ametista

I gioielli con torsione di Laurent Gandini

Torsade, collezione firmata Laurent Gandini, è una parola in italiano si traduce con torsione. La torsione è uno degli elementi tipici dell’architettura barocca. Basti pensare alle colonne che circondano l’altare all’interno della basilica di San Pietro, disegnate dal Bernini nella prima metà del Seicento. Ma la torsione è un elemento che si adatta bene anche alla gioielleria, per esempio con l’utilizzo di fili in oro intrecciati.

Anello in oro rosa 9 carati e topazio Blue London
Anello in oro rosa 9 carati e topazio Blue London

E anche nella collezione Torsade del gioielliere milanese compaiono bordi in oro rosa 9 carati che formano una spirale senza fine e che racchiudono pietre naturali di diversi colori. Per esempio, ametista, prasiolite, topazio Blue London, con taglio quadrato oppure ottagonale, sono circondate da un motivo in oro attorcigliato.

Anello con prasiolite a taglio ottagonale
Anello con prasiolite a taglio ottagonale

Sono scarse le informazioni riguardo Laurent Gandini. Pare abbia studiato storia medievale all’università, ma poi ha scelto di fare il designer di gioielli. Ha lavorato per Missoni, ma nel 1990 si è messo in proprio e ha lanciato la sua gamma di gioielli realizzati realizzati a Milano. Si ispira a motivi della tradizione popolare, come gli ex-voto, ma anche a stili architettonici, come i rosoni delle chiese medioevali lombarde. Aspetto che non stupisce visti gli studi della sua gioventù.

Orecchini Torsade con topazio Blue London
Orecchini Torsade con topazio Blue London
Orecchini con prasiolite
Orecchini con prasiolite
Anello con ametista chiara
Anello con ametista chiara
Anello Maxi con cristallo di rocca
Anello Maxi con cristallo di rocca

Tutto sull’ametista

La pietra di febbraio è l’ametista. Ma piace anche negli altri 11 mesi dell’anno. Scoprite le qualità dell’ametista in questo articolo ♦
Da sempre ritenuta una sorta di talismano, Sumeri e Babilonesi ed Egiziani indossavano amuleti di ametista per protezione, mentre per gli antichi cinesi era un materiale con cui conservare spezie, balsami e unguenti di guarigione. In natura questa varietà di quarzo si trova all’interno di masse pietrose e cave, geodi, che contengono raggruppamenti di cristalli. Uno dei più famosi è quello scoperto in Brasile nella zona di Rio Grande Sol, 30 metri di lunghezza e 15 metri di larghezza completamente rivestiti da cristalli di ametista, talmente grande da dover essere scavato a terra. L’ametista è anche la pietra del mese di febbraio.

Orecchini con ametista e diamanti
Orecchini con ametista e diamanti by Michele della Valle

Colore La gamma è davvero notevole, va dal rosa pastello al viola intenso con tante tinte intermedie, come l’esemplare lavanda o lilla, battezzato Rose de France, o la tonalità più scura quasi bluastra dalle sfumature rosse o rosa tipica delle pietre provenienti dalla Russia, le cui miniere sono ormai esaurite. Poi ci sono le ametiste dell’Uruguay e dell’Arizona con un violaceo-blu profondo, quelle dello Zambia porpora chiaro. Tutte devono il loro colore a impurità ferrose. Alcune sono bicolori, dorate e violacee, prendono il nome di ametrina, e sono composte da quarzo citrino e ametista. Altre ancora, sono verdi e sono battezzate prisiolite.

Anello con ametista e diamante al centro
Aaron Basha, anello con ametista e diamante al centro

Provenienza. Sono molte le fonti minerarie, praticamente si estrae in quasi tutto il mondo, ma i produttori più importanti sono Brasile, Uruguay, Madagascar e Zambia. Pietre di buona qualità si trovano anche negli Stati Uniti, in Corea del Sud e Austria.

Anello Sissi con agata intagliata e ametista
Anello Sissi di Sanalitro con agata intagliata e ametista

Valutazione. Fino al 18 ° secolo era considerata una gemma preziosa tanto quanto un diamante, uno zaffiro, uno smeraldo o un rubino. Gli esemplari più pregiati provenivano dai Monti Urali della Russia, ma la scoperta di grandi giacimenti in Brasile e in altri Paesi ha fatto diminuire drasticamente il prezzo. Attualmente il criterio principale di valutazione è il colore: quanto più è intenso e uniforme maggiore è la qualità. Attenzione alle sfumature, non devono essere né marroni né tantomeno grigie.

Anello in oro bianco, diamanti, ametista e agata di Voga Gioielli
Anello in oro bianco, diamanti, ametista e agata di Voga Gioielli

Purezza. È una gemma di tipo II, quindi può presentare leggere inclusioni visibili a occhio nudo. Ma se il colore scuro le nasconde, diventa più difficile che siano celate nelle varietà rosa, lavanda o verde. La gemma di ametista trova spesso in grandi dimensioni, può arrivare anche a 20 carati, ed è quasi sempre naturale perché il trattamento termico e quindi il costo su una pietra così conveniente non ha senso.

Anello in oro rosa, rubellite e diamanti
Anello in oro rosa, rubellite e diamanti
Collana vinage in oro e argento con ametista
Collana vinage in oro e argento con ametista
Anello con ametista di 81 carati, 2014
Anello con ametista di 81 carati, 2014
Anello Aurora in oro, ametista, rodolite di Shaun Leane
Anello Aurora in oro, ametista, rodolite di Shaun Leane

 

Quanto vale la tua pietra?

Quanto vale la pietra del vostro gioiello?

Alzi la mano chi non ha almeno un gioiello con gemme colorate e si è mai chiesto quanto vale davvero quella pietra. Ametista o rubino, smeraldo o citrino, zaffiro o pietra luna: non esistono solo i diamanti. Ma quanto valgono le pietre colorate? Quanto vale un rubino? Oppure uno smeraldo? O, ancora, l’acquamarina? Se volete sapere quanto vale la gemma che avete incastonata sull’anello, oppure in una collana, orecchini o bracciale, leggete qui. Cerchiamo di spiegare in modo semplice quali sono le caratteristiche che determinano il valore di una pietra colorata.

