Il perfetto design irregolare della collezione Scribbles di Solange Azagury-Partridge ♦︎
Vi sarà capitato di provare a scrivere con una penna inutilizzata da tempo. Per riuscirci, si scarabocchia qualcosa su un pezzo di carta. Un segno casuale, un tratto di penna spesso con una linea aggrovigliata, un ghirigoro. E se quel segno apparentemente insignificante fosse trasformato in gioiello? E, per giunta, in un gioiello di grande design, con pietre preziose?
Il risultato è la nuova collezione Scribbles (scarabocchio) di Solange Azagury-Partridge.
La designer britannica si descrive come “iconoclasta, irriverente e fenomenale”. E, in effetti, l’idea di coniugare una linea di penna apparentemente senza meta con opali, smeraldi, oro e diamanti è abbastanza inusuale. Ma non solo: oltre alla composizione dei gioielli, Solange è brava anche nella capacità di utilizzare in modo creativo i materiali. Una capacità che le deriva dalle sue esperienze professionali. Prima di aprire il suo negozio a Londra, nel 1995 (ma ora è presente anche a New York), Solange ha lavorato con il gioielliere Nicky Butler e poi con il mercante d’arte decorativa Gordon Watson.
Fino a quando, nel 1987, ha deciso di progettare lei stessa il proprio anello di fidanzamento, con un diamante grezzo. Gioiello molto ammirato, che ha spinto Solange nella sua avventura creativa come stilista di alta gioielleria. Dal 2001 al 2004 è stata anche direttore artistico di Boucheron e i suoi gioielli per la Maison francese fanno parte della collezione permanente di gioielli del Musée des Arts Décoratifs di Parigi e del Victoria & Albert Museum di Londra. Non erano certo scarabocchi. Cosimo Muzzano