L’oro, i gioielli e l’arte. Il legame è stretto. Lo sottolinea la partecipazione del Club degli Orafi Italia, supportato dall’agenzia governativa Ice, a Miart, la fiera internazionale di arte moderna e contemporanea che si svolge a Milano dal 14 al 16 aprile 2023 nello spazio di Allianz MiCo, il più grande centro congressi d’Europa. La partecipazione si concretizza con la mostra Double Face, che vede esposti i gioielli d’artista di otto soci del Club, a cura di Alba Cappellieri.
Il Double Face non è soltanto una metafora o un espediente narrativo, ma uno spunto per indagare e riflettere sulla doppia capacità dei gioielli in mostra: oggetti preziosi, ma anche espressione della creatività, dall’innovazione, dalla sperimentazione. Da Tiziano ad Anish Kapoor, da Salvador Dali a Cindy Sherman, da Jan Vermeer a Claes Oldenburg e ancora Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Marina Abramovic: sono numerosi gli artisti che in tutte le epoche hanno esplorato e indagato la diplopia come riflessione sull’identità ma anche sull’invisibile, lo spirituale, le illusioni o le ombre.
Per questo le opere sono state selezionate per le loro duplice identità, con lavoro di artisti come Giò Pomodoro, che ha creato i gioielli di Cesari e UnoaErre, e Sergio Fermariello, autore del bracciale per de’Nobili, che qui hanno interpretato le rispettive ricerche nel medium del gioiello con risultati di grande interesse e qualità, gli orecchini Puzzle Arlecchino di Mattioli ispirati al Pointillisme e al Carnevale di Mirò, le creazioni di Vhernier, che rimandano alle forme eleganti e morbide delle sculture di Constantin Brancusi, Max Bill o Barbara Hepworth, o come la collana trasformabile di Alfredo Correnti, ispirata alle sinuosità dell’Art Nouveau. Sono gioielli che esplorano le sperimentazioni artistiche, come nel bracciale Wave di Angeletti dove la tradizione millenaria della gioielleria incontra l’innovazione dei nuovi materiali o come nel teschio di corallo di Liverino che si trasforma in scultura.
Dopo il periodo di chiusura pandemica riapre il Museo del Gioiello di Vicenza. Le nelle nove sale tematiche interamente dedicate all’eccellenza creativa, artistica, produttiva e tecnologica del gioiello Made in Italy sono state riaperte al pubblico il 25 settembre. All’interno della Basilica Palladiana, che ospita il museo è possibile visitare per la prima volta dal vivo l’esposizione permanente Una Storia Italiana, inaugurata online lo scorso 15 dicembre e finora fruibile in formato digitale sul sito.
Per la quarta edizione, il sito museale lascia la sua veste mutante per diventare un museo permanente dedicato al gioiello Made in Italy. Mantenendo il pluralismo come chiave di interpretazione, il Museo aggiunge un altro livello di lettura che riguarda il territorio italiano, in termini di creatività e di manifattura. Le nove sale mettono in evidenza l’alto artigianato delle maison orafe, i grandi artisti orafi, i protagonisti del gioiello moda, i designer, le eccellenze caratterizzate da tecniche e materiali propri del Made in Italy: dal corallo alla filigrana, dal micromosaico alla pietra lavica e gli scenari del futuro. I visitatori potranno trovare l’eccellenza italiana tra tradizione e contemporaneità, il bello e ben fatto che, ancora oggi, è il segno distintivo della produzione nazionale.
Alba Cappellieri, direttrice del Museo del Gioiello
Lo spazio museale di Italian Exhibition Group (società che organizza Vicenzaoro), gestito in collaborazione con il Comune di Vicenza, dal 2019, infatti, è entrato ufficialmente all’interno del circuito di location museali e monumentali del centro storico, visitabili con il biglietto unico Vicenza Card. Per l’accesso al Museo del Gioiello sarà necessario esibire il Green Pass. La prenotazione non è obbligatoria.
Con mucho gusto a
Sono particolarmente soddisfatto per la riapertura del Museo del Gioiello. Mi sono impegnato personalmente per arrivare a questo traguardo che consente di arricchire la già ampia offerta del circuito museale cittadino che tante soddisfazioni ci sta dando in questa estate 2021, sia in termini di presenze turistiche sia per quanto riguarda gli introiti dai biglietti d’ingresso. Un tassello in più che va ad impreziosire l’ampio progetto che stiamo realizzando per la candidatura di Vicenza a capitale italiana della cultura per il 2024. Ringrazio il presidente di Ieg, il direttore del museo e tutti coloro che hanno lavorato per il raggiungimento di questo importante risultato.