Filippo G&G, pietra ametista
Filippo G&G, gemme di diverso tipo

Naturalmente, c’è subito un aspetto abbastanza ovvio: in linea generale il valore è determinato da quanto è rara una gemma. Un rubino, sempre in linea di massima, ha un valore superiore di un semplice quarzo citrino. Ma questa è solo una considerazione di partenza. Infatti, non è detto che nella realtà sia proprio così. Vediamo, invece, quali sono i criteri che guidano la valutazione di una pietra preziosa o semi preziosa.

Anelli con pietra di colore di Bulgari
Anelli con gemme di Bulgari

Il punto di partenza è che il valore di una pietra colorata dipende da diversi fattori, non da uno solo. Quindi, il prezzo stimato non dipende solo il peso e il volume di una pietra. Quindi, come abbiamo detto, non è nemmeno il tipo di pietra a determinarne il valore assoluto. Se avete un anello con uno zaffiro, è probabile che abbia un valore superiore a quello di una pietra di luna. Probabile, ma non certo. Per esempio, i diamanti sono utilizzati anche nell’industria, dato che sono il materiale più duro che esiste. E, ovviamente, i diamanti utilizzati per tagliare le piastrelle di ceramica non sono della stessa qualità di quelli che trovate in gioielleria. Questo per far capire che lo stesso tipo di minerale può avere qualità molto diverse.

Orecchini in oro, diamanti, pietra di colore
Orecchini in oro, diamanti, gemme colorate

Le 4C

Come per i diamanti, anche le pietre preziose e semi preziose colorate sono valutate per le classiche 4C: colore, chiarezza, taglio (in inglese cut) e peso in carati (che determina anche le dimensioni). Ma tra queste 4C la prima è la più importante: il colore. È ovvio, parliamo di pietre colorate.

Pietra per Liaison de Couleurs
Paul Wild, gemme per Liaison de Couleurs

Il colore

Per le pietre colorate preziose (smeraldo, rubino e zaffiro) o semi preziose (tutte le altre) il colore è valutato con tre diversi criteri: la tonalità (nome del colore), il tono (oscurità e luminosità) e la saturazione (vividezza). La relazione tra tonalità, tono e saturazione è l’aspetto più importante per valutare una pietra colorata. Per questo gli smeraldi (o i rubini, gli zaffiri eccetera) non sono tutti uguali. In generale, quando una gemma ha un colore più saturo sarà anche più scura. Per ottenere un colore più saturo spesso le pietre sono sottoposte a particolari procedimenti: per esempio, sono sottoposte a un intenso calore, alle radiazioni, oppure trattate con sostanze chimiche (non dannose). Le pietre naturali, non trattate, hanno un valore maggiore, ovviamente a parità di aspetto e peso.

Ma se volete osservare qual è il colore esatto della vostra pietra, fate attenzione alla fonte di luce: una lampadina che illumina con tonalità gialla, per esempio, può far apparire la vostra pietra di una tonalità diversa da quella naturale.

The duPont Emerald, anello con pietra smeraldo colombiano di 9,11 carati
The duPont Emerald, anello con smeraldo colombiano di 9,11 carati

Chiarezza

Di solito le pietre, alcune in particolare come lo smeraldo, non sono limpide come un cristallo di vetro. La chiarezza misura il grado di trasparenza interna o in superficie. All’interno delle pietre possono trovarsi delle inclusioni, cioè piccole imperfezioni, tracce di altri minerali che possono determinarne il valore. Di solito, meno inclusioni ci sono e più la gemma ha valore. Ma, attenzione: se vi propongono uno smeraldo assolutamente limpido guardatelo con sospetto. Potrebbe essere sintetico. Al contrario, le ametiste sono generalmente prive di inclusioni. Altre pietre, invece, sono apprezzate proprio per le inclusioni: per esempio, l’occhio di gatto. Oppure lo zaffiro stellato, che ha quel particolare riflesso proprio perché ha una inclusione piuttosto rara.

Pietra zaffiri e rubino
Zaffiri blu, rosa e giallo, con rubino

I carati (cioè il peso)

Le dimensioni contano. Certo, il colore è importante, ma se poi la gemma è minuscola… Il peso delle pietre di colore è indicato in carati. Già, ma a che cosa equivale? Presto detto: un carato è circa un quinto di un grammo. Una gemma con maggiori carati costerà generalmente più di un’altra più piccola, se la qualità è equivalente. Ma la proporzione è molto diversa: le ametiste si trovano anche in dimensioni rilevanti, anche oltre 100 carati e, quindi, la differenza tra diverse dimensioni e peso è relativa. I rubini grandi, invece, sono molto rari: in proporzione il loro valore rispetto al peso crescerà di più rispetto a quello dell’ametista.

Anello in oro bianco con pietra acquamarina taglio ovale e diamanti
Paolo Costagli, anello in oro bianco con acquamarina taglio ovale e diamanti

Il taglio

Non è facile, per chi non è un gemmologo, giudicare se il taglio di una pietra è corretto. Ma dovete sapere che nella valutazione di una gemma conta anche come è stata tagliata. La luce, infatti, sarà riflessa meglio e renderà più brillante una pietra tagliata bene. Proporzioni, simmetria e la lucidatura sono gli aspetti principali. Sul prezzo di una gemma, invece, influisce meno la sua forma, se si tratta di uno dei classici tagli utilizzati, come brillante, smeraldo, navette, eccetera. Un buon taglio può esaltare le sfumature di una gemma colorata. Un taglio non perfetto può, al contrario, deprimere la sua bellezza. E non pensate che il taglio sia una semplice operazione compiuta in automatico: ogni pietra è diversa dall’altra e un taglio che va bene per una può non essere adatto a una simile, ma non uguale.

pietra preziosa rubino birmano a forma di cuscino, di Harry Winston.
Anello con rubino birmano a forma di cuscino, di Harry Winston

Il paese di origine

Ultimo aspetto da considerare: il passaporto della pietra conta. Ci sono miniere che hanno una migliore fama e qualità media di altre. E, quindi, nella valutazione delle pietre conta anche sapere qual è l’origine. I rubini birmani sono più pregiati. Gli smeraldi della Colombia sono i più richiesti, seguiti da quelli dello Zambia. Gli zaffiri blu del Kashmir, ormai introvabili, sono i più ambiti.

