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Perle e design con Mizuki




Le perle delicate e raffinate della designer nippo-americana Mizuki Goltz ♦︎
Il culto delle perle è arrivato in Occidente dall’Oriente. In particolare, dal Giappone, dove oltre un secolo fa è iniziata la coltivazione dei molluschi che generano queste delicate sfere. Non sorprende, dunque, che Mizuki Goltz utilizzi principalmente perle per i suoi gioielli. La designer è un perfetto ponte tra raffinato ed essenziale design giapponese e il gusto minimal dell’Occidente, in particolare quello del Nord. Lei stessa spiega che le sue collezioni rispecchiano il suo background culturale.

Bracciale con perle barocche e diamanti
Bracciale con perle barocche e diamanti

Mizuki si è diplomata in scultura alla School of Visual Arts di New York, ma poi ha deciso di unire il suo amore per la moda e le arti con la gioielleria, assieme al collega artista Alan Goltz. L’avventura è iniziata nel 1996 in un loft del centro di Soho, New York, ed è cresciuta fino a diventare una vita tra New York e la California. Ma ritorna spesso nella sua città natale, Tokyo, per riprendere contatto con la cultura orientale. I suoi gioielli, apparentemente semplici, hanno ricevuto molti riconoscimenti, come il premio Perle of the Year 2017 di Town and Country. Nel 2016, ha vinto il premio Pearl Design al Centurion e il prestigioso premio Pearl Design al Couture Show di Las Vegas. Prezzi dei suoi gioielli (in vendita online): in media da 1500 a 30.000 dollari.

Collana e orecchini con cascata di perle indossati
Collana e orecchini con cascata di perle indossati
Orecchini di perle e diamanti, pezzo unico
Orecchini di perle e diamanti, pezzo unico
Orecchino in oro, perla barocca e diamanti
Orecchino in oro, perla barocca e diamanti
Anello in oro, perla barocca e diamanti
Anello in oro, perla barocca e diamanti
Anello in oro con perla barocca e diamanti
Anello in oro con perla barocca e diamanti
Orecchini di perle Sea of Beauty, indossati
Orecchini di perle Sea of Beauty, indossati






Come scegliere la collana




Una breve guida ai 12 principali stili delle collane per aiutarvi a scegliere quella giusta. Se volete imparare a riconoscere lo stile di una collana leggete qui ♦

Pensate di conoscere tutti gli stili in cui può essere realizzata una collana? Noi ne abbiamo individuati 12, i principali. Ce ne sono anche altri, ma sono piuttosto rari. Ecco, dunque, una breve guida per imparare a riconoscere gli stili delle collane. E scegliere la collana giusta per voi.

Collana Butterfly di Sicis
Collana Butterfly di Sicis

1 Sautoir È una parola francese che indica una collana molto lunga, spesso con un ciondolo in fondo a forma di nappa. La collana sautoir è diventata di moda negli anni Venti e Trenta, e spesso è associata allo stile Art Deco. Può avere un unico fili oppure due o tre. Il vantaggio di una collana Sautoir è che può essere trasformata anche in bracciale a più giri, oppure come decorazione sui capelli e persino come cintura. È, insomma, un tipo di collana molto versatile, che si adatta bene a essere utilizzata con diversi tipi di abito e in differenti situazioni. Ha un solo difetto: le dimensioni generose la rendono spesso abbastanza costosa, se è realizzata in oro.

Sautoir in turchese di Van Cleef & Arpels
Sautoir in turchese di Van Cleef & Arpels

2 Matinée Lunga circa 50-58 centimetri, è spesso indossa con abiti che hanno scollature, che sono quindi sottolineate dalla collana matinée. La collana, però, è indossata di solito al di sopra della scollatura. È un tipo di gioiello che va benissimo per diverse occasioni: si adatta facilmente ad diversi tipi di abbigliamento e si può indossare sia in occasioni informali sia in occasioni di cerimonie. Un classico della collana matinée è il filo di perle. E, come, per il sautoir, questa collana può avere anche diversi fili.