Francesco Rucco, sindaco di VicenzaCon grande piacere annunciamo la riapertura al pubblico del Museo del Gioiello, l’unico esempio in Italia e tra i pochi al mondo di questo genere, che negli anni ha saputo affermarsi quale baricentro narrativo e di valorizzazione dell’universo culturale dell’oreficeria e della gioielleria. Nato nella città di Palladio, luogo di indiscusso valore artistico e culturale nonché uno dei più importanti distretti manifatturieri al mondo, il museo celebra la tradizione orafa vicentina e il suo patrimonio artigiano e imprenditoriale. Un museo per tutti e di tutti, che attraverso uno sforzo comune e una progettualità condivisa con l’amministrazione comunale di Vicenza veicola contenuti di assoluto valore per l’economia del territorio e per la comunità.
Lorenzo Cagnoni, presidente di Italian Exhibition Group
Visite online al Museo del Gioiello
Visitare un museo online non è una novità, ma è diventato un obbligo in tempi di pandemia. Ecco perché il Museo del Gioiello di Vicenza propone il percorso intitolato Una storia Italiana attraverso il web. Il Museo del Gioiello è uno spazio dedicato al mondo della gioielleria. È stato inaugurato nel 2015 ed è gestito da Italian Exhibition Group (la soccietà che organizza Vicenzaoro) in collaborazione con il Comune di Vicenza. L’inaugurazione del nuovo percorso è previsto per martedì 15 dicembre alle 18, in diretta sul sito del museo.
La nuova edizione del percorso è affidato alla presentazione della direttrice, Alba Cappellieri, e a Marco Carniello, group brand director Jewellery & Fashion di Ieg. I gioielli in mostra sono stati selezionati da un comitato scientifico che ha coinvolto per la prima volta i principali distretti di Vicenza, Valenza, Arezzo e Torre del Greco: I pezzi disposti all’interno della sede, le sale all’interno della Basilica Palladiana, saranno quindi visitabili online. Finita l’emergenza sanitaria, ovviamente, riprenderanno le normali visite dirette. Per ora, comunque, si possono visitare online gli allestimenti delle nove sale tematiche Simbolo, Magia, Funzione, Bellezza, Arte, Moda, Design, Icone e Futuro.
Ruudt Peters al Museo del Gioiello
L’artista-designer Ruudt Peters al Museo del Gioiello di Vicenza nella mostra Bron ♦︎
Ruudt Peters, olandese, è designer di gioielli, scultore, visual artist. Ha frequentato la Gerrit Rietveld Academie di Amsterdam e nel 1973 ha fondato la Galerie Ekster a Leeuwarden. Ha anche insegnato presso numerose accademie europee e, in Italia, è stato docente ad Alchimia – Scuola di Gioielleria Contemporanea di Firenze. Ora sale il gradino più alto: fino al 22 settembre le sue opere saranno nello Spazio Off del Museo del Gioiello, a Vicenza, nella mostra intitolata Bron, parola che significa fonte.
Lo spazio gestito da Italian Exhibition Group offre una panoramica dell’opera dell’artista, dai primi anni settanta alle creazioni più recenti scaturite dall’esplorazione di diverse culture, costumi e abitudini. Un’installazione multimediale offre la possibilità di scoprire in profondità il suo lavoro attraverso dei cortometraggi attivati tramite QR code.
“Tutti i miei gioielli sono interconnessi e scaturiscono da un flusso di eventi e varie fonti di ispirazione. Causa ed effetto. Azione-reazione. Cadere e rialzarsi. Incertezza. Scoperta. Curiosità. Questo insieme costituisce la mostra Bron, che non solo offre una panoramica del mio lavoro ma esplora anche le mie fonti di ispirazione”, spiega Peters.
“Ruudt Peters è uno dei maestri del gioiello contemporaneo”, commenta il direttore del Museo del Gioiello Alba Cappellieri. “attraverso la sua opera il Museo conferma il suo approccio pluralistico includendo visioni multiple sul gioiello”.
Orari di apertura Museo del Gioiello
da martedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00;
sabato e domenica dalle 11.00 alle 19.00.
Biglietti: intero 8 euro, ridotto 6 euro
Terza vita per il Museo del Gioiello
Il Museo del Gioiello di Vicenza si rinnova con la terza esposizione curata da Alba Cappellieri. Ecco come sarà ♦︎
È stato bello, lo sarà ancora di più. Dopo quattro anni il Museo del Gioiello di Vicenza ospitato all’interno della Basilica Palladiana si rinnova. Ma non è una sorpresa: l’esposizione permanente, infatti, è nata proprio con l’idea di un rinnovamento continuo dei gioielli esposti.
Il museo, iniziativa di Italian Exhibition Group Spa in partnership con il Comune di Vicenza, propone al pubblico una mostra di 310 pezzi unici, molti dei quali appartenenti a collezioni private, che generalmente non sono accessibili né al pubblico né agli operatori del settore.
I gioielli sono concessi al museo per due anni. Ora è la volta della terza edizione, che si inaugura il 14 dicembre e sarà visitabile fino alla fine del 2020.
