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Arriva il cripto mercato dei diamanti




Nonostante sia inverno, gli amanti del brivido non mancano. E non mancano neppure gli amanti dei diamanti (e non sono solo le donne). Le pietre preziose più amate, infatti, sono da tempo anche un possibile obiettivo per gli investitori. Ma acquistare diamanti non è semplice come fare shopping di titoli azionari oppure scegliere quote di un fondo di investimento. C’è chi li acquista alle aste, c’è chi si rivolge alla gioielleria di fiducia, chi opta per società specializzate nel commercio e vendita di gemme. Si tratta, però, di un investimento rischioso: il valore dei diamanti non è riconoscibile facilmente da chi non è un operatore sul piccolo mercato dei preziosi.

La presentazione di Cypto Exchange Stockpoint
La presentazione di Cypto Exchange Stockpoint

Ora, però, si profila anche una nuova opzione: i crypto diamanti. O, meglio, uno strumento che utilizza il sistema adottato per bitcoin, ethereum e tutte le altre monete digitali, per acquistare e vendere diamanti. La novità è stata presentata tempo fa a Istanbul e si chiama Triple Ex Token, strumento proposto da Cypto Exchange Stockpoint. Questo sistema, se tutto filerà per il verso giusto, dovrebbe funzionare a partire dalla seconda metà del 2022. Acquisto e vendita di diamanti saranno effettuati tramite il Triple Ex Marketplace. Quale dovrebbe essere il vantaggio? Secondo i promotori, è la trasparenza.

Selezione dei diamanti alla De Beers
Selezione dei diamanti alla De Beers

In sostanza, il numero di transazioni su questo mercato digitale determinerà anche un prezzo legato all’effettiva domanda delle pietre: il numero e valore di acquisti determineranno il prezzo dei diamanti. E questo grazie all’utilizzo del Triple Ex Token. In questo modo, sostengono gli sviluppatori del cripto mercato, si possono acquistare i diamanti come un qualsiasi investimento senza, cioè, un prezzo artificialmente gonfiato da un rivenditore. Proprio come avviene tra gli operatori professionali, insomma. Funzionerà? C’è da fidarsi? Domande alle quali, per ora, non c’è risposta.

Anversa: gioielleria specializzata in diamanti
Anversa: gioielleria specializzata in diamanti







Il super cripto diamante venduto da Sotheby’s




È successo: Sotheby’s ha venduto a un collezionista privato e anonimo un diamante da 101,38 carati durante l’asta organizzata a Hong Kong. La novità, però, è che il super diamante da 101,38 carati è stato acquistato con una criptovaluta. Non è stato comunicato se la criptovaluta utlizzata siano bitcoin oppure ethereum, le due previste dal regolamento d’asta. Quello che è noto, invece, è il prezzo pagato, che equivale a 12,3 milioni di dollari, in media con le stime.

Il diamante The Key 10138 all'asta
Il diamante The Key 10138 all’asta

Il diamante, chiamato 10138 The Key, è una pietra impeccabile classificato come D a forma di pera. È la prima volta che una pietra preziosa di questo valore è pagato con una moneta virtuale, che consente in sostanza un anonimato ancora più sicuro all’acquirente, visto che i soldi virtuali non sono depositati in una banca (e sono quindi al riparo anche dagli occhi del fisco). Sotheby’s ha ricordato anche che il diamante da 101,38 carati è il secondo a forma di pera di questa qualità più grande mai venduto all’asta, superato di poco dall’impeccabile Winston Legacy da 101,73 carati D venduto nel 2013.

Diamante The Key 10138
Diamante The Key 10138

Il diamante taglio a pera di oltre 101 carati
Il diamante taglio a pera di oltre 101 carati







Da Sotheby’s il primo cripto diamante da 100 carati




Prima o poi doveva avvenire: bitcoin ed ethereum entrano nel mondo della grande gioielleria. O, meglio, ora sono valute virtuali accettate in una super asta come quella organizzata da Sotheby’s a Hong Kong. D’altra parte, c’è già l’arte virtuale Nft, pagata milioni di dollari. Sotheby’s, infatti, ha annunciato che accetterà un pagamento in criptovaluta per uno dei diamanti più rari e più grandi. Si tratta di una pietra classificata come D Flawless con taglio a forma di pera da 101,38 carati. I diamanti di questa importanza sono eccezionalmente rari, con meno di dieci esemplari da oltre 100 carati mai messi all’asta, solo due dei quali a forma di pera. Il fatto che la criptovaluta sia accettata come pagamento segna anche un momento significativo nell’evoluzione del mercato: nessun altro oggetto fisico con una stima che si avvicini anche ai 10-15 milioni di dollari (78-118 milioni di dollari di Hong Kong) ha mai stato offerto pubblicamente per l’acquisto con criptovaluta.

