anello da allargare
Di sicuro è da allargare

Come stringere o allargare un anello

Stringere un anello, oppure allargare un anello: può essere necessario in alcuni casi. Ecco quando e come si può fare

Che cosa fare quando l’anello preferito è diventato troppo stretto o troppo largo? Un gioiello, infatti, è per sempre. Ma le vostre mani e le vostre dita mutano nel tempo. Forse avete qualche etto in più, oppure siete dimagrite e la fede nuziale balla sull’anulare. Altra ipotesi: vi hanno regalato un anello della misura sbagliata. In tutti questi casi, si può chiedere indietro all’orafo l’oro eliminato in questa operazione? Perché il costo è così differente tra un anello e un altro? Ecco sei domande e sei risposte.

1 Come si allarga un anello?

L’orafo apre la banda dell’anello con una sega molto sottile. Poi preleva (se deve stringere) o aggiunge un pezzetto di metallo simile a quello che compone l’anello. Con le pinze, poi, ricongiunge i due pezzi separati. A questo punto salda l’anello e poi procede con diverse fase di lucidatura con spazzole precedentemente immerse in tre paste abrasive diverse, fino a ottenere la superficie desiderata. Naturalmente, nel caso debba allargare l’anello, deve essere tanto bravo da scegliere esattamente la lega uguale a quella del vostro gioiello. Il compito è ancora più semplice se avete conservato il certificato che descrive l’anello al momento dell’acquisto.

Anello da allargare
Anello da allargare

2 Bisogna aggiungere altro oro per allargare un anello?

A volte sì e a volte no. Se l’anello ha solo bisogno di allargarsi fino a meno di un 1/4 delle sue dimensioni originali e, inoltre, il metallo è sufficientemente spesso, il gioielliere può essere in grado di modificare il vostro anello lavorando su un mandrino e utilizzando  il martello da gioielliere. Insomma, lo allunga un po’ facendo diventare più sottile la banda di metallo. Ma non è facile che questo avvenga. Di solito l’anello è allargato con l’aggiunta di un piccolo pezzo di oro oppure, se è il caso, di platino. L’anello è poi saldato di nuovo e si passa alla lucidatura finale.

Anello da stringere
Anello da stringere

3 Come si stringe?

Per ridimensionare un anello, una piccola sezione della fascia circolare viene rimossa. Poi l’anello è sagomato di nuovo e saldato. Se ci sono pietre esposte, queste dovranno essere strette di nuovo nelle griffe. C’è un limite: se le pietre non possono essere strette rischiano di  cadere fuori dal supporto metallico. State attente, però, a non esagerare: e se vi capitasse di acquistare un paio di chili?

Laboratorio orafo Cazzaniga Nobili
Laboratorio orafo Cazzaniga Nobili

4 Si può chiedere la restituzione dell’oro eliminato quando si ridimensiona un anello?

La quantità di oro che viene eliminata nel procedimento di riduzione di solito è così minuscola che non avrebbe molto senso la restituzione. Inoltre, a volte l’anello deve essere limato e l’oro si trasforma in una polvere fine che viene aspirata. La riduzione di un anello richiede molta abilità: i milligrammi di oro che rimangono al gioielliere sono ampiamente scontati dal prezzo del suo lavoro. Oltretutto, tenete conto che il vostro anello non è di oro puro, ma di una lega che potrebbe contenere, per esempio, nichel, argento, platino, o altri metalli.

Decisamente da stringere
Decisamente da stringere

5 Perché è più costoso allargare o stringere alcuni anelli rispetto ad altri?

Il costo del lavoro del gioielliere dipende molto dalla quantità di lavoro e dalle dimensioni dell’anello, dal peso e dal tipo di metallo. Lavorare il platino è più costoso dell’oro, perché ci vuole più calore e più attenzione. Di solito è più costoso anche lavorare su anelli con le pietre, che hanno bisogno di cure particolari. Per esempio, solo diamante, zaffiro, e rubino possono resistere al calore di una fiamma di saldatura. Le altre gemme o devono essere rimosse dall’anello, oppure necessitano dell’uso di un laser, perché se vengono riscaldate, si bruciano e sono irrimediabilmente rovinate. Il maggior lavoro e le attrezzature necessarie per questi anelli alza il costo dell’operazione.