Il Museo del Gioiello è diretto da Alba Cappellieri, docente di Design del Gioiello al Politecnico di Milano, oltre che principale studiosa del gioiello in Italia. Tante le novità che gli appassionati di gioiello potranno ammirare. Come la collana Flora High Jewellery di Bulgari. “Ho scelto questo oggetto straordinario perché è un omaggio alla manifattura e alla bellezza italiana. Bulgari si ispira ai dipinti di Sandro Botticelli, la cui grazia eterna si riverbera in questo prezioso e delicato bouquet fiorito e la splendida manifattura esalta la capacità artigiana italiana.”, spiega Cappellieri.
Il percorso espositivo si snoda attraverso nove sale, ognuna delle quali accoglie una diversa accezione del gioiello, in un pluralismo di contenuti, epoche, geografie e provenienze.
Sono il gioiello come Simbolo, Magia, Funzione, Bellezza, Arte, Moda, Design, Icone e Futuro, ciascuna, nella nuova edizione, affidata a un curatore di fama internazionale che ne ha interpretato il significato attraverso preziosi di straordinaria bellezza e inestimabile valore.
È di Pascale Lepeu, direttore della collezione Cartier da oltre 30 anni, la selezione della Sala Simbolo che ospita gioielli straordinari capaci di raccontare la potenza simbolica degli ornamenti. Simbolo di potere, di ricchezza, di religione, regalità, manifattura.
A Cristina Boschetti, archeologa, esperta di produzioni artistiche del Mediterraneo Ellenistico e Romano, è invece affidata la Sala Magia: amuleti e talismani protettivi, monili propiziatori per allontanare influenze maligne. Per la Sala Funzione è stato scelto Massimo Vidale, professore di Archeologia dell’Università di Padova, che ha centrato l’attenzione sulla funzione comunicativa del gioiello. Dai gioielli dei guerrieri di diverse culture, fino agli anelli e ai pendenti utilizzati dai rapper.
L’interpretazione della Sala Bellezza è curata da Patrizia di Carrobio, esperta di diamanti. Per lei i gioielli trasferiscono bellezza in chi li ammira. Il tema è il gioco, in un mix affascinante di valori, dove l’alta gioielleria si mischia con gioielli moda. A Marie-José van den Hout, gallerista olandese, fondatrice della galleria Marzee, è stata affidata la Sala Arte. Il tema è l’oro e il racconto si dipana attraverso i processi di sperimentazione degli artisti internazionali, che non hanno avuto timore di portare al limite la creatività e la sperimentazione ottenendo risultati sorprendenti.
Nella Sala Moda, curata da Chichi Meroni, anima creativa de l’Arabesque Cult Store di Milano, si trovano bijoux creati per la moda tra gli anni Venti e Ottanta mentre, la Sala Design è stata curata da Alba Cappellieri con una selezione dedicata ai designer che non hanno esplorato altri prodotti che non fossero il gioiello.
La Sala Icone è curata da Gabriele ed Emanuele Pennisi, antiquari milanesi specializzati nel gioiello antico: ospita capolavori del passato tra il XVII e il XX secolo, icone dei loro tempi: dalle montature dell’Ottocento alla manifattura mirabile dei gioielli in smalto, fino ai sigilli e ai ritratti di personaggi famosi. L’ultima sala, dedicata al tema del Futuro, è stata curata da Olga Noronha, fashion designer internazionale: dalla gioielleria digitale che modifica il corpo ai gioielli invisibili che si innestano sottopelle, dai gioielli terapeutici ai gioielli home made che si possono autoprodurre.
Potere & Gioielli, una mostra scopre gli intrecci
I simboli del potere: tiare e corone in una mostra al Museo del Gioiello di Vicenza ♦︎
Non solo i gioielli servono a sottolineare il corpo di chi li indossa, non solo mostrano il gusto di chi li sceglie e non solo sono un indice di ricchezza. Sono anche, in alcune occasioni, simboli del potere. Come tiare e corone, medaglie e spille, anelli e diademi. A loro, ai gioielli del potere, è dedicata la nuova mostra al Museo del Gioiello di Vicenza, all’interno della Basilica Palladiana. Il museo è il primo in Italia e uno dei pochi al mondo dedicato esclusivamente al gioiello ed è gestito da Italian Exhibition Group (società che organizza anche VicenzaOro) in partnership con il Comune di Vicenza.
La nuova mostra temporanea si intitola I Gioielli del Potere: Corone e Tiare ed è curata da Alessandra Possamai (22 settembre-17 marzo 2019).
