Il Topkapi visto da Parigi con gli occhi di Lydia Courteille.
Era dedicato alla più affascinante dimora di re. Anzi, più precisamente, di sultani: il Topkapi è stata per secoli la grande area su cui sorgevano a Istanbul le dimore del sultano, l’harem, i locali riservati agli eunuchi, l’edificio in cui si riuniva il governo, il presidio militare. E, ultimo, ma non meno importante, si trovava i tesori del capo dell’Impero ottomano. A questo esotismo da libro di avventura si ispira la designer parigina Lydia Courteille per una nuova collezione che si chiama, appunto, Topkapi. La collezione comprende una serie di gioielli molto elaborata, colorata, ricca, fantasiosa, movimentata, e forse anche sovradimensionata. Un bracciale che si indossa sul bicipite, una collana con tanti elementi opalescenti, un anello vistoso con pietre colorate che simulano piume e occhi, un diadema con al centro un grande opale, orecchini pendenti con pietre e perle: di sicuro non sono gioielli che fanno passare inosservate. Anche se non ci si abbiglia come una danzatrice del ventre. Alessia Mongrando