Il lavoro di Adam Foster, gioielliere e designer del Midwest americano ♦︎
Nell’immaginario collettivo (per chi non la conosce) nella città di St. Louis risuona il blues e il fiume Mississippi è solcato da grandi battelli a vapore. Naturalmente, non è così: St. Louis, nello Stato del Missouri, è una città moderna e vivace. È anche la città di Adam Foster, gioielliere che incarna, forse, il gusto orafo dell’America di mezzo, cioè non quella di New York e neppure quella delle star di Los Angeles e dintorni. L’America che ama la ricchezza e ama che la ricchezza sia ben visibile. Ma non è tutto. Perché Adam Foster ci mette anche del suo.
Il suo lavoro e la sua estetica, racconta, sono state influenzate da un viaggio in Italia compiuto da ragazzo.
Questo, dice lui, ha ispirato l’amore per la bellezza artigianale. Tornato negli Usa, quindi, Adam ha studiato da orafo e l’arte dei metalli alla School of the Art Institute di Chicago. Dopo la laurea, ha iniziato a lavorare come designer di gioielli nella sua città natale, St. Louis. In effetti i suoi gioielli sono come li descrive: un mix tra passato e presente, tradizionale e contemporaneo. Combina le tecniche di creazione di gioielli del Vecchio Mondo, cioè l’Europa, con le ultime tecnologie. Ed è proprio questa idea di miscelare culture e modelli diversi un classico della creatività del Midwest. Grandi anelli, grandi pietre, pietre dai colori brillanti, ma anche un lavoro di cesello come quelli degli artigiani italiani. È l’America.