Sotto le teche si trova un’accurata selezione di corone e tiare provenienti da tempi e contesti diversi, dall’alta gioielleria alla moda. “La mostra rappresenta un excursus tra le corone e le tiare del passato e del presente, e pone l’attenzione su quello che sono e quello che sono state. Un vero e proprio salto nel gusto e nello stile di epoche diverse attraverso opere di grandi artisti”, spiega la curatrice, Alessandra Possamai. “Un mondo, tuttavia di interesse creativo, un banco di prova per orafi e designer contemporanei. I preziosi manufatti protagonisti della mostra sono segno dell’eccellenza dell’arte orafa, caratterizzata da cura del dettaglio e qualità del lavoro, che ha reso grande il Made in Italy nel mondo”.
“Da sempre la moda assorbe e partorisce forti valori iconici e le corone sono potenti ispirazioni per il loro immediato e universale simbolismo. Siamo molto orgogliosi di questa nuova mostra temporanea: Alessandra Possamai ha saputo intrecciare tempi e contesti diversi, presentando corone e tiare dall’alta gioielleria alla moda, confermando e ampliando lo spirito pluralistico e inclusivo del Museo del Gioiello”, aggiunge Alba Cappellieri, direttore del Museo del Gioiello.
Torna VicenzaOro
Torna VicenzaOro tra lusso e tecnologia (con un po’ di mondanità) ♦︎
Ritorna VicenzaOro (19-24 gennaio). Ieg, il gruppo che organizza la manifestazione fieristica, lo definisce «il più grande salone europeo dedicato all’oreficeria e alla gioielleria». E, in effetti, se si considera anche la concomitante TGold, i numeri ci sono. Più che fiera, infatti, parola ormai che ha un sapore un po’ vecchio, VicenzaOro preferisce etichettarsi come business hub, una piattaforma dove concludere affari, al servizio delle 4500 aziende coinvolte, di cui il 35% estere, con 96mila visitatori attesi da oltre 130 Paesi e 3800 top buyer ospitati anche grazie all’aiuto del governo, cioè con il contributo determinante del ministero dello Sviluppo Economico e dell’Ice. VicenzaOro, in sintesi, ospita oltre 1500 brand, di cui l’80% già presenti nelle edizioni precedenti, su oltre 25mila metri quadri, con un’incidenza dei brand del segmento alto di gamma a + 10%.
E la prova che VicenzaOro si sia trasformata in un format è la sua replica in altri mercati, come Dubai. Infatti, oggi la fiera nata a Vicenza organizza cinque saloni nel mondo ed è presente a dieci appuntamenti internazionali. Nel 2018, per esempio, oltre Vicenza sarà a Hong Kong, Arezzo, Las Vegas, Dubai, Mumbai.
Ma VicenzaOro è anche gioielleria di tutti i generi, alta, media, bassa, di moda, di componentistica. Oltre, appunto, a T.Gold, salone dedicato agli operatori del settore della produzione di gioielli, in cui l’Italia eccelle. Infatti, T.Gold gode di ottima salute: quest’anno cresce di oltre il 20% il numero degli espositori grazie all’ingresso di nomi importanti del settore come la britannica Durston e la tedesca Hemerle+Meule. In totale sono presenti oltre 160 aziende espositrici, da 16 Paesi del mondo, in particolare da Italia, Germania, Stati Uniti. Tra i motivi di interesse c’è la crescita del segmento della stampa 3D e le relative soluzioni.
I premi al gioiello
Con l’apertura di VicenzaOro tornano anche per la quinta edizione gli Andrea Palladio International Jewellery Awards, con la consegna dei premi alle eccellenze del lusso e top player della gioielleria mondiale che si sono distinte per la creatività, il progetto, la produzione, la distribuzione, il retail, la comunicazione, i new media, il premio alla carriera e la Corporate Social Responsibility. Quest’ultimo si inserisce nel filone della gioielleria sostenibile, a cui VicenzaOro ha anche deciso di dedicare un appuntamento assieme a Cibjo (lunedì 22), la Confederazione mondiale della gioielleria.
A decretare i vincitori, alla presenza del presidente di Ieg, Lorenzo Cagnoni, del vice presidente, Matteo Marzotto, e del direttore generale, Corrado Facco, sarà una giuria composta da Franco Cologni, presidente della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, Clare Phillips, curatrice del dipartimento di Scultura, Artigianato del ferro, vetri e ceramiche del Victoria & Albert Museum di Londra, Alba Cappellieri, professore Design del Gioiello al Politecnico di Milano, Silvana Annichiarico, direttore Triennale Design Museum.
Appuntamenti
Meno mondano, ma più di sostanza, l’appuntamento di venerdì 19 con Visio.Next, summit dedicato al futuro del lusso e della gioielleria con il giornalista Alan Friedmann, Claudia D’Arpizio, partner di Bain&Company per Moda Lusso, Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Matteo Marzotto, nella doppia veste di vice presidente esecutivo di Ieg e presidente di Dondup, Diego Nardin, ad di Fope, Licia Mattioli, ad di Mattioli e vice presidente per l’internazionalizzazione di Confindustria, Adi Al Fardan, fondatore di Adi Hasan Al Fardan Jewellery Trading, Andrea Panconesi, fondatore e presidente di LuisaViaRoma.
