Wallace Chan, anello Onde. Diamanti e titanio
Wallace Chan, anello Onde. Diamanti e titanio

I nuovi gioielli hi-tech




Non solo oro e argento: ecco perché i materiali super tecnologici sono sempre più utilizzati in gioielleria

Fibra di carbonio, titanio, nanoceramica, lava vulcanica e persino la riscoperta dell’alluminio: è sempre più frequente l’utilizzo della tecnologia e di materiali di nuova generazione nel mondo della gioielleria. I motivi sono diversi. Un metallo come il titanio, per esempio, è resistente e molto leggero.  Non solo: il titanio può anche assumere colori diversi senza doverlo smaltare o placcare con qualche galvanica. Per contro, è molto difficile da lavorare: ecco perché non è facile trovare un gioiello in titanio.

Suzanne Syz, bracciale Asparagus in titanio, oro, diamanti, ametiste
Suzanne Syz, bracciale Asparagus in titanio, oro, diamanti, ametiste

Il titanio, in ogni caso,  è uno dei materiali che negli ultimi anni è diventato simbolo di ricerca e innovazione nella gioielleria. Lo utilizzano maestri come Wallace Chan, Suzanne Syz, oppure Maison come Giovanni Ferraris, o aziende orafe come la vicentina Mattia Cielo, che dopo aver sperimentato i fili di titanio per esaltare la flessibilità dei suoi prodotti ha puntato anche sul carbonio. Così come un altro designer di avanguardia, Fabio Salini: anche lui usa la fibra di carbonio accanto al titanio.

Anello titanio, diamanti, zaffiri blu
Giovanni Ferraris, anello titanio, diamanti, zaffiri blu

Il carbonio piace anche alla Maison austriaca Adler, che crede molto in questo materiale grigio cenere e ha creato un’intera collezione, battezzata Eclipse, costituita da microscopiche fibre di carbonio intrecciate, dalla patina serica e leggermente argentata. Il contrasto del fondo scuro con i diamanti incolori e l’oro bianco e rosa danno ai gioielli un aspetto quasi lunare. Gli svizzeri di Bogh-Art, invece, utilizzano fili ultrasottili di titanio «cuciti», ossia compattati, con raggi di fibra ottica a una precisa temperatura e pressione. Lo strato ricavato viene poi tagliato per dare forma alle ali e ai petali di farfalle, libellule e fiori che compongono anelli e orecchini. Un modo per rendere più scintillanti disegni e montature classici.

Mattia Cielo, bracciale Vulcano con fibra di carbonio
Mattia Cielo, bracciale Vulcano con fibra di carbonio

Un’altra frontiera della gioielleria è la resina nanoceramica, frutto di una miscela di acqua, alcol butilico e il sovente metossipropanolo, copre come una pellicola sottilissima anelli, orecchini e pendenti della collezione Mistero di De Grisogono, con il vantaggio di renderli inscalfibili. Ma è utilizzata anche da Roberto Demeglio, oppure da Vhernier, anche se in modo diverso. Infine, la tecnologia può essere utilizzata per poter lavorare un materiale antico come la lava vulcanica solidificata, ancora poco diffusa, ma utilizzata da David Yurman, che ha trasformato i detriti di un’eruzione in perle per una collana con diamanti.

Orecchini Mistero di de Grisogono, con zaffiri rosa rivestiti di nanoceramica
Orecchini Mistero di de Grisogono, con zaffiri rosa rivestiti di nanoceramica

Un altro materiale antico, ma riscoperto grazie alla tecnologia che lo trasforma è l’alluminio. Lavorato e fuso con raffinati metodi che ne permettono la colorazione, anche l’alluminio si è trasformato in metallo prezioso. Leggero, resistente, molto malleabile, è stato scelto per esempio da un giovane designer d’avanguardia come Emmanuel Tarpin, ma in via sperimentale anche da Vhernier per alcune collane della collezione Calla. E anche una Maison di alta gioielleria come la tedesca Hemmerle propone gioielli come gli orecchini in alluminio anodizzato con cavità nelle quali sono inserite acquamarine. Federico Graglia





Niarchos, collezione Reptilia, collier Lady Caiman in argento placcato con rodio nero e nanoceramica verde e 415 diamanti
Niarchos, collezione Reptilia, collier Lady Caiman in argento placcato con rodio nero e nanoceramica verde e 415 diamanti

Roberto Demeglio, bracciali della collezione Scacco in ceramica nera e diamanti
Roberto Demeglio, bracciali della collezione Scacco in ceramica nera e diamanti

Garavelli, collier della collezione Drago, in oro rosa e ceramica
Garavelli, collier della collezione Drago, in oro rosa e ceramica

Calla in titanio e diamanti
Vhernier, collana Calla in titanio e diamanti

Hemmerle, orecchini in alluminio anodizzato con cavità in cui sono inserite acquamarine
Hemmerle, orecchini in alluminio anodizzato con cavità in cui sono inserite acquamarine

Orecchini a forma di foglie di geranio venduti da Christie's, alluminio e diamanti
Emmanuel Tarpin, orecchini a forma di foglie di geranio venduti da Christie’s, alluminio e diamanti

Collana con perle di lava vulcanica diamanti di David Yurman
Collana con perle di lava vulcanica diamanti di David Yurman

Orecchini Eclipse in fibra di carbonio, oro bianco e diamanti di Adler
Orecchini Eclipse in fibra di carbonio, oro bianco e diamanti di Adler

Anello in oro bianco, diamanti e titanio di Bogh-Art
Anello in oro bianco, diamanti e titanio di Bogh-Art

Wallace Chan, anello Onde. Diamanti e titanio
Wallace Chan, anello Onde. Diamanti e titanio







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