Genova, città italiana affacciata sul mare, ha il quartiere più antico attraversato da un intricato dedalo di vicoli. E Genova è anche la città di Gismondi 1754, marchio di gioielli che da quasi un anno è quotato sul listino di Borsa Italiana. Ma nel presentare la collezione Dedalo, la Maison genovese ricorda anche che, se scritto con la lettera maiuscola, Dedalo è anche il nome del del mitico costruttore del labirinto di Creta. E per questo la collezione di gioielli, contemporanea, affonda le sue radici nelle ispirazioni del passato.
In effetti i gioielli della collezione presentano un pattern che, in qualche modo, può ricordare le rientranze e il percorso irregolare di un labirinto. Ma senza eccedere: le fessure che segmentano orecchini, bracciali e anelli a fascia si alternano con un ritmo regolare, inframmezzante da linee di piccoli diamanti bianchi o neri. I gioielli sono proposti in oro rosa, bianco e rodiato nero. I gioielli aggiunti nel 2020, inoltre, utilizzano anche la ceramica: un materiale più resistente dello smalto e con un colore inalterabile. È cotta a forno, a 50 gradi, per 48 ore. Viene poi fatta solidificare già nella forma trattenuta da un perimetro d’oro e viene subito dopo limata a mano, allo stesso livello del perimetro e successivamente lucidata. Della collezione, infine, fanno parte anche due paia di gemelli in oro rosa o nero.