Sabato, invece, è previsto l’appuntamento con il profilo del consumatore per il 2018-19 sotto la lente di Trendvision Jewellery + Forecasting. Tutti i giorni, infine, i Digital Talks, workshop tematici sull’innovazione digitale in collaborazione con Federpreziosi.
Catene per scatenarsi
A Vicenza in mostra 80 gioielli che hanno come protagonista la catena. Per chi vuole scatenarsi… ♦
Ci sono catene che legano e ci sono catene che liberano. Ci sono anche catene che piacciono. Quelle che sono utilizzate in gioielleria, per esempio, sono catene desiderate, specialmente se bracciale o collana diventano originali, oggetti preziosi con una precisa identità. È partita da questa considerazione, forse, Alba Cappellieri nel curare la mostra Intrecci Preziosi. La catena tra funzione e decorazione al Museo del Gioiello di Vicenza (27 ottobre 2017-25 marzo 2018). Sotto i vetri delle bacheche del primo museo permanente dedicato alla gioielleria ci sono 80 catene che dalla fine del Settecento a oggi hanno segnato tappe nella manifattura orafa.
«La catena stringe, lega, sostiene, decora, racchiude simbologie universali, allude all’idea affascinante della circolarità, è un ornamento senza confini, né cronologici, né geografici, che attraversa la storia del costume come dell’arte, dell’oreficeria e della moda», commenta Cappellieri, che è anche docente di Design del Gioiello al Politecnico di Milano. «Le catene hanno tradizionalmente una duplice interpretazione: nell’accezione negativa sono i segni della schiavitù umana, mentre in positivo rappresentano la bellezza e il prestigio sociale e come tali sono state rappresentate dai più grandi pittori della storia dell’arte per simboleggiare valori universali come l’onore, la fedeltà, l’amore».
In mostra sono presenti una selezione di catene realizzate in Veneto, fin dal Rinascimento,, e pezzi realizzati sia artigianalmente, sia industrialmente, da importanti aziende orafe italiane, come Fope, Franco Pianegonda, Marco Bicego, Mattioli, Nanis, Pasquale Bruni, Pesavento, Pomellato, Roberto Coin, Unoaerre, Vendorafa Lombarda, Vhernier. E accanto alla firma delle Maison, ci sono i lavori di designer come Giampaolo Babetto, Francesca Braga Rosa, Emma Francesconi, Stefania Lucchetta, Stefano Marchetti, Carla Riccoboni, Barbara Uderzo, Daniela Vettori, Alberta Vita.
Il Museo del Gioiello, il primo in Italia e uno dei pochi al mondo dedicato esclusivamente al gioiello, è frutto dell’impegno di Ieg in partnership con il Comune di Vicenza nel promuovere l’universo culturale dell’oreficeria e della gioielleria italiana, settori in cui Italian Exhibition Group è riconosciuta player di livello mondiale grazie alla Manifestazione internazionale VicenzaOro. Federico Graglia
Palladio a Koulis, Mennella e Antonini
Ai premi Palladio vincono le creatività di Nikos Koulis, Faraone Mennella e di Antonini.
Li chiamano gli Oscar del gioiello. Definizione di facile comprensione, ma inappropriata. Non fosse altro perché l’Italia ha una tradizione nella gioielleria che non ha nulla da invidiare a quella di altri Paesi. Inoltre, tra i premi Palladio e quelli riservati ai big del cinema ce ne corre parecchio, anche come storia e cultura. Premesso questo, ecco i vincitori dell’edizione 2017 (la quinta) dei premi Palladio, assegnati a Vicenza al mondo della gioielleria. Che poi, come ha commentato tra gli stand di VicenzaOro un designer che preferisce restare anonimo, sia equo mettere insieme in concorso dei giganti come Cartier e Boucheron, che hanno grandi capitali da investire con le piccole aziende italiane, è un altro discorso.
I vincitori di questa V edizione, suddivisi in base alla categoria, sono:
The best italian jewellery designer: Faraone Mennella.
The best international jewellery designer: Nikos Koulis.
The best italian jewellery brand collection: Antonini milano per la collezione Siracusa.
The best international jewellery brand collection: Boucheron per la collezione Animaux de collection.
The best jewellery flagship store: Nirav Modi per lo store di New York.
The best jewellery communication campaign: Cartier per la campagna Diamonds.
Jewellery corporate social responsibility award: chopard per l’impegno nel progetto con eco-age.
The best jewellery communication: new media a Nervous System
The lifetime achievement award: Franco Cologni, presidente Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.