Diamanti rossi, i più rari

Bracciale con pietra ametista, rubini birmani e diamanti su argento e oro
Bracciale con ametista, rubini birmani e diamanti su argento e oro
Pietra citrino con taglio StarBrite da 29,96 carati di John Dyer & Co
Citrino con taglio StarBrite da 29,96 carati di John Dyer & Co
Anello della collezione Aristocrat, in oro bianco e diamanti, pietra alessandrite taglio brillante
Anello della collezione Aristocrat, in oro bianco e diamanti, alessandrite taglio brillante
Orecchini in oro bianco, topazio e diamanti
Tamara Comolli, orecchini in oro bianco, pietra topazio e diamanti
Anello con pietra zaffiro star di Ceylon su ceramica orange e grigia
Anello con zaffiro star di Ceylon su ceramica orange e grigia
Anello con pietra preziosa zaffiro del Kashmir e diamanti
Anello con zaffiro del Kashmir e diamanti

Gemme e oro rigato per la collezione Macri Color di Buccellati

Rinnovare la tradizione, discostarsi dalla tradizione o dimenticare la tradizione? La scelta di Buccellati, marchio italiano che è passato sotto le insegne del gruppo Richemont, è la prima. Questo non vuol dire che non manchino le novità, a partire dalle scelte distributive della Maison. Per esempio, la nuova collezione Macri Color è stata presentata con pezzi disponibili esclusivamente sul mercato americano. Non è una idea stilistica nuova, insomma, ma semplicemente una strategia commerciale. Premesso questo, la collezione ha l’obiettivo di unire i ricami e le incisioni su oro tipiche del brand milanese, con i colori di grandi gemme.

Anello in oro bianco e giallo con ametista
Anello in oro bianco e giallo con ametista

Rimane il tradizionale effetto cangiante della superficie d’oro, che è il risultato del lavoro di incisione a rigato, ma a questo si aggiungono grandi ametiste, spessartite, acquamarina milky, pietra di luna, giada lavanda. Il tutto con l’aggiunta di diamanti a raggiera, attorno alla pietra semi preziosa al centro di anelli, orecchini o pendenti per collane.

Anello in oro giallo con acquamarina milky e diamanti
Anello in oro giallo con acquamarina milky e diamanti
Anello in oro bianco con tanzanite e diamanti
Anello in oro bianco con tanzanite e diamanti
Orecchini in oro bianco con ametista e diamanti
Orecchini in oro bianco con ametista e diamanti
Orecchini in oro bianco con giada lavanda e diamanti
Orecchini in oro bianco con giada lavanda e diamanti
Orecchini in oro giallo e bianco con pietra di luna e diamanti
Orecchini in oro giallo e bianco con pietra di luna e diamanti

Le caramelle di Paolo Piovan

///




Nonostante sia noto in tutto il mondo per i suoi gioielli estrosi e le sue composizioni in stile animalier, Paolo Piovan fa anche molto altro. Il gioielliere di Padova (Italia), infatti, crea anche altri gioielli preziosi, ma non per forza pezzi unici che sono nei fatti sculture indossabili. Fa parte della categoria di gioielli meno impegnativi, e più facilmente abbinabili durante la normale routine quotidiana, la Candy Collection, che punta tutto sull’abbinamento di gemme dai colori soft, con tagli diversi, ma con prevalenza della forma a cuscino.

Anello in oro bianco 18k, con brillanti, topazi azzurri, quarzi citrini, peridoto, ametista verde
Anello in oro bianco 18k, con brillanti, topazi azzurri, quarzi citrini, peridoto, ametista verde

I gioielli della Candy Collection comprendono anelli, bracciali, collane e orecchini realizzati in oro bianco o rosa con l’aggiunta di una o più diamanti abbinati a gemme semi preziose. Le pietre utilizzate sono topazio, nelle colorazioni azzurra e madera, quarzo citrino, lemon, peridoto, ametista viola o verde. Le pietre hanno dimensioni piuttosto generose e compongono cluster di varie tonalità, con combinazioni diverse. Ma, nonostante il nome, non possono essere scambiate per caramelle.

Orecchini in oro rosa 18k, con brillanti e quarzo lemon
Orecchini in oro rosa 18k, con brillanti e quarzo lemon
orecchini piovan
Orecchini in oro bianco 18k, con brillanti, topazi azzurri, quarzi citrini, peridoto, ametista verde
Collana in oro rosa 18k, con brillanti, quarzi, ametiste e topazi
Collana in oro rosa 18k, con brillanti, quarzi, ametiste e topazi
Bracciale in oro rosa 18k, con brillanti, quarzi, ametiste e topazi
Bracciale in oro rosa 18k, con brillanti, quarzi, ametiste e topazi
Anello in oro con topazio, ametista verde, quarzo citrino
Anello in oro bianco 18k, con brillanti, topazi azzurri, quarzi citrini, peridoto, ametista verde

Anello in oro con ametista e brillanti
Anello in oro con ametista e brillanti







Nuove gemme da Sofragem

/




Sofragem si è guadagnata un nome nel mondo della gioielleria: è al tempo stesso un produttore per conto terzi e un brand che propone proprie collezioni. Lavora in uno dei centri mondiali della gioielleria, Bangkok, dove molte grandi Maison occidentali, in Europa e negli Usa, fanno eseguire tutta o in parte la realizzazione anche di collezioni di alta gioielleria. Sofragem, tra queste realtà produttive, ha un posto particolare: ci lavorano 160 operai orafi, alcuni dei quali si sono specializzati in Francia.

