Collana a forma di serpente
Collana a forma di serpente

Lydia Courteille nel deserto

Il Sahara visto da Lydia Courteille: una collezione in blu e giallo, i colori del deserto ♦

Il Topkapi, la Regina di Saba, l’Amazzonia. E ora il Sahara o, meglio, il Tassili n’Ajjer, nome che in berbero significa Altopiano (Tassili) dei tuareg (Kel Ajjer). Per le mappe geografiche è un massiccio montuoso del deserto algerino, al confine con la Libia. Per Lydia Courteille, invece, è il nome della sua ultima collezione, sempre sul filone dell’esotismo.

Un viaggio in quella remota zona del mondo ha ispirato la collezione che riprende i colori del deserto: il giallo e il profondo blu del cielo, ma anche degli abiti tradizionali delle tribù tuareg. La collezione è stata presentata alla Paris Fashion Week: il momento giusto per mostrare i gioielli realizzati con opali blu australiani e topazi, diamanti e zaffiri, che contrastano con l’oro 18 carati. Anelli, anche in versione tripla, una specie di harem per le dita, una collana a forma di serpente (del deserto, ovvio), un bracciale che riprende il disegno della sabbia sulle dune: la collezione Sahara ha tutto per farsi guardare, indossare e anche un po’ invidiare. Alessia Mongrando

Tre anelli uniti da una catena d'oro, collezione Sahara
Tre anelli uniti da una catena d’oro, collezione Sahara
Collezione Sahara di Lydia Courteille
Collezione Sahara di Lydia Courteille
Anello con scarabeo
Anello con scarabeo
Bracciale della collezione Sahara
Bracciale della collezione Sahara
Collana a forma di serpente
Collana a forma di serpente
L'immagine simbolo della collezione
L’immagine simbolo della collezione

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