Rinaldo, Floriana e Stefania Cusi sono i titolari della omonima gioielleria di corso Monforte 23, a Milano. Hanno avuto un’idea originale dedicata a Expo 2015: fino a sabato 22 novembre, in negozio ospitano un’esposizione di disegni dedicata all’altra Esposizione universale che si è svolta a Milano, quella del 1906. Un motivo c’è: i disegni esposti in negozio sono quelli del bisnonno, Annibale Cusi (1863-1930), che ricevette il Gran Premio per le arti decorative per quello storico evento. Insomma, un legame con la storia dell’oreficeria: il premio Annibale Cusi lo ottenne, infatti, grazie alla realizzazione di uno spettacolare collier a colletto stile Maria Stuarda, completamente snodato, in platiuralium: una leggerissima lega ideata dallo stesso Cusi. Il gioiello era ornato da 15mila diamanti che, ha detta di chi l’ha visto, evocava l’aspetto di un pizzo. Affiancato dal figlio Rinaldo (1895-1979), il gioielliere milanese diventò fornitore di Sua Maestà Re d’Italia e di S.A.R. il Conte di Torino e del Duca di Aosta. Come si legge nella cronaca della gioielleria, nel 1922 la famiglia Cusi fece costruire a Milano, in via Clerici 1, il Palazzo Cusi, la nuova sede della gioielleria, della fabbrica e abitazione della famiglia. Qui alla morte di Annibale continuò l’attività il figlio, Rinaldo, poi i nipoti Ettore e Roberto e, in fine il pronipote Rinaldo Cusi, che nel 1996 ha aperto l’attuale gioielleria in Corso Monforte, dove prosegue l’attività assieme alla moglie Floriana e la figlia Stefania, che rappresentata la quinta generazione. Lavinia Andorno
Gioielleria Cusi, corso Monforte 23, Milano