Un super diamante rosa da 37,30 carati all’asta di Sotheby’s a Ginevra ♦︎
Torna la stagione dei grandi diamanti, con grandi aspettative e (probabilmente) grandi prezzi. A Ginevra Sotheby’s presenta The Raj Pink, il più grande diamante Fancy Intense Pink, con un peso di 37,30 carati. Questo diamante superlativo e eccezionalmente raro sarà al centro dell’asta dedicata ai Magnificent Jewels e Noble Jewels il 15 novembre. «La scoperta di un diamante rosa è eccezionale, ma la notevole dimensione e intensità del colore di Raj Pink lo pongono nella compagnia rara dei più importanti diamanti rosa conosciuti» è il commento di David Bennett, presidente mondiale della divisione internazionale dei gioielli di Sotheby. Il diamante grezzo che ha prodotto The Raj Pink è stato studiato per oltre un anno dopo la sua scoperta nel 2015. È stato poi affidato a un maestro di taglio che ha fatto risaltare le sue caratteristiche. Il risultato è un diamante con uno speciale taglio cuscino. Il nome, Raj Pink, è stato dato dall’attuale proprietario del diamante, che vuole rimanere anonimo. Raj è una parola che in sanscrito, l’antica lingua dell’India, significa re.
L’Istituto Gemologico d’America (Gia) ha certificato il diamante. La descrizione è piena di aggettivi superlativi: «pietra stupefacente», con tonalità come «un colore rosa intenso e luminoso, molto brillante». Secondo il Gia, «per un diamante mostrare un colore rosa forte e naturale come quello osservato in The Raj Pink è raro, soprattutto se ha un peso così rilevante».
La scoperta di un diamante rosa di qualità di ogni dimensione è un evento estremamente raro. Di tutti i diamanti presentati alla Gia ogni anno, meno dello 0,02% sono rosa. «Solo nelle occasioni più rare, i diamanti con il colore vibrante e sconvolgente come il Raj Pink emergono dalla terra… solo i più privilegiati e esperti del settore sanno della loro esistenza. Con una sfumatura non modificata Fancy Intense Pink, dimensioni sostanziali e chiarezza desiderabile, il Raj Pink è sicuramente uno di quei gioielli che solo pochi potrebbero avere l’onore di sperimentare», ha concluso l’Istituto gemmologico. Federico Graglia