Kara Ross, il designer di gioielli americana che piace a gente come Michelle Obama (https://gioiellis.com/kara-ross-piace-michelle-obama/), Oprah Winfrey e Demi Moore, ama i contrasti. Le piace l’abbinamento di vecchio e nuovo, lavorato e grezzo, cesellato e liscio. Lo si vede chiaramente nella collezione Petra, che prende il nome dal grande sito archeologico nel sud della Giordania. Una serie di anelli utilizzano il forte contrasto sottolineato da una divisione in due della parte superiore del gioiello. Una sottile striscia d’oro, ondulata, con piccoli diamanti, segna il confine tra la pietra grezza, come si trova in natura, e l’area lavorata dalla mano dell’uomo. Risultato: i cristalli delle gemme che si trovano allo stato naturale spesso sono ancora più affascinanti delle pietre tagliate in dimensioni geometriche. Ametista, opale blu, hemimorphite blu, chrysocolla verde, uvarovite: le pietre che sembrano appena emerse dal sottosuolo assumono una dimensione imprevista. D’altra parte, la designer è anche una gemmologa: una che conosce bene il valore, l’origine e le caratteristiche delle pietre che trionfano sui gioielli che disegna. Lavinia Andorno
Latest from Showroom
In primavera sbocciano anche le rose di Pandora. Il marchio danese di gioielleria a prezzo accessibile
Gold Art è una delle grandi aziende italiane della gioielleria. È nata nel distretto di Arezzo
Venezia non è solo una città sull’acqua, ma un simbolo universale. E la sua architettura è
Burato è uno storico brand di gioielli che si trova nell’area di Venezia, ma è anche
Saturno è il sesto pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole e il