Diamante D Flawless con taglio a forma di pera da 101,38 carati
Diamante D Flawless con taglio a forma di pera da 101,38 carati

Questo è un momento davvero simbolico. Il denominatore di valore più antico ed emblematico può ora, per la prima volta, essere acquistato utilizzando la nuova valuta universale dell’umanità. Non c’è mai stato momento migliore per portare sul mercato un diamante di livello mondiale come questo.
Wenhao Yu, vicepresidente di Sotheby’s Jewellery in Asia

Rarissimi, i diamanti da 100 carati hanno raggiunto uno status mitico, e quelli a forma di pera hanno una risonanza particolare, anche perché il loro taglio riecheggia quello del Cullinan I, forse il diamante più famoso al mondo, attualmente custodito nel Torre di Londra e montato nello scettro imperiale della Gran Bretagna. Diamanti a forma di pera di questa statura sono di grande rarità sul mercato, con solo due apparsi all’asta fino a oggi. Questo, recentemente battezzato The Key 10138, è il secondo diamante a forma di pera più grande mai apparso sul mercato pubblico. Il nome del diamante, The Key 10138, è stato scelto per catturare sia il passato che il presente e il futuro. Storicamente le chiavi, come i diamanti, sono state un simbolo di potere e della libertà che ne deriva. Ora, le chiavi di tipo digitale sono fondamentali per il funzionamento della criptovaluta.

Diamante The Key 10138
Diamante The Key 10138

Il diamante sarà offerto in una vendita dal vivo di un lotto singolo da Sotheby’s Hong Kong il 9 luglio, con offerte aperte online dal 25 giugno 2021. Come anticipato, Sotheby’s accetterà anche il pagamento in ethereum o bitcoin, le due criptovalute più diffuse, tramite Coinbase Commerce, uno dei più grandi scambi di criptovalute al mondo.

Attualmente il diamante è visibile su appuntamento presso Sotheby’s a New York e sarà in mostra presso la Sotheby’s Hong Kong Gallery, dal 3 all’8 luglio. La pietra sarà il lotto principale della vendita Luxury Edit in Asia, che riunisce alcuni dei migliori articoli di lusso disponibili sul mercato, dai gioielli agli orologi, borse e scarpe da ginnastica rare.

Anello con diamanti e rubino di 15,45 carati non scaldato
Anello con diamanti e rubino di 15,45 carati non scaldato

Nell’ultimo anno abbiamo riscontrato un vorace appetito per gioielli e altri oggetti di lusso da parte di collezionisti di tutto il mondo. Questa domanda proviene sempre più da una generazione più giovane, nativa del digitale; molti dei quali sono in Asia. Siamo entusiasti di presentare questo diamante eccezionale come il momento clou della nostra serie Luxury Edit di diverse categorie a Hong Kong e di continuare il nostro impegno per l’innovazione accettando pagamenti in criptovaluta per questo articolo storico.
Josh Pullan, Managing Director, Global Luxury Division

Il diamante taglio a pera di oltre 101 carati
Il diamante taglio a pera di oltre 101 carati

Bracciale di giadeite
Bracciale di giadeite







Arriva l’anello in bitcoin

Ogni tanto la tecnologia fa capolino nel mondo dei gioielli: è il caso del Btc Ring. È un anello stampato 3D che contiene un codice QR. Ogni codice nasconde un valore in bitcoin, i soldi virtuali ormai diffusi su internet. Per chi non segue le evoluzioni della tecnologia, spieghiamo: il bitcoin è una moneta elettronica creata nel 2009 da un anonimo (si nasconde dietro lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto). A differenza della maggior parte delle valute tradizionali (euro, dollari, yen), il bitcoin non ha una banca centrale: utilizza un database distribuito tra i nodi della rete che tengono traccia delle transazioni. Insomma, funziona un po’ come i programmi per scaricare film e musica tra un utente e l’altro. Le transazioni sfruttano la crittografia per gestire gli aspetti funzionali come la generazione di nuova moneta e l’attribuzione di proprietà dei bitcoin. Esistono già negozi o servizi che accettano pagamenti con questa valuta. L’anello, insomma, è come un conto corrente attaccato al dito. Ovviamente può essere continuamente alimentato. Il filmato spiega come si può utilizzare (ed è anche abbastanza divertente). Federico Graglia

Il Btc Ring
Il Btc Ring