La nuova collezione di alta gioielleria di Chanel: Le Paris Russe de Chanel ♦︎
Nel 1924 Coco Chanel lanciò l’eau de parfum Cuir de Russie. Non è un nome a caso. L’inebriante profumo di cuoio era quello che la regina della moda francese collegava al suo rapporto con il Granduca Dimitri Pavlovich, cugino dello Zar Nicola II, che era stato mandato in esilio in seguito all’assassinio di Rasputin. Breve, ma intenso, come si suole dire. In ogni caso, il rapporto speciale tra Francia e Russia, e tra Chanel e la cultura russa non si sono interrotti. La stessa Coco Chanel, per esempio, non è mai stata in Russia, eppure aveva tra i suoi amici artisti come il compositore Igor Stravinsky e Sergiei Diaghilev, fondatore dei Ballets Russes.
Secondo i biografi della stilista, Coco Chanel era talmente affascinata dal grande paese dell’Est da assumere persino dei nobili russi, fuggiti a Parigi dopo la Rivoluzione d’Ottobre: un principe di San Pietroburgo era il segretario privato, mentre la sorella di Dmitri, la granduchessa Maria Pavlovna, è stata convinta ad aprire un laboratorio di ricamo, Kitmir, che lavorava in esclusiva per la Maison Chanel.
L’aquila bicipite degli zar ritorna ora nella nuova collezione di haute joaillerie che prende il nome di Le Paris Russe de Chanel: 69 pezzi divisi in due linee. La prima celebra l’aristocrazia, i palazzi di San Pietroburgo e Mosca, gli ordini militari. L’altra linea, invece, si ispira al folklore russo, con i tipici ricami a colori forti. Ma non mancano neppure le spighe di grano che sono un’allusione alle sconfinate pianure della Russia, ma che sono anche il simbolo della Maison, assieme alle camelie, altro fiore che compare nella collezione. Giulia Netrese
Firme di Chanel come la cameliae i covoni di grano (un talismano di buona fortuna) sono cosparsi dappertutto, con gemme spesso rese nell’oscurità, il taglio ogivale a volta piuttosto oscuro. I temi di Parigi-Russe appaiono fianco a fianco nella collana “Solaire”. Altrove, le camelie sono incise come pizzi sul copricapo trasformabile “Sarafane”, e le gemme colorate sulla collana “Ble Maria” trasformabile – diamanti, zaffiri, spinelli e tormaline – richiamano le arti decorative russe. Qui, un primo sguardo esclusivo.