Anello in oro 18 carati, zaffiri e smeraldi cabochon
Anello in oro 18 carati, zaffiri e smeraldi cabochon

Molta della produzione di Sofragem è centrata sulle gemme. Ma non solo. La produzione dell’azienda, oltre a essere delle principali manifatture del settore e che realizza in conto terzi, comprende anche collezioni di gioielli con il proprio marchio. SI tratta di gioielli dallo stile diverso, che a volte ricalcano quello dei brand più noti, senza però essere delle copie. I gioielli, insomma, spaziano dallo stile classico, con diamanti e pietre preziose, a un genere più moderno, dove la tecnica dell’incastonatura diventa in qualche caso un esempio di virtuosismo orafo.

Anello in oro 18 carati, diamanti e quarzo fumé
Anello in oro 18 carati, diamanti e quarzo fumé
Anello in oro con rubini, zaffiri e diamanti
Anello in oro con rubini, zaffiri e diamanti
Bracciale in oro rosa, con zaffiri orange, gialli e tormalina
Bracciale in oro rosa, con zaffiri orange, gialli e tormalina
Anello in oro rosa 18 carati, diamanti e smeraldi
Anello in oro rosa 18 carati, diamanti e smeraldi
Anello in oro rosa 18 carati, diamanti e ametista
Anello in oro rosa 18 carati, diamanti e ametista

Anello in oro bianco 18 carati, diamanti e peridoto
Anello in oro bianco 18 carati, diamanti e peridoto







Una Vertigo per Mattioli

/




Arriva una nuova collezione di Mattioli: si chiama Vertigo. La vertigine è l’impressione che voi, o l’ambiente intorno a voi, si stia muovendo o ruotando. Questa sensazione può essere appena percettibile, oppure può essere così grave che da provocare difficoltà a mantenere l’equilibrio e a svolgere le attività quotidiane. Ma vertigine è un termine usato anche per indicare qualcosa di piacevole, sorprendente, eccitante. Molto probabile che la nuova linea di gioielli della Maison torinese faccia riferimento a questa seconda interpretazione.

Anello in oro rosa con ametista
Anello in oro rosa con ametista

Vertigo, in ogni caso, è una collezione prêt-à-porter in stile minimalista. I gioielli, infatti, utilizzano le forme geometriche degli anni Sessanta e Settanta in una selezione di anelli, orecchini, bracciali e collane che si possono mixare e indossare assieme. I nuovi gioielli di Mattioli sono disponibili in oro rosa 18 carati e abbinati a pietre semi preziose con taglio baguette, come ametiste, ioliti, rodoliti, topazio london e sky.

Anello in oro rosa con rodolite
Anello in oro rosa con rodolite
Anello in oro rosa con peridoto
Anello in oro rosa con peridoto
Collana in oro rosa con rodolite e iolite
Collana in oro rosa con rodolite e iolite
Collana in oro rosa con topazio e peridoto
Collana in oro rosa con topazio e peridoto
Orecchini in oro rosa con topazio e peridoto
Orecchini in oro rosa con topazio e peridoto

Orecchini in oro rosa con ametista e rodolite
Orecchini in oro rosa con ametista e rodolite







La Trasparenza di Vianna




In Brasile, ma anche negli Stati Uniti, il marchio Vianna è associato a gioielli composti da grandi gemme. Non è un caso che l’azienda sia nata nello Stato brasiliano dove sono concentrate il maggior numero di miniere, attorno a Belo Horizonte. La storia è cominciata quando Raymundo Nonato Vianna, artigiano orafo, ha fondato la gioielleria a conduzione famigliare. Alla guida dell’azienda si sono poi succeduti Raymundo, Ricardo e Romulo Vianna, che hanno fondato Vianna Brasil nel 1984, con sede a Belo Horizonte. Il successo li ha spinti poi a moltiplicare le attività, in particolare negli Usa, in Florida, dove l’azienda ha aperto un ufficio, mentre i gioielli sono distribuiti in tutto il Paese.

Anello in vermeil con quarzo fumé rosa
Anello in vermeil con quarzo fumé rosa

Accanto a gioielli di alta gamma, l’azienda ha lanciato anche Vianna Fashion, marchio che propone gioielli altrettanto interessanti, ma con materiali meno costosi, come il vermeil (argento placcato oro) e pietre grandi, ma più abbordabili, come il quarzo fumé, l’ametista o il topazio. Un esempio è la collezione Trasparenza (scritto così, in italiano), che propone anelli e orecchini che esaltano la chiarezza delle pietre colorate.

Orecchini in vermeil con ametista
Orecchini in vermeil con ametista
Anello Trasparenza con ametista
Anello Trasparenza con ametista
Anello Trasparenza con quarzo oliva
Anello Trasparenza con quarzo oliva
Bracciale in argento rodiato con topazio
Bracciale in argento rodiato con topazio
Orecchini in vermeil con citrino
Orecchini in vermeil con citrino

Orecchini in vermeil con quarzo oliva
Orecchini in vermeil con quarzo oliva







Perché le gemme preziose vengono riscaldate?




Le pietre preziose e semipreziose in buona parte sono riscaldate ad alte temperature. Oppure sottoposte a radiazioni. Ecco perché ♦

Se le pietre preziose vi scaldano il cuore è forse perché a loro volta sono state riscaldate. Non dal vostro sguardo, ma da un forno elettrico che può arrivare a 1600 gradi, oppure con un semplice trattamento sul fuoco effettuato subito dopo l’estrazione delle gemme dal sottosuolo. Il trattamento termico delle pietre preziose e semipreziose è noto a gioiellieri e gemmologi, ma poco conosciuto dal grande pubblico, che acquista i gioielli che ostentano rubini di profondo rosso, zaffiri blu intenso, acquamarine azzurre e trasparenti. In realtà le pietre colorate vendute e davvero naturali come sono state estratte sono una piccola minoranza: la maggior parte finisce al forno, senza l’intervento di uno chef. Vediamo, quindi, in che cosa consiste il trattamento termico delle gemme.

