È scomparso Paul Fisher, un commerciante di gioielli e perle con base a New York che è un pezzo di storia della gioielleria ♦︎
Una capitolo della storia della gioielleria è dedicato al leggendario rivenditore di New York Paul Fisher, scomparso il 4 dicembre. Non ci sono solo i nuovi designer: chi ama i gioielli dovrebbe conoscere anche chi sono i grandi gioiellieri che hanno scritto interi capitoli della gioielleria. Come Mr. Fisher, appunto. Vale la pena di raccontare la sua storia: aveva 92 anni.
Fisher era a capo della quinta generazione di trader di gioielli. Si occupa principalmente di gioielli antichi, gemme da collezione e in particolare anche di perle naturali, una specialità che risale alle origini dell’azienda, nel 1850 a Vienna. In quei tempi avventurosi il fondatore, Julius Fisher, commerciava in perle naturali del Golfo Arabico. E come Paul Fisher spiegava, queste perle erano molto richieste, non solo come gioielli, ma anche per bottoni e come ornamento degli abiti più alla moda.
Nel 1921 i nipoti di Julius Fisher, Ferdinand e Robert, aprirono la Bruder Fisher, a Vienna. Ma quando l’introduzione delle perle coltivate di Mikimoto ha rivoluzionato il mercato, negli anni Venti, facendo scendere il prezzo delle perle naturali, i Fisher hanno allargato il business alla gioielleria. Con le leggi razziali, nel 1938, alla vigilia della guerra, Robert Fisher portò l’azienda di famiglia a Londra, per aprire subito dopo una filiale a New York, nel 1941. La Paul Fisher Inc. di New York è stata avviata dal figlio di Robert, Paul, nel 1956, aggiungendo un ufficio a Londra nel 1980 e altri uffici a Parigi e Hong Kong.
Paul Fisher era ampiamente riconosciuto come l’impareggiabile esperto mondiale di perle naturali. Ronny Totah, per il quale le perle naturali sono una passione, dice: “Paul Fisher è il maestro, il decano delle perle. Ha insegnato a tutti nel settore oggi e ha generosamente condiviso la sua passione e conoscenza”.
Paul Fisher parlava degli alti e bassi nel mercato delle perle naturali, aggiungendo, “il mercato è riemerso intorno al 2002. Le perle naturali sono tornate, improvvisamente di moda, in gran parte a causa della loro scarsità”. Secondo Fisher il fiorente mercato indiano, con l’ascesa di un nuovo ceto di ricchi, ha contribuito alla crescita di interesse per le perle naturali più belle negli ultimi anni. “Le perle fanno parte della cultura indiana”, diceva.
Praticamente nessuna perla naturale si trova oggi, spiegava Fisher, a causa del costo della pesca ma anche a causa dell’inquinamento negli oceani, così che le perle naturali oggi sul mercato sono quasi esclusivamente quelle antiche. Nonostante l’età, Fisher è rimasto attivo fino all’ultimo e aveva deciso nella primavera del 2019 di partecipare a GemGèneve. Federico Graglia