Bracciale in argento
Bracciale in argento by Pianegonda

Che cosa sono i gioielli bridge?

Sapete che cosa sono i gioielli bridge? Questo nome è stato utilizzato per indicare una vasta parte di gioielleria. Se non sapete che cosa sono i gioielli bridge, dunque, ecco l’occasione per impararlo.

Bracciale fiorito Pandora Garden
Bracciale fiorito Pandora Garden

Naturalmente, come per tutte le categorie, ci sono delle sfumature. In alcuni casi ci sono gioielli che possono essere definiti in modo diverso, un po’ come avviene per il colore dei capelli: c’è chi non è bionda e neppure bruna, ma una via di mezzo. Ma questo non toglie che da tempo i gioielli siano stati divisi per categorie: alta gioielleria, gioielleria, bridge, fashion, a cui si aggiunge la bigiotteria. Come è già chiaro seguendo questa catalogazione, i gioielli definiti come bridge sono a metà tra quelli di fascia alta e quelli molto più legati alla moda.

Collana con pendente ad anelli
Collana con pendente ad anelli by Morellato

I gioielli definiti come bridge, insomma, sono una categoria che colma la distanza tra bigiotteria di fascia bassa e gioielleria di fascia alta. I gioielli bridge sono realizzati con metallo come argento, oro a 9 carati, vermeil (argento placcato oro). Possono essere arricchiti da cristalli o con le pietre semi preziose meno costose o anche con pietre sintetiche e piccole perle coltivate. In gran parte questo tipo di gioiello è molto popolare ed è rappresentato da grandi marchi, come Pandora, Thomas Sabo o Morellato, ma anche singole Maison come Monica Vinader, Giovanni Raspini o John Hardy, per fare qualche esempio. E, naturalmente, ci sono anche piccoli artigiani che propongono gioielli bridge.

Cara Delevigne con bracciale di Monica Vinader
Cara Delevigne con bracciale di Monica Vinader

Secondo un sondaggio condotto pochi anni fa su circa 120 gioiellieri negli Stati Uniti, la percentuale dei gioielli bridge sulle vendite complessive è rimasta invariata o è aumentata nel tempo. Quasi la metà (48%) dei gioiellieri ha affermato che le vendite di gioielli per ponti sono rimaste pressoché invariate rispetto alla percentuale delle vendite complessive negli ultimi anni, mentre un altro 43% ha affermato che sono aumentate.

Bracciale in argento con acquamarina e cianite, catena soft flex
John Hardy, bracciale in argento con acquamarina e cianite, catena soft flex

Perché hanno avuto successo i gioielli di tipo bridge? I fattori che hanno convinto le acquirenti sono due: il prezzo molto contenuto, anche perché non particolarmente sensibile alle oscillazioni delle quotazioni dell’oro, e un design che in molti casi non ha nulla da invidiare a quello di gioielli più costosi. Anche tra i gioielli bridge, in ogni caso, ci sono differenze notevoli.

Orecchini piccoli della collezione Nautilus
Orecchini piccoli della collezione Nautilus by Giovanni Raspini

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