Nuovi orecchini della estrosa Silvia Furmanovich, tra gemme brasiliane e legni rari ♦
Ricevere per due anni di seguito un premio al Couture di Las Vegas non è da tutti. Ci è riuscita Silvia Furmanovich, designer di origine italiana ma ormai trasferita stabilmente a San Paolo, Brasile. Ha iniziato a creare gioielli nel 1997, ma ha fondato il suo marchio nel 2003. I gioielli sono prodotti da artigiani a San Paolo. Lei è nata in una famiglia di orafi: padre e nonno, racconta, hanno lavorato anche per il Vaticano. Così è entrata in contatto con l’oro fin da bambina. L’eclettismo è il suo credo, la sua filosofia e la sua passione. Le piace stupire, sorprendere, mischiare le carte. Si è anche recata nella foresta amazzonica per cercare rari legni brasiliani su cui inventare intarsi: ha individuato Muirapiranga rosso, Tatajuba giallo, Roxinho viola e Carvalho Azul. Il risultato è stata una collezione di braccialetti oversize e maxi orecchini con suggestive decorazioni e l’aggiunta di pietre preziose, fissate con oro 18 carati. I suoi gioielli, in ogni caso, sono a base di tradizionale metallo e pietre preziose, spesso quelle estratte in Brasile. I suoi sono spesso pezzi unici. Anche perché gli elementi che compongono i gioielli a volte sono oggetti rari e gemme che trova durante i suoi viaggi. E Moda Operandi le ha dedicato un trunk show. Alessia Mongrando