Nella serata che ha decretato i vincitori, e contemporaneamente ha dato il via a VicenzaOro January, c’era il presidente di Italian Exhibition Group, Lorenzo Cagnoni, il vice presidente Matteo Marzotto, e il direttore generale, Corrado Facco. La Giuria è stata composta da Franco Cologni, presidente di Giuria e Presidente Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte (curiosamente lo stesso che ha ricevuto il premio alla carriera), Clare Phillips, curatrice del dipartimento di Scultura del Victoria & Albert Museum di Londra, Alba Cappellieri, docente di Design del Gioiello al Politecnico di Milano, Silvana Annichiarico, direttore Triennale Design Museum di Milano.
Women per i gioielli in Fiera Vicenza
Donne e gioielli in Fiera Vicenza: ma si tratta di una partnership siglata dall’ente che organizza VicenzaOro con la Women’s Jewelry Association Italy, la principale organizzazione femminile del settore della gioielleria. Fondata nel 1976 negli Stati Uniti, l’associazione è arrivata in Italia nel 2010. Obiettivo: creare un network che permetta alle associate di trovare una rete di contatti utili al sostegno e allo sviluppo del proprio business su base nazionale e internazionale. Oltre a produzione di contenuti, diffusione di informazioni sul settore di riferimento e l’organizzazione di eventi per sensibilizzare le donne, e non solo, a temi particolarmente importanti e di grande attualità. Accordo firmato da Matteo Marzotto, presidente di Fiera di Vicenza, e Licia Mattioli, presidente uscente di Women’s Jewelry Association Italy, oltre che presidente di Confindustria Federorafi e della azienda di gioielleria che porta il suo nome. «Nel proprio dna Fiera di Vicenza ha la forte attitudine a stringere alleanze strategiche con gli attori nazionali e internazionali più autorevoli della gioielleria», secondo Marzotto. «La partnership con Women’s Jewelry Association Italy rappresenta un ulteriore arricchimento e rafforza il nostro ruolo di exhibition provider globale al servizio e in ascolto del settore, delle aziende e dei loro interessi». «È un passo molto importante nell’ottica di promuovere e valorizzare il mondo orafo e gioielliero italiano. Un’importanza anche dovuta alla forza che già oggi, ma ancor più in futuro, Fiera di Vicenza esprime quale principale polo fieristico nazionale per il comparto, oltre ad essere tra i player internazionali più dinamici e autorevoli», per Licia Mattioli. Presidente sarà Alba Cappellieri, che tra l’altro ora è anche a capo del neonato Museo del Gioiello di Vicenza. F.G.
Come diventare designer di gioielli
Volete diventare designer di gioielli? Ecco il corso che fa per voi: a gennaio 2015 inizia la nuova edizione (la nona) del Corso di Alta Formazione in Design del Gioiello, organizzato da Poli.design, Consorzio del Politecnico di Milano e diretto da Alba Cappellieri, presidente del corso di laurea in Design della Moda alla Scuola del Design del Politecnico di Milano. Il corso dura due mesi, con lezioni teoriche e pratiche. Alla fine ne escono professionisti in grado di gestire tutto il processo, dal disegno alla produzione del gioiello. Anche per questa edizione è confermata la collaborazione di alcune aziende del lusso, che possono a loro discrezione chiamare gli studenti più creativi per uno stage: Breil, Mario Buccellati, Bulgari, Mattia Cielo, Chimento, CieloVenezia, Damiani, De Beers Marketing Group, Fiera di Vicenza, Gruppo Roberto Giannotti srl, LiuJo Luxury, Mattioli, Nardelli, Platinum Guild, TJF Group, Vhernier e Vogue Gioiello. Per informazioni: formazione@polidesign.net. Lavinia Andorno
How to become a jewelry designer
Want to become a jewelry designer? Here is the course for you: in January 2015 begins a new edition (the ninth) of the Advanced Training Course in Jewellery Design, organized by Poli.design, Consortium of Politecnico di Milano and directed by Cappellieri Alba, President of the course of degree in Fashion Design at the School of Design at the Politecnico di Milano. The course lasts two months, with theoretical and practical lessons. At the end the professionals will can manage the entire process, from design to production of jewelery. This edition has confirmed the collaboration of some luxury companies, which may at their discretion call the most creative students for an internship: Breil, Mario Buccellati, Bulgari, Mattia Cielo, Chimento, CieloVenezia, Damiani, De Beers Group Marketing, Fair Vicenza, Roberto Giannotti Group Ltd., LiuJo Luxury, Mattioli, Nardelli, Platinum Guild, TJF Group, Vhernier and Vogue Gioiello. More information: formazione@polidesign.net.
