Pezzi unici, colori, pietre di qualità: l’arte della vera gioielleria francese nel repertorio di Arteau ♦︎
Togliete una M a Stéphane Marteau e avrete una delle più raffinate Maison di gioielleria francese, Arteau. Dal 1954 la marca francese ha continuato una tradizione della famiglia, perché, come raccontano le cronache con un pizzico di ironia, il designer «fin dalla sua più tenera età infesta il laboratorio di suo padre, gioielliere prima di lui». Solo che la gioielleria prima lavorava per i grandi marchi francesi. Ma dopo aver prodotto per terzi, come molti altri suoi colleghi Stéphane Marteau ha deciso di lanciare la sua produzione di gioielli. Ma di alta classe. Arteau utilizza tante pietre nobili e colorate che arrivano da mezzo mondo, dallo Sri Lanka alla Namibia. Anche lo stile è esclusivo, ma sempre nel solco della tradizione. Colori, ma accostati con sensibilità. E, accanto alla creatività del bozzetto utilizzato ancora oggi, ai mezzi tradizionali che da secoli sono custoditi nella valigetta degli artigiani, sono spuntati i computer per la progettazione Cad. Ma quello che conta è che la realizzazione è ancora affidata all’abilità delle mani e ogni gioiello conserva una sua unicità. I pezzi in vendita nell’atelier di Place Vendôme, a Parigi sono tra i gioielli più esclusivi che si possono trovare oggi. Giulia Netrese