Un sacchetto di rubini estratti in una miniera birmana
Un sacchetto di rubini estratti in una miniera birmana

Caldo e colore

Le pietre si riscaldano soprattutto per farne risaltare i colori. Durante il trattamento la pietra viene riscaldata a temperature molto elevate (fino a circa 1600 gradi Celsius). A questa temperatura le inclusioni (le piccole quantità di altri minerali) presenti nella pietra si sciolgono e aggiungono il proprio colore alla pietra. Di solito, quindi, la pietra scaldata diventa più scura, di una tonalità più intensa. È il caso, per esempio, del rutilo negli zaffiri blu. Ci sono anche zaffiri, noti come Gouda, che sono estratti dalla terra colore bianco latte e zaffiri diventano blu solo quando sono riscaldati. Anche i rubini sono quasi sempre riscaldati (tranne eccezioni): con il calore l’ossido di alluminio nella pietra crea una nuova struttura cristallina e il cromo si combina in modo diverso, permettendo una migliore tonalità di colore rosso. Un altro effetto del calore è che può migliorare la trasparenza della pietra, grazie alla distruzione di gas o delle inclusioni fluide.

I rubini sono stati messi in un recipiente al centro del fuoco, dove vengono riscaldati
I rubini sono stati messi in un recipiente al centro del fuoco, dove vengono riscaldati

Come scoprirle

Avete un anello con una pietra naturale o riscaldata? La domanda dovrebbe essere: che cosa ve ne importa? Ma se siete curiosi di saperlo, dovete rivolgervi a un gemmologo dotato di microscopio e buona esperienza. E anche così non sarà facile scoprirlo. I gemmologi, comunque, possono esaminare lo stato interno della pietra, le inclusioni, e cercare i segni del trattamento termico. In generale, se la pietra è perfetta, o ha un valore eccezionale, oppure è perfetta perché è stata trattata.

Quali pietre sono riscaldate

Ecco le pietre che più facilmente finiscono al forno: ametista, citrino, ametrino, acquamarina, tormalina, topazio, zaffiro, rubino, tanzanite, zircone blu.

A sinistra, una tanzanite prima di essere riscaldata. A destra, la tanzanite dopo il trattamento con il calore
A sinistra, una tanzanite prima di essere riscaldata. A destra, la tanzanite dopo il trattamento con il calore

Irradiazione

Oltre a essere riscaldate, le pietre preziose e semi preziose possono essere sottoposte a radiazioni. La domanda che sorge è: ma allora sono pericolose? No, nessun problema: sono sottoposte a un rigido controllo, proprio come quando si va in ospedale per una schermografia al torace. E, in ogni caso, prima di lasciare il laboratorio le pietre sono controllate per verificare che non emettano radiazioni pericolose. Dopotutto molte gemme sono sottoposte a radiazioni naturalmente, quando sono sotto terra. L’irradiazione che avviene in laboratorio serve a rafforzare o cambiare il colore. Una pietra spesso sottoposta a radiazioni è il topazio blu, che in natura si trova con una tonalità molto chiara. Spesso i due trattamenti, quello termico e quello radioattivo sono abbinati: ognuno riesce a migliorare un aspetto diverso della pietra.

A sinistra, un rubino naturale. A destra il rubino dopo essere stato riscaldato
A sinistra, un rubino naturale. A destra il rubino dopo essere stato riscaldato
Rubino grezzo riscaldato
Rubino grezzo riscaldato
rubino non trattato e1544889019119
Un rubino non trattato: notare le inclusioni e la luce irregolare






 

Il gioiello Amatum di Pianegonda

//





Prima di parlare della collezione Amataum di Pianegonda occorre fare una premessa: la lingua degli antichi romani, il latino, distingue le funzioni logico-grammaticali di sostantivi, aggettivi e pronomi grazie anche a cinque declinazioni: la parola, quindi, assume piccole modifiche che servono a indicare la sua collocazione. Tra le declinazioni, l’accusativo indica la persona o la cosa su cui ricade direttamente l’azione del verbo. Eccoci a spiegare che Amatum, si può tradurre semplicemente come «l’amato». La collezione di Pianegonda, però, dal brand che fa parte di Bros Manifatture è presentata in modo del tutto diverso: ispirata a ciò che la natura crea, come fibre vegetali o dune di sabbia nel deserto, con le linee ondulate scolpite dal vento.

Anello in argento con ametista
Anello in argento con ametista

Insomma, Amatum si riferisce forse all’amore per la natura. O che l’amore sia, invece, per l’argento unito a pietre semi preziose come ametista o quarzo lime, i materiali che compongono i gioielli del brand? In ogni caso, le line ondulate servono a comporre collane con pendenti, anelli, bracciale e orecchini nello stile che ormai contraddistingue la nuova vita di Pianegonda.

Anello in argento con quarzo lime
Anello in argento con quarzo lime
Collana in argento della collezione Amatum
Collana in argento della collezione Amatum
Collana in argento con ametista verde
Collana in argento con ametista verde
Collana in argento con ametista
Collana in argento con ametista

Orecchini in argento
Orecchini in argento







Il gioiello che fa passare il mal di testa (forse)





Collane e bracciali che sconfiggono l’artrite e il mal di testa? Lo sostiene l’azienda americana che propone questi gioielli miracolosi (per chi ci crede).

Lo confessiamo: noi di Gioiellis.com siamo scettici. Prima di prendere per buone bizzarre manie predittivie, magie e arzigogoli della mente (e della fantasia) chiediamo delle prove. Così, quando abbiamo letto di questa nuova collana magnetica capace di sconfiggere il mal di testa ci è venuto da ridere. Però, perché non raccontarlo?

