Otto anelli di fidanzamento con diamanti rigorosamente di laboratorio: la scelta di Alessa ♦︎
I diamanti creati in laboratorio conoscono una sempre maggiore popolarità. Non tanto per il prezzo, che è più basso rispetto ai diamanti naturali, ma non troppo. I diamanti sintetici, ormai quasi indistinguibili da quelli estratti dalla terra anche dall’occhio dei gemmologi più esperti, vantano una motivazione etica: evitano rivolgimenti di terra, l’impiego di minatori in condizioni difficili, complicate lavorazioni post estrazione. Non a caso anche il colosso dei diamanti De Beers ha annunciato l’ingresso nel mercato dei diamanti artificiali. E non a caso la piccola Maison Alessa Jewelry ha scelto The Diamond Foundry, azienda americana che produce diamanti sintetici e ha tra i suoi azionisti Leonardo DiCaprio, per creare una linea di otto anelli di fidanzamento.
Una scelta, spiegata come frutto di una comune passione per la sostenibilità e la produzione etica.
Gli anelli di fidanzamento di Alessa si basano sulle geometrie tipiche dello stile del marchio: per esempio, con diamanti taglio brillante o pera che hanno al fianco due pietre taglio trilliant. Sorprendentemente questi anelli di fidanzamento si ispirano ai colori dell’arcobaleno e alla mitologia greca. Ogni pezzo, sono otto in tutto, indica sia una particolare sfumatura che i poteri di una specifica dea greca. Per esempio, il rosso rappresenta la passione, e il verde la speranza, il violetto la realizzazione spirituale.