La gioielleria da tempo è sensibile ai temi della sostenibilità e dell’equilibrio ambientale. Lo testimonia anche l’iniziativa di Opsobjects attraverso la collezione di anelli chevalier Ops!Icon, realizzata con il 95% di argento riciclato. Il metallo riutilizzato riduce così l’impatto sull’inquinamento derivante dall’estrazione del metallo (consumo di acqua, emissione di Co2 e dispendio energetico). Opsobjects ha allacciato una collaborazione con Chimet, azienda produttrice di metalli preziosi puri a partire da materiali di recupero, come quelli derivanti della gioielleria usata o scarti industriali e, per meno del 5%, provenienti da miniera.
Per questo motivo, Chimet è stata inserita nelle Lbma Good Delivery per oro e argento e adotta un sistema di gestione per la due diligence conforme a standard che fanno riferimento alle linee guida dell’Ocse per l’approvvigionamento responsabile. Una collezione sempre più sostenibile che rispetta il pianeta e strizza l’occhio ad uno dei trend del momento, gli anelli chevalier, reinterpretati e animati dall’inconfondibile twist Ops!. Un classico della gioielleria che affonda le sue radici nella moda aristocratica e che torna di tendenza in diverse versioni, arricchiti da pietre o cristalli colorati, animati da figure incise oppure a rilievo. Gli anelli Icon di Opsobjects in argento 925 riciclato sono realizzati a mano in Italia.