Il cinese Gruppo Fosun (oltre 93 miliardi di dollari di fatturato) ha firmato un accordo con il Gruppo Damiani. Il risultato è la costituzione di una società tra Damiani e Yuyuan, società controllata da Fosun, che si occuperà della distribuzione in Cina (compreso Macau) di due brand italiani: Damiani e Salvini. Per Damiani, che è già presente in Cina, significa la possibilità di una maggiore penetrazione nel mercato asiatico.
Siamo molto fieri di questa Joint Venture con Fosun perché abbiamo trovato in loro quella stessa passione e quell’approccio imprenditoriale che guida anche le nostre scelte. Siamo certi che siano il partner migliore con cui sviluppare i nostri marchi affinché raggiungano gli appassionati cinesi, un popolo sempre più interessato al lusso e alla gioielleria Made In Italy, sempre più esperto e attento all’alta qualità, allo stile, ma anche all’heritage.
Guido Damiani, presidente del Gruppo Damiani
Il progetto, infatti, prevede l’apertura di oltre una decina di boutique monomarca Damiani e un centinaio di punti vendita Salvini. Fosun, fondata nel 1992, è un colosso che opera nel settore assicurativo, degli investimenti, gestione degli asset e nel settore industriale. Ma negli ultimi tempi il gruppo si è avvicinato al mondo della moda e del lusso, grazie all’acquisizione di brand quali Wolford, produttori di skin wear d’alta gamma ad alta tecnologia, il marchio americano di maglieria St John Knits, l’azienda specializzata nell’abbigliamento sartoriale maschile Caruso e la catena di moda Tom Tailo e soprattutto il recente acquisto di Lanvin, la più antica casa di Alta Moda parigina fondata nel 1889. Inoltre, Fosun è proprietaria dello storico marchio di gioielleria cinese Lao Miao, fondato nel lontano 1906, e ha oggi un fatturato di circa 3 miliardi di dollari, con oltre 2000 punti vendita e gestisce l’International Jewellery Institute Igi, oltre al brand di gioielleria della casa francese Djula.