Un evento mondano dopo tanti mesi di restrizioni sanitarei non poteva passare inosservato: il lancio della collezione Magnifica di Bulgari al Teatro alla Scala di Milano è stato celebrato, raccontato, fotografato. Ma in che cosa consiste la collezione Magnifica di Bulgari? Il nome della collezione non tradisce le aspettative: 350 pezzi di alta gioielleria composti su una sessantina di modelli, ognuno con valore a molti zeri. Si tratta, in effetti, di quella alta gioielleria, pezzi destinati a poche fortunate, da sfoggiare in occasioni altrettanto fortunate.
Pezzi unici composti da gemme selezionate da Lucia Silvestri e composte in collane che fanno parte di un mondo a sé: qualche pezzo è stato realizzato con 2.500 ore di lavoro. Per esempio, la collana con diamanti e uno spinello del Tagikistan del peso di 131,21 carati, il quarto più grande al mondo. Impossibile trovare qualcosa di simile e chi acquisterà o riceverà in dono un gioiello simile avrà la certezza della unicità. Anche se, poi, il gioiello passerà più tempo probabilmente in una grande cassaforte.
Con il lancio di Magnifica Bulgari punta molto sull’euforia post-covid, che ha fatto riemergere la voglia di lusso. Un’altra collana, con la forma del serpente che accompagna la Maison, monta uno smeraldo colombiano cabochon di 93 carati. Lo stile dei gioielli è quello che caratterizza Bulgari: grandi gemme, tante gemme, soprattutto gemme. Colore, oro, diamanti, ricchezza. Ma anche stile e orgoglio della Maison italiana che fa parte dell’impero francese Lvmh. La collezione, che si rivolge a un pubblico internazionale, infine, contiene anche riferimenti al mondo dell’arte e della coltura, dalla pittrice rinascimentale Artemisia Gentileschi all’artista contemporanea Tamara de Lempicka, dalla scrittrice cinese Eileen Chang all’archistar Zaha Hadid. A loro sono ispirati alcuni dei gioielli, opere di un eccezionale virtuosismo orafo.