VicenzaOro September 2019. Copyright: gioiellis,com
Vicenzaoro September. Copyright: gioiellis,com

La nuova sfida di Vicenzaoro




Una fiera per dimenticare (la pandemia), una fiera per ricordare (una delle eccellenze italiane, la gioielleria), una fiera per fare business: Vicenzaoro September (10 al 14 settembre) ha una missione difficile, ma non impossibile. Le adesioni sono state ottime, considerando il periodo, e se tutto va bene il più grande evento europeo (dato che Baselworld non è ancora risorto) del mondo del gioiello tornerà ai fasti degli anni d’oro.

VicenzaOro January, visitatori nel booth di Giovanni Ferraris
VicenzaOro January, visitatori nel booth di Giovanni Ferraris. Copyright: gioiellis.com

Al momento, in ogni caso, la società organizzatrice di Vicenzaoro, Ieg, conta oltre 800 brand espositori (circa il 30% internazionali) e buyerin arrivo dall’Europa e dal Middle East, con top buyer russi e americani. Il ritorno in presenza è stato fondamentale per ripartire, previo Green Pass o controllo della temperatura corporea, utilizzo della mascherina titolo di vaccinazione in lingua inglese che riporti la tipologia di vaccino, necessariamente approvato da Ema (quindi, niente vaccino cinese e neppure lo Sputnik russo) per chi proviene dall’estero.

VicenzaOro January 2020. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January 2020. Copyright: gioiellis.com

Molti i grandi brand di primo piano presenti, da Damiani a Roberto Coin, da Fope a Gismondi 1754, ma ci sono anche tante aziende di gioielleria di minori dimensioni che, però, rappresentano una fetta importante della manifattura e della gioielleria, come Antonini, Mattioli, Annamaria Cammilli, Nanis, Giovanni Ferraris, Davite & Delucchi, Vendorafa e Picchiotti. E, tra i non italiani, Stenzhorn, Fabergé, Tirisi, Yeprem, Akillis, Yoko London. Accanto al business, inoltre, come sempre a Vicenzaoro c’è un fitto programma di convegni, workshop e momenti di formazione, di cui abbiamo già parlato su gioiellis.com.

Booth di Fope, VicenzaOro January 2018. Copyright: gioiellis.com
Booth di Fope, VicenzaOro January 2018. Copyright: gioiellis.com

Oltre ai gioielli da indossare, torna anche chi produce gioielli di tecnologia con T.Gold, il salone internazionale per i macchinari per i processi di progettazione e realizzazione del gioiello. E per gli appassionati di orologeria e alta gioielleria vintage torna VOVintage (11-13 settembre), dedicato ai collezionisti e aperto al pubblico.

VicenzaOro January, visitors. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January, visitors. Copyright: gioiellis.com

Le previsioni sono positive: l’export italiano del comparto orafo-gioielliero segna +2,8% nei primi cinque mesi 2021 rispetto allo stesso periodo del 2019 (poco significativo un raffronto con il +86% rispetto al 2020 nel contesto della crisi sanitaria). Una dinamica positiva che si riflette anche nei dati di import. Ai primi posti del nostro export sono Stati Uniti ed Emirati Arabi Uniti (rispettivamente +67,4%, per 185,6 milioni in valore assoluto, e +4,5% cioè + 16,2 milioni) su medesimo periodo 2019. Nella top 5 hub logistico-commerciali del settore come Irlanda, Francia e Svizzera, mentre forte decrescita per Hong Kong.

VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com







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