Collana in diamanti e smeraldi, indossata a Baselworld
Collana in diamanti e smeraldi di Jacob & Co, indossata

3 Principessa Non occorre avere sangue blu per indossare una collana principessa. In realtà è una collana di media lunghezza, tra i 43 e i 45 centimetri di lunghezza, che si può indossare praticamente in ogni occasione. È la tipica collana classica e si accompagna meglio, in particolare, a un abito abbastanza formale. È spesso una collana che privilegia l’utilizzo di gemme, più o meno preziose.

Collezione Dancing in the Rain Aquamarine, collana indossata
Collezione Dancing in the Rain Aquamarine, indossata

4 Girocollo-Choker Di gran moda nell’Ottocento, queste collane ultra corte sono tornate di moda negli anni Ottanta e riproposte recentemente. È sconsigliata a chi ha un collo corto o un po’ grosso. Al contrario, è capace di far risaltare chi vanta un collo da cigno. La principessa Diana indossava spesso un choker di perle, ma il girocollo può essere anche una semplice catena, oppure un filo di pietre preziose: la definizione di girocollo non indica lo spessore del gioiello, ma la sua lunghezza.

La principessa Diana con il choker di perle e tiara
La principessa Diana con il choker di perle e tiara

5 Opera È una variante di collana sautoir, lunga tra 70 e 90 Centimetri. Come suggerisce il nome, è stata introdotta per essere indossata nelle grandi serate ed è di solito realizzata con oro e pietre preziose. Non è una collana che si trova in tutti i cassetti, insomma. Indossata in un unico filo, la collana dovrebbe scendere al di sotto della linea del busto o, addirittura, fino all’ombelico.

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Opera, collana doppia in oro giallo e bianco e diamanti

6 Bavaglio Il nome non rende giustizia di queste collane che sono spesso molto decorative. Larghe sul petto, vanno indossate con attenzione, perché il loro disegno va attentamente coordinato con il resto dell’abbigliamento. Possono essere di tipo etnico, oppure con motivi astratti, con perline o cristalli. Sono collane impegnative: bisogna saperle indossare. Ce ne sono anche di molto preziose.

Collana in platino e diamanti di Van Cleef & Arpels, circa 1939. È composta da oltre 600 diamanti rotondi e baguette: apparteneva alla madre di Faouk, regina Nazli
Collana in platino e diamanti di Van Cleef & Arpels, circa 1939. È composta da oltre 600 diamanti rotondi e baguette: apparteneva alla madre di Faouk, regina Nazli

7 Lavaliére Collana con pendente che si collega a una catena. Il ciondolo principale può essere collegato a sua volta a frange o ad altri pendenti. È stata una collana popolare nel primo Novecento, quando imperavano lo stile Liberty, Edoardiano e Art Deco. Ma è tornata di moda, con molte varianti, specialmente nell’alta gioielleria.

Collana Lavaliére in oro e perle
Collana Lavaliére in oro e perle

8 Multi filo Come indica il nome, sono collane composte da tanti fili collegati. È un classico delle collane di perle e perline. Questo tipo di collana non è legato a una lunghezza precisa, ma indica semplicemente la possibilità di accorciare una collana lunga avvolgendola in più giri attorno al collo. Ma fate attenzione: se gli elementi che compongono la collana sono grossi (grandi anelli per le catene, gemme sintetiche, perle coltivate) è necessario non esagerare. In questi casi meglio limitarsi a due giri o mantenere un unico filo. Al contrario, le catene sottili sono indicate per essere indossate come collana multi filo.

Collana Ivy in oro e diamanti a due giri
Collana Ivy in oro e diamanti a due giri di Nanis

9 Collana con pendente Un ciondolo alla fine della collana può essere un espediente banale per arricchire una semplice catena oppure un capolavoro di alta gioielleria. Insomma, medaglioni e ciondoli di grandi dimensioni vanno scelti attentamente per non far attirare lo sguardo su qualcosa che è vale poco. Nel caso di bijoux, insomma, meglio un pendente piccolo. Un vantaggio dei pendenti è che spesso possono essere personalizzati con date, iniziali, dediche: niente di meglio per attirare uno sguardo.

