Anelli con pietre intercambiabili, oppure bracciali con una chiusura iconica: ecco i gioielli di Fred, marchio del gruppo Lvmh ♦
Il tango dell’anello intercambiabile inizia da Buenos Aires, Argentina, dove nel 1908 è nato Fred Samuel, figlio di un gioielliere francese emigrato. Da Parigi a quella che, allora, era una terra promessa, ricca. Dove ha portato la sua esperienza nelle perle: in quegli anni nella capitale argentina il gioielliere c’erano i migliori esemplari del mondo. Ma, nel tempo, il nome di Fred Samuel è diventato sinonimo di pietre colorate. Una scintilla gli è scattata quando ha ricevuto un incarico, nel 1950, dal re del Nepal. Una passione in crescendo: nel 1977 Fred Samuel ha presentato un diamante giallo di 105,54 carati, considerato come uno dei più straordinari al mondo.

Poi, è arrivato il turno dei suoi due figli, che hanno continuato le sue passioni: i gioielli e il mare. Tanto che nel 1966 il suo figlio maggiore ha presentato la prima collezione ispirata ai cavi marini: bracciali con una fibbia in oro o argento che ancora oggi sono uno dei cavalli di battaglia del brand. Che non ha mai perso i contatti con l’Europa: tra i suoi clienti c’è la famiglia reale di Monaco, con la principessa Grace che è intervenuta all’inaugurazione della boutique di Monte Carlo. Ed è marchiata Fred anche la collana che Richard Gere offre a Julia Roberts nel film Pretty Woman.

Fred è stato anche il primo marchio di gioielli acquisito da LVMH nel 1996. Il brand è noto soprattutto per il suo bracciale Force 10 con fibbia e cavo ispirato alla vela. Ma, come accennato, Fred è anche sinonimo di gioielli su misura della collezione Pain de Sucre, con una originale soluzione: un anello base, cioè la banda di metallo, su cui si possono cambiare le pietre, tagliate a pan di zucchero, come topazio, rubellite, turchese: sono disponibili 33 versioni differenti, anche con l’aggiunta di diamanti. Ingegnoso.