Bracciale magnetico Two Hearts
Bracciale magnetico Two Hearts

In breve: un’azienda, la SuperiorMagnetics, vende collane e bracciali con pietre o metalli capaci, dicono loro, di offrire sollievo per il mal di testa e l’artrite. Il rimedio miracoloso è costituito da magneti di ematite, con gemme ametista e sodalite, oppure acciaio magnetizzato. Secondo i maghi del gioiello i clienti riferiscono della diminuzione del dolore dopo pochi secondi aver indossato la miracolosa collana. «Dopo aver fatto collane magnetiche per due anni», ha spiegato Shu Arvilla, di SuperiorMagnetics.com, «siamo entusiasti di introdurre un nuovo design con pietre preziose. Siamo felici di vedere i nostri clienti al passo con la moda, pur avendo il sollievo dal dolore». Chi vuole provare può cliccare quiGiulia Netrese

Bracciale magnetico in rame
Bracciale magnetico in rame
Bracciale con ematite, avventurina e sodalite
Bracciale con ematite, avventurina e sodalite
Bracciale in acciaio con 32 magneti
Bracciale in acciaio con 32 magneti

Collana magnetica con rodonite e quarzo rosa
Collana magnetica con rodonite e quarzo rosa







Il carnevale brasiliano di Vianna

/




Gemme, colori, combinazioni sorprendenti: sono la ricetta di Vianna Brasil, una Maison che segue il gusto carioca anche se ha il flagship store in Florida, a Boca Raton ♦

Se vi piacciono le gemme allora sarete attratti dal Vianna Brasil: se non lo conoscete segnatevi questo nome, perché è quasi sinonimo di pietre preziose. La maggior parte dell’oro e delle pietre preziose in Brasile sono stati trovate, e lo sono tuttora, in una zona che oggi costituisce lo Stato di Minas Gerais, parole che in portoghese stanno a significare «miniere generali». In questo Stato, quattro generazioni fa, la famiglia Vianna ha iniziato la sua attività. In breve Vianna è diventato il produttore più specializzato in Brasile per la gioielleria con pietre colorate.

Pendenti con topazio e citrino
Pendenti con topazio e citrino

Il risultato sono collezioni come ci si attende da un gioielliere brasiliano e per di più specializzato nell’utilizzo delle gemme: le forme geometriche e accostamenti cromatici a volte sorprendono ma, soprattutto, rallegrano come il celebre carnevale brasiliano.

Per realizzare i gioielli il brand utilizza la combinazione di tagli tradizionali con quelli esclusivi: si vanta di essere l’unica azienda in Brasile con il proprio impianto di taglio, aspetto che consente un superiore controllo di qualità. Le pietre utilizzate: quarzo, topazio azzurro, ametista, citrino, verde e rosa tormaline, tormalina Paraiba, morganite, acquamarina, topazio imperiale… Matilde de Bounvilles





Orecchini in oro e prasiolite
Orecchini in oro e prasiolite

Orecchini a cerchio con quarzo fumé e nero
Orecchini a cerchio con quarzo fumé e nero
Orecchini in oro bianco e quarzo nero
Orecchini in oro bianco e quarzo nero
Tiara in oro bianco 18 carati, diamanti e ametiste di diverse sfumature
Tiara in oro bianco 18 carati, diamanti e ametiste di diverse sfumature
Collezione Malabaris: braccialetto in oro con rodolite, amtesita rosa e quarzo
Collezione Malabaris: braccialetto in oro con rodolite, amtesita rosa e quarzo
Collana in oro con quarzo fumé, nero e diamanti
Collana in oro con quarzo fumé, nero e diamanti
Collezione Pierrot: anelli in oro con ametista rosa, praziolite, quarzo e diamanti
Collezione Pierrot: anelli in oro con ametista rosa, prasiolite, quarzo e diamanti

Orecchini di ametista
Orecchini di ametista







TinyOm, un mantra alle pietre

///





Da TinyOm la linea di gioielli Stones: sette come i chakra della tradizione indiana ♦︎

Dato che avete già sillabato il vostro mantra mattutino, avete provveduto al consueto saluto al sole e compiuto i necessari esercizi di yoga, potete soffermarvi sulla nuova linea Stones che si inserisce nella Collezione Chakra, icona del marchio Tiny-Om.

La collezione rappresenta i sette centri energetici del corpo, secondo la tradizione indiana, mediante i sette fiori di loto.

Bracciale della linea Stones
Bracciale della linea Stones

Nel caso non lo sappiate, TinyOm è stata fondata da Virginie Dreyer, ex avvocato a Parigi. Lasciati i libri di legge, in Medio Oriente Virginie ha scoperto la sua capacità creativa ed è diventata appassionata di yoga, che pratica e insegna. Ecco perché i suoi gioielli sono strettamente legati al mondo orientale. Il nome TinyOm, per esempio, deriva dal Mantra Om, che celebra la nascita dell’universo.

La nuova linea, Stones, simbolizza i chakra attraverso sette pietre, associate ai sette chakra, sette colori e sette stati emotivi. Le sette pietre utilizzate sono la tormalina rosa (Unità), l’ametista viola (Serenità), la iolite blu (Comunicazione), il peridoto verde (Amore), il citrino giallo (Fiducia), la cornalina arancione (Creatività) e il granato rosso (Radici). Giulia Netrese





Orecchini con peridoto
Orecchini con peridoto

Orecchini con tormalina rosa
Orecchini con tormalina rosa
Collana della collezione Chakra
Collana della collezione Chakra
TinyOm, bracciali con le sette pietre chakra
TinyOm, bracciali con le sette pietre chakra
Orecchini con iolite blu
Orecchini con iolite blu

Orecchini con tormalina rosa
Orecchini con tormalina rosa







Il mondo a colori di Picchiotti

///





Le sfumature di pietre uniche nella collezione Essentially Colour di Picchiotti ♦︎

La luce è essenzialmente colore. E il colore forma il mondo attraverso i nostri occhi. Quindi, in sequenza logica, il mondo è colore. Ed è un mondo di sfumature quelle riunite in Essentially Colour, una rapsodia di pregevoli gioielli firmati dalla eccellente Maison Picchiotti, tradizione di Valenza e design internazionale, conditi dalla perfetta cortesia piemontese. La nuova collezione Essentially Colour introduce si basa su una decina di modelli classici, ma allo stesso tempo rinnovati dalla raffinata scelta delle pietre, scelte per la loro unicità. Come in un quadro, anche nei gioielli le sfumature sono tutto.

Anelli e pendenti sono realizzati con diamanti accanto a una rara ametista rara (non trattata), tormalina verde e peridoto, così come tanzanite e Paraiba con taglio a cuscino o a pera. La combinazione tra i colori speciali delle pietre e l’accostamento nel design dei gioielli fanno di Essentially Colour una collezione molto particolare.