Controllate le misure della dita
Controllate le misure della dita

6 La dimensione del dito risulta diversa da un negozio all’altro. Perché?

Anelli e dita sono misurati con mandrini, dei lunghi coni in cui si infila l’anello per misurarne la larghezza. Tra uno e l’altro può esserci una diversa calibratura e, quindi, può risultare una misura diversa della circonferenza. La variazione è di solito tra 1/4 e 1/2 della dimensione. Inoltre, le dita possono anche cambiare dimensioni secondo le condizioni climatiche (con il freddo si stringono, con il caldo si gonfiano), oppure a causa delle condizioni di salute, o di peso e perfino secondo l’ora del giorno.

16 Comments

  1. Ho un problema, ho nocchie sporgente e dite sottili, quando infilo il mio anello con fatica passa il nocchio arrivato al terzo falange l’anello gira , il brillante si sposta di sotto. come posso risolvere questo problema. se volete le mando una foto della mia mano e il problema che ho per indossare un l’anello. Avrrei pensato ad un accangio maschi femmina .

    • Ciao Pia, l’unico consiglio che sentiamo di darti è quello di provare a risolvere il tuo problema assieme a un gioielliere. Le foto non servono, è questione di misure e di forma dell’anello. Probabilmente hai bisogno di anelli su misura, anche se le circonferenze diverse delle dita non aiutano… Forse puoi provare a infilare un anello leggermente stretto sulle nocche ungendole prima con una goccia d’olio.

      • Il problema si risolve con un anello leggermente ovale.
        Qualsiasi Orafo conosce questo dettaglio anatomicoì: le tue dita non sono tonde, la sezione alla nocca si presenta come un ovale schiacciato nel senso dell altezza. Per intenderci la nocca è più larga a palmo orizzontale al terreno che guardata “di taglio”.
        Un anello più stretto ma ovale si infila con la pietra rivolta verso l’altro dito e una volta in posizione ruotato come indossato si ferma e risulta più stabile.

    • Caro Marco, in teoria sì. In pratica, il titanio è un metallo molto difficile da lavorare. E solo pochi gioiellieri e pochissimi specialisti sanno utilizzare questo materiale. Buona fortuna…

    • Cara Ylenia, naturalmente bisognerebbe vedere il gioiello per poter rispondere. In linea generale sì, è possibile. Si potrebbe aggiungere un diamante nello spazio aggiuntivo che si crea, oppure lasciare semplicemente la banda di metallo: porta il tuo anello da un gioielliere, ti dirà probabilmente la stessa cosa.

  2. Buonasera ho un problema, come misura del solitario ho una 7 perché ho la nocca un po’ sporgente, però una volta sotto balla e si gira tantissimo perché poi le dita sono molto sottili. Anche fermandolo con la fede lo fa lo stesso, come potrei risolvere il problema? È talmente fastidioso che non riesco più a tenere gli anelli, prima invece non li toglievo mai. Da qualsiasi gioielleria sono andata si rifiutano di farlo stringere interiormente perché dicono che poi non passerebbe dalla nocca rischiando di farmi male o di non riuscire più a toglierlo. Grazie

    • Cara Serena, temiamo che il problema sia di difficile soluzione. Ti consigliamo di considerare l’idea di optare per un anello adattabile: diversi brand hanno brevettato sistemi per rendere gli anelli espandibili, che si adattano elasticamente alla forma delle dita senza che il meccanismo sia visibile, come quelli di Fope o Picchiotti (per citare due marchi italiani). Puoi trovare diversi esempi anche sul nostro sito.

      • Grazie mille per la risposta! Eventualmente non potrei proporre all’orafo di fiducia di farlo un po’ più ovale? Ballerebbe lo stesso e il brillante andrebbe lo stesso sotto?

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