Comment devenir un créateur de bijoux
Vous voulez devenir créateur de bijoux? Voici le cours pour vous: en Janvier 2015 commence une nouvelle édition (la neuvième) du cours de formation avancée dans Jewellery Design, organisé par POLI.design, Consortium de Politecnico di Milano et réalisé par Cappellieri Alba, Président de la cours de degré en design de mode à l’École de design au Politecnico di Milano. Le cours dure deux mois, avec des cours théoriques et pratiques. À la fin, les professionnels vont peut gérer l’ensemble du processus, de la conception à la production de bijoux. Cette édition a confirmé la collaboration de certaines entreprises de luxe, qui peuvent à leur discrétion appeler les étudiants les plus créatifs pour un stage: Breil, Mario Buccellati, Bulgari, Mattia Cielo, Chimento, CieloVenezia, Damiani, De Beers Group marketing, Foire de Vicenza, Roberto Giannotti Group Ltd, LiuJo luxe, Mattioli, Nardelli, Platinum Guild, FTCE Groupe, Vhernier et Vogue Iulius. Plus d’informations: formazione@polidesign.net.
Wie ein Schmuck-Designer zu werden
Willst du Schmuckdesigner zu werden? Hier ist der Kurs für Sie: in Januar 2015 beginnt eine neue Ausgabe (der neunte) der Fortbildungsveranstaltung in Schmuckdesign, von POLI.design, Konsortium der Politecnico di Milano organisiert und von Cappellieri Alba, Präsident der Verlauf der Grad gerichtet in Mode-Design an der School of Design an der Politecnico di Milano. Der Kurs dauert zwei Monate mit den theoretischen und praktischen Unterricht. Am Ende werden die Profis können den gesamten Prozess verwalten, vom Design bis zur Herstellung von Schmuck. Breil, Mario Buccellati, Bulgari, Mattia Cielo, Chimento, CieloVenezia, Damiani, De Beers Group Marketing, Messe Vicenza, Roberto: Diese Ausgabe wurde die Zusammenarbeit von einigen Luxusunternehmen, die nach eigenem Ermessen die kreativsten Studenten rufen kann für ein Praktikum bestätigt Giannotti Group Ltd, LiuJo Luxus, Mattioli, Nardelli, Platin Gilde, TJF Group, Vhernier und Vogue Gioiello. Weitere Informationen: formazione@polidesign.net.
Хотите стать дизайнера ювелирных украшений? Вот курс для Вас: в январе 2015 начинается новая редакция (девятая) учебного курса Advanced в ювелирной дизайна, организованного Poli.design, Консорциума Миланского политехнического и режиссера Cappellieri Альба, Председателя ходе степени дизайна одежды в Школе дизайна в Миланского политехнического. Курс длится два месяца, с теоретических и практических занятий. В конце профессионалы будут может управлять всем процессом, от проектирования до производства ювелирных изделий. Это издание подтвердил сотрудничество некоторых роскошных компаний, которые могут по своему усмотрению, соответственно, наиболее творческие студентов на стажировку: Breil, Марио Буччеллати, Bulgari, Маттиа Cielo, Chimento, CieloVenezia, Damiani, De Beers Group Marketing, ярмарка Виченца, Роберто Джианнотти группа, LiuJo Роскошь, Маттиоли, Нарделли, платина Гильдия, TJF Группа, Vhernier и Vogue Gioiello. Дополнительная информация: formazione@polidesign.net.
Cómo convertirse en un diseñador de joyas
¿Desea convertirse en diseñadora de joyas? Aquí es el curso para usted: en enero 2015 comienza una nueva edición (la novena) del Curso de Formación Superior en Diseño de Joyería, organizada por POLI.design, Consorcio del Politecnico di Milano y dirigido por Cappellieri Alba, Presidente del curso de grado en Diseño de Moda en la Escuela de Diseño en el Politécnico di Milano. El curso tiene una duración de dos meses, con clases teóricas y prácticas. Al final los profesionales se pueden gestionar todo el proceso, desde el diseño hasta la producción de la joyería. Esta edición ha confirmado la colaboración de algunas empresas de lujo, que pueden a su discreción llamar a los estudiantes más creativos para una pasantía: Breil, Mario Buccellati, Bulgari, Mattia Cielo, Chimento, CieloVenezia, Damiani, De Beers Group Marketing, Feria de Vicenza, Roberto Giannotti Group Ltd., LiuJo Lujo, Mattioli, Nardelli, Platinum Guild, TJF Group, Vhernier y Vogue Gioiello. Más información: formazione@polidesign.net.
