È già l’ora di pensare al veglione del 31 dicembre. In Italia, e non solo, per l’ultimo giorno dell’anno il rosso è il colore obbligatorio: ma sapete perché? È una lunga storia che ora vi spieghiamo. Ma per i gioielli basterà infilare un anello al dito, una collana o un orecchino per rispettare la tradizione che vuole indosso qualcosa di colore vermiglio per entrare nell’anno nuovo. E, naturalmente, nulla vieta di indossare gioielli rossi anche nel resto dell’anno.
Quindi, sapete perché è nata la tradizione di indossare un indumento rosso, oppure un gioiello di colore rosso l’ultimo giorno dell’anno?
Secondo alcuni, si tratta di una tradizione che risale al tempo degli antichi romani. Durante l’era dell’imperatore Ottaviano Augusto (31 a.C.) per il Capodanno romano era usanza indossare un indumento color porpora, il colore della veste dei senatori. Il rosso era considerato simbolo di potere, fertilità, salute e ricchezza. In seguito è diventato anche il simbolo della passione e dell’amore. Infine, un colore porta fortuna.
Ecco perché indossare qualcosa di rosso, come un anello con rubino, oppure orecchini con rubellite o granato, in Italia è considerato un modo per ottenere 12 mesi di fortuna.
Ma, attenzione, non tutti sono d’accordo con questa ricostruzione. Secondo altri, infatti, l’idea del rosso portafortuna arriva dalla Cina: in Oriente, infatti, questo colore è considerato di buon auspicio. Tanto che il rosso è utilizzato, per esempio, in occasione dei matrimoni, per augurare fortuna e fertilità. Anche un’antica tradizione cinese lo conferma: il colore rosso era utilizzato per scacciare un drago cattivo, Nian, un demone mangia uomini. E proprio perché è in grado di scacciare gli spiriti maligni, il rosso è considerato un porta fortuna. Non resta che cercare subito un gioiello con una pietra rossa.