Pendente con acquamarina e diamanti
Pendente con acquamarina e diamanti

10 Riviére Si chiama così una collana composta da una o due file di pietre preziose o semipreziose. Le pietre o le perle hanno una dimensione differente: più grandi nella parte anteriore della collana, più piccole in quella che abbraccia il collo. Questa disposizione, infatti, mette in evidenza le pietre di maggiore grandezza. Dato che di solito si tratta di un gioiello costoso, queste collane hanno una dimensione contenuta, spesso quella di un choker.

Collana rivière
Collana rivière

11 Collare Non è esattamente un chocker: con questa definizione si intende una collana circolare molto sottile che circonda esattamente la base del collo. Molto corta, può essere indossata anche su una maglietta o un abito estivo senza colletto. Spesso si tratta di collane molto sportive e non particolarmente preziose. Ma ci sono anche collane di questa misura in oro e pietre preziose.

Aster Double Bloom Collar, in oro giallo e diamanti
Maria Canale, Aster Double Bloom Collar, in oro giallo e diamanti

12 Rope Parola che in inglese significa corda, indica una collana con fili attorcigliati, fino a comporre un unico volume, come fosse una grossa fune. Inutile aggiungere che fanno parte della categoria le collane di poco prezzo o che adottano un design d’avanguardia. Ma, in realtà, i cordini possono anche essere utilizzati per gioielli di lusso. Per esempio, quando il laccio di stoffa o di cuoio è utilizzato assieme a un pendente con pietra preziosa.

Pendente Scavia, con diamante Fancy Yellow
Pendente Scavia, con diamante Fancy Yellow di Diamond Love Bond






Le piccole perle di Moksh

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Gioielli con superfici realizzate con centinaia di piccole perle keshi: è la tecnica della Maison indiana Moksh ♦︎

Gioielli che sono una paziente, incredibile, virtuosa composizione realizzata con centinaia di minuscole perle. Tanto che alcuni gioielli sembrano quasi di stoffa. È la specialità di Moksh, una Maison indiana con sede a Mumbai. Vale la pena di ammirare questi gioielli. Le origini di Moksh risale a un’antica stirpe di gioiellieri. Negli anni Trenta Kirtilal Harilal Chokshi ha fondato una società di commercio di oro chiamata Chokshi Kirtilal Jeshinglal. In seguito, il cugino di primo grado di Kirtilal Chokshi, Kamlesh Zaveri e suo figlio Nailesh Chokshi, si unirono alla ditta. Nel 1998 Milan Choksi è entrato a far parte dell’azienda e ha creato Eternity Jewels. Dopo diversi passaggi, nel 2005 è stata fondata Moksh, con l’idea di riunire design d’avanguardia, tecnologia per la creazione di gioielli con pietre preziose eccezionali.

Anello con perle keshi e zaffiro della Bombay Collection
Anello con perle keshi e zaffiro della Bombay Collection

Ma, in particolare, Moksh ha utilizzato una tecnica che utilizza perle giapponesi micro-keshi tessute a mano, spesso combinate con diamanti e gemme colorate. Il risultato finale è un inedito tessuto-gioiello. La composizione di superfici o decorazioni con tanti piccole sfere è, tra l’altro, una eredità dell’antica arte Moghul, utilizzata anche per arricchire le architetture di palazzi e moschee. Moksh, però, ha scelto di reinterpretare in chiave moderna questa tecnica.

Bracciale Magic Carpet indossato. Perle keshi, diamanti, rubini, oro ossidato
Bracciale Magic Carpet indossato. Perle keshi, diamanti, rubini, oro ossidato
Bracciale coon perle keshi, diamanti, smeraldi, oro 18 carati
Bracciale coon perle keshi, diamanti, smeraldi, oro 18 carati
Collana in oro rosa e perle
Collana in oro rosa e perle
Collana in oro rosa filigranato e perle
Collana in oro rosa filigranato e perle
Orecchini della Taantivi Collection indossato
Orecchini della Taantivi Collection indossato

Orecchini Odette con diamanti, rubini e perle keshi
Orecchini Odette con diamanti, rubini e perle keshi