecchini della collezione 1842

Fatto sta che Fabergé ha deciso di sottolineare la sua nobile origine con una collezione composta da 11 pezzi, che si ispira ai gioielli in oro e agli accessori preziosi che la Maison ha iniziato a produrre negli anni prima della nascita del primo Imperial Egg. La collezione si chiama, appunto, 1842 e mostra l’iconico marchio a forma di uovo di Fabergé, in oro giallo 18 carati. Si tratta di una collezione di fine jewellery, pronta per essere indossata tutti i giorni. La linea è composta da collane, bracciali, orecchini e anelli, in oro 18 carati. Il design di questo segno distintivo Fabergé si è originariamente ispirato alla lettera F in caratterici cirillici Ф, come si vede in molti dei capolavori della casa prima del 1917. La forma ovale è stata leggermente modificata per formare la forma di un uovo, un simbolo iconico e duraturo della storia di Fabergé.

Anello in oro con rubino
Anello in oro con rubino

In linea con l’idea della sorpresa di Fabergé (come all’interno delle uova di Pasqua), all’interno dei gioielli della collezione è nascosto un rubino estratto dalla miniera Gemfields Montepuez in Mozambico.

Anello in oro 18 carati e rubino
Anello in oro 18 carati e rubino
Bracciale morbido con diamanti
Bracciale morbido con diamanti
Bracciale in oro rigido con diamanti
Bracciale in oro rigido con diamanti
Pendente della collezione 1842
Pendente della collezione 1842

Collana della collezione 1842
Collana della collezione 1842







Fabergé in mostra





Lo stile Fabergé in una grande mostra vicino a Mosca. Ecco le immagini in anteprima ♦︎

Ci sono ottimi gioiellieri. Ci sono anche grandi gioiellieri. Un gradino più in alto ci sono i gioiellieri che hanno fatto la storia. E poi c’è Fabergé. Mitico, quasi misterioso, con un’eredità contesa che è giunta fino ai nostri giorni. A questo nume tutelare della gioielleria il Museo e centro espositivo La Nuova Gerusalemme di Istra (vicino a Mosca) dedica una grande esposizione: Lo stile di Fabergé. Eccellenza senza tempo.

L’esposizione presenterà oltre 400 pezzi, molti dei quali non sono mai stati esposti al pubblico.

Tiara appartenuta alla zarina
Tiara appartenuta alla zarina

Ai fortunati che possono visitare la mostra sono proposte le opere della casa di gioielli Fabergé dalle collezioni dei musei russi e stranieri: il Museo Fabergé in Baden-Baden (Germania), il Museo Statale Ermitage (Russia, San Pietroburgo) e altri.

La mostra non comprende solo i singoli oggetti, ma racconta anche la storia dello sviluppo della Casa Di Fabergé, con rari documenti che segnano le fasi importanti nella storia del marchio.

dice il curatore della mostra, professore, fondatore del primo museo privato in Russia (Il Museo Nazionale di Russia) e il Museo Fabergé a Baden-Baden (Germania), Alexander Ivanov. Ci sono anche utensili di cristallo, articoli da regalo e prodotti per l’arredo. Inoltre, è presentato un confronto del lavoro di maestri orafi di diverse filiali dell’azienda di San Pietroburgo e di Mosca. E non mancano le famose uova di pasqua imperiali, gli oggetti dallo studio di Sua Maestà Imperiale, gli accessori dei membri della famiglia imperiale.

Spilla con zaffiro di Peter Carl Fabergé
Spilla con zaffiro di Peter Carl Fabergé

Tra gli articoli esposti principali c’è l’uovo imperiale di Pasqua di betulla della Carelia (1917), l’ultimo uovo di Pasqua, prodotto e regalato alla famiglia imperiale dalla ditta Fabergé; l’uovo imperiale di Pasqua «La costellazione di zarevic Aleksej» (1917), destinato in dono all’imperatrice Alexandra Fedorovna per la Pasqua del 1917; la spilla «Farfalla» (1896), donata dall’imperatore Nicola II all’attrice M. N. Ermolova.

Lo stile di Fabergé. Eccellenza senza tempo
15 dicembre 2018 — il 24 marzo 2019
Museo e centro espositivo «La Nuova Gerusalemme»,
Istra (60 km da Mosca), Russia





Uovo di Pasqua del 1904
Uovo di Pasqua del 1904

Uovo di Pasqua del 1904, parte superiore
Uovo di Pasqua del 1904, parte superiore
Uovo di Pasqua del 1904, dettaglio
Uovo di Pasqua del 1904, dettaglio

Uovo di Pasqua del 1904, aperto
Uovo di Pasqua del 1904, aperto

Imperial Easter Egg, Tsesarevich Constellation
Imperial Easter Egg, Tsesarevich Constellation

Cofanetto per tabacco da fiuto
Cofanetto per tabacco da fiuto

Spilla Butterfly
Spilla Butterfly

Spilla in oro con fiore
Spilla in oro con fiore