«Lavorare con pietre preziose colorate è una questione di amore, passione e dedizione per me», è il commento di Giuseppe Picchiotti, fondatore del marchio. «Passare una vita alla ricerca dei più grande tesori della natura mi soddisfa profondamente». Giulia Netrese




Pear-shape paraiba (3.34 ct) and diamond (5.64 ct) pendant set in white gold
Pear-shape paraiba (3.34 ct) and diamond (5.64 ct) pendant set in white gold
Octagonal tanzanite (13.90 ct) and diamond (5.42 ct) pendant set in white gold
Octagonal tanzanite (13.90 ct) and diamond (5.42 ct) pendant set in white gold
Cushion tanzanite (17.84 ct) and diamond (17.79 ct) pendant set in white gold
Cushion tanzanite (17.84 ct) and diamond (17.79 ct) pendant set in white gold
Cushion peridot (7.91 ct) and diamond (2.24 ct) ring set in white and rose gold
Cushion peridot (7.91 ct) and diamond (2.24 ct) ring set in white and rose gold
Cushion paraiba tourmaline (3.22 ct) and diamond (3.88 ct) ring set in white gold
Cushion paraiba tourmaline (3.22 ct) and diamond (3.88 ct) ring set in white gold
Cushion green tourmaline (13.22 ct) sapphire (1.73 ct) and diamond (4.27 ct) ring set in white gold
Cushion green tourmaline (13.22 ct) sapphire (1.73 ct) and diamond (4.27 ct) ring set in white gold
Octagonal tanzanite (17.38 ct) tsavorite (1.36 ct) and diamond (4.99 ct) ring set in white gold
Octagonal tanzanite (17.38 ct) tsavorite (1.36 ct) and diamond (4.99 ct) ring set in white gold
Cushion green tourmaline (8.52 ct) amethyst (1.56 ct) and diamond (3.35 ct) ring set in white gold
Cushion green tourmaline (8.52 ct) amethyst (1.56 ct) and diamond (3.35 ct) ring set in white gold
Cushion green tourmaline (8.38 ct) peridots (1.99 ct) and diamond (3.32 ct) ring set in white gold
Cushion green tourmaline (8.38 ct) peridots (1.99 ct) and diamond (3.32 ct) ring set in white gold

Octagonal peridot (17.08 ct) and diamond (2.80 ct) ring set in white gold
Octagonal peridot (17.08 ct) and diamond (2.80 ct) ring set in white gold







Le caramelle di Mattioli

/




La collezione Candy firmata Mattioli: anelli, collane e orecchini con piccoli cabochon su pavé di diamanti ♦︎

Dai pittori alle caramelle. La passione di Licia Mattioli non è solo per la grande arte, a cui ha dedicato numerose collezioni negli anni passati. Ora spunta anche quella per i dolci, che si trasformano in gioielli e, in particolare, in anelli, collane e orecchini chandelier. La nuova collezione della Maison di Torino si chiama, infatti, Candy.

Caramelle più per la vivacità dell’aspetto che per la forma, che ha lo stile ormai ben delineato del brand. Gli anelli ricordano, infatti, quelli della collezione Reve_r, ma questa volta con le pietre disposte in modo tradizionale, come piccoli cabochon a punteggiare la superficie del gioiello. Insomma, non più il retro acuminato, il cosiddetto culet della pietra, ma la parte superiore, arrotondata e morbida. Sono nove in tutto, con pavé di diamanti bianchi o neri e pietre come l’ametista, il topazio blu, l’acqua marina, il peridoto. Sono vivaci, sintonizzati sulla bella stagione. Ma, attenzione: non si mangiano. Lavinia Andorno




Mattioli, anello della collezione Candy con pavé di diamanti neri
Mattioli, anello della collezione Candy con pavé di diamanti neri
Mattioli, anello della collezione Candy con pavé di diamanti bianchi
Mattioli, anello della collezione Candy con pavé di diamanti bianchi
Anello della collezione Candy con pavé di diamanti bianchi e pietre cabochon
Anello della collezione Candy con pavé di diamanti bianchi e pietre cabochon
Anello della collezione Candy con pavé di zaffiri
Anello della collezione Candy con pavé di zaffiri
Collana della collezione Candy
Collana della collezione Candy

Licia Mattioli (a sinistra) con Nancy Brilli
Licia Mattioli (a sinistra) con Nancy Brilli







Pianegonda subliminale

/



La collezione Sublimia di Pianegonda, vuoti, pieni e ametiste viola o verdi. Immagini e prezzi ♦︎

La parola subliminale è utilizzata in psicologia per descrivere quelle delle sensazioni che si svolgono sotto il livello della coscienza. Sono troppo deboli per essere avvertite da noi stessi, eppure sono sufficienti a influenzare l’inconscio e condizionare il comportamento. È quello che avviene, per esempio, con un messaggio pubblicitario azzeccato, che induce in chi lo legge o lo guarda lo stimolo inconsapevole ad acquistare un prodotto a un servizio. Questa lunga premessa lascia il posto a una domanda: quale recondito suggerimento racchiude la collezione Sublimia di Pianegonda? L’interrogativo, probabilmente, rimarrà senza risposta. Ma la elaborata struttura dei gioielli della collezione del brand ora passato sotto le insegne di Bros Manifatture, stimola perlomeno curiosità per quanto riguarda l’originale design. I gioielli hanno una grande pietra che è come sospesa nel vuoto, tra archi d’argento che la chiudono al centro di geometrie morbide, tra vuoti e pieni. L’argento è accompagnato da ametiste viola o verdi. Prezzi: da 98 euro per gli orecchini più semplici, fino a 580 euro per il bracciale con ametista di oltre 14 carati. Giulia Netrese