Il programma completo di VicenzaOro
Ecco, per il lettori di Gioiellis.com, il programma completo di VicenzaOro Fall: tutti gli appuntamenti più interessanti, gli orari delle inaugurazioni e le rassegne da vedere. Il programma, a cura della Fiera di Vicenza, è scaricabile in formato pdf cliccando qui. Si va dalla mostra Gioielli Sentimentali, a cura di Alba Cappellieri e Livia Tenuta, a Trendvision, dalla conferenza sul Dettaglio orafo, a cura di Federpreziosi, all’Andrea Palladio International Jewellery Awards, fino al convegno intitolato Il gioiello Sacro. Le mani dell’uomo tra materia e anima: dalla riscoperta della capacità creativa allo sviluppo economico. Insomma, se avete in programma di fare una visita a VicenzaOro (6-10 settembre), date un’occhiata a quello che offre la visita, oltre a curiosare tra gli stand delle 1.200 aziende presenti. Federico Graglia
The full schedule of VicenzaOro Here, for the readers of Gioiellis.com, the full program of VicenzaOro Fall: all the most interesting events, the schedule of openings and exhibitions to see. The program, organized by Fiera di Vicenza, can be downloaded in pdf format by clicking here. They range from the exhibition Sentimental Jewellery, curated by Alba Cappellieri and Livia estate, to Trendvision, the conference on Detail goldsmith, edited by Federpreziosi, all’Andrea Palladio International Jewellery Awards, until to the conference on The Sacred Jewel. The man’s hands between matter and soul: the rediscovery of the creative capacity for economic development. In short, if you plan to make a visit to VicenzaOro (6-10 September), take a look at the one offering the visit, in addition to browse the booths of 1,200 companies present. Le calendrier complet des VicenzaOro Ici, pour les lecteurs de Gioiellis.com, le programme complet de VicenzaOro Fall: tous les événements les plus intéressants, le calendrier des ouvertures et des expositions à voir. Le programme, organisé par Fiera di Vicenza, peut être téléchargé en format pdf en cliquant ici. Elles vont de l’exposition Sentimental Bijoux, organisée par Alba Cappellieri et Livia immobilier, à TrendVision, la conférence sur Détail orfèvre, édité par Federpreziosi, all’Andrea Palladio International Jewellery Awards, jusqu’à ce que la conférence sur Le Sacré Jewel. Les mains de l’homme entre la matière et l’âme: la redécouverte de la capacité créative pour le développement économique. En bref, si vous prévoyez de faire une visite à VicenzaOro (6-10 Septembre), jetez un oeil à celui qui offre la visite, en plus de parcourir les stands de 1.200 entreprises présentes. Die vollständige Liste der VicenzaOro Hier für die Leser von Gioiellis.com, das volle Programm von VicenzaOro Herbst: die interessantesten Veranstaltungen, um den Zeitplan für die Öffnungen und Ausstellungen zu sehen. Das Programm, das von der Fiera di Vicenza organisiert sind, kann im PDF-Format hier heruntergeladen werden. Sie reichen von der Ausstellung Sentimental Schmuck von Alba Cappellieri und Livia Immobilien, um Trendvision, der Konferenz über Details Goldschmied, durch Federpreziosi, all’Andrea Palladio International Jewellery Awards bearbeitet, kuratiert, bis zur Konferenz über die heilige Juwel. Die Hände des Mannes zwischen Materie und Seele: die Wiederentdeckung der kreativen Kapazitäten für die wirtschaftliche Entwicklung. Kurz gesagt, wenn Sie zu einem Besuch in VicenzaOro (6-10 September) einen machen wollen, werfen Sie einen Blick auf das Angebot mit der Besichtigung, die neben die Stände der 1.200 Unternehmen präsent zu durchsuchen. Полное расписание VicenzaOro Вот, для читателей Gioiellis.com, полная программа VicenzaOro Fall: все самые интересные события, график открытия и выставки, чтобы увидеть. Программа, организованная Fiera Di Vicenza, можно скачать в формате PDF, нажав здесь. Они варьируются от выставки Сентиментальное Jewellery, не куратор Альба Cappellieri и Ливии имущества, к Trendvision, конференции по Detail ювелира, под редакцией Federpreziosi, all’Andrea Палладио международных ювелирных Awards, пока на конференции на святое Jewel. Руки человека между материей и душой: повторное открытие творческого потенциала для экономического развития. Короче говоря, если вы планируете сделать посещение VicenzaOro (6-10 сентября), взглянуть на обладает визит, в дополнение, чтобы просмотреть стенды 1200 компаний, представленных. El calendario completo de VicenzaOro Aquí, para los lectores de Gioiellis.com, el programa completo de VicenzaOro Fall: todos los eventos más interesantes, el horario de apertura y exposiciones para ver. El programa, organizado por Fiera di Vicenza, se puede descargar en formato pdf haciendo clic aquí. Que van desde la exposición Sentimental Joyería, comisariada por Alba Cappellieri y Livia raíces, a Trendvision, la conferencia sobre Detalle orfebre, editado por Federpreziosi, all’Andrea Palladio TripAdvisor joyería, hasta a la conferencia sobre La Joya Sagrada. Las manos del hombre entre la materia y el alma: el redescubrimiento de la capacidad creativa para el desarrollo económico. En resumen, si usted planea hacer una visita a VicenzaOro (6-10 de septiembre), echar un vistazo a la oferta de una la visita, además de navegar por los stands de 1.200 empresas presentes.