Come scegliere un gioiello da regalare a un bambino per la comunione, cresima, compleanno? Se siete alla ricerca di un’idea? Ecco i consigli giusti per scegliere un gioiello da regalare a un bambino o bambina ♦︎
Anniversari, comunioni, cresime, cerimonie, compleanni, onomastici. Prima o poi arriva il momento di fare un regalo al proprio figlio, nipote, cugino, figlioccio, figlio di amici, di parenti, dello zio, della zia… Insomma, siete alla ricerca di un gioiello da regalare a un bambino o una bambina. Avete già provato a cercare su Google, ma niente: trovate solo pubblicità. Tutte le marche di gioielli propongono bracciali, collane oppure orecchini da regalare ai bambini. Già, ma che cosa scegliere? Ecco qualche consiglio: leggetelo prima di fare qualche acquisto sbagliato.
Gioielli per bambina
Ci sono due scuole di pensiero: alcuni ritengono che gli orecchini sono da evitare fino a circa i 13 anni. Altri, invece, si affrettano a permettere il buco nelle orecchie delle bambine, con i relativi orecchini, fin dai primi anni di vita. Dipende dai diversi usi e costumi delle culture, popolazioni, Paesi. Solo voi potete sapere se gli orecchini per una bambina sono graditi oppure no. Nel caso lo siano, meglio optare per orecchini molto compatti, a bottone o con cerchio molto ridotto. Quelli pendenti rischiano di allargare il buco e deformare il lobo e, inoltre, possono impigliarsi a qualcosa mentre si svolge un gioco. Attenzione alle dimensioni: non scegliere orecchini da adulti, a meno che sia un gioiello da tenere nel cassetto e da indossare quando la bambina sarà cresciuta. Un bracciale può essere una soluzione neutra. In questo caso, è meglio scegliere qualcosa che possa essere personalizzato con le iniziali o con il nome della fanciulla, così come una catenina con pendente.
Gioielli per bambino
Un tempo ai maschi si regalava un ferma cravatte in oro (probabilmente non esistono più). In alternativa, un classico regalo consiste nel bracciale in oro con una targhetta con inciso il nome del bambino. Anche questo tipo di regalo è più raro, ma resiste ancora. Attenti, però, a scegliere la giusta misura: la catena non deve essere troppo sottile, quasi invisibile, ma neppure eccessivamente grande rispetto alla corporatura di un bambino o da un ragazzino. Stesso discorso per la catena con medaglietta, di tipo religioso oppure con altri simboli: è importante che la dimensione sia proporzionata a chi la riceve. Inutile regalare a un bambino, in occasione di una cerimonia religiosa, gioielli maschili troppo aggressivi, come bracciali in cuoio con teschio o simboli di armi.
Oro o argento?
L’oro è senza dubbio la soluzione più classica, anche se la più costosa. Attenzione, però, ai carati. Regalare oro a 9 carati significa che solo il 37,5% di «oro puro», mentre quello a 14 carati sarà per il 58,3% di metallo giallo e quello a 18 carati al 75%. Insomma, non tutto l’oro è uguale. Non solo: se l’oro a 9 carati è solo puro solo per il 37,5%, significa che il restante 62,5% è composto da altri metalli. Quali? C’è il rischio che la bambina soffra di allergie, per esempio, al nichel. Meglio, quindi, informarsi: magari la mamma lo sa e se anche lei soffre di allergia è possibile che anche la figlia abbia lo stesso problema. In ogni caso, sarebbe meglio non puntare sull’oro con carature basse: più puro è meglio è. Chiedete, comunque, al gioielliere la composizione della lega con cui è fatto il gioiello.
Ma a quanto ammonta il vostro budget? Non potete permettervi un gioiello in oro? Forse l’argento è la soluzione giusta. In questo caso, fate attenzione che sia argento sterling, il più puro che c’è. Come scoprirlo? Semplice l’argento sterling, che è puro al 92,5%, riporta inciso il numero 925. Questo tipo di argento mantiene meglio degli altri il colore bianco originale. Anche in questo caso la scelta classica cade su bracciale a catena e collana, mentre sono sconsigliati gli orecchini in argento. In questi anni vanno molto di moda i bracciali da personalizzare con ciondoli: se scegliete quelli giusti, che possono avere una relazione con la bambina (per esempio, lettere che compongono il nome), può essere un’idea regalo interessante e non troppo costosa.