Anello in argento e ametista viola di 14,9 carati. Prezzo: 450 euro. Com ametista verde: 380 euro
Anello in argento e ametista viola di 14,9 carati. Prezzo: 450 euro. Com ametista verde: 380 euro
Anello in argento e ametista verde. Prezzo: 380 euro
Anello in argento e ametista verde. Prezzo: 380 euro
Anello in argento e ametista viola. Prezzo: 450 euro
Anello in argento e ametista viola. Prezzo: 450 euro
Bracciale in argento e ametista viola di 14,75 carati. Prezzo: 580 euro
Bracciale in argento e ametista viola di 14,75 carati. Prezzo: 580 euro
Pianegonda, bracciale in argento e ametista verde di 14,75 carati. Prezzo: 495 euro
Pianegonda, bracciale in argento e ametista verde di 14,75 carati. Prezzo: 495 euro
Orecchini in argento e ametiste viola. Prezzo: 120 euro
Orecchini in argento e ametiste viola. Prezzo: 120 euro

Orecchini in argento e ametiste verdi. Prezzo: 98 euro
Orecchini in argento e ametiste verdi. Prezzo: 98 euro







Orecchini pendenti Sanalitro



Orecchini con citrino e ametista firmati Sanalitro ♦︎

Sanalitro, piccolo brand milanese fondato da Massimo Sanalitro, che ha iniziato la sua carriera anni fa, per Gian Maria Buccellati, nell’ambito delle gemme, propone la piccola collezione Hollywood. Progettata e realizzata a mano a Milano, comprende orecchini in oro bianco 18 carati con citrino arancio brasiliano a taglio rotondo rotondo di 13 millimetri di diametro, con piccoli diamanti a pavé. Altri orecchini hanno lo stesso design, ma con ametista viola, sempre di uguale provenienza e dimensione.





Sanalitro, orecchini della collezione Hollywood in oro e citrini
Sanalitro, orecchini della collezione Hollywood in oro e citrini

Orecchini della collezione Hollywood in oro e citrini
Orecchini della collezione Hollywood in oro e citrini
Bracciale in oro bianco e turchesi
Bracciale in oro bianco e turchesi
Anello Sissi, in oro, agata e ametista
Anello Sissi, in oro, agata e ametista







Una Venus per Casato

Casato arricchisce la collezione Venus con nuovi gioielli e tre pietre colorate ♦

Scoperta per chi non la conosce, riscoperta per chi l’aveva persa di vista: Venus sorge dalle acque della gioielleria sull’onda mossa da Casato. La Maison romana ha deciso di arricchire una delle sue collezioni di maggior successo, Venus, con anelli, orecchini e ciondoli in oro e smalto in cinque diversi colori, con tonalità non troppo accese. Ora i gioielli della collezione proposta da Casato comprendono ametista, citrino topazio azzurro. le pietre sono tagliate a forma di cuore o di cuscino. Lo stile è piuttosto ricco, quasi barocco: si possono immaginare i gioielli sullo sfondo dei palazzi seicenteschi della Roma del Bernini.

Ma, forse, l’aspetto che è più innovativo riguarda la possibilità di personalizzare i gioielli con l’aggiunta dell’iniziale del nome in smalto. Una possibilità probabilmente apprezzata da chi vuole fare (o farsi) un regalo. Giulia Netrese

Leggi anche: Non ti scordar di Casato 





Collezione Venus, anelli in oro, smalto, citrino e topazio, diamanti
Collezione Venus, anelli in oro, smalto, citrino e topazio, diamanti

Anello in oro con smalto nero, diamanti, citrino
Anello in oro con smalto nero, diamanti, citrino
Anello in oro con smalto bianco, diamanti, topazio blu
Anello in oro con smalto bianco, diamanti, topazio blu
Orecchini in oro con smalto bianco, diamanti, topazio blu
Orecchini in oro con smalto bianco, diamanti, topazio blu

Orecchini in oro con smalto bianco, diamanti, ametista
Orecchini in oro con smalto bianco, diamanti, ametista







Il Trifoglio di Bibigì

Il trifoglio non cresce solo nei prati: quello di Bibigì si trova anche in gioielleria. E non è verde, ma colorato e piuttosto prezioso. La collezione Trifoglio proposta dal brand milanese utilizza ametista rosa e brillanti per costruire pendenti, anelli e orecchini. Le gemme violette sono abbinate a oro rosa e montate in gruppi di tre, come suggerisce il nome della collezione. Accanto alle ametiste sono alternati piccoli diamanti, che aumentano la brillantezza dei gioielli. Le foglie e la ghirlanda composte dalle pietre sono poste su due cerchi concentrici che si uniscono a una estremità. Un gioiello ricco di idee e di design. M.d.B.

Pendente della collezione Trifoglio, di Bibigì
Pendente della collezione Trifoglio, di Bibigì
Anello con ametiste e brillanti
Anello con ametiste e brillanti
Anello della collezione Trifoglio, di Bibigì
Anello della collezione Trifoglio, di Bibigì
Orecchini della collezione Trifoglio, di Bibigì
Orecchini della collezione Trifoglio, di Bibigì

De Grisogono nelle acque di Cannes

Anche De Grisogono, brand di gioielli con base a Ginevra, fa la sua comparse nel parterre del Festival di Cannes. Fawaz Gruosi, estroso patron dell’azienda, ha preparato per l’occasione Divine, con pezzi che non passano inosservati. Il primo è un anello con un grosso zaffiro taglio cuscino di 28 carati. La scelta della pietra e della montatura, con piccole gemme (zaltri zaffiri e smeraldi) incastonate sui fianchi, non è casuale: allude, infatti, al contesto marino in cui si svolgono i gala che vedono partecipare le star del cinema in competizione per questa 68esima edizione. Sempre con le tonalità dell’acqua, con pietre come turchese e ametista, sono composti gli altri pezzi: per esempio, l’anello in oro bianco con turchesi, formato da 19 diamanti e ametiste tagliate a navetta, o gli orecchini a forma di ovale allungato. Matilde de Bounvilles

Orecchini con turchesi e ametiste
Orecchini con turchesi e ametiste
Anello con grosso turchese da 28 carati
Anello con grosso turchese da 28 carati
De Grisogono, anello con turchesi e ametiste
De Grisogono, anello